03/12/2013 Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l’ortifrutticoltura piemontese Diradamento meccanico del melo Sperimentazione 2013 Alessio Pavarino Luca Giordani Graziano Vittone Manta, 29 novembre 2013 1 03/12/2013 Perché il diradamento meccanico? 9 Consente una valutazione immediata dell’effetto ottenuto 9 il risultato è indipendente dalle condizioni meteorologiche 9 si integra bene con il diradamento chimico 9 impiegabile nel biologico 2 03/12/2013 Diradamento chimico del melo P.A. Prodotti Epoca di impiego Gruppo varietale Consigli per l’impiego Attenzioni Etephon Ethrel, ecc. Bottoni rosa Tutti Temperature comprese tra 18‐ 20°C Temperature comprese tra 12‐ 20°C ATS ATS, Ger Ats, ecc. 50% fiori aperti su legno di due anni In particolare Fuji, Red e Braeburn Consigliati almeno 2 trattamenti distanziati di 1‐2 giorni Applicare su piante asciutte per evitare fitotossicità NAD Amid Thin W, Diramid, ecc. Da caduta petali fino a frutticini con diametro pari a 5‐6 mm Golden, Gala, Renetta Su Gala non impiegare in fase di allevamento Fitotossico su Red e Braeburn NAA Dirager, Nokad, ecc. Frutticini con diamentro compreso tra 8‐10 mm Golden d, Red d, Fuji Applicabile in sostituzione al NAD su varietà sensibili. Miscelabile con NAD e 6‐BA In determinate condizioni rischio frutti pigmei 6‐ Benziladenina Agrimix top, Brancher dirado, Cylex plus, Gerba 4LG, Gerbathin 2LG, Exilis, Maxcel, ecc. Diametro frutticini compreso tra 8 e 14 mm Tutti eccetto Renetta Consigliata l’aggiunta di bagnante Frutticini con diametro > 14 mm rischio frutti pigmei Metamitron In fase di sperimentazione… … risultati non costanti e ripetibili 3 03/12/2013 Le macchine diradanti 4 03/12/2013 Darwin 5 03/12/2013 BMV-Borio Eclerval 6 03/12/2013 Regolazione dell’effetto diradante della macchina Numero di giri del mandrino al minuto Aumento Velocità di avanzamento della trattrice Effetto diradante Velocità di avanzamento della trattrice Numero di giri del mandrino al minuto Diminuzione 7 03/12/2013 Uno sguardo alla sperimentazione degli anni precedenti… 8 03/12/2013 Prove sperimentali 2009-2012 Prove svolte su tre gruppi varietali tendenzialmente in parete Gala Fuji RedChief 9 03/12/2013 2009. Gala - Brookfield 10 03/12/2013 2009. Gala – Brookfield Classi di pezzatura Produzione Kg / pianta e suddivisione percentuale in classi di pezzatura 30 85+ 25 80/85 20 70/75 15 65/70 10 5 Industria 0 220/7 220/7+BA 210/8 210/8+BA BA Carbaryl + olio Testimone 11 03/12/2013 2009. Gala – Brookfield Ricavi per ettaro € 25.000 € 21.515 Euro / ettaro € 20.000 € 15.864 € 16.638 € 18.219 € 16.972 € 17.953 € 16.246 € 15.000 € 10.000 € 5.000 €0 12 03/12/2013 2011. Gala - Brookfield 13 03/12/2013 2011. Gala – Brookfield Risultati alla raccolta 40 Test di Mann‐Whitney P<0,05 36,66 Peso medio dei frutti (g) 280 260 220 27,25 c 28,10 a 25 b 205 189 35 30 c 200 180 32,96 d 240 33,64 193 180 159 160 20 15 10 140 Produzione per pianta (Kg) 300 5 120 100 0 240 giri - 6,5 260 giri - 6,5 km/h km/h 240 giri - 6 km/h Aziendale Testimone 14 03/12/2013 2011. Gala – Brookfield Classi di pezzatura Percentuali classi di pezzatura 100% 85/90 90% 80% 80/85 70% 75/80 60% 50% 70/75 40% 65/70 30% 20% 60/65 10% 0% Scarto 240 giri 6,5 km/h 260 giri 6,5 km/h 240 giri - 6 km/h Aziendale Testimone 15 03/12/2013 2011. Gala – Brookfield Ricavi per ettaro 35000 € 30.362 30000 € 32.098 € 26.774 