Corso di Laurea in Ingegneria Industriale Fisica Generale II 22/11/2011 I.15 Nel piano zy è collocata una lastra quadrata, di lato L su cui è distribuita uniformemente una carica positiva avente densità σ =2 10-8 C/m2. Nel centro della lastra viene praticato un foro circolare di raggio R=10cm. Si calcoli il campo elettrico sull’ asse della lastra (asse x), considerando L molto grande (L>>R). Si studi, in particolare, il caso x >> R Si descriva, infine, il comportamento di un elettrone lasciato libero di muoversi lungo l’asse x, in prossimità del centro. Soluzione Il campo generato da una lastra non forata ed indefinita (L>>R) si calcola utilizzando il teorema di Gauss con una superficie gaussiana cilindrica, che attraversa la lastra stessa. In questo modo si tiene conto della simmetria cilindrica delle σ linee di campo ed il calcolo del flusso di E si riduce al calcolo del flusso Ε Ε attraverso le due superfici di base del cilindro di raggio r. Infine: r Φ E = 2Eπr 2 = 1 σ drσ2πr = πr 2 ε0 ∫0 ε0 e r σ ˆn Eσ = 2ε 0 dove n̂ indica il versore normale uscente dalla superficie su cui è distribuita la carica. Descriviamo la presenza del foro introducendo una distribuzione di carica –σ nella regione vuota. Il campo effettivo, risulta, così, essere uguale a : Etot = Eσ + E-σ Calcoliamo il campo E-σ: per simmetria: lungo l’asse x sopravvive solo la componente x del campo. Il campo prodotto dalla carica elementare dq = -σ dS disposta su una sezione dS di superficie del ‘foro’ è uguale a: dE-σ= -σ x dS/ 4πε0 d3 dove d è la distanza fra la carica elementare e l’asse x, d2=x2 + r2 e dS= 2πr dr. E-σ x Infine : E −σ (x) = ed il campo totale è: ⎡ r r x E tot (x) = σ ⎢ 2ε ⎢ 2 0 ⎣ x + R2 R ⎡ σ ( 2πx ) 1 σ ⎢1 − x dr r = 2ε ⎢ 4πε0 ∫0 ( x 2 + r 2 )3 / 2 2 0⎣ x + R2 ⎤ ⎥ ⎥ ⎦ ⎤ ⎥ ⎥ ⎦ b) nel caso x >> R, il campo si riduce a quello di una lastra uniformemente carica. c) In questo caso non vale l’approssimazione a lastra uniformemente carica e La forza esercitata sull’elettrone è ⎡ ⎤ x ⎥ Fe (x) = −e σ ⎢ 2ε ⎢ 2 0 ⎣ x + R 2 ⎥⎦ che, per x prossimo a zero si riduce a : Fe (x) = −e σ x 2ε R 0 Ed è una forza di richiamo che produce, cioè, oscillazioni di pulsazione uguale a : ω = 2εe0σmR (vd. I.12) I.23 Per casa Un guscio sferico di raggio interno r1=2 cm e raggio esterno r2= 8 cm contiene una carica Q distribuita con densità ρ = ρo r . Determinare il valore di ρ0 sapendo che potenziale nel punto 7 P = r2 / 2 misura 1,86 10 V. Soluzione Dal teorema di Gauss: r E ⋅ (4πr 2 ) = 1 4πr 2 ( ρ0 r ) dr ε0 r1∫ Da cui segue: v ρ E = 2o ( r 4 − R14 ) rˆ 4r ε0 Quindi: R2 V(P) = − ∫ ∞ Q dr − 4πε 0 r 2 R2 / 2 ∫ R2 ρ0 ( r 4 − R14 )dr 4ε 0 r 2 Da cui segue: V(P) = ρ ρ R4 Q −7 − 0 ( R 32 ) − 0 1 4πε0 R 2 12ε0 8 4ε0 R 2 Ovvero, sostituendo Q: V(P) = ρ0 ⎛ 3 R14 ⎞ ρ0 −7 3 ρ0 R 41 R ( R ) − − − ⎜ 2 ⎟ 2 4ε0 ⎝ R 2 ⎠ 12ε0 8 4ε 0 R 2 V(P) = ρ0 ⎛ 31 3 R14 ⎞ ⎜ R2 − 2 ⎟ 4ε0 ⎝ 24 R2 ⎠ ovvero: da cui risulta: V(P) = 1,86 ⋅107 ρ0 Pertanto, la densità di carica risulta uguale ad 1 C/m2 I.30 Calcolare il momento di dipolo elettrico delle cariche collocate su un triangolo equilatero, così come illustrato in figura. Calcolare il potenziale elettrico in un punto distante b dall’origine, posto sull’asse x. Determinare il potenziale nel limite b>>a . y 2q -q a x -q Soluzione a) r r Calcoliamo il valore del momento di dipolo P = ∑ q i ri lavorando per componenti: i a a 3 Px = (2q)(− ) + (−q)( ) = − qa 2 2 2 a a a Py = (2q)( 3 ) + (−q)( 3 ) = 3 q 2 2 2 15 Con : P = qa 2 Un secondo procedimento consiste nel considerare il dipolo totale come la somma vettoriale di due dipolo, il primo costituito dalla carica –q posta nell’origine e metà della carica positiva, il secondo dipolo, ottenuto dalla restante metà della carica positiva e l’altra carica negativa: y P1 2q -q P2 a -q x La somma vettoriale dei due momenti di dipolo, fornisce il risultato appena ottenuto, come si può verificare : r ˆ P1 = −qax, b) r ⎛ a 3a ⎞ P2 = q ⎜⎜ − xˆ + yˆ ⎟ 2 ⎟⎠ ⎝ 2 Il potenziale nel punto b si ottiene sommando i contributi dovuti a tutte le cariche: V(b) = ⎞ q ⎛⎜ 2 1 1 ⎟ − − ⎟ 2 2 4πε0 ⎜ (b + a / 2)2 + 3a 2 / 4 b (b a / 2) 3a / 4 − + ⎝ ⎠ Che, per b >>a si riduce a: V(b) → −3q ⎛ a ⎞ ⎜ ⎟ 4πε0 b ⎝ 2b ⎠ −1 Ottenuto utilizzando le espansioni al primo ordine: (1 ± x ) = 1 m x + i.o.s. , con x = a / 2b . Notiamo che il risultato ottenuto equivale a descrivere il potenziale a grandi distanze come: r r P ⋅ ub q V(b) = + 4πε0 b 4πε 0 b 2 Dove il primo termine (monopolo) è nullo.