Interconnessioni e Linee di trasmissione

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Laboratorio didattico di Misure Elettroniche:
Interconnessioni e Linee di trasmissione
Maci Samuele
[email protected]
Schena Sergio
[email protected]
Tiwoa Ngouana Olga Anita
[email protected]
Gruppo Sperimentale: A08
Data di consegna: 05/02/2013
Schiavone Pasquale
[email protected]
1
Scopo dell’esercitazione
Lo scopo dell’esercitazione propone la verifica del funzionamento di un sistema di interconnessione.
Il sistema di interconnessione adottato è un cavo coassiale RG58 che viene eccitato mediante un generatore di
segnali e che fornisce in uscita un segnale digitale, un’onda quadra.
2
Cenni teorici
Il modello circuitale adottato per modellizzare un’interconnessione è il modello a linee di trasmissione. Questo
modello è necessario poichè si utilizzano lunghezze per la connessione driver/receiver tali per cui gli effetti della
propagazione nella linea non sono più trascurabili1 .
Una linea di trasmissione è un elemento circuitale a parametri distribuiti, modellizzabile2 come raffigurato in
Figura (1), con L, R, C, G rispettivamente valori di induttanza, resistenza, capacità e conduttanza per unità di
lunghezza3 .
Di questo modello si considera comunque un modello semplificato nel quale la linea è priva di perdite, cioè è
composta da un conduttore perfetto con R = 0 Ω , e da un dielettrico/isolante perfetto G = 0 S .
m
m
Ogni linea di trasmissione è caratterizzata
dalla presenza di un’impedenza caratteristica, ottenibile per mezzo
s
r
Ω ,G=0 S
R + j · ω · L R=0 m
L
= m
.
delle equazioni dei telegrafisti, Z∞ =
G+j·ω·C
C
É possibile definire in ogni sezione della linea di trasmissione4 , il coefficiente di riflessione 5 , Γ; tale coefficiente
è legato al valore della tensione riflessa, v − , e della tensione incidente, v + , ed è dipendente dalla frequenza e
può variare da sezione a sezione; nel caso più generale vale
V − (ω)
F {v − (t)}
ZL (ω) − Z∞ (ω)
=
=
⇒ v − (t) = v + (t) ? Γω (ω) = v + (t) ? F −1 {Γ(ω)} (t)
+
+
V (ω)
F {v (t)}
ZL (ω) + Z∞ (ω)
o
n
L −Z∞
L −Z∞
= Z
nel caso in cui Z∞ , ZL siano costanti reali, si ha che Γ(t) = F −1 Z
ZL +Z∞
ZL +Z∞ · δ(t) = Γ · δ(t) per cui
Γω (ω) =
si ha che v − (t) = v + (t) ? Γ · δ(t) = Γ · v + (t). Tale coefficiente, Γ, può variare nell’intervallo [−1, 1]; in caso di
adattamento, collegando alla linea un carico di impedenza pari all’impedenza caratteristica della linea, si osserva
l’assenza di onde riflesse (Γ = 0); in questa configurazione tutta l’energia trasferita sulla linea è assorbita dal
carico.
L’andamento delle tensioni6 alle estremità della linea, si può ottenere utilizzando il diagramma a traliccio. Si
considerano per semplicità tutti valori di impedenza reali, in modo da avere per il driver ΓD (t) = ΓD · δ(t) e
per il reciver ΓR (t) = ΓR · δ(t), in queste condizioni si può agevolmente dimostrare che :
vD (t) =
+∞ h
i
X
i
[ΓR · (1 + ΓD )] · vD0 (t − i · 2 · tp )
vR (t) = (1 + ΓR ) ·
i=0
+∞
X
(ΓD · ΓR )i · vD0 (t + tp − 2 · i · tp )
i=0
Z∞
Rg +Z∞
rappresenta la tensione presente all’ingresso della linea, qualora la linea fosse
dove vD0 (t) = vg (t) ·
7
adattata . Si può anche osservare come i termini delle sommatorie, al crescere di i, forniscano un contributo
sempre minore al valore finale8 ; pertanto si può troncare la sommatoria dato che tutte le misure sono soggette
ad incertezze. Durente l’esperienza si effettuano una serie di prove nelle quali si collega al lato receiver/remoto
della linea un oscilloscopio digitale9 , che comporta la presenza di un’onda riflessa di intensità pari a quella
incidente10 , e al lato driver si collega il generatore di segnali con eventuali resistori collegati in serie/parallelo, in
modo da poter modificare il valore di coefficiente di riflessione lato driver, ΓD . Infine si collega al lato remoto,
in parallelo all’oscilloscopio, un condensatore che, presentando un’impedenza dipendente dalla frequenza, fa
assumere al segnale un andamento esponenziale.
