Il gene SRY (Sex determining Region Y) è un gene situato sul cromosoma Y che codifica per il Fattore di Determinazione del testicolo (TDF). DHT diidrotestosterone La retroazione lunga può essere positiva o negativa La struttura dell’ovaio varia notevolmente con l’età della donna e con le fasi del ciclo ovarico, perciò lo studio istologico di esso deve sempre considerare il momento fisiologico nel quale si trova l’organo al momento del prelievo. - Prima della pubertà: Alla nascita la corticale è formata da stroma e da ca 2 milioni di follicoli primordiali che vanno riducendosi per un fenomeno detto di atresia finchè alla pubertà restano ca 40.000 follicoli primordiali. Nel follicolo primordiale, l’oocita si trova all’inizio della prima divisione meiotica. - Dopo la pubertà (vita feconda): Nella corticale sono visibili follicoli a vari stadi di maturazione e a vari gradi di involuzione (continua l’atresia).Nel periodo fertile della donna ca 400 oociti vanno incontro a maturazione.Inoltre in questa fase l’ovario provvede anche alla secrezione di ormoni sessuali,estrogeni e progesterone. -Menopausa L’ovaio si raggrinza, diventa fibroso, i follicoli tendono a scomparire, diminuisce anche la produzione di ormoni. Evoluzione dei follicoli CICLO OVARICO E OVOGENESI Dal follicolo primordiale, costituito da un oocita primario circondato a uno strato semplice di cellule follicolari si ha : 1. Formazione del follicolo primario 2. Formaz. del follicolo secondario o vescicoloso 3. Formaz. del follicolo terziario o maturo o di Graaf 4. Ovulazione 5. Formazione del corpo luteo 6. Formaz. del corpo albicante CICLO OVARICO E OVOGENESI Con la pubertà inizia la produzione degli oociti – oogenesi- e si ha la comparsa delle mestruazioni. L’ovogenesi (produzione dei gameti femminili) si svolge con cadenza mensile e avviene durante il ciclo ovarico che dura mediamente 28/29 gg I gameti si formano in strutture specializzate, i Follicoli ovarici ovocita cellule follicolari Alla pubertà l’aumento di ormone FSH (follicolo-stimolante) ipofisario dà inizio al ciclo ovarico e ogni mese verrà stimolato almeno un follicolo primordiale a proseguire nel suo sviluppo. Il processo è caratterizzato da modificazioni dell’ovocita primario proliferazione delle cellule follicolari Evoluzione dei follicoli CICLO OVARICO E OVOGENESI Dal follicolo primordiale, costituito da un oocita primario circondato a uno strato semplice di cellule follicolari si ha : 1. Formazione del follicolo primario 2. Formaz. del follicolo secondario o vescicoloso 3. Formaz. del follicolo terziario o maturo o di Graaf 4. Ovulazione 5. Formazione del corpo luteo 6. Formaz. del corpo albicante Lo sviluppo del follicolo ovarico è caratterizzato da: crescita e maturazione dell’oocita proliferazione delle cellule follicolari formazione della zona pellucida formazione della teca formazione della cavità antrale 1 - Formazione del follicolo primario Le cellule follicolari sotto lo stimolo dell’FSH si moltiplicano dando un epitelio pluristratificato la zona granulosa Si forma la zona pellucida (o membrana vitellina) tra ovocita e cell.follicolari spazio che comprende mucopolisaccaridi e i microvilli delle cellule follicolari (strato granuloso) che prendono contatto con l’ovocita a scopo trofico Le cellule connettivali che circondano il follicolo iniziano a formare una , una teca follicolare 2. Formazione del follicolo secondario Molti follicoli primordiali si trasformano in follicoli primari, ma non tutti in follicoli secondari. Nel follicolo secondario: Le cellule follicolari che circondano l’oocita (zona granulosa) proliferano ancora soprattutto da un lato avvolgendo l’oocita formando il cumulo ooforo (CO) Si forma uno spazio fra le cellule follicolari, l’antro follicolare (AF) in cui si accumula del liquido, il liquor folliculi Le cellule connettivali che circondano il follicolo formano due strati, una teca interna (TI), formata da cellule della granulosa e alcune cellule interstiziali che producono ormoni estrogeni e una teca esterna (TE) (fibroblasti e collagene) 3. Formazione del follicolo terziario (o maturo o di Graaf) Avviene 10° al 14° giorno del ciclo ovarico. L’oocita completa la prima divisione meiotica l’antro follicolare si ingrandisce il cumulo ooforo sporge nell’antro ed è formato dall’oocita circondato da alcuni strati di cellule follicolari che formano la corona radiata