Laboratorio di Biologia Molecolare Creato nel 2006 con la finalità di effettuare Selezione Assistita con i Marcatori molecolari (SAM) quale supporto ai programmi di breeding tradizionale e di rispondere a specifiche esigenze della filiera STRUMENTAZIONE PRESENTE NEL LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE Preparazione del campione: mulino per materiale verde e piccole quantità di seme mulino per la macinazione dei campioni sottoposti ad analisi OGM Estrazione del DNA: bagnomaria bilance centrifughe camere da vuoto Amplificazione PCR: Real-Time PCR PCR con gradient Rilevazione dei prodotti PCR: celle elettroforetiche sistema di acquisizione ed analisi dell’immagine Real-Time PCR Gestione e dispensazione dei campioni: sistema robotico Stoccaggio dei campioni e dei reagenti: frigoriferi congelatori – 20°C ultracongelatori – 80°C ATTIVITÀ DEL LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE La biologia molecolare è un ramo della biologia che studia ed interpreta a livello molecolare i fenomeni biologici, considerando la struttura, le proprietà e le reazioni delle molecole chimiche di cui gli organismi viventi sono costituiti. Essa comprende le tecniche che consentono la rilevazione, l'analisi, la manipolazione, l'amplificazione (PCR) e la copia (clonaggio) degli acidi nucleici. L'acido desossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico che contiene le informazioni genetiche necessarie alla biosintesi di RNA e proteine, molecole indispensabili per lo sviluppo ed il corretto funzionamento della maggior parte degli organismi viventi. Nel sistema dell'espressione genica cellulare sono identificabili tre punti che rappresentano la direzione fondamentale del flusso di informazione genetica, partendo dagli acidi nucleici per arrivare alle proteine: • L'informazione genetica è conservata nel DNA, che può essere duplicato nella propagazione dell'informazione, • Il DNA, per essere espresso nella cellula, viene trascritto sotto forma di RNA, • L'RNA viene tradotto in proteine, concepite come la forma "operativa" e terminale delle informazioni contenute nel genoma. La struttura della doppia elica del DNA fu scoperta nel 1953 da James Watson e Francis Crick. Hanno ottenuto il Premio Nobel nel 1962. Il DNA è costituito da due catene dette eliche, ciascuna delle quali è costituita da delle unità base, chiamate nucleotidi, a sua volta costituiti da uno zucchero, una base azotata (adenina, guanina, citosina, timina) e un gruppo fosfato. Le due eliche sono tenute insieme attraverso dei legami tra le diverse basi azotate, in questo modo la struttura del DNA assume la forma di un lungo nastro. Il DNA è complessato in strutture chiamate cromosomi. LE FASI DI UN’ANALISI MOLECOLARE ESTRAZIONE DEL DNA DNA TRASCRIZIONE RNA TRADUZIONE PROTEINE La reazione a catena della polimerasi (Polymerase Chain Reaction, comunemente nota con l’acronimo PCR) è una tecnica di biologia molecolare che consente la moltiplicazione (amplificazione) di frammenti di acidi nucleici dei quali si conoscono le sequenze nucleotidiche iniziali e terminali. L'amplificazione mediante PCR consente di ottenere in vitro molto rapidamente la quantità di materiale genetico necessaria per le successive applicazioni. Molecola iniziale di DNA La PCR fa in una provetta ciò che ogni cellula del nostro corpo fa ogni giorno, producendo miliardi di copie esatte del nostro DNA, amplificandolo milioni di volte. Tale metodica fu ideata nel 1983 da Kary B. Mullis il quale ottenne, per questo, il premio Nobel per la chimica (1993). Provetta contenente: 1 2 4 8 Numero di molecole di DNA PRINCIPIO DELLA REAL-TIME PCR Denaturazione per scindere la doppia elica del DNA. I due filamenti di cui essa è composta sono liberi. - il DNA da replicare, - i desossiribonucleotidi trifosfati (A, T, G, C), - gli ioni magnesio, - i primers, - la TAQ polimerasi Matrice: materiale verde, sementi di riso e riso (greggio, semigreggio, lavorato) I quattro primi cicli della PCR Vantaggio: possono essere utilizzate piccole quantità di materiale Le fasi dell’estrazione del DNA: 2- Amplificazione Real-Time PCR o PCR 1- Lisi cellulare per liberare il DNA dai nuclei e dalle proteine istoniche ed inattivare le nucleasi cellulari (macinazione e trattamento chimico-termico) 2- Purificazione del DNA per separare il DNA dalle componenti cellulari (proteine, lipidi, polisaccaridi) e dalle sostanze interferenti 4- Analisi dei risultati 3- Precipitazione del DNA per concentrare, desalificare e recuperare il DNA