DOMANDE D’ESAME SULLE RAGIONI DELL’INTERVENTO PUBBLICO PER I FALLIMENTI DEL MERCATO- PARTE II (Ilaria Noce) 17) Quali sono i problemi di asimmetrie informative nel caso di polizze vita? Queste polizze assicurative sono legate allo stato di salute del sottoscrivente: l'impresa assicura il pagamento di un capitale ai beneficiari indicati in polizza, a seguito della morte dell'assicurato, se questa si verifica nel periodo di validità del contratto. Per definire il premio, come in tutti i sistemi assicurativi, dovrà disporre di informazioni circa la probabilità dell’evento oggetto del contratto. Tuttavia esiste asimmetria informativa dovuta al fatto che l’assicuratore non riesce ad avere informazione completa sullo stato di salute dell’individuo, senza che esso si sottoponga a complessi e costosi accertamenti medici. 18) Da cosa dipende la difficoltà nello stabilire la “probabilità dell’evento” in ambito assicurativo? La probabilità dell’evento in questo ambito è condizionata tanto da ragioni oggettive quanto da aspetti soggettivi. Affianco alla difficoltà nello stabilire il reale stato di salute del soggetto vi è la percezione del rischio propria di ogni individuo. Gli aspetti economici si fondono pertanto con quelli psicologici che condizionano la propensione o avversità al rischio. In questa ottica una bassa probabilità dell’evento o una bassa avversione al rischio condurranno allo stesso risultato: il soggetto non sarà incline a sottoscrivere una assicurazione sulla vita. Dal punto di vista di una compagnia assicurativa la concomitanza di questi aspetti rende complesso il calcolo della probabilità dell’evento e dunque il calcolo del premio assicurativo. 19)Che cos’è il meccanismo di autoselezione? È il meccanismo attraverso il quale il consumatore manifesta le proprie caratteristiche tramite le scelte effettuate per il consumo di beni/servizi circa prezzi e quantità. Tale meccanismo riduce l’asimmetria informativa: i consumatori presentano peculiarità differenti e non è possibile (o non è economicamente conveniente farlo) reperire, senza costi, informazioni che permettano di “classificarli” rispetto a queste caratteristiche. Metodi per innescare l’autoselezione da parte dei consumatori sono ad esempio la creazione di “menù tariffari” o la possibilità di accesso a “sconti quantità”: l’offerta viene raffinata andando così incontro alle esigenze del consumatore. 1 L’autoselezione permette pertanto di colmare il gap informativo nei rapporti di agenzia in modo considerevolmente più economico rispetto al caso di ricerca di informazioni o di verifica ex post di quanto dichiarato dall’agente, con un conseguente aumento dell’efficienza nella sottoscrizione dei contratti. 20) Perché in presenza di contratti di tipo “separating equilibrium” il fallimento del mercato non è risolto? Contratti di tipo “separating equilibrium”, in campo assicurativo, rientrano della categoria dell’offerta di menù tariffari, utili per innescare un meccanismo di autoselezione dei consumatori. Tali contratti prevedono la possibilità per il cliente di scegliere fra due differenti tipologie di contratto assicurativo: una a copertura integrale con premio elevato, l’altra con copertura parziale a premio basso. Tuttavia la seconda opzione contrattuale con copertura parziale prevede che il sinistro non venga pagato integralmente dalla compagnia assicurativa, bensì entro una soglia stabilita da contratto (franchigia). L’autoselezione è efficace, ma il fallimento si verifica in quanto il mercato non è in grado di far fronte all’avversione al rischio del cliente, che ha disponibilità e capacità a pagare, con una copertura totale. Nel caso in considerazione l’asimmetria informativa di tipo selezione avversa (riguarda le caratteristiche dell’oggetto, materia di contrattazione) fa realizzare solo parzialmente lo scambio. 