UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2009-10 MICROECONOMIA
Esame 01-02-11 (75 minuti)
1) Due imprese, A e B, si fronteggiano nel mercato delle bevande analcoliche, dove possono produrre una
bevanda al gusto di Fragola, o al gusto di Cedro. Considerate la seguente matrice dei payoff, dove la prima cifra
è il payoff dell’impresa A, e la seconda quello dell’impresa B:
Impresa B
Impresa A
Fragola
Fragola
-30,-30
Cedro
50, 20
Cedro
20, 50
-30, -30
a) Supponi che A e B scelgano simultaneamente quale bevanda produrre. Determina, se esiste, l'equilibrio (o gli
equilibri) di Nash del gioco. [2 equilibri: F,C; C,F]
b) Se l’impresa B fa la prima mossa, cosa può fare l’impresa A per indurla a produrre la bevanda al gusto di
tamarindo, in modo da ottenere un payoff di 50? [Per esempio acquistare un’enorme partita di Fragole, in modo
che produrre la bevanda alla Fragola diventi la strategia dominante dell’impresa A. Se produrre una bevanda alla
Fragola è una strategia dominante per l’impresa A, allora A produrrà una bevanda alla Fragola
indipendentemente da quello fa B. In conseguenza, a B conviene produrre una bevanda al Cedro.]
(punti 10)
2) Renzo e Lucia vivono sulla stessa sponda di un famoso lago. Renzo fa il pastore, e ogni giorno porta le pecore
ad abbeverarsi al lago. Lucia ha una bottega in cui fila, tinteggia e tesse la lana che acquista da Renzo.
Quotidianamente, Lucia scarica nel lago una certa quantità di sostanze inquinanti, che causano problemi di
digestione alle pecore di Renzo; in conseguenza, a causa delle spese per il veterinario, i profitti di Renzo si
riducono da 1000 a 500 euro al mese. Renzo vorrebbe che Lucia installasse un filtro che costa 200 euro al mese,
e ridurrebbe i suoi profitti da 1700 a 1500 euro. Non riuscendo a trovare un accordo, i due si rivolgono a Don
Rodrigo, il giudice del paese, il quale stabilisce che Renzo ha diritto ad avere acqua pulita per le sue pecore. In
conseguenza:
a.
Renzo fa causa a Lucia per i danni causati dalle emissioni della sua bottega.
[Errato. Se Renzo fa causa a Lucia, ottiene un risarcimento pari alla perdita causata dall’inquinamento (500
euro). Per Lucia, è più conveniente acquistare il filtro e installarlo, sostenendo un costo di 200 euro.]
b.
Renzo acquista il filtro e chiede a Lucia di installarlo.
[Errato. Renzo ha il diritto ad avere acqua pulita per le sue pecore, quindi può far causa a Lucia per 500 euro. A
Lucia conviene quindi acquistare il filtro e installarlo, sostenendo un costo di 200 euro.]
c.
Lucia acquista il filtro e lo installa.
[Corretto. Se Lucia acquista il filtro e lo installa, sostiene un costo di 200 euro; così facendo, evita che Renzo le
faccia causa per ottenere un risarcimento di 500 euro.]
d.
Lucia chiude bottega e si trasferisce sulla sponda opposta del lago, sostenendo un costo di 500 euro.
[Errato. Per Lucia è più conveniente acquistare il filtro e installarlo, sostenendo un costo di 200 euro.] (punti 10)
3) Un’impresa può assumere due tipi di lavoratori: lavoratori molto efficienti (A), con una produttività del lavoro
pari a 18 unità al giorno, e lavoratori poco efficienti (B), con una produttività del lavoro pari a 9 unità al giorno.
La probabilità che un lavoratore sia poco produttivo è del 45 per cento. Il prodotto dell’impresa vende a un
prezzo di 18 euro. L’impresa desidera distinguere tra i lavoratori del tipo A e i lavoratori del tipo B, e decide di
adottare la seguente regola decisionale: se un lavoratore ha più di x anni di istruzione, allora è un lavoratore di
tipo A e riceve un premio una tantum di 30 000 euro. Per i lavoratori di tipo A, il costo di 1 anno di istruzione è
3000 euro, per i lavoratori di tipo B 6000 euro. Quale deve essere il valore di x, perché la regola decisionale
sopra enunciata funzioni? [6. Solo i lavoratori di tipo A hanno un incentivo a conseguire x* > 6 anni di
istruzione. Per esempio, per i lavoratori di tipo A, il beneficio netto di 7 anni di istruzione è 9 000 euro, per il
lavoratori di tipo B –12000 euro. In tal modo, l’impresa è in grado di distinguere i lavoratori di tipo A dai
lavoratori di tipo B.] (punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2008-09
MICROECONOMIA
Esame 08-04-09 (75 minuti)
1) Un’impresa ha la seguente funzione di costo totale: 30Q – Q2 + Q3, dove Q è la
quantità di output. Se il prezzo concorrenziale è P = 30 euro, a quanto ammonta il
massimo profitto dell’impresa? (punti 10) [Q=2/3, profitto=274/27]
2) Un’impresa può assumere due tipi di lavoratori: lavoratori molto efficienti (A), con
una produttività del lavoro pari a 10 unità al giorno, e lavoratori poco efficienti (B), con
una produttività del lavoro pari a 6 unità al giorno. La probabilità che un lavoratore sia
poco produttivo è del 40 per cento. Il prodotto dell’impresa vende a un prezzo di 10
euro. Se l’impresa non è in grado di valutare la produttività dei lavoratori prima di
assumerli, che tipo di lavoratori assumerà e quale sarà il salario?
[Se l’impresa non è in grado di valutare la produttività dei lavoratori prima di assumerli,
allora paga a tutti uno stesso salario pari al valore della produttività attesa: 100 euro ×
0,6 + 60 euro × 0,4 = 60 euro + 24 euro = 84 euro.] (punti 10)
3) Al variare del prezzo, la somma spesa da Antonio nell’acquisto di formaggio
spalmabile rimane costante. In conseguenza, la sua curva di domanda è:
a. anelastica al prezzo.
