Transitori nelle reti ad una costante di tempo Lezione 6 1 Circuito con amplificatore • Calcolare v(t) v (t ) = v (0 − ), t<0 v (t ) = [ v (0 + ) − V∞ ] e − t τ + V∞ , t > 0 • Continuità della tensione sul condensatore Lezione 6 2 Interruttore non ancora attivato 1/2 • Condizioni iniziali dello stato e dell’uscita: – in t=0- la rete è a regime (stazionario) • Il condensatore è in una parte di rete senza generatori • Il condensatore equivale ad un corto circuito Lezione 6 3 Interruttore non ancora attivato 2/2 vC (0 − ) = 0 Lezione 6 v (0 − ) = 0 4 Valori iniziali 1/2 • Valori iniziali dello stato e dell’uscita: – in t=0+ la rete è in funzionamento dinamico • il condensatore è un corto circuito: vC (0 + ) = vC (0 − ) = 0 Lezione 6 5 Valori iniziali 2/2 • Tensione differenziale ingresso amplificatore nulla: vM (0 + ) = 10 = v N (0 + ) = v (0 + ) = 10 V Lezione 6 6 Costante di tempo 1/3 • Costante di tempo: – rendere inerte la rete – sostituire il condensatore con un generatore di corrente ip – calcolare Re=vp/ip Lezione 6 7 Costante di tempo 2/3 • Sovrapposizione effetti: vN = 25|| 20 ip + 25 vu = vM = 0 20 + 25 ⇓ vu = −20ip 20 20 v p = 25 || 20 i p − vu = 25 || 20 i p + 20 i p = 20 i p 20 + 25 20 + 25 Lezione 6 8 Costante di tempo 3/3 • Resistenza equivalente: •Lezione Costante di tempo: 6 Re = vp ip = 20 k Ω τ = Re C = 20 ×10 3 × 50 ×10 −6 = 1 s 9 Valori finali 1/2 • Valore finale uscita: – il condensatore è un circuito aperto 25 v+ = 10 = v− = v∞ 20 + 25 ⇓ v∞ = Lezione 6 45 10 = 18 V 25 10 Valori finali 2/2 −t v ( t ) = − 8 e + 18 [V ], t > 0 • Transitorio dell’uscita: ( v (0 + ) = 10, V∞ = 18, τ = 1) Lezione 6 11 Transitori nelle reti ad una costante di tempo Lezione 6 12 Circuito con generatore pilotato • Calcolare ix(t) ix (t ) = ix (0− ), t <0 − t ix (t ) = [ix (0+ ) − I x ∞ ] e τ + I x ∞ , t > 0 • Continuità della corrente sull’induttore Lezione 6 13 Condizioni iniziali 1/2 • Condizioni iniziali dello stato e dell’uscita: – in t=0- la rete è a regime (stazionario) – l’induttore è in serie con un circuito aperto: iL (0 − ) = 0 Lezione 6 14 Condizioni iniziali 2/2 • Equazione nodo M: ix (0 − ) + 2ix (0 − ) = 0 ⇒ Lezione 6 ix (0 − ) = 0 15 Valori iniziali 1/2 • Valori iniziali dello stato e dell’uscita: – in t=0+ la rete è in funzionamento dinamico • l’induttore equivale ad un circuito aperto: iL (0 + ) = iL (0 − ) = 0 Lezione 6 16 Valori iniziali 2/2 • Equazione nodo M: ix (0 + ) + 2ix (0 + ) = 0 ⇒ ix (0 + ) = 0 Lezione 6 17 Costante di tempo 1/3 • Costante di tempo: – Rendere inerte la rete – Sostituire l’induttore con un generatore di corrente ip – Calcolare Re=vp/ip Lezione 6 18 Costante di tempo 2/3 • Equazione nodo M: Lezione 6 1 ix + 2ix + I p = 0 ⇒ ix = − I p 3 19 Costante di tempo 3/3 1 ix = − I p 3 • Equazione maglia: v p = vM + 1 × I p = − 2 ix + I p = Re = Lezione 6 vp ip = 5 Ω, 3 τ= 5 Ip 3 