Bissau, 15/10/2014 Carissimi amici, Vi scrivo dalla Guinea Bissau, un Paese dell’Africa occidentale, confinante con la Guinea Conakry e con il Senegal. Senz’altro in questi ultimi mesi avete sentito parlare molto del virus EBOLA, un virus che ha già fatto migliaia di morti sia in Guinea Conakry, che in Liberia e in altri Paesi. “L’ebola ha una evoluzione estremamente rapida e i sintomi sono manifesti. Se il paziente riesce a sopravvivere alla fase acuta guarisce completamente e non può più infettare nessuno” hanno detto gli esperti È un virus che provoca emorragia, si trasmette per contatto diretto o in diretto con un individuo che ne è infettato e si manifesta da 2 a 21 giorni dopo aver avuto contatto con un ammalato di ebola. Non c’è una cura efficace o un vaccino, per questo sono importanti le misure di prevenzione. La Guinea Bissau ha deciso di chiudere le frontiere con i Paesi confinanti, ma il problema è il difficile controllo, poiché le persone passano, senza possibilità di controllo, dalla foresta che ci divide dalla Guinea Conakry. Per evitare questo rischio la Guinea Bissau ha iniziato un’emergenza Ebola, con una sensibilizzazione a tutti livelli e anche la Chiesa si è unita a questa mobilizzazione e sensibilizzazione per evitare il flagello. Nelle nostre missioni di Mansoa, di Bissora e di Cafal, una missione confinante con la Guinea Conakry, seguiamo 18 scuole in regime di autogestione, che vanno dalla scuola materna alla prima media. Sono scuole statali con più di 5000 alunni, ma date in gestione alle missioni. Per paura di contaminazione nelle scuole abbiamo iniziato a sensibilizzare per l’igiene che è importante per evitare l’ebola o il colera. In tutte le scuole sono stati esposti cartelloni che spiegano come si può evitare l’ebola e cosa si deve fare se dovesse capitare qualche caso. Si consiglia quindi di evitare di mangiare animali della foresta, di non aver contatto con sangue, urina, feci, saliva, sudore ecc… di altri. Abbiamo messo in ogni scuola vari bidoni di acqua e candeggina con un rubinetto per lavare le mani prima di entrare in classe e ogni volta che mangiano e che usano la latrina. Abbiamo anche messo dei recipienti con l’acqua da bere disinfettata e anche per disinfettare tutti gli alimenti, verdura e frutta. La nostra contribuzione è fornire la candeggina, che è molto cara qui in Guinea, fornire i recipienti, i bidoni e continuare la sensibilizzazione con incontri di formazione per gli alunni, ma anche per i responsabili dell’educazione. Chiediamo un ricordo per tutti i nostri alunni in particolare e per tutta la Guinea Bissau, perché se entrasse l’ebola farebbe una strage. Un ricordo anche per tutti i Paesi che sono affettati da questo virus. Grazie per la vostra attenzione! sr. Alessandra Bonfanti, MdI Guinea Bissau