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Psicologia
"l'errore di contrasto" commesso dal clinico durante il colloquio, corrisponde: alla tendenza a percepire nel paziente tratti caratteriali che sono in
opposizione con il proprio modo di essere.
"l'errore fondamentale di attribuzione" consiste nel: sopravvalutare il ruolo dei fattori personali e sottovalutare il ruolo dei fattori situazionali.
a livello cerebrale le funzioni della memoria a lungo termine sono localizzate: nell'ippocampo.
a livello della retina la zona chiamata fovea è caratterizzata da: massima acuità visiva.
a proposito del rapporto tra linguaggio e pensiero bruner ritiene che: il linguaggio è un processo cognitivo, è pensiero.
a proposito del rapporto tra linguaggio e pensiero piaget ritiene che: lo sviluppo del linguaggio riflette il generale sviluppo delle abilità cognitive.
a proposito del rapporto tra linguaggio e pensiero vygotskij ritiene che: il graduale apprendimento del linguaggio esercita una funzione regolatrice
sull'attività cognitiva.
a proposito del rapporto tra linguaggio e pensiero whorf ritiene che: il linguaggio determina il pensiero e il comportamento.
adottando la distinzione proposta da mancinelli (2000) si possono individuare diverse tipologie del colloquio di orientamento: colloquio conoscitivo,
colloquio diagnostico, colloquio progettuale.
al di là della decisione scolastica/professionale specifica, l'obiettivo di un colloquio di orientamento è quello di: stimolare l'attitudine alla presa di
decisione.
alla fine di un colloquio diagnostico la classificazione del soggetto in accordo, ad esempio, col dsm - iii - r è indicativa di una classificazione a livello di:
scala nominale.
alla luce dei suoi esperimenti, ebbinghaus osservò che dopo una sola presentazione si potevano tenere in memoria: 6 o 7 sillabe senza senso.
all'interno degli studi sulle motivazioni, le teorie dei bisogni di maslow e di murray sono state criticate in ambito: strettamente scientifico.
all'interno dei lapsus linguistici la parola o il sintagma o la frase che viene effettivamente prodotta è indicata con il termine: intruso.
all'interno del colloquio tra gli errori di giudizio legati al pericolo di soggettivismo dell'intervistatore, "l'errore sistematico" si riferisce: alla tendenza a
sopravvalutare le caratteristiche del paziente in rapporto al proprio atteggiamento mentale e caratteriale.
all'interno di un colloquio clinico di ricerca col termine "bias dello psicologo" s'intende: la tendenza a guardare il soggetto come portatore di disagio e di
problematiche.
all'interno di un colloquio si definiscono "credenze provocate" quelle risposte del soggetto che: si costruiscono nel corso del colloquio quando egli viene
spinto a riflettere sulle sue conoscenze.
all'interno di un colloquio si definiscono "credenze spontanee" quelle risposte del soggetto che: sono il prodotto di una riflessione autonoma del
soggetto.
allport distingue i soggetti che si sottopongono al colloquio in personalità "aperte" e personalità "enigmatiche". quelli che appartengono alla prima
tipologia: non sempre sono soggetti che parlano molto.
all'ultimo livello della gerarchia di maslow vi sono i bisogni: di autorealizzazione.
anche all'interno di un colloquio è stata dimostrata la tendenza del conduttore a: trasformare giudizi episodici in giudizi disposizionali.
anche durante la conduzione di un colloquio assume importanza: la fedeltà dell'esaminatore.
atkinson condivide la distinzione tra i termini motivazione e motivo, secondo la quale la prima si riferisce: allo stato che si determina quando si attivano
le aspettative che una certa attività porti al raggiungimento degli incentivi cui la persona attribuisce particolare valore.
atkinson e shiffrin proposero un famoso modello per spiegare: il funzionamento della memoria.
carli nell'ambito del colloquio attribuisce una fondamentale importanza: all'aspetto "istituzionale".
chi è scarsamente motivato rispetto ad un compito generalmente tende a: non accettare di sfidare le difficoltà legate al compito.
chi ha un'elevata motivazione alla riuscita in genere tende: ad accettare la sfida delle difficoltà.
chomsky ha elaborato una teoria sull'acquisizione del linguaggio basata su una spiegazione: strutturale-innatista.
col termine paralinguaggio ci riferiamo: al modo in cui è emesso un messaggio tralasciando il suo significato.
collochiamo il colloquio in una prospettiva di tipo psicosociale quando: gli scopi e le modalità di approccio al problema sono inerenti alle dinamiche
intersoggettive e contestualizzate nei complessi giochi delle trame personali e negli ordini sociali.
come viene definito l'effetto per cui se descriviamo una persona secondo caratteristiche sufficientemente ampie e generiche, abbiamo molte probabilità
che questa vi riconosca qualcosa di proprio: effetto barnum.
con il "modello liturgico" di carli s'intende: un colloquio che si riduce unicamente ad un'esecuzione molto corretta, ma formale.
con il termine "ambiente istituzionale"(carli 1980) di un colloquio si intende: una terza figura/struttura di riferimento nella quale si ascrive il rapporto fra
soggetto e operatore.
con il termine "colloquio clinico di consultazione" si designa: una situazione che permette al paziente di presentarsi e di comunicare le proprie difficoltà
e al clinico di osservare e comprendere i vari elementi.
con il termine "colloquio psicologico" ci riferiamo a: un processo di conoscenza.
con il termine "disponibilità psicologica" del conduttore di un colloquio si intende: la disponibilità ad entrare in rapporto con l'altra persona.
con il termine "formazione reattiva" si indica: lo sviluppo di atteggiamenti accettabili socialmente, ma che sono il contrario degli impulsi rimossi.
con il termine "intellettualizzazione" si intende: l'operazione mentale con cui una persona conferisce una struttura logico-concettuale ai propri conflitti ed
emozioni.
con il termine "langue" si intende: il sistema grammaticale e semantico che rende possibile la produzione del linguaggio.
con il termine "maturità psicologica" del conduttore di un colloquio si intende: la comprensione delle complesse dinamiche relazionali che intervengono
nell'interazione.
con il termine "proiezione assimilativa" si intende: un processo di attribuzione inconsapevole dei propri tratti, atteggiamenti o processi soggettivi agli
altri.
con il termine "proiezione-ripudiamento" s'intende: un processo per cui si ascrivono ad altri i propri desideri inconsci o colpe non riconosciute.
con il termine "razionalizzazione" si indica: un processo per cui si accetta su un piano razionale ciò che non è sul piano affettivo.
con il termine "semplicità" semi intende: la necessità del clinico d'interiorizzare il modello teorico di riferimento ed esprimerlo nella comunicazione col
paziente in modo non tecnico e non psicologizzante.
con il termine "setting" si intende: l'insieme degli elementi presenti nella studio dello psicologo, compresi gli aspetti della sua persona (es
abbigliamento).
con il termine anamnesi s'intende: la ricostruzione del passato.
con il termine catamnesi s'intende: una serie di verifiche e controlli compiuti dopo la riabilitazione del paziente.
con il termine lad ci si riferisce a: una proprietà del cervello umano di essere adatto all'apprendimento del linguaggio.
con il termine restituzione si fa riferimento: ad un momento del colloquio psicologico.
con la tecnica del "thinking aluod", utilizzata per analizzare il procedimento che è stato attuato dal soggetto per risolvere un problema, s'intende:
pensare ad alta voce il procedimento.
con motivazione s'intende: una strategia, cioè una serie di rappresentazioni mentali e opzioni comportamentali possibili per il raggiungimento di fini più
o meno dilazionati nel tempo.
con pazienti adulti in fase acuta di una grave patologia: il colloquio è generalmente sconsigliato.
con soggetti tossicodipendenti lo strumento che spesso si mostra più agevole è: il colloquio.
con soggetti tossicodipendenti quale delle regole indicate da semi per la conduzione del colloquio non è applicabile? la regola del linguaggio.
con un paziente grave in fase cronica: generalmente è possibile effettuare un colloquio tenendo conto del suo stato d'ansia.
cosa s'intende con il termine assessment? l'insieme di procedure di valutazione finalizzate alla conoscenza di un soggetto.
da alcune ricerche è emerso che la tecnica più adatta per stimolare nel soggetto una motivazione di tipo intrinseco al colloquio consiste nel: condurre il
colloquio in modo semi - strutturato o non orientato.
da che anno è in vigore il codice deontologico degli psicologi italiani? 1998
da quanti articoli è composti il codice deontologico degli psicologi? 42
date le caratteristiche peculiari dei soggetti tossicodipendenti è preferibile utilizzare: un colloquio per aree.
diverse ricerche sulla testimonianza indicano che la testimonianza oculare: può essere inattendibile anche quando il testimone intende dire la verità.
diversi studi hanno dimostrato che il fuoco dell'attenzione può muoversi nello spazio: anche in assenza di movimento oculare.
diversi studi hanno dimostrato che il riconoscimento da parte di testimoni oculari degli autori di un crimine: è reso spesso inaccurato per l'influenza
esercitata da particolari contestuali (per es. gli abiti indossati da una persona).
diversi studi hanno dimostrato che la capacità di valutare accuratamente le proprie capacità mnestiche è una facoltà che: non è uniforme nell'arco di
vita.
diversi studi hanno dimostrato che la memoria: trasforma, elabora e seleziona le informazioni.
diversi studi hanno dimostrato che l'insieme di espressioni facciali che accompagnano l'emozione della paura sono: le stesse in tutte le culture studiate.
diversi studi hanno dimostrato che l'insieme di espressioni facciali che accompagnano l'emozione della rabbia sono: le stesse in tutte le culture
studiate.
diversi studi hanno dimostrato che l'insieme di espressioni facciali che accompagnano un'esperienza di improvviso dolore sono: innate e universali.
diversi studi hanno dimostrato che nei processi normali di invecchiamento: la memoria autobiografica è relativamente preservata.
diversi studi hanno trovato che un elevato q.i.: ha un discreto potere predittivo del successo lavorativo o scolastico.
diversi studi psicologici e antropologici hanno evidenziato che: diverse culture influenzano l'occorrenza di determinate emozioni.
diversi studi suggeriscono che la capacità della memoria a breve termine è: dalle 5 alle 9 unità circa.
diversi studi sul rapporto fra emozioni e capacità di negoziazione hanno dimostrato che: stati d'animo positivi tendono a migliorare le capacità di
negoziazione.
diversi studi sul rapporto fra emozioni e comportamento altruistico (helping behaviour) hanno dimostrato che: stati d'animo positivi tendono ad
aumentare i comportamenti altruistici.
diversi studi sul rapporto fra emozioni e facoltà linguistiche hanno dimostrato che: stati d'animo positivi tendono ad aumentare la fluidità linguistica.
diversi studi sul rapporto fra emozioni e memoria hanno dimostrato che: stati d'animo positivi favoriscono la memoria e l'apprendimento.
diversi studi sul rapporto fra emozioni e valutazione degli altri hanno dimostrato che: stati d'animo positivi tendono a migliorare la valutazione degli altri.
diversi studi sul rapporto fra emozioni e valutazione di sé hanno dimostrato che: stati d'animo positivi tendono a migliorare la valutazione di sé.
dopo compiti di apprendimento si ha il minor grado di oblio se i soggetti: riposano e non si impegnano in alcun tipo di apprendimento.
durante il colloquio con un bambino è frequente che le sue risposte non siano molto coerenti con la domanda e con risposte già date in altri momenti,
secondo piaget ci troviamo nel caso: delle risposte purchessia.
durante il colloquio con un bambino è frequente che le sue risposte, benché ricche di particolari e di coinvolgimento, non corrispondano ad esperienze
realmente accadute, secondo piaget ci troviamo nel caso: delle risposte fabulate.
durante il colloquio lo psicologo può mettere in atto strategie che facilitano l'emissione di una risposta, tra queste la "sintesi": consente di riproporre
temi importanti, di seguire tracce nel cambiamento dell'argomento, di trovare connessione tra temi o problemi correlati.
durante il colloquio psicologico ai fini di ricerca, l'uso del registratore: è possibile informando preventivamente l'interlocutore e ottenendo la sua
autorizzazione.
durante il colloquio psicologico, lo psicologo che osserva anche se stesso: è utile ad evitare di essere sopraffatti dalle proprie emozioni.
durante il colloquio psicoterapeutico le aspettative del paziente verso il terapeuta e il risultato del trattamento: possono variare nel corso del colloquio.
durante la conduzione di un colloquio se si ha l'impressione che il paziente non sia in grado di contenere le tensioni si deve tentare di stabilire un
minimo di: holding.
durante la conduzione di un colloquio si parla di "funzione adattiva, strumentale" degli atteggiamenti quando questi consentono al soggetto: di
raggiungere gli scopi che si è prefisso.
durante la conduzione di un colloquio si parla di "funzione di autorealizzazione" degli atteggiamenti quando questi consentono al soggetto: di
confermare la validità del proprio concetto di sé.
durante la conduzione di un colloquio si parla di "funzione economica o di conoscenza" degli atteggiamenti quando questi consentono al soggetto: di
guidare l'elaborazione delle informazioni.
durante la fase del sonno cosiddetta rem: i muscoli del corpo si rilasciano completamente.
durante un colloquio è consigliabile: non dare false rassicurazioni al paziente.
durante un colloquio è importante capire quali strategie di "coping" utilizza il soggetto, lazarus ha individuato due tipi fondamentali di strategie di
reazione: strategie di reazione focalizzate sul problema, strategie di reazione focalizzate sull'emozione.
durante un colloquio è importante vedere come il soggetto si presenta e si atteggia. una valutazione generale del livello affettivo mira a cogliere: se il
soggetto si rende conto di ciò che prova o se è solo in grado di esprimerlo in forme non verbali.
durante un colloquio è importante vedere come il soggetto si presenta e si atteggia. una valutazione generale del livello cognitivo mira a cogliere: la
capacità del soggetto di elaborare dei concetti e di esprimerli in modo adeguato.
durante un colloquio il soggetto può essere spinto a seguire quanto l'esaminatore propone, ritenendo che ciò che deriva da una sua riflessione
autonoma non sia abbastanza valido. questo pericolo può essere una conseguenza: della desiderabilità sociale.
durante un colloquio la presenza di un soggetto che manifesta la tendenza ad escludere dalla propria consapevolezza idee non accettabili o desideri
impossibili dotati di particolare carica emozionale può essere indicativa di un meccanismo di difesa quale: rimozione.
durante un colloquio per evitare saturazione e stanchezza è utile procedere con dei cambiamenti di argomento. questo accorgimento consente di
evitare: l'effetto zeigarnik.
durante un colloquio psicoterapeutico con un paziente psicotico si noterà: la difficoltà del soggetto a raccontarsi e raccontare di sé.
durante un colloquio psicoterapeutico il paziente nevrotico è caratterizzato: dalla presenza di un quadro ansioso non ancora strutturato in sintomo, ma
da uno stato di malessere che ha a che fare con se stesso.
durante un colloquio psicoterapeutico il paziente psicotico è caratterizzato da: prevalenza della modalità del processo primario, per cui il pensiero logico
e la capacità di simbolizzazione sono molto carenti.
durante un colloquio psicoterapeutico il terapeuta può utilizzare delle misure terapeutiche per facilitare il processo di interpretazione. tra queste durante
la "chiarificazione" il terapeuta: mette il paziente di fronte ai punti oscuri della sua comunicazione e del suo modo di porsi di fronte ad un problema o al
disagio personale.