in forma solida 4- Lavaggio del DNA per rimuovere i sali in eccesso 3- Elettroforesi Fingerprinting BREEDING ASSISTITO Osservazioni del genotipo (uso di marcatori molecolari) NUOVE VARIETA’ Il fingerprinting del DNA (o impronta genetica) è una tecnica che permette l’identificazione individuale a livello molecolare, analizzando le caratteristiche uniche del DNA di un individuo, rendendolo riconoscibile e rintracciabile Scudo Arsenal Giano Gladio Aiace CR LB1 Thaibonnet Eolo Sprint Atlante Titano Libero SIS R215 Apollo Cadet Gange Fragrance Ellebi Asso Artiglio Tejo Savio Lido Eurosis Ercole Koral Elba Ariete Flipper Delfino Nembo Tea Loto Luxor Carmen Augusto Rodeo Elio Selenio Perla 0 Aroma Contenuto di amilosio L’ascomicete Pyricularia grisea (Cooke) Saccardo è l’agente patogeno responsabile del brusone, la più grave patologia fungina del riso. L’identificazione di geni di resistenza in grado di contrastare il patogeno è un valido strumento da considerare nei programmi di breeding. I geni di resistenza Pi-ta, Pi-b, Pi-kh e Pi-z conferiscono completa o parziale resistenza ai ceppi di Pyricularia grisea presenti in Italia. L’inserimento, mediante incrocio, di uno o più geni Pi (gene pyramiding) consente l’ottenimento di varietà con resistenza ad ampio spettro al patogeno, evitando i trattamenti fungicidi. Specifici marcatori molecolari strettamente associati ai geni Pi permettono di distinguere i genotipi resistenti e suscettibili. La 2-acetil-1-pirrolina (2AP) è una delle molecole aromatiche responsabile del aroma del riso ed è prodotta da tutti i genotipi di riso. L’enzima Betaina Aldeide Deidrogenasi (BAD2) è coinvolto nel metabolismo della 2-acetil-1-pirrolina in quanto è in grado di degradare quest’ultima. Nelle varietà aromatiche, il gene recessivo che codifica per la BAD2 presenta una delezione di 8 bp, risultando non funzionale. L’amido di riso è composto da amilosio e amilopectina. Il contenuto di amilosio, fattore importante della qualità dell’amido, è controllato dal gene waxy che codifica per l’enzima amido sintasi legata ai granuli (GBSS). Questo gene presenta dei SNP (Polimorfismi a Singolo Nucleotide) che sono correlati con il contenuto di amilosio. In particolare gli SNP1 e SNP4 presentano dei polimorfismi, indipendenti dall’interazione genotipoambiente, in grado di classificare i genotipi in 4 gruppi in base al loro contenuto di amilosio. 0.2 Castelmochi a Analisi di fingerprinting condotta su 72 varietà italiane con 24 SSR Amplificazione PCR con RM224 per il gene di resistenza Pi-kh. M: 50 bp; A, B, D: Controlli interni negativi; C: Controllo interno positivo. I campioni 5 e 6 (Libero, Arsenal) posseggono il gene Pi-kh. I campioni 1, 2, 3, 4, 7 (Albatros, Carmen, Eolo, Scirocco, Ambra) non presentano il gene. Introgressione del transgene in linee più produttive (mediante incrocio) DNA pianta EVENTI OGM RISO Riso Inserimento del costrutto nelle cellule vegetali Analisi e scelta delle piante trasformate (linee transgeniche) Terminatore (NOS) PCR evento-specifica Preparazione del costrutto di DNA 1- Scelta del gene di interesse 2- Apertura del plasmide 3 e 4- Inserimento del gene di interesse 5- Costrutto pronto Totipotenza: capacità di una singola cellula vegetale di riprodurre una pianta intera Gene di interesse inserito PCR di Screening Come si crea un OGM? Inserimento del costrutto nelle cellule vegetali Metodo biolistico (particle gun) Metodo biologico (Agrobacterium tumefaciens) LLrice06 LLrice601 Llrice604 LLrice62 Bt63 KMD1rice KeFeng6 rice Huahui-1 Tarom molaii + cry1Ab Golden Rice 2 Altri… Aromatico Amplificazione PCR per il gene Pi-ta con le primer combination YL153 /YL154 (a) e YL183 /YL87 (b). M: 100 bp. Controlli 1: Tequing, 2: Nipponbare Campioni 3: Venere, 4: Artiglio, 5: Eolo a COSTRUTTO OGM Promotore (CaMV35S) Accumulo 2AP Eterozigote b RISO OGM DNA pianta Gene BAD2 non funzionale Degradazione 2AP Riso non aromatico Riso aromatico Marcatori molecolari disegnati sul gene BAD2 permettono di distinguere tra genotipi aromatici, non aromatici ed eterozigoti. L’eterozigosi indica che il genotipo non è aromatico (breeding) o che si tratta di miscela di varietà aromatiche e non (prodotto alimentare). a OGM (Organismo Geneticamente Modificato): Organismo il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto si verifica in natura con l’accoppiamento e/o la ricombinazione genetica naturale. (Dir. 2001/18/CE) Gene BAD2 funzionale Marte Ambra Scirocco Creso Balilla Samba S. Andrea Brio Padano (Bahia) Bravo Opale