GUINEA-BISSAU
1) Nome esatto in Italiano e Inglese
Repubblica di Guinea-Bissau (República da Guiné-Bissau)
2) Dove si trova (continente e confini)
La Guinea-Bissau (República da Guiné-Bissau in portoghese) è uno Stato dell'Africa Occidentale ed è
una delle più piccole nazioni dell'Africa continentale. Confina col Senegal a nord, con la Guinea a
sud e a est e con l'Oceano Atlantico ad ovest. Al largo della capitale, Bissau, è situato l'arcipelago
delle isole Bijagos, centinaia di isole di varie dimensioni, molte delle quali disabitate.
Al nome originario fu aggiunto quello della capitale Bissau per impedire la confusione con il vicino
stato della Guinea, ex colonia francese.
3) Bandiera
La bandiera della Guinea-Bissau è stata adottata nel 1973, dopo che la
nazione ottenne l'indipendenza dal Portogallo. La bandiera presenta i tradizionali colori panafricani:
una banda verticale rossa dal lato del pennone, e due bande orizzontali gialla (sopra) e verde
(sotto), oltre alla Stella nera dell'Africa, posta al centro della banda rossa. Il disegno della bandiera
è influenzato dalla bandiera del Ghana. I colori hanno lo stesso significato: il rosso per il sangue dei
martiri, il verde per le foreste e il giallo per le ricchezze minerarie.
4) Superficie
Totale: 36.120 Km² percentuale delle acqua 12%
5) Popolazione ( e come si chiamano gli abitanti)
Totale: 1.515.224 ab. (2012)
Densità: 45 ab./km²
Suscitando infiniti fraintendimenti tra i turisti, gli abitanti delle Guinea-Bissau riservano per sé
l’appellativo di “guineani” e per il proprio paese il nome Guinea (Guiné), riducendo a GuinéConakry quel vicino paese meridionale conosciuto invece da tutto il mondo come Guinea. Potrà
anche capitare di sentire chiamare “bissau-guineani” gli abitanti di questo paese, ma usualmente
viene usato il termine “guineani”. La popolazione è costituita da 23 gruppi etnici, i principali dei
quali sono i balante, che vivono nelle regioni costiere e meridionali, e i fula, che vivono nel nord.
Altre etnie sono i manjak, i papel e i fulup, delle zone nord-occidentali, e i mandingo, dell’interno.
Le isole sono abitate principalmente dalla popolazione dei bijago
6) Lingua
Anche se il portoghese è la lingua ufficiale, meno di un terzo della popolazione è in grado di
parlarlo. Ogni gruppo ha il proprio linguaggio, ma l’idioma comune a tutti è il crioulo, un misto
portoghese medievale e di termini locali. Inoltre, da quando il paese ha legami sempre più stretti
con il mondo afro-francofono, un numero sempre più elevato di persone capisce il francese; Il
francese è insegnato nelle scuole in quanto la Guinea Bissau è stato membro dell'Organizzazione
Internazionale della Francofonia.
7) Moneta
Franco CFA dell’Africa OCcidentale
8) Forma di governo
Giunta MIlitare
9) Religione
Circa il 45% della popolazione (in particolar modo i fula e i mandingo) è di religione musulmana e
vive soprattutto nell’entroterra. I cristiani costituiscono meno del 10 % della popolazione; sono
soprattutto cattolici, ma negli ultimi anni è cresciuto anche il numero di evangelici. Le credenze
animiste sono tuttora profondamente radicate lungo la costa , a sud, e nelle Bijagòs. L’animismo,
però, esercita ancora una forte influenza anche sulle pratiche di coloro che abbracciano il
cristianesimo o l’islam.
10) Fuso orario
UTC +0
11) Clima e quando è meglio andare
La stagione delle piogge si protrae da giugno ottobre, e lungo la costa le precipitazioni sono quasi il
doppio che nell’ entroterra. Il clima è particolarmente umido nei mesi che precedono le piogge
(aprile e maggio), quando la media delle temperature massime diurne sale fino a 34°C. sebbene sia
estremamente raro che la temperatura massima si abbassi al di sotto dei 30°C, nei mesi successivi
alla stagione delle piogge la calura è abbastanza sopportabile, soprattutto sulle isole, battute dalla
fresca brezza marina.
Il periodo migliore per visitare il paese è quello che tra la fine di novembre e febbraio,quando il
clima è asciutto e relativamente fresco. Febbraio-inizio marzo è il periodo in cui si festeggia il
carnevale a Bissau, anche se festività minori si svolgono, tra novembre e dicembre, in molte
cittadine per celebrare la fine del raccolto
12) Fiumi, Laghi e monti
Con una superficie pari circa alle dimensioni della Svizzera, la Guinea-Bissau è uno dei paesi più
piccoli dell’Africa Occidentale. La costa è pianeggiante, con estuari, paludi di mangrovie e macchie
di foresta: ricca di insenature, viene periodicamente sommersa nelle sue zone più basse dalle alte
maree. Anche nell’entroterra il paesaggio è pianeggiante: la regione più elevata, quella vicino al
confine con la Guinea, raggiunge appena i 300 m sopra il livello del mare. Al largo della costa si
trova l’Arcipèlago dos Bijagòs, composto da 18 isole principali e decine di isole più piccole. Il paese
si trova fra molti fiumi e ha delle stupende spiagge sulla costa atlantica. I fiumi con i loro delta
formano le molte isole che appartengono politicamente al paese.