Si effettua, inoltre, la misura del tempo e della velocità di propagazione del segnale attraverso la linea di
trasmissione e la misura della lunghezza del cavo attraverso la riflettometria.
1 decade la limitazione base per l’utilizzo del sistema circuitale a parametri concentrati dell’elettrotecnica, per il quale è necessario
che lvc f1 ≡ λc lc con: lc massima dimensione geometrica della struttura considerata, v velocità di propagazione del campo
c
elettromagnetico all’interno della struttura, fc massima frequenza del segnale e λc minima lunghezza d’onda del segnale introdotto
all’interno della struttura; le condizioni sono equivalenti a dire che è possibile trascurare gli effetti propagativi.
2 per un tratto infinitesimo
3 tale rappresentazione è possibile poichè si considera dx → 0. Pertanto, si può verificare che il modello circuitale resta valido.
4 si considera la struttura unidimensionale, poichè le dimensioni della sezione sono trascurabili rispetto alla lunghezza d’onda
5 si ricava dalla risoluziuone delle equazioni dei telegrafisti imponendo le condizioni al contorno
6 si intendono le tensioni totali, viste come la somma di componente progressiva e regressiva
7 anche nel caso in cui la linea non fosse adattata, per il primo intervallo di tempo (t ∈ [0, t ]), sulla linea non possono esserci
p
onde riflesse e quindi è come se la linea fosse inizialmente adattata
8 poichè |Γ| ≤ 1
9 presenta un’impedenza di ingresso molto elevata tale da poter considerare, in prima approssimazione, la linea collegata ad un
circuito aperto (ΓR = 1)
10 l’oscilloscopio è uno strumento di misura della tensione presente, nel caso specifico, sul lato remoto della linea; ne misura quindi
la tensione totale vtot = v + + v − = v + · (1 + ΓR ) = 2 · v +
2
3
Strumenti e componenti adoperati
Descrizione
Oscilloscopio digitale
Generatore di funzioni
Alimentatore stabilizzato
Multimetro digitale
Sonda Compensata
3.1
Modello
ADS 2102C
HM8130
PE 1542
34401A
HZ58
Caratteristiche essenziali
Campionamento a 50 MsSa
Impedenza di uscita 50Ω
Equivalente a 1M Ωk13pF
Componentistica
Quantità
2
1
1
1
1
2
1
1
1
4
Marca
ATTEN
HAMEG
PHILIPS
Hewlett Packard
Hameg
Componente
Transizione BNC-banana
Resistenza serie E1211 da 100Ω
Resistenza serie E1211 da 22Ω
Resistenza serie E1211 da 220Ω
Condensatore serie E1211 da 1.2nF
Connettori BNC maschio - BNC maschio
Carico a 50Ω per cavi BNC
Cavo coassiale RG58 (impedenza caratteristica Z∞ = 50Ω) 25m circa
Cavo coassiale RG58 (impedenza caratteristica Z∞ = 50Ω) 10m circa
Cavi per i collegamenti
Procedimento sperimentale
Si accende la strumentazione per consentire il corretto warm-up12 .
L’esperienza si divide essenzialmente in 5 parti fondamentali:
A. Misura dei parametri di base del generatore di funzioni.
– si applica con il generatore di funzioni un segnale ad onda quadra di ampiezza 2V e frequenza di
200kHz, v(t)