Vialone Nano Roma Volano Arborio Ulisse Tosca Bianca Baldo Galileo Poseidone Karnak Carnaroli Argo Carnise precoce Carnise Albatros Venere Artemide Varietà convenzionali Resistenza a patogeni fungini Varietà per usi speciali (produzione di farine, pasta o birra; waxy) Geni di resistenza a P. grisea Cripto Arpa Centauro Differenti tipologie di varietà: Varietà con tecnologia Clearfield® Lungo B - Lungo A - Medio - Tondo Aromatici o tipo Basmati http://users.ugent.be/~avierstr/ Origine Promotore Gene inserito Terminatore USA USA USA USA Cina Cina Cina Cina Iran IRRI CaMV35S CaMV35S CaMV35S CaMV35S ract-1 CaMV35S CaMV35S ract-1 PEPC ? ? bar (tolleranza al glufosinato) bar (tolleranza al glufosinato) bar (tolleranza al glufosinato) bar (tolleranza al glufosinato) cry1Ab-Ac (resistenza ai lepidotteri) cry1Ab (resistenza ai lepidotteri) cry1Ac + Cp Ti (resistenza agli insetti) cry1Ab-Ac (resistenza ai lepidotteri) cry1Ab (resistenza ai lepidotteri) psy + crt1 (produzione di b-carotene) 35S NOS NOS 35S NOS NOS NOS NOS 35S ? ? Link utili: http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm http://www.gmo-compass.org/eng/home/ http://www.isaaa.org/gmapprovaldatabase/default.asp http://www.biosafetyscanner.org/ http://cera-gmc.org/index.php?action=gm_crop_database http://www.bats.ch/gmo-watch/ Non Aromatico 30.0 28.0 > 26% 26.0 22.0 < 21% 20.0 18.0 16.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 0.0 C+G A+T marcatori SNP1 + SNP4 Profili molecolari del gene associato al carattere aroma Profili molecolari di due SNP del gene waxy che discriminano i genotipi in base al loro contenuto di amilosio. b Il Laboratorio di Biologia Molecolare effettua un’analisi di screening OGM «Organismi geneticamente modificati (OGM): promotore CaMV35S e Terminatore NOS. Analisi qualitativa in Real - Time PCR ». A partire da dicembre 2011, attraverso l’adozione di un Sistema Qualità conforme ai requisiti della Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, la prova di screening OGM per la ricerca del promotore CaMV35S e del terminatore NOS è accreditata ACCREDIA. L’analisi di screening OGM viene eseguita su tutte le partite di seme delle varietà di cui l’ENR è costitutore prima di essere destinate alla selezione (nuclei, pre-base, base, prima riproduzione R1 e seconda riproduzione R2). Dopo la selezione, vengono eseguite le analisi di screening OGM per singolo lotto delle partite destinate ai moltiplicatori. < 5% waxy 14.0 A+G b 21-26% 24.0 Sprint Aiace Eolo Fragrance Gladio Thaibonnet CR LB1 Artiglio Tejo Gange Elio Apollo Cripto Libero Vialone Nano Arsenal Argo Carnaroli Elba Carnise Carnise precoce Arpa Poseidone Karnak Cadet Padano (Bahia) Koral Tosca Perla Ercole Scudo Balilla Samba Opale Ambra Delfino Flipper Scirocco Augusto Ellebi Galileo Loto S. Andrea Bravo Rodeo Asso Bianca Selenio Ariete Marte Arborio Lido Luxor Baldo SIS R215 Volano Roma Savio Ulisse Giano Creso Centauro Venere Carmen Atlante Tea Nembo Albatros Brio Artemide Eurosis Castelmochi Osservazioni del fenotipo (morfo-fisiologiche e merceologiche) Un primer è un filamento di acido nucleico che serve come punto di innesco per la replicazione del DNA. APPLICAZIONI DEL BREEDING ASSISTITO CON I MARCATORI MOLECOLARI BANCA DEL GERMOPLASMA variabilità genetica BREEDING TRADIZIONALE Appaiamento dei primers alle regioni loro complementari dei filamenti di DNA denaturati. Estensione durante la quale la Taq polimerasi produce un filamento di DNA complementare al filamento di DNA bersaglio. Molte DNA-polimerasi non possono iniziare la sintesi di un nuovo filamento "ex novo", ma possono solo aggiungere nucleotidi ad un filamento pre-esistente. 5- Sospensione del DNA nella soluzione desiderata COSTITUZIONE DI NUOVE VARIETA’ INCROCI PCR 35 – 45 cicli (g/100g) didiamilosio Contenuto amilosio [g/100g] Contenuto 1- Estrazione del DNA il DNA è un’ etichetta molecolare indelebile che ogni campione biologico porta con sé dall’origine alla tavola del consumatore (resta presente nel prodotto finito) ogni materia prima/prodotto finito è quindi classificabile in modo univoco utilizzando le tecnologie del DNA codice a barre del DNA le analisi del DNA permettono di risalire all’origine di un prodotto agroalimentare anche in assenza di informazioni cartacee o di altra origine Varietà? In miscela? Resistente a malattie? Semidwarf? (a)pigmentato? Aromatico? OGM? Contenuto di amilosio? I marcatori molecolari danno la risposta! Open Day 11 Settembre 2013 – Ente Nazionale Risi – Centro Ricerche sul Riso C+T