in continuità con la zona granulosa. A questo stadio il follicolo sporge sulla parete dell’ovaio Durante la maturazione dei follicoli l’ovocita completa la prima divisione meiotica e inizia la seconda, il cui completamento avverrà solo se l’uovo sarà fecondato 4. Ovulazione Avviene intorno al 14° giorno del ciclo (di 28 gg), sotto l’influenza di un picco improvviso di concentrazione di ormone luteinizzante (LH) dell’ipofisi, a sua volta scatenato da un picco di estrogeni prodotti dal follicolo maturo L’ovocita 2° e le cellule follicolari che lo circondano (corona radiata) è libero nell’antro dopo aver perso il contatto con le altre cellule follicolari della zona granulosa. Quando il follicolo maturo si rompe (deiscenza) l’ovocita circondato dalla corona radiata viene liberato nella cavità peritoneale, dove verrà catturato dalle fimbrie delle tube uterine 5. Formazione del corpo luteo Dopo l’ovulazione l’oocita può andare incontro a fecondazione oppure no, in entrambi i casi quanto resta del follicolo ovarico dopo l’ovulazione si trasforma in corpo luteo (sotto l’influenza di LH) il cui destino sarà diverso se l’uovo sarà fecondato o no. L’oocita resta fecondabile per un periodo di ca 24 ore. Il corpo luteo è formato da cellule follicolari trasformate chiamate cellule luteinich ricche di lipidi necessari per la successiva produzione di ormoni. Il corpo luteo è una struttura ghiandolare transitoria che inizia a secerne il progesterone, ormone che agirà sulla parete dell’utero per prepararla ad una eventuale gravidanza. Il corpo luteo si trasformerà in corpo luteo mestruale se non c’è fecondazione o in corpo luteo gravidico se l’uovo viene fecondato Corpo luteo mestruale e corpo luteo gravidico sono strutturalmente simili. Sono formati da cordoni di cellule luteiniche della granulosa e della teca che a seguito della rottura del follicolo formano una struttura pieghettata riccamente vascolarizzata. Ma differiscono perché: Il corpo luteo mestruale è piccolo e dura solo 9 gg Il corpo luteo gravidico è più grande, occupando un terzo dell’ovaio e permane per alcuni mesi della gravidanza, continuando a secernere progesterone. In entrambi i casi dopo i periodi indicati il corpo luteo regredisce e si trasforma in corpo albicans Corpo Luteo: formato per degenerazione del follicolo dopo l’ovulazione sotto lo stimolo dell’ormone LH Mestruale: dura ca 10 gg e poi regredisce Corpo Luteo Gravidico: funziona per alcuni mesi e poi regredisce E’ di fatto una ghiandola endocrina transitoria, e produce steroidi. In particolare: progesterone, estrogeni e androgeni. 6. Formaz. del corpo albicante Se non avviene la fecondazione il corpo luteo viene raggiunto da macrofagi e degenera circa 12 giorni dopo l’ovulazione, trasformandosi in una struttura fibrosa inattiva detta corpus albicans. si verifica quindi un crollo dei livelli ematici di estrogeni e progesterone, il che provoca a livello ipotalamico la secrezione di ormoni che danno inizio ad un nuovo ciclo ovarico. ORMONI OVARICI Alla pubertà le ovaie diventano attive, iniziano la produzione di cellule-uovo e la loro attività secernente Le cellule follicolari producono ESTROGENI, che determinano i caratteri sessuali secondari: Sviluppo organi genitali, sviluppo delle mammelle, comparsa dei peli pubici e ascellari, aumento del pannicolo adiposo ai fianchi e al seno, ampliamento del bacino, comparsa del ciclo mestruale I corpi lutei (formatisi per trasformazione dei follicoli rotti con l’ovulazione) producono PROGESTERONE ( e alcuni estrogeni - estradiolo etc.) finché l’ormone LH è presente nel sangue. Normalmente il corpo luteo smette di produrre ormoni 14 giorni dopo l’ovulazione, se non vi è fecondazione. Il Progesterone (con gli estrogeni) regola il ciclo mestruale, ma soprattutto concorre a preparare e mantenere la gravidanza e prepara la ghiandola mammaria alla produzione di latte. Ad un certo punto della gravidanza esso non viene più prodotto dalle ovaie, ma esclusivamente dalla placenta. L’ovaio produce anche la relaxina ovarica, che agisce sui meccanismi del parto, in particolare sulle caratteristiche strutturali e funzionali della sinfisi pubica Controllo ormonale del ciclo uterino e ovarico Gli ormoni coinvolti sono: Ormoni ipofisari: FSH : Stimola lo sviluppo follicolare LH: Mantiene la struttura e la funzione secretoria del corpo luteo Ormoni ovarici: Estrogeni: hanno