Piano 3Bsu - Liceo Leopardi

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I.I.S “G. Leopardi - E. Majorana”
Classico - Scientifico – Scienze Umane
PORDENONE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015-2016
3^ B SCIENZE UMANE
DOCENTE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
ITALIANO
FRANCESCHIN MONICA
LATINO - STORIA
CESCON ROBERTO
FILOSOFIA
TONDO CLAUDIO
INGLESE
ZILLI ANNALISA
SCIENZE UMANE
FURLANETTO CLAUDIA
MATEMATICA - FISICA
DE RONI ANDREA
SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra)
CIACCIO FRANCESCO
STORIA DELL’ARTE
PELLEGRINI SILVIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
AMBROSIO MARINELLA
RELIGIONE
BEACCO CLAUDIA
COORDINATORE DI CLASSE
FURLANETTO CLAUDIA
VERBALIZZANTE
BEACCO CLAUDIA
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
NAKO KLERIS
AVAKHIAN SONA
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
ZANCHETTA SONIA
NADIN LEO
VERIFICA PIANO DI LAVORO
CLASSE 3BU
Scienze Umane
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
RELAZIONE FINALE
Ad inizio anno scolastico la classe aveva mostrato segni di interesse e
vivacità intellettuale, seguendo con motivazione e impegno la quasi totalità
delle discipline. Le prime valutazioni da parte dei docenti della classe erano
state infatti perlopiù positive. Con il passare dei mesi, invece, accanto alla
motivazione, all'interesse e alla collaborazione di un gruppo di studenti, sono
emersi altri comportamenti – attenzione e studio discontinuo, mancanza di
collaborazione e sostegno reciproco – che non hanno consentito alla classe
di crescere nel profitto scolastico. La classe è disomogenea: vi sono alcuni
allievi che pur dichiarando di dedicare allo studio un impegno sufficiente,
hanno lacune pregresse tali nelle competenze di base, quali la comprensione
di un testo e/o delle richieste di un compito, ad esempio, da rendere vano tale
impegno. Vi sono inoltre degli allievi che pur in presenza di buone capacità
hanno al contrario trascurato lo studio e la frequenza scolastica regolare. Vi
sono inoltre allievi con situazioni personali specifiche, che hanno in alcuni
momenti dell'anno scolastico impedito un regolare e sereno processo di
apprendimento.
La classe solo in alcune situazioni ha dato prova di uno spirito collaborativo,
funzionale al successo delle iniziative proposte, come in occasione della
settimana di formazione dell'alternanza scuola/lavoro (in cui la classe è stata
smistata in gruppi diversi) e in occasione (a classe unita) della preparazione
dell'attività di alternanza presso una scuola primaria.
Gli allievi della classe hanno mostrato di avere consapevolezza delle loro
difficoltà, ma piuttosto è mancata la volontà di far fronte uniti e con continuità
ad esse. Comunque non è mancato verso la fine dell'anno scolastico uno
sforzo individuale per far fronte ai problemi scolastici emersi. Va segnalato
inoltre che alla classe è stato chiesto uno sforzo di adattamento non
indifferente, dal momento che sono cambiati quasi tutti i docenti (ad
eccezione di educazione motoria e religione). Quest'analisi potrà servire al
consiglio di classe per impostare nel prossimo anno scolastico un lavoro che
miri a promuovere innanzitutto una maggiore collaborazione tra gli allievi e
un'attenzione e motivazione allo studio costante e partecipata. Segnalo che
la partecipazione alle attività didattiche connesse all'uda è stata buona da
parte degli allievi. Mentre è auspicabile che il prossimo anno aumenti quella
dei docenti della classe, per l'importanza didattica degli apprendimenti
interdisciplinari e affinché essa possa fungere da esempio anche per le
attività cooperative degli studenti (competenza di cittadinanza). Concludendo,
in merito al raggiungimento delle competenze trasversali di cittadinanza,
occorre segnalare che esse sono state raggiunte solo in parte. Occorrerà
senz'altro che il consiglio di classe lavori insieme – docenti e allievi – al pieno
raggiungimento nel triennio di tutte queste competenze, in particolare di
quella di “collaborare e partecipare”.
A. UDA - Progetti interdisciplinari per lo sviluppo di apprendimenti e di
competenze:
 L'UMANITÀ IN CAMMINO. LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO
ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE (progetto triennale)
Discipline coinvolte: scienze umane, scienze naturali, italiano,
storia, filosofia, inglese, arte, religione.
Nell'ambito della disciplina di Scienze umane:
Ottobre-novembre 2015: incontro con il dott. Davide Frusteri, responsabile
dell'Associazione Nuovi vicini, incaricata di organizzare l'accoglienza dei
migranti e rifugiati nella città di Pordenone e provincia. Successivamente,
incontro con alcuni migranti provenienti dall'Afghanistan, dal Pakistan e dal
Marocco.
Novembre 2015: incontro di geopolitica con il prof. Riva con inquadramento
dei processi migratori in atto.
Lettura del libro Nel mare ci sono i coccodrilli, tratto da una storia vera.
Dicembre-gennaio 2016: la classe ha elaborato in forma autonoma le storie
dei migranti realizzando degli approfondimenti sui paesi di provenienza dal
punto di vista economico, storico e sociale.
In questo stesso periodo con gli strumenti dell'antropologia è stato affrontato
lo studio delle prime migrazioni delle specie homo dall'Africa all'Europa e
verso altri continenti, anche per individuare il carattere epocale e necessario
dei processi migratori. Contestuale analisi della costitutiva uguaglianza pur
nella diversità della specie umana superstite, quella dell'homo sapiens
rispetto ad altre specie homo vissute prima e contemporaneamente al
sapiens (homo di Neandhertal, Floresiensis, di Denisova ecc.)
Febbraio-marzo: preparazione delle attività di animazione e laboratoriali da
realizzare con gli allievi di due classi quinte della scuola primaria di Rorai
Grande. Tutte le attività sono partite dalla rielaborazione delle storie dei viaggi
realizzati dai migranti per raggiungere l'Europa.
Aprile: realizzazione presso due classi quinte della scuola primaria “Grigoletti”
di Rorai Grande di un'animazione teatrale sulla storia di un migrante costretto
a lasciare l'Afghanistan dopo l'uccisione del padre e allestimento di laboratori
per la realizzazione di due libri tattili in cui sono raccontate, non solo
visivamente, ma anche in forma tattile, le storie di una migrazione del passato
(inizi Novecento, animata dagli allievi della classe 5AU) e del presente
(dall'Afghanistan, animata dagli studenti della classe 3BU).
Realizzazione di brevi video presentati in occasione della giornata “Linguaggi
diversi”, con i quali sono state documentate tutte le attività svolte con i
bambini della scuola primaria e l'acquisizione delle tecniche per la
realizzazione di un libro tattile (settimana di formazione dell'alternanza
“Empatica-mente”.
Nell'ambito della disciplina di filosofia (prof. Tondo):
Lettura e presentazione di alcuni capitoli dell'opera di J. Diamond, Armi,
acciaio e malattie.
La docente di italiano, prof.ssa Franceschin, ha collaborato alla correzione di
alcuni testi scritti prodotti nell'ambito degli approfondimenti sulle migrazioni.
B. Progetti disciplinari:
- (Italiano, prof.ssa Franceschin) Progetto “Adotta uno spettacolo”: lo
spettacolo a cui ha partecipato la classe è "Polvere", rappresentato in
occasione della giornata contro la violenza sulle donne. In seguito la classe a
gruppi ha scritto delle recensioni, corrette e inviate al Progetto Adotta uno
spettacolo del Teatro Verdi e alcune più meritevoli saranno inserite nel
volume che raccoglie i lavori di tutte le scuole che hanno aderito al suddetto
progetto.
(Scienze umane) partecipazione alla conferenza del dott. Francesco Codello
sull'educazione libertaria.
C. Attività culturali extrascolastiche
Partecipazione a pordenonelegge.it
Visita al Planetarium a Milano e lezioni sul cielo di Dante
Partecipazione alla proiezione del film-documentario DERT di Stefano
Martone e Mario Boccia.
Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Pride and Prejudice”
tratto dal romanzo di Jane Austen.
D. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Ad ottobre la classe ha incontrato responsabili di associazioni e cooperative
del Terzo settore (5 ore).
A febbraio ha svolto una settimana di sospensione dell'attività scolastica per
la preparazione ai percorsi di alternanza – settimana denominata “Empatica-
mente” (30 ore). La classe ha inoltre effettuato corsi sulla sicurezza negli
ambienti di lavoro per complessive 12 ore.
Un percorso di alternanza è stato svolto con gli alunni della scuola primaria
Grigoletti di Rorai Grande (5 ore). Con alcune differenze individuali, gli allievi
della classe hanno effettuato – nell'ambito di iniziative scolastiche – all'incirca
52 ore di alternanza scuola-lavoro. Gli allievi della classe hanno già effettuato
o stanno per effettuare anche delle esperienza di stage extrascolastico. Nel
corso degli ultimi tre anni di liceo, la classe dovrà effettuare
complessivamente 200 ore di alternanza scuola/lavoro, articolati in percorsi
formativi scolastici e stages extrascolastici o visite a strutture professionali
attinenti all'indirizzo di studio scelto (terzo anno) o (quarto anno) all'ambito
degli studi e del lavoro post diploma scelto dallo studente. Due allieve della
classe hanno effettuato uno stage all'estero nell'ambito del progetto
Childcare, coordinato dalla prof.ssa Zilli.