[Errato. Se la curva di domanda di Antonio è anelastica, la somma spesa nell’acquisto di
formaggio spalmabile aumenta all’aumentare del prezzo.]
b. elastica al prezzo.
[Errato. Se la curva di domanda di Antonio è elastica, la somma spesa nell’acquisto di
formaggio spalmabile diminuisce all’aumentare del prezzo.]
c. isoelastica.
[Errato. Se la curva di domanda di Antonio è isoelastica, la sua curva di domanda
presenta elasticità costante. Ma la relazione tra la spesa e il prezzo dipende dal valore
dell’elasticità, non dal fatto che sia costante o meno.]
d. a elasticità unitaria.
[Corretto. Se la curva di domanda di Antonio è a elasticità unitaria, la quantità
domandata varia in misura esattamente proporzionale al prezzo: a un aumento del prezzo
dell’1 per cento corrisponde una diminuzione della quantità domandata dell’1 per cento.
In conseguenza, la somma spesa nell’acquisto del bene rimane costante.] (punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2007-08
MICROECONOMIA
Esame 09-09-08 (75 minuti)
1) Salvatore fa il pescivendolo. Conoscendo la funzione di produzione della sua attività, sa di
poter vendere 100 kg di pesce lavorando 8 ore al giorno e impiegando 20 unità di capitale.
Salvatore sa anche che il suo prodotto marginale del lavoro è 10 e quello del capitale è 15. A
quanto ammonta il saggio marginale di sostituzione tecnica in corrispondenza della
combinazione (L = 8; K = 20)? [Ricordando che SMST = P'L/ P'K, otteniamo SMST = 10/15 =
2/3.] (punti 8)
2) Il mercato di un particolare bene è descritto dalla seguenti equazioni: QD = 50 – 6P e QS =
10 + 2P, dove QD, QS e P sono, rispettivamente, la quantità domandata, la quantità offerta e il
prezzo. Qual è il valore dell’elasticità della domanda al prezzo in equilibrio?
[Per stabilirlo, è sufficiente calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio e poi applicare la
formula dell’elasticità della domanda al prezzo. Uguagliando domanda e offerta, troviamo P* =
5 e Q*=20. Applicando la formula dell’elasticità della domanda al prezzo, EPD =
(ΔQD/ΔP)(P*/Q*) = –6 × (5/20) = –6/4 = –1,5.] (punti 8)
3) Il consumo di vodka è rappresentato sull’asse delle ascisse (in bottiglie), quello di caviale è
rappresentato sull’asse delle ordinate (in ettogrammi). Se la retta di bilancio diventa più piatta
e l’intercetta orizzontale rimane invariata, possiamo concludere che:
a. Il prezzo della vodka è diminuito.
b. Il prezzo del caviale è diminuito.
c. Il prezzo della vodka è aumentato.
d. Il prezzo del caviale è aumentato. [Corretto] (punti 6)
4) Giorgia e Giulio devono decidere se acquistare o meno l’ultimo romanzo giallo di Christy.
Se Giulio acquista il libro, Giorgia ha un payoff di 50 se lo acquista e di 30 se non lo acquista;
se Giulio non lo acquista, Giorgia ha un payoff di 40 se lo acquista e di 20 se non lo acquista.
Se Giorgia acquista il libro, Giulio ha un payoff di 50 se lo acquista e di 30 se non lo acquista;
se Giorgia non lo acquista, Giulio ha un payoff di 40 se lo acquista e di 20 se non lo acquista.
Questo gioco ha un equilibrio in strategie dominanti?
[Sì. La strategia dominante di Giorgia è acquistare il libro, indipendentemente da quello che fa
Giulio; analogamente, la strategia dominante di Giulio è acquistare il libro, indipendentemente
da quello che fa Giorgia. In conseguenza, (acquistare, acquistare) è l’equilibrio in strategie
dominanti di questo gioco.] (punti 8)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2007-08
MICROECONOMIA
Esame 10-07-07 (75 minuti)
1) Si supponga che un’impresa che opera in regime di concorrenza perfetta abbia la
seguente f. di costo totale TC = 50 + 2q2. Si determini il livello di produzione e gli
eventuali profitti (perdite) dell’impresa se p=30. Si discuta inoltre se il mercato e’ in
equilibrio di lungo periodo e come sia possibile raggiungere eventualmente tale
equilibrio e a quale prezzo. [P=CM implica q=7,5 e profitti pari a 62,5. Per avere
equilibrio nel lungo periodo i profitti devono essere pari a zero. Si ponga quindi
profitti pari a zero scrivendo tutto in funzione del prezzo, fino a ricavare un prezzo di
equilibrio nel lungo periodo pari a 20]. (punti 10)
2) L’impresa A e B devono decidere se entrare in un mercato. Se entrambe entrano,
entrambe perdono 10 000 euro. Se nessuna delle due entra, non perdono né guadagnano
nulla. Se una entra e l’altra no, la prima guadagna 50 000 euro, la seconda 10 000.