diverse funzioni: a. stimolano l’accrescimento osseo e muscolare b. determinano e mantengono i caratteri sessuali femminili secondari c. regolano il comportamento sessuale agendo sul SNC d. agiscono sugli organi genitali e ghiandole annesse e. stimolano il riparo della mucosa uterina dopo la mestruazione - Progesterone: Stimola la crescita dell’endometrio e la secrezione delle ghiandole Il tratto genitale è costituito da: Tube uterine o di Falloppio o ovidutti o salpingi Utero Vagina Essi presentano la stessa struttura di base : 1. Tonaca mucosa, 2. Tonaca muscolare, 3. Tonaca connettivale, ma variabili in relazione al ciclo ovarico, alla funzione specifica del tratto e ad una possibile gravidanza. Ovidutti o tube uterine Sono il primo tratto pari e simmetrico del tratto genitale femminile Sono organi mucoso-muscolari, tubulari, cavi, lunghi 10/12 cm Si aprono lateralmente nella cavità peritoneale, medialmente nell’utero. Le tube sono organi intraperitoneali, contenuti in una piega, la mesosalpinge, connessa al legamento largo dell’utero. Presentano 3 parti : 1. l’infundibolo slargato e con fimbrie 2. L’ampolla o corpo 3. L’istmo o tratto intramurale La parete delle tube è formata da 1- tonaca mucosa sollevata in pieghe molto profonde (anfrattuosità) che presenta un epitelio cilindrico in parte ciliato, con moto delle ciglia verso l’utero 2- tonaca media muscolare formata da due strati orientati circolarmente e longitudinalmente 3- tonaca sierosa formata dal rivestimento peritoneale La parete delle tube è sollevata in pliche più o meno profonde a seconda del tratto. L’ epitelio della tuba è in gran parte rivestito da cellule ciliate il cui movimento facilita il percorso dell’oocita lungo i suoi tratti. Funzionalmente le tube sono deputate a - raccogliere gli ovociti ovulati e a convogliarli verso l’utero; -sono il luogo dove avviene la fecondazione e l’avvio dello sviluppo dell’embrione Il movimento dell’ovocita verso l’utero avviene sia tramite il moto delle ciglia che per le contrazioni peristaltiche della tuba; nell’ ampolla si ha la fecondazione che deve avvenire entro le prime 12-24 ore dall’ovulazione. Se avviene la fecondazione l’uovo va incontro alle prime fasi di sviluppo e raggiunto l’utero si impianta nella parete. UTERO L’utero è l’organo dell’apparato genitale femminile destinato ad accogliere l’uovo fecondato, ad assicurarne il suo sviluppo in embrione e quindi a consentire l’espulsione del feto al momento del parto E’ un organo impari mediano, situato nella piccola pelvi, tra vescica e retto (nel cavo di Douglas). Riceve lateralmente le tube uterine e si continua in basso con la vagina. E’ a forma di pera, con base in alto e apice in basso, lungo ca 7 cm, ma forma e dimensioni sono variabili in base all’età e al numero di parti. Le dimensioni dell’utero variano in relazione all’età della donna, e può aumentare enormemente durante la gravidanza adattandosi al feto in cresita. -L’asse principale dell’utero è inclinato obliquamente dall’avanti all’indietro, inclinato verso il basso ed è ortogonale alla vagina. -L’asse longitudinale del corpo dell’utero si piega di 120° in avanti [flessione fisiologica dell’utero (anteroversione)]. L’utero è posto nella piccola pelvi tra il retto (R ), la vescica urinaria (V) , e la vagina. L’utero può subire cambiamenti di posizione nelle varie condizioni funzionali del retto e della vescica; ma soprattutto in gravidanza l’utero si ingrossa tanto e sale dal cavo pelvico nella cavità peritoneale arrivando col fondo fino allo sterno. L’utero è collegato lateralmente alle pareti della cavità pelvica dai legamenti larghi, che sono i più cospicui, davanti con i genitali esterni con i legamenti rotondi e dietro con il sacro con i legamenti uterosacrali. Nell’ UTERO si distinguono tre porzioni 1- Fondo cupoliforme,posto in alto, al di sopra delle aperture delle tube 2- Corpo, parte mediana, la parte più cospicua, con la cavità del corpo 3 - Collo o cervice, la porzione inferiore, stretta, che circonda il canale cervicale il quale sporge nella vagina con una parte detta muso di tinca, che si apre con l’orifizio esterno dell’utero. Il passaggio fra corpo e collo è segnato da una porzione stretta detta Istmo. La cavità del corpo è una cavità virtuale poiché le due pareti anteriore e posteriore si toccano, ed ha forma triangolare, ma la sua forma è variabile secondo l’età e il