MALARIA La malaria è una grave malattia infettiva tropicale provocata da un protozoo, del genere plasmodium, trasmesso all’uomo con la puntura della zanzara del genere “Anofele”. Si conoscono quattro specie di plasmodi, responsabili di diverse forme cliniche con una diversa distribuzione nel mondo. Il rischio di contrarre la malaria dipende in primo luogo dall’area geografica in cui ci si reca. Diffusione del plasmodio: Plasmodium Vivax specie prevalente in Asia, Plasmodium Ovale presente nell'Africa occidentale, Plasmodium Malariae presente nell’Africa centro-orientale e nell’Africa del nord. Il rischio di essere punti è maggiore nelle aree extraurbane, nelle ore serali e notturne e nella stagione delle piogge. AUSL Rimini - Dipartimento di Sanità Pubblica - Area Dipartimentale Igiene e Sanità Pubblica Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica – Via Coriano, 38 – 47900 Rimini – Tel: 0541/707251/7291 Sportello per la Prevenzione “Spre” – e - mail: [email protected] Prevenzione della malaria La protezione contro la malaria si basa su misure individuali di protezione (profilassi comportamentale) e sulla chemioprofilassi ; non esiste una protezione assoluta contro questa malattia. Per prevenire la malaria si devono applicare, scrupolosamente e regolarmente,: le misure individuali di protezione; queste rappresentano il primo mezzo di difesa per prevenire la malaria e vanno sempre attuate, anche se si sta eseguendo un trattamento farmacologico; la chemioprofilassi, che può essere associata alle misure di profilassi comportamentale. A tutt’oggi non esiste un farmaco antimalarico in grado di prevenire l'infezione nel 100% dei casi e senza effetti indesiderati. La resistenza dei plasmodi ai farmaci antimalarici è sempre più frequente e interessa anche i farmaci, d’impiego relativamente recente, come la meflochina. La scelta di un appropriato regime di profilassi antimalarica va fatta in considerazione: dell'itinerario ed il tipo del viaggio (altitudine, passaggio in aree rurali o permanenza esclusivamente in zone urbane); del rischio di malaria da P. falciparum clorochino-resistente; precedenti reazioni allergiche a farmaci antimalarici; delle condizioni di salute e l'attività lavorativa svolta dal viaggiatore. AUSL Rimini - Dipartimento di Sanità Pubblica - Area Dipartimentale Igiene e Sanità Pubblica Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica – Via Coriano, 38 – 47900 Rimini – Tel: 0541/707251/7291 Sportello per la Prevenzione “Spre” – e - mail: [email protected] Schema per la chemioprofilassi antimalarica iniziare la chemioprofilassi 1 o 2 settimane prima dell'arrivo nella zona malarica; (nel caso di impiego di doxiciclina o di proguanil, la profilassi va iniziata 1 o 2 giorni prima dell'arrivo nella zona malarica), continuare ad assumere i farmaci, ai dosaggi e con la periodicità prescritti, per tutta la durata del soggiorno e per non meno di 4 settimane dopo il ritorno dalla zona malarica. I farmaci antimalarici vanno assunti a stomaco pieno e con abbondante acqua. “I viaggiatori internazionali, prima di effettuare la chemioprofilassi antimalarica, dovranno consultare il proprio medico di fiducia o le strutture sanitarie preposte alla prevenzione delle malattie dei viaggiatori. Il medico di famiglia, oltre ad effettuare la prescrizione necessaria per l'acquisto in farmacia di tali farmaci, potrà anche valutare l'esistenza di controindicazioni all'assunzione dei farmaci antimalarici." (fonte Ministero della Salute). N.B. Prestare attenzione ad eventuali episodi febbrili nell’arco di tempo che va da 8 giorni a vari mesi dopo l’esposizione iniziale e ricorrere al proprio medico informandolo del viaggio nella zona a rischio malarico. AUSL Rimini - Dipartimento di Sanità Pubblica - Area Dipartimentale Igiene e Sanità Pubblica Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica – Via Coriano, 38 – 47900 Rimini – Tel: 0541/707251/7291 Sportello per la Prevenzione “Spre” – e - mail: [email protected]