L’impresa A ha la possibilità di fare la prima mossa, cosa decide di fare? Disegna
l’albero del gioco e trova l’equilibrio. [Se A entra, B non entra, e A guadagna 50 000
euro; se A non entra, B entra, e A guadagna 10 000 euro. In conseguenza, per A è
conveniente entrare]. (punti 10)
3) La curva di domanda di mercato delle visite al museo archeologico di Atene è data da
Q = 12 000 – 150P, dove Q è il numero di biglietti d’ingresso al museo, e P è il prezzo
(in euro). Se il prezzo di un biglietto d’ingresso è 10 euro, a quanto ammonta il surplus
totale del consumatore? [Il surplus del consumatore è pari all’area del triangolo che ha
per base la quantità domandata in corrispondenza del prezzo di equilibrio (12 000 –
1500 = 10 500), e per altezza la differenza tra il massimo prezzo che i consumatori
sarebbero disposti a pagare (80 euro, in corrispondenza del quale Q = 0) e il prezzo
effettivamente pagato (10 euro). In conseguenza, il surplus del consumatore è pari a 10
500 × (80 – 10)/2 = 10 500 × 35 = 367 500 euro.] (punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2007-08
MICROECONOMIA
Esame 11-09-07 (75 minuti)
1) Si supponga che un’impresa tipo in un mercato concorrenziale abbia la seguente f. di costo totale
TC = 100 + 4q2. Si determini il prezzo minimo al quale l’impresa trova conveniente entrare in tale
mercato. [il prezzo p=CM che da profitto nulli CM*q-TC=0 è pari a 40] (punti 8)
2) Due imprese, A e B, producono y tonnellate di acciaio al giorno. Per realizzare tale livello di produzione esse
dispongono di due differenti processi produttivi, un processo “standard” e un processo “verde”, ognuno dei quali
genera diversi livelli di inquinamento. In particolare il processo standard genera 4 tonnellate di emissioni
inquinanti (per impresa) mentre il processo “verde” non ne genera alcuna. Tuttavia, il processo produttivo più
“pulito” (cioè con minori emissioni inquinanti) richiede costi giornalieri di produzione maggiori. La tabella
riporta i costi giornalieri di ogni processo e i corrispondenti livelli di inquinamento:
Processo standard (4 t)
Processo “verde” (0 t)
Costo di produzione per A 100
200
Costo di produzione per B 50
350
i. Se l’inquinamento non è regolamentato, quale processo utilizzerà ciascuna impresa e quale sarà il totale
giornaliero delle emissioni inquinanti? Processo standard; 8
ii. Il governo locale vuole dimezzare le emissioni inquinanti. Per realizzare questo obiettivo impone una
licenza (un permesso negoziabile) per ogni tonnellata emessa e limita il numero di licenze al livello
desiderato di emissioni. Le licenze sono vendute all’asta ai migliori offerenti. Quante sono le licenze
vendute dal governo locale? 4 Quante licenze acquisterà l’impresa A (0) e quante l’impresa B (4)?
Quale processo produttivo utilizzerà l’impresa A (verde) e quale l’impresa B (standard)?
iii. Qual è il costo totale minimo che deve sostenere l’impresa “inquinante” per acquistare le licenze?
(Qual è il prezzo minimo e il prezzo massimo che l’impresa “inquinante” è disposta a pagare per
acquistare le licenze?)) (suggerimento: calcolate il costo che ciascuna impresa deve sostenere per
passare dal processo standard (4t) al processo verde (0t)) (punti 12)
3) Simone spende tutto il suo reddito settimanale, pari a 100 euro, nell’acquisto di romanzi gialli (R) e
birra (B). Se il prezzo di un romanzo è 5 euro e quello di una bottiglia di birra 2,50 euro, qual’è
l’equazione del suo vincolo di bilancio? Se i prezzi aumentano del 10 per cento, e il reddito aumenta
del 5 per cento come cambia la retta di bilancio? [Da 5R + 2,5B = 100 otteniamo R = 20 – 0,5B.]
(punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2005-06
MICROECONOMIA
Esame 12-09-06 (75 minuti)
1) Perché la funzione di produzione Q = L1/3Ka abbia rendimenti di scala costanti, a quanto deve essere uguale il
parametro a? Spiegare.
[ Se a = 2/3, aumentando capitale e lavoro del 10 per cento, la quantità prodotta è pari a (1,10L)1/3(1,10K)2/3 =
(1,101/3)(1,102/3)(L1/3K2/3) = (1,10)(L1/3K2/3) = 1,10Q. In conseguenza, la quantità prodotta aumenta in misura
esattamente uguale al 10 per cento, e la funzione di produzione presenta rendimenti di scala costanti.] (punti 10)
2) Per un’impresa oligopolistica, un’azione è una strategia dominante se:
a. Le permette di acquisire una posizione dominante nel mercato.
[Errato. Il concetto di strategia dominante si applica a tutte le situazioni di interazione strategica, o interdipendenza, tra
imprese, e non solo alle situazioni in cui delle imprese si fanno concorrenza per acquisire il dominio del mercato. In tali
situazioni di interazione strategica, la strategia dominante è la migliore azione possibile, a prescindere dal
comportamento degli altri giocatori.]
b. Le permette di massimizzare il profitto.
[Errato. Un’impresa agisce sempre in modo da massimizzare il profitto, a prescindere dal fatto che si trovi in una
situazione di interazione strategica o che abbia o meno una strategia dominante. La massimizzazione del profitto non
basta a qualificare una strategia come dominante o meno.]
c. È la migliore azione possibile, dato il comportamento degli avversari.
[Errato. Una strategia di questo tipo non è dominante, perché l’azione ottima varia a seconda del comportamento degli
avversari.]
d. È la migliore azione possibile, indipendentemente dal comportamento degli avversari.
[Corretto. Se un giocatore ha una strategia dominante, tiene sempre il medesimo comportamento, a prescindere da ciò
che fanno gli avversari.] (punti 5)
3) La scoperta di una nuova tecnologia che riduce il costo di produzione di microchip:
a. Provoca un movimento verso il basso lungo la curva di offerta di computer palmari.
[Errato. Un movimento verso il basso lungo la curva di offerta indica una diminuzione della quantità offerta di
computer palmari a fronte di una diminuzione del prezzo. Ma la riduzione del prezzo dei microchip permette di
produrre una maggiore quantità di computer palmari a parità di prezzo, e dunque provoca uno spostamento della curva
di offerta.]
b. Provoca uno spostamento verso sinistra della curva di offerta di computer portatili.
[Errato. Se la curva di offerta di computer palmari si sposta verso sinistra, vuol dire che la quantità offerta di palmari, a
parità di prezzo, diminuisce. Questo è esattamente l’opposto di quello che si verifica a seguito di una diminuzione del
costo di produzione dei microchip, che permette di produrre una maggiore quantità di computer palmari a parità di
prezzo.]
c. Provoca un movimento verso l’alto lungo la curva di offerta di computer palmari.
[Errato. Un movimento verso l’alto lungo la curva di offerta indica un aumento della quantità offerta di computer
palmari a fronte di un aumento del prezzo. Ma la riduzione del prezzo dei microchip permette di produrre una maggiore
quantità di computer palmari a parità di prezzo, e dunque provoca uno spostamento della curva di offerta.]
d. Provoca uno spostamento verso destra della curva di offerta di computer palmari.