durante un colloquio quali categorie degli "atti illocutivi" sono maggiormente presenti? atti verdittivi, atti espositivi, atti espressivi.
durante un colloquio, associarsi alle critiche rivolte dal paziente ai propri familiari: è sconsigliabile.
ebbinghaus ha proposto un metodo di studio della memoria: rigorosamente sperimentale.
ebbinghaus si occupò di studiare un tipo di memoria che attualmente definiremmo: episodica.
ekman e friesen si sono interessati: ai segnali involontari espressi nella postura.
facendo riferimento alla teoria di mcclelland (need for achievement), la presenza di un soggetto che, durante il colloquio, manifesta una forte spinta al
perfezionismo è indicativa di quale motivazione? motivazione al successo.
facendo riferimento alla teoria di mcclelland (need for achievement), la presenza di un soggetto che, durante il colloquio, trae soddisfazione dalla
possibilità di comandare e guidare l'interazione è indicativa di quale motivazione? motivazione al potere.
fra gli errori che il soggetto può commettere durante compiti di riconoscimento, dove in una serie di stimoli deve individuare quelli visti precedentemente,
l'errore di falso allarme consiste: nel riconoscimento di uno stimolo che non era presente nella presentazione precedente.
fra gli errori che il soggetto può commettere durante compiti di rievocazione, dove gli viene chiesto di ricordare del materiale stimolo, l'errore di
commistione consiste: nell'attribuzione di alcune caratteristiche di un elemento ad un altro elemento e viceversa.
fra i subtest componenti la scala verbale del test di intelligenza wais vi sono: problemi di aritmetica.
g. miller, trattando della memoria di lavoro, definì come "il magico numero": il numero 7.
generalmente il colloquio iniziale di presa in incarico per una psicoterapia avviene: in un momento successivo al processo diagnostico.
generalmente le tecniche difensive caratteriali vengono chiamate: misure di sicurezza.
generalmente un colloquio deve favorire: un processo di conoscenza fondato sulla progressiva ed ordinata raccolta di elementi.
generalmente un soggetto che richiede un colloquio di orientamento manifesta: uno stato di indecisione e confusione.
generalmente una "misura di sicurezza" tendente alla seduzione è accompagnata da: ricatti affettivi nei confronti di chi conduce il colloquio e aderenza
a qualche standard morale.
gli aspetti cinesici del linguaggio indicano: le espressioni del volto e i movimenti del corpo.
gli aspetti cognitivi del colloquio coincidono: con lo scambio di informazioni tra i soggetti in interazione e i processi logici coinvolti.
gli aspetti intonazionali del linguaggio comprendono: inflessioni, enfasi, altezza e intensità della voce.
gli aspetti paralinguistici del linguaggio comprendono: ritmo e velocità del parlare, pause ed esitazioni.
gli elementi cinesici comprendono: mimica facciale, sguardo.
gli esperimenti condotti dai gestaltisti privilegiano un metodo: fenomenologico.
gli esperimenti di luchins (1942) sul set mentale (einstellung) dimostrano che: l'esperienza e la pratica possono interferire sulle capacità di problem
solving.
gli interventi di counseling sono rivolti a pazienti con: problemi di estensione limitata.
gli psicologi inesperti durante il colloquio tendono: ad evitare argomenti difficili per il cliente.
gli strumenti utilizzati per la misurazione del materiale del colloquio devono avere la capacità di misurare quello che realmente intendevano misurare,
secondo il criterio di: fedeltà.
gli studi di bartlett sul ricordo di una storia dimostrano che la storia: entra in memoria già modificata.
gli studi di e. loftus sulla psicologia della testimonianza hanno dimostrato che: domande suggestive possono influenzare l'accuratezza dei ricordi.
gli studi di ebbinghaus sulla memoria, benché tuttora rilevanti, hanno una limitata: validità ecologica.
gli studi di g. t. fechner nell'ambito della psicofisica lo portarono a formulare importanti leggi su: i valori di soglia relativa e assoluta di stimoli sensoriali.
gli studi di galton si riferiscono ad una metodologia di ricerca che più si è prestata ad indagare la memoria: autobiografica.
gli studi sul pensiero nelle ricerche sulla risoluzione di un "problema propriamente detto", con "esperienza dell'aha" s'intende: l'espressione di
soddisfatta sorpresa per la risoluzione del problema.
gli studi sul processo di "apprendimento vicario" sono stati condotti principalmente da: bandura.
gli studi sulla memoria hanno dimostrato che la prestazione in compiti di memoria: migliora se il soggetto è motivato nei confronti del compito.
gli studi sulla memoria hanno dimostrato che prestare attenzione al momento della codifica dell'informazione: è essenziale per l'immagazzinamento
nella memoria a lungo termine.
gli studi sulla memoria hanno evidenziato come fattori emozionali: possano sia aumentare che diminuire la capacità di ricordare informazioni.
gli studi sulla memoria incidentale hanno dimostrato che tale memoria: non sempre è inferiore alla memoria intenzionale.
gli studi sulla specializzazione emisferica della neuropsicologia classica hanno dimostrato che: l'emisfero sinistro è specializzato in compiti di natura
verbale.
gli studi sulla specializzazione emisferica della neuropsicologia classica hanno dimostrato che: l'emisfero destro è specializzato in compiti di natura
visuo-spaziale.
gli studi sulle differenze fra maschi e femmine nelle misure del fattore g di intelligenza generale: non hanno riscontrato differenze significative fra i due
sessi.
gli studi sulle differenze fra maschi e femmine nelle misure di q.i.: non hanno riscontrato differenze significative fra i due sessi.
gli studi sulle differenze razziali nelle misure del fattore g di intelligenza generale: non hanno riscontrato differenze significative fra bianchi e neri.
gli studi sull'influenza del patrimonio genetico sulle capacità intellettive hanno fino ad ora concluso che il patrimonio genetico: non può spiegare da solo
le differenze individuali nelle capacità intellettive.
gli studiosi del movimento noto come new look in perception sostengono che: la percezione è influenzata da credenze, desideri, motivazioni.
i "conflitti internalizzati" sono generati dal conflitto tra: io e super-io contro es.
i "gesti di adattamento" presenti nella comunicazione non verbale riguardano: i movimenti di manipolazione del proprio corpo.
i "gesti illustratori" a commento del verbale sono: sottolineature paralinguistiche o espressioni facciali.
i "gesti illustratori" a commento del verbale svolgono una funzione: referenziale.
i "gesti illustratori" del comportamento non verbale hanno lo scopo di: illustrare ciò che si va dicendo.
i "segnali emblematici" del comportamento non verbale hanno lo scopo di: ripetere o sostituire i contenuti della comunicazione.
i "segnali regolatori" del comportamento non verbale hanno lo scopo di: regolare la sincronizzazione degli interventi nell'ambito del dialogo.
i bambini che apprendono preferibilmente e precocemente il nome degli oggetti utilizzano un linguaggio: referenziale.
i bambini che imparano più parole esprimenti stati affettivi e relazioni sociali, sono quelli le cui madri usano più frasi: prescrittive.
i bastoncelli sono fotorecettori responsabili: della visione notturna.
i cambiamenti fisiologici correlati alle emozioni: predispongono all'organizzazione dell'azione.
i coni sono fotorecettori responsabili: della visione diurna.
i disegni sperimentali consentono l'accrescersi della conoscenza scientifica impiegando metodi che vennero definiti da popper di: falsificazione.
i disturbi del carattere sono caratterizzati da: una rigidità abituale nella modalità di comportamento, senza un marcato disagio soggettivo.
i famosi esperimenti di pavlov durante i quali egli esplorò il meccanismo denominato del condizionamento classico possono essere descritti come: studi
su un caso singolo.
i fenomeni dell'interferenza retroattiva e proattiva si riferiscono al fatto che: ciò che si apprende e ciò che è stato appreso in passato possono interagire.
i fenomeni stereocinetici comportano: un'illusione di tridimensionalità.
i fenomeni stereocinetici sono: fenomeni visivi.
i fenomeni stereocinetici vennero studiati negli anni venti in italia da: cesare musatti.
i feromoni sono: sostanze chimiche odorose.
i gesti che possono essere completamente sostituiti da espressioni verbali e che sono indipendenti dalla presenza del linguaggio verbale sono:
emblematici.
i giudizi episodici si riferiscono: a una particolare sequenza o episodio comportamentale.
i gruppi di discussione e le psicoterapie di gruppo possono essere considerati come: colloqui di gruppo.
i meccanismi di difesa sono: difese che l'io mette in atto contro le minacce provenienti dal mondo interno.
i motivi secondari: sono legati solo indirettamente ai bisogni biologici fondamentali.
i movimenti saccadici sono: i movimenti a rapidi balzi degli occhi, per esempio durante la lettura.
i processi di elaborazione delle informazioni da cui deriva il ricordo, operano: a seconda delle conoscenze generali del soggetto.
i processi fondamentali della memoria sono: codifica, ritenzione e recupero.
i recenti lavori di othmer e othmer (1989), si basano su studi orientati a descrivere come condurre un colloquio diagnostico specificamente psichiatrico
secondo i criteri: del dsm-iii-r.
i ricettori dei gusti di base (dolce, amaro, aspro, salato) sono: localizzati in parti specifiche della lingua.
i ricettori responsabili della percezione dei colori sono: i coni.
i test denominati "proiettivi" appartengono al sistema di riferimento teorico: psicodinamico.
il "fattore g" individuato da spearman consiste: in un fattore di intelligenza generale.
il "messaggio effettivo" utilizzato negli esperimenti sul pensiero è ottenuto mediante: l'applicazione del codice naturale al messaggio dato.
il "metodo critico" impostato da piaget può offrire utili suggerimenti soprattutto nel caso di colloqui con bambini; viene definito "critico" perché: l'uso
concreto di oggetti consente di organizzare situazioni cruciali adatte a chiarire il senso che un bambino attribuisce a certi termini.
il "ribaltamento dei contenuti" è una misura terapeutica utilizzata nei colloqui, che consiste nel: registrare i pensieri del paziente e ripeterne il concetto.
il "setting" di un colloquio si riferisce: a tutti gli accorgimenti che servono a predisporre un ambiente adatto allo sviluppo del colloquio.
il "transfert" che spesso diventa il punto centrale in un colloquio psicoterapeutico include: le difese associate ai sentimenti spostati dai genitori al
terapeuta.
il bisogno di autorealizzazione, secondo maslow: compare quando sono soddisfatti tutti gli altri bisogni.
il bulbo olfattivo si trova nell'area del cervello: sotto i lobi frontali.
il caratteristico metodo di ricerca "dei nove punti" utilizzato negli studi sul pensiero appartiene a quel genere di prove denominate: problemi in senso
proprio.
il colloquio che si effettua con un membro di una famiglia alla presenza di altri componenti si definisce: colloquio in gruppo.
il colloquio clinico di ricerca è rivolto: a soggetti già segnalati per un problema psicologico, e a soggetti normali in situazioni di difficoltà o con
caratteristiche psicologiche particolari.
il colloquio clinico: può essere utilizzato come strumento diagnostico.
il colloquio con il paziente psicosomatico: è caratterizzato dal fatto che il paziente presenta una malattia fisica le cui origini possono essere attribuite a
problemi psicologici.
il colloquio con soggetti in età evolutiva generalmente non può essere svolto al di sotto: dei 4 anni.
il colloquio di assessment cognitivo mira soprattutto: ad individuare schemi e cognizioni disfunzionali.
il colloquio di assessment comportamentale mira soprattutto: alla definizione e descrizione di specifici dati comportamentali.
il colloquio di orientamento si differenzia da quello clinico in quanto: non affronta anomalie psicologiche.
il colloquio di ricerca è essenzialmente: un colloquio per aree.
il colloquio diagnostico con pazienti affetti da grave patologia: non è possibile in fase di sintomatologia acuta.
il colloquio è caratterizzato da: esplicitazione dello scopo.
il colloquio è innanzitutto: una modalità comunicativa tipica dell'essere umano.
il colloquio in età evolutiva deve tenere conto: di una minore capacità del bambino di vedere e comprendere il proprio disagio.
il colloquio nel caso del processo psicoterapeutico è per definizione: un colloquio libero.
il colloquio psicologico a scopo orientativo: favorisce un processo maturativo e decisionale interno alla persona.
il colloquio psicologico ai fini della selezione del personale: ha lo scopo di fornire una descrizione degli aspetti personali e relazionali del soggetto
osservato in relazione ad un profilo professionale.
il colloquio psicologico di norma prevede: empatia da parte dello psicologo.
il colloquio psicologico è: una conversazione orientata ad un obiettivo.
il colloquio psicologico: può essere condotto secondo vari metodi e può raggiungere livelli diversi della personalità.
il colloquio terapeutico: si rivolge a soggetti con personalità già strutturate che richiedono un intervento.
il concetto "gradazione di estensività-intensività" di un colloquio si riferisce: al differente livello di approfondimento di un colloquio.
il concetto della localizzazione cerebrale delle funzioni mentali si affermò: alla fine del xix secolo.
il concetto di "apprendimento per intuizione" (insight) venne formulato dal gestaltista: kohler.
il concetto di affidabilità, applicabile a tutte le procedure di valutazione, indica: il grado di concordanza nel giudizio dato da due osservatori diversi e
indipendenti.
il concetto di età mentale venne definito in modo quantitativo: da binet e simon attraverso le scale di intelligenza.
il concetto di memoria costruttiva venne introdotto da: bartlett.
il concetto di p. ekman delle display rules, regole sociali nell'esibizione delle emozioni, si riferisce all'esistenza di codici sociali che: determinano in quali
contesti e quali persone possano mostrare determinate emozioni.
il concetto di script, schema di conoscenza procedurale, è stato introdotto da: schank e abelson.
il concetto di self empowerment si riferisce: al potenziamento psicologico del controllo della realtà.
il concetto di seligman di preparazione (preparedness) si riferisce: all'esistenza di una base filogenetica che predispone le risposte emotive ai diversi
stimoli.
il concetto di validità, applicabile a tutte le procedure di valutazione, indica: il grado in cui la procedura misura effettivamente ciò che intende misurare.
il cosiddetto "effetto white" consiste nel fatto che: strisce grigie intervallate da strisce nere appaiono più scure rispetto a strisce grigie intervallate da
strisce bianche.
il famoso triangolo di kanizsa illustra il fenomeno in base al quale l'osservatore: percepisce un triangolo bianco che non ha in realtà dei contorni definiti.
il famoso triangolo di kanizsa illustra: il fenomeno dei margini illusori amodali.
il fatto che l'ideazione e la conduzione di un colloquio debba essere costituita su una teoria di riferimento o su ipotesi ben precise è rappresentativo di
un preciso aspetto metodologico: validità di costrutto.
il fattore g venne individuato da spearman attraverso: un'analisi fattoriale.
il fenomeno conosciuto come "avere qualcosa sulla punta della lingua" indica: difficoltà nel recupero di un'informazione dalla memoria a lungo termine.
il fenomeno cosiddetto delle "immagini consecutive" si riferisce: ad un processo di adattamento visivo.
il fenomeno del condizionamento classico venne scoperto da: pavlov.
