I pesci sono stati i primi animali ad essere dotati di colonna vertebrale. La parte centrale del loro scheletro è formata da numerose ossa unite l’una all’altra. In tal modo il loro corpo è resistente, ma può facilmente piegarsi. Esistono però anche esemplari che hanno lo scheletro costituito non da ossa (come la trota, il merluzzo, il tonno), ma da cartilagine, un tessuto elastico e meno pesante delle ossa (come lo squalo, il palombo e la razza). Tutti i pesci hanno un corpo affusolato ricoperto di squame (o scaglie), una coda che muovono a destra e a sinistra e le pinne, disposte lungo il corpo che usano per cambiare direzione. I pesci ossei sono i migliori nuotatori e sono gli unici e sono gli unici a possedere la vescica natatoria cioè un piccolo sacco che si può riempire o svuotare di aria: per nuotare in profondità il pesce svuota la vescica natatoria, per andare in superficie la riempie di aria. I pesci respirano ossigeno ed eliminano anidride carbonica per mezzo di branchie, due aperture situate ai lati della testa. Alcuni pesci sono carnivori, altri erbivori, altri ancora onnivori. Sono ovipari: alcuni si riproducono con regolarità una volta all’anno, altri una sola volta nella vita, morendo poco dopo. Sono animali eterotermi (a sangue freddo): la temperatura del corpo varia con quella dell’ambiente in cui vivono . La parola Anfibio vuol dire “doppia vita” (anfi = doppio, bios = vita). Gli anfibi sono i primi vertebrati che anno invaso le terre emerse e sono definiti così in quando conservano una fase di vita acquatica. Infatti gli anfibi sono animali che vivono in due ambienti diversi: l’acqua dove depongono le uova e dove si sviluppano le loro larve, e la terraferma, dove vivono nella forma adulta. Passando dall’ambiente acquatico a quello terrestre, il loro corpo subisce una serie di trasformazioni che sono indicate con il termine di metamorfosi. Durante la prima fase della loro vita (in acqua) hanno un aspetto simile ai pesci e respirano con le branchie, da adulti invece respirano con i polmoni che sono poco sviluppati e attraverso la pelle (respirazione cutanea). La pelle in questi animali è sottile, nuda, molto porosa ed è sempre umida per favorire l’assorbimento dell’aria. Sono ovipari: le uova vengono deposte in numero enorme e protette da una sostanza gelatinosa. Possono essere depositate singolarmente, a grappoli o a cordoni; possono essere fissate su piante o altri oggetti solidi, oppure lasciate in sospensione nell’acqua. Sono animali a sangue freddo (eterotermi); per questo, quando arriva l’inverno, si proteggono andando in letargo e nelle stagioni calde e poco piovose si sotterrano in luoghi umidi. Gli anfibi sono carnivori, si nutrono di invertebrati, insetti, vermi, lumache, uova di pesci. Gli anfibi si dividono in due grandi gruppi: gli anuri con zampe posteriori lunghe e adatte al salto e privi di collo (come la rana e il rospo); gli urodeli con il corpo allungato, quattro zampe della stessa lunghezza e con la coda (come la salamandra e il tritone).