– si misura la tensione erogata dal generatore
– si misura la tensione ai capi di un resistore RL
B. Misura dei parametri del cavo.
– si collega al cavo RG58 il generatore di segnali, imponendo v(t)
– si misura la tensione presente all’inizio e alla fine della linea di trasmissione (cavo), collegata direttamente all’oscilloscopio13
– si misura il tempo di volo del segnale all’interno del cavo, si misura cioè la distanza temporale tra il
fronte di salita presente all’uscita della linea con il fronte di salita all’ingresso della linea
– si effettuano i due punti precedenti collegando all’uscita del cavo un carico di adattamento
C. Disadattamento lato driver e lato terminazione.
–
–
–
–
si
si
si
si
collega
misura
collega
misura
all’ingresso del cavo RG58 una resistenza Rs alla quale è applicato v(t)
l’ampiezza dell’onda all’ingresso e all’uscita della linea
all’ingresso della linea il segnale v(t), collegando il parallelo Rp
l’ampiezza dell’onda presente all’ingresso e all’uscita del cavo
D. Linea con carico capacitivo
– si collega all’estremo remoto del cavo un condensatore di capacità CT
– si visualizza sull’oscilloscopio la tensione presente all’ingresso e all’uscita del cavo
E. Riflettometria nel dominio del tempo
– si collega al cavo RG58 da 25m al cavo RG58 da 10m attraverso l’uso del connettore BNC maschio
- BNC maschio
– si impone all’ingresso del cavo congiunto il segnale v(t)
– si misura l’ampiezza del primo gradino presente all’ingresso della linea
12 è
13 si
necessario attendere circa 15min
considera la linea terminata su un circuito aperto
3
5
Dati sperimentali e calcolo delle incertezze
Per le misure si considerano l’oscilloscopio e la sonda come il parallelo di Rm 14 e Cm ; il range di frequenze
adottato è molto basso pertanto si possono considerare trascurabili gli effetti capacitivi.
A. Analizzando i circuiti in Figura (??), Figura (??) si considerano i soli valori di picco, pertanto Vg =
max{vg (t)}, VV = max{vv (t)}, VC = max{vc (t)}.
(
(
R +R
m
· Vg
VV = RmR+R
Vg = mRm g · VV
g
⇒
L ||Rm
V −VC
Rg = RL · Rm · VC ·(RLV+R
VC = RLR||R
· Vg
m )−RL ·VV
m +Rg
∂Rg ∂Rg ∂Rg ∂Rg δRg = ∂RL · δRL + ∂Rm · δRm + ∂VV · δVV + ∂VC · δVC =
Rg
VC · VV
=
· Rm · VC · εRL + RL · (VV − VC ) · εRm + Rm ·
· (εVV + εVC )
RL · (VV − VC ) + Rm · VC
VV − VC
∂Vg · δRm + ∂Vg · δRg + ∂Vg · δV = Vg · εRm + VV · Rg · εRg + Vg · εV
δVg = V
V
∂Rm
∂Rg
∂VV Rm
B. La misura del tempo di propagazione è pari a tp .
La velocità di fase all’interno del cavo è pari a
∂vf ∂vf `
· δ t = vf · ε ` + ε t
· δ` + vf =
δ vf = p
p
tp
∂`
∂tp
C. Per la misura del Γ occorre definire vA0 (t) tensione imposta dal generatore all’ingresso della linea, tenendo
presente che il tempo di propagazione tp è moltoh minore idel tempo in cui il segnale generato vale Vg ; in
particolare VA0 = max{vA0 } = vA0 (n · tp ), ∀n ∈ 0, 2·f1·tp , si ha quindi
vA0 (t) = vg (t) ·
Z∞
Z∞ + R
vB (tp ) = vA0 (0) · (1 + ΓB )
con R = Rg + Rs , Rg ||Rp
vA (2 · tp ) = vA0 (2 · tp ) + vA0 (0) · ΓB · (1 + Γ)
Considerando i soli valori di picco si ha che
VA = VA0 · [1 + ΓB · (1 + Γ)]
Vb = VA0 · (1 + ΓB )
Si può facilmente dimostrare che
VA
·
−1
VB
VA ∂Γ εΓB
· δVB = |Γ| ·
+
· (εVA + εVB )
+
∂VB |1 + ΓB | VA − VB Γ=
∂Γ ∂Γ · δV
· δΓB + δΓ = A
∂ΓB ∂VA Attraverso l’analisi teorica si ha che Γ =
1+
1
ΓB
R − Z∞
Z∞ · R
per il quale δΓ = 2 ·
2 · (εR + εZ∞ ).