La coordinatrice
Prof.ssa Claudia Furlanetto
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO
Anno scolastico 2015/16
CLASSE 3^ sez. B Scienze Umane
Materia: italiano
Docente: Monica Franceschin
ANALISI DELLA CLASSE
La classe in generale ha partecipato con attenzione e interesse al dialogo
educativo, ma non sempre ha risposto efficacemente alle sollecitazioni
dell’insegnante, dato che pochi studenti si sono messi in gioco con interventi,
soprattutto in occasione di discussioni collettive. Il clima tra allievi e
insegnante è stato sereno e improntato al dialogo; buona parte della classe è
riuscita a mantenere livelli di attenzione soddisfacenti, pur con le dovute
eccezioni. Un gruppo di studenti ha avuto un atteggiamento appropriato verso
il lavoro scolastico, conseguendo risultati abbastanza buoni grazie a risorse
personali messe costantemente a frutto; invece, per alcuni allievi, l’impegno
domestico è risultato frammentario, superficiale e “attivo” solo in vista delle
verifiche, penalizzando in modo significativo gli apprendimenti, condizionando
l’acquisizione di specifiche abilità e limitando gli interventi didattici finalizzati
ad approfondire criticamente alcuni nuclei tematici.
Gli obiettivi didattici indicati all’inizio dell’anno sono stati comunque raggiunti:
un gruppo di allievi si dimostra in possesso di competenze e conoscenze
abbastanza sicure e ha conseguito discreti risultati, fornendo spunti personali
e sostenendo in modo sufficientemente consapevole le proprie
argomentazioni. Il resto della classe si è attestata su un livello mediamente
sufficiente, anche se alcuni studenti evidenziano ancora delle difficoltà, legate
in parte a un metodo di studio non rigoroso e in parte a lacune pregresse; a
volte tali difficoltà risultano gravi e si manifestano soprattutto
nell’elaborazione scritta a livello di articolazione del pensiero, di correttezza
ortografica, ma soprattutto morfo-sintattica e lessicale. L’esposizione orale, in
genere, rispetto al livello di partenza, è risultata più efficace dal punto di vista
argomentativo, più corretta nella sintassi ma ancora poco precisa nel lessico.
Comunque non sono mancate da parte di alcuni studenti la volontà e
l’interesse di colmare le lacune pregresse.
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE:
I significati della disciplina sono stati dichiarati sul POF della scuola a cura del
Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente.
A conclusione del percorso didattico gli studenti hanno acquisito le seguenti
competenze, abilità e conoscenze:
COMPETENZE e ABILITA’
Asse dei linguaggi
1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per
gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti
Nel suo complesso la classe sa sintetizzare gli elementi tematici della poetica
dei vari autori; sa comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; sa
esporre in modo chiaro e coerente testi e/o esperienze vissute; sa affrontare
diverse situazioni comunicative.
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
-La classe, in generale, sa analizzare e interpretare i testi letterari sulla base
delle conoscenze acquisite in ambito storico – letterario, linguistico, tematico
e retorico, e secondo i diversi livelli di analisi proposti.
-La classe, nel complesso, sa collocare i testi letterari nel loro contesto
storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori.
La classe relativamente a questo obiettivo ha evidenziato in generale
competenze sufficienti, pur con qualche eccezione. Alcuni studenti, infatti,
sono in grado di condurre autonomamente lettura e interpretazione di testi
anche in una situazione nuova, fornendo spunti personali e sostenendo in
modo consapevole le proprie argomentazioni. Altri, invece, hanno riapplicato
meccanismi acquisiti. Alcuni non hanno raggiunto tale competenza.
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
-La classe nel complesso sa produrre testi scritti corrispondenti alle diverse
tipologie proposte, previste per l’esame. I livelli di questa competenza sono
diversificati secondo un ventaglio piuttosto largo.
-La classe complessivamente sa esporre, oralmente, in modo abbastanza
corretto gli argomenti oggetto di studio o esperienze vissute
Asse scientifico- tecnologico
1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e
complessità
Asse storico-sociale
1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
-La classe, nel complesso, sa utilizzare il testo letterario come strumento di
conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al
presente.
-La classe complessivamente sa contestualizzare i testi letterari, ponendoli a
confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere letterario.
- La classe, nel complesso, sa delineare un percorso per autore partendo dai
testi e risalendo al contesto.
-La classe, nel complesso, sa confrontare testi, tematiche, esperienze
letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità
e differenza.
CONOSCENZE
-La classe nel suo complesso conosce le linee essenziali della storia della
letteratura italiana oggetto di studio, a partire dalla lettura diretta delle opere
più significative o di parti di esse.
-La classe conosce le tecniche di analisi testuale applicate ai passi scelti
degli autori in programma.
-La classe nel complesso conosce le caratteristiche di alcune tipologie di
testo scritto previste dalla prima prova d’esame: analisi di testo poetico e
narrativo; saggio breve.
CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI
Il Medioevo. La comparsa delle lingue romanze e le letterature europee delle
origini (poema epico, romanzo cavalleresco, lirica cortese). La lingua italiana:
comparsa e uso letterario; latino e volgare. La cultura ecclesiastica (la visione
trascendentale, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria).
Le trasformazioni linguistiche. I documenti della formazione dei volgari
italiani: l’indovinello veronese, il placito capuano, l’iscrizione di San Clemente.
Altri volgari: lingua d’oc e lingua d’oil. L’amor cortese: A. Cappellano,
Decalogo dell’amor cortese. Chrétien de Troyes, Ginevra e Lancillotto;
l’epica: la Chanson de Roland.
La poesia religiosa: Francesco dʼAssisi, Laudes Creaturarum; Jacopone da
Todi, O segnor, per cortesia, manname la malsania.
La scuola siciliana: Jacopo da Lentini, Amore è un desio che ven da’ core;
Meravigliosamente; Cielo d’Alcamo, Contrasto.
La scuola siculo-toscana: il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti
e nuovi centri culturali (Bologna e Firenze).
Il Dolce Stil Novo: Dante, Pg. XXIV, vv. 49-57. Le rime dolci e leggiadre, la
donna angelicata, amore e gentilezza. Guinizzelli e il motivo della lode: I’
voglio del ver la mia donna laudare, Lo vostro bel saluto e’l gentil sguardo, Al
cor gentil rempaira sempre amore (la prima stanza e l’ultima); Cavalcanti e
l’amore come forza devastante: Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira, Voi
che per li occhi mi passaste ’l core.
La poesia comico-parodica: I Carmina Burana come origine della poesia
parodica, goliardica: ascolto e analisi del brano In taberna quando sumus (Il
canto dei bevitori); Cecco Angiolieri, S’i’ fossi foco, arderei ’l mondo; Tre cose
solamente m’enno in grado.
Dante Alighieri: la concezione poetica e politica. La biografia del sommo
poeta intrecciata con l'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte
tra guelfi e ghibellini. Plurilinguismo e pluristilismo. Itinerarium mentis in
Deum, la poetica, l’allegoria, la concezione provvidenziale della storia.
Vita nuova: cap. I, Il Proemio; cap. II, Il primo incontro con Beatrice; cap.
XXVI, Tanto gentile e tanto onesta pare; cap. XLI-XLII, La conclusione
dell’opera, Oltre la spera che più larga gira;
Rime: Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io; Così nel mio parlar voglio esser
aspro.
Il Convivio I, 1, Il pane del sapere.
De Vulgari eloquentia: libro I, capp. XVII-XVIII: La definizione del volgare
modello
Epistula XIII, Lettera a Cangrande: i sensi letterale e allegorico.
La teorizzazione politica: Dante, Monarchia.
La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo, il
titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e
agens, la simbologia numerica, allegoria e figura, gli elementi di cosmologia
dantesca. Metrica, lingua, stile. Lettura, commento e analisi dei canti
seguenti: I, III, V (ascolto dell'Intervista impossibile a Francesca da Rimini a
cura di Sanguineti), VI, X, XIII, XXVI, XXXIII. Percorso riassuntivo dei canti
restanti.
Il Trecento tra autunno del Medioevo e Preumanesimo.
Boccaccio: la novella e l’epopea dei mercanti. Il Decameron: la struttura e la
cornice, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile,
la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, la critica alla religiosità
corrotta e l’esaltazione delle capacità dialettiche umane. Il cambiamento di
poetica: dal Decameron al Corbaccio.
Decameron: La Dedica alle donne. I, 1 Ser Ciappelletto; II, 5, Andreuccio da
Perugia; IV, 5, Lisabetta da Messina, (approcci diversi a una medesima
novella: interpretazioni psicoanalitica, mitico-simbolica, storico-ideologica); V,
9, Federigo degli Alberighi; VI, 4, Chichibio e la gru; VIII, 3, Calandrino e
l’elitropia; IX, 2, La Badessa e le brache.
Petrarca e il dissidio dell’io. La nuova figura dell’intellettuale tra Medioevo e
Umanesimo. Il rapporto con il mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta:
la formazione dell’opera, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, la lingua e lo
stile. Il Secretum: lo sviluppo tematico.
Temi, struttura e unilinguismo dei Rerum vulgarium fragmenta: I, Voi
ch’ascoltate in rime sparse il suono; XXXV, Solo et pensoso i più deserti
campi; XC, Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; CXXVI, Chiare, fresche et
dolci acque; CXXXIV, Pace non trovo, et non ò da far guerra; CCXXXIV, O
cameretta che già fosti un porto.