13) Prodotti tipici e cucina
Il pesce e i frutti di mare dominano la cucina guineana, dalle ostriche ai gamberetti fino alla polposa
bica (pagello): il pesce è generalmente grigliato o saltato in una deliziosa salsa bianca a base di
cipolle e limetta. Il riso è onnipresente e talvolta è integrato con altri alimenti ricchi di amidi come
patatine fritte, batate (patate dolci),fagioli e mandioca (cassava). Le verdure di solito comprendono
okra (abelmosco), spesso servita in purea, carote e zucche, il nutriente olio di palma di colore
arancione, chiamato chabeu, è un altro ingrediente importante nella cucina del paese. Nelle zone
rurali può accadere che i ristoranti servano macaco (carne di scimmia): quindi, informatevi prima di
fare le ordinazioni, onde evitare spiacevoli sorprese. I piatti vegetariani sono pochi, ma c’è una
grande abbondanza di uova.
È facile trovare bibite in lattina, acqua in bottiglia e birra, che vengono importate da Portogallo. Tra
le bevande di produzione locale segnaliamo il vino di palma, comune a molti altri paesi dell’Africa
Occidentale. Ci si può imbattere nella caña de cajeu (rum di anacardi), altrettanto forte del rum
comune, che no si ricava dalle noci di acagiù ma dal frutto che le contiene. Attenzione ai prodotti
distillati in casa in maniera artigianale, in quanto possono contenere alti livelli di tossine.
14) Sanità, malattie e vaccinazioni
Le strutture sanitarie sono molto carenti. Esiste un alto rischio che i farmaci, reperiti in loco, si
rivelino contraffatti. Si consiglia pertanto di portare con sé una scorta di farmaci per le emergenze e
per specifiche patologie di cui si sia affetti.
Le malattie infettive sono molto diffuse. Il tasso di AIDS è elevato.
Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda,
oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il
trasferimento in altro Paese.
Si consiglia di:
• bere solo acqua minerale senza aggiunta di ghiaccio e di farne uso anche per l’igiene orale;
• consumare soltanto cibi ben cotti evitando ortaggi e verdure crude;
- evitare di bagnarsi in acqua dolce, a causa dell’alto rischio di infezione batterica.
Si consiglia infine, previo parere medico, la vaccinazione contro il colera, l'epatite A e B, la profilassi
antimalarica durante tutto l’anno, la vaccinazione contro la meningite.
15) Capitale e città più importanti
Bissau è la capitale della Guinea-Bissau. Si trova all'interno dell'omonimo distretto amministrativo;
è il principale centro amministrativo, portuale e militare della nazione. Altre città notabili sono
Bafatà, Cacheu. Catiò, Farim, Gabù.
16) Dove andare e cosa fare



Bissau: Malgrado i monumenti in rovina, le enormi buche sulla strada e i continui blackout
elettrici, Bissau possiede un proprio fascino, Il sonnolento cuore coloniale della cittadina,
per quanto fatiscente, ha ampie strade ombreggiare dagli alberi di mango e splendidi edifici
dalle tonalità pastello. Ci sono molti caffè e ristoranti piacevoli dove, giorno dopo giorno, si
riuniscono l’èelite e l’intellighenzia del paese. Ma, soprattutto, nelle strade non troverete
quel trambusto tipico di tante città africane, e questa senza dubbio vi sembrerà una
benedizione se provenite, per esempio, da Dakar o da Lagos.
Arquipélagpo dos Bijagòs: A prima vista, l’Arcipelago della Bijagòs, con le sue palme agitate
dal vento, le fresche brezze marine e le spiagge di sabbia bianca, potrebbe sembrare
semplicemente una piacevole fuga dai problemi del continente. Ma fermatevi qui qualche
giorno e vi ritroverete prigionieri della straordinaria magia di queste isole.
L’intero arcipelago è stato dichiarato riserva della biosfera, e due gruppi di isole sono parco
nazionale: il gruppo meridionale delle Orando, habitat degli ippopotami d’acqua salata, e il
gruppo orientale delle Joa͂o Vieira, terreno di riproduzione di numerose tartarughe marine
a rischio di estinzione.
Bafatà: Bafatà, luogo di origine di Amilcar Cabral e maggiore centro della regione, conserva
un piccolo ma interessante centro di epoca coloniale, situato in cima a un colle sovrastante
il Fiume Gêba. I viaggiatori in visita alla cittadina non dovrebbero lasciarsi sfuggire la
possibilità di ammirare l’antico mercato pubblico, con la sua originale facciata arabescata e
di passeggiare lungo la tranquilla zona che costeggia il fiume