R + Z∞
(Z∞ + R)
E. Per la misura della lunghezza totale del cavo `, si misura il tempo di propagazione tp . Nota la relazione
tra velocità di fase vf e tempo di propagazione tp , si ottiene che
` = vf · t p
5.1
ε ` = ε v f + ε tp
Sintesi misure
A Vv = 2.04V ± 3%, Vc = 1.96V ± 3% =⇒ Rg = 40Ω ± 153%, Vg = 2.0V ± 13%
B tp = 124ns ± 0.01% =⇒ vf = 2.02 · 108 m
s ± 1% ≈ 0.67c
C Ponendo in ingresso R = Rg + Rs = 214Ω ± 29% si ha che
Γsmis = 0.84 ± 20%
Γsteo = 0.67 ± 12%
mentre, ponendo in ingresso R = Rg ||Rp = 14Ω ± 61% si ha che
Γpmis = −0.42 ± 22%
Γpteo = −0.56 ± 38%
E tp = 380ns ± 0.01% =⇒ ` = 38.3m ± 1%
14 R
m
= 1M Ω + 10M Ω
4
6
Conclusioni finali
Osservando i valori delle misure e le forme d’onda catturate con l’oscilloscopio, possiamo riscontrare una certa
congruenza con i risultati attesi.
In particolare, per quanto riguarda la misura dei parametri del generatore (A), si osserva che il valore di
resistenza di uscita ottenuto di 40 Ω è molto prossimo al valore dichiarato di 50 Ω, anche se la misura presenta
un’incertezza del 150% a causa del basso valore della resistenza stessa (Figura (6)). Per quanto riguarda invece
l’ampiezza del segnale generato, si riscontra un valore di tensione a vuoto Vg pari a quello impostato di 2 V
(Figura (7)).
Per quanto rigurda la misura dei parametri del cavo (B), si è ottenuto un valore di 0.67c molto prossimo al
valore commerciale di 0.66c (Figura (6)). Inoltre, si può ossevare come, con un carico adattato a 50 Ω, non si
hanno riflessioni.
Nel disattamento della linea (C) con resistenza serie Rs , come visibile nella Figura (3), si sono osservate riflessioni
multiple, mentre con la stessa resistenza in parallelo, si sono osservate riflessioni con conseguente attraversamento
multiplo del valore finale, a causa del valore negativo di Γp (Figura (4)). I valori di Γs e Γp misurati risultano
compatibili con i corrispondenti valori ottenuti mediante calcoli teorici, come visibile in Figura (9) e Figura (10).
Per l’andamento del segnale in presenza di un carico capacitivo (D), si è osservata una perfetta corrispondenza
tra la simulazione in PSpice Figura (12) e la cattura dell’oscilloscopio (Figura (5)). Questo andamento del
segnale deriva dal comportamento assunto dal condensatore: all’estremo remoto a t = tp si comporta come un
corto circuito (Γ = −1), riflettendo un’onda a polarità invertita, mentre a transitorio esaurito si comporta come
un circuito aperto (Γ = 1) a t = 2tp , riflettendo un’onda con la stessa polarità. Ciò è visibile nellato driver,
dove per t = tp si nota un picco in cui il segnale va a 0, come con un corto circuito, e subito dopo risale con
andamento esponenziale fino al valore pari a Vg , come se ci fosse un circuito aperto. Andamento analogo si ha
in fase di discesa del segnale, dove si ha un andamento simile a quello nel caso di un circuito aperto, ma si nota
un picco di tensione con un andamento esponenziale negativo, a causa della scarica del condesatore.
Infine, per la misura della lunghezza del cavo mediante riflettometria (E), si è rilevata una misura di 38.3m,
discostante dai 35m attesi (Figura (11)). Ciò si può spiegare nell’uso del connettore BNC mascio - BNC maschio,
ma può anche derivare da una misura errata della lunghezza del cavo aggiuntivo che ci è stato fornito.
