acquario livorno - Istituto Comprensivo Lari

L’ACQUARIO DI LIVORNO
L’acquario di Livorno presenta varie vasche denominate
“Le perle del
Mediterraneo”, dedicate alle bellezze del Mare Nostrum. E’ un piccolo viaggio nella
biodiversità di questo mare, alla scoperta dei suoi colori e delle variegate forme. Si
possono osservare:
-la Posidonia che non è un’alga ma una
pianta vera e propria con radici, fusto e
foglie, fiori e frutti. I residui fibrosi della
pianta, insieme alla sabbia, grazie
all'azione rotatoria delle onde della
risacca formano le comuni "palle di mare"
che si trovano spesso sulla spiaggia dopo
una mareggiata. Essa è un indicatore di acqua pulita.
-Il cetriolo di mare: è così chiamato per la
particolare forma allungata ed è coperto di rilievi.
La bocca, posta a una delle estremità, è
circondata da una corona di tentacoli, tutti di
uguale grandezza che servono per la cattura del
cibo, rappresentato dai microscopici organismi del
plancton e dai detriti organici che vagano
nell’acqua.
Gli
spostamenti
avvengono
prevalentemente di notte: durante il giorno il
cetriolo di mare resta a lungo immobile, quasi sepolto nei fondali sabbiosi o fangosi.
Fa parte degli ECHINODERMI come la stella marina e il
riccio.
-L’aragosta è un crostaceo rivestito da una corazza che
durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne
una nuova. Cresce continuamente, per tutta la vita.
- Il trigone o pastinaca comune ha una coda
sottilissima e armata da un pungiglione velenoso.
Il suo corpo ha una forma di rombo. Quando si
sente attaccato attorciglia la lunga coda intorno
al nemico e lo stringe fino a quando il suo
pungiglione penetra nella carne del nemico. Il
corpo è piatto e affonda nella sabbia o nel fango lasciando scoperti solo gli occhi.
-Il polpo è un mollusco appartenente alla
grande classe dei Cefalopodi dal greco kephale
«testa» e pous «piede» per il fatto che in
questi animali il piede è unito alla testa. Il
corpo ha una pelle è liscia che può cambiare di
colore a seconda dell'ambiente nel quale si
trova l'animale per meglio mimetizzarsi.
Possiede otto tentacoli ciascuno provvisto di
due serie di ventose, maggiormente sviluppate
nei maschi piuttosto che nelle femmine. Al centro dei tentacoli, sulla parte inferiore
del corpo, si trova la bocca che termina con un becco corneo usato per rompere i
gusci delle conchiglie ed il guscio dei crostacei che sono il suo principale alimento.
Nella parte posteriore del mantello del polpo sono presenti da 7 a 11 lamelle
branchiali ed un sifone che serve per espellere l'acqua utile per l’espirazione e la
locomozione. Sono privi di scheletro e di conchiglie all'interno del corpo e
possiedono una ghiandola del nero che produce un liquido nerastro, comunemente
chiamato inchiostro, che viene espulso nelle situazioni di pericolo per confondere gli
aggressori e dare il tempo di nascondersi o mimetizzarsi.
E' stato appurato che il polpo può imparare e può agire in base a stimoli visivi, tattili
e chimici. In pratica la sua intelligenza è stata paragonata a quella degli animali
domestici. E' molto intuitivo e curioso.
Nella vasca della Costa degli Etruschi, si possono trovare molti pesci tipici di questa
zona come la castagnola, la cernia, la donzella, la murena, lo squalo gattopardo, lo
squalo gattuccio che è innocuo….ecc.
Con la vasca tattile dove si possono accarezzare
le razze che sono piatte e possiedono una lunga
coda che non punge.
La visita prosegue con una serie di vasche dove
viene riprodotta la costa rocciosa del litorale
ligure-tirrenico.
Gli anemoni o attinie vivono in simbiosi con i pesci
pagliaccio che sono immuni ai loro tentacoli
urticanti. I pesci sono difesi dalle attinie alle quali lasciano i residui del loro cibo.
Ci sono anche dei pesci pulitori che si cibano di parassiti che vivono sul corpo e nelle
branchie di altri pesci.
Il cavalluccio marino è uno strano pesce:
durante l'accoppiamento, la femmina depone le
uova in una speciale sacca incubatrice situata nel
ventre del maschio. Il partner le feconda e le
ospita per tutta la durata dello stadio larvale,
che termina dopo circa 28 giorni. Il parto
avviene circa una settimana dopo: con una serie
di contrazioni ritmiche e violente, che ricordano
quelle di un parto umano, il pesce espelle da 20 a 1000 ippocampi in miniatura.
Passando attraverso un tunnel che
riproduce le fortificazioni nella darsena
di Livorno nei pressi, si giunge alle
scogliere coralline. Queste contengono
pesci molto colorati, tipici delle
scogliere coralline.
Tre esemplari di squalo pinna nera nuotano nella vasca indopacifica assieme alle
tartarughe verdi “Ari” e “Cuba” ed a due
esemplari di pesce Napoleone.
Come “Cuba”, anche “Ari” ha una storia
particolare: è stata trafugata, appena nata,
nel 1991 da un turista italiano in vacanza
alle Maldive, proprio dall’atollo Ari dal
quale ha preso il nome. Al tempo pesava
11 kg.
Oggi “Ari” ha un peso stimato di circa 180 kg, una lunghezza dalla testa alla coda di
160 cm. Ogni giorno si ciba di 2,5 kg di verdure e 1,5 kg tra molluschi e crostacei.
I pesci tropicali marini sono molto più colorati dei pesci dei nostri mari per potersi
mimetizzare meglio nel loro habitat. Quindi i pesci che stazionano soprattutto sulla
barriera, piena di coralli colorati, hanno colori sgargianti, mentre pesci che
stazionano al di fuori della barriera o che vivono nei nostri mari hanno colori grigi
per essere notati meno dalle prede.
Il viaggio alla scoperta delle bellezze del mare si conclude con un’area marina
archeologica greco-romana: una grande vasca contenente la riproduzione del relitto
di una nave romana.