il fenomeno della costanza della forma consiste nel fatto che la forma percepita degli oggetti: non varia nonostante vari la forma dell'immagine retinica.
il fenomeno della costanza di grandezza consiste nel fatto che la grandezza percepita degli oggetti: non varia nonostante vari la grandezza
dell'immagine retinica.
il fenomeno della costanza di grandezza si riferisce al fatto che: la grandezza percepita degli oggetti tende a rimanere costante nonostante le variazioni
nello stimolo prossimale al variare della distanza dell'osservatore.
il fenomeno della costanza percettiva consiste nel fatto che: si vedono oggetti di forma, colore e dimensioni stabili nonostante lo stimolo prossimale si
modifichi continuamente.
il fenomeno della costanza percettiva delle dimensioni è più rilevante per oggetti che si trovano approssimativamente: a meno di 50 metri dal soggetto.
il fenomeno della dimenticanza o oblio: può essere causato sia dal passaggio del tempo che dall'interferenza di informazioni apprese successivamente.
il fenomeno della perdita di informazioni dalla memoria a breve termine: può essere causato sia dal passaggio del tempo che dall'interferenza di
informazioni apprese successivamente.
il fenomeno dell'esistenza di margini illusori di figure non corrispondenti a margini reali venne illustrato: dall'illusione del triangolo di kanizsa.
il fenomeno denominato "memoria ecoica" si riferisce a: stimoli sonori.
il fenomeno denominato "memoria iconica" si riferisce a: stimoli visivi.
il fenomeno di purkinje consiste nel fatto che di notte o in ambienti bui, quando gli occhi sono adattati al buio,: i colori rossi o vicini al rosso appaiono tra
i più scuri.
il fenomeno discusso dal gestaltista koffka dell'organizzazione duale si riferisce: alla percezione di due figure in un'unica regione omogenea.
il fenomeno per cui la memoria iconica di uno stimolo può essere danneggiata dalla presentazione immediatamente successiva di un altro stimolo visivo
è detto: mascheramento.
il fenomeno per cui si vede la luna muoversi rispetto alle nuvole quando in realtà sono le nuvole a muoversi è un esempio di: movimento indotto.
il fondatore della psicofisica fu: g.t. fechner.
il gestaltista kohler effettuò esperimenti sul problem solving utilizzando: scimpanzé.
il gestaltista wertheimer definì "pensiero produttivo": l'apprendimento per intuizione.
il gradiente di tessitura è: un indizio monoculare di profondità.
il gruppo che meglio consente lo studio dell'impatto relativo di influenze genetiche e ambientali è costituito da: gemelli monozigoti cresciuti in ambienti
diversi.
il lass si riferisce a: un sistema di supporto per l'acquisizione del linguaggio.
il linguaggio usato da chi conduce il colloquio deve essere: in sintonia con il linguaggio dell'interlocutore.
il livello illocutivo di una parola indica: ciò che si fa nel parlare (esprimere un giudizio, esporre idee, ecc.).
il livello perlocutivo di una parola indica: gli effetti che si conseguono parlando (divertire, minacciare, ecc.).
il maggior ricordo dei primi items rispetto a quelli centrali è definito: effetto priorità.
il meccanismo di difesa definito isolazione/isolamento può essere considerato un caso speciale di: rimozione.
il meccanismo utilizzato per elaborare l'aspetto sintattico di una frase è: il parser.
il metalinguaggio si riferisce: alla capacità del bambino di utilizzare il linguaggio anche in assenza di scopi comunicativi.
il metodo clinico venne impiegato in modo esemplare da: piaget.
il metodo cosiddetto del "doppio cieco" prevede: la presenza, a fianco dello sperimentatore di un conduttore della ricerca che sia all'oscuro delle ipotesi
dello sperimentatore.
il metodo delle linee evolutive applicato successivamente al colloquio diagnostico, è stato teorizzato da: a. freud.
il metodo delle scale di valutazione messo in atto durante il colloquio, si propone di fornire giudizi alternativi sullo stesso soggetto, tratti dalle
formulazioni degli insegnanti, di coloro che supervisionano il lavoro o da altre figure appartenenti alla realtà del soggetto esaminato. questo è uno dei
criteri maggiormente utilizzati per verificare la validità: concorrente.
il metodo fenomenologico proprio della scuola della gestalt prevede: uno studio accurato e sistematico delle esperienze percettive corrispondenti a
diverse stimolazioni.
il modello che connette la motivazione ai processi cognitivi, e si basa sulla capacità di darsi delle mete e di perseguire dei fini, è stato proposto da:
lewin.
il modello della "profondità dell'elaborazione", che vede nel livello di profondità dell'elaborazione (o codifica) il fattore più importante per migliorare il
ricordo, venne proposto da: fergus, craik e lockart.
il modello della memoria di atkinson e shiffrin è anche detto: multiprocesso.
il modello della memoria di atkinson e shiffrin postula l'esistenza dei processi di: registro sensoriale, memoria a breve termine e memoria a lungo
termine.
il modello di ebbinghaus per spiegare il funzionamento della memoria è un modello di tipo: associazionistico.
il modello linguistico della grammatica generativo-trasformazionale è stato proposto dal linguista: chomsky.
il monologo collettivo è rintracciabile nella fase del: linguaggio egocentrico.
il movimento stroboscopico è alla base: della cinematografia.
il movimento stroboscopico è: un movimento apparente.
il nistagmo è: l'insieme dei piccolissimi movimenti di aggiustamento degli occhi, descritto anche come tremore fisiologico.
il nome di alfred binet è particolarmente legato: alle sue ricerche per la messa a punto di scale di intelligenza.
il nome di charles spearman è legato: all'individuazione di un fattore di intelligenza generale tramite analisi fattoriale.
il nome di david wechsler è legato: alla compilazione di test per la misurazione dell'intelligenza.
il paradigma del cognitivismo si affermò nel 1900 a partire dagli anni: '60.
il pensiero produttivo o insight si basa su: processi di ristrutturazione dei dati del problema.
il pensiero richiede sempre: rappresentazioni mentali.
il più attuale concetto di orientamento considera il colloquio come: uno strumento psicosociale.
il primo "assioma della comunicazione", formulato da watzlawick, offre un'indicazione molto preziosa anche per la conduzione e gestione dei colloqui.
esso indica che: il comportamento non ha un suo opposto e quindi non si può non comunicare.
il primo psicologo che si è interessato alla psicolinguistica è stato: wundt.
il principio della gestalt di "pregnanza" o "bontà" di una forma si riferisce a: armonia, simmetria, semplicità di una forma.
il principio dell'univarianza della teoria tricromatica afferma che i fotorecettori: non hanno una risposta specifica ad ogni lunghezza d'onda.
il processo di accomodamento che permette la visione da lontano o da vicino avviene a livello: del cristallino.
il processo di sequenzialità tra la memoria a breve termine e quella a lungo termine, è stato ipotizzato dal modello di: atkinson e shiffrin.
il profilo metapsicologico studiato avendo inizialmente come riferimento il bambino in latenza, si basa su un principio: psicodinamico.
il punteggio ad alcune scale della più recente versione del test di intelligenza di wechsler: è aumentato in certe prove dalla velocità di risposta.
il punto di partenza della storia della ricerca sul "problem solving" nell'ambito degli studi sul pensiero è la pubblicazione del 1972 dell'opera "human
problem solving" di: newell e simon.
il questionario è uno strumento basato sulla: direttività.
il raggruppamento percettivo di singoli elementi visivi o uditivi in unità di informazioni (chunks) che comprendono due o più elementi raggruppati è:
un'efficace strategia per aumentare la capacità di conservare un maggior numero di informazioni nella memoria a breve termine.
il ragionamento deduttivo: parte da premesse assunte come vere.
il ragionamento induttivo: va dal particolare al generale.
il rapporto emotivo particolare che si instaura tra clinico e paziente nel corso della consultazione e che implica la capacità di trovare uno o più elementi
comuni di lavoro è definito: alleanza diagnostica.
il rapporto tra apprendimento e memoria è tale che, ipotizzando una totale mancanza di memoria,: non sarebbe possibile alcun apprendimento di
materiale nuovo.
il ricordo: diminuisce più rapidamente durante la prima ora.
il rorschach, strumento che spesso viene utilizzato nell'ambito del colloquio diagnostico, è un test proiettivo di tipo: strutturale.
il segreto professionale nell'esercizio della professione di psicologo: riguarda tutte le attività svolte dallo psicologo nell'esercizio della propria
professione.
il senso di orientamento detto anche vestibolare si riferisce: alla posizione e al movimento della testa nello spazio.
il setting del colloquio psicologico: è un elemento fondamentale.
il significato denotativo di una parola: è ciò cui la parola si riferisce.
il sistema di memoria a lungo termine: è un sistema per l'immagazzinamento permanente del materiale.
il sistema nervoso autonomo ha un ruolo di particolare rilievo nello studio: delle emozioni.
il t.a.t. è un test: proiettivo.
il termine "deontologia" indica: il complesso dei doveri peculiari per particolari categorie professionali di persone.
il termine quoziente intellettivo o q.i. venne coniato: da w. stern.
il test delle matrici di raven consiste in: una serie di tavole con disegni geometrici aventi una parte mancante.
il test denominato rorschach consiste in una serie di: 10 tavole.
il test denominato t.a.t. consiste in una serie di: 30 tavole.
il test di intelligenza di binet e simon venne sviluppato: all'inizio del novecento.
il test di intelligenza indicato dall'acronimo wais è il: wechsler adult intelligence scale.
il test di intelligenza indicato dall'acronimo wisc è il: wechsler intelligence scale for children.
il test di intelligenza wais è diviso in due parti che consentono di misurare: capacità verbali e di performance.
il test psicologico indicato dall'acronimo t.a.t. è il: thematic apperception test.
il tipo di lapsus in cui una parola viene sostituita con un'altra fonologicamente simile è chiamato: malapropismo.
il triangolo di maxwell rappresenta: l'attivazione relativa delle tre classi di coni.
il valore del q.i. calcolato in base al test di wechsler è dato dal: rapporto fra le prestazioni del soggetto e la prestazione media del suo gruppo di età.
il valore teorico massimo di correlazione positiva fra due variabili è: 1.00
in base all'ipotesi di raynor sulle motivazioni, le coordinate entro cui inscrivere la tendenza a produrre determinate condotte sono rappresentate da:
passato e futuro.
in compiti che richiedono vigilanza, dove il soggetto deve segnalare il presentarsi di uno stimolo che non compare frequentemente, la prestazione del
soggetto tende a: peggiorare quando si abbassa la probabilità di comparsa dello stimolo.
in pazienti con lesioni cerebrali nell'area dell'ippocampo si riscontrano solitamente particolari difficoltà: nel ricordo di nuove informazioni.
in psicologia generale per sensazione si intende: il correlato psichico primario di una eccitazione recettoriale.
in quale delle seguenti situazioni non si ottiene il condizionamento classico? quando lo stimolo condizionato precede di molto lo stimolo incondizionato.
in quale fase del colloquio psicodiagnostico si trattano argomenti quali l'eventualità di un intervento terapeutico, l'applicazione di reattivi mentali? fase di
progettazione.
in quanto meccanismo di difesa "l'asceticismo" consiste in un processo per cui: si rinuncia volontariamente a determinati piaceri o distrazioni.
in quanto meccanismo di difesa "l'autismo" consiste in un processo per cui: si è interamente assorbiti dalle proprie esperienze interiori con conseguente
perdita di interesse per la realtà esterna.
in quanto meccanismo di difesa il "perfezionismo" è spesso collegato con: isolazione e intellettualizzazione.
in quanto meccanismo di difesa il "ritiro emotivo" consiste in un processo per cui: si determina una responsività ridotta agli stimoli emozionali del mondo
esterno.
in quanto meccanismo di difesa la "traslazione" denominata anche "dislocazione" consiste in un processo per cui: determinate cariche affettive
vengono trasferite da un oggetto a un altro.
in quanto meccanismo di difesa la negazione consiste: nel rifiutarsi di accettare e abolire dalla coscienza desideri e pensieri dolorosi.
in quanto meccanismo di difesa la regressione indica: il ritorno a uno stadio considerato più primitivo o meno maturo.
in quanto meccanismo di difesa la sublimazione consiste nell'indirizzare l'energia psichica verso nuovi canali e/o fini socialmente e generalmente
accettabili.
in quanto meccanismo di difesa l'identificazione indica un processo psichico per cui l'individuo: assimila un aspetto o un attributo di un'altra persona e si
trasforma sul modello di quest'ultima.
in sede di colloquio quando il paziente ha una motivazione estrinseca: dobbiamo cercare di arrivare ad una motivazione intrinseca.
in un colloquio clinico di ricerca il numero delle sedute: è limitato a una o due totali.
in un colloquio clinico, lo psicologo di solito utilizza una tipologia di analisi: qualitativa su casi singoli.
in un colloquio i cenni del capo possono svolgere un importante ruolo: nel controllo della sincronizzazione del discorso tra gli interlocutori.
in un colloquio i problemi della fedeltà e della validità devono essere esaminati: durante la conduzione-somministrazione del colloquio.
in un colloquio il minore impegno mentale e la riduzione della tensione emotiva del paziente sono favoriti da: disposizione obliqua o laterale rispetto al
clinico.
in un colloquio in età evolutiva il bambino che è in una fase di prelatenza e latenza considera il terapeuta come: un nuovo oggetto e si serve di lui per
soddisfare i suoi bisogni.
in un colloquio psicoterapeutico il compito essenziale di un buon terapeuta, secondo semi è: la semplicità.
in un colloquio psicoterapeutico la "regola fondamentale" deve essere applicata: con persone che la possano tollerare.
in un colloquio tra gli errori evitabili, quelli di tipo organizzativo si presentano nella fase: preparatoria della ricerca.
in un compito che richiede di individuare un particolare stimolo all'interno di una serie di stimoli presentati al soggetto, per ricerca seriale si intende:
l'esame dei singoli elementi uno ad uno in modo consecutivo fino a che il bersaglio è individuato.
in un disegno di ricerca sperimentale il gruppo di controllo è: un gruppo di soggetti il più possibile simile al gruppo sperimentale non sottoposto al
trattamento previsto dalla ricerca.
in un disegno sperimentale il campione selezionato deve: essere rappresentativo.
in un disegno sperimentale l'ipotesi nulla consiste nel supporre che: la variabile indipendente non influenzi la variabile dipendente.
in un famoso esperimento sulla memoria craik e tulving chiesero ai soggetti di elaborare le parole stimolo di una lista da un punto di vista visivo, uditivo
e semantico. i risultati dimostrarono che il ricordo era migliore: quando la parola stimolo era analizzata da un punto di vista semantico.
in una prova di rievocazione libera la probabilità di rievocare una parola è: dipendente dalla posizione della parola nella lista.
in una situazione comunicativa come il colloquio le "vocalizzazioni" sono aspetti che si riferiscono: a suoni che non hanno la struttura propria del
linguaggio.
individui affetti dalla sindrome di korsakoff: non possono codificare nuove informazioni nella memoria a lungo termine.
interpretare i processi di pensiero come elaborazione dell'informazione è modalità prevalente: nella psicologia cognitiva.
intonazione e paralinguistica sono: elementi non verbali del linguaggio parlato.
isaac newton dimostrò in un importante esperimento che: la luce consiste in una miscela di radiazioni.