La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il
mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. La nuova visione dell’uomo. La
riscoperta dei classici e la filologia. Il concetto di imitazione. I luoghi della
cultura, il ruolo dell’intellettuale. La ricerca normativa e la trattatistica.
La questione della lingua nel Cinquecento: il “classicismo volgare” di
Bembo, il fiorentinismo e la soluzione cortigiana. Rapporto tra politica e
diffusione della lingua: il caso dell’affermazione del fiorentino.
Lorenzo de’ Medici, Canzona di Bacco.
Il petrarchismo: G. Stampa, Voi ch’ascoltate in queste meste rime.
Machiavelli e Il Principe. La trattatistica precedente degli “specula principis”.
La lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513.
Il Principe: Dedica; capp. I, VI, XV, XVIII, XXV.
L’immaginario epico-cavalleresco: la tradizione cavalleresca. I cantari.
Ariosto e l’armonia e l’equilibrio rinascimentale. Il poema: ideazione e
stesura, struttura e poetica. I temi: la quête, il labirinto e la follia. L’ironia e la
dissoluzione dei valori. Le tre edizioni del poema.
Lavoro preparatorio in vista della prima prova scritta d’esame secondo
la normativa ministeriale: le tipologie testuali della Prima Prova.
Progettare un testo. La scrittura documentata: il saggio breve.
Ripresa dei contenuti e delle forme del testo poetico: la forma del sonetto,
parole-chiave in poesia, campi semantici, la forma della canzone
(petrarchesca), il livello retorico. Analisi di testo poetico e narrativo.
Nel corso dell’anno gli allievi hanno letto e analizzato i romanzi seguenti:
Ishiguro, Non lasciarmi; Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; Kafka, La
Metamorfosi; Orwell, 1984. Sono stati letti, a scelta e singolarmente, altre
opere presenti in una lista fornita dall’insegnante.
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale accompagnata da schemi o esemplificazioni.
Lezione dialogata: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento
di concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio
personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità.
Analisi, guidate e non, di testi in prosa e poesia. Esercizi di scrittura.
Discussioni/analisi collettive sui romanzi letti.
Lavori di gruppo con esposizioni scritte finali o recensioni.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Luperini e AAVV, Perché la letteratura, voll. 1, 2, Palumbo
editore; Dante, La Divina Commedia. Schede riassuntive, saggi critici, articoli
di giornale e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi
didattici; mezzi audiovisivi e multimediali.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Prove scritte basate sulle tipologie di scrittura in concomitanza con il lavoro
di preparazione svolto in classe: temi argomentativi, analisi e commenti di
testi narrativi e poetici; recensioni; saggi brevi.
Sono state effettuate, esercitazioni individuali e in gruppo.
Prove orali: interrogazioni, interventi ad inizio lezione, esposizioni, prove
strutturate.
Nelle verifiche sia scritte che orali si sono valutati i risultati oggettivi riportati
dagli allievi nelle singole prove (conoscenze acquisite) e la qualità
dell’esposizione; quindi, sono stati oggetto di valutazione: la pertinenza alla
traccia, la capacità di organizzare il discorso, l’ampiezza dei contenuti, la
capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, l’ortografia, la
correttezza morfosintattica e la proprietà lessicale.
La valutazione sommativa ha tenuto conto dei progressi nell’apprendimento
rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze e conoscenze; del
grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo; dell’impegno e del
senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che domestico.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si è utilizzata la metodologia del
cooperative learning e sono state proposte verifiche di vario tipo, per
permettere loro di cimentarsi con problematiche diversificate. Il recupero è
stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
Partecipazione a due incontri nell’ambito di Pordenonelegge:
 Premio Campiello giovani;
 Vincenti: storie di vita e di sport.
Progetto Adotta uno spettacolo: Il percorso si è concluso con la
partecipazione allo spettacolo Polvere, in occasione della giornata contro
la violenza sulle donne. Redazione di recensioni dello spettacolo.
Pordenone, 6 giugno 2016
L’insegnante
Monica Franceschin
LATINO
PROF. ROBERTO CESCON
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Il clima di lavoro è stato piacevole, ma non sempre propositivo e impegnato.
Concentrandosi lo studio a ridosso delle prove, in diversi casi l’attenzione in classe è stata
piuttosto inadeguata. Al comparire delle prime difficoltà, numerosi alibi sono stati avanzati
per abbassare le richieste. Anche quando si è cercato di “individualizzare” gli
apprendimenti, i risultati sono stati stentati.
Se questo è l’andamento generale, allora l’insegnante non è riuscito a coinvolgere gli
studenti nella bellezza della disciplina, considerata tra quelle che devono creare meno
pericoli nel percorso scolastico.
Sono ancora diffuse lacune nelle competenze morfosintattiche e nelle scelte traduttive.
Date tali difficoltà, far orientare gli studenti nel testo latino confrontandolo con la traduzione
in italiano non è stato semplice. Durante l’anno si è tuttavia cercato di continuare il lavoro
linguistico correggendo un’ora alla settimana gli esercizi di grammatica e di analisi
testuale.
È presente anche un gruppo interessato e partecipe, che ha raggiunto risultati discreti,
talvolta buoni, ed è pronto a raggiungere i futuri traguardi di apprendimento.
Da promuovere sia l’esposizione orale, che pare piuttosto impropria e appiattita, sia
l’organizzazione di un efficace metodo di studio, in più casi ancora fragile e affidato alla
memoria più che alla effettiva rielaborazione dei contenuti.
STRATEGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali, attività a carattere laboratoriale, correzione degli esercizi, esposizione di
una ricerca.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Durante tutto l’anno si è dedicato ampio spazio alla correzione degli esercizi in classe per
favorire un costante ripasso degli argomenti di grammatica. Verso la fine dell’anno sono
stati organizzati tre sportelli al termine dell’orario curricolare come sostegno all’analisi di
brani del De Bello Gallico.
STRUMENTI DI VERIFICA
Si sono previste verifiche formative in itinere con lo scopo di verificare la continuità degli
apprendimenti (interrogazioni, analisi testuali e correzione del lavoro svolto a casa e in
classe) e verifiche sommative al termine di unità tematiche rilevanti.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
È stata valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni sono stati
informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove, al fine di favorire il processo di
autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, sono stati
presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità
nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza
regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato. Per conoscere in modo
completo i criteri stabiliti dal Dipartimento si rimanda al POF.
Abilità (nel quadro delle competenze
linguistiche conformi al quadro europeo)
Conoscenze
B2: È in grado di comprendere le idee
fondamentali di testi complessi su argomenti
sia concreti, sia astratti, comprese le ▪
discussioni tecniche nel proprio settore di
specializzazione.
1. Inizia la lettura diretta del testo acquisendo
autonomia interpretativa, attraverso opportune
operazioni di analisi e di sintesi.
2. Colloca i testi letterari nel loro contesto storicoculturale in un quadro di confronti con altri autori.
3. Individua alcuni elementi significativi dello stile
degli autori studiati.
4. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel
suo sviluppo diacronico
5. Riconosce le strutture morfosintattiche dei testi
affrontati.
6. Comprende ed interpreta testi anche come
strumento di conoscenza e riflessione.
7. Riconosce i generi letterari.
8. Conosce un discreto numero di termini del
lessico di base.
È in grado di interagire con relativa scioltezza e
spontaneità.
1. Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti
e adeguati alla situazione comunicativa richiesta,
facendo capire la propria posizione.
2.Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi
affrontati.
3.Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo,
rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di
ciascuno.
Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia
gamma di argomenti e esprimere un’opinione
su un argomento di attualità, esponendo i pro e
i contro delle diverse opzioni.
1.Sa delineare un percorso per autore partendo dai
testi e risalendo al contesto.
2.Sa riconoscere, riassumere, spiegare e
contestualizzare i testi letti.
3.Sa confrontare testi, tematiche, poetiche,
esperienze letterarie e contesti, individuando le
linee di continuità, analogia, discontinuità e
differenza.
4. Sa ricavare dai testi analizzati elementi di
comprensione del presente inteso anche come
sviluppo di premesse del passato.
5. Sa elaborare un testo coerente e coeso,
utilizzando in maniera corretta la sintassi e il
lessico.
6.Sa utilizzare i contenuti studiati per commentare
e argomentare.
▪
Educazione linguistica
Ripasso e completamento di alcune strutture
morfosintattiche fondamentali del biennio
(infinitive, gerundio, gerundivo, perifrastica
passiva, comparativi e superlativi)
Analisi testuali (con domande di comprensione,
analisi ed interpretazione di testi letterari)
Educazione letteraria
1. L’origine della lingua latina. L’influenza greca ed
etrusca. La fase preletteraria: iscrizioni e documenti
non letterari.
2. L’epica arcaica: l’Odusia di Andronico.
3. Il teatro arcaico:
- Plauto. il contesto culturale e le condizioni del
teatro delle origini. Biografia dell’autore. Caratteri
delle commedie. Modelli greci e saturazione delle
aspettative del pubblico. L’esuberanza linguistica. I
tipi, la figura del servo e la tyche. Brani da
Amphitruo (1-307; 403-462; 499-550; 585-632;
799-847), Miles gloriosus 1-78; Curculio 145-157;
Aulularia 182-267.
- Terenzio: biografia e opere. L’humanitas, la
commedia stataria e l’analisi psicologica dei
personaggi. La funzione del prologo. Il circolo degli
Scipioni e l’opposizione all’ellenizzazione della
società romana. Lettura degli Adelphoe. Hecyra e
Heautontimorumenos: esposte come ricerche
personali.