7
Grafici dei Risultati e Schemi Realizzativi
i(t,z)
v(t,z)
L∆ z
R∆ z
C∆ z
Rg
i(t,z+∆z)
G∆ z
+
v(t,z+∆z)
vg(t)
Rg
Rm
+
vv(t)
vg(t)
RL
Rm
vc(t)
Figura 1: Modello linea di trasmissione a parametri Figura 2: Schemi circuitali per la misura delle
concentrati
caratteristiche del generatore
Figura 3: ADS00296
Figura 4: ADS00298
5
Misura della resistenza di uscita del generatore, Rg
50
RgStrumento
40
Rg
0
Figura 5: ADS00300
101.2
Resistenza, Ω
Figura 6: Resistenza di uscita del generatore, Rg
Misura della tensione di uscita del generatore, Vg
Misura della velocità di fase del cavo RG58
2
0.66
VgSettato
vf_dichiarata
2
0.6738
Vg
vf
1.74
2.26
0.6671
vf/c
Tensione, V
Figura 7: Tensione di uscita del generatore, Vg
0.6805
Figura 8: Velocità di fase, vf
Misura del coefficiente di riflessione (Rserie)
Misura del coefficiente di riflessione (Rparallelo)
0.67143
−0.55751
GammaS_teorico
GammaP_teorico
0.84
−0.42
GammaS
GammaP
0.504
1.176
−0.9825
−0.1325
GammaS
GammaP
Figura 9: Coefficiente di riflessione, Γs
Figura 10: Coefficiente di riflessione, Γp
Misura della lunghezza del cavo, riflettometria
Simulazione PSpice: Linea con carico capacitivo
Tensione lato Driver
Tensione lato Receiver
tensione (V)
2
35
lCavo
1.5
1
0.5
38.38
lMisurata
0
31.5
38.7676
0
Lunghezza, m
1
2
3
tempo (s)
Figura 11: Riflettometria
Figura 12:
capacitivo
6
Simulazione PSpice:
4
5
−6
x 10
Linea con carico
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
% %% LISTATO LABORATORIO :
LINEE DI TRASMISSIONE
Rosc = 10 e6 +1 e6 ;
epsRosc = 0.10;
Cosc = 13 e -12+10 e -12;
epsCosc = 0.10;
% %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
l = 25;
epsl = 0.10;
Zinf = 50;
epsZinf = 0.01;
% %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%% A
fprintf ( ’\ nA - Parametri generatore \ n ’) ;
Vv = 2.04;
epsVv = 0.03;
Vc = 1.96;
epsVc = 0.03;
Rl = 982.2;
incRl = 0.01 e -2* Rl + 0.001 e -2*1 e3 ; epsRl = incRl / Rl ;
Rg = Rl * Rosc *( Vv - Vc ) /( Vc *( Rl + Rosc ) - Rl * Vv ) ;
incRg = Rg /( Rl *( Vv - Vc ) + Rosc * Vc ) *( Rosc * Vc * epsRl + Rl *( Vv - Vc ) * epsRosc + ...
Rosc * Vc * Vv /( Vv - Vc ) *( epsVv + epsVc ) ) ;
Rg__ = [ Rg - incRg , Rg + incRg ]
Vg = ( Rosc + Rg ) / Rosc * Vv ;
incVg = Vg * epsRosc + Vv * incRg / Rosc + Vg * epsVv ;
Vg__ = [ Vg - incVg , Vg + incVg ]
% %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%% B
fprintf ( ’\ nB - Parametri linea \ n ’) ;
tp = 124 e -9;
epstp = 0.0001;
vf = l / tp ;
incvf = vf *( epsl + epstp ) ;
vf__ = [ vf - incvf , vf + incvf ]
% %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%% C
GammaB = ( Rosc - Zinf ) /( Rosc + Zinf ) ;
epsGammaB = 2* Zinf * Rosc /( Zinf + Rosc ) ^2*( epsRosc + epsZinf ) ;
fprintf ( ’\ nC - Disadattamento lato generatore
Rserie \ n ’) ;
Rs = 214.26;
incRs = 0.01 e -2* Rs + 0.001 e -2*1 e3 ;
Vas = 880 e -3;
epsVas = 0.03;
Vbs = 620 e -3;
epsVbs = 0.03;
Gammas = (1+1/ GammaB ) *( Vas / Vbs -1) ;
incGammas = abs ( Gammas ) *( epsGammaB / abs (1+ GammaB ) + ...
abs ( Vas /( Vas - Vbs ) ) *( epsVas + epsVbs ) ) ;
Gammas__ = [ Gammas - incGammas , Gammas + incGammas ]
Ris = Rg + Rs ;
epsRis = ( incRg + incRs ) / Rs ;
Gammas_teorico = ( Ris - Zinf ) /( Ris + Zinf ) ;
incG ammas_ teorico = 2* Zinf * Ris /( Zinf + Ris ) ^2*( epsZinf + epsRis ) ;
Gammas_teorico__ = [ Gammas_teorico - incGammas_teorico , ...