l'"intellettualizzazione" è prevalentemente utilizzata: dall'adolescente.
la "dinamica dell'azione" ritiene che la motivazione che spinge l'individuo ad agire dipenda: dall'espressione della tendenza attualmente dominante tra
tutte quelle di cui l'individuo è portatore.
la "legge dell'effetto" di e. thorndike, che influenzò le teorie di skinner, venne formulata alla luce di esperimenti sul comportamento di: animali.
la "regola della frustrazione" suggerita da semi per la conduzione di un colloquio, indica: la necessità di evitare di soddisfare i desideri consci e inconsci
del paziente.
la "regola della reciprocità" suggerita da semi per la conduzione di un colloquio, indica: la necessità di dare al paziente nella misura in cui lui ha dato a
noi.
la "regola fondamentale" del colloquio psicoterapeutico: rispetta la libertà del colloquio.
la "separazione dei sistemi", uno dei principi che regolano la percezione del movimento, consiste nel fatto che: direzione e velocità del movimento
dipendono unicamente dal sistema di riferimento prossimo, non da quello sovraordinato.
la batteria chiamata cba è utilizzata prevalentemente nel contesto di un colloquio a orientamento: cognitivo-comportamentale.
la capacità del paziente di "arrampicarsi sugli specchi", parlare di esperienze altrui e inventare avvenimenti personali durante un colloquio, è definita:
fabulazione.
la capacità della memoria a breve termine può essere misurata: chiedendo al soggetto di ripetere una serie di cifre di lunghezza crescente.
la capienza della memoria a breve termine può essere misurata con: una prova di span di cifre.
la centratura sul realismo caratterizza: il colloquio di orientamento.
la colorimetria consente di: prevedere se due miscele di radiazioni luminose fisicamente diverse verranno percepite come diverse o come identiche.
la competenza comunicativa, elemento fondamentale e necessario per condurre un colloquio, è composta da alcune classi specifiche di abilità: abilità
nella ricezione, abilità nell'inviare i messaggi, abilità intraindividuale.
la condizione sperimentale di ascolto dicotico è creata quando: al soggetto vengono presentati stimoli uditivi a ciascun orecchio separatamente.
la conseguenza psicologica di un bisogno è chiamata: pulsione.
la contromisura collusiva dell'"evasione" consiste: in un atteggiamento di imbarazzo ansioso da parte dell'operatore.
la contromisura collusiva della "ribellione" consiste: nel prepotente bisogno dell'operatore di ristabilire una superiorità psicologica.
la cristallizzazione del processo diagnostico può essere una conseguenza "dell'impostazione iniziale prevenuta/preconcetta" la quale indica: l'attitudine
dell'esaminatore a ricercare solo i sintomi che confermano l'ipotesi iniziale.
la definizione di "memoria di lavoro" si deve a: baddeley.
la diagnosi psicologica mira essenzialmente: a formulare ipotesi circa il processo d'insorgenza del disturbo.
la dimenticanza va considerata: un aspetto normale del funzionamento cognitivo.
la disciplina che influenzò la nascita della psicologia sperimentale alla fine dell'ottocento fu: la psicofisica.
la disparità retinica è: uno degli indizi binoculari di profondità.
la distinzione tra memoria episodica e memoria semantica si deve a: e. tulving.
la distorsione del giudizio nei confronti di una persona, connessa al processo di elaborazione delle informazioni che la riguardano è definito: errore
diagnostico.
la distrazione da un compito di apprendimento mnemonico: ha effetti diversi se avviene durante la codifica o il recupero dell'informazione.
la fase conclusiva del colloquio consiste: in una breve sintesi di quanto accaduto durante il colloquio.
la fase di "presa in carico" che caratterizza il colloquio psicoterapeutico corrisponde: al colloquio durante il quale il paziente ritorna dal terapeuta perché
ha maturato la scelta di seguire i suggerimenti del terapeuta.
la fase iniziale di un colloquio comprende generalmente alcuni momenti distintivi: il riconoscimento, l'esplicitazione della motivazione e dello scopo,
l'accordo iniziale tra i partecipanti.
la funzione metacomunicativa: quando il messaggio si riferisce al codice, avviene a livello del linguaggio stesso.
la legge dell'organizzazione percettiva di s. palmer denominata della "regione comune" si riferisce al fatto che: a parità di altre condizioni si tendono ad
unificare gli elementi collocati entro una medesima regione.
la legge di ribot (1882) afferma che: i ricordi più recenti si perdono più facilmente di quelli progressivamente più lontani essendo stati meno reiterati.
la luce entra nell'occhio attraverso: la pupilla.
la macula caeca è: una zona della retina priva di fotorecettori.
la maggior parte degli studi relativi al significato e alla funzione psicologica del silenzio nell'ambito di un colloquio derivano da autori di matrice:
psicoanalitica.
la maggior parte degli studiosi concorda oggi sul fatto che le espressioni facciali delle emozioni sono: innate.
la maggior parte delle ricerche di neuropsicologia classica concordano sul fatto che: l'emisfero destro è specializzato nell'interpretazione e
manifestazione di stati emotivi.
la maggior parte delle ricerche neurologiche indicano che: l'emisfero destro è specializzato nei compiti di elaborazione olfattiva.
la maggior rapidità di elaborazione di una parola rispetto ad una serie di lettere senza alcun significato, si basa sul principio della: superiorità della
parola.
la manifestazione, durante un colloquio, di atteggiamenti e comportamenti accettabili dal punto di vista sociale, ma del tutto contrapposti agli impulsi
rimossi, può essere indicativa dell'attivazione di quale meccanismo di difesa? la formazione reattiva.
la memoria a breve termine: se vi è reiterazione conserva l'informazione.
la memoria a lungo termine è caratterizzata dal fatto che: svolge una serie di funzioni relative a diversi aspetti della memoria.
la memoria a lungo termine è spesso divisa nelle due categorie contrapposte di: memoria esplicita e implicita.
la memoria autobiografica si può considerare un particolare tipo di: memoria episodica.
la memoria di lavoro è una memoria: a breve termine.
la memoria episodica si riferisce: ad episodi definiti nel tempo e nello spazio.
la memoria iconica comincia a perdere molte informazioni a partire approssimativamente da: un terzo di secondo.
la memoria iconica è un sistema: ad alta capacità e rapido decadimento.
la memoria prospettica è definita da diversi autori come: memoria del futuro.
la memoria prospettica viene utilizzata: per ricordare un'azione da compiersi e il momento in cui la si deve compiere.
la memoria può essere definita come: la capacità di mantenere l'informazione nel tempo.
la memoria semantica è: il patrimonio delle conoscenze di un individuo.
la meta analisi, cioè l'analisi dei risultati di ricerche precedenti, è: un tipo particolare di ricerca d'archivio.
la misura terapeutica della "verbalizzazione degli affetti" può essere utilizzata durante il colloquio quando il terapeuta: si accorge che il soggetto sta
provando quegli affetti, ma senza aver la possibilità di elaborarli perché troppo coinvolto.
la misurazione a livello di intervallo si basa: su una scala la cui origine è arbitraria.
la misurazione a livello di rapporto si basa: su una scala la cui origine non è arbitraria.
la misurazione a livello nominale si basa: sulle proprietà cardinali dei numeri.
la motivazione alla riuscita deriva soprattutto: dall'aspettativa di successo.
la motivazione intriseca è fondamentale soprattutto per condurre: un colloquio psicoterapeutico.
la nascita della psicologia come scienza viene solitamente fatta risalire a: la fondazione del laboratorio di psicologia sperimentale di w. wundt nel 1879.
la necessità di adottare, durante un colloquio, un linguaggio che sia il più possibile vicino a quello del paziente, viene indicato da semi come: la regola
del linguaggio.
la nozione di schema nasce dai lavori classici di: bartlett.
la percezione del movimento avviene tramite i "rilevatori di movimento" che sono: cellule gangliari della retina.
la percezione dell'altezza dei suoni dipende: dalla frequenza delle onde sonore.
la più piccola unità lessicale dotata di significato è detta: morfema.
la posizione cosiddetta del "realismo ingenuo" si riferisce alla presupposizione: dell'uguaglianza tra mondo fisico e mondo fenomenico.
la presenza di un paziente che, durante un colloquio, mostra la tendenza a fornire costantemente giustificazioni dei propri atti e delle proprie opinioni
operando una distorsione delle percezioni, può essere indicativa dell'attivazione di un meccanismo di difesa quale: razionalizzazione.
la presenza di un soggetto che durante il colloquio mostra la tendenza ad ascrivere ad altre persone le proprie colpe non riconosciute, contenuti non
ammissibili e difetti, può essere indicativa dell'attivazione di un meccanismo di difesa quale: proiezione - ripudiamento.
la presenza di un soggetto che, durante il colloquio, fornisce una grande quantità di particolari sul problema che lo interessa spezzando però ogni
elemento emotivo in un rigoroso formalismo esteriore, può essere indicativo dell'attivazione di un meccanismo di difesa quale: perfezionismo.
la presenza di un soggetto che, durante il colloquio, manifesta una responsività ridotta agli stimoli emozionali del mondo esterno - "reazione del
bambino bruciato"-può essere indicativa dell'attivazione di un meccanismo di difesa quale: ritiro emotivo.
la presenza di un soggetto che, durante il colloquio, mostra la tendenza a separare il piano emotivo e il piano verbale sterilizzando quindi percezioni e
ricordi di ogni aspetto emozionale, può essere indicativa dell'attivazione di un meccanismo di difesa quale: l'isolazione.
la presenza durante il colloquio di "meccanismi di proiezione" quali introiezione e identificazione è spesso accompagnata da un altro atteggiamento:
l'empatia.
la presenza durante un colloquio di un adolescente che manifesta una rinuncia a determinate pulsioni, piaceri o distrazioni (talora tra i più innocenti),
può essere indicativa dell'attivazione di un meccanismo di difesa quale: l'asceticismo.
la prima dimensione che caratterizza il lavoro dello psicologo durante il colloquio è: l'osservazione.
la prima risposta dell'organismo ad un evento stressante è: l'attivazione del sistema nervoso autonomo.
la probabilità che il soggetto fornisca, durante il colloquio, risposte false o poco accurate può dipendere: dal modo in cui vengono formulate le
domande.
la probabilità che si stabilisca un condizionamento classico è aumentata se: lo stimolo neutro è presentato subito prima (entro 5 secondi) dello stimolo
incondizionato.
la proiezione retinica degli oggetti è un'immagine: bidimensionale.
la proprietà fisica della luce che determina la percezione del colore è: la lunghezza d'onda.
la prossemica studia: l'utilizzo che le persone fanno della distanza e dello spazio nell'ambito delle relazioni interpersonali.
la prova di "completamento di figure" all'interno del test di intelligenza wais: richiede al soggetto di indicare le parti mancanti di una serie di figure.
la psicologia "dialogica" si basa sui contributi di: rogers.
la raccolta dei dati anamnestici che si effettua durante il colloquio costituisce: un dato di informazione diretta e uno strumento indiretto per cogliere lo
stile relazionale del soggetto.
la raccolta di dati secondo il metodo clinico prevede che lo sperimentatore: chieda al soggetto di spiegare i propri processi mentali.
la raccolta di dati secondo il metodo comportamentale prevede: l'esercizio di un controllo sistematico sulle variabili ambientali e comportamentali.
la ricerca sulla motivazione pone le sue basi su varie liste di bisogni e di istinti, relativamente alle liste dei bisogni, il contributo fondamentale si riferisce
agli studi di: murray e maslow.
la ricerca sulla testimonianza ha trovato che la memoria di fatti avvenuti in condizioni ad alto contenuto emotivo (per es. essere vittima di un crimine):
può essere inaccurata per il fatto che la vittima è spesso attirata da particolari ansiogeni distraenti.
la ripetizione di una serie di cifre di lunghezza crescente in ordine diretto e inverso: costituisce uno dei subtest del test di intelligenza della scala verbale
del wais.
la salivazione del cane al suono del campanello in mancanza di cibo, nel condizionamento classico è definita: risposta condizionata.
la scoperta che i ricordi sono passibili di distorsioni e "ricostruzioni" ha influenzato in particolare: la psicologia della testimonianza.
la scuola americana del funzionalismo diede particolare importanza: alle applicazioni pratiche della psicologia.
la scuola americana del funzionalismo fu particolarmente influenzata: dalla teoria dell'evoluzione delle specie di darwin.
la scuola della gestalt venne fondata: in germania all'inizio del novecento.
la scuola di psicologia che si occupò prevalentemente di fenomeni percettivi fu: la psicofisica.
la scuola europea della gestalt si occupò prevalentemente di: fenomeni percettivi e cognitivi.
la scuola psicologica comportamentista nei suoi studi sulla memoria ha utilizzato: le tecniche sperimentali di laboratorio.
la sindrome di korsakoff è una malattia che si può sviluppare in condizioni di: alcolismo cronico.
la sindrome di korsakoff è una malattia in cui: solo la memoria a lungo termine è danneggiata.
la singola parola pronunciata dal bambino in un dato contesto e che in realtà ha funzione di un'intera frase è definita: olofrase.
la soluzione di problemi tramite algoritmo si riferisce: all'esame sistematico di tutte le opzioni.
la soluzione di problemi tramite la procedura detta "euristica" si riferisce: all'utilizzo dell'esperienza passata e delle informazioni percettive per eliminare
passaggi poco produttivi.
la tecnica attraverso cui il conduttore di un colloquio propone al soggetto una interpretazione di quanto espresso da quest'ultimo, sollecitando la
conferma o la disconferma dell'interpretazione, è definita: formulazione.
la tecnica definita "pre-formulazione" utilizzata nei colloqui si pone l'obiettivo di: creare un quadro di riferimento che consenta al soggetto di
contestualizzare la domanda.
la tecnica definita riformulazione - riflesso (rogers) si pone l'obiettivo: di far capire all'interlocutore che il consulente ha compreso il messaggio.
la tecnica definita riformulazione-chiarificazione (rogers) si pone l'obiettivo: di "rinviare" all'interlocutore il significato più profondo di ciò che ha detto.
la tecnica definita rovesciamento figura-sfondo (rogers) si pone l'obiettivo: di rovesciare i rapporti di forza tra i diversi elementi del discorso.
la tecnica delle associazioni libere viene impiegata nel contesto di un colloquio ad orientamento prevalentemente: psicodinamico.
la tecnica di misurazione della memoria detta del "riapprendimento" si applica: somministrando al soggetto materiale stimolo precedentemente appreso
(e successivamente dimenticato) e calcolando la differenza fra il tempo originario di apprendimento e il tempo di "riapprendimento".
la tecnica di misurazione della memoria detta del "riapprendimento" venne usata nei celebri esperimenti di: ebbinghaus.
la tecnica di misurazione della memoria detta del "riconoscimento" si applica: presentando al soggetto una serie di stimoli e chiedendogli poi di
riconoscere, da una seconda serie di stimoli, quelli che ha già visto e quelli che sono invece nuovi.
la tecnica di misurazione della memoria detta del "ricordo guidato" si applica: chiedendo al soggetto di ricordare del materiale stimolo con un attento
aiuto dello sperimentatore.
la tecnica di misurazione della memoria detta della "rievocazione" si applica: chiedendo al soggetto di riferire tutto quello che si ricorda del materiale
stimolo, in assenza di aiuto.
