I.I.S “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane PORDENONE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 3^ B SCIENZE UMANE DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO ITALIANO FRANCESCHIN MONICA LATINO - STORIA CESCON ROBERTO FILOSOFIA TONDO CLAUDIO INGLESE ZILLI ANNALISA SCIENZE UMANE FURLANETTO CLAUDIA MATEMATICA - FISICA DE RONI ANDREA SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) CIACCIO FRANCESCO STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA COORDINATORE DI CLASSE FURLANETTO CLAUDIA VERBALIZZANTE BEACCO CLAUDIA STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE NAKO KLERIS AVAKHIAN SONA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE ZANCHETTA SONIA NADIN LEO VERIFICA PIANO DI LAVORO CLASSE 3BU Scienze Umane ANNO SCOLASTICO 2015/2016 RELAZIONE FINALE Ad inizio anno scolastico la classe aveva mostrato segni di interesse e vivacità intellettuale, seguendo con motivazione e impegno la quasi totalità delle discipline. Le prime valutazioni da parte dei docenti della classe erano state infatti perlopiù positive. Con il passare dei mesi, invece, accanto alla motivazione, all'interesse e alla collaborazione di un gruppo di studenti, sono emersi altri comportamenti – attenzione e studio discontinuo, mancanza di collaborazione e sostegno reciproco – che non hanno consentito alla classe di crescere nel profitto scolastico. La classe è disomogenea: vi sono alcuni allievi che pur dichiarando di dedicare allo studio un impegno sufficiente, hanno lacune pregresse tali nelle competenze di base, quali la comprensione di un testo e/o delle richieste di un compito, ad esempio, da rendere vano tale impegno. Vi sono inoltre degli allievi che pur in presenza di buone capacità hanno al contrario trascurato lo studio e la frequenza scolastica regolare. Vi sono inoltre allievi con situazioni personali specifiche, che hanno in alcuni momenti dell'anno scolastico impedito un regolare e sereno processo di apprendimento. La classe solo in alcune situazioni ha dato prova di uno spirito collaborativo, funzionale al successo delle iniziative proposte, come in occasione della settimana di formazione dell'alternanza scuola/lavoro (in cui la classe è stata smistata in gruppi diversi) e in occasione (a classe unita) della preparazione dell'attività di alternanza presso una scuola primaria. Gli allievi della classe hanno mostrato di avere consapevolezza delle loro difficoltà, ma piuttosto è mancata la volontà di far fronte uniti e con continuità ad esse. Comunque non è mancato verso la fine dell'anno scolastico uno sforzo individuale per far fronte ai problemi scolastici emersi. Va segnalato inoltre che alla classe è stato chiesto uno sforzo di adattamento non indifferente, dal momento che sono cambiati quasi tutti i docenti (ad eccezione di educazione motoria e religione). Quest'analisi potrà servire al consiglio di classe per impostare nel prossimo anno scolastico un lavoro che miri a promuovere innanzitutto una maggiore collaborazione tra gli allievi e un'attenzione e motivazione allo studio costante e partecipata. Segnalo che la partecipazione alle attività didattiche connesse all'uda è stata buona da parte degli allievi. Mentre è auspicabile che il prossimo anno aumenti quella dei docenti della classe, per l'importanza didattica degli apprendimenti interdisciplinari e affinché essa possa fungere da esempio anche per le attività cooperative degli studenti (competenza di cittadinanza). Concludendo, in merito al raggiungimento delle competenze trasversali di cittadinanza, occorre segnalare che esse sono state raggiunte solo in parte. Occorrerà senz'altro che il consiglio di classe lavori insieme – docenti e allievi – al pieno raggiungimento nel triennio di tutte queste competenze, in particolare di quella di “collaborare e partecipare”. A. UDA - Progetti interdisciplinari per lo sviluppo di apprendimenti e di competenze: L'UMANITÀ IN CAMMINO. LE GRANDI MIGRAZIONI: DALL'HOMO ERGASTER ALLA GLOBALIZZAZIONE (progetto triennale) Discipline coinvolte: scienze umane, scienze naturali, italiano, storia, filosofia, inglese, arte, religione. Nell'ambito della disciplina di Scienze umane: Ottobre-novembre 2015: incontro con il dott. Davide Frusteri, responsabile dell'Associazione Nuovi vicini, incaricata di organizzare l'accoglienza dei migranti e rifugiati nella città di Pordenone e provincia. Successivamente, incontro con alcuni migranti provenienti dall'Afghanistan, dal Pakistan e dal Marocco. Novembre 2015: incontro di geopolitica con il prof. Riva con inquadramento dei processi migratori in atto. Lettura del libro Nel mare ci sono i coccodrilli, tratto da una storia vera. Dicembre-gennaio 2016: la classe ha elaborato in forma autonoma le storie dei migranti realizzando degli approfondimenti sui paesi di provenienza dal punto di vista economico, storico e sociale. In questo stesso periodo con gli strumenti dell'antropologia è stato affrontato lo studio delle prime migrazioni delle specie homo dall'Africa all'Europa e verso altri continenti, anche per individuare il carattere epocale e necessario dei processi migratori. Contestuale analisi della costitutiva uguaglianza pur nella diversità della specie umana superstite, quella dell'homo sapiens rispetto ad altre specie homo vissute prima e contemporaneamente al sapiens (homo di Neandhertal, Floresiensis, di Denisova ecc.) Febbraio-marzo: preparazione delle attività di animazione e laboratoriali da realizzare con gli allievi di due classi quinte della scuola primaria di Rorai Grande. Tutte le attività sono partite dalla rielaborazione delle storie dei viaggi realizzati dai migranti per raggiungere l'Europa. Aprile: realizzazione presso due classi quinte della scuola primaria “Grigoletti” di Rorai Grande di un'animazione teatrale sulla storia di un migrante costretto a lasciare l'Afghanistan dopo l'uccisione del padre e allestimento di laboratori per la realizzazione di due libri tattili in cui sono raccontate, non solo visivamente, ma anche in forma tattile, le storie di una migrazione del passato (inizi Novecento, animata dagli allievi della classe 5AU) e del presente (dall'Afghanistan, animata dagli studenti della classe 3BU). Realizzazione di brevi video presentati in occasione della giornata “Linguaggi diversi”, con i quali sono state documentate tutte le attività svolte con i bambini della scuola primaria e l'acquisizione delle tecniche per la realizzazione di un libro tattile (settimana di formazione dell'alternanza “Empatica-mente”. Nell'ambito della disciplina di filosofia (prof. Tondo): Lettura e presentazione di alcuni capitoli dell'opera di J. Diamond, Armi, acciaio e malattie. La docente di italiano, prof.ssa Franceschin, ha collaborato alla correzione di alcuni testi scritti prodotti nell'ambito degli approfondimenti sulle migrazioni. B. Progetti disciplinari: - (Italiano, prof.ssa Franceschin) Progetto “Adotta uno spettacolo”: lo spettacolo a cui ha partecipato la classe è "Polvere", rappresentato in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. In seguito la classe a gruppi ha scritto delle recensioni, corrette e inviate al Progetto Adotta uno spettacolo del Teatro Verdi e alcune più meritevoli saranno inserite nel volume che raccoglie i lavori di tutte le scuole che hanno aderito al suddetto progetto. (Scienze umane) partecipazione alla conferenza del dott. Francesco Codello sull'educazione libertaria. C. Attività culturali extrascolastiche Partecipazione a pordenonelegge.it Visita al Planetarium a Milano e lezioni sul cielo di Dante Partecipazione alla proiezione del film-documentario DERT di Stefano Martone e Mario Boccia. Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austen. D. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Ad ottobre la classe ha incontrato responsabili di associazioni e cooperative del Terzo settore (5 ore). A febbraio ha svolto una settimana di sospensione dell'attività scolastica per la preparazione ai percorsi di alternanza – settimana denominata “Empatica- mente” (30 ore). La classe ha inoltre effettuato corsi sulla sicurezza negli ambienti di lavoro per complessive 12 ore. Un percorso di alternanza è stato svolto con gli alunni della scuola primaria Grigoletti di Rorai Grande (5 ore). Con alcune differenze individuali, gli allievi della classe hanno effettuato – nell'ambito di iniziative scolastiche – all'incirca 52 ore di alternanza scuola-lavoro. Gli allievi della classe hanno già effettuato o stanno per effettuare anche delle esperienza di stage extrascolastico. Nel corso degli ultimi tre anni di liceo, la classe dovrà effettuare complessivamente 200 ore di alternanza scuola/lavoro, articolati in percorsi formativi scolastici e stages extrascolastici o visite a strutture professionali attinenti all'indirizzo di studio scelto (terzo anno) o (quarto anno) all'ambito degli studi e del lavoro post diploma scelto dallo studente. Due allieve della classe hanno effettuato uno stage all'estero nell'ambito del progetto Childcare, coordinato dalla prof.ssa Zilli. La coordinatrice Prof.ssa Claudia Furlanetto VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO Anno scolastico 2015/16 CLASSE 3^ sez. B Scienze Umane Materia: italiano Docente: Monica Franceschin ANALISI DELLA CLASSE La classe in generale ha partecipato con attenzione e interesse al dialogo educativo, ma non sempre ha risposto efficacemente alle sollecitazioni dell’insegnante, dato che pochi studenti si sono messi in gioco con interventi, soprattutto in occasione di discussioni collettive. Il clima tra allievi e