[Corretto. La riduzione del prezzo dei microchip permette di produrre una maggiore quantità di computer palmari a
parità di prezzo, e dunque provoca uno spostamento della curva di offerta.] (punti 5)
4) Una famiglia ha un reddito R=1000 che ripartisce tra spesa in cibo e spesa in energia elettrica. Il prezzo dell’energia è di 2€
per KW (ponete prezzo cibo pari a 1€).
1. Determinate e rappresentate graficamente il vincolo di bilancio della famiglia.
2. Allo scopo di limitare il consumo di energia e scoraggiare gli sprechi, l’amministrazione comunale delibera
l’introduzione un’imposta del 25% per ogni KW di consumo.
3. Si supponga che, in alternativa all’imposta del 25%, venga proposta un’imposta del 30% sul consumo eccedente i
200 KW. Si disegni il nuovo vincolo di bilancio. ( punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2005-06
MICROECONOMIA
Esame 13-07-06 (75 minuti)
1) Nella città di Tropposmog operano due imprese inquinanti: l’impresa 1, con un costo marginale
di abbattimento delle emissioni pari a C'A1 = 20 – 2e1, e l’impresa 2, con un costo marginale di
abbattimento delle emissioni pari a C'A2 = 15 – e2, dove e sono le emissioni (in unità).
L’amministrazione cittadina, per ridurre la quantità di inquinamento, decide di rilasciare a ciascuna
impresa 8 permessi di emissione negoziabili, ognuno dei quali dà diritto a produrre una unità di
emissioni. Qual è il valore di scambio di ciascun permesso? [6 euro. Se le due imprese possono
scambiare liberamente i permessi di emissione, lo fanno fino al punto in cui il valore attribuito
all’ultima unità di emissione è uguale per le due imprese. In altre parole, in equilibrio, C'A1 = C'A2 e
e1 + e2 = 16 unità. Da 20 – 2e1 = 15 – (16 – e1), otteniamo e1* = 7 unità e dunque e2* = 16 – 7 = 9
unità. In conseguenza, l’impresa 2 acquista un permesso dall’impresa 1. Il valore di scambio di
ciascun permesso è pari al valore attribuito da ciascuna impresa all’ultimo permesso, cioè C'A1(7) =
C'A2(9) = 20 – 2 × 7 = 15 – 9 = 6 euro.] (punti 10)
2) Quale dei seguenti NON è una caratteristica di un settore in concorrenza monopolistica?
a. La presenza di un moderato potere di mercato.
[Errato. Nei settori in concorrenza monopolistica i produttori godono di un moderato potere di
mercato grazie alla differenziazione del prodotto, che permette loro di praticare un prezzo superiore
al costo marginale senza il timore di perdere tutta la clientela a favore dei concorrenti.]
b. La presenza di prodotti differenziati.
[Errato. La presenza di prodotti differenziati in base allo stile e al tipo, alla localizzazione o alla
qualità è ciò che contraddistingue i settori in concorrenza monopolistica dai settori perfettamente
concorrenziali.]
c. La presenza di un numero elevato di produttori.
[Errato. Nei settori in concorrenza monopolistica opera un numero elevato di produttori, ciascuno
con un prodotto leggermente differenziato da quello dei concorrenti.]
d La presenza di barriere all’entrata.
[Corretto. Nei settori in concorrenza monopolistica vige libertà di entrata e di uscita nel lungo
periodo. Ciò contraddistingue la concorrenza monopolistica dal monopolio e dall’oligopolio.] (punti
5)
3) Per limitare il depauperamento delle riserve ittiche, le autorità di Levantino decidono di istituire
un sistema di licenze per i pescherecci: i proprietari delle barche da pesca devono acquistare una
licenza dall’ufficio competente, ma possono rivenderla nel caso decidano di cessare l’attività.
L’acquisto della licenza rappresenta quindi:
a. Un costo variabile.
[Errato. Un costo variabile è un costo che varia in funzione dell’output. Il costo della licenza invece
non varia, indipendentemente dalla quantità di pesce pescato e venduto.]
b. Un costo sommerso.
[Errato. Un costo sommerso è una spesa già sostenuta che non può essere recuperata. La spesa
sostenuta per l’acquisto della licenza può essere recuperata rivendendola nel mercato.]
c. Un costo-opportunità.
[Errato. Il costo-opportunità di un bene o un’attività è il costo delle opportunità a cui si rinuncia
quando le risorse dell’impresa non sono destinate al miglior uso possibile.]
d. Un costo fisso.
[Corretto. Un costo fisso è un costo che non varia in funzione dell’output. Il costo della licenza
invece non varia, indipendentemente dalla quantità di pesce pescato e venduto.] (punti 5)
4)… ( punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2007-08
MICROECONOMIA
Esame 17-12-08 (75 minuti)
1) Nel mercato di un particolare bene, la quantità e il prezzo di equilibrio sono pari, rispettivamente, a 100 unità e 10 euro.
Inoltre, l’elasticità della domanda al prezzo e l’elasticità dell'offerta al prezzo sono pari, rispettivamente, a –1 e 1,5. Derivate
le curve di domanda e offerta di questo mercato, ipotizzando che siano lineari: QD = a – bP e QO = c + dP. [Usando la
formula dell’elasticità della domanda al prezzo, sappiamo che EPD = –b(P/Q) = –1, da cui b* = 10. Inserendo i valori di
equilibrio della curva di domanda, troviamo: Q* = a –b*P* ⇒ 100 = a – 10 × 10 ⇒ a* = 200. In conseguenza, la curva di
domanda è data da QD = 200 – 10P. Applicando un procedimento simile alla curva di offerta, troviamo QO = –50 + 15P.]
(punti 9)
2) Il Paese A può produrre 2000 paia di occhiali se non produce telefoni, o 500 telefoni se non produce occhiali. Il Paese B
può produrre 1600 paia di occhiali se non produce telefoni, o 300 telefoni se non produce occhiali. I due paesi realizzano un
beneficio dallo scambio se:
a. Il Paese B si specializza nella produzione di entrambi i beni, e li esporta.
[Errato. I due paesi traggono beneficio dallo scambio se ciascuno si specializza nella produzione del bene in cui gode di un
vantaggio comparato.]
b. Il Paese A si specializza nella produzione di entrambi i beni, e li esporta.