la tecnica di prendere appunti durante il colloquio psicologico: può essere utilizzata informandone l'utente.
la tecnica di rievocazione si può distinguere in rievocazione libera, seriale e guidata. la rievocazione guidata viene applicata quando: il soggetto è
assistito nel compito di ricordare da calibrati suggerimenti dello sperimentatore.
la tecnica di rievocazione si può distinguere in rievocazione libera, seriale e guidata. la rievocazione libera viene applicata quando: il soggetto è libero
di rievocare gli stimoli nell'ordine che preferisce senza alcun aiuto.
la tecnica di rievocazione si può distinguere in rievocazione libera, seriale e guidata. la rievocazione seriale viene applicata quando: si chiede al
soggetto di rievocare gli stimoli nello stesso ordine in cui essi sono stati presentati.
la tecnica mnemonica detta "dei loci" consiste nel: visualizzare dei luoghi noti come sequenza di suggerimenti per il recupero delle informazioni da
ricordare.
la tecnica mnemonica detta delle "parole piolo" consiste nel: memorizzare una lista di parole in ordine che fungeranno da suggerimento per rievocare
nello stesso ordine delle informazioni.
la tecnica risposta-riflesso, che consiste nella capacità dell'operatore di riaffermare gli aspetti emotivi e cognitivi impliciti in ciò che il soggetto ha appena
detto, appartiene alle tecniche di: facilitazione.
la tendenza a considerare tratti diversi della personalità come un insieme di tratti congruenti tra loro si riferisce a: correlazione illusoria.
la tendenza a direzionarsi verso determinate attività, è stata considerata come motivazione ad accettare compiti difficili, in base alla personalità del
soggetto e alle sue passate esperienze, basandosi sulle ricerche empiriche di: weiner.
la tendenza ad attribuire ai soggetti alte valutazioni in tratti socialmente favorevoli e basse in tratti sfavorevoli è definita: indulgenza.
la tendenza di un soggetto durante un colloquio a non accettare situazioni, desideri o pensieri spiacevoli può essere indicativa di quale meccanismo di
difesa? la negazione.
la teoria della percezione del colore detta "tricromatica" venne proposta da: thomas young.
la teoria della personalità è utilizzata come schema di riferimento per: il colloquio clinico di ricerca.
la teoria di chomky sul language acquisition device (lad) postula che: nell'uomo l'acquisizione del linguaggio si basa su una predisposizione innata.
la teoria di kintsch sulla memoria, distingue il processo di recupero dell'informazione nella fase di ricerca dell'informazione e nella fase successiva di
decisione di idoneità dell'informazione trovata, ed è chiamata: teoria a due stadi.
la teoria di murray sulle motivazioni, attraverso la definizione dei bisogni come espressioni di forze che organizzano la cognizione, l'affetto e l'azione,
spiega: le tendenze direzionali fondamentali della condotta e gli elementi distintivi della personalità.
la teoria interazionista sull'acquisizione del linguaggio si sviluppa: all'inizio degli anni '70.
la teoria sulla memoria della "specificità di codifica" mette in relazione il recupero con: il contesto in cui è inserita l'informazione.
la tipica fase denominata "esplosione del vocabolario" si sviluppa quando il bambino ha: 20 mesi.
la validità esterna di un esperimento è: la generalizzabilità dei risultati a condizioni e a soggetti diversi da quelli utilizzati nell'esperimento.
la validità interna di un esperimento è: la possibilità di inferire un rapporto di causa-effetto tra la variabile indipendente e la variabile dipendente.
la zona di sicurezza entro la quale anche un estraneo può addentrarsi, essere percepito e stabilire un contatto senza creare disagio è definita: distanza
sociale.
l'accordo tra osservatori e tra valutatori è un metodo utilizzato per aumentare la validità di: ricerche osservazionali.
l'acronimo mmpi si riferisce a: minnesota multiphasic personality inventory.
l'acronimo tote introdotto da miller, galanter e pribram in un articolo comparso nel 1960 si riferisce a: una sequenza comportamentale.
l'acronimo tote introdotto dai cognitivisti miller, galanter e pribram si riferisce a: test operate test exit.
l'acuità visiva a livello retinico è massima: nella fovea.
l'amnesia dovuta a trauma cranico può essere anterograda: se riguarda il periodo successivo al trauma.
l'amnesia dovuta a trauma cranico può essere retrograda: se riguarda il periodo precedente al trauma.
l'ampiezza delle onde sonore è proporzionale: alla forza del suono.
l'analisi del ricordo verbatim, richiede il recupero: degli items presentati, parola per parola.
l'applicazione dei principi dell'analisi funzionale durante lo svolgimento di un colloquio (riassumibili nell'acronimo a = antecedenti b = comportamento c =
conseguenze) è indicativa di quale orientamento teorico? comportamentale.
l'apporto di anzieu e martin agli studi sul linguaggio propone: il modello psicosociologico.
l'apprendimento incidentale si riferisce: all'apprendimento di informazioni non legate al compito di apprendimento che ci si è posti.
l'approccio rogersiano considera fondamentale stabilire durante il colloquio con il cliente: un atteggiamento empatico.
l'area denominata corteccia visiva si trova: nella parte posteriore del cervello.
l'atteggiamento empatico indicato da rogers può essere molto utile: soprattutto nei primi colloqui.
l'attrattività fisica di chi conduce un colloquio e la sua età matura: esercitano un ruolo positivo nella valutazione da parte del cliente.
l'autore che paragona la calma, la disponibilità e l'autentico interesse del clinico alla presenza di "un terzo orecchio" è: reik.
l'autore che, per spiegare il ritardo che si manifesta tra lo sviluppo cognitivo e lo sviluppo linguistico, usa la metafora della "sala d'aspetto" è: slobin.
le "modalità difensive psiconevrotiche" e le "misure di sicurezza" che spesso si possono riscontrare in un colloquio rappresentano: un valido ausilio per
la diagnosi.
le "strategie di pensiero" sono messe in atto quando il soggetto: legge e pensa sul significato delle premesse prima di rispondere alla domanda finale.
le abilità che definiscono il costrutto dell'intelligenza emotiva: possono essere definite operativamente e misurate.
le aree da trattare nella conduzione di un colloquio psicoterapeutico: non sono prefissate dal terapeuta.
le aree uditive del cervello sono collocate: in entrambi gli emisferi.
le brevi sottolineature e i cenni verbali che il terapeuta durante un colloquio mette in atto, hanno lo scopo di: indicare che sta seguendo e sostenendo il
paziente nel suo delicato percorso.
le capacità olfattive: diminuiscono in età avanzata.
le caratteristiche della struttura della personalità del paziente influiscono sulla modalità del terapeuta nel rapportarsi con lui. secondo langs nello stile
comunicativo reciproco di tipo a, centrato sul simbolismo e l'illusione: si assiste allo sviluppo di uno spazio di gioco o transizionale entro cui il paziente
comunica derivati analizzabili delle sue fantasie, memorie e percezioni inconsce.
le cinque leggi di m. wertheimer (vicinanza, somiglianza, chiusura, continuazione, moto comune) si riferiscono: all'organizzazione percettiva.
le conoscenze generali sul mondo (per es. che cos'è una sedia e a che cosa serve) appartengono alla memoria: semantica.
le cosiddette illusioni ottiche: derivano dall'automatica applicazione dei principi di costanza percettiva.
le domande indirette sono utilizzate soprattutto per: raccogliere informazioni che riguardano i sentimenti o le emozioni del soggetto.
le emozioni consistono in fenomeni complessi che si possono scomporre in: processi cognitivi, sentimenti, reazioni comportamentali e parametri
fisiologici.
le emozioni sono fenomeni di natura: intrapsichica.
le fasi del sonno cosiddette rem compaiono in genere: ogni 90 minuti circa.
le fasi del sonno cosiddette rem: predominano nelle parti finali della notte.
le figure reversibili sono caratterizzate da: ambiguità nella definizione del rapporto figura-sfondo.
le forme passive o attive di ribellione fanno parte di: misure difensive.
le funzioni di un colloquio psicologico si possono realizzare soltanto applicando le regole generali della conversazione, tra queste il "principio di
cooperazione" (grice) sottolinea la necessità di: dare un contributo alla conversazione opportuno, appropriato, pertinente rispetto a quanto è richiesto.
le illusioni ottiche sono oggetto di studio della psicologia della percezione in quanto: consentono di dimostrare determinate leggi dell'organizzazione
figurale.
le informazioni immagazzinate nella memoria dichiarativa o proposizionale si riferiscono: a conoscenze fattuali.
le informazioni immagazzinate nella memoria episodica si riferiscono a: eventi accaduti in un dato contesto.
le informazioni immagazzinate nella memoria procedurale si riferiscono: ad una sequenza di azioni apprese.
le informazioni immagazzinate nella memoria semantica si riferiscono a: conoscenze decontestualizzate il cui momento di acquisizione può essere
indefinito.
le leggi sull'organizzazione percettiva formulate dalla scuola della gestalt sono applicabili: solo a fenomeni di percezione visiva.
le misure di difesa sono caratterizzate da: natura alloplastica.
le misure di sicurezza messe in atto dal soggetto durante un colloquio tendono: a inserire l'esaminatore in un dinamismo di azione-reazione.
le motivazioni come le emozioni: presiedono all'energizzazione della condotta.
le motivazioni sono definite come: tendenze orientate ad agire nel mondo esterno secondo l'asse possibilità/impossibilità.
le motivazioni, secondo caparra, sono da considerarsi un costrutto: sovraordinato a quello di emozione e di cognizione.
le parole del nostro lessico hanno diversi sensi o più significati, l'accesso a tali parole è definito multiplo quando: il contesto agisce dopo il
riconoscimento della parola.
le parole del nostro lessico hanno diversi sensi o più significati, l'accesso a tali parole è definito selettivo quando: il contesto agisce prima del
riconoscimento della parola.
le prime manifestazioni di emozioni di rabbia compaiono: nel primo anno di vita.
le principali aree da investigare durante il colloquio riguardano: il vissuto che ha il paziente del suo problema e le soluzioni che immagina.
le prove di riconoscimento possono essere: a scelta binaria, a scelta multipla e riconoscimento continuo. nelle prove di riconoscimento continuo: viene
presentata al soggetto una lista in cui compare a tratti un item già visto che il soggetto deve riconoscere.
le regole grammaticali che descrivono le relazioni tra le frasi si chiamano: regole di trasformazione.
le ricerche che hanno analizzato le relazioni che connettono le motivazioni alle emozioni riconoscono: una loro autonomia reciproca.
le ricerche sulla memoria hanno dimostrato che gli ultimi items di una lista vengono ricordati più facilmente: solo se il test di memoria è immediato.
le risposte fabulate si hanno nell'ambito: del colloquio con il bambino, in riferimento a risposte ricche di particolari, sviluppate nella forma del vero e
proprio racconto.
le scale di intelligenza di binet e simon vennero elaborate per: prevedere le capacità di rendimento scolastico.
le sequenze di sillabe che assomigliano alla lingua madre, pronunciate dai bambini, sono definite: lallazioni.
le strutture anatomiche più strettamente implicate nel vissuto emotivo sono: il sistema limbico.
le teorie della coerenza cognitiva sono in grado di spiegare un meccanismo di distorsione del giudizio che può influire nella gestione di un colloquio,
ovvero: la tendenza ad ignorare le informazioni discrepanti per non dover modificare opinioni già formate.
le teorie psicoanalitiche freudiane trattano un particolare tipo di "meccanismo di difesa" che interferisce in particolar modo con le funzioni del ricordo.
esso è: la rimozione.
le variazioni non linguistiche del linguaggio parlato si riferiscono: a tono, voce, ritmo ed ogni modalità di emissione del messaggio, indipendentemente
dal suo contenuto.
le vie ottiche si incontrano e si dividono in una zona dietro agli occhi detta: chiasma ottico.
l'eccitazione fisiologica che accompagna le emozioni include: alterazioni neurali, viscerali, muscolari e ormonali.
l'effetto "cocktail party" si riferisce a fenomeni: attentivi.
l'effetto coorte, cioè le caratteristiche esperienze ambientali che caratterizzano un gruppo di soggetti nati negli stessi anni, costituisce una particolare
minaccia: alla validità interna delle ricerche trasversali.
l'effetto di "lunghezza delle parole" si riferisce al fatto che: la difficoltà del compito di rievocare immediatamente una lista di parole aumenta quanto più
aumenta la lunghezza delle parole.
l'effetto di "somiglianza fonologica" si riferisce al fatto che: lettere e parole simili sono più difficili da rievocare correttamente in quanto danno luogo a
confusione.
l'effetto di "soppressione articolatoria" si riferisce al fatto che: se si impedisce al soggetto di reiterare una lista di parole da ricordare durante la loro
presentazione visiva la sua prestazione peggiora.
l'effetto recenza si riferisce alla tendenza a rievocare meglio: le parole alla fine di una lista.
l'effetto stroop può essere dimostrato chiedendo al soggetto di: affermare il colore di una superficie sulla quale era scritto in nero il nome di un colore.
l'effetto ternus è: un tipo di movimento stroboscopico.
l'elaborazione "seriale" di stimoli si riferisce ad un tipo di elaborazione: di un elemento alla volta in tempi successivi.
l'elaborazione di stimoli "in parallelo" si riferisce ad un tipo di elaborazione: di più elementi contemporaneamente.
l'empatia è una conditio sine qua non del colloquio psicoanalitico, che può essere considerata il punto di mezzo di una dimensione ai cui estremi si
trovano: l'alienazione e l'identificazione.
l'esame accurato che compie lo psicologo nel momento in cui costruisce la traccia del colloquio è rappresentativo di un preciso aspetto metodologico:
validità di contenuto.
l'esercito americano precedentemente alla prima guerra mondiale utilizzò per la selezione del personale: un test chiamato alpha.
l'esistenza della macula caeca: si può dimostrare tramite un semplice esperimento.
l'esistenza della memoria a breve termine come sistema separato dalla memoria a lungo termine è stato dimostrato grazie: all'effetto recenza.
l'esistenza di un fattore g di intelligenza generale: è stata inconfutabilmente dimostrata.
l'esistenza di una memoria a breve termine e una a lungo termine: è almeno parzialmente confermata dall'esistenza di deficit mnestici che coinvolgono
selettivamente uno dei due tipi di memoria.
l'essenza di un colloquio consiste nel: formulare domande alle quali possano venir date risposte interpretabili in modo sufficientemente univoco.
l'estinzione avviene: successivamente alla sospensione del rinforzo.
l'ideazione e la conduzione di un colloquio deve essere costituita su una teoria di riferimento e su un'ipotesi ben precisa, nel totale rispetto della: validità
di costrutto.
l'illusione del "trapezio di ames" consiste nel fatto che: il lento movimento rotatorio di una forma trapezoidale viene percepito come un movimento di
oscillazione.
l'illusione di ebbinghaus consiste nel fatto che: due dischi fisicamente identici appaiono diversi: quello circondato dai dischi piccoli appare più grande di
quello circondato dai dischi grandi.
l'informazione può essere trattenuta nella memoria sensoriale: fino a 1 o 2 secondi.
l'inventario denominato mmpi è costituito da: più di 300 items.
