catanzaro: farmaci ospedalieri per i tossicodipendenti anche in

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CATANZARO: FARMACI OSPEDALIERI PER I TOSSICODIPENDENTI
ANCHE IN FARMACIA
Lo scorso 2 luglio è stato siglato il protocollo di un progetto pilota che affida alle farmacie
convenzionate territoriali la distribuzione della terapia sostitutiva con suboxone per i
tossicodipendenti.
L’innovativo protocollo, già operativo a partire dallo stesso 2 luglio, è stato firmato tra la ASP di
Catanzaro, la farmacia ospedaliera di riferimento e le due farmacie convenzionate territoriali “De
Filippo” (Girifalco) e “Corapi” (Chiaravalle Centrale): le farmacie coinvolte nella sperimentazione
sono state scelte perché di riferimento rispetto alla ASL a cui appartiene il SERT (Servizio per le
Tossicodipendenze).
Tale scelta ha come obiettivo principale quello di favorire l’inserimento graduale dei pazienti
tossicodipendenti stabilizzati nell’ambito sociale e, quindi, di ricondurli in un contesto sociale più
consono al pieno recupero dello stato di benessere, allontanandoli dagli ambienti della
tossicodipendenza, come i SERT, che rappresentano un ambiente più a rischio in quanto possono
ospitare soggetti in uno stadio di recupero meno avanzato. Questo protocollo consente inoltre ai
pazienti stabilizzati, cioè che svolgono una vita relazionale e lavorativa, di poter continuare la
terapia direttamente nel loro ambiente più familiare, nell’assoluto rispetto della privacy.
Il progetto pilota si prefigge altresì di dimostrare che la dispensazione nelle farmacie territoriali dei
farmaci di esclusiva ospedaliera, può portare più comodità al cittadino e più risparmi per il Servizio
Sanitario, a parità di sicurezza e professionalità.
Rispetto alle farmacie delle strutture pubbliche, le farmacie territoriali sono più inserite nella città,
più vicine al domicilio del paziente, e svolgono orari di lavoro più prolungati; pertanto, i pazienti
possono accedervi con più facilità. Inoltre, è estremamente importante che il cittadino sia
consapevole che, rivolgersi alle farmacie private, è garanzia di privacy, massima professionalità e
massima sicurezza. Infatti, il progetto vuole anche dimostrare che la farmacia territoriale è in grado
di svolgere il suo ruolo al pari del centro specializzato: il farmacista territoriale monitorizza,
verifica l’aderenza alla terapia e, se rileva degli scostamenti, interviene attraverso il rapporto
costante sia con il medico di famiglia che con il medico del SERT. Il protocollo prevede anche che
ogni venti giorni vi sia una riunione con i medici del SERT per verificare tutti i parametri.
I farmacisti svolgeranno quanto previsto dal protocollo a costo zero. Al termine della
sperimentazione, sarà interessante verificare l’entità dei risparmi ottenuti dal cittadino e dalla
struttura pubblica attraverso questo nuovo meccanismo.
Tecnicamente, l’acquisto del farmaco continua ad essere competenza dell’ASP; il farmaco viene poi
inviato dall’ASP al presidio ospedaliero che, successivamente, lo affida alle farmacie private
territoriali. Queste ultime, dietro presentazione di un piano terapeutico rilasciato dal SERT e
valevole per 90 giorni, rinnovabili, provvederanno alla dispensazione al cittadino, che dovrà
presentare la prescrizione in farmacia ogni 15 giorni. Per la tutela della privacy, sulla ricetta saranno
indicate solo le iniziali del paziente e la dispensazione avverrà in uno spazio che consenta la
massima riservatezza. Inoltre, il farmaco potrà essere consegnato solo al paziente, anche al fine di
responsabilizzarlo.
Ogni mese gli utenti arruolati nella sperimentazione saranno sottoposti a visita di controllo ed
esecuzione della ricerca urinaria dei metaboliti drogastici; trimestralmente sarà effettuato un esame
tricologico di conferma.
Il protocollo in questione durerà sei mesi, ma l’obiettivo è quello di rinnovarlo per il 2013. Per la
delicatezza dell’ambito trattato, il progetto appena avviato ha piccole dimensioni campionarie, ma
l’auspicio è quello di esportarlo in tutta la Regione, e anche sul territorio nazionale. A tal scopo il
protocollo sarà presto presentato anche all’Università “Bocconi” di Milano.
Bibliografia
ASP Catanzaro: protocollo operativo progetto-pilota: “terapia sostitutiva con suboxone in soggetti
tossicodipendenti, tramite DPC con le farmacie convenzionate territoriali”.
www.ilfarmacistaonline.it
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