[Errato. I due paesi traggono beneficio dallo scambio se ciascuno si specializza nella produzione del bene in cui gode di un
vantaggio comparato.]
c. Il Paese A si specializza nella produzione di occhiali, e il Paese B in quella di telefoni.
[Errato. I due paesi traggono beneficio dallo scambio se ciascuno si specializza nella produzione del bene in cui gode di un
vantaggio comparato. In questo caso, il Paese A non ha un vantaggio comparato nella produzione di occhiali.]
d. Il Paese A si specializza nella produzione di telefoni, e il Paese B in quella di occhiali.
[Corretto. I due paesi traggono beneficio dallo scambio se ciascuno si specializza nella produzione del bene in cui gode di
un vantaggio comparato. In questo caso, il Paese A gode di un vantaggio comparato nella produzione di telefoni, perché il
costo-opportunità di produrre un telefono in A è di 4 paia di occhiali, contro gli 8 del paese B. Viceversa, il Paese B gode di
un vantaggio comparato nella produzione di occhiali, perché il costo-opportunità di produrre occhiali in B è 0,125 paia di
occhiali, contro 0,25 paia di occhiali in A.] (punti 6)
3) Applicato al mercato assicurativo, il problema della selezione avversa fa sì che:
a. Gli assicurati più rischiosi finiscano per escludere dal mercato quelli meno rischiosi.
[Corretto. Se le compagnie di assicurazione non sono in grado di distinguere gli assicurati meno rischiosi da quelli più
rischiosi, non sono in grado di fissare i premi assicurativi in misura proporzionale al grado di rischio. In conseguenza, gli
assicurati meno rischiosi finiscono per rinunciare alla copertura assicurativa, facendo aumentare la probabilità che una
compagnia assicurativa assicuri un cliente ad alto rischio. Questo spinge ulteriormente i premi verso l’alto, escludendo altri
assicurati poco rischiosi, e così via fino a quando nel mercato rimangono solo i clienti a maggior grado di rischio.]
b. Gli assicurati più rischiosi abbiano un incentivo a rivelare le proprie informazioni private.
[Errato. Il problema della selezione avversa si verifica proprio perché gli assicurati più rischiosi non hanno un incentivo a
rivelare le proprie informazioni, per evitare di dover pagare un premio assicurativo molto elevato.]
c. Gli assicurati meno rischiosi pagano un premio inferiore rispetto agli assicurati più rischiosi.
[Errato. Il problema della selezione avversa si verifica proprio perché, a causa dell’informazione asimmetrica, le compagnie
assicurative non siano in grado di fissare i premi assicurativi sulla base dell’effettivo grado di rischio degli assicurati.]
d. Gli assicurati meno rischiosi siano disposti a pagare un premio più elevato pur di assicurarsi.
[Errato. A causa della selezione avversa, i potenziali clienti che presentano un grado di rischio minore finiscono per
rinunciare alla copertura assicurativa, perché il premio fissato dalle compagnie assicurative è troppo elevato per il loro grado
di rischio.] (punti 6)
4) Il sindaco di Dovecorri, per risolvere il problema della velocità eccessiva nelle strade della città, decide di far installare
dei nuovi semafori. A Dovecorri vivono tre individui: Patroclo, il cui beneficio totale dei semafori è BTP = 150Q – 5Q2;
Achille, il cui beneficio totale è BTA = 200Q – 10Q2; e Ettore, con beneficio totale BTE = 250Q – 10Q2. Il costo totale del
progetto è CT = 10Q2 – 850, dove Q è il numero dei semafori installati. Qual è la quantità socialmente ottima di semafori?
Per trovare la quantità socialmente ottima di semafori, uguagliamo il beneficio marginale sociale al costo marginale. Il
beneficio marginale sociale è dato da: B'P + B'A + B'E = 600 – 40Q. Il costo marginale del progetto è 20Q. Da 600 – 40Q =
20Q, otteniamo Q* = 10. (punti 9)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2007-08
MICROECONOMIA
Esame 19-06-07 (75 minuti)
1) La Impianti SpA sta valutando se entrare nel mercato per la produzione di energia elettrica, sapendo
che la funzione di domanda inversa di energia e’ p=300-0,5y e i costi totali sono pari a
CT=10.000+100y.
i.
Si calcoli il costo marginale, il costo medio totale e si rappresentino graficamente tali
funzioni di costo spiegandone l’andamento (C’=100, CMT=(10000/y)+100).
ii.
Si calcoli il ricavo marginale e si disegni il grafico della relativa funzione (RT=300y0,5y2, R’=300-y) spiegandone l’andamento.
iii.
Si calcolino prezzo e quantità di equilibrio nell’ipotesi che l’impresa massimizzi i profitti.
R’=C’ => 300-y=100 => y=200, p=200. Si calcolino i profitti (o le perdite) dell’impresa,
discutendo se l’impresa ha incentivo ad entrare in tale mercato. (RT=40000 ; CT=30000)
iv.
Si supponga che i costi fissi passino a 21.000. Si determini l’eventuale effetto di tale
incremento su prezzo e quantita di equilibrio, nonche’ sui profitti (perdite) e sulla decisione
dell’impresa di operare nel mercato in questione (RT=40.000; CT=42.000). (punti 10)
2) Quando si verifica un problema agente principale? [L’agente persegue i propri obiettivi, anziché
quelli del principale. Per impedire che ciò si verifichi, il principale deve dare all’agente un incentivo a
comportarsi in modo tale da non ostacolare gli obiettivi del principale.] (punti 5)
3) Quale misura può essere utile per risolvere il problema dell’uso eccessivo delle risorse comuni?