l'ipotesi dell'esistenza di un primo magazzino di memoria sensoriale a brevissimo termine emerse dai risultati di un famoso esperimento di: sperling.
lo "stile di centratura" si riferisce al fatto che il colloquio: sia centrato su uno o l'altro dei due soggetti in interazione.
lo psicologo americano william james è considerato il fondatore della scuola denominata: funzionalismo.
lo psicologo canadese paivio dimostrò in una serie di esperimenti che: le parole ad alto valore immaginativo si ricordano meglio poiché si prestano sia
ad una codifica verbale che ad una codifica immaginativa.
lo psicologo canadese paivio ha dimostrato come la memoria possieda: informazioni verbali e informazioni non verbali (immagini).
lo psicologo statunitense terman trovò in un famoso studio che: bambini con q.i. superiore a 135 raggiungevano da adulti posizioni socioeconomiche
elevate.
lo scopo del colloquio psicoterapeutico: deve essere esplicitato al paziente nella fase di presa in carico.
lo scopo di un colloquio clinico di ricerca con soggetti normali è: ottenere delle conoscenze senza che esse vengano finalizzate all'aiuto.
lo studio scientifico della relazione tra linguaggio e cervello ha origine dagli studi sull'afasia di: vernicke e broca.
lo studioso del linguaggio saussure ha distinto tra: langue e parole.
lo studioso e. weber osservò in una famosa legge che la differenza appena percepibile fra due stimoli: aumenta con l'aumentare del valore degli stimoli.
lo studioso r. whytt contribuì allo sviluppo delle conoscenze sul sistema nervoso (movimenti riflessi) compiendo esperimenti su: rane.
l'oggetto principale della pragmatica comprende: le azioni che si svolgono per mezzo del linguaggio e della comunicazione.
l'unità di osservazione per la compilazione del q-sort, strumento utilizzato per la misurazione del materiale del colloquio, è: l'intera seduta
videoregistrata.
maslow negli studi sulle motivazioni, mette in relazione i bisogni fisiologici, di attaccamento, di stima, di conoscenza, estetici, di autorealizzazione e
spirituali ipotizzando: una gerarchia in sequenza evolutiva, per cui la soddisfazione dei più primitivi è condizione necessaria per l'emergere dei più
evoluti.
max wertheimer fu un famoso esponente della scuola: della gestalt.
memorizzando una lista di parole è più facile dimenticare: le parole a metà della lista.
mentre le pulsioni forniscono le componenti energetiche dei vari motivi (ad esempio di un comportamento), gli elementi che presiedono alla loro
direzione sono gli incentivi. questi ultimi: corrispondono al valore-meta il cui raggiungimento realizza lo stato ottimale perseguito.
molte delle tecniche per incrementare la memoria si basano su un principio di base riguardante: l'organizzazione dell'informazione finalizzata a
facilitarne il recupero.
molti processi cognitivi, come la funzione mestica, sono talmente rapidi che in casi d'introspezione: si può cogliere solo il risultato dell'operazione
mentale.
negli esperimenti psicologici si intende per "consegna": l'insieme di istruzioni date al soggetto.
negli esperimenti utilizzati per lo studio del ragionamento e del pensiero, sono spesso proposti dei sillogismi. le possibili combinazioni delle quattro
proposizioni categoriche nella premessa e nella conclusione, definiscono: i modi del sillogismo.
negli studi della gestalt sul pensiero il principio che sostiene che l'organizzazione del campo tende ad essere il più possibile chiara e semplice, è
denominato: principio della pregnanza.
negli studi della gestalt sul pensiero, gli psicologi preferiscono utilizzare il termine: "pensiero produttivo".
negli studi sperimentali per studiare la memoria incidentale si utilizzano: compiti di copertura, per cui il soggetto non sa quale sia la variabile in esame.
negli studi sul linguaggio relativi alla comprensione delle frasi, il compito di "shadowing" consiste nel: ripetere le frasi man mano che esse vengono
presentate.
negli studi sul pensiero, le euristiche che si basano sul confronto delle caratteristiche essenziali dell'evento con quelle della struttura di provenienza
dell'evento stesso, sono denominate euristiche della: rappresentatività.
negli studi sulla memoria gli effetti denominati primacy e recency si riferiscono alla probabilità di ricordare una parola stimolo in certe prove di
rievocazione dipendentemente: dalla sua posizione all'inizio o alla fine di una lista.
negli studi sulla memoria il sistema del loop articolatorio per mantenere l'informazione linguistica si avvale: del magazzino fonologico.
negli studi sulla memoria l'uso dei self reports o resoconti personali sui propri processi mentali: è un metodo tuttora utilizzato nello studio sulla
memoria.
negli studi sulla memoria per "effetto primacy" si intende il fatto che: i primi elementi di una lista di parole o cifre vengono rievocati meglio in una prova
di rievocazione successiva (dopo almeno 30 sec).
negli studi sulla memoria per "effetto recency" si intende il fatto che: gli ultimi elementi di una lista di parole o cifre vengono rievocati meglio in una
prova di rievocazione immediata.
negli studi sulla memoria per "effetto von restorff" si intende il fatto che: si ricorda meglio un elemento diverso dal proprio contesto (es. un numero in
mezzo a una serie di lettere).
negli studi sulla memoria per effetto di state dependency del ricordo si intende il fatto che: la prestazione in prove di rievocazione è migliore se la
rievocazione avviene in condizioni simili a quelle dell'apprendimento.
negli studi sull'attenzione il termine "priming negativo" può venire usato quando la risposta ad uno stimolo è: rallentata dalle caratteristiche dello stimolo
precedente.
nei colloqui con pazienti affetti da grave patologia, l'autore che ha proposto di distinguere tra fase acuta, subacuta e cronica è: pao.
nei colloqui in età evolutiva i genitori che accettano che il bambino possa compiere un cammino verso l'autonomia e la separazione, e soprattutto che lo
possa compiere con una persona "esterna", sono caratterizzati: da un buon sviluppo delle proprie relazioni oggettuali.
nei colloqui in età evolutiva il bambino è caratterizzato da: incapacità di sublimazione.
nei compiti che richiedono attenzione sostenuta la prestazione del soggetto tende in condizioni normali a: peggiorare progressivamente dall'inizio alla
fine della prova.
nei compiti di riconoscimento il soggetto deve: identificare degli stimoli già visti e distinguerli da altri nuovi, detti distrattori.
nei processi di sviluppo del linguaggio, l'assunzione di tassonomia si riferisce alla capacità del bambino di: generalizzare un nome ad altri oggetti simili.
nei suoi esperimenti ebbinghaus utilizzava come soggetti prevalentemente: se stesso.
nei suoi esperimenti sulla memoria ebbinghaus si propose fra altri scopi quello di misurare: la forza dell'associazione di due sillabe senza senso
presentate ripetutamente in coppia.
nei suoi studi sulla memoria ebbinghaus applicò: un metodo rigoroso in condizioni sperimentali uniformi.
nei suoi studi sulla memoria ebbinghaus utilizzò come materiale da memorizzare: sillabe senza senso.
nel colloquio clinico possedere risposte preformate rispetto a domande prevedibili: rappresenta un rischio.
nel colloquio con il bambino, il colloquio con i genitori: costituisce un contributo essenziale per la diagnosi.
nel colloquio con il bambino, le aree da investigare riguardano fondamentalmente il rapporto del bambino con se stesso e con gli altri.
nel colloquio con il paziente affetto da grave patologia, le aree da investigare dipenderanno: da quanto il pensiero, il linguaggio e l'esame di realtà
risultano funzionanti.
nel colloquio con l'adolescente riveste particolare importanza investigare: sul conflitto dipendenza/indipendenza con i genitori.
nel colloquio con l'adolescente verificare il suo rapporto con la propria infanzia: risulta utile al fine di una maggiore conoscenza del paziente.
nel colloquio con un paziente affetto da malattia fisica: verrà data particolare importanza a come la malattia si inserisce nella personalità del paziente.
nel colloquio l'emotività dello psicologo: deve essere monitorata ed è uno strumento importante.
nel colloquio motivato estrinsecamente è più comune rilevare: difese caratteriali.
nel condizionamento classico lo stimolo incondizionato funge da rinforzo quando: viene presentato in associazione allo stimolo condizionato.
nel condizionamento classico per generalizzazione si intende la produzione di: una risposta condizionata dopo la presentazione di uno stimolo nuovo
ma molto simile allo stimolo condizionato.
nel condizionamento classico per risposta condizionata si intende: un comportamento che avviene in risposta ad uno stimolo condizionato.
nel condizionamento classico si intende per estinzione: la graduale scomparsa della risposta condizionata.
nel condizionamento classico si intende per stimolo incondizionato: uno stimolo capace di generare in determinate condizioni una risposta riflessa.
nel condizionamento classico, il rinforzo: precede la risposta.
nel condizionamento classico: lo stimolo condizionato precede sempre lo stimolo incondizionato.
nel condizionamento operante il rinforzo negativo ha lo scopo di: aumentare la probabilità di comparsa di un comportamento.
nel condizionamento operante si intende per rinforzo negativo: la cessazione di uno stimolo doloroso.
nel condizionamento operante, a differenza di quello classico,: il soggetto è attivo e produce dei nuovi comportamenti prima della comparsa del
rinforzo.
nel condizionamento operante, il rinforzo: segue la risposta giusta.
nel contesto di un colloquio la "ritualizzazione" indica la tendenza dell'operatore: a strutturare immediatamente il colloquio e predeterminarne lo
svolgimento.
nel corso del colloquio psicologico i problemi possono essere espressi: soprattutto attraverso il comportamento relazionale del paziente.
nel gioco che si instaura tra ricercatore e soggetto all'interno di un colloquio di ricerca, i bruschi cambiamenti delle domande possono rivelarsi utili per
suscitare la curiosità verso un determinato tema. questo fenomeno si basa: sull'effetto zeigarnik.
nel linguaggio il "prime" è: una parola che accompagna o precede una parola o una stringa di lettere bersaglio.
nel linguaggio il logogeno è: un'unità del lessico mentale che corrisponde ad una parola.
nel modello cognitivista "aspettativa x valore" che ha influenzato gli studi sulla motivazione: il focus dell'indagine riguarda esclusivamente i processi più
evoluti e complessi di autoregolazione e di direzione.
nel modello cognitivista "aspettativa x valore" che ha influenzato gli studi sulla motivazione: il focus dell'indagine riguarda esclusivamente i processi più
evoluti e complessi di autoregolazione e di direzione.
nel modello di atkinson e shiffrin la memoria a breve termine ha una capacità di circa: 30 secondi.
nel test di wechsler il subtest di ripetizione di cifre in ordine diretto o inverso esamina: la memoria a breve termine.
nella cultura occidentale le manifestazioni di dolore e tristezza sono: più evidenti in persone di sesso femminile.
nella fase conclusiva di un colloquio psicodiagnostico è necessario: cogliere qualche aspetto di ciò che il soggetto ha presentato che consenta di
riprendere le problematiche oggetto della segnalazione.
nella memoria sensoriale l'informazione viene conservata: in un codice simile a quello della sensazione provocata dallo stimolo.
nella motivazione, i motivi secondari: sono legati solo indirettamente ai bisogni biologici fondamentali.
nella percezione visiva gli indizi di profondità: possono essere sia monoculari che binoculari.
nella relazione tra i protagonisti del colloquio entrano in gioco alcune importanti dinamiche; come viene definito l'aspetto per cui il conduttore cerca di
avere un controllo della situazione che sia sempre e in ogni caso maggiore di quello del paziente? autocratico.
nella risoluzione dei "problemi propriamente detti" presentati per analizzare le modalità di pensiero: non vi è continuità funzionale.
nella scala di performance del test di intelligenza wais è presente una prova che: richiede al soggetto di ordinare una serie sparsa di vignette.
nella scala verbale del test di intelligenza wais: è presente un subtest di informazione che pone domande di cultura generale.
nella somministrazione di test psicologici occorre valutare se: fattori culturali interferiscono con le capacità del soggetto di eseguire il test.
nella teoria degli "atti linguistici" di austin gli atti locutori comprendono gli atti: fonetici.
nell'ambito degli studi sul pensiero il "modello del labirinto": fornisce un modello astratto appropriato per quasi tutti i tipi di attività del "problem solving".
nell'ambito degli studi sul pensiero la teoria del sillogismo: stabilisce regole di ragionamento formali.
nell'ambito degli studi sulla memoria per "interferenza proattiva" si intende il fatto che: il materiale appreso prima influenza il ricordo di materiale
appreso dopo.
nell'ambito degli studi sulla memoria per "interferenza retroattiva" si intende il fatto che: il materiale appreso successivamente influenza il ricordo di
materiale appreso precedentemente.
nell'ambito degli studi sulla memoria, il termine "rievocazione" indica: tutte le situazioni in cui il soggetto ricorda verbalmente.
nell'ambito degli studi sulla memoria, secondo la formula del risparmio, il valore del riapprendimento è: inversamente proporzionale al ricordo-risparmio.
nell'ambito degli studi sulla motivazione maslow propone un modello gerarchico che organizza i bisogni umani in cinque diversi gruppi. ai bisogni sociali
appartengono i bisogni: di riconoscimento e di rendimento.
nell'ambito degli studi sulla percezione visiva per "disparità binoculari" si intendono: le piccole differenze tra le due immagini monoculari proiettate su
ciascuna retina.
nell'ambito degli studi sulle motivazioni, grazie alla teoria della "tendenza al successo" di atkinson, si è riusciti a spiegare: quali componenti spingono
un individuo verso la riuscita personale e da che tipo di relazione sono correlate.
nell'ambito degli studi sulle motivazioni, la teoria dell'"utilità soggettivamente attesa" è stata elaborata da: edwards.
nell'ambito dei colloqui psicoterapeutici, tra le diverse classificazioni dei pazienti, quella di base psicoanalitica che fa riferimento alla differenziazione tra
nevrosi, psicosi e personalità borderline, è stata proposta da: kernberg.
nell'ambito dei problemi di tipo metodologico connessi al colloquio, bisogna sempre tener conto della "varianza dell'errore dello psicologo" che: assume
sia connotazioni positive sia negative.
nell'ambito del colloquio le euristiche, strategie utili a ricondurre il complesso compito del giudicare ad un insieme più maneggevole di operazioni, sono:
innate.
nell'ambito del linguaggio l'ipotesi della "decomposizione trasformazionale" indica che: quanto più complessa è una frase dal punto di vista
trasformazionale, tanto più sarà difficile da capire e memorizzare.
nell'ambito del pensiero la presenza del meccanismo della doppia codificazione discrimina: i problemi dai compiti.
nell'ambito del pensiero lo studio del ragionamento ha utilizzato il metodo dei sillogismi, che sono formati da differenti tipi di proposizioni. quelle
denominate "particolari negative" affermano che: qualche x non è y.
nell'ambito delle motivazioni, secondo murray, i bisogni che si originano a partire dai primari o viscerogeni, sono definiti: psicogeni.
nell'ambito delle ricerche che propongono delle prove per analizzare le modalità di pensiero "l'autodenuncia di stupidità" caratterizza i vissuti del
soggetto che: non è riuscito a risolvere un "problema propriamente detto".
nell'ambito delle ricerche empiriche sul pensiero con "stato di conoscenza" s'intende ciò che colui che deve risolvere il compito conosce: relativamente
al problema, in un particolare momento del processo di risoluzione.