insegnante è stato sereno e improntato al dialogo; buona parte della classe è riuscita a mantenere livelli di attenzione soddisfacenti, pur con le dovute eccezioni. Un gruppo di studenti ha avuto un atteggiamento appropriato verso il lavoro scolastico, conseguendo risultati abbastanza buoni grazie a risorse personali messe costantemente a frutto; invece, per alcuni allievi, l’impegno domestico è risultato frammentario, superficiale e “attivo” solo in vista delle verifiche, penalizzando in modo significativo gli apprendimenti, condizionando l’acquisizione di specifiche abilità e limitando gli interventi didattici finalizzati ad approfondire criticamente alcuni nuclei tematici. Gli obiettivi didattici indicati all’inizio dell’anno sono stati comunque raggiunti: un gruppo di allievi si dimostra in possesso di competenze e conoscenze abbastanza sicure e ha conseguito discreti risultati, fornendo spunti personali e sostenendo in modo sufficientemente consapevole le proprie argomentazioni. Il resto della classe si è attestata su un livello mediamente sufficiente, anche se alcuni studenti evidenziano ancora delle difficoltà, legate in parte a un metodo di studio non rigoroso e in parte a lacune pregresse; a volte tali difficoltà risultano gravi e si manifestano soprattutto nell’elaborazione scritta a livello di articolazione del pensiero, di correttezza ortografica, ma soprattutto morfo-sintattica e lessicale. L’esposizione orale, in genere, rispetto al livello di partenza, è risultata più efficace dal punto di vista argomentativo, più corretta nella sintassi ma ancora poco precisa nel lessico. Comunque non sono mancate da parte di alcuni studenti la volontà e l’interesse di colmare le lacune pregresse. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE: I significati della disciplina sono stati dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. A conclusione del percorso didattico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze, abilità e conoscenze: COMPETENZE e ABILITA’ Asse dei linguaggi 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti Nel suo complesso la classe sa sintetizzare gli elementi tematici della poetica dei vari autori; sa comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; sa esporre in modo chiaro e coerente testi e/o esperienze vissute; sa affrontare diverse situazioni comunicative. 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo -La classe, in generale, sa analizzare e interpretare i testi letterari sulla base delle conoscenze acquisite in ambito storico – letterario, linguistico, tematico e retorico, e secondo i diversi livelli di analisi proposti. -La classe, nel complesso, sa collocare i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori. La classe relativamente a questo obiettivo ha evidenziato in generale competenze sufficienti, pur con qualche eccezione. Alcuni studenti, infatti, sono in grado di condurre autonomamente lettura e interpretazione di testi anche in una situazione nuova, fornendo spunti personali e sostenendo in modo consapevole le proprie argomentazioni. Altri, invece, hanno riapplicato meccanismi acquisiti. Alcuni non hanno raggiunto tale competenza. 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi -La classe nel complesso sa produrre testi scritti corrispondenti alle diverse tipologie proposte, previste per l’esame. I livelli di questa competenza sono diversificati secondo un ventaglio piuttosto largo. -La classe complessivamente sa esporre, oralmente, in modo abbastanza corretto gli argomenti oggetto di studio o esperienze vissute Asse scientifico- tecnologico 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità Asse storico-sociale 1.Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali -La classe, nel complesso, sa utilizzare il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente. -La classe complessivamente sa contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere letterario. - La classe, nel complesso, sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. -La classe, nel complesso, sa confrontare testi, tematiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. CONOSCENZE -La classe nel suo complesso conosce le linee essenziali della storia della letteratura italiana oggetto di studio, a partire dalla lettura diretta delle opere più significative o di parti di esse. -La classe conosce le tecniche di analisi testuale applicate ai passi scelti degli autori in programma. -La classe nel complesso conosce le caratteristiche di alcune tipologie di testo scritto previste dalla prima prova d’esame: analisi di testo poetico e narrativo; saggio breve. CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATI Il Medioevo. La comparsa delle lingue romanze e le letterature europee delle origini (poema epico, romanzo cavalleresco, lirica cortese). La lingua italiana: comparsa e uso letterario; latino e volgare. La cultura ecclesiastica (la visione trascendentale, il rapporto con il mondo classico, le scuole e gli scriptoria). Le trasformazioni linguistiche. I documenti della formazione dei volgari italiani: l’indovinello veronese, il placito capuano, l’iscrizione di San Clemente. Altri volgari: lingua d’oc e lingua d’oil. L’amor cortese: A. Cappellano, Decalogo dell’amor cortese. Chrétien de Troyes, Ginevra e Lancillotto; l’epica: la Chanson de Roland. La poesia religiosa: Francesco dʼAssisi, Laudes Creaturarum; Jacopone da Todi, O segnor, per cortesia, manname la malsania. La scuola siciliana: Jacopo da Lentini, Amore è un desio che ven da’ core; Meravigliosamente; Cielo d’Alcamo, Contrasto. La scuola siculo-toscana: il fenomeno della toscanizzazione dei manoscritti e nuovi centri culturali (Bologna e Firenze). Il Dolce Stil Novo: Dante, Pg. XXIV, vv. 49-57. Le rime dolci e leggiadre, la donna angelicata, amore e gentilezza. Guinizzelli e il motivo della lode: I’ voglio del ver la mia donna laudare, Lo vostro bel saluto e’l gentil sguardo, Al cor gentil rempaira sempre amore (la prima stanza e l’ultima); Cavalcanti e l’amore come forza devastante: Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira, Voi che per li occhi mi passaste ’l core. La poesia comico-parodica: I Carmina Burana come origine della poesia parodica, goliardica: ascolto e analisi del brano In taberna quando sumus (Il canto dei bevitori); Cecco Angiolieri, S’i’ fossi foco, arderei ’l mondo; Tre cose solamente m’enno in grado. Dante Alighieri: la concezione poetica e politica. La biografia del sommo poeta intrecciata con l'evoluzione istituzionale del comune di Firenze, le lotte tra guelfi e ghibellini. Plurilinguismo e pluristilismo. Itinerarium mentis in Deum, la poetica, l’allegoria, la concezione provvidenziale della storia. Vita nuova: cap. I, Il Proemio; cap. II, Il primo incontro con Beatrice; cap. XXVI, Tanto gentile e tanto onesta pare; cap. XLI-XLII, La conclusione dell’opera, Oltre la spera che più larga gira; Rime: Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io; Così nel mio parlar voglio esser aspro. Il Convivio I, 1, Il pane del sapere. De Vulgari eloquentia: libro I, capp. XVII-XVIII: La definizione del volgare modello Epistula XIII, Lettera a Cangrande: i sensi letterale e allegorico. La teorizzazione politica: Dante, Monarchia. La Commedia: problemi filologici, caratteri strutturali, la visione del mondo, il titolo e il genere, il senso anagogico e la missione profetica, Dante auctor e agens, la simbologia numerica, allegoria e figura, gli elementi di cosmologia dantesca. Metrica, lingua, stile. Lettura, commento e analisi dei canti seguenti: I, III, V (ascolto dell'Intervista impossibile a Francesca da Rimini a cura di Sanguineti), VI, X, XIII, XXVI, XXXIII. Percorso riassuntivo dei canti restanti. Il Trecento tra autunno del Medioevo e Preumanesimo. Boccaccio: la novella e l’epopea dei mercanti. Il Decameron: la struttura e la cornice, la realtà rappresentata, l’orrido cominciamento, l’epopea mercantile, la lieta brigata e i valori cortesi, la fortuna e l’amore, la critica alla religiosità corrotta e l’esaltazione delle capacità dialettiche umane. Il cambiamento di poetica: dal Decameron al Corbaccio. Decameron: La Dedica alle donne. I, 1 Ser Ciappelletto; II, 5, Andreuccio da Perugia; IV, 5, Lisabetta da Messina, (approcci diversi a una medesima novella: interpretazioni psicoanalitica, mitico-simbolica, storico-ideologica); V, 9, Federigo degli Alberighi; VI, 4, Chichibio e la gru; VIII, 3, Calandrino e l’elitropia; IX, 2, La Badessa e le brache. Petrarca e il dissidio dell’io. La nuova figura dell’intellettuale tra Medioevo e Umanesimo. Il rapporto con il mondo classico. Rerum vulgarum fragmenta: la formazione dell’opera, l’amore e la figura di Laura, il dissidio, la lingua e lo stile. Il Secretum: lo sviluppo tematico. Temi, struttura e unilinguismo dei Rerum vulgarium fragmenta: I, Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; XXXV, Solo et pensoso i più deserti campi; XC, Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; CXXVI, Chiare, fresche et dolci acque; CXXXIV, Pace non trovo, et non ò da far guerra; CCXXXIV, O cameretta che già fosti un porto. La civiltà umanistico-rinascimentale. Le signorie. La civiltà delle corti. Il mecenatismo. L’edonismo e la malinconia. La nuova visione dell’uomo. La riscoperta dei classici e la filologia. Il concetto di imitazione. I luoghi della cultura, il ruolo dell’intellettuale. La ricerca normativa e la trattatistica. La questione della lingua nel Cinquecento: il “classicismo volgare” di Bembo, il fiorentinismo e la soluzione cortigiana. Rapporto tra politica e diffusione