Grecia 2^parte Economia, società e problemi aperti MERCOLEDI’22 febbraio PORTARE CARTA DA LUCIDO e atlante Economia PIL, ISU E SETTORI ECONOMICI Pil e Isu GRECIA ITALIA PIL ANNUO 249.199 milioni $ 1. 815. 757 milioni di $ PIL PRO CAPITE 18.064 $ (2015)- 37^ posizione nel mondo 29.867 $- 25^ posizione ISU 0,865 (molto alto) 0, 873 ( molto alto) DATI: FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, 2015 Settore primario Agricoltura concentrata in Tessaglia, in Macedonia e lungo le coste. Coltivati cereali, olivo, vite , agrumi come pure tabacco e cotone Allevamento ovino, sfruttamento foreste, pesca. Il sottosuolo non è ricco di risorse minerarie Il primario dà lavoro al 12,9 % degli occupati, una percentuale molto alta dovuta al fatto che l’agricoltura è poco meccanizzata La morfologia del territorio Il territorio è prevalentemente montuoso. Alla Catena del Pindo, la più significativa del Paese, si affiancano massicci calcarei isolati come il Monte Olimpo ( 2917 m) e il monte Parnaso ( 2547 m). Le pianure più estese si trovano nelle regioni della Macedonia e della Tessaglia, nel nord del Paese. N.B. La regione della Macedonia non va confusa con l’omonimo Stato cin cui confina. Clima mediterraneo Tessaglia Tessaglia, Catena del Pindo, Le Meteore Un paesaggio a tratti lunare formato da imponenti pinnacoli di roccia levigata dove ogni tanto spunta un monastero Monte Olimpo, m 2917 Settore secondario Aree industriali attorno ad Atene e Salonicco Secondario tradizionale: cantieri navali, industrie alimentari, metallurgia… Imprese medio-piccole Recentemente in crescita il settore secondario avanzato Forte dipendenza energetica dall’esterno. Le due maggiori città greche Settore terziario Settore trainante dell’economia, in cui lavoro più del 70% degli occupati Grande sviluppo comunicazioni marittimemaggiore flotta mercantile europea Turismo con numeri molto elevati: oltre 16 milioni di turisti ( cfr con Spagna) Attività nel Pireo, il Porto di Atene e maggiore porto della Grecia Popolazione e città Confrontiamo i dati… GRECIA ITALIA POPOLAZIONE ca 11 milioni di abitanti Ca 60.000.000 milioni di ab. SUPERFICIE 128.900 km2 294.140 km2 DENSITÀ MEDIA 87 ab/km2 (bassa) 203 ab/km2 (media) CITTÀ PRINCIPALI Atene ( ca. 3.700.000 ab.) Salonicco, (ca. 300.000 ab.),Patrasso ( ca. 167.000 ab.) Roma (2.867.000 ab), Milano (1.350.000 ab), Napoli (quasi 1 mil.) e altre 13 città sopra i 200.000 abitanti Distribuzione La popolazione è distribuita in maniera disomogenea: presenza umana altissima ad Atene, Salonicco e Patrasso e lungo le coste, mentre le aree interne e montane sono scarsamente abitate. Anche molte isole sono disabitate. Atene Considerando l’area metropolitana, la popolazione supera i 3 milioni di abitanti Conserva tracce del suo antico e glorioso passato ( Acropoli) Scelta come capitale dal 1830, quando lo Stato si rese indipendente dall’Impero Turco Ottomano Atene Negli ultimi decenni la crescita urbana è avvenuta in modo tumultuoso, senza una rigorosa pianificazione con alcune criticità come abusivismo edilizio, inquinamento… Atene è dotata di un porto, il Pireo, fin dall’antichità Piazza Syntagma, con il Palazzo del Parlamento Ordinamento istituzionale • Repubblica parlamentare • Attuale primo ministro: Alexīs Tsipras, in carica dal 2015 (partito di sinistra) Società La maggioranza della popolazione è di etnia greca • Minoranze turche, rom, macedoni e albanesi Lingua ufficiale = greco moderno • Alfabeto diverso da quello latino • Lingua indoeuropea Religione • Greco-ortodossa Chiesa greca-ortodossa Con il termine ortodossi s’intendono in genere gli appartenenti alle varie Chiese cristiane ortodosse orientali, organizzate in varî patriarcati e indipendenti Tra le più importanti Chiese Ortodosse troviamo quella russa e quella greca Monastero sul Monte Athos ( Penisola Calcidica) Il Monte è un territorio autonomo della Grecia, dotato di uno statuto speciale di autogoverno, sancito dalla Costituzione Cenni storici Tappe significative V-IV secolo a.C. • Culla civiltà classica • Periodo di massima fioritura con le poleis Dal IV secolo d.C. al 1453 Dal 1453 al 1830 • Impero Bizantino, con capitale Costantinopoli • Sotto il dominio Impero Turchi Ottomani Tappe significative Dal 1830 Dal 1974 indipendenza • Monarchia 1967-1974 Dittatura militare dei «colonelli» Repubblica Parlamentare Dal 1981 nell’Unione Europea (allora CEE) Problemi aperti 1. Crisi In questo grafico, la linea azzurra indica il PIL della Grecia, quella blu il Pil della zona Euro (media dei Pil nazionali) Prima della crisi economica mondiale del 2008 la Grecia mostrava una forte