nell'ambito delle ricerche sul pensiero il passaggio verso la soluzione è definito "step by step": nei "compiti".
nell'ambito delle ricerche sul pensiero, se si richiede di risolvere un problema di criptoaritmetica si tratta di: scoprire quali numeri vadano sostituiti alle
lettere presentate.
nell'ambito di un colloquio cosa si intende con il termine "psicologizzazione precoce"? tendenza dell'esaminatore a fornire subito interpretazioni.
nell'ambito di un colloquio è importante tenere presente il ruolo delle "euristiche" che sono: strategie cognitive che consentono di emettere giudizi in
modo economico.
nell'ambito di un colloquio si parla di "motivazione autocentrata" del paziente per indicare: un'indagine rivolta esplicitamente verso la conoscenza del
sé.
nell'ambito di un colloquio si parla di "motivazione eterocentrata" del paziente per indicare: un'indagine rivolta ad un tema esterno del paziente.
nell'ambito di un colloquio tra le forme di distorsione del giudizio troviamo "l'effetto della desiderabilità sociale" che indica la tendenza dei soggetti: ad
essere visti sotto una luce positiva e la riluttanza a descrivere le proprie qualità negative.
nell'ambito di un colloquio tra le forme di distorsione del giudizio troviamo "l'errore logico" che indica: la tendenza a correlare sempre tra loro tratti
diversi della personalità.
nell'ambito di un colloquio tra le forme più frequenti di distorsione del giudizio troviamo "l'effetto di indulgenza" che indica: tendenza, nell'effettuare il
giudizio, ad essere buoni nei confronti dell'interlocutore.
nell'ambito di un colloquio tra le forme più frequenti di distorsione del giudizio troviamo il processo dell'implicazione che si manifesta quando l'operatore:
rilevato un tratto, ritiene che un certo numero di altri tratti vi si accompagni.
nell'analisi delle relazioni tra motivazioni primarie e secondarie, lo studioso che elabora il concetto di "autonomia funzionale" è: allport.
nelle fasi iniziali del colloquio risulta più appropriato: fare domande riguardanti fatti e non opinioni.
nelle ricerche sul pensiero il "metodo debole" utilizzato per risolvere un problema viene denominato: accontentamento.
nelle ricerche sulla comprensione del pensiero e nello studio dei problemi propriamente detti, con "punti critici" o "loci problemici" ci si riferisce: ai
momenti in cui avviene la svolta nel processo solutorio.
nelle tecniche di misurazione della memoria, tra la fase di apprendimento e quella di rievocazione, può venire somministrato un altro compito (compito
interposto) con lo scopo di: impedire che il soggetto impieghi delle strategie mnemoniche (es. ripetizione) per migliorare il ricordo.
nell'esperimento del "tamburo di mach" un osservatore fermo è seduto all'interno di un cilindro con le pareti dipinte a strisce verticali che ruota
lentamente. l'osservatore: ha l'impressione di girare nella direzione opposta a quella del cilindro.
nell'esperimento sulla memoria condotto da jenkins e dallenbach negli anni venti dei soggetti apprendevano una lista di sillabe senza senso.
successivamente una parte dei soggetti dormiva e un'altra parte rimaneva sveglia. i risultati dimostrarono che: il ricordo era migliore nel gruppo dei
soggetti che aveva dormito.
nello studio delle emozioni molti autori hanno cercato di definire le emozioni primarie fondamentali. il numero e il tipo delle emozioni identificate: varia
nelle definizioni dei vari autori.
nello studio delle emozioni, la "teoria periferica" di james e lange afferma che: la qualità primaria di un'emozione è la sua corporeità.
nello svolgimento della propria pratica professionale lo psicologo è tenuto al rispetto della normativa sulla privacy: in ottemperanza alle leggi vigenti e al
rispetto del codice deontologico.
nello svolgimento di un colloquio di ricerca o psicodiagnostico generalmente si concorda nell'evidenziare alcune fasi: fase iniziale, fase centrale, fase
finale.
per "effetto rosenthal" si intende: l'influenza delle aspettative dello sperimentatore sull'esito dell'esperimento.
per "mondo fenomenico" si intende: l'insieme dei percetti.
per "quasi esperimento" si intende: un esperimento in cui lo sperimentatore non può manipolare i diversi valori della variabile indipendente.
per "spazio del problema" si intende: il modo in cui i dati di un problema vengono rappresentati dal soggetto.
per allofono si intende: una variante della stessa parola.
per anosmia si intende: l'insensibilità a particolari odori.
per attendibilità o fedeltà di un test psicologico si intende: la capacità del test di consentire misurazioni con poche o ridotte distorsioni.
per bisogno di affiliazione si intende: ricercare la presenza degli altri.
per catena psicofisica si intende la trasformazione dell'informazione: dallo stimolo distale al percetto attraverso lo stimolo prossimale.
per ciclo percezione-azione il cognitivista neisser intende: l'unità di analisi atta a descrivere la visione "attiva".
per colloquio libero intendiamo: un colloquio in cui l'iniziativa è lasciata principalmente al soggetto.
per colloquio per aree intendiamo un colloquio che possiede una struttura.
per diagnosi clinica in psicologia si intende: una ricostruzione di un intreccio di eventi, alla luce di un'ipotesi teorica.
per diagnosi si intende: una valutazione del fenomeno in termini di eziopatogenesi.
per dolore fasico si intende: il dolore di breve durata provato immediatamente dopo la stimolazione dolorosa.
per dolore tonico si intende: il dolore di lunga durata provato anche molto tempo dopo la stimolazione dolorosa.
per effetto simon si intende il fenomeno per cui quando al soggetto è presentato uno stimolo nella metà destra o sinistra di uno schermo ed egli deve
premere un tasto a destra o a sinistra a seconda della forma dello stimolo presentato: i tempi di reazione sono più brevi quando lo stimolo compare
nella stessa posizione del tasto da premere.
per fenomeno cocktail party si intende: il corrispettivo uditivo del principio di organizzazione percettiva figura-sfondo.
per fonema si intende: l'elemento minimo osservabile all'interno di una sequenza fonica.
per intervallo di ritenzione si intende: il periodo di tempo trascorso tra l'apprendimento e il ricordo.
per kennedy murder effect si intende: la capacità di ricordare un'abbondanza di particolari insignificanti circa il contesto in cui ci si trovava quando si
apprese una notizia di alto contenuto emotivo.
per margini amodali si intendono: dei margini illusori che non corrispondono ad alcuno stimolo distale.
per metacognizione si intende: la conoscenza e il controllo dei propri processi cognitivi.
per metacognizione si intende: la conoscenza e regolazione delle proprie attività cognitive da parte del soggetto.
per metamemoria si intende: la consapevolezza delle caratteristiche della propria memoria.
per metamemoria si intende: la conoscenza e il controllo dei propri processi di memoria.
per metamerismo si intende il fenomeno per cui: due miscele di radiazioni luminose diverse vengono percepite come identiche.
per movimento indotto si intende il fenomeno per cui: si percepisce come in movimento un oggetto fisicamente immobile collocato entro una cornice in
movimento.
per quanto riguarda il problema del colloquio come strumento di misura, l'approccio clinico sosteneva che: non è possibile dare un'interpretazione
psicometrica della personalità e una valutazione oggettiva dell'uomo.
per quanto riguarda il problema del colloquio come strumento di misura, l'approccio psicometrico sosteneva che: il colloquio non ha valore scientifico in
quanto strumento non oggettivo.
per ridondanza dell'informazione (per esempio un testo scritto o una comunicazione verbale) si intende il fatto che: l'informazione è sovrabbondante e
può essere ricostruita anche se ci giunge in forma lacunosa.
per rinforzo negativo si intende: un evento che quando smette fa aumentare la probabilità di emissione di una risposta.
per senso cinestesico si intende: l'insieme di sensazioni relative alla nostra postura e al movimento del nostro corpo.
per studiare la memoria ricostruttiva bartlett utilizzò una storia tratta da una leggenda degli indiani d'america chiamata "la guerra degli spettri". egli notò
che i soggetti: tendevano sistematicamente a distorcere, ad aggiungere e a togliere particolari in modo da rendere la storia meno strana e inusuale.
per test di intelligenza culture-fair si intende: un test ideato in modo da minimizzare l'impatto che la cultura di appartenenza potrebbe avere sui risultati.
per visione fotopica si intende: la visione dominata dal sottosistema dei coni.
per visione scotopica si intende: la visione dominata dal sottosistema dei bastoncelli.
per volterra e bates la forma di intersoggettività secondaria in cui il bambino vuole che l'adulto porti la sua attenzione su un certo oggetto o evento è
definita: comunicazione di tipo dichiarativo.
ponendo a confronto colloquio, intervista e questionario, il grado massimo di strutturazione viene raggiunto con: il questionario che prevede un numero
fisso di riposte possibili.
possiamo definire l'ipotesi diagnostica: un'ipotesi esplicativa di tipo teorico.
prendendo come parametro di riferimento un colloquio di orientamento della durata di un'ora i tempi potrebbero essere ripartiti in 10 minuti per
l'accoglienza e l'introduzione, 40 minuti per la fase centrale, 10 minuti per la conclusione.
qual è il fine principale che persegue il colloquio di selezione? valutare la dotazione professionale del soggetto.
qual è il meccanismo di difesa che non si basa su qualche blocco delle forze istintuali ma anzi consente una loro efficace utilizzazione? sublimazione.
qual è il meccanismo di difesa che sta alla base di una grande varietà di sintomi? la rimozione.
qual è la finalità del colloquio di counseling? risvegliare le potenzialità esistenti nel richiedente.
qual è la finalità del colloquio di expertise? trasmettere con efficacia la soluzione escogitata per il problema del cliente.
qual è l'elemento che, di norma, si pone come discriminante tra il colloquio e l'intervista? la motivazione.
qual è secondo piaget lo strumento di conoscenza più adatto per investigare il mondo dei bambini? il colloquio.
quale autore ha parlato di "considerazione positiva incondizionata" come atteggiamento fondamentale per la conduzione di un colloquio? rogers.
quale dei seguenti elementi è differente nel condizionamento classico e operante? la somministrazione del rinforzo.
quale dei seguenti termini è errato? apprendimento innato.
quale delle seguenti affermazioni è falsa? la risposta condizionata, una volta acquisita, non può più essere eliminata.
quale delle seguenti affermazioni è falsa? l'insight è un processo graduale di prove ed errori.
quale tra i seguenti bisogni che stanno alla base della motivazione dell'individuo non fa parte della gerarchia elaborata da maslow? di aiuto.
quale tra queste abilità non è richiesta dall'insight? capacità di utilizzare modelli di soluzione precedentemente usati.
quale tra queste affermazioni è falsa? linguaggio e pensiero sono indipendenti.
quali aspetti cinesici del linguaggio contribuiscono maggiormente a dare informazioni sulla relazione che si è instaurata durante il colloquio? contatti
oculari, frequenza degli sguardi, sorriso.
quali gesti del comportamento non verbale vengono generalmente prodotti inconsapevolmente? gesti di adattamento.
quali sono i diversi livelli di informazione che si possono ottenere durante un colloquio? informazioni sui fatti, informazioni sui sentimenti, informazioni
sui giudizi.
quando durante il colloquio un soggetto mostra la tendenza a trasformare gli stati emotivi in una struttura concettuale, il suo comportamento è indicativo
di un meccanismo di difesa, quale? l'intellettualizzazione.
quando durante un colloquio le aspettative del terapeuta riguardo il mondo interno del paziente vengono disattese, e i contenuti di quanto è stato
espresso mostrano un elemento nuovo o differente, il terapeuta può mettere in atto: un'interpretazione.
quando il clinico durante il colloquio riassume le parole del soggetto, o gli ripropone le ultime parole che ha pronunciato, per incoraggiarlo a continuare,
mette in atto la tecnica: della reiterazione a riflesso semplice.
quando il colloquio è orientato a fini diagnostici: di solito prevede l'anamnesi.
quando il colloquio psicologico si rivolge a bambini o adolescenti va condotto: tenendo conto dell'età del paziente.
quando in un colloquio il terapeuta coglie le contraddizioni e i conflitti all'interno di ciò che il paziente dice, per poi metterne a fuoco le aree centrali, sta
mettendo in pratica la misura terapeutica della: confrontazione.
quando una persona si trova a essere troppo gratificata o, viceversa, troppo frustrata è più facile chi si manifesti: il fenomeno della fissazione.
quando una sola parola rappresenta un'intera frase parliamo di: linguaggio olofrastico.
quando venne coniato all'inizio del novecento, il termine quoziente intellettivo indicava: il rapporto tra età mentale e età cronologica.
quando viene detto ai soggetti di fare attenzione al materiale che sarà presentato loro, perché in seguito ne verrà chiesto il ricordo, si parla di memoria:
intenzionale.
quando viene detto ai soggetti di fare attenzione al materiale che sarà presentato loro, perché in seguito ne verrà chiesto il ricordo, si parla di memoria:
intenzionale.
relativamente alla comprensione dei testi thorndyke alla fine degli anni '70 elabora: le regole di una grammatica per la "costruzione" di una storia.
rogers è il maggior rappresentante: del metodo non direttivo.
se nello studio di un caso singolo, un colloquio è deputato alla verifica di ipotesi formulate a priori, queste si inseriscono in un contesto di:
giustificazione.
se un colloquio è caratterizzato da una relazione di transfert, il paziente: può far maggior uso della comunicazione non verbale rispetto a quella verbale.
secondo e. rubin, nell'organizzazione figura-sfondo, a parità di altre condizioni: diventa figura la regione convessa.
secondo e. rubin, nell'organizzazione figura-sfondo, a parità di altre condizioni: diventa figura la regione di area minore.
secondo e. rubin, nell'organizzazione figura-sfondo, a parità di altre condizioni: diventa figura la regione a simmetria bilaterale rispetto ad un asse.
secondo e. rubin, nell'organizzazione figura-sfondo, a parità di altre condizioni: diventano figure le regioni i cui assi sono allineati con le direzioni
verticali e orizzontali.
secondo helmholtz le "inferenze inconsce" sono: processi che suppliscono all'incompletezza dell'informazione sensoriale.
secondo i gestaltisti commettere "l'errore dell'esperienza" significa: attribuire agli stimoli distali (o prossimali) una proprietà fenomenica attribuibile
soltanto ai percetti.
secondo i gestaltisti commettere "l'errore dello stimolo" significa: descrivere le proprie percezioni sulla base di ciò che si sa anziché sulla base di ciò
che in realtà si vede.
secondo i principi del condizionamento classico, un condizionamento di secondo ordine si ha quando: si stabilisce una risposta condizionata ad un'altra
risposta condizionata.
secondo i principi del condizionamento operante (o strumentale) si osservano prestazioni migliori e una maggiore resistenza all'estinzione se: si
somministra il rinforzo dopo un numero casuale di risposte.
secondo i teorici della gestalt i principi di organizzazione percettiva: sono innati e universali.
secondo i teorici dell'hip (human information processing): la mente umana è un elaboratore che ha dei limiti di tipo strutturale e di risorse.
secondo il "principio della completezza" analizzato negli studi sul pensiero: in un discorso normale l'ascoltatore si aspetta che colui che parla fornisca
un'informazione il più completa possibile.