21) Perché per la disoccupazione non può funzionare un mercato assicurativo privato? Il fenomeno della disoccupazione presenta caratteristiche che impediscono un efficace gestione privata del mercato assicurativo: non esiste indipendenza degli eventi (effetto epidemico) ed inoltre viene innescato un meccanismo di azzardo morale data la forte asimmetria informativa tra i soggetti interessati. Il primo aspetto rende variabile il valore di probabilità di accadimento dell’evento e, quindi, comporta una impossibilità da parte della compagnia assicurativa nello stimare adeguatamente il premio. Il secondo aspetto invece si riferisce ai comportamenti sleali assumibili dall’assicurato rispetto al contratto stipulato, che può influenzare la probabilità dell’evento. L’intervento pubblico in questo ambito è pertanto legittimato dal fallimento del mercato privato: la domanda di assicurazioni in materia di disoccupazione, esistente per via dell’avversità al rischio dei soggetti, non verrebbe soddisfatta da compagnie private, impossibilitate alla determinazione dei premi. Tale intervento avviene obbligando tutti i soggetti alla stipula del contratto assicurativo. Ciò evita che la domanda sia rappresentata solo da soggetti con alte probabilità di disoccupazione e, quindi, attraverso un mix dei rischi sarà possibile abbassare la probabilità dell’evento generico e ridurre così il premio assicurativo. In questa ottica l’assicurazione assume le caratteristiche di meritorietà. 2 22) Quale è la ragione dell’intervento pubblico nelle assicurazioni in tema di malattie? Informazioni circa la salute della persona, necessarie per la stipula di un contratto assicurativo sulle malattie, sono difficilmente reperibili se non attraverso costosi screening completi e periodici che ne accertino l’entità ed eventuali modifiche. Questa asimmetria informativa, relativa all’oggetto dello scambio, ha come naturale conseguenza il fenomeno della selezione avversa: potranno assicurarsi solo individui giovani e ritenuti sani, che, in quanto tali, potrebbero non avvertire l’esigenza di una assicurazione sulla salute. Gli altri soggetti realmente interessati alla sottoscrizione dell’assicurazione non troveranno una offerta di mercato in quanto per la compagnia risulterebbe meno costoso curare la malattia, nel momento in cui essa dovesse presentarsi, piuttosto che stipulare con loro il contratto assicurativo. L’intervento pubblico è pertanto necessario per porre rimedio al fallimento del mercato assicurativo privato. 23) Qual è la ragione dell’intervento pubblico nella gestione (definizione, erogazione) del sistema pensionistico? Il sistema pensionistico è gestito dallo Stato per evitare che si presenti rischio di solvibilità, e quindi impossibilità nell’erogare le pensioni, oltre che per garantire un premio legato adeguatamente al tasso di inflazione, in periodi di tempo molto lunghi. Tale sistema è a ripartizione e consente di distribuire le pensioni senza la capitalizzazione dei contributi in quanto finanziate dai contribuiti pagati nello stesso anno. Appare evidente come tale sistema funzioni bene fin quando i contributi versati risultano almeno pari alle pensioni erogate. Nel momento in cui, ad esempio per motivi demografici, il gettito dei contributi risulti ridotto, il sistema entra in crisi e la differenza con le pensioni da erogare è finanziata pubblicamente. 25) Come funziona il sistema di capitalizzazione utilizzato tipicamente nelle formule assicurative private? Il sistema pensionistico privato è un meccanismo assicurativo basato sulla capitalizzazione: si restituiscono, capitalizzati, i contributi versati in un orizzonte temporale prefissato, coincidente tipicamente con la vita lavorativa del soggetto considerato. Il tasso di capitalizzazione è nominale e dipende dall’efficienza della compagnia assicurativa nel rendimento del capitale investito. 3 26) Quali forme di intervento pubblico sono giustificate da problemi di asimmetria informativa? L’intervento pubblico si struttura in due modalità. A monte svolge la funzione di tutela dall’asimmetria informativa cercando di prevenirne gli effetti, tramite la creazione di istituzioni, agenzie ed enti aventi come finalità quella di presidiare l’informazione pubblica. Si annoverano ad esempio l’Antitrust, l’IVASS , la Banca d’Italia, la Camera di Commercio e la Conservatoria dei Registri Immobiliari. A valle svolge la funzione di assicurazione basata su criteri non attuariali, occupandosi del sistema pensionistico, di quello sanitario (malattie e invalidità) e del fenomeno della disoccupazione. 4