BETULACEAE Divisione: Spermatophyta Sottodivisione:Angiospermae Classe: Dicotyledones Famiglia: Betulaceae Generi: Betula (betulla) e Alnus (ontano) Il nome dei genere deriva dal celtico "betu" significando "presso le rive". La famiglia delle Betulacee è rappresentata da 120 specie riunite in 6 generi, comprendenti arbusti ed alberi, che possono raggiungere l’altezza di 25-30 m. In Europa la famiglia è rappresentata dai generi Betula (betulla) ed Alnus (ontano) ed è diffusa tra i 400 ed i 2000 m nelle regioni dell’Italia settentrionale e lungo la dorsale appenninica centrale. Le foglie sono alterne e decidue. Pollini: Tali pollini sono simili a quelli di Corylus avellana ed Ostrya carpinifolia. Il polline della BETULLA si presenta trizonoporato, isopolare, sublobato, 18-28 µm. I pori sono sporgenti e vestibolati. L’esina è microechinata e ispessita attorno ai pori a formare aspides; l’intina forma onci poco convessi sotto i pori. Il polline dell’ONTANO si presenta tetrapentazonoporato, isopolare, oblato o sub-oblato, di grandezza compresa tra 22 e 34 µmdi diametro. Polline di Betula sp. L’esina è microechinata ed ispessita intorno ai pori a formare aspidi poco marcati. L’intima forma onci lievemente convessi al di sotto dei pori. La sexina presenta ispessimenti (arci) sottesi a coppie tra pori adiacenti. Allergie da polline: Negli ultimi anni la betulla è sempre più utilizzata come pianta ornamentale nei giardini di nuovi insediamenti urbani di numerose città italiane, soprattutto nell'Italia settentrionale. Per questo motivo ed a causa del notevole potere allergenico del polline di betulla, la pollinosi da betulla, rara in passato in Italia, è attualmente in progressivo aumento. Le betulacee hanno una pollinazione precoce (marzo-maggio) causando una pollinosi invernale o pre-primaverile. Il soggetto allergico alla BETULLA accusa frequentemente, oltre alla rinite e congiuntivite, sintomi a livello della mucosa orale (Sindrome orale allergica) allorché ingerisce taluni alimenti come mela, kiwi, pera, ciliegia, carota, cioè frutta e verdura che possiedono Polline di Alnus sp. allergeni comuni (cross-reattivi) tra pollini e alimenti vegetali. L'ONTANO nero, il più comune, si ritrova spesso lungo i corsi d'acqua, in particolare nelle zone appenniniche e prealpine. L'Ontano bianco è diffuso in particolare nelle regioni settentrionali. Durante il periodo di pollinazione, in genere in febbraio-aprile talvolta anche più precocemente dicembre-gennaio, l'Ontano libera enorme quantità di pollini ma con potere allergenico inferiore a quello dei pollini di betulla. ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli 1 BETULA (betulla) La betulla è pianta eliofila, che cresce sporadica o a gruppetti nei boschi radi dei piani collinare e montano, associandosi a latifoglie e conifere. Si insedia su terreni aridi e spogli, di preferenza acidi, ben aerati, sabbiosi e con buona disponibilità idrica. E' molto resistente al gelo. E’ una specie “pioniera”, cioè è molto rapida a occupare gli spazi liberi a sua disposizione. E’ molto facile da riconoscere grazie alla sua corteccia bianca e liscia, che si stacca a lamelle. Foglie: semplici, decidue, alterne, ovato triangolari a margine dentellato, picciolate, verde chiaro sopra e sotto. Fiori: unisessuali. I maschili sono raccolti in lunghi amenti pendenti e i femminili infiorescenze più corte e tozze di quelle maschili, pendule o erette. La fioritura avviene solitamente prima della fogliazione, a fine inverno. Frutti: Il frutto è generalmente un achenio alato (samara) (Foto da www. fmboschetto.it ) che racchiude un unico seme. L’infruttescenza piccola e Foglia e fiori femminili (Foto da www.agraria.org) strobiliforme è costituita da brattee membranacee o lignificate. Portamento: Alta fino a 30 metri, presenta una chioma rada e leggera, espansa in verticale, con i rami terminali ricadenti. Tronco snello che, se non è troppo vecchio, presenta