secondo il modello dell'utilitarismo percettivo la percezione visiva: riflette diversi processi fra loro eterogenei non riconducibili a leggi generali.
secondo il modello di atkinson e shiffrin la prima elaborazione dell'informazione avviene: nel magazzino della memoria a breve termine.
secondo il modello di atkinson e shiffrin nel registro sensoriale l'informazione: conserva la propria ricchezza di dettaglio per brevissimo tempo.
secondo il processo di comunicazione di r. jakobson (1963) il linguaggio ha una "funzione emotiva" quando: è centrato sull'emittente.
secondo il processo di comunicazione di r. jakobson (1963) il linguaggio ha una "funzione metacomunicativa" quando: si riferisce al codice.
secondo la differential emotions theory (teoria delle emozioni differenziali), nel corso dello sviluppo le emozioni: possono influenzare l'acquisizione di
mete sociali e cognitive.
secondo la prospettiva organicista il momento diagnostico e il momento terapeutico sono: due fasi ben distinte e caratterizzate da una precisa
successione temporale.
secondo la teoria "centrale" delle emozioni di cannon, le modificazioni dei parametri fisiologici: avvengono contemporaneamente all'esperienza
soggettiva.
secondo la teoria attribuzionale, l'attribuzione cognitiva: è parte integrante del fenomeno di insorgenza delle emozioni.
secondo la teoria della specificità di codifica proposta da tulving: il contesto entro cui un'informazione viene appresa ne determina la codifica.
secondo la teoria di edwards sulle motivazioni, gli individui agiscono in base: alle aspettative personali.
secondo la teoria di vygotskij il linguaggio: non è solo uno strumento di comunicazione, ma anche uno strumento cognitivo che consente la genesi delle
funzioni psichiche superiori.
secondo la tesi del costruttivismo, le emozioni: sono influenzate dall'insieme di valori e codici propri di una cultura.
secondo le teorie costruttiviste della memoria i ricordi: non solo vengono codificati in modo personale dal soggetto ma subiscono ulteriori modificazioni
nel corso del tempo.
secondo quale modello o teoria presentata una parola, si attivano immediatamente tutte le parole che iniziano con lo stesso segmento acustico: il
modello della coorte.
secondo rogers il presupposto della tecnica della riformulazione consiste: nel cercare la via per comprendere e far comprendere ciò che viene
espresso.
secondo wundt le "appercezioni" sono: processi che suppliscono all'incompletezza dell'informazione sensoriale.
semi nel 1985 e nel 1992 dedica due volumi a: il colloquio clinico non orientato.
si considerano i primi studi di psicologia scientifica sulla memoria gli studi di: ebbinghaus.
sir francis galton alla fine dell'ottocento nel suo laboratorio di antropometria diede impulso allo sviluppo: della misurazione delle facoltà psichiche.
spesso si parla del colloquio come di "un'azione trasformativa" (carli 1976), ciò indica: ricerca di informazioni da parte del conduttore per trasformare la
sua conoscenza sull'interlocutore.
stimoli sonori troppo intensi inducono una sensazione di dolore. la soglia di dolore per gli stimoli sonori è: 130 decibel.
sulla base dei suoi studi sulle "regole di una sana discussione e del ragionamento", aristotele ha poi proposto la sua teoria: del sillogismo.
superfici e forme vengono identificate dal sistema tattile: con più facilità quando lo stimolo è in movimento.
tra gli aspetti applicativi dei livelli motivazionali shein, in linea con il sistema dei bisogni di maslow, analizza secondo un approccio razionale-economico:
la motivazione al lavoro.
tra gli atteggiamenti che concorrono ad influenzare negativamente il colloquio l'attivismo indica: la tendenza dell'operatore a fare subito qualcosa per il
paziente.
tra gli errori di giudizio che l'intervistatore può commettere durante lo svolgimento di un colloquio, la tendenza inconscia a trasferire nella valutazione
degli altri il proprio modo di pensare e sentire, è definita: "errore di proiezione".
tra gli strumenti utilizzati per la misurazione del materiale del colloquio, quello di tipo quantitativo che utilizza 100 items e permette di analizzare le
somiglianze e le differenze tra un'ora di trattamento e l'altra, è denominato: "q-sort".
tra gli studi sul linguaggio la "prospettiva conversazionale" si propone: di coniugare l'ambito della cognizione e dell'azione.
tra gli studi sul pensiero il tentativo di ohlsson di formulare una teoria della ristrutturazione e dell'"insight" sull'elaborazione dell'informazione, si basa sul:
doppio riconoscimento.
tra gli studi sulla memorizzazione la "teoria della detenzione del segnale" comparsa nel panorama scientifico verso gli anni sessanta, ha consentito un
uso più sofisticato del metodo: del riconoscimento.
tra gli studiosi del pensiero quello che ha proposto un modello misto, linguistico-spaziale, secondo cui i soggetti basano i loro ragionamenti su differenti
tipi di informazioni, è: sternberg.
tra gli studiosi del pensiero quello che ha usato la famosa storia del piccolo gauss per spiegare la riorganizzazione è: wertheimer.
tra gli studiosi del pensiero woodworth e sells sostennero che in un sillogismo date due premesse dello stesso tipo, la conclusione sarà di quello stesso
tipo e, date due premesse di tipo diverso, alla presenza di una premessa negativa si avrà una conclusione negativa, e alla presenza di una premessa
particolare la conclusione sarà particolare. questa ipotesi è definita: effetto atmosfera.
tra i "metodi deboli" utilizzati nelle ricerche sul pensiero per risolvere un compito proposto, quello che si basa sull'evidenziare le differenze tra la
situazione attuale e quella finale desiderata, per poi cercare di rimuoverle, è definito: analisi mezzi-fini.
tra i diversi tipi di colloquio, quello che si propone di alleviare, attraverso l'uso del medium verbale, le difficoltà del paziente aiutandolo in un processo
autoconoscitivo che gli permetta di capire e integrare parti del sé, è quello: psicoterapeutico.
tra i meccanismi di distorsione del giudizio di chi conduce un colloquio l'effetto degli stereotipi induce principalmente: a trascurare le caratteristiche
individuali.
tra i possibili errori di pensiero un soggetto può cadere nella "fallacia della congiunzione" quando: giudica più probabile il verificarsi della congiunzione
di due eventi rispetto al verificarsi di uno solo di essi.
tra i ricercatori che ritengono che nel processo di acquisizione del linguaggio operino dei processi di apprendimento che fanno uso delle caratteristiche
del "maternese", ritroviamo: snow.
tra i soggetti che si sottopongono al colloquio la classificazione che distingue il soggetto che parla e dice, da quello che non parla, e da quello che parla
e non dice, è stata proposta da: di lallo.
tra le competenze comunicative che uno psicologo deve possedere per una corretta gestione del colloquio, le abilità dette intraindividuali si riferiscono:
alla consapevolezza e al monitoraggio nei confronti dei propri comportamenti comunicativi.
tra le differenti tecniche utilizzate per la misurazione del ricordo, la formula del risparmio è inclusa nella tecnica: del riapprendimento.
tra le fasi che consentono la memorizzazione quella durante la quale avvengono cambiamenti delle tracce mestiche più o meno sostanziali ma che non
ci è dato di rilevare direttamente, è denominata: fase di ritenzione.
tra le fasi di svolgimento del colloquio il momento definito "centrale" si pone l'obiettivo di: avviare il processo di conoscenza nel contesto della relazione
che si instaura tra conduttore e soggetto.
tra le fasi di svolgimento del colloquio il momento definito di "riconoscimento" si pone l'obiettivo di: chiarire ed esplicitare i ruoli specifici del conduttore e
del soggetto.
tra le modalità tecniche verbali utilizzabili durante un colloquio psicoterapeutico, la "confrontazione" avviene quando il terapeuta: coglie all'interno di ciò
che il paziente dice contraddizioni e conflitti per mettere a fuoco aree centrali.
tra le modalità tecniche verbali utilizzabili durante un colloquio psicoterapeutico, la "spiegazione" avviene quando il terapeuta: cerca di favorire un
esame della realtà.
tra le modalità tecniche verbali utilizzabili durante un colloquio psicoterapeutico, la "verbalizzazione degli affetti" consiste: nella messa in parola di stati
d'animo che il paziente porta e non è in grado di verbalizzare.
tra le motivazioni che generano le nostre azioni, la spinta ad esercitare, dovunque possibile, la propria influenza ed il proprio controllo sulle altre
persone è definita: bisogno di potere.
tra le posizioni relazionali che si possono realizzare nella situazione di un colloquio il "modello medico" è indicativo di: una posizione rigidamente
complementare tra il paziente bisognoso e "l'onnipotente" terapeuta.
tra le ricerche sul pensiero il famoso esperimento di wertheimer sul quadrato e il parallelogrammo ad esso sovrapposto, intende chiarire il concetto di:
ristrutturazione.
tra le teorie linguistiche il modello di thorndyke si riferisce: alla comprensione dei testi.
tra le teorie sul colloquio deci e ryan descrivono lungo un continuum quattro stili di regolazione, tra questi con il termine "regolazione introiettata" ci si
riferisce a: comportamenti guidati da pressioni interne connesse alla stima di sé.
tra le teorie sul linguaggio l'apporto di austin è incluso nel campo di studi: della pragmatica.
tra le teorie sul linguaggio l'apporto di saussure è incluso nel campo di studi: della semiotica.
tra le teorie sul pensiero quella del "doppio codice" ritiene che la "decodificazione secondaria" sia prodotta dall'applicazione del codice: legale.
tra le teorie sul pensiero, quella del "doppio codice" ritiene che la soluzione del problema sia determinata: sin dal momento della formazione del
problema.
tra le teorie sulla motivazione secondo allport la motivazione secondaria è: indipendente da quella primaria.
un apporto fondamentale al colloquio col bambino è attribuibile a: piaget.
un aspetto fondamentale per la realizzazione del colloquio è: la motivazione di entrambi gli interlocutori.
un concetto: è la rappresentazione mentale di un evento o di un oggetto.
un concetto: è la rappresentazione mentale di un oggetto o di un evento.
un corretto disegno sperimentale si pone lo scopo di: dimostrare falsa l'ipotesi nulla.
un errore comune nell'applicazione del metodo sperimentale consiste: nel rifiuto infondato dell'ipotesi nulla.
un esempio di test ideato in modo da minimizzare l'impatto di cultura ed educazione è: il test delle matrici di raven.
un importante accorgimento per la "registrazione dei dati" (presa degli appunti) durante il colloquio è di: limitarsi ai punti chiave per non rendere
artificiale e macchinoso lo scambio di informazioni.
un importante pioniere degli studi sulla memoria fu: frederic bartlett.
un istinto è: uno schema innato di comportamento.
un processo di pensiero implica sempre: utilizzo di simboli.
un soggetto che adotta una "misura di sicurezza" contraddistinta da ribellione cercherà durante il colloquio: di assicurarsi una superiorità psicologica
sull'operatore.
un soggetto che adotta una "misura di sicurezza" definita dell'evasione cercherà durante il colloquio: di restare sul piano della semplice conversazione
eludendo i contenuti veramente importanti.
un soggetto che durante il colloquio cerca sempre di offrire qualche elemento al conduttore ma in modo tale da far restare il colloquio sul piano della
pura conversazione, probabilmente ha attivato una "misura di sicurezza" definito: dell'evasione.
un soggetto che durante il colloquio mostra una marcata ostilità e un attacco aperto nei confronti dell'interlocutore è probabile che abbia attivato una
"misura di sicurezza" definita: di ribellione.
un soggetto che intraprende azioni direttamente finalizzate alla soluzione del problema oppure ricerca informazioni che ne facilitino la soluzione sta
attivando delle strategie di reazione (coping): focalizzate sul problema.
un soggetto che mostra, durante un colloquio, di intraprendere azioni direttamente finalizzate alla riduzione delle reazioni emozionali negative, sta
attivando delle strategie di reazione (coping): focalizzate sull'emozione.
una consonante è definita sonora se: viene fatta vibrare la corda vocale.
una delle ipotesi su cui si è fondato lo studio dei meccanismi della motivazione, riprende il modello "pulsione x abitudine" che ha origine dalla teoria:
dell'apprendimento.
una delle più importanti scoperte di ebbinghaus fu: l'andamento irregolare della dimenticanza nel tempo.
una delle regole principali relativa alla formulazione delle domande durante un colloquio indica di: eliminare termini che possono essere caricati da
significati morali evidenti.
una delle strategie di memoria consiste nel dare un'organizzazione al materiale da ricordare. in questa strategia: ogni elemento funge da indice di
recupero per gli altri.
una delle strategie menmoniche è l'associazione che consiste: nell'associare qualcosa di nuovo da ricordare con qualcosa di noto.
una delle strategie mnemoniche è la mediazione che consiste: nel creare un legame fra uno stimolo di difficile ricordo in uno di facile ricordo attraverso
l'interposizione di uno stimolo che fa da mediazione o legame tra i due.
una delle tecniche per mantenere l'informazione nella memoria a breve termine è detta: ripetizione o rehearsal.
una perdita di informazione (non ricordare più qualche cosa) può derivare: da difficoltà in uno o più dei processi di codifica, ritenzione e recupero.
una situazione che sovente si verifica nel caso di un colloquio con adolescenti e genitori è: la conflittualità tra desideri dell'adolescente e aspettative dei
genitori.
una strategia che lo psicologo può usare al fine di facilitare l'emissione delle risposte e condurre ad una maggiore riflessione il soggetto è denominata
"comportamento a eco". in questo caso l'operatore: risponde alle parole del soggetto mediante il comportamento verbale e, soprattutto, non verbale.
una strategia che lo psicologo può usare al fine di facilitare l'emissione delle risposte e condurre ad una maggiore riflessione il soggetto è denominata
"riflesso parziale". in questo caso l'operatore: sceglie, all'interno del discorso del soggetto, ciò che merita un ulteriore approfondimento e trascura il
resto.
una variabile indipendente nell'ambito di una ricerca in ambito psicologico è: una variabile che può essere manipolata dallo sperimentatore.
una variante del metodo della rievocazione è la riproduzione, in cui: si chiede al soggetto di riprodurre graficamente del materiale visivo.
un'impostazione negativa in un processo di pensiero è: la tendenza a ripetere processi erronei.
un'intervista a seconda dell'applicabilità può essere definita: estensiva o intensiva.
uno degli indizi binoculari di profondità è: la disparità retinica.
uno degli indizi monoculari di profondità è: il gradiente di tessitura.
uno dei principali aspetti di ordine psicologico che rende il colloquio con un soggetto tossicodipendente estremamente difficile è: l'assenza di una vera
motivazione intrinseca.
uno dei punti di debolezza degli studi sperimentali di ebbinghaus sulla memoria fu l'utilizzo di: materiale di scarso rilievo nella vita di tutti i giorni.
uno psicologo di orientamento comportamentale cercherà di approfondire durante il colloquio con il paziente: la ricerca di aspetti situazionali ed
ambientali come determinanti del comportamento.
uno script culturale costituisce: la rappresentazione mentale, socialmente condivisa, di una sequenza stereotipata di azioni.
uno stato di deprivazione in un organismo viene definito: bisogno.
validità e attendibilità del colloquio possono essere: clinica e metrica.
watson definisce il linguaggio: una serie meccanica di risposte condizionate.
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