Euro / ettaro 25000 € 25.736 € 24.774 20000 15000 10000 5000 0 240 rpm 6,5 km/h 260 rpm 6,5 km/h 240 rpm 6 km/h Aziendale Testimone 16 03/12/2013 2012. Red Chief 17 03/12/2013 2012. Red Chief Efficacia diradamento dopo la cascola di giugno 450 b N°frutticini per pianta 400 350 300 271 250 200 150 a 120 100 a 91 50 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h Testimone ANOVA univariata, test di Games‐Howell P<0,001 18 03/12/2013 2012. Red Chief Diradamento manuale dei frutticini 450 N°frutticini per pianta 400 b 350 300 271 250 200 150 a 120 100 a 91 50 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h Testimone ANOVA univariata, test di Games‐Howell P<0,001 19 03/12/2013 2012. Red Chief Risultati alla raccolta Test di Mann‐Whitney P<0,05 28,2 330 Peso medio dei frutti (g) 30 27,5 25 310 22,5 290 270 250 a 244,8 b 20 263,2 15 230 c 210 210,4 190 10 5 170 150 Produzione per pianta (Kg) 350 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h Testimone 20 03/12/2013 2012. Red Chief Classi di pezzatura Percentuale classi di pezzatura 100 90+ 85-90 80 80-85 75-80 60 72-75 69-72 40 66-69 20 0 63-66 220 rpm 6,5 km/h Scarto <63 250 rpm 6,5 km/h Testimone 21 03/12/2013 2012. Red Chief Ricavi per ettaro 40000 35000 € 32.684 € 29.869 Ricavo / ettaro 30000 € 26.227 25000 20000 15000 10000 5000 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h Testimone 22 03/12/2013 2012. Fuji - Aztec 23 03/12/2013 2012. Fuji – Aztec Efficacia diradamento dopo la cascola di giugno 500 400 350 300 250 b N° frutticini per pianta 450 376 a 260 a 207 200 a 196 150 100 50 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone ANOVA univariata, test di Games‐Howell P<0,001 24 03/12/2013 2012. Fuji – Aztec Diradamento manuale dei frutticini 500 b 450 400 350 300 250 376 a 260 a 207 200 a 196 120 150 100 50 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone ANOVA univariata, test di Games‐Howell P<0,001 25 03/12/2013 2012. Fuji – Aztec Risultati alla raccolta 300 Peso medio dei frutti (g) 240 200 180 25,9 b a 178,1 27,5 25 b 192,0 20 189,9 c 174,3 15 10 160 140 5 120 100 Produzione per pianta (Kg) 26,7 260 220 30 29,4 280 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone Test di Mann‐Whitney P<0,05 26 03/12/2013 2012. Fuji – Aztec Classi di pezzatura 90+ Percentuale classi di pezzatura 100 85-90 80 80-85 60 75-80 40 72-75 20 69-72 0 66-69 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone Scarto <66 27 03/12/2013 2012. Fuji – Aztec Ricavi per ettaro 40000 35000 € 29.606 Euro /ettaro 30000 25000 € 25.642 € 24.166 € 23.704 20000 15000 10000 5000 0 220 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6,5 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone 28 03/12/2013 Fuji – Aztec Ritorno a fiore 5 4,5 4,4 (rilievo 2010) 4,6 Mazzetti/m2 4 3,5 3 2,5 Diradato 2 1,6 1,5 Testimone 1,3 1 0,5 0 ovest est 250giri - 6,5km/h ovest est Testimone 29 03/12/2013 Sperimentazione 2013 30 03/12/2013 2012. Gala - Buckeye 31 03/12/2013 2013. Gala – Buckeye Timing della prova Fine aprile Metà giugno Rilievo efficacia macchina conteggio fiori per mazzetto e posizione Rilievo dopo cascola di giugno e armonizzazione del carico fruttifero Stagione vegetativa Inizio aprile Fine stagione Diradamento meccanico Raccolta mele e misurazione del peso dei frutti 32 03/12/2013 2013. Gala – Buckeye Efficacia del diradamento T‐test *P<0,05 **P<0,001 N°fiori per mazzetto 6 5 4 * 3,8 * 4,0 3,2 3,6 3 2 1 0 esterno interno 220 rpm 6 km/h esterno interno 250 rpm 6 km/h esterno interno Testimone 33 03/12/2013 2013. Gala – Buckeye Efficacia diradamento dopo la cascola di giugno N°frutti per pianta 400 350 300 c a 314,5 268,5 250 b 207,75 200 150 100 50 0 220 rpm 6 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone ANOVA univariata, test di Games‐Howell P<0,001 34 03/12/2013 2013. Gala – Buckeye Diradamento manuale dei frutticini N°frutti per pianta 400 350 300 314,5 268,5 250 207,75 200 170 150 100 50 0 220 rpm 6 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone 35 03/12/2013 2013. Gala – Buckeye Diametro dei frutticini al 15 luglio Diametro medio frutti (cm) 48 47 46 a a 45,3 45,7 45 b 44,2 44 43 42 41 40 220 rpm 6 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone Test di Mann‐Whitney P<0,05 36 03/12/2013 2013. Gala – Buckeye Peso dei frutti alla raccolta e produzione per pianta Peso medio dei frutti (g) 300 30 250 200 150 26,5 24,6 b 146,7 23,4 a 155,2 b 143,1 100 Produzione 25 per pianta (Kg) 20 15 10 50 5 0 0 220 rpm 6 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone Test di Mann‐Whitney P<0,05 37 03/12/2013 2013. Gala – Buckeye Classi di pezzatura Percentuale classi di pezzatura (%) 100,0 82‐85 90,0 78‐82 80,0 70,0 75‐78 60,0 72‐75 50,0 40,0 67‐72 30,0 20,0 63‐67 10,0 0,0 Scarto <63 220 rpm 6 km/h 250 rpm 6 km/h Testimone 38 03/12/2013 Diradamento meccanico vantaggi I vantaggi 9 La macchina ha sempre svolto un’azione diradante. 9 Si è ottenuto quasi sempre un miglioramento nei calibri alla raccolta. 9È possibile regolare il diradamento in corso d’opera variando velocità di rotazione e di avanzamento. 9 Tecnica sostenibile e rispettosa dell’ambiente. 9E’ quasi indipendente dalle condizioni meteorologiche 9Riduce i tempi di esecuzione: 1.2 – 1.5 ore/ha. Riduce il tempo necessario per la rifinitura manuale. 9In seguito al trattamento, le reazioni fisiologiche indotte dalle ferite favoriscono l’abscissione naturale dei frutti giovani presenti. 39 03/12/2013 Diradamento meccanico I limiti I limiti 9Necessità di piante aventi forme di allevamento in parete. Senza una forma in parete si dirada poco all’interno della pianta. Si può attenuare il problema con adeguate operazioni di potatura. 9Il diradamento dei fiori è poco gradito dai frutticoltori per il pericolo di gelate tardive. 9 Da valutare eventuali rischi di infezione da Erwinia amylovora in impianti già infetti. 9 Possibili danni ai frutti in caso di diradamento tardivo. 9 Necessità di predisporre la trattrice all’installazione della macchina. 40 03/12/2013 Analisi del costo di esercizio della macchina diradante 41 03/12/2013 Costo di esercizio - CTa CTa (€/anno) = COSTI FISSI Cfa + COSTI VARIABILI Cva (€/anno) Cfa = Qa + I + Sv (€/anno /anno)) Qa : quota annua di ammortamento I : interessi (prezzo d’uso del capitale per l’acquisto della macchina) Sv : spese varie (ricovero, amministrazione, amministrazione) Cva = qr + qc + qm + qo qr : quota per manutenzione e riparazioni qc : quota per combustibili e lubrificanti qm : quota per materiali qo : quota per manodopera 42 03/12/2013 Costo di esercizio annuo Ca per un’azienda di 10 ha CTa = (€/anno) COSTI FISSI + Cfa COSTI VARIABILI Cva (€/anno) (€/anno) /anno) Ca = 860 + 500 ≈ 1400 (€/anno) (€/anno) (€/10ha) (€/anno) 43 03/12/2013 