4. Cesare: la crisi delle istituzioni repubblicane e le
guerre civili. Il triumvirato e la spartizione del potere.
I commentarii. Brani da De Bello Gallico I,1-4; VI,
21-22. De Bello Civili I, 72; III, 104.
5. Catullo e l’elegia latina: i neoteroi: la rivoluzione
culturale ed etica. Caratteri strutturali e tematici del
Liber. Il servitium amoris, l’esperienza totalizzante
dell’amore, la domina indigna, la perfidia, la rottura
del foedus, il mito e la trasfigurazione della
sofferenza personale. Carmina I, II, V, XIII, VIII,
XLII, LXI, LXXII, LXXXV, CI, CIX.
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: CLAUDIO TONDO
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Gli interventi didattici effettuati hanno consentito di ottenere alcuni progressi
nell’acquisizione di conoscenze e competenze proprie della disciplina. A
conclusione dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla
qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione della
classe può essere sintetizzata come segue.
Nonostante si siano rilevate diffuse situazioni caratterizzate da incertezze
logico-linguistiche, da fragilità nell’approccio ai problemi astratti e da
condizioni motivazionali, relazionali ed emotive non sempre favorevoli
all’apprendimento e all’efficacia dell’attività didattica, il gruppo classe nel suo
insieme ha dimostrato di aver acquisito le principali strategie metacognitive e
le risorse cognitive e operative di base necessarie allo studio della filosofia.
Alcuni studenti hanno consolidato il proprio metodo di lavoro che si è rivelato,
nel corso dell’anno scolastico, maggiormente organizzato, autonomo ed
efficace. Solamente una parte della classe ha partecipato, talvolta con
interventi pertinenti e personali, al dialogo educativo, denotando un certo
interesse verso le attività e i temi proposti.
Con riferimento al gruppo classe, l’evoluzione nell’assimilazione dei contenuti
e nell’acquisizione delle abilità consente di considerare conseguiti (benché in
taluni casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi specifici di
apprendimento definiti in sede di pianificazione.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione della terminologia
specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro
evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali.
Nel corso dell’anno scolastico, con riferimento agli obiettivi definiti nel Piano
di lavoro di filosofia, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti
conoscenze e competenze:
§ comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro
di testo;
§ esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei
suoi tratti specifici;
§ comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato
in relazione al contesto;
§ analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la
struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico;
§ stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti
a momenti storici e ad autori diversi;
§ individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie e pratiche
filosofiche, forme di sapere e conoscenza scientifiche, pratiche dell’agire
individuale e collettivo;
§ riconoscere, a partire dal manuale, le diverse interpretazioni critiche
riconducibili a un problema, a un autore, a una scuola o a un periodo
storico-filosofico particolari.
STRATEGIE DIDATTICHE
L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la
socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare,
l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun
modulo secondo le seguenti modalità:
§ delineazione delle tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla
interpretazione dei testi;
§ illustrazione delle situazioni problematiche suscitate dall’indagine filosofica;
§ illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base;
§ spiegazione dei percorsi attraverso cui si è evoluta una problematica
attraverso il pensiero di diversi filosofi;
§ spiegazione dei percorsi secondo cui si è snodato, si è evoluto e si è
articolato il pensiero di un singolo filosofo;
§ costruzione quadri sintetici e riassuntivi finalizzati a delineare argomenti e
temi considerati secondari.
STRUMENTI DIDATTICI
Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti
strumenti didattici:
§ testo adottato: sezione manualistica e raccolta antologica di testi; strumenti
editoriali e didattici di supporto al manuale;
§ selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle
diverse interpretazioni critiche;
§ mappe concettuali, diagrammi e immagini.
§ strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della
filosofia; film di rilevanza filosofica.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti
strumenti di verifica:
§ indagini informali in itinere;
§ prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di
competenze e abilità specifiche;
§ esposizioni su tematiche filosofiche concordate.
Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri:
raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenze,
competenze e capacità; progressione e ritmi di apprendimento; attenzione,
impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro;
partecipazione al dialogo educativo.
Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo
quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di filosofia.
PROGRAMMA SVOLTO
Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici
finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici.
a. Percorsi didattici
§ Perché la filosofia? Significato, funzioni, articolazioni del sapere filosofico.
§ Dal mito alla razionalità filosofica: le origini e i periodi della filosofia greca.
§ La ricerca dell’archè: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro e
Anassimene).
§ Pitagora e la scuola pitagorica.
§ La filosofia greca di fronte al problema del divenire e dell’essere: Eraclito e
l’Eleatismo (Parmenide e Zenone).
§ I fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di Democrito.
§ I Sofisti: Protagora; il relativismo etico e gnoseologico.
§ Socrate: le fonti; il rapporto con l’Illuminismo greco e con Platone; la
filosofia come ricerca e dialogo; i momenti del dialogo socratico; definizioni
e induzione; la morale; il significato filosofico della condanna e della morte
di Socrate.
§ Platone: caratteri del platonismo; cronologia delle opere e “dottrine non
scritte”; mito e filosofia; la dottrina delle idee; la teoria dello Stato e il
compito del filosofo; il mito della caverna; la dottrina dell’anima; la
condanna dell’arte imitativa.
§ Aristotele: Platone e Aristotele; la partizione degli scritti; l’enciclopedia del
sapere (scienze poietiche, pratiche e teoretiche); la metafisica; la logica e
l’ontologia; la dottrina del sillogismo; le leggi del pensiero; etica e politica;
la riflessione sull’arte (mimesi e catarsi).
b. Approfondimenti tematici
§ Alle origini della riflessione sulla tecnica e la politica: il mito di Prometeo nel
Protagora platonico.
§ Platone nemico della “società aperta” nell’interpretazione di Karl R. Popper.
§ Alle origini dell’utopia: lo stato ideale nella Repubblica platonica.
§ Film: Gattaca – La porta dell’universo (1997), regia di Andrew Niccol; The
Truman Show (1998), regia di Peter Weir.
Per ciascun nucleo tematico affrontato, si è fatto uso di testi forniti in
fotocopia dall’insegnante o tratti dalla sezione antologica del manuale in
adozione: NICOLA ABBAGNANO, GIOVANNI FORNERO, con la collaborazione di
GIANCARLO BURGHI, L’ideale e il reale. Corso di storia della filosofia. 1 – Dalle
origini alla scolastica, Paravia, Torino 2013.
CONTRIBUTO DELLA DISCIPLINA ALLE ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
1. Unità di apprendimento
A partire dal volume di JARED DIAMOND, Armi, acciaio e malattie. Breve storia
del mondo negli ultimi tredicimila anni (1997), Einaudi, Torino 1998, si sono
approntati alcuni interventi didattici sulla diversità antropologica, nell’ambito
dell’Unità di apprendimento triennale L’umanità in cammino – Le grandi
migrazioni: dall’homo ergaster alla globalizzazione dedicata all’analisi critica
delle migrazioni che hanno coinvolto nei tempi preistorici, storici e in età
contemporanea il pianeta.
I.I.S Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B
STORIA
Prof. Roberto Cescon
SITUAZIONE DI PARTENZA
Gli studenti si sono dimostrati partecipi, ma confusi su alcune conoscenze e
poco sicuri sul metodo di studio con cui lavorare in classe e a casa. Infatti gli
appunti non sono una pratica ancora da consolidare e la comprensione dei
testi non sempre è in grado di operare un’adeguata selezione e
organizzazione delle informazioni.
Sarà cura dell’insegnante intervenire su questi aspetti, proponendo un
approccio alla disciplina che possa far superare tali difficoltà.
Il clima di lavoro è piacevole, l’attenzione è abbastanza buona, sebbene in
certi casi si riveli non attiva e non ricettiva.
OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI
CONOSCENZE
▪ Le periodizzazioni storiche e il loro significato;
▪ Gli avvenimenti principali del periodo considerato;
COMPETENZE
▪ Collocare i principali eventi storici nello spazio e nel tempo;
▪ Comprendere le dinamiche fondamentali dei processi storici tenendo
conto dei vari aspetti che concorrono a determinarli (geografici, sociali,
economici, politici e culturali).
CAPACITÀ
▪ Ricostruire le fasi essenziali di un processo storico, facendo riferimento
alla cronologia essenziale;
▪ Interpretare un fatto storico in chiave sincronica e diacronica;
▪ Confrontare situazioni storiche rilevando analogie e differenze, con
particolare attenzione al presente in cui viviamo;
▪ Esporre in modo chiaro e preciso gli argomenti studiati, utilizzando il
lessico specifico della disciplina.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Il Basso Medioevo
• i fenomeni migratori e l’incastellamento;
• il sistema feudale e la curtis;
• le Crociate;
• l’espansione economica dell’Occidente intorno al Mille;
• la crisi del Trecento;
• monarchie nazionali e impero nel Basso Medioevo;
• la debolezza politica italiana;
L’età moderna
• la civiltà rinascimentale;
• le scoperte geografiche e l’espansione dell’Occidente;
• la crisi religiosa e la fine dell’unità cristiana in Europa:
• la Riforma protestante;
• la Riforma cattolica e la Controriforma.
STRUMENTI E STRATEGIE DIDATTICHE
Verranno alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata,
discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale. La
varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione
degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento.
STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Sono previste verifiche formative in itinere (interrogazioni, analisi e correzione
del lavoro svolto a casa e in classe) al fine di verificare la continuità degli
apprendimenti. Si potranno prevedere verifiche scritte da svolgere al termine
di unità tematiche particolarmente rilevanti.
Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe.
Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove
orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire
il processo di autovalutazione.
Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, verranno presi in
considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità
nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la
frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.
ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere adottate
strategie di recupero in orario curricolare o pomeridiano finalizzate alla
correzione di errori specifici. Saranno inoltre svolti approfondimenti e attività di
ricerca bibliografica su alcuni contenuti disciplinari o legati alla lettura e
all’attualità.
VERIFICA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^BU
DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE
Docente:Annalisa ZILLI
1. SITUAZIONE FINALE della CLASSE
Come evidenziato nel piano di lavoro iniziale, la classe presentava una
situazione di marcata eterogeneità e generalmente piuttosto critica sia dal punto
di vista della preparazione di base (media del test d’ingresso 4,9) che del
metodo di studio. Si è partiti proprio da un diverso approccio allo studio della
lingua, più autonomo e consapevole per cercare di colmare le lacune pregresse.
Per alcuni alunni non è stato facile adattarsi a questa nuova modalità che ha
richiesto costanza e determinazione. Va inoltre evidenziato che, quest’anno in
particolare, agli alunni è stato richiesto un considerevole coinvolgimento in vari
progetti ed attività che hanno ridotto l’effettivo monte ore della materia,
compromettendo sia il regolare svolgimento di quanto preventivato nel piano di
lavoro iniziale, sia la continuità didattica. Alcuni alunni ne hanno risentito in
modo più evidente, faticando a raggiungere risultati positivi. La maggior parte di
loro ha, però, capito l’importanza di un metodo di studio autonomo e
consapevole e, alla fine, i risultati del test in uscita confermano un
miglioramento generale ( media 6 ).
Nel complesso si può, quindi, affermare che gli obiettivi disciplinari previsti nel
piano di lavoro iniziale sono stati sostanzialmente raggiunti e si registra un
generale aumento della competenza linguistica, sebbene permanga una
situazione piuttosto diversificata per quel che concerne i risultati ottenuti.
Il comportamento della classe è stato corretto pur mantenendo come
caratteristica distintiva una certa passività, poca collaborazione e scarsa
propensione ad intervenire spontaneamente al dialogo educativo.
Obiettivi specifici della disciplina:
Gli obiettivi specifici della lingua in elenco sono stati tutti esercitati e raggiunti
ma con qualità di competenza ed autonomia linguistica diversificati, in base
all’impegno personale profuso.
In generale la classe è in grado di:
 cogliere in una conversazione, in un discorso, in una presentazione sia il
senso globale del messaggio che informazioni specifiche.
 esprimersi su argomenti sia di carattere generale che letterario con
adeguata correttezza grammaticale e di pronuncia
 decodificare sia globalmente che analiticamente testi autentici attinenti
all’attualità ed alla letteratura.
 produrre brevi testi scritti di tipo descrittivo, narrativo o argomentativo con
sufficiente coesione, coerenza e con adeguata correttezza morfosintattica.
 ricercare informazioni selezionandole congruamente ad un tema dato o
ad un obiettivo di ricerca.
 prendere appunti in alcuni casi rielaborandone i contenuti in modo
personale.
 usare un dizionario bilingue e monolingue
Metodologie didattiche utilizzate
L'uso attivo della lingua è stato attuato sia tramite attività di ricezione, in cui gli
allievi si sono abituati a cogliere il significato generale di semplici conversazioni
o comunicazioni dal vivo, in CD o dvd, sia con attività di produzione orale
attraverso un uso esteso della lingua in classe. L’approccio comunicativo, dove
l’allievo ha avuto un ruolo interattivo con l’insegnante che fungeva da guida e
mediatore, è stato sempre affiancato da momenti di riflessione sulle strutture
grammaticali e seguito da esercizi di consolidamento.
Per quel che riguarda la comprensione e produzione scritta, al fine di mettere lo
studente in grado di leggere e comprendere semplici testi originali di carattere
generale, si sono esercitate le seguenti competenze specifiche:
 porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura
 individuare l’idea centrale del testo stesso
 comprendere le principali informazioni esplicite
 effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute
 essere in grado di elaborare testi sulla base di quelli letti
Si sono utilizzate varie tecniche di lettura:
 globale (skimming), per la comprensione dell’argomento generale del
testo;
 esplorativa (scanning), per la ricerca delle informazioni specifiche;
 analitica (intensive reading), per la comprensione più dettagliata del testo;
 silenziosa (silent reading), per cogliere il significato del testo.
Le attività di produzione scritta hanno avuto lo scopo, tramite brevi e frequenti
esercitazioni, di sviluppare nello studente le capacità di :
 scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni;
 scrivere brevi testi di tipo descrittivo e narrativo;
 scrivere brevi messaggi , e-mail o lettere.
Strumenti usati
Libri di testo; appunti delle lezioni; fotocopie; CD e DVD; computer; internet
Verifiche e valutazione
Le verifiche scritte sono consistite in:
1. test di tipo oggettivo strutturati o semi strutturati( tipo P.E.T. e F.C.E.)
2. produzioni di brani descrittivi e lettere formali/informali
3. questionari di verifica delle attività di ascolto o di lettura dei brani a
carattere generale.
Le verifiche orali, (presentazioni dei lavori assegnati o controllo delle
conoscenze degli argomenti di letteratura), hanno tenuto conto :
1. della qualità dei contenuti,
2. della ricchezza e proprietà strutturale e lessicale
3. dei progressi rispetto ai livelli di partenza.
Nella valutazione finale di quadrimestre, oltre che alla valutazione docimologica
di quanto sopra, terrà conto anche dell’attenzione e partecipazione attiva in
classe e della puntualità e serietà nello svolgimento dei lavori assegnati per
casa.
Recupero attuato
Si è cercato di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in itinere
suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze specifiche.
Viste le numerose lacune di base che alcuni alunni presentavano a livello
morfosintattico si è reso necessario un recupero grammaticale in parte svolto in
orario scolastico con la modalità di classi aperte ed in parte sotto forma di
sportello didattico al pomeriggio.
Attività extrascolastiche
Teatro in lingua :
“ Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austen
La classe ha assistito allo spettacolo in lingua inglese proposto dal Palketto
stage, l’ attività è stata preceduta dalla lettura del libretto di sala.
Progetto CHILDCARE:
Due alunne hanno partecipato allo stage in Irlanda sul metodo Montessori (25
ore di formazione certificate)
Prodotto: report dell’ esperienza pubblicato su “ Via Colvera News”
UDA INTERDISCIPLINARE: “Migrazioni - l’ umanità in cammino”
Competenze:
 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
Abilità:
 comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione
scritta.
 applicare strategie diverse di scrittura, rielaborare in forma chiara le
informazioni,
 ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della
produzione di un questionario
Risultato:
intervista in lingua inglese a migranti
produzione della recensione in inglese del film “Dert”, pubblicata nella rivista
“Via Colvera news”
PROGRAMMA SVOLTO
Dal testo in adozione:
M. Spiazzi - Performer FCE Tutor - ZANICHELLI
sono state analizzate le prime 5 Units
Unit 1: New Epic heroes
COMPETENZE L4 (Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi)
ABILITA’: Saper interagire facendo domande e rispondendo alle medesime
CONOSCENZE :
Simple Present/ Present Continuous
Dynamic and stative verbs
Present Perfect
Been/gone
Adjectives ending in –ing/ed
Phrasal verb TAKE
Suffixes
PRODOTTO Parlare di sé (B1-B2)
Unit 2 :Jobs
COMPETENZE L4
ABILITA’: Saper scrivere una lettera formale
Saper scrivere il proprio Curriculum vitae
CONOSCENZE :
Past Simple/Past Continuous
Past Perfect
Used to/Would
Be used to/ Get used to
PRODOTTO Curriculum vitae e covering letter (B1/B2)
Unit 3 : Free Time
COMPETENZE L4
ABILITA’: Saper organizzare e dare informazioni su un luogo oggetto o evento
Saper esprimere un’opinione
Saper esprimere accordo/ disaccordo e concludere
CONOSCENZE:
Present Perfect/ Past Simple
Present Perfect Continuous
Duration Form
Uses of Articles
Compound words
MAKE/DO
Useful Phrases
PRODOTTO: Scrivere un articolo (B1-B2)
Unit 4 : Learning
COMPETENZE L4
ABILITA’: Saper esprimere opinioni, aggiungere esempi,esprimere accordo o
disaccordo,concludere
CONOSCENZE:
Future tenses: Present Simple,Present Continuous,Be going to, Shall, Future
Continuous, Future Perfect
Time clauses, time expressions with prepositions.
PRODOTTO Elaborare oralmente proposte per una situazione data (B1-B2)
E-mail informale (B1-B2)
Unit 5 : Lifestyle
COMPETENZE L4
ABILITA’: Formulare e rispondere a domande su un argomento dato
CONOSCENZE: Modals of obligation and necessity
Modals of ability and possibility
Countable and uncountable nouns
Quantifiers
PRODOTTO Intervista (B1-B2); Report (B1-B2)
Certificazioni PET e FIRST
Materiale fornito in fotocopia con esercizi per la preparazione dell’ esame di
certificazione livello B1 B2
Letteratura :
Sono stati scelti alcuni autori presi dalla letteratura anglofona ed analizzati dei
brani per stimolare gli studenti ad effettuare opportuni collegamenti e raffronti
sia nell’ambito disciplinare che interdisciplinare in un’ ottica di un approccio
globale e non settoriale del sapere.
