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Utilizzo degli stent nei piccoli animali da compagnia
Relazione a cura del dr. Francesco Collivignarelli
Lo stent è un dispositivo tubolare in metallo, plastica o materiale riassorbibile che viene introdotto negli
organi con un lume (cioè gli organi cavi propriamente detti o visceri, come l’uretra, gli ureteri, la trachea
oppure i vasi sanguigni) per ridare pervietà all’organo interessato. In questo modo si può, per esempio,
ridurre una stenosi, oltrepassare dei calcoli ostruttivi, ridare lume ad un organo compresso dall’esterno o
interno, escludere un aneurisma o mantenere pervio l’organo interessato e molto altro ancora.
Vediamo nel dettaglio le patologie di più frequente riscontro che possono beneficiare dell’utilizzo di stent.
Le ostruzioni ureterali
Le ostruzioni ureterali rappresentano oggi uno dei maggiori problemi nei nostri pazienti cani e gatti. Sono
comunemente associati a urolitiasi, stenosi ureterali, neoplasia del trigono e della giunzione
ureterovescicale e più raramente da ostruzioni iatrogene (legature degli ureteri durante procedure di
sterilizzazione nelle femmine)L’ostruzione ureterale (OU), soprattutto nei gatti, ma anche nei cani, può
indurre rapidamente a danno renale acuto (AKI) se il rene controlaterale non è correttamente funzionante
Le ostruzioni ureterali possono essere classificate
come intraluminali, intramurali ed extramurali,
croniche o acute. Le ostruzioni intraluminali sono
le cause più frequenti di OU nel gatto e nel cane.
La causa più comune è costituita da calcoli, ma
anche coaguli o detriti cellulari possono ostruire
monolateralmente o bilateralmente gli ureteri,
soprattutto nei gatti. Gioca un ruolo rilevante la
diagnosi precoce attraverso una diagnostica molto
accurata e tempestiva. I segni clinici possono
essere aspecifici e comprendono diminuzione
dell’appetito, letargia, vomito ed Se queste fasi
passano inosservate, l’ostruzione ureterale
monolaterale può diventare permanente e
determinare un progressivo deterioramento della
funzionalità del rene omolaterale, che nel tempo
va incontro a fibrosi e ipotrofia.
Certamente l’individuazione di un rene di
piccole dimensioni in un gatto apparentemente
sano è un elemento diagnostico che non deve
essere assolutamente sottovalutato o
trascurato, e deve indurre ad approfondire
correttamente le eventuali cause.
La chirurgia tradizionale, l’ureterotomia, sopratutto in animali di piccola taglia come cani toy e ancora di
più nel gatto ha spesso evidenziato complicanze a breve e lungo termine quali stenosi cicatriziale. Il
diametro ridotto del lume dell’ uretere la contemporanea presenza di ureterolitiasi e nefrolitiasi, lo stato
clinico dei pazienti iperazotemici rappresentano spesso alcuni dei fattori limite per la chirurgia tradizionale
(Hardie EM et al. management of uregteral obstruction vcnmsmp 2004 ).
Oggi grazie con le protesi urinarie, stent ureterali, è possibile ottimizzare i risultati. Sono disponibili stent a
doppio pig tail e by pass urinari sottocutanei.
Le complicanze più frequenti sono migrazione dello stent in senso antero posteriore, infezioni ricorrenti.
Ostruzioni da neoplasie delle basse vie urinarie
Le neoplasie vescicali sono rare nel cane, comprendendo meno
del 2% di tutte le neoplasie. Fra tutte le forme di tumore della
vescica, il carcinoma a
cellule di transizione (CCT) è sicuramente il più comune. Altri
tumori rari della vescica sono i tumori mesenchimali, leiomioma,
fibrosarcoma e rabdomiosarcoma botroide.
La terapia dei CCT si basa sul trattamento chirurgico e medico da
soli od in combinazione e sulla terapia radiante. Tra i trattamenti
chirurgici atti a risolvere la malattia ricordiamo la deviazione
ureterale, la cistectomia subtotale, la cistectomia totale e neo
vescica le complicanze più frequenti sono l’incontinenza urinaria.
Tra i trattamenti palliativi con neoplasia uretrale stenosante trova
massima indicazione l’utilizzo di stents uretrali in nitinolo
autoespandibili. L’applicazione può essere eseguita mediante
l’ausilio di un intensificatore di brillanza o con guida cistoscopica,
anche in questo caso le complicanze più comuni sono incontinenza
ma non sempre, e dislocazione dello stent.
Lo stent uretrale può essere utilizzato anche in corso di carcinoma
prostatico come trattamento palliativo in corso di dimensioni
notevoli che provocano stenosi uretrale.
Collasso Tracheale
Il Collasso Tracheale (CT) del cane può essere definito come una
sindrome da insufficienza respiratoria dovuta a schiacciamento
del lume tracheale nella maggior parte delle volte in senso dorso
ventrale
Il trattamento medico di questi casi non è molto chiaro. La dieta
rappresenta un fattore critico ed in questi animali occorre
prevenire l’ obesità. Casi selezionati di collasso tracheale
possono trarre beneficio dall’ intervento chirurgico; per scegliere
questi soggetti occorre un esame accurato delle vie aeree
(broncoscopia) radiografia e a volte TC. In casi selezionati è stato
utilizzato con successo l’ inserimento di anelli di sostegno esterni
in plastica; in particolare sono candidati a questa chirurgia gli
animali in cui sia stato dimostrato (sulla base dell’ esame
endoscopico) che è coinvolta soltanto la trachea cervicale.
Questa procedura può essere un’ eccellente opzione di
trattamento.
In soggetti selezionati con collasso tracheale è possibile l’ impiego di stent tracheali intraluminali, che però
devono essere presi in considerazione sol- tanto nei casi molto gravi e sono associati a potenziali
complicazioni (formazione di tessuto di granulazione). Gli stent possono essere collocati sotto guida
fluoroscopica, radiografica o broncoscopica. La selezione dei casi riveste un’ importanza assolutamente
critica e l’ educazione dei proprietari è indispensabile poiché essi devono comprendere le limitazioni e le
potenziali complicazioni di quella che è fondamentalmente una procedura di salvataggio.
Secondariamente a congestione passiva, si possono verificare epatomegalia ed innalzamento degli enzimi
epatici. Tali condizioni come alterazioni funzionali (acidi biliari) ed anche biochimiche (ALT ed ALP) possono
migliorare a seguito di un successo del trattamento chirurgico di casi di collasso tracheale.
Clinica Veterinaria S.Silvestro
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Dr. Francesco Collivignarelli
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