Il laboratorio di produzione liquori origine nasce in valbormida, nell'