Conoscenze
 Elementi culturali, sociali e letterari di autori significativi del panorama
anglosassone.
Abilità
 Saper leggere un testo letterario e metterlo in relazione al contesto storico,
sociale ed eventualmente anche economico del paese di cui si studia la
lingua.
Competenze
 Fruire della lingua nei suoi aspetti espressivi più significativi per il proprio
arricchimento culturale personale.
Dal testo in adozione:
M. Spiazzi – Compact Performer Culture & Literature – ZANICHELLI
Meet the Tudors
The English Renaissance
William Shakespeare
The structure of theatres
Romeo and Juliet – The balcony scene
Jane Austen and the theme of love
Pride and Prejudice – Mr and Mrs Bennet
Visione di spezzoni dei film:
Shakespeare in love – J. Madden
Romeo and Juliet – F. Zeffirelli
Elizabeth – The Golden Age – Shekhar Kapur
Pride and Pejudice - J. Wright
Liceo “G. Leopardi – E. Majorana”
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA
Insegnante: Andrea De Roni
Anno Scolastico 2015/2016
Classe 3Bu Scienze Umane
Situazione della classe
La classe si è mostrata piuttosto variegata per atteggiamento e preparazione:
una parte motivata e seria in aula e nello svolgimento dei compiti assegnati
per casa e una parte polemica, passiva e poco diligente. In ogni caso il
metodo di studio è ancora immaturo, focalizzato sulle procedure esecutive
più che sulla comprensione concettuale. Questa situazione ha reso difficile e
faticosa la gestione delle lezioni e rallentato lo sviluppo della
programmazione prevista.
Obiettivi raggiunti
In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in
modo analitico, il livello effettivamente raggiunto mediamente dalla classe.
Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per
competenze.
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
intermedio
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei
problemi.
di base
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad
identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni
di base
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica,
saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico,
conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
di base
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento;
comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
di base
Metodologia didattica
Lezione dialogata, finalizzata a:
- mettere in evidenza, all'inizio di un modulo didattico, le conoscenze
pregresse, anche attraverso opportune provocazioni;
- stimolare lo sviluppo di ipotesi e idee per indurre la sensazione che
chiunque può fare matematica
Lezione frontale, per sistemare formalmente i concetti esplorati
Lettura guidata di brani scelti del libro (educazione alla lettura di un testo
scientifico)
Strumenti didattici
Uso di strumenti informatici: Geogebra e foglio elettronico
Uso di filmati didattici, anche auto prodotti
Appunti originali
Verifiche e valutazioni
Le verifiche e le valutazionim sono state fatte secondo i crtieri già dichiarati
nel piano di lavoro iniziale, cui rimando per i dettagli.
Ho introdotto una variante riguardante la scansione temporale, che intendo
riproporre e rafforzare il prossimo anno. Per assicurare la continuità di
studio, indispensabile, soprattutto in materie scientifiche, per lo sviluppo del
percorso didattico, e per tenere conto della cattiva abitudine degli allievi di
studiare solo in occasione delle verifiche, ho sezionato i moduli in segmenti e
organizzato l'attività didattica nelle seguenti fasi:
- sviluppo di un segmento, attraverso le metodologie citate più sopra;
- esercitazioni d'aula e a casa;
- discussione in aula delle esercitazioni svolte a casa
- verifica.
Contenuti didattici effettivamente sviluppati
Geometria analitica
Ripasso
Il piano cartesiano. Coordinate cartesiane. Distanza tra due punti. Equazione
della retta (implicita ed esplicita). Rette parallele e perpendicolari. Equazione
della retta passante per due punti.
Luoghi geometrici
Concetto di "luogo geometrico di punti": asse di un segmento; equazione
della circonferenza con centro nell’origine. Equazione della parabola con
vertice nell’origine o in un punto qualunque del piano.
Algebra
Equazioni di secondo grado e di grado superiore risolte con la
scomposizione. Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete.
Formula risolutiva. Discussione sul discriminante. Equazioni fratte di primo
grado. Disequazioni fratte di primo grado. Significato grafico di equazioni e
disequazioni di secondo grado. Soluzione di disequazioni di secondo grado,
intere e fratte, e di grado superiore al secondo, gia fattorizzate in polinomi di
primo e secondo grado. Sistemi di disequazioni di secondo grado
Contenuti didattici non svolti
Teoremi sulla circonferenza. Il numero π
Pordenone, 8/6/2016
L’insegnante
Andrea De Roni
Liceo “G. Leopardi – E. Majorana”
VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI FISICA
Insegnante: Andrea De Roni
Anno Scolastico 2015/2016
Classe 3Bu Scienze Umane
Situazione della classe
Valgono per Fisica le considerazioni espresse nella verifica del piano di
lavoro di Matematica, con una evidenza maggiore nelle inadempienze
rispetto ai compiti assegnati per casa. La situazione ha richiesto una drastica
riduzione degli obiettivi.
Obiettivi raggiunti
In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in
modo analitico, il livello effettivamente raggiunto, mediamente, dalla classe.
Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per
competenze.
Osservare e identificare fenomeni.
intermedio
Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica.
di base
Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione
ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
di base
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare
criticamente le argomentazioni altrui.
di base
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad
identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
di base
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica,
saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico,
conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento;
comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
intermedio
di base
Metodologia didattica
Lezione dialogata, finalizzata a:
- mettere in evidenza, all'inizio di un modulo didattico, le conoscenze
pregresse, anche attraverso opportune provocazioni;
- stimolare lo sviluppo di ipotesi e idee per indurre la sensazione che
chiunque può fare matematica
Lezione frontale, per sistemare formalmente i concetti esplorati
Lettura guidata di brani scelti del libro (educazione alla lettura di un testo
scientifico)
Strumenti didattici
Uso di strumenti informatici: Geogebra e foglio elettronico
Uso di filmati didattici, anche auto prodotti
Appunti originali
Verifiche e valutazioni
Le verifiche e le valutazionim sono state fatte secondo i crtieri già dichiarati
nel piano di lavoro iniziale, cui rimando per i dettagli.
Ho introdotto una variante riguardante la scansione temporale, che intendo
riproporre e rafforzare il prossimo anno. Per assicurare la continuità di
studio, indispensabile, soprattutto in materie scientifiche, per lo sviluppo del
percorso didattico, e per tenere conto della cattiva abitudine degli allievi di
studiare solo in occasione delle verifiche, ho sezionato i moduli in segmenti e
organizzato l'attività didattica nelle seguenti fasi:
- sviluppo di un segmento, attraverso le metodologie citate più sopra;
- esercitazioni d'aula e a casa;
- discussione in aula delle esercitazioni svolte a casa
- verifica.
È una struttura molto dispendiosa da un punto di vista del tempo necessario,
ma mi pare indispensabile
Contenuti didattici effettivamente sviluppati
Grandezze fisiche.
Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.
Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. Notazione
scientifica e ordini di grandezza.
Strumenti matematici
I grafici. La proporzionalità diretta e inversa. Lettura e interpretazione di
formule e grafici.
Cinematica
Sistemi di riferimento. Legge oraria del moto. Grafico spazio – tempo.
Velocità media. Moto rettilineo uniforme : legge oraria e grafico s-t.
L’accelerazione media. Moto uniformemente accelerato: legge oraria e
grafico s-t e grafico v-t. Moto di caduta libera.
Contenuti didattici non svolti
Grandezza scalare e vettoriale
Moto nel piano: il moto circolare uniforme.
Le forze.
Equilibrio dei corpi.
Leggi della dinamica.
Pordenone, 8/6/2016
L’insegnante
Andrea De Roni
VERIFICA PIANO DI LAVORO
SCIENZE UMANE
FURLANETTO CLAUDIA
Relazione finale
La classe ha affrontato lo studio della disciplina con costante impegno, senza
tuttavia mantenere compatto il generale interesse mostrato ad inizio anno
scolastico. Più significativo l'interesse dimostrato per le attività di
approfondimento (uda) e di alternanza scuola/lavoro, che hanno coinvolto la
classe per un numero d'ore cospicuo e in forme molto coinvolgenti. Con il
coordinamento dell'insegnante di Scienze umane la classe ha seguito
l'incontro con un responsabile dell'accoglienza dei migranti nella provincia di
Pordenone, con alcuni migranti successivamente e con un docente di
geopolitica che ha fatto un inquadramento storico dei fenomeni migratori in
atto. Ad aprile la classe ha svolto un'attività di alternanza scuola/lavoro in una
scuola primaria, realizzando con i bambini delle attività preparate con cura.
Ho riscontrato che quando lo studio è abbinato ad attività progettuali che
vedono impegnati gli allievi in modo attivo, gli allievi apprendono con
maggiore facilità. Tutto il programma è stato svolto, in parte, per quanto
riguarda i temi della pedagogia, sollecitando approfondimenti in lavori di
gruppo. Le competenze sotto indicate sono state raggiunte dalla maggior
parte degli allievi, solo in isolati casi vanno segnalate alcune difficoltà
nell'asse storico-sociale e culturale-scientifico. Ma si tratta di abilità
complesse che gli allievi in generale raggiungono in modi e con tempi
personali diversificati.
□ COMPETENZE PER ASSI CULTURALI
Asse culturale dei linguaggi
Competenza 1
“Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro
specificità disciplinare, che interdisciplinare.”
Capacità/Abilità
- Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi.
- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare
che in una prospettiva interdisciplinare.
Competenza 2
“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale,
utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie
curricolari”.