[Tassare o regolamentare l’uso della risorsa comune. L’uso di una risorsa comune può essere ridotto al
livello efficiente attraverso l’introduzione di un’imposta pigouviana. Creare un sistema di licenze
negoziabili per il diritto di usare la risorsa comune. L’uso efficiente di una risorsa comune può essere
ottenuto rilasciando un numero di licenze corrispondente a tale livello efficiente, e permettendo che
queste licenze siano scambiate liberamente. Assegnare a qualcuno i diritti di proprietà sulla risorsa
comune. In tal modo, si rende la risorsa comune esclusiva; chi detiene i diritti di proprietà può quindi
limitare l’utilizzo della risorsa al suo livello efficiente, per esempio imponendo una tariffa per il suo
utilizzo o razionandole l’uso oltre una certa soglia.] (punti 5)
4) Si considerino due beni x ed y; i prezzi dei due beni sono rispettivamente px =20 e py=40. Si
determini la scelta ottimale per un individuo le cui preferenze sono rappresentate dalla funzione di
utilità U(x,y)=xy e che dispone di un reddito pari a 5000. [Il problema può essere risolto per
sostituzione o con il metodo del SMS uguale al rapporto tra i prezzi, che in questo caso ci dà
y/x=20/40. Questa equazione insieme al vincolo di bilancio dà luogo ad un sistema di due equazioni in
due incognite la cui soluzione è: x=125; y=62,5.] (punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2009-10 MICROECONOMIA
Esame 01-02-11 (75 minuti)
1) Il mercato di un particolare bene è descritto dalla seguenti equazioni: QD = 100 – 8P e QS = 28 +
4P, dove QD, QS e P sono, rispettivamente, la quantità domandata, la quantità offerta e il prezzo. Qual
è il valore dell’elasticità della domanda al prezzo in equilibrio?
[Per stabilirlo, è sufficiente calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio e poi applicare la formula
dell’elasticità della domanda al prezzo. Uguagliando domanda e offerta, troviamo P* =6 e Q*=52.
Applicando la formula dell’elasticità della domanda al prezzo, EPD = (ΔQD/ΔP)(P*/Q*) = –8 × (6/52)
= –0,92.] (punti 8)
2) Quale dei seguenti NON è una caratteristica di un settore in concorrenza monopolistica?
a. La presenza di un moderato potere di mercato.
[Errato. Nei settori in concorrenza monopolistica i produttori godono di un moderato potere di mercato
grazie alla differenziazione del prodotto, che permette loro di praticare un prezzo superiore al costo
marginale senza il timore di perdere tutta la clientela a favore dei concorrenti.]
b. La presenza di prodotti differenziati.
[Errato. La presenza di prodotti differenziati in base allo stile e al tipo, alla localizzazione o alla qualità
è ciò che contraddistingue i settori in concorrenza monopolistica dai settori perfettamente
concorrenziali.]
c. La presenza di un numero basso di produttori.
[Corretto. Nei settori in concorrenza monopolistica opera un numero elevato di produttori, ciascuno con
un prodotto leggermente differenziato da quello dei concorrenti.]
d L'assenza di barriere all’entrata.
[Errato. Nei settori in concorrenza monopolistica vige libertà di entrata e di uscita nel lungo periodo.
Ciò contraddistingue la concorrenza monopolistica dal monopolio e dall’oligopolio.] (punti 7)
3) Si supponga che un’impresa tipo in un mercato concorrenziale abbia la seguente f. di costo totale
TC = 245 + 5q2. Si determini il prezzo minimo al quale l’impresa trova conveniente entrare in tale
mercato. [il prezzo p=CM che da profitto nulli CM*q-TC=0 è pari a 70] (punti 8)
4) Determinate i rendimenti di scala delle seguenti funzioni di produzione.
a) Decrescenti
b) Costanti
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2009-10
MICROECONOMIA
Esame 22-03-11 (60 minuti)
1) Un’impresa ha la seguente funzione di costo totale: TC =50Q – 2Q 23Q 3 , dove Q è la
quantità di output. Se il prezzo concorrenziale è P=50 euro, a quanto ammontano la
quantità prodotta e il massimo profitto dell’impresa? (Punti 7) [Q*=4/9, Profitto=0,13]
2) Una famiglia ha un reddito R=2000 che ripartisce tra spesa in cibo e spesa in energia
elettrica. Il prezzo dell’energia è di 4€ per KW (ponete prezzo cibo pari a 1€).
1. Determinate e rappresentate graficamente il vincolo di bilancio della famiglia.
2. Allo scopo di limitare il consumo di energia e scoraggiare gli sprechi, l’amministrazione
comunale delibera l’introduzione un’imposta del 10% per ogni KW di consumo.
3. Si supponga che, alternativamente all’imposta del 10%, venga proposta un’imposta del
25% sul consumo eccedente i 200 KW. Si disegni il nuovo vincolo di bilancio. (Punti 7)
3) Maria sta consumando il suo paniere di consumo ottimo, costituito da banane e pesche.
Misurando le banane sull’asse delle ascisse e il pesche in ordinata, sappiamo che il loro saggio
marginale di sostituzione è pari a 5. Se il prezzo di 1 unità di pesche è 2,50 euro, qual è il
prezzo di 1 unità di banane? (Punti 8) [P=12,5]
4) Che cos'è l'elasticità? Definite l'elasticità della domanda al prezzo e l'elasticità incrociata
della domanda. Scrivete la formula dell'elasticità al prezzo della seguente funzione di domanda
lineare:
Q=a−bP
(Punti 8).
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2007-08
MICROECONOMIA
Esame 23-09-08 (75 minuti)
1) Perché la funzione di produzione Q = L1/3Ka abbia rendimenti di scala costanti, a quanto
deve essere uguale il parametro a? [Se a = 2/3, aumentando capitale e lavoro del 10 per cento,
la quantità prodotta è pari a (1,10L)1/3(1,10K)2/3 = (1,101/3)(1,102/3)(L1/3K2/3) = (1,10) (L1/3K2/3)
= 1,10Q. In conseguenza, la quantità prodotta aumenta in misura esattamente uguale al 10 per
cento, e la funzione di produzione presenta rendimenti di scala costanti.] (punti 8)
2) Nel mercato delle agende elettroniche, dopo alcuni mutamenti della domanda e dell’offerta,
la quantità di equilibrio è diminuita, mentre il prezzo di equilibrio è rimasto invariato. Che cosa
è successo?
a. La domanda e l’offerta sono diminuite nella stessa misura. [Corretto]
b. La domanda è aumentata, e l’offerta è diminuita nella stessa misura.
c. La domanda è diminuita, e l’offerta è aumentata nella stessa misura.
d. La domanda e l’offerta sono aumentate nella stessa misura. (punti 6)
3) Agata sta consumando il suo paniere di consumo ottimo, costituito da ciliegie e mascarpone.