L 9 = s Re 5 20 Valori finali 1/2 • Valore finale uscita: – L’induttore è un corto circuito (regime stazionario) 1 × (3 I x∞ ) = 5 − 2( I x∞ ) ⇒ I x∞ = 1 A Lezione 6 21 Valori finali 2/2 • Transitorio dell’uscita: ix (t ) = − e (ix (0 + ) = 0, Lezione 6 I x∞ 5 − t 9 + 1 [ A], t > 0 9 = 1, τ = s ) 5 22 Transitori nelle reti ad una costante di tempo: Ingressi Sinusoidali Lezione 6 23 Formula 1/2 • Formula del transitorio nel caso di ingressi sinusoidali – le costanti di tempo non cambiano – il valore finale è sostituito con il termine di regime • il termine di regime è sinusoidale ed isofrequenziale con gli ingressi • esso si calcola con il calcolo simbolico. Lezione 6 24 Formula 2/2 termine di regime ⇓ y (t ) = y (0 + ) − y p (0) e − t τ + y p (t ) ⇑ valore iniziale Lezione 6 25 Esempio 1/8 • Nella rete l’ingresso è sinusoidale. Calcolare i(t) i (t ) = i (0 + ) − i p (0) e Lezione 6 − t τ + i p (t ), t > 0 26 Esempio 2/8 • in t=0- la rete funziona a regime (sinusoidale) • Nel dominio dei fasori : – Il condensatore e’ modellato con l’impedenza –j0.5 – il fasore dell’ingresso vale -2 j Lezione 6 27 Esempio 3/8 • Condizione iniziale dello stato e dell’uscita: − j 0.5 VC = (− j 2) = −0.47 − j 0.12 2 − j 0.5 vC (0 − ) = Re Vc e jω t = Re [Vc ] = − 0.47 V i (0− ) = Re[ I ] = Re[ Lezione 6 i (t ) = 0.235 cos(2t ) − 0.941sin(2t ) t < 0 t =0 [V ] = −2 j ] = 0.235 A 2 − j 0.5 28 Esempio 4/8 • Situazione della rete in t=0+ : – e(0)=0 – la rete non è degenere: Lezione 6 vC (0 + ) = vC (0 − ) = −0.47 V 29 Esempio 5/8 • Valore iniziale dell’uscita: 1 ||1 vC (0 + ) i (0 + ) = − = 0.156 A ≠ i (0 − ) = 0.235 A 1 + 1 ||1 1 Lezione 6 30 Esempio 6/8 • Costante di tempo Re = 1 + 1 ||1 = 1.5 Ω , C = 1F Lezione 6 τ = Re C = 1.5 s 31 Esempio 7/8 • Termine di regime dell’uscita (dominio dei fasori): −2 j = 0.1 − j1.3 [ A] Ip = 1 + (1 − j 0.5) ||1 i p (t ) = Re[ I p e jω t ] = = Re[(0.1 − j1.3)e j 2 t ] = 0.1cos(2t ) + 1.3sin(2t ) [ A] i p (0) = 0.1[ A] Lezione 6 32 Esempio 8/8 • Transitorio dell’uscita: − t 1.5 i (t ) = (0.156 − 0.1) e + 0.1cos(2t ) + 1.3sin(2t ) [ A], t > 0 Lezione 6 33 Grafico di i(t) per tutti i valori di t. La linea in rosso rappresenta il transitorio Discontinuita’ di i(t) in t=0 Lezione 6 34 Transitori nelle reti ad una costante di tempo Lezione 6 35 Metodo 1/4 • Presenza nella rete di interruttori che si aprono (chiudono) e si richiudono (riaprono) in istanti successivi • Caso trattato: Ingressi in continua (costanti nel tempo) Lezione 6 36 Metodo 2/4 • Nell’intervallo ti – ti+1 relativo ad ogni fase di funzionamento: integrale particolare ⇓ x (t ) = ( x (ti ) − X pi ) e − t − ti τi + X pi , ti ≤ t ≤ ti +1 ⇑ valore all'istante iniziale dell'intervallo Lezione 6 37 Metodo 3/4 x (t ) = ( x (ti ) − X pi ) e − t − ti τi + X pi , ti ≤ t ≤ ti +1 • Le variabili di stato sono continue negli istanti in cui finisce