Diradamento meccanico e chimico: analisi dei costi Per le aziende medio-grandi può dunque essere conveniente l’acquisto della macchina in quanto utilizzabile anche per il diradamento di altre specie (pesco, albicocco, susino) Diversamente per le aziende medio-piccole può essere presa in considerazione la possibilità di un acquisto collettivo oppure di un noleggio della macchina (orientativamente a 75-80 €/ora) 44 03/12/2013 Caratteristiche degli impianti e Diradamento meccanico 45 03/12/2013 Forme di allevamento e tecniche di potature ideali per il diradamento meccanico Consigli pratici per la realizzazione di un impianto idoneo al diradamento meccanico Il miglior utilizzo della macchina si ottiene con il passaggio il più vicino possibile all’asse centrale della pianta mantenendo una direzione rettilinea costante. Le forme più idonee sono quelle in parete quindi a doppio asse o asse colonnare Con queste forme di allevamento è fondamentale: • scegliere un’adeguata distanza d’impianto • eliminare sin dalle prime fasi le formazioni legnose più robuste orientate sull’interfila 46 03/12/2013 Forme di allevamento e tecniche di potature ideali per il diradamento meccanico IMPIANTI ESISTENTI Vale il principio per cui è l’impianto che deve essere adattato, quando possibile, alla macchina e non viceversa. In alcune situazioni “taille longue” classico è praticamente impossibile questo adattamento: in altre è possibile ottenerlo seguendo questi criteri: • il legno di alcuni gruppi varietali (Fuji) presenta maggior flessibilità e quindi adattamento al passaggio meccanico mentre per altri la loro rigidità ne impedisce il passaggio • entro certi limiti è dunque possibile con raccorciamenti o asportazioni complete di branche riportare la forma in parete 47 03/12/2013 Forme di allevamento e tecniche di potature ideali per il diradamento meccanico RedChief Sistema di allevamento in parete; tecnica di potatura ad asse colonnare e doppio asse (bibaum®); Gala 48 03/12/2013 Forme di allevamento che richiedono delle correzioni nella potatura invernale Forma Solaxe con sistema di potatura “taille longue” 49 03/12/2013 Forme di allevamento che richiedono delle correzioni nella potatura invernale 50 03/12/2013 Forme di allevamento che richiedono delle correzioni nella potatura invernale 51 03/12/2013 I limiti e Limiti osservazioni e osservazioni 9 Difficoltà di movimento per la macchina in presenza di impianti antigrandine con fili trasversali; 9 Traversine di appoggio dei rami basali impediscono di avvicinare sufficientemente la macchina al filare; 9 Presenza di fili per legatura ostacolano il passaggio; 9 Piante non saldamente legate ai fili intralciano l’operazione; 9 Presenza di grosse branche ostacolano il diradamento; 9 una cima poco sviluppata (es. gruppo Red) può rompersi o essere sovradiradata. 9 Il piano di campagna sconnesso ostacola l’esecuzione; 52 03/12/2013 Forme di allevamento e tecniche di potature ideali per il diradamento meccanico Conclusioni Il diradamento meccanico rappresenta una prima concreta realtà che consente per le principali specie frutticole un risparmio nel costo di manodopera. Il diradamento meccanico può essere la logica conseguenza della potatura meccanica con la quale si otterrebbe un ulteriore abbattimento dei costi. Di queste possibilità si deve tenere conto nella realizzazione e impostazione dei nuovi impianti 53