Misurando le ciliegie sull’asse delle ascisse e il mascarpone in ordinata, il loro saggio
marginale di sostituzione è pari a 3. Se il prezzo di 1 unità di ciliegie è 4,50 euro, qual è il
prezzo di 1 unità di mascarpone? [In corrispondenza del paniere di consumo ottimo di Agata,
vale la seguente condizione: SMSC,M = U'C/U'M = 3 = PC/PM, cioè PM = PC/3. Se PC = 4,50
euro, PM = 4,50 euro/3 = 1,50 euro.] (punti 8)
4)Cosa è il valore attuale netto di un progetto? Come varia al variare del tasso di interesse?
[Il valore attuale netto di un progetto è la differenza tra il valore attuale di tutti i suoi benefici
(immediati e futuri) e il valore attuale dei suoi costi (immediati e futuri), a prescindere
dall’istante di tempo in cui si manifestano. E decresce al crescere del tasso di interesse. ] (punti
8)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2007-08
MICROECONOMIA
Esame 25-09-07 (75 minuti)
1) Due imprese, A e B, si fronteggiano nel mercato delle bevande analcoliche, dove possono produrre una
bevanda al gusto di menta, o al gusto di tamarindo. Considerate la seguente matrice dei payoff, dove la prima
cifra è il payoff dell’impresa A, e la seconda quello dell’impresa B:
Impresa B
Impresa A
Menta
Tamarindo
Menta
-30,-30
50, 20
Tamarindo
20, 50
-30, -30
Se l’impresa B fa la prima mossa, cosa può fare l’impresa A per indurla a produrre la bevanda al gusto di
tamarindo, in modo da ottenere un payoff di 50? [Per esempio acquistare un’enorme partita di menta, in modo
che produrre la bevanda alla menta diventi la strategia dominante dell’impresa A. Se produrre una bevanda alla
menta è una strategia dominante per l’impresa A, allora A produrrà una bevanda alla menta indipendentemente
da quello fa B. In conseguenza, a B conviene produrre una bevanda al tamarindo.]
(punti 10)
2) Renzo e Lucia vivono sulla stessa sponda di un famoso lago. Renzo fa il pastore, e ogni giorno porta le pecore
ad abbeverarsi al lago. Lucia ha una bottega in cui fila, tinteggia e tesse la lana che acquista da Renzo.
Quotidianamente, Lucia scarica nel lago una certa quantità di sostanze inquinanti, che causano problemi di
digestione alle pecore di Renzo; in conseguenza, a causa delle spese per il veterinario, i profitti di Renzo si
riducono da 1000 a 500 euro al mese. Renzo vorrebbe che Lucia installasse un filtro che costa 200 euro al mese,
e ridurrebbe i suoi profitti da 1700 a 1500 euro. Non riuscendo a trovare un accordo, i due si rivolgono a Don
Rodrigo, il giudice del paese, il quale stabilisce che Renzo ha diritto ad avere acqua pulita per le sue pecore. In
conseguenza:
a.
Renzo fa causa a Lucia per i danni causati dalle emissioni della sua bottega.
[Errato. Se Renzo fa causa a Lucia, ottiene un risarcimento pari alla perdita causata dall’inquinamento (500
euro). Per Lucia, è più conveniente acquistare il filtro e installarlo, sostenendo un costo di 200 euro.]
b.
Renzo acquista il filtro e chiede a Lucia di installarlo.
[Errato. Renzo ha il diritto ad avere acqua pulita per le sue pecore, quindi può far causa a Lucia per 500 euro. A
Lucia conviene quindi acquistare il filtro e installarlo, sostenendo un costo di 200 euro.]
c.
Lucia acquista il filtro e lo installa.
[Corretto. Se Lucia acquista il filtro e lo installa, sostiene un costo di 200 euro; così facendo, evita che Renzo le
faccia causa per ottenere un risarcimento di 500 euro.]
d.
Lucia chiude bottega e si trasferisce sulla sponda opposta del lago, sostenendo un costo di 500 euro.
[Errato. Per Lucia è più conveniente acquistare il filtro e installarlo, sostenendo un costo di 200 euro.] (punti 10)
3) Un’impresa può assumere due tipi di lavoratori: lavoratori molto efficienti (A), con una produttività del lavoro
pari a 10 unità al giorno, e lavoratori poco efficienti (B), con una produttività del lavoro pari a 6 unità al giorno.
La probabilità che un lavoratore sia poco produttivo è del 40 per cento. Il prodotto dell’impresa vende a un
prezzo di 10 euro. L’impresa desidera distinguere tra i lavoratori del tipo A e i lavoratori del tipo B, e decide di
adottare la seguente regola decisionale: se un lavoratore ha più di x anni di istruzione, allora è un lavoratore di
tipo A e riceve un premio una tantum di 25 000 euro. Per i lavoratori di tipo A, il costo di 1 anno di istruzione è
3000 euro, per i lavoratori di tipo B 6000 euro. Quale deve essere il valore di x, perché la regola decisionale
sopra enunciata funzioni? [4. Solo i lavoratori di tipo A hanno un incentivo a conseguire x* > 4 anni di
istruzione. Per esempio, per i lavoratori di tipo A, il beneficio netto di 5 anni di istruzione è 10 000 euro, per il
lavoratori di tipo B –5000 euro. In tal modo, l’impresa è in grado di distinguere i lavoratori di tipo A dai
lavoratori di tipo B.] (punti 10)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2008-09
MICROECONOMIA
Esame 03-02-09 (75 minuti)
1) Nel mercato di un particolare bene, la quantità e il prezzo di equilibrio sono pari, rispettivamente, a
100 unità e 10 euro. Inoltre, l’elasticità della domanda al prezzo e l’elasticità dell'offerta al prezzo sono
pari, rispettivamente, a –1 e 1,5. Derivate le curve di domanda e offerta di questo mercato, ipotizzando
che siano lineari: QD = a – bP e QO = c + dP. [Usando la formula dell’elasticità della domanda al
prezzo, sappiamo che EPD = –b(P/Q) = –1, da cui b* = 10. Inserendo i valori di equilibrio della curva di
domanda, troviamo: Q* = a –b*P* ⇒ 100 = a – 10 × 10 ⇒ a* = 200. In conseguenza, la curva di
domanda è data da QD = 200 – 10P. Applicando un procedimento simile alla curva di offerta, troviamo
QO = –50 + 15P.] (punti 9)
2) L’effetto di sostituzione è la variazione del consumo di un bene:
a. associata al cambiamento del suo prezzo, tenendo il livello di utilità costante.
