Economia monetaria
PROF. ANDREA TERZI; PROF.GIACOMO VACIAGO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso di Economia Monetaria introduce lo studente alla comprensione del ruolo
delle variabili monetarie in una moderna economia di mercato. In quest'ambito,
approfondisce il valore della moneta, le ragioni della sua domanda, le modalità di
offerta, e le funzioni di politica monetaria svolte dalle banche centrali. Il corso
presenta quindi il più ampio contesto dell'analisi finanziaria e i problemi di grande
attualità relativi alla stabilità e all'efficienza dei mercati finanziari, ed esamina il
ruolo delle autorità monetarie sotto il profilo del rapporto tra strumenti e obiettivi e
delle modalità operative della politica monetaria. Particolare attenzione viene
dedicata all’Unione Economica e Monetaria, e quindi alla strategia operativa della
Banca Centrale Europea.
PROGRAMMA DEL CORSO
1.
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La moneta
Economia reale, economia monetaria.
Istituzione sociale vs. soluzione al baratto.
Misure del valore della moneta.
Forme di circolazione e aggregati.
Liquidità vs Risparmio.
2.
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Domanda di moneta
Motivo transattivo classico.
Motivi precauzionale e speculativo (Keynes).
Il tasso critico nel modello Tobin moneta titoli.
Domanda di saldi reali (Friedman).
3.
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Il modello IS-LM
Equilibrio mercato beni e moneta.
Equilibrio e meccanismo di aggiustamento.
Trasmissione impulsi ed efficacia politica monetaria e fiscale.
Ipotesi sui parametri e strategie di politica moentaria (keynesiani e monetaristi).
4. Curva dei rendimenti per scadenza
– Le aspettative.
– Il premio di liquidità.
5.
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La banca centrale
La banca centrale e lo stato.
La banca centrale e le banche.
La banca centrale e la politica monetaria.
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Strumenti.
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Obiettivi finali, priorità, mandato.
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Bilancio della banca centrale e base monetaria.
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Domanda e offerta di base monetaria.
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Banca centrale e mercato interbancario.
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Moltiplicatore monetario.
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Componenti endogene ed esogene.
6. Teoria della politica monetaria.
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Ritardi, indicatori, obiettivi intermedi.
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Origine dell’instabilità e scelta dello strumento.
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Limiti delle politiche “attive”.
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Targets: cambio, aggregato monetario, inflazione.
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Regole e discrezionalità.
7. Strategia di politica monetaria.
– Politica monetaria e mercati finanziari.
– Canali di trasmissione della politica monetaria.
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Il tasso di interesse.
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Il tasso di cambio.
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I prezzi delle attività finanziarie.
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Il canale creditizio bancario e finanziario.
– Taylor rule.
8. Un confronto tra BCE e Fed.
– Aspetti istituzionali della BCE.
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Statuto.
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Poteri e strumenti.
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Tassi ufficiali.
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Scelte strategiche.
– Un confronto con la Fed.
BIBLIOGRAFIA
G.B. PITTALUGA, Economia Monetaria: Moneta, Inflazione, Istituzioni, Hoepli, Milano, 2007, 3ª ed.
[solo i capp. 1, 2 (escluso 2.6, 2.7, 2.8, 2.9, 2.10, 2.11 e appendice), 4 (escluso 4.6, 4.7, 4.8, 4.9
e appendice), 5 (escluso appendice), 6 (escluso 6.7, 6.8, 6.9 e appendice 6.2), 8, 9 (escluse le tre
appendici), 10].
A. TERZI, Appunti di economia monetaria: Stock di moneta, flussi monetari, tassi di interesse e saldi
finanziari, EDUCatt, 2012.
C.A.E. GOODHART, The two concepts of money: Implications for the analysis of optimal currency
areas, European Journal of Political Economy, vol. 14, 1998 (pp. 407-432).
BANCA CENTRALE EUROPEA, La gestione della liquidità da parte della BCE, Bollettino mensile,
Maggio, 2002 (pp. 43-55).
T. KEISTER-A. MARTIN-J.J. MCANDREWS, Divorcing Money from Monetary Policy, Federal Reserve
Bank of New York, Economic Policy Rewiew, Settembre, vol. 14 (2), 41-56.
A. TERZI, La Moneta, Il Mulino, Bologna, 2002, edizione e-book (facoltativo).
Approfondimenti
Agli studenti particolarmente interessati (voto atteso superiore a 26/30) sarà inoltre chiesto
di approfondire i temi presentati in aula, per i quali sarà fornita apposita bibliografia.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula dei docenti integrate da alcune esercitazioni svolte dal cultore della
materia.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame scritto (come da apposite modalità) con eventuali integrazioni orali.
AVVERTENZE
Pre-requisiti: Economia Politica I.