Gammas_teorico + incGammas_teorico ]
fprintf ( ’\ nC - Disadattamento lato generatore
Rparallelo \ n ’) ;
Rp =22;
incRp = Rp *0.1;
Vap =688 e -3;
epsVap = 0.03;
Vbp =872 e -3;
epsVbp = 0.03;
Gammap = (1+1/ GammaB ) *( Vap / Vbp -1) ;
incGammap = abs ( Gammap ) *( epsGammaB / abs (1+ GammaB ) + ...
abs ( Vap /( Vap - Vbp ) ) *( epsVap + epsVbp ) ) ;
Gammap__ = [ Gammap - incGammap , Gammap + incGammap ]
Rip = Rg * Rp /( Rg + Rp ) ;
epsRip = Rip *( incRg / Rg ^2+ incRp / Rp ^2) ;
Gammap_teorico = ( Rip - Zinf ) /( Rip + Zinf ) ;
incG ammap_ teorico = 2* Zinf * Rip /( Zinf + Rip ) ^2*( epsZinf + epsRip ) ;
Gammap_teorico__ = [ Gammap_teorico - incGammap_teorico , ...
Gammap_teorico + incGammap_teorico ]
% %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%% E
fprintf ( ’\ nE - Riflettometria \ n ’) ;
tmis = 380 e -9;
epstmis = 0.01 e -2;
l = tmis * vf /2;
incl = l *( epstmis + incvf / vf ) ;
l__ = [l - incl , l + incl ]
M a t l a b G r a p h C om p a t ib i l i ty
7
Listato Matlab per elaborazione dei dati
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Misura parametri generatore
Vg 1 0 PULSE (0 2 0 0 0 2.5 e -6 5e -6)
Rg 1 2 50
Ros 2 0 1 e6
Vg1 11 0 PULSE (0 2 0 0 0 2.5 e -6 5e -6)
Rg1 11 12 50
RL 12 0 100
Ros1 12 0 1 e6
. TRAN 1e -8 1e -4 0 1e -8 UIC
. PROBE
. END
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Simulazione Pspice parte A
13
14
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Misura parametri linea
Vg3 1 0 PULSE (0 2 0 0 0 2.5 e -6 5e -6)
Rg3 1 2 50
T1 2 0 3 0 Z0 =50 TD =125 e -9
Ros 3 0 1e -9
. IC V (3) =0
. TRAN 1e -8 5e -6 0 1e -8 UIC
. PROBE V (2) V (3)
. END
15
16
Simulazione Pspice parte C
1
2
3
4
5
Simulazione Pspice parte B
Disadattamento lato driver e terminazione
Vg 1 0 PULSE (0 2 0 0 0 2.5 e -6 5e -6)
Rg 1 2 50
Rs 2 3 220
T1 3 0 4 0 Z0 =50 TD =125 e -9
Ros 4 0 1 e6
. IC V (4) =0
Vg1 11 0 PULSE (0 2 0 0 0 2.5 e -6 5e -6)
Rg1 11 12 50
Rp 12 0 22
T11 12 0 13 0 Z0 =50 TD =125 e -9
Ros1 13 0 1 e6
. IC V (13) =0
. TRAN 1e -8 1e -5 0 1e -8 UIC
. PROBE V (3) V (4) V (12) V (13)
. END
6
7
8
9
10
Carico Capacitivo
Vg 1 0 PULSE (0 2 0 0 0 2.5 e -6 5e -6)
Rg 1 2 50
T1 2 0 3 0 Z0 =50 TD =125 e -9
C1 3 0 1e -9
Ros 3 0 1 e6
. IC V (3) =0
. TRAN 1e -12 0.5 e -5 0 1e -12 UIC
. PROBE V (2) V (3)
. END
Simulazione Pspice parte D
8
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