una scorza bianca, liscia e sottile. Usi: Il legno di colore bianco, elastico e resistente, è apprezzato per particolari lavori, come timoni, ruote e parti di botte; da esso si ricavano anche piccoli oggetti di uso domestico, quali posate e piatti, giocattoli. Si usa come combustibile e per ricavarne carbone di buona qualità, impiegato nell'industria per la produzione di inchiostri e in medicina per le proprietà adsorbenti nelle (Foto da www.agraria.org) affezioni intestinali. La corteccia è pregiata nell'industria conciaria, per l'aroma molto delicato che lascia alle pelli trattate; il suo colore argenteo è dovuto alla presenza di betulina, sostanza ad azione balsamica; per distillazione se ne ricava l'olio di betulla, che contiene principi ad azione antisettica, impiegati particolarmente nelle malattie della pelle. La betulla è molto usata come pianta ornamentale per l'eleganza del portamento e il colore decorativo della corteccia e delle foglie. In selvicoltura viene talvolta impiegata come specie consolidatrice di pendici mobili e denudate, dove si diffonde rapidamente per l'abbondante produzione di semi e la frugalità. ALNUS (ontano) L' ontano vive spontaneo dal piano basale a quello montano, dove si spinge fino a 1200 m di altitudine. E' costituente principale della vegetazione fluviale su terreni argillosi, sabbiosi, poveri, che colonizza anche grazie alla presenza frequente sulle radici di tubercoli radicali, che ospitano batteri fissatori dell'azoto atmosferico. Vegeta inoltre in ambienti periodicamente inondati o paludosi, formando boschetti puri o ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli (Foto da www.agraria.org ) 2 misti con pioppi, salici e altre piante igrofile, comportandosi come specie miglioratrice dei terreno. E’ poco longevo. Foglie: semplici, decidue, alterne, ovato-lanceolata a margine dentellato. La pagina superiore è verde scuro, mentre quella inferiore è grigiastra. Fiori: unisessuali. I maschili sono costituiti da lunghi amenti sottili (10 cm) all’apice dei rami a gruppi di 3-5 e liberano il polline nel periodo febbraio-aprile. I femminili, di forma ovoidale si presentano eretti e riuniti in piccole “pigne” ovali di 2-3 mm, che a maturità lignificano. Appaiono prima della fogliazione a marzo. Frutti: piccoli acheni alati riuniti in piccole pigne di (Foto da www.agraria.org ) 1 cm a squame legnose che persistono per un lungo periodo sull’albero. Portamento: Albero alto fino a 30 metri. Chioma verde grigiastra ovata o ovatapiramidale. Tronco diritto e snello. Corteccia liscia, di colore grigio chiaro. Usi: viene sfruttato per la produzione di combustibile. Il legno appena tagliato è chiaro, ma quando dissecca assume colore rosso-bruno; a contatto con l'acqua diventa durissimo, e per questo si presta ad opere soggette a sommersione; esposto all' aria, invece, è poco durevole. E utilizzato in falegnameria perché si tinge bene, soprattutto per lavori di intaglio e tornitura, per realizzare infissi, zoccoli e giocattoli. Calendario pollinico delle Betulaceae: medie mensili biennio 2007-2008 ott nov dic nov dic set ott set lug ago ago giu apr lug giu mag apr mar feb 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 gen n° pollini/mc aria dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb mag feb STAZ. POLICASTRO 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 gen n°pollini/mc aria STAZIONE CASTELVOLTURNO mar 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 gen dic ott nov set lug ago giu apr mag mar feb n° pollini/mc aria STAZ. PORTICI 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 gen n° pollini/mc aria STAZ. NAPOLI N.B. Nel grafico relativo alla stazione di Policastro la concentrazione delle Betulaceae risulta molto più elevata: la scala delle ordinate raggiunge valore di “35” rispetto al “7” valevole per le altre stazioni. ARPAC – Laboratorio Biomonitoraggio Aria – Dipartimento Provinciale di Napoli 3