Capacità/Abilità
- Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali.
- Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari
Asse culturale storico-sociale
Competenza
“Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il
cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socioculturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto
fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali ”.
Capacità/Abilità
- Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella
loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi
culturalmente più rilevanti.
- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi,
individuandone la continuità e la discontinuità.
- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere
quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.
Asse culturale scientifico-tecnologico
Competenza
“Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla
realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di
sistema e complessità”.
Capacità/Abilità
- Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi
interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di
riferimento anche complessi.
- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici
strumenti d’indagine.
- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie
esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.
□ CONOSCENZE
PSICOLOGIA
- La psicologia e lo studio del comportamento: prospettive teoriche e ambiti
di ricerca.
- Le tecniche di rilevazione: il disegno di ricerca e la raccolta dei dati.
- Lo studio dello sviluppo: la psicologia dello sviluppo e i diversi modelli
psicologici (età evolutiva, ciclo di vita e arco di vita).
- Lo sviluppo cognitivo: la vita intrauterina e neonatale, l’apprendimento
nella prima infanzia, gli studi di J.Piaget, la mente adolescenziale.
PEDAGOGIA
- L’educazione laica nel basso Medioevo
- L’epoca d’oro della Scolastica: Tommaso d’Aquino
- Il pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam
- La pedagogia della Riforma protestante: M. Lutero; G. Calvino
- La pedagogia della Riforma Cattolica: educazione gesuitica
- L’educazione nel Seicento: Comenio
SOCIOLOGIA
- La società: definizione e sua complessità
- Le origini storiche e socio-economiche della Sociologia
- Il padre della Sociologia: A. Comte
- L’analisi storico-sociologica di K. Marx
- Il primato del sociale sull’individuale: E. Durkheim
- La sociologia come studio delle azioni umane: M. Weber
- L’agire umano tra logica e non-logica: V. Pareto
ANTROPOLOGIA
- Il concetto di cultura
- L’uomo produttore di cultura
- L’origine dell’uomo e l’adattamento all’ambiente
- Le teorie dell’evoluzionismo: L. Morgan; E. Tylor; J. Frazer
- Il particolarismo culturale di F. Boas
- Il lavoro sul campo di B. Malinowski
- L’antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss
- Le origini dell'uomo e le prime migrazioni
Attività di recupero
Le attività di recupero sono state svolte in itinere. Molta importanza è sempre
stata data alla correzione individuale degli scritti con condivisione attenta
delle correzioni.
UDA
Le attività svolte nell'ambito della disciplina di Scienze umane sono state
descritte nella premessa.
Verifica Piano di Lavoro 3 B Scienze Umane
Disciplina: Scienze
Docente: Francesco Ciaccio
Situazione in uscita della classe
L’interesse della classe per la disciplina è stato discreto. Durante le lezioni
diversi studenti hanno mostrato poca attenzione, tendendo a distrarre i
compagni. Lo studio di una buona parte della classe è stato discontinuo e per
diversi alunni si sono rilevate difficoltà di comprensione e di esecuzione dei
lavori. Tuttavia alcuni studenti sono stati costanti nello studio e hanno
dimostrato uno spiccato interesse per la disciplina.
Programma svolto
La struttura dell’atomo: la natura ondulatoria e corpuscolare della luce; lo
spettro continuo e a righe; l’atomo di Bohr; numeri quantici e orbitali; la
configurazione elettronica.
Il sistema periodico: la struttura della tavola periodica; i simboli di Lewis; il
raggio
atomico;
l’energia
di
ionizzazione;
l’affinità
elettronica;
l’elettronegatività; proprietà fisiche e chimiche dei metalli, non metalli e
semimetalli.
I legami chimici: i gas nobili e la regola dell’ottetto; la lunghezza e l’energia
di legame; il legame covalente puro e polare; il legame covalente dativo; il
legame ionico; i composti ionici; il legame metallico; accenno alla teoria
VSEPR.
Le forze intermolecolari: molecole polari e apolari; forze dipolo-dipolo; forze
di London; il legame a idrogeno.
La mole: la massa atomica e la massa molecolare; la costante di Avogadro;
la composizione percentuale; la formula minima di un composto.
Classificazione e nomenclatura dei composti: valenza e numero di
ossidazione; proprietà e nomenclatura tradizionale e IUPAC dei composti
binari: ossidi basici e acidi, idracidi, idruri; proprietà e nomenclatura
tradizionale dei composti ternari: idrossidi, ossiacidi; proprietà e nomenclatura
tradizionale dei sali binari e ternari.
L’organizzazione del corpo umano: il tessuto epiteliale e la cute; il tessuto
connettivo; il tessuto muscolare; il tessuto nervoso; organi, sistemi ed
apparati.
L’apparato cardiovascolare: l’organizzazione del sistema circolatorio;
anatomia e fisiologia del cuore; i vasi sanguigni: vene, arterie e capillari; gli
scambi capillari; la regolazione del flusso sanguigno; la composizione e le
funzioni del sangue; le principali malattie cardiovascolari.
L’apparato respiratorio: l’anatomia dell’apparato respiratorio; la ventilazione
polmonare; gli scambi gassosi.
Competenze raggiunte
- Riconoscere che il modello atomico di Bohr ha come fondamento
sperimentale l’analisi spettroscopica della radiazione emessa dagli atomi.
- Comprendere come il principio di indeterminazione sia alla base di una
concezione probabilistica della materia
- Essere consapevole dell’esistenza di livelli e sottolivelli energetici e della
loro disposizione in ordine di energia crescente verso l’esterno
- Utilizzare la simbologia specifica e le regole di riempimento degli orbitali per
la scrittura delle configurazioni elettroniche di tutti gli atomi
- Descrivere le principali proprietà di metalli, semimetalli e non metalli
- Individuare la posizione delle varie famiglie di elementi nella tavola periodica
- Spiegare la relazione fra Z, struttura elettronica e posizione degli elementi
sulla tavola periodica
- Spiegare gli andamenti delle proprietà periodiche degli elementi nei gruppi e
nei periodi
- Distinguere e confrontare i diversi legami chimici (ionico, covalente,
metallico)
- Stabilire in base alla configurazione elettronica esterna il numero e il tipo di
legami che un atomo può formare
- Definire la natura di un legame sulla base della differenza di elettronegatività
- Prevedere, in base alla posizione nella tavola periodica, il tipo di legame che
si può formare tra due atomi.
- Classificare le principali categorie di composti inorganici in binari/ternari,
ionici/molecolari
- Applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare
il nome a semplici composti e viceversa
- Scrivere le formule di semplici composti
- Essere consapevole della differenza tra quantità di materia e quantità di
sostanza
- Comprendere la relazione tra composizione percentuale in massa e
composizione atomica di un composto
- Determinare la massa molare di una sostanza nota la formula
- Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una
sostanza o il numero di particelle elementari in moli e viceversa
- Determinare la formula empirica e molecolare di un composto
- Comprendere la stretta correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive
funzioni dei diversi tipi di tessuti
- Comprendere che i sistemi di organi sono in grado di svolgere le proprie
funzioni grazie al lavoro coordinato degli organi che li compongono i quali, a
loro volta, dipendono dalla cooperazione dei tessuti specializzati che li
costituiscono
- Comprendere il ruolo del sistema circolatorio nel mantenere l’omeostasi e
garantire il trasporto di sostanze indispensabili a tutte le cellule.
- Comprendere il ruolo fondamentale svolto dal cuore nel sistema
cardiovascolare
- Comprendere il meccanismo della respirazione polmonare
- Individuare i meccanismi che stanno alla base dello scambio di gas con
l’ambiente.
Strategie didattiche
- Lezione frontale/multimediale
Strumenti didattici
- Libro di testo
- LIM
Strumenti di verifica
Prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, verifiche orali.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla
chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla
puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo.
Attività di recupero
Il recupero è stato effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico.
Pordenone, 7 Giugno 2016
L’insegnante
Francesco Ciaccio
DisciplinaSTORIA DELL’ARTE
Insegnante PELLEGRINI SILVA
ANALISI DELLA SITUAZIONE CLASSE: la classe si è dimostrata
talvolta polemica , poco interessata e partecipe, ha evidenziato sufficiente
preparazione di base, ed eterogenea per quel che riguarda l’impegno e il
metodo di lavoro.
COMPETENZE ACQUISITE:
Nel corso dell' anno scolastico gli studenti hanno acquisito le seguenti
competenze:
- sufficiente comprensione della natura, i significati e i valori storici,
culturali ed estetici delle opere d’arte;
- sufficiente capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali
si forma e si esprime un’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi
alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie;
- sufficiente capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche
di diverse epoche;
- sufficiente capacita´di individuare i significati e i messaggi complessivi
mettendo a fuoco: l’apporto individuale dell’artista, il contesto socio-culturale
entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera;
- il lessico tecnico e critico non è ancora adeguato.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il corso stato diviso in tre parti.
La prima, introduttiva, e’ stata dedicata alla presentazione dell’arte
arcaica- dal paleolitico all'arte romana ;
la seconda parte dal paleocristiano al romanico;
la terza parte all'arte gotica.
Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi delle tecniche e alle
modalità costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare, per la
decorazione pittorica e scultorea .