periodo funzionale; Il canale cervicale è un dotto circondato da una parete che presenta dei rilievi detti pliche palmate che forma il cosiddetto albero della vita La tonaca muscolare media o miometrio è molto sviluppata (90% della massa) e rappresenta lo strato più spesso, formato da cellule muscolari lisce disposte in tre strati: esterno, con fasci di fibrocellule a decorso longitudinale, medio, più spesso, con fasci circolari, ricco di vasi sanguigni interno, meno compatto, con fasci disposti in varie direzioni e da uno stroma ricco di fibre collagene ed elastiche e riccamente vascolarizzato -Durante la gravidanza, sotto l’influenza degli estrogeni, il miometrio aumenta enormemente di dimensioni sia per proliferazione cellulare che per aumento di dimensione delle stesse. Le forti contrazioni del miometrio sono fondamentali per il parto e per affrettare il processo di riparazione della parete uterina. Le contrazioni durante la fecondazione facilitano la risalita degli spermatozoi. Endometrio Miometrio Manca sottomucosa -La tonaca mucosa o Endometrio (10% della massa) si continua con quella che riveste le tube e la vagina. E’ formata da epitelio semplice cubico, con cellule con ciglia vibratili (moto verso la vagina),alternate a cellule secernenti, che si trasfoma in pavimentoso composto come la vagina verso la fine del collo. E’ ricca di ghiandole tubulari semplici che secernono materiale glicoproteico e di vasi. La sua struttura assume caratteristiche un po’ diverse fra le diverse parti. -La tonaca mucosa mostra cambiamenti ciclici legati al bioritmo dell’apparato genitale, soprattutto nella regione del corpo L’endometrio è suddiviso in tre strati istologicamente e funzionalmente distinti: - strato basale, quello più profondo in continuità con il miometrio - strato spongioso, intermedio con uno stroma di aspetto spugnoso - strato compatto, superficiale più sottile. Funzionalmente lo strato basale risente meno delle influenze cicliche, molto di più gli altri due che insieme vengono definiti strato funzionale. Vascolarizzazione della parete uterina Nel miometrio sono presenti le arterie uterine arciformi e rette dalle cui ramificazioni si formano nell’endometrio le arterie uterine spirali lunghe e convolute che risentono fortemente dell’azione ormonale FECONDAZIONE Una delle funzioni più importanti della placenta è la produzione di ormoni aventi lo scopo di regolare le attività della gravidanza; uno dei principali ormoni sintetizzati è la gonadotropina corionica, avente lo scopo di rivestire la superficie esterna del trofoblasto per prevenire il rigetto, oltre a stimolare la sintesi di estrogeno nella placenta; quest'ultima, inoltre, si attiva per la sintesi degli ormoni steroidei prodotti dalle ghiandole surrenali, nel caso di un feto maschio. Successivamente, nella placenta vengono prodotte grandi quantità di progesterone e il lattogeno placentare. Già durante l'ultimo trimestre di gravidanza, diverse gestanti notano che dal loro seno, fuoriesce un liquido acquoso e giallognolo. Si tratta del colostro, il primo latte che il piccolo berrà nel corso della vita; un latte relativamente povero di grassi e zuccheri, ma particolarmente ricco di sali minerali e di gamma globuline (anticorpi), che una volta assorbite a livello intestinale garantiranno al piccolo una certa immunità dalle malattie, almeno sino a quando le sue difese immunitarie non saranno adeguatamente preparate. -La capacità di secernere viene invece conferita dagli aumentati livelli di progesterone. In combinazione con l’estradiolo, tuttavia, pur stimolando lo sviluppo mammario, inibiscono la secrezione lattea. -Dopo il parto - in seguito al calo dei livelli di estrogeni e progesterone la ghiandola mammaria inizia a produrre grandi quantità di latte -Questa risulta sostenuta dalla prolattina, secreta dall'ipofisi anteriore. -Nella fase finale della gravidanza, i livelli di prolattina raggiungono valori 10 o più volte superiori rispetto a quelli registrati nelle donne non gravide, grazie alla contemporanea diminuzione del PIH (ormone inibente la prolattina), che in condizioni normali ne limita fortemente la secrezione. Oltre alla prolattina, affinché il latte possa uscire dal seno, è importante la presenza di ossitocina, e stimolato dalla suzione. L'ossitocina, agisce favorendo la contrazione della muscolatura liscia della mammella oltre che dell'utero.