della lingua: il caso dell’affermazione del fiorentino. Lorenzo de’ Medici, Canzona di Bacco. Il petrarchismo: G. Stampa, Voi ch’ascoltate in queste meste rime. Machiavelli e Il Principe. La trattatistica precedente degli “specula principis”. La lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513. Il Principe: Dedica; capp. I, VI, XV, XVIII, XXV. L’immaginario epico-cavalleresco: la tradizione cavalleresca. I cantari. Ariosto e l’armonia e l’equilibrio rinascimentale. Il poema: ideazione e stesura, struttura e poetica. I temi: la quête, il labirinto e la follia. L’ironia e la dissoluzione dei valori. Le tre edizioni del poema. Lavoro preparatorio in vista della prima prova scritta d’esame secondo la normativa ministeriale: le tipologie testuali della Prima Prova. Progettare un testo. La scrittura documentata: il saggio breve. Ripresa dei contenuti e delle forme del testo poetico: la forma del sonetto, parole-chiave in poesia, campi semantici, la forma della canzone (petrarchesca), il livello retorico. Analisi di testo poetico e narrativo. Nel corso dell’anno gli allievi hanno letto e analizzato i romanzi seguenti: Ishiguro, Non lasciarmi; Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; Kafka, La Metamorfosi; Orwell, 1984. Sono stati letti, a scelta e singolarmente, altre opere presenti in una lista fornita dall’insegnante. METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale accompagnata da schemi o esemplificazioni. Lezione dialogata: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite; invito al commento e al giudizio personale; avvio alla discussione in classe su temi di attualità. Analisi, guidate e non, di testi in prosa e poesia. Esercizi di scrittura. Discussioni/analisi collettive sui romanzi letti. Lavori di gruppo con esposizioni scritte finali o recensioni. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Luperini e AAVV, Perché la letteratura, voll. 1, 2, Palumbo editore; Dante, La Divina Commedia. Schede riassuntive, saggi critici, articoli di giornale e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici; mezzi audiovisivi e multimediali. VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove scritte basate sulle tipologie di scrittura in concomitanza con il lavoro di preparazione svolto in classe: temi argomentativi, analisi e commenti di testi narrativi e poetici; recensioni; saggi brevi. Sono state effettuate, esercitazioni individuali e in gruppo. Prove orali: interrogazioni, interventi ad inizio lezione, esposizioni, prove strutturate. Nelle verifiche sia scritte che orali si sono valutati i risultati oggettivi riportati dagli allievi nelle singole prove (conoscenze acquisite) e la qualità dell’esposizione; quindi, sono stati oggetto di valutazione: la pertinenza alla traccia, la capacità di organizzare il discorso, l’ampiezza dei contenuti, la capacità di rielaborare le informazioni in modo coerente, l’ortografia, la correttezza morfosintattica e la proprietà lessicale. La valutazione sommativa ha tenuto conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze e conoscenze; del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo; dell’impegno e del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che domestico. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si è utilizzata la metodologia del cooperative learning e sono state proposte verifiche di vario tipo, per permettere loro di cimentarsi con problematiche diversificate. Il recupero è stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE Partecipazione a due incontri nell’ambito di Pordenonelegge: Premio Campiello giovani; Vincenti: storie di vita e di sport. Progetto Adotta uno spettacolo: Il percorso si è concluso con la partecipazione allo spettacolo Polvere, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Redazione di recensioni dello spettacolo. Pordenone, 6 giugno 2016 L’insegnante Monica Franceschin LATINO PROF. ROBERTO CESCON SITUAZIONE DELLA CLASSE Il clima di lavoro è stato piacevole, ma non sempre propositivo e impegnato. Concentrandosi lo studio a ridosso delle prove, in diversi casi l’attenzione in classe è stata piuttosto inadeguata. Al comparire delle prime difficoltà, numerosi alibi sono stati avanzati per abbassare le richieste. Anche quando si è cercato di “individualizzare” gli apprendimenti, i risultati sono stati stentati. Se questo è l’andamento generale, allora l’insegnante non è riuscito a coinvolgere gli studenti nella bellezza della disciplina, considerata tra quelle che devono creare meno pericoli nel percorso scolastico. Sono ancora diffuse lacune nelle competenze morfosintattiche e nelle scelte traduttive. Date tali difficoltà, far orientare gli studenti nel testo latino confrontandolo con la traduzione in italiano non è stato semplice. Durante l’anno si è tuttavia cercato di continuare il lavoro linguistico correggendo un’ora alla settimana gli esercizi di grammatica e di analisi testuale. È presente anche un gruppo interessato e partecipe, che ha raggiunto risultati discreti, talvolta buoni, ed è pronto a raggiungere i futuri traguardi di apprendimento. Da promuovere sia l’esposizione orale, che pare piuttosto impropria e appiattita, sia l’organizzazione di un efficace metodo di studio, in più casi ancora fragile e affidato alla memoria più che alla effettiva rielaborazione dei contenuti. STRATEGIE DIDATTICHE Lezioni frontali, attività a carattere laboratoriale, correzione degli esercizi, esposizione di una ricerca. ATTIVITÀ DI RECUPERO Durante tutto l’anno si è dedicato ampio spazio alla correzione degli esercizi in classe per favorire un costante ripasso degli argomenti di grammatica. Verso la fine dell’anno sono stati organizzati tre sportelli al termine dell’orario curricolare come sostegno all’analisi di brani del De Bello Gallico. STRUMENTI DI VERIFICA Si sono previste verifiche formative in itinere con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti (interrogazioni, analisi testuali e correzione del lavoro svolto a casa e in classe) e verifiche sommative al termine di unità tematiche rilevanti. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE È stata valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni sono stati informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove, al fine di favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, sono stati presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato. Per conoscere in modo completo i criteri stabiliti dal Dipartimento si rimanda al POF. Abilità (nel quadro delle competenze linguistiche conformi al quadro europeo) Conoscenze B2: È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le ▪ discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. 1. Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. 2. Colloca i testi letterari nel loro contesto storicoculturale in un quadro di confronti con altri autori. 3. Individua alcuni elementi significativi dello stile degli autori studiati. 4. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico 5. Riconosce le strutture morfosintattiche dei testi affrontati. 6. Comprende ed interpreta testi anche come strumento di conoscenza e riflessione. 7. Riconosce i generi letterari. 8. Conosce un discreto numero di termini del lessico di base. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità. 1. Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione. 2.Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati. 3.Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. 1.Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. 2.Sa riconoscere, riassumere, spiegare e contestualizzare i testi letti. 3.Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. 4. Sa ricavare dai testi analizzati elementi di comprensione del presente inteso anche come sviluppo di premesse del passato. 5. Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico. 6.Sa utilizzare i contenuti studiati per commentare e argomentare. ▪ Educazione linguistica Ripasso e completamento di alcune strutture morfosintattiche fondamentali del biennio (infinitive, gerundio, gerundivo, perifrastica passiva, comparativi e superlativi) Analisi testuali (con domande di comprensione, analisi ed interpretazione di testi letterari) Educazione letteraria 1. L’origine della lingua latina. L’influenza greca ed etrusca. La fase preletteraria: iscrizioni e documenti non letterari. 2. L’epica arcaica: l’Odusia di Andronico. 3. Il teatro arcaico: - Plauto. il contesto culturale e le condizioni del teatro delle origini. Biografia dell’autore. Caratteri delle commedie. Modelli greci e saturazione delle aspettative del pubblico. L’esuberanza linguistica. I tipi, la figura del servo e la tyche. Brani da Amphitruo (1-307; 403-462; 499-550; 585-632; 799-847), Miles gloriosus 1-78; Curculio 145-157; Aulularia 182-267. - Terenzio: biografia e opere. L’humanitas, la commedia stataria e l’analisi psicologica dei personaggi. La funzione del prologo. Il circolo degli Scipioni e l’opposizione all’ellenizzazione della società romana. Lettura degli Adelphoe. Hecyra e Heautontimorumenos: esposte come ricerche personali. 4. Cesare: la crisi delle istituzioni repubblicane e le guerre civili. Il triumvirato e la spartizione del potere. I commentarii. Brani da De Bello Gallico I,1-4; VI, 21-22. De Bello Civili I, 72; III, 104. 