Argomenti svolti:
Dalla preistoria alla storia
Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale;
templi e piramidi: Dallo ziggurat alla piramide egiziana e l’architettura;
le arti figurative in Egitto: la pittura la scultura;
la civiltà cretese: la città-palazzo e le arti figurative;
la civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura;
La civiltà artistica dei greci
Il tempio, emblema della civiltà greca, la scultura: arcaica, severa, classica;
ellenismo : scultura e architettura
L’età di Roma
Urbanistica e architettura;
pianificazione urbanistica e sistema viario;
I materiali, le tecniche, le grandi opere di ingegneria;
architettura pubblica e privata
La scultura: rilievo storico e il ritratto
La pittura romana e la tecnica dell’affresco.
L’arte paleocristiana
I primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombe
L’architettura dopo la liberazione del culto.(le basiliche)
Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana;
L’arte a Ravenna – Galla Placidia – Sant’Apollinare Nuovo - Mausoleo di
Teodorico - San Vitale;
Il mosaico - le tecniche
Il linguaggio romanico
L’epoca e la sua cultura
Il romanico lombardo - analisi d’opera: Sant’Ambrogio
Il romanico in Veneto e in Toscana Il romanico in EmiliaIl linguaggio gotico
L’epoca e la sua cultura;
Un nuovo linguaggio architettonico ;
Il gotico in Francia;
Il gotico italiano: autonomia e sperimentazione;
La pittura italiana del Duecento;
Il superamento della tradizione bizantina;
Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscana
Gli anni giovanili di Giotto - analisi d’opera: le storie di San Francesco
(Basilica di San Fracesco –Assisi-)
- Il percorso artistico di Giotto - analisi d’opera: Cappella degli Scrovegni
METODOLOGIA E STRUMENTI IMPIEGATI
I nuovi argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali e/o dialogate
Gli strumenti di lavoro impiegati sono stati:il libro di testo anche in e-book, e
strumenti multimediali. Per lo studio di alcune parti monografiche il libro di
testo è stato integrato con estratti da altri testi e mappe.
CRITERI DI VERIFICA
Sono state effettuate prove di verifica delle conoscenze e sull'uso dei termini
specifici attraverso interrogazioni orali, compiti scritti semistrutturati,
relazioni e approfondimenti personali (in ppt). La valutazione ha tenuto
conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, ai livelli
di maturazione e conoscenza degli argomenti raggiunti, sono stati
considerati anche l´impegno e la partecipazione dimostrati nei confronti
dell´attivita´didattica.
I.I.S. Leopardi-Majorana
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE CL 3BU
Docente: Marinella AMBROSIO
Presentazione della classe:
Nel corso dell’anno, la classe ha partecipato con interesse ed impegno in
tutte le attività pratiche proposte; la partecipazione attiva della maggioranza
degli alunni ha permesso di raggiungere esiti generalmente buoni e in alcuni
casi ottimi. Le lezioni sono state realizzate presso il Palazzetto dello Sport .
COMPETENZE:
le alunne attraverso il percorso educativo svolto hanno migliorato
o la consapevolezza dell’utilizzo delle capacità condizionali e delle capacità
coordinative
o la capacità di valutare le proprie capacità e prestazioni;
o di saper svolgere attività di diversa durata e intensità distinguendo le
modifiche fisiologiche prodotte dall’attività motoria costante;
o l’esecuzione tecnica di base dei giochi sportivi e delle attività motorie
sportive affrontate;
o la consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso
educativo svolto individualmente e in relazione alla classe;
o la consapevolezza nell’assumere corretti stili di vita per la tutela della
salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e
alla legalità.
o la collaborazione in momenti sportivi individuali o di classe realizzando
compiti di giuria e arbitraggio.
Abilità: gli alunni
o sanno cogliere con maggiore padronanza informazioni spazio-temporali e
corporee per il controllo del movimento, realizzando in modo efficace
l’azione motoria richiesta;
o sanno utilizzare semplici strategie operative per il miglioramento delle
capacità condizionali;
o riconoscono, rispettano, applicano in modo adeguato, i principi generali e
le regole base di alcune discipline e fair play;
a.s. 2015-2016
o si relazionano positivamente mettendo in atto comportamenti adeguati e
collaborativi con alunni, docenti, personale della scuola e dell’extra
scuola;
o svolgono semplici ruoli di direzione, organizzazione e gestione di alcune
attività sportive nel tempo scuola ed extra-scuola;
o adottano con maggiore consapevolezza nella vita quotidiana,
comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto
dell’ambiente.
Conoscenze: gli alunni dimostrano di conoscere in modo adeguato:
o gli aspetti teorici essenziali legati all’attività pratica svolta e il linguaggio
specifico essenziale della materia;
o le modificazioni strutturali del proprio corpo in rapporto allo sviluppo e il
livello di tolleranza individuale del carico di lavoro
o il linguaggio specifico essenziale della disciplina e il linguaggio gestuale
arbitrale degli sport trattati;
o l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività
svolte ed alle altre discipline;
o i principi elementari di prevenzione degli infortuni.
Strategie didattiche:
Le proposte didattiche si sono svolte in forma inclusiva e flessibile, il lavoro
tecnico-pratico è stato realizzato con esercitazioni individuali, a coppie, a
piccoli gruppi; a carico naturale; con piccoli attrezzi, per quanto possibile
diversificato e individualizzato. L’attività motoria sportiva è stata svolta con
progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel
rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a tutti gli alunni di
ripristinare le capacità motorie di base e arricchire le esperienze tecniche
rispetto al livello di partenza, esprimendo con maggiore consapevolezza le
proprie potenzialità. Dall’iniziale forma guidata, successivamente le attività
pratiche sono state coordinate dagli alunni in alcuni lavori individuali e di
squadra, per consolidare capacità organizzative e di autonomia personale.
Sono state sviluppate positivamente attività motorie adattate.
I.I.S. Leopardi-Majorana
Strumenti didattici:
Sono stati utilizzati materiali sportivi, attrezzature in dotazione e piccoli
attrezzi di fortuna, al fine di rendere pertinente e diversificata ogni proposta
didattica. Per le lezioni di approfondimento sono stati utilizzati alcuni
materiali informativi e strumenti audiovisivi.
Strumenti di verifica
L’esito del percorso didattico svolto da ogni alunno, si è basato sulle
rilevazioni costanti del grado di apprendimento motorio-tecnico-sportivo e sul
livello di partecipazione al dialogo educativo.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione basata sull'osservazione sistematica durante le lezioni,
comprende il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate;
il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di
partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la conoscenza
teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità
dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I
risultati metrici e cronometrici rilevati sono valutati rispetto al livello di
partenza individuale e alla media della classe. Costituiscono infine, elementi
utili per la valutazione la partecipazione, l'organizzazione, il coinvolgimento
degli alunni in attività sportive ed espressive e la collaborazione in ruoli di
giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive
scolastiche.
Attività di recupero
Il recupero di alcune competenze sono state realizzate durante l’attività
curriculare attraverso attività adattate e individualizzate.
a.s. 2015-2016
Attività di approfondimento
La classe ha partecipato ad alcune attività del C.S.S. comprendente i tornei
interni tra classi di pallavolo e atletica leggera sia in qualità di atleti sia di
arbitri. Tutta la classe ha partecipato all’intervento di Educazione alla salute
MTVB con peer educator. Alcune alunne hanno partecipato al corso di
Giudici di Atletica Leggera e ai tirocini dell’ambito sportivo paralimpico per
l’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO.
Per l’UDA sono stati trattati argomenti riguardanti i valori dello sport e il
loro contributo per l’accoglienza e l’inclusione sociale dei migranti, attraverso
lo sport .
CONTENUTI
Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti.
Esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale
e speciale.
Esercitazioni di BLS.
PALLACANESTRO: esercizi di sensibilizzazione e manipolazione della palla
– tecnica del palleggio sul posto e nello spazio, vari tipi di passaggio, tiro a
canestro da fermo e in terzo tempo, esercitazioni base di attacco e difesa.
Regolamento base di gioco.
PALLAVOLO: esercizi di base sensibilizzazione e manipolazione della palla
– tecnica del palleggio, bagher, servizio dal basso, introduzione allo
schieramento base del gioco di squadra . Regolamento di gioco, arbitraggio e
ruoli correlati.
ATTIVITA’ MOTORIE ADATTATE.
BADMINTON: esercitazioni individuali di base; impostazione del gioco
individuale e di squadra.
RELAZIONE FINALE IRC A.S. 2015-16
Insegnamento Religione Cattolica
Prof.ssa Claudia Beacco
Della classe 3Bu sono stati 21 gli avvalentesi dell’insegnamento della
religione cattolica.
La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, applicandosi
con costanza a tutte le iniziative che sono state proposte, ottenendo
complessivamente risultati molto buoni.
L’attività didattica è stata svolta con lezioni frontali, discussioni in classe,
lavori di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali.
Nella valutazione si è tenuto conto degli apprendimenti e delle competenze
acquisiti, dell’interesse e della partecipazione degli studenti alle attività
proposte, ai lavori di gruppo ed alle ricerche assegnate.
CONTENUTI SVOLTI
• UOMO E CONOSCENZA DI DIO
• RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA.
o VISIONE ED ANALISI DEL FILM “UNA SETTIMANA DA DIO”
• IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
• IL CONSUMO CRITICO
o “THE DARK SIDE OF CHOCOLATE”
• L’ETICA E I GIOVANI
• TEMATICHE DI BIOETICA
• STEREOTIPI, PREGIUDIZI, DISCRIMINAZIONI
• DALLE DISCRIMINAZIONI ALLA VIOLENZA
• LA GESTIONE NONVIOLENTA DEI CONFLITTI
Pordenone, 10 Giugno 2016
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