crescita del PIL: tutto sembrava andare «a gonfie vele». Il Paese, entrato a far parte dell’Eurozona nel 2002, era in forte espansione. Ma dopo il 2008… L’economia della Grecia è entrata in gravissime difficoltà, al punto che il Paese era sull’orlo della bancarotta (fallimento), evitata solo grazie ai prestiti dell’Unione Europea e non solo. Bancarotta? Fallimento? Cosa significano esattamente questi termini? E poi, la Grecia, non aveva un PIL in forte crescita? In realtà… I governi precedenti avevano speso troppo, senza freni così era cresciuto in misura abnorme il debito pubblico (arrivato fino a 367 miliardi di euro!). Ma non c’era nessun controllo? In realtà questi governi avevano «ritoccato» le cifre del debito…insomma le avevano falsificate , dichiarando numeri inferiori! Ma che cosa significa «debito pubblico»? Avere un debito significa che «devo» dei soldi a qualcuno, perché ho speso più di quanto possedevo. Quando devo affrontare una spesa ma non ho soldi sufficienti, mi rivolgo ad un «creditore» una banca, ad esempio, che mi anticipa la somma. Ma che cosa ci guadagna la banca? Ma che cosa significa «debito pubblico»? La Banca esigerà la restituzione dei soldi + alcuni interessi , ossia una percentuale sul debito, altri soldi. Insomma chi ha prestato dei soldi, un creditore, vuole guadagnarci qualcosa ( gli interessi)…e il debitore? Il debitore dovrà restituire più di quanto si è fatto prestare, come quando si contrae un mutuo. Ma che cosa significa «debito pubblico»? Immagiamo che io abbia chiesto 1.000 euro alla banca. Se l’interesse è del 3% , io dovrò restituire alla banca 1000 euro + 3% di 1000 ( = 30 euro) Quindi, dovrò restituire 1030 euro alla banca. Più sale la cifra del prestito, più aumentano gli interessi da pagare! Ma che cosa significa «debito pubblico»? Nel caso del debito pubblico funziona nella stesso modo, solo che questa volta ad aver bisogno di soldi è uno Stato. Quindi anche uno Stato dovrà pagare gli interessi alle banche estere a cui ha chiesto un prestito. Sull’orlo della…bancarotta Quando qualcuno non riesce a pagare un debito (insolvenza), deve dichiarare la bancarotta! Chi ha concesso il prestito potrebbe allora chiedere in cambio dei soldi un bene ( una casa, una proprietà). Se a dichiarare la bancarotta è uno Stato, le conseguenze potrebbero essere molto gravi e la situazione diventare incerta! Quindi? Quindi, per evitare la bancarotta (default)della Grecia, I principali organismi economici europei (es. Banca Centrale Europea-BCE), definiti anche Troika, preferirono aiutare economicamente il Paese. In cambio, però, di una politica di austerità da parte della Grecia. In concreto? L’austerità La Grecia si è impegnata, ad esempio, a limitare in modo deciso le spese pubbliche ( licenziamenti di dipendenti pubblici, tagli alle pensioni…). Tutto ciò però a spese dei cittadini, profondamente indignati ( scioperi, proteste…) La disoccupazione Molto alta è la disoccupazione nel Paese, soprattutto giovanile ( più del 50% dei giovani è senza lavoro, 1 su 2) In conclusione Senza dubbio la Grecia sta attraversando un periodo difficile. Qualcuno pensa ad una sua uscita dall’euro, molti cittadini greci sono euroscettici e ci sono incertezze per il futuro. Si tratta però di un Paese con grandi potenzialità: -la sua posizione di cerniera tra Europa ed Oriente - 3. Immigrazione A causa della sua posizione, la Grecia, al confine tra Europa e Oriente, è interessata dai traffici dei migranti che attraversano il suo territorio per andare in altri Stati Europei come la Germania, la Francia, i Paesi Bassi… Secondo Frontex, l’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne dell’Eu, la Grecia rappresenta il principale paese d’accesso per i migranti irregolari che vogliono raggiungere l’Europa. L’ex campo profughi di Idomeni, (Macedonia) in Grecia, poi sgomberato 4. Tensioni all’isola di Cipro Tensioni tra comunità Greca e comunità turca. La parte greca è entrata a far parte dell’Unione Europea. In conclusione E’ innegabile che la Grecia stia attraversando un momento difficile: c’è chi addirittura la vede fuori dall’UE o dall’euro e molti cittadini greci sono euro-scettici. D’altro canto la Grecia gioca ancora un ruolo fondamentale per l’Europa e presenta comunque buone potenzialità, tra cui, ad esempio: - Posizione strategica tra Europa e Oriente - turismo con oltre 16 milioni di turisti l’anno con un patrimonio artistico, culturale e paesaggistico inestimabile - Uno sviluppo economico di rilievo, con un indice ISU alto Santorini, isole Cicladi Atene, Acropoli Teatro di Epidauro Alonissos, Sporadi Teatro di Epidauro