una fase e comincia la fase successiva • La costante di tempo può cambiare da una fase all’altra Lezione 6 38 Metodo 4/4 • L’integrale particolare Xpi dipende dalla fase considerata e può essere calcolato supponendo che tale fase duri abbastanza per poter raggiungere il regime stazionario Lezione 6 39 Esempio 1/7 • L’interruttore si apre nell’istante t=0 e si richiude nell’istante t=0.4 s. – calcolare vC(t) Lezione 6 40 Esempio 2/7 • Presenza di tre fasi di funzionamento: – fase 1: t<0: la rete è in regime stazionario – fase 2: 0<t<0.4: la rete è in fase transitoria ma non raggiunge il regime – fase 3: t>0.4: la rete è in fase transitoria ma raggiunge il regime Lezione 6 41 Esempio 3/7 • Fase 1: t<0. La parte di rete dove è inserito il condensatore è inerte: vC (t ) = 0, t ≤ 0 vC (0− ) = 0 Lezione 6 42 Esempio 4/7 • Fase 2: 0 ≤ t ≤ 0.4 : vC (t ) = ( vC (0 + ) − V p1 ) e – Valore iniziale t τ1 + V p1 , vC (0 + ) = vC (0 − ) = 0 – Costante di tempo Lezione 6 − Re1 = 3 + 2 = 5 Ω ⇒ τ 1 = CRe1 = 0.5 s43 Esempio 5/7 • Fase 2: – Integrale Particolare – Transitorio Lezione 6 V p1 = V∞1 = 10 V vC (t ) = − 10 e − t 0.5 + 10, 0 ≤ t ≤ 0.4 44 Esempio 6/7 • Fase 3: t ≥ 0.4 : vC (t ) = ( vC (0.4 + ) − V p 2 ) e Valore iniziale: vC (0.4 + ) = vC (0.4 − ) = 10(1 − e −2 t ) Costante di tempo: Lezione 6 Re 2 = 2 Ω − t − 0.4 τ2 t = 0.4 + Vp2 , = 5.5 V ⇒ τ 2 = CRe 2 = 0.2 s 45 Esempio 7/7 • Integrale particolare: •LezioneTransitorio: 6 V p 2 = V∞ 2 = 0 V vC (t ) = 5.5 e − t − 0.4 0.2 , t ≥ 0.4 s 46 Transitori nelle reti ad una costante di tempo Lezione 6 47 Teorema 1/2 • Nelle reti non degeneri se in determinato istante sono noti gli ingressi e le variabili di stato, in quello stesso istante si può calcolare qualsiasi uscita della rete Lezione 6 48 Teorema 2/2 • Le equazioni che esprimono l’uscita in funzione dello stato e dell’ingresso si chiamano equazioni di uscita – lavorando nel dominio del tempo, nelle reti non degeneri, conviene sempre calcolare le evoluzioni temporali delle variabili di stato • vantaggio: le variabile di stato sono continue e comunque a partire da esse, le uscite si calcolano con l’equazioni di uscita Lezione 6 49 Esempio 1/4 • Ingressi: e,a • Variabili di stato : vC, il • Uscite: v4,i1,i2 Lezione 6 50 Esempio 2/4 • Sostituire condensatori con generatori di tensione • Sostituire induttori con generatori di corrente Lezione 6 51 Esempio 3/4 • La sovrapposizione degli effetti dovuti ai generatori equivalenti associati alle variabili di stato ed ai generatori associati agli ingressi porge le equazioni: v4 (t ) = Lezione 6 RR R4 vC (t ) + 3 4 a(t ) R3 + R4 R3 + R4 i1 (t ) = R2 1 1 e(t ) + iL (t ) − vC (t ) R1 + R2 R1 + R2 R1 + R2 i2 (t ) = R1 1 1 e(t ) − iL (t ) − vC (t ) R1 + R2 R1 + R2 R1 + R2 52 Esempio 4/4 • Le equazioni precedenti definiscono le equazioni dell’uscita delle rete considerata. Lezione 6 53