[Corretto. Se il prezzo del bene aumenta, per restare sulla stessa curva di indifferenza, il consumatore
riduce il consumo del bene diventato relativamente più costoso e aumenta il consumo del diventato
relativamente meno costoso.]
b. associata al cambiamento del suo prezzo, e facendo variare il livello di utilità.
[Errato. L’effetto di sostituzione si ottiene calcolando come varia il consumo di un bene al variare del
suo prezzo, tenendo il livello di utilità costante.]
c. associata al cambiamento del potere di acquisto del consumatore, tenendo il prezzo del bene
costante.
[Errato. Questa è la definizione dell’effetto di reddito. L’effetto di sostituzione si ottiene calcolando
come varia il consumo di un bene al variare del suo prezzo, tenendo il livello di utilità costante]
c. associata al cambiamento del potere di acquisto del consumatore, tenendo il livello di utilità
costante.
[Errato. L’effetto di sostituzione si ottiene calcolando come varia il consumo di un bene al variare del
suo prezzo, tenendo il livello di utilità costante.] (punti 6)
3) Bartolo gestisce una piccola casa editrice che compete in un mercato concorrenziale. La sua
funzione di costo totale è data da CT = 15 + 2Q – 3Q2, dove Q è il numero di libri prodotti ogni mese.
Se ciascun libro si vende a un prezzo P = 14 euro, quanti libri decide di produrre?
[La quantità ottima di libri si trova uguagliando il ricavo marginale e il costo marginale. In questo
esempio, il ricavo marginale è uguale al prezzo (R' = 14 euro) e il costo marginale è dato da C' = 2 –
6Q. Da 2 – 6Q = 14, otteniamo Q =2.] (punti 6)
4) Nel mercato della carta igienica operano solo due produttori, Morbidamente (M) e Asciuttamente
(A), con funzioni di costo totale date rispettivamente da: CTM = 10 + QM2 e CTA = 5 + 0,5QA2. Se la
domanda di mercato di carta igienica è P = 60 – 2Q, dove Q = QM + QA, quale è la funzione di reazione
di Morbidamente?
[Per derivare la funzione di reazione, uguagliamo il ricavo marginale di M al suo costo marginale. Il
ricavo marginale è dato da R' = 60 – 4QM – 2QA, il costo marginale da C' = 2QM. In conseguenza: 60 –
4 QM – 2QA = 2QM, da cui 60 – 2QA = 6QM, cioè QM = 10 – 1/3QA.] (punti 9)
UNIVERSITA’ DI SALERNO A.A. 2005-06
MICROECONOMIA
Esame 19-06-06 (75 minuti)
1) Si consideri la seguente matrice dei payoff. Quali e quanti equilibri di Nash ha questo gioco?
[Zero] (punti 6)
Impresa B
60, 40
Non
investire
50, 50
50, 50
60, 40
Investire
Impresa A
Investire
Non
investire
2) Cosa è la curva dei contratti?
[Il luogo geometrico di tutti i punti di tangenza delle curve di indifferenza dei consumatori](punti 6)
3) Supponiamo che, a causa di un improvviso mutamento delle preferenze dei consumatori,
l’elasticità della domanda con cui interagisce un monopolista si dimezzi (in valore assoluto). In base
all’indice di Lerner, il grado di potere monopolistico:
a. Rimane invariato.
[Errato. Il potere di monopolio del monopolista è tanto maggiore quanto più anelastica è la
domanda con cui interagisce l’impresa.]
b. Si dimezza.
[Errato. Il potere di monopolio del monopolista è tanto maggiore quanto più anelastica è la
domanda con cui interagisce l’impresa.]
c. Raddoppia.
[Corretto. L’indice di Lerner del potere monopolistico è L = -1/Ed, dove Ed è l’elasticità della
domanda al prezzo. Se Ed si dimezza in valore assoluto (per esempio, passando da –2 a –1), l’indice
di Lerner raddoppia (per esempio, passando da 0,5 a 1).]
d. Aumenta leggermente.
[Errato. L’indice di Lerner del potere monopolistico è L = -1/Ed, dove Ed è l’elasticità della
domanda al prezzo. Se Ed si dimezza in valore assoluto (per esempio, passando da –2 a –1), l’indice
di Lerner raddoppia (per esempio, passando da 0,5 a 1).] (punti 8)
4) Luca, Giovanna, Agnese e Francesco stanno decidendo la meta delle loro vacanze estive. La loro
disponibilità a pagare per una settimana di vacanze tutto compreso in una località esotica è
rispettivamente pari a 2550, 1850, 2200, e 2000 euro. Il prezzo di una settimana di vacanze a Cuba
è attualmente 1990 euro. Chi dei quattro va in vacanza a Cuba, e a quanto ammonta il loro surplus
totale?
Luca, Agnese e Francesco; il loro surplus totale è 780 euro.
[Corretto. Rammentate che il surplus totale del consumatore è pari alla somma dei surplus
individuali dei consumatori che acquistano il bene; che gli unici ad acquistare il bene sono i
consumatori la cui disponibilità a pagare è maggiore del prezzo di mercato; e che il surplus
individuale del consumatore è pari alla differenza tra la disponibilità a pagare e il prezzo
effettivamente pagato per l’acquisto del bene. Ad andare in vacanza sono Luca, Agnese e
Francesco, perché la loro disponibilità a pagare è maggiore del prezzo di mercato; il surplus totale è
pari a (2550 euro – 1990 euro) + (2200 euro – 1990 euro) + (2000 euro – 1990 euro) = 560 euro +
210 euro + 10 euro = 780 euro.] ( punti 10)