5. Catullo e l’elegia latina: i neoteroi: la rivoluzione culturale ed etica. Caratteri strutturali e tematici del Liber. Il servitium amoris, l’esperienza totalizzante dell’amore, la domina indigna, la perfidia, la rottura del foedus, il mito e la trasfigurazione della sofferenza personale. Carmina I, II, V, XIII, VIII, XLII, LXI, LXXII, LXXXV, CI, CIX. MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: CLAUDIO TONDO SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Gli interventi didattici effettuati hanno consentito di ottenere alcuni progressi nell’acquisizione di conoscenze e competenze proprie della disciplina. A conclusione dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione della classe può essere sintetizzata come segue. Nonostante si siano rilevate diffuse situazioni caratterizzate da incertezze logico-linguistiche, da fragilità nell’approccio ai problemi astratti e da condizioni motivazionali, relazionali ed emotive non sempre favorevoli all’apprendimento e all’efficacia dell’attività didattica, il gruppo classe nel suo insieme ha dimostrato di aver acquisito le principali strategie metacognitive e le risorse cognitive e operative di base necessarie allo studio della filosofia. Alcuni studenti hanno consolidato il proprio metodo di lavoro che si è rivelato, nel corso dell’anno scolastico, maggiormente organizzato, autonomo ed efficace. Solamente una parte della classe ha partecipato, talvolta con interventi pertinenti e personali, al dialogo educativo, denotando un certo interesse verso le attività e i temi proposti. Con riferimento al gruppo classe, l’evoluzione nell’assimilazione dei contenuti e nell’acquisizione delle abilità consente di considerare conseguiti (benché in taluni casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi specifici di apprendimento definiti in sede di pianificazione. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO L’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Nel corso dell’anno scolastico, con riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro di filosofia, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze: § comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro di testo; § esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei suoi tratti specifici; § comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato in relazione al contesto; § analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico; § stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti a momenti storici e ad autori diversi; § individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie e pratiche filosofiche, forme di sapere e conoscenza scientifiche, pratiche dell’agire individuale e collettivo; § riconoscere, a partire dal manuale, le diverse interpretazioni critiche riconducibili a un problema, a un autore, a una scuola o a un periodo storico-filosofico particolari. STRATEGIE DIDATTICHE L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § delineazione delle tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla interpretazione dei testi; § illustrazione delle situazioni problematiche suscitate dall’indagine filosofica; § illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base; § spiegazione dei percorsi attraverso cui si è evoluta una problematica attraverso il pensiero di diversi filosofi; § spiegazione dei percorsi secondo cui si è snodato, si è evoluto e si è articolato il pensiero di un singolo filosofo; § costruzione quadri sintetici e riassuntivi finalizzati a delineare argomenti e temi considerati secondari. STRUMENTI DIDATTICI Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti strumenti didattici: § testo adottato: sezione manualistica e raccolta antologica di testi; strumenti editoriali e didattici di supporto al manuale; § selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle diverse interpretazioni critiche; § mappe concettuali, diagrammi e immagini. § strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della filosofia; film di rilevanza filosofica. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di competenze e abilità specifiche; § esposizioni su tematiche filosofiche concordate. Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenze, competenze e capacità; progressione e ritmi di apprendimento; attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo. Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di filosofia. PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici. a. Percorsi didattici § Perché la filosofia? Significato, funzioni, articolazioni del sapere filosofico. § Dal mito alla razionalità filosofica: le origini e i periodi della filosofia greca. § La ricerca dell’archè: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro e Anassimene). § Pitagora e la scuola pitagorica. § La filosofia greca di fronte al problema del divenire e dell’essere: Eraclito e l’Eleatismo (Parmenide e Zenone). § I fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di Democrito. § I Sofisti: Protagora; il relativismo etico e gnoseologico. § Socrate: le fonti; il rapporto con l’Illuminismo greco e con Platone; la filosofia come ricerca e dialogo; i momenti del dialogo socratico; definizioni e induzione; la morale; il significato filosofico della condanna e della morte di Socrate. § Platone: caratteri del platonismo; cronologia delle opere e “dottrine non scritte”; mito e filosofia; la dottrina delle idee; la teoria dello Stato e il compito del filosofo; il mito della caverna; la dottrina dell’anima; la condanna dell’arte imitativa. § Aristotele: Platone e Aristotele; la partizione degli scritti; l’enciclopedia del sapere (scienze poietiche, pratiche e teoretiche); la metafisica; la logica e l’ontologia; la dottrina del sillogismo; le leggi del pensiero; etica e politica; la riflessione sull’arte (mimesi e catarsi). b. Approfondimenti tematici § Alle origini della riflessione sulla tecnica e la politica: il mito di Prometeo nel Protagora platonico. § Platone nemico della “società aperta” nell’interpretazione di Karl R. Popper. § Alle origini dell’utopia: lo stato ideale nella Repubblica platonica. § Film: Gattaca – La porta dell’universo (1997), regia di Andrew Niccol; The Truman Show (1998), regia di Peter Weir. Per ciascun nucleo tematico affrontato, si è fatto uso di testi forniti in fotocopia dall’insegnante o tratti dalla sezione antologica del manuale in adozione: NICOLA ABBAGNANO, GIOVANNI FORNERO, con la collaborazione di GIANCARLO BURGHI, L’ideale e il reale. Corso di storia della filosofia. 1 – Dalle origini alla scolastica, Paravia, Torino 2013. CONTRIBUTO DELLA DISCIPLINA ALLE ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI 1. Unità di apprendimento A partire dal volume di JARED DIAMOND, Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni (1997), Einaudi, Torino 1998, si sono approntati alcuni interventi didattici sulla diversità antropologica, nell’ambito dell’Unità di apprendimento triennale L’umanità in cammino – Le grandi migrazioni: dall’homo ergaster alla globalizzazione dedicata all’analisi critica delle migrazioni che hanno coinvolto nei tempi preistorici, storici e in età contemporanea il pianeta. I.I.S Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3B STORIA Prof. Roberto Cescon SITUAZIONE DI PARTENZA Gli studenti si sono dimostrati partecipi, ma confusi su alcune conoscenze e poco sicuri sul metodo di studio con cui lavorare in classe e a casa. Infatti gli appunti non sono una pratica ancora da consolidare e la comprensione dei testi non sempre è in grado di operare un’adeguata selezione e organizzazione delle informazioni. Sarà cura dell’insegnante intervenire su questi aspetti, proponendo un approccio alla disciplina che possa far superare tali difficoltà. Il clima di lavoro è piacevole, l’attenzione è abbastanza buona, sebbene in certi casi si riveli non attiva e non ricettiva. OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI CONOSCENZE ▪ Le periodizzazioni storiche e il loro significato; ▪ Gli avvenimenti principali del periodo considerato; COMPETENZE ▪ Collocare i principali eventi storici nello spazio e nel tempo; ▪ Comprendere le dinamiche fondamentali dei processi storici tenendo conto dei vari aspetti che concorrono a determinarli (geografici, sociali, economici, politici e culturali). CAPACITÀ ▪ Ricostruire le fasi essenziali di un processo storico, facendo riferimento alla cronologia essenziale; ▪ Interpretare un fatto storico in chiave sincronica e diacronica; ▪ Confrontare situazioni storiche rilevando analogie e differenze, con particolare attenzione al presente in cui viviamo; ▪ Esporre in modo chiaro e preciso gli argomenti studiati, utilizzando il lessico specifico della disciplina. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI Il Basso Medioevo • i fenomeni migratori e l’incastellamento; • il sistema feudale e la curtis; • le Crociate; • l’espansione economica dell’Occidente intorno al Mille; • la crisi del Trecento; • monarchie nazionali e impero nel Basso Medioevo; • la debolezza politica italiana; L’età moderna • la civiltà rinascimentale; • le scoperte geografiche e l’espansione dell’Occidente; • la crisi religiosa e la fine dell’unità cristiana in Europa: • la Riforma protestante; • la Riforma cattolica e la Controriforma. STRUMENTI E STRATEGIE DIDATTICHE Verranno alternate diverse tecniche didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale. La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento. STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Sono previste verifiche formative in itinere (interrogazioni, analisi e correzione del lavoro svolto a casa e in classe) al fine di verificare la continuità degli apprendimenti. Si potranno prevedere verifiche scritte da svolgere al termine di unità tematiche particolarmente rilevanti. Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato. ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere adottate strategie di recupero in orario curricolare o pomeridiano finalizzate alla correzione di errori specifici. Saranno inoltre svolti approfondimenti e attività di ricerca bibliografica su alcuni contenuti disciplinari o legati alla lettura e all’attualità. VERIFICA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^BU DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE Docente:Annalisa ZILLI 1. SITUAZIONE FINALE della CLASSE Come evidenziato nel piano di lavoro iniziale, la classe presentava una situazione di marcata eterogeneità e generalmente piuttosto critica sia dal punto di vista della preparazione di base (media del test d’ingresso 4,9) che del metodo di studio. Si è partiti proprio da un diverso approccio allo studio della lingua, più autonomo e consapevole per cercare di colmare le lacune pregresse. Per alcuni alunni non è stato facile adattarsi a questa nuova modalità che ha richiesto costanza e determinazione. Va inoltre evidenziato che, quest’anno in particolare, agli alunni è stato richiesto un considerevole coinvolgimento in vari progetti ed attività che hanno ridotto l’effettivo monte ore della materia, compromettendo sia il regolare svolgimento di quanto preventivato nel piano di lavoro iniziale, sia la continuità didattica. Alcuni alunni ne hanno risentito in modo più evidente, faticando a raggiungere risultati positivi. La maggior parte di loro ha, però, capito l’importanza di un metodo di studio autonomo e consapevole e, alla fine, i risultati del test in uscita confermano un miglioramento generale ( media 6 ). Nel complesso si può, quindi, affermare che gli obiettivi disciplinari previsti nel piano di lavoro iniziale sono stati sostanzialmente raggiunti e si registra un generale aumento della competenza linguistica, sebbene permanga una situazione piuttosto diversificata per quel che concerne i risultati ottenuti. Il comportamento della classe è stato corretto pur mantenendo come caratteristica distintiva una certa passività, poca collaborazione e scarsa propensione ad intervenire spontaneamente al dialogo educativo. Obiettivi specifici della disciplina: Gli obiettivi specifici della lingua in elenco sono stati tutti esercitati e raggiunti ma con qualità di competenza ed autonomia linguistica diversificati, in base all’impegno personale profuso. In generale la classe è in grado di: cogliere in una conversazione, in un discorso, in una presentazione sia il senso globale del messaggio che informazioni specifiche. esprimersi su argomenti sia di carattere generale che letterario con adeguata correttezza grammaticale e di pronuncia decodificare sia globalmente che analiticamente testi autentici attinenti all’attualità ed alla letteratura. produrre brevi testi scritti di tipo descrittivo, narrativo o argomentativo con sufficiente coesione, coerenza e con adeguata correttezza morfosintattica. ricercare informazioni selezionandole congruamente ad un tema dato o ad un obiettivo di ricerca. prendere appunti in alcuni casi rielaborandone i contenuti in modo personale. usare un dizionario bilingue e monolingue Metodologie didattiche utilizzate L'uso attivo della lingua è stato attuato sia tramite attività di ricezione, in cui gli allievi si sono abituati a cogliere il significato generale di semplici conversazioni o comunicazioni dal vivo, in CD o dvd, sia con attività di produzione orale attraverso un uso esteso della lingua in classe. L’approccio comunicativo, dove l’allievo ha avuto un ruolo interattivo con l’insegnante che fungeva da guida e mediatore, è stato sempre affiancato da momenti di riflessione sulle strutture grammaticali e seguito da esercizi di consolidamento. Per quel che riguarda la comprensione e produzione scritta, al fine di mettere lo studente in grado di leggere e comprendere semplici testi originali di carattere generale, si sono esercitate le seguenti competenze specifiche: porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura individuare l’idea centrale del testo stesso comprendere le principali informazioni esplicite effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute essere in grado di elaborare testi sulla base di quelli letti Si sono utilizzate varie tecniche di lettura: globale (skimming), per la comprensione dell’argomento generale del testo; esplorativa (scanning), per la ricerca delle informazioni specifiche; analitica (intensive reading), per la comprensione più dettagliata del testo; silenziosa (silent reading), per cogliere il significato del testo. Le attività di produzione scritta hanno avuto lo scopo, tramite brevi e frequenti esercitazioni, di sviluppare nello studente le capacità di : scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni; scrivere brevi testi di tipo descrittivo e narrativo; scrivere brevi messaggi , e-mail o lettere. Strumenti usati Libri di testo; appunti delle lezioni; fotocopie; CD e DVD; computer; internet Verifiche e valutazione Le verifiche scritte sono consistite in: 1. test di tipo oggettivo strutturati o semi strutturati( tipo P.E.T. e F.C.E.) 2. produzioni di brani descrittivi e lettere formali/informali 3. questionari di verifica delle attività di ascolto o di lettura dei brani a carattere generale. Le verifiche orali, (presentazioni dei lavori assegnati o controllo delle conoscenze degli argomenti di letteratura), hanno tenuto conto : 1. della qualità dei contenuti, 2. della ricchezza e proprietà strutturale e lessicale 3. dei progressi rispetto ai livelli di partenza. Nella valutazione finale di quadrimestre, oltre che alla valutazione docimologica di quanto sopra, terrà conto anche dell’attenzione e partecipazione attiva in classe e della puntualità e serietà nello svolgimento dei lavori assegnati per casa. Recupero attuato Si è cercato di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in itinere suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze specifiche. Viste le numerose lacune di base che alcuni alunni presentavano a livello morfosintattico si è reso necessario un recupero grammaticale in parte svolto in orario scolastico con la modalità di classi aperte ed in parte sotto forma di sportello didattico al pomeriggio. Attività extrascolastiche Teatro in lingua : “ Pride and Prejudice” tratto dal romanzo di Jane Austen La classe ha assistito allo spettacolo in lingua inglese proposto dal Palketto stage, l’ attività è stata preceduta dalla lettura del libretto di sala. Progetto CHILDCARE: Due alunne hanno partecipato allo stage in Irlanda sul metodo Montessori (25 ore di formazione certificate) Prodotto: report dell’ esperienza pubblicato su “ Via Colvera News” UDA INTERDISCIPLINARE: “Migrazioni - l’ umanità in cammino” Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta. applicare strategie diverse di scrittura, rielaborare in forma chiara le informazioni, ricercare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di un questionario Risultato: intervista in lingua inglese a migranti produzione della recensione in inglese del film “Dert”, pubblicata nella rivista “Via Colvera news” PROGRAMMA SVOLTO Dal testo in adozione: M. Spiazzi - Performer FCE Tutor - ZANICHELLI sono state analizzate le prime 5 Units Unit 1: New Epic heroes COMPETENZE L4 (Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi) ABILITA’: Saper interagire facendo domande e rispondendo alle medesime CONOSCENZE : Simple Present/ Present Continuous Dynamic and stative verbs Present Perfect Been/gone Adjectives ending in –ing/ed Phrasal verb TAKE Suffixes PRODOTTO Parlare di sé (B1-B2) Unit 2 :Jobs COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper scrivere una lettera formale Saper scrivere il proprio Curriculum vitae CONOSCENZE : Past Simple/Past Continuous Past Perfect Used to/Would Be used to/ Get used to PRODOTTO Curriculum vitae e covering letter (B1/B2) Unit 3 : Free Time COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper organizzare e dare informazioni su un luogo oggetto o evento Saper esprimere un’opinione Saper esprimere accordo/ disaccordo e concludere CONOSCENZE: Present Perfect/ Past Simple Present Perfect Continuous Duration Form Uses of Articles Compound words MAKE/DO Useful Phrases PRODOTTO: Scrivere un articolo (B1-B2) Unit 4 : Learning COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper esprimere opinioni, aggiungere esempi,esprimere accordo o disaccordo,concludere CONOSCENZE: Future tenses: Present Simple,Present Continuous,Be going to, Shall, Future Continuous, Future Perfect Time clauses, time expressions with prepositions. PRODOTTO Elaborare oralmente proposte per una situazione data (B1-B2) E-mail informale (B1-B2) Unit 5 : Lifestyle COMPETENZE L4 ABILITA’: Formulare e rispondere a domande su un argomento dato CONOSCENZE: Modals of obligation and necessity Modals of ability and possibility Countable and uncountable nouns Quantifiers PRODOTTO Intervista (B1-B2); Report (B1-B2) Certificazioni PET e FIRST Materiale fornito in fotocopia con esercizi per la preparazione dell’ esame di certificazione livello B1 B2 Letteratura : Sono stati scelti alcuni autori presi dalla letteratura anglofona ed analizzati dei brani per stimolare gli studenti ad effettuare opportuni collegamenti e raffronti sia nell’ambito disciplinare che interdisciplinare in un’ ottica di un approccio globale e non settoriale del sapere. Conoscenze Elementi culturali, sociali e letterari di autori significativi del panorama anglosassone. Abilità Saper leggere un testo letterario e metterlo in relazione al contesto storico, sociale ed eventualmente anche economico del paese di cui si studia la lingua. Competenze Fruire della lingua nei suoi aspetti espressivi più significativi per il proprio arricchimento culturale personale. Dal testo in adozione: M. Spiazzi – Compact Performer Culture & Literature – ZANICHELLI Meet the Tudors The English Renaissance William Shakespeare The structure of theatres Romeo and Juliet – The balcony scene Jane Austen and the theme of love Pride and Prejudice – Mr and Mrs Bennet Visione di spezzoni dei film: Shakespeare in love – J. Madden Romeo and Juliet – F. Zeffirelli Elizabeth – The Golden Age – Shekhar Kapur Pride and Pejudice - J. Wright Liceo “G. Leopardi – E. Majorana” VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Insegnante: Andrea De Roni Anno Scolastico 2015/2016 Classe 3Bu Scienze Umane Situazione della classe La classe si è mostrata piuttosto variegata per atteggiamento e preparazione: una parte motivata e seria in aula e nello svolgimento dei compiti assegnati per casa e una parte polemica, passiva e poco diligente. In ogni caso il metodo di studio è ancora immaturo, focalizzato sulle procedure esecutive più che sulla comprensione concettuale. Questa situazione ha reso difficile e faticosa la gestione delle lezioni e rallentato lo sviluppo della programmazione prevista. Obiettivi raggiunti In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in modo analitico, il livello effettivamente raggiunto mediamente dalla classe. Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per competenze. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. intermedio Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. di base Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni di base Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. di base Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. di base Metodologia didattica Lezione dialogata, finalizzata a: - mettere in evidenza, all'inizio di un modulo didattico, le conoscenze pregresse, anche attraverso opportune provocazioni; - stimolare lo sviluppo di ipotesi e idee per indurre la sensazione che chiunque può fare matematica Lezione frontale, per sistemare formalmente i concetti esplorati Lettura guidata di brani scelti del libro (educazione alla lettura di un testo scientifico) Strumenti didattici Uso di strumenti informatici: Geogebra e foglio elettronico Uso di filmati didattici, anche auto prodotti Appunti originali Verifiche e valutazioni Le verifiche e le valutazionim sono state fatte secondo i crtieri già dichiarati nel piano di lavoro iniziale, cui rimando per i dettagli. Ho introdotto una variante riguardante la scansione temporale, che intendo riproporre e rafforzare il prossimo anno. Per assicurare la continuità di studio, indispensabile, soprattutto in materie scientifiche, per lo sviluppo del percorso didattico, e per tenere conto della cattiva abitudine degli allievi di studiare solo in occasione delle verifiche, ho sezionato i moduli in segmenti e organizzato l'attività didattica nelle seguenti fasi: - sviluppo di un segmento, attraverso le metodologie citate più sopra; - esercitazioni d'aula e a casa; - discussione in aula delle esercitazioni svolte a casa - verifica. Contenuti didattici effettivamente sviluppati Geometria analitica Ripasso Il piano cartesiano. Coordinate cartesiane. Distanza tra due punti. Equazione della retta (implicita ed esplicita). Rette parallele e perpendicolari. Equazione della retta passante per due punti. Luoghi geometrici Concetto di "luogo geometrico di punti": asse di un segmento; equazione della circonferenza con centro nell’origine. Equazione della parabola con vertice nell’origine o in un punto qualunque del piano. Algebra Equazioni di secondo grado e di grado superiore risolte con la scomposizione. Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete. Formula risolutiva. Discussione sul discriminante. Equazioni fratte di primo grado. Disequazioni fratte di primo grado. Significato grafico di equazioni e disequazioni di secondo grado. Soluzione di disequazioni di secondo grado, intere e fratte, e di grado superiore al secondo, gia fattorizzate in polinomi di primo e secondo grado. Sistemi di disequazioni di secondo grado Contenuti didattici non svolti Teoremi sulla circonferenza. Il numero π Pordenone, 8/6/2016 L’insegnante Andrea De Roni Liceo “G. Leopardi – E. Majorana” VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI FISICA Insegnante: Andrea De Roni Anno Scolastico 2015/2016 Classe 3Bu Scienze Umane Situazione della classe Valgono per Fisica le considerazioni espresse nella verifica del piano di lavoro di Matematica, con una evidenza maggiore nelle inadempienze rispetto ai compiti assegnati per casa. La situazione ha richiesto una drastica riduzione degli obiettivi. Obiettivi raggiunti In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in modo analitico, il livello effettivamente raggiunto, mediamente, dalla classe. Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per competenze. Osservare e identificare fenomeni. intermedio Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. di base Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. di base Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. di base Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. di base Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. intermedio di base Metodologia didattica Lezione dialogata, finalizzata a: - mettere in evidenza, all'inizio di un modulo didattico, le conoscenze pregresse, anche attraverso opportune provocazioni; - stimolare lo sviluppo di ipotesi e idee per indurre la sensazione che chiunque può fare matematica Lezione frontale, per sistemare formalmente i concetti esplorati Lettura guidata di brani scelti del libro (educazione alla lettura di un testo scientifico) Strumenti didattici Uso di strumenti informatici: Geogebra e foglio elettronico Uso di filmati didattici, anche auto prodotti Appunti originali Verifiche e valutazioni Le verifiche e le valutazionim sono state fatte secondo i crtieri già dichiarati nel piano di lavoro iniziale, cui rimando per i dettagli. Ho introdotto una variante riguardante la scansione temporale, che intendo riproporre e rafforzare il prossimo anno. Per assicurare la continuità di studio, indispensabile, soprattutto in materie scientifiche, per lo sviluppo del percorso didattico, e per tenere conto della cattiva abitudine degli allievi di studiare solo in occasione delle verifiche, ho sezionato i moduli in segmenti e organizzato l'attività didattica nelle seguenti fasi: - sviluppo di un segmento, attraverso le metodologie citate più sopra; - esercitazioni d'aula e a casa; - discussione in aula delle esercitazioni svolte a casa - verifica. È una struttura molto dispendiosa da un punto di vista del tempo necessario, ma mi pare indispensabile Contenuti didattici effettivamente sviluppati Grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. Notazione scientifica e ordini di grandezza. Strumenti matematici I grafici. La proporzionalità diretta e inversa. Lettura e interpretazione di formule e grafici. Cinematica Sistemi di riferimento. Legge oraria del moto. Grafico spazio – tempo. Velocità media. Moto rettilineo uniforme : legge oraria e grafico s-t. L’accelerazione media. Moto uniformemente accelerato: legge oraria e grafico s-t e grafico v-t. Moto di caduta libera. Contenuti didattici non svolti Grandezza scalare e vettoriale Moto nel piano: il moto circolare uniforme. Le forze. Equilibrio dei corpi. Leggi della dinamica. Pordenone, 8/6/2016 L’insegnante Andrea De Roni VERIFICA PIANO DI LAVORO SCIENZE UMANE FURLANETTO CLAUDIA Relazione finale La classe ha affrontato lo studio della disciplina con costante impegno, senza tuttavia mantenere compatto il generale interesse mostrato ad inizio anno scolastico. Più significativo l'interesse dimostrato per le attività di approfondimento (uda) e di alternanza scuola/lavoro, che hanno coinvolto la classe per un numero d'ore cospicuo e in forme molto coinvolgenti. Con il coordinamento dell'insegnante di Scienze umane la classe ha seguito l'incontro con un responsabile dell'accoglienza dei migranti nella provincia di Pordenone, con alcuni migranti successivamente e con un docente di geopolitica che ha fatto un inquadramento storico dei fenomeni migratori in atto. Ad aprile la classe ha svolto un'attività di alternanza scuola/lavoro in una scuola primaria, realizzando con i bambini delle attività preparate con cura. Ho riscontrato che quando lo studio è abbinato ad attività progettuali che vedono impegnati gli allievi in modo attivo, gli allievi apprendono con maggiore facilità. Tutto il programma è stato svolto, in parte, per quanto riguarda i temi della pedagogia, sollecitando approfondimenti in lavori di gruppo. Le competenze sotto indicate sono state raggiunte dalla maggior parte degli allievi, solo in isolati casi vanno segnalate alcune difficoltà nell'asse storico-sociale e culturale-scientifico. Ma si tratta di abilità complesse che gli allievi in generale raggiungono in modi e con tempi personali diversificati. □ COMPETENZE PER ASSI CULTURALI Asse culturale dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che interdisciplinare.” Capacità/Abilità - Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi. - Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che in una prospettiva interdisciplinare. Competenza 2 “Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale, utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie curricolari”. Capacità/Abilità - Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali. - Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari Asse culturale storico-sociale Competenza “Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socioculturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ”. Capacità/Abilità - Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi culturalmente più rilevanti. - Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone la continuità e la discontinuità. - Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale. Asse culturale scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di riferimento anche complessi. - Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine. - Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi. □ CONOSCENZE PSICOLOGIA - La psicologia e lo studio del comportamento: prospettive teoriche e ambiti di ricerca. - Le tecniche di rilevazione: il disegno di ricerca e la raccolta dei dati. - Lo studio dello sviluppo: la psicologia dello sviluppo e i diversi modelli psicologici (età evolutiva, ciclo di vita e arco di vita). - Lo sviluppo cognitivo: la vita intrauterina e neonatale, l’apprendimento nella prima infanzia, gli studi di J.Piaget, la mente adolescenziale. PEDAGOGIA - L’educazione laica nel basso Medioevo - L’epoca d’oro della Scolastica: Tommaso d’Aquino - Il pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam - La pedagogia della Riforma protestante: M. Lutero; G. Calvino - La pedagogia della Riforma Cattolica: educazione gesuitica - L’educazione nel Seicento: Comenio SOCIOLOGIA - La società: definizione e sua complessità - Le origini storiche e socio-economiche della Sociologia - Il padre della Sociologia: A. Comte - L’analisi storico-sociologica di K. Marx - Il primato del sociale sull’individuale: E. Durkheim - La sociologia come studio delle azioni umane: M. Weber - L’agire umano tra logica e non-logica: V. Pareto ANTROPOLOGIA - Il concetto di cultura - L’uomo produttore di cultura - L’origine dell’uomo e l’adattamento all’ambiente - Le teorie dell’evoluzionismo: L. Morgan; E. Tylor; J. Frazer - Il particolarismo culturale di F. Boas - Il lavoro sul campo di B. Malinowski - L’antropologia strutturale di C. Lévi-Strauss - Le origini dell'uomo e le prime migrazioni Attività di recupero Le attività di recupero sono state svolte in itinere. Molta importanza è sempre stata data alla correzione individuale degli scritti con condivisione attenta delle correzioni. UDA Le attività svolte nell'ambito della disciplina di Scienze umane sono state descritte nella premessa. Verifica Piano di Lavoro 3 B Scienze Umane Disciplina: Scienze Docente: Francesco Ciaccio Situazione in uscita della classe L’interesse della classe per la disciplina è stato discreto. Durante le lezioni diversi studenti hanno mostrato poca attenzione, tendendo a distrarre i compagni. Lo studio di una buona parte della classe è stato discontinuo e per diversi alunni si sono rilevate difficoltà di comprensione e di esecuzione dei lavori. Tuttavia alcuni studenti sono stati costanti nello studio e hanno dimostrato uno spiccato interesse per la disciplina. Programma svolto La struttura dell’atomo: la natura ondulatoria e corpuscolare della luce; lo spettro continuo e a righe; l’atomo di Bohr; numeri quantici e orbitali; la configurazione elettronica. Il sistema periodico: la struttura della tavola periodica; i simboli di Lewis; il raggio atomico; l’energia di ionizzazione; l’affinità elettronica; l’elettronegatività; proprietà fisiche e chimiche dei metalli, non metalli e semimetalli. I legami chimici: i gas nobili e la regola dell’ottetto; la lunghezza e l’energia di legame; il legame covalente puro e polare; il legame covalente dativo; il legame ionico; i composti ionici; il legame metallico; accenno alla teoria VSEPR. Le forze intermolecolari: molecole polari e apolari; forze dipolo-dipolo; forze di London; il legame a idrogeno. La mole: la massa atomica e la massa molecolare; la costante di Avogadro; la composizione percentuale; la formula minima di un composto. Classificazione e nomenclatura dei composti: valenza e numero di ossidazione; proprietà e nomenclatura tradizionale e IUPAC dei composti binari: ossidi basici e acidi, idracidi, idruri; proprietà e nomenclatura tradizionale dei composti ternari: idrossidi, ossiacidi; proprietà e nomenclatura tradizionale dei sali binari e ternari. L’organizzazione del corpo umano: il tessuto epiteliale e la cute; il tessuto connettivo; il tessuto muscolare; il tessuto nervoso; organi, sistemi ed apparati. L’apparato cardiovascolare: l’organizzazione del sistema circolatorio; anatomia e fisiologia del cuore; i vasi sanguigni: vene, arterie e capillari; gli scambi capillari; la regolazione del flusso sanguigno; la composizione e le funzioni del sangue; le principali malattie cardiovascolari. L’apparato respiratorio: l’anatomia dell’apparato respiratorio; la ventilazione polmonare; gli scambi gassosi. Competenze raggiunte - Riconoscere che il modello atomico di Bohr ha come fondamento sperimentale l’analisi spettroscopica della radiazione emessa dagli atomi. - Comprendere come il principio di indeterminazione sia alla base di una concezione probabilistica della materia - Essere consapevole dell’esistenza di livelli e sottolivelli energetici e della loro disposizione in ordine di energia crescente verso l’esterno - Utilizzare la simbologia specifica e le regole di riempimento degli orbitali per la scrittura delle configurazioni elettroniche di tutti gli atomi - Descrivere le principali proprietà di metalli, semimetalli e non metalli - Individuare la posizione delle varie famiglie di elementi nella tavola periodica - Spiegare la relazione fra Z, struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica - Spiegare gli andamenti delle proprietà periodiche degli elementi nei gruppi e nei periodi - Distinguere e confrontare i diversi legami chimici (ionico, covalente, metallico) - Stabilire in base alla configurazione elettronica esterna il numero e il tipo di legami che un atomo può formare - Definire la natura di un legame sulla base della differenza di elettronegatività - Prevedere, in base alla posizione nella tavola periodica, il tipo di legame che si può formare tra due atomi. - Classificare le principali categorie di composti inorganici in binari/ternari, ionici/molecolari - Applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome a semplici composti e viceversa - Scrivere le formule di semplici composti - Essere consapevole della differenza tra quantità di materia e quantità di sostanza - Comprendere la relazione tra composizione percentuale in massa e composizione atomica di un composto - Determinare la massa molare di una sostanza nota la formula - Utilizzare il concetto di mole per convertire la massa/il volume di una sostanza o il numero di particelle elementari in moli e viceversa - Determinare la formula empirica e molecolare di un composto - Comprendere la stretta correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni dei diversi tipi di tessuti - Comprendere che i sistemi di organi sono in grado di svolgere le proprie funzioni grazie al lavoro coordinato degli organi che li compongono i quali, a loro volta, dipendono dalla cooperazione dei tessuti specializzati che li costituiscono - Comprendere il ruolo del sistema circolatorio nel mantenere l’omeostasi e garantire il trasporto di sostanze indispensabili a tutte le cellule. - Comprendere il ruolo fondamentale svolto dal cuore nel sistema cardiovascolare - Comprendere il meccanismo della respirazione polmonare - Individuare i meccanismi che stanno alla base dello scambio di gas con l’ambiente. Strategie didattiche - Lezione frontale/multimediale Strumenti didattici - Libro di testo - LIM Strumenti di verifica Prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, verifiche orali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo. Attività di recupero Il recupero è stato effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Pordenone, 7 Giugno 2016 L’insegnante Francesco Ciaccio DisciplinaSTORIA DELL’ARTE Insegnante PELLEGRINI SILVA ANALISI DELLA SITUAZIONE CLASSE: la classe si è dimostrata talvolta polemica , poco interessata e partecipe, ha evidenziato sufficiente preparazione di base, ed eterogenea per quel che riguarda l’impegno e il metodo di lavoro. COMPETENZE ACQUISITE: Nel corso dell' anno scolastico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze: - sufficiente comprensione della natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte; - sufficiente capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime un’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; - sufficiente capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse epoche; - sufficiente capacita´di individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: l’apporto individuale dell’artista, il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera; - il lessico tecnico e critico non è ancora adeguato. CONTENUTI DISCIPLINARI Il corso stato diviso in tre parti. La prima, introduttiva, e’ stata dedicata alla presentazione dell’arte arcaica- dal paleolitico all'arte romana ; la seconda parte dal paleocristiano al romanico; la terza parte all'arte gotica. Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi delle tecniche e alle modalità costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare, per la decorazione pittorica e scultorea . Argomenti svolti: Dalla preistoria alla storia Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale; templi e piramidi: Dallo ziggurat alla piramide egiziana e l’architettura; le arti figurative in Egitto: la pittura la scultura; la civiltà cretese: la città-palazzo e le arti figurative; la civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura; La civiltà artistica dei greci Il tempio, emblema della civiltà greca, la scultura: arcaica, severa, classica; ellenismo : scultura e architettura L’età di Roma Urbanistica e architettura; pianificazione urbanistica e sistema viario; I materiali, le tecniche, le grandi opere di ingegneria; architettura pubblica e privata La scultura: rilievo storico e il ritratto La pittura romana e la tecnica dell’affresco. L’arte paleocristiana I primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombe L’architettura dopo la liberazione del culto.(le basiliche) Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana; L’arte a Ravenna – Galla Placidia – Sant’Apollinare Nuovo - Mausoleo di Teodorico - San Vitale; Il mosaico - le tecniche Il linguaggio romanico L’epoca e la sua cultura Il romanico lombardo - analisi d’opera: Sant’Ambrogio Il romanico in Veneto e in Toscana Il romanico in EmiliaIl linguaggio gotico L’epoca e la sua cultura; Un nuovo linguaggio architettonico ; Il gotico in Francia; Il gotico italiano: autonomia e sperimentazione; La pittura italiana del Duecento; Il superamento della tradizione bizantina; Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscana Gli anni giovanili di Giotto - analisi d’opera: le storie di San Francesco (Basilica di San Fracesco –Assisi-) - Il percorso artistico di Giotto - analisi d’opera: Cappella degli Scrovegni METODOLOGIA E STRUMENTI IMPIEGATI I nuovi argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali e/o dialogate Gli strumenti di lavoro impiegati sono stati:il libro di testo anche in e-book, e strumenti multimediali. Per lo studio di alcune parti monografiche il libro di testo è stato integrato con estratti da altri testi e mappe. CRITERI DI VERIFICA Sono state effettuate prove di verifica delle conoscenze e sull'uso dei termini specifici attraverso interrogazioni orali, compiti scritti semistrutturati, relazioni e approfondimenti personali (in ppt). La valutazione ha tenuto conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione e conoscenza degli argomenti raggiunti, sono stati considerati anche l´impegno e la partecipazione dimostrati nei confronti dell´attivita´didattica. I.I.S. Leopardi-Majorana DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE CL 3BU Docente: Marinella AMBROSIO Presentazione della classe: Nel corso dell’anno, la classe ha partecipato con interesse ed impegno in tutte le attività pratiche proposte; la partecipazione attiva della maggioranza degli alunni ha permesso di raggiungere esiti generalmente buoni e in alcuni casi ottimi. Le lezioni sono state realizzate presso il Palazzetto dello Sport . COMPETENZE: le alunne attraverso il percorso educativo svolto hanno migliorato o la consapevolezza dell’utilizzo delle capacità condizionali e delle capacità coordinative o la capacità di valutare le proprie capacità e prestazioni; o di saper svolgere attività di diversa durata e intensità distinguendo le modifiche fisiologiche prodotte dall’attività motoria costante; o l’esecuzione tecnica di base dei giochi sportivi e delle attività motorie sportive affrontate; o la consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso educativo svolto individualmente e in relazione alla classe; o la consapevolezza nell’assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità. o la collaborazione in momenti sportivi individuali o di classe realizzando compiti di giuria e arbitraggio. Abilità: gli alunni o sanno cogliere con maggiore padronanza informazioni spazio-temporali e corporee per il controllo del movimento, realizzando in modo efficace l’azione motoria richiesta; o sanno utilizzare semplici strategie operative per il miglioramento delle capacità condizionali; o riconoscono, rispettano, applicano in modo adeguato, i principi generali e le regole base di alcune discipline e fair play; a.s. 2015-2016 o si relazionano positivamente mettendo in atto comportamenti adeguati e collaborativi con alunni, docenti, personale della scuola e dell’extra scuola; o svolgono semplici ruoli di direzione, organizzazione e gestione di alcune attività sportive nel tempo scuola ed extra-scuola; o adottano con maggiore consapevolezza nella vita quotidiana, comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze: gli alunni dimostrano di conoscere in modo adeguato: o gli aspetti teorici essenziali legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico essenziale della materia; o le modificazioni strutturali del proprio corpo in rapporto allo sviluppo e il livello di tolleranza individuale del carico di lavoro o il linguaggio specifico essenziale della disciplina e il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati; o l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte ed alle altre discipline; o i principi elementari di prevenzione degli infortuni. Strategie didattiche: Le proposte didattiche si sono svolte in forma inclusiva e flessibile, il lavoro tecnico-pratico è stato realizzato con esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a carico naturale; con piccoli attrezzi, per quanto possibile diversificato e individualizzato. L’attività motoria sportiva è stata svolta con progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a tutti gli alunni di ripristinare le capacità motorie di base e arricchire le esperienze tecniche rispetto al livello di partenza, esprimendo con maggiore consapevolezza le proprie potenzialità. Dall’iniziale forma guidata, successivamente le attività pratiche sono state coordinate dagli alunni in alcuni lavori individuali e di squadra, per consolidare capacità organizzative e di autonomia personale. Sono state sviluppate positivamente attività motorie adattate. I.I.S. Leopardi-Majorana Strumenti didattici: Sono stati utilizzati materiali sportivi, attrezzature in dotazione e piccoli attrezzi di fortuna, al fine di rendere pertinente e diversificata ogni proposta didattica. Per le lezioni di approfondimento sono stati utilizzati alcuni materiali informativi e strumenti audiovisivi. Strumenti di verifica L’esito del percorso didattico svolto da ogni alunno, si è basato sulle rilevazioni costanti del grado di apprendimento motorio-tecnico-sportivo e sul livello di partecipazione al dialogo educativo. Criteri di verifica e valutazione La valutazione basata sull'osservazione sistematica durante le lezioni, comprende il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati sono valutati rispetto al livello di partenza individuale e alla media della classe. Costituiscono infine, elementi utili per la valutazione la partecipazione, l'organizzazione, il coinvolgimento degli alunni in attività sportive ed espressive e la collaborazione in ruoli di giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive scolastiche. Attività di recupero Il recupero di alcune competenze sono state realizzate durante l’attività curriculare attraverso attività adattate e individualizzate. a.s. 2015-2016 Attività di approfondimento La classe ha partecipato ad alcune attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo e atletica leggera sia in qualità di atleti sia di arbitri. Tutta la classe ha partecipato all’intervento di Educazione alla salute MTVB con peer educator. Alcune alunne hanno partecipato al corso di Giudici di Atletica Leggera e ai tirocini dell’ambito sportivo paralimpico per l’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Per l’UDA sono stati trattati argomenti riguardanti i valori dello sport e il loro contributo per l’accoglienza e l’inclusione sociale dei migranti, attraverso lo sport . CONTENUTI Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti. Esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale e speciale. Esercitazioni di BLS. PALLACANESTRO: esercizi di sensibilizzazione e manipolazione della palla – tecnica del palleggio sul posto e nello spazio, vari tipi di passaggio, tiro a canestro da fermo e in terzo tempo, esercitazioni base di attacco e difesa. Regolamento base di gioco. PALLAVOLO: esercizi di base sensibilizzazione e manipolazione della palla – tecnica del palleggio, bagher, servizio dal basso, introduzione allo schieramento base del gioco di squadra . Regolamento di gioco, arbitraggio e ruoli correlati. ATTIVITA’ MOTORIE ADATTATE. BADMINTON: esercitazioni individuali di base; impostazione del gioco individuale e di squadra. RELAZIONE FINALE IRC A.S. 2015-16 Insegnamento Religione Cattolica Prof.ssa Claudia Beacco Della classe 3Bu sono stati 21 gli avvalentesi dell’insegnamento della religione cattolica. La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, applicandosi con costanza a tutte le iniziative che sono state proposte, ottenendo complessivamente risultati molto buoni. L’attività didattica è stata svolta con lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali. Nella valutazione si è tenuto conto degli apprendimenti e delle competenze acquisiti, dell’interesse e della partecipazione degli studenti alle attività proposte, ai lavori di gruppo ed alle ricerche assegnate. CONTENUTI SVOLTI • UOMO E CONOSCENZA DI DIO • RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA. o VISIONE ED ANALISI DEL FILM “UNA SETTIMANA DA DIO” • IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA • IL CONSUMO CRITICO o “THE DARK SIDE OF CHOCOLATE” • L’ETICA E I GIOVANI • TEMATICHE DI BIOETICA • STEREOTIPI, PREGIUDIZI, DISCRIMINAZIONI • DALLE DISCRIMINAZIONI ALLA VIOLENZA • LA GESTIONE NONVIOLENTA DEI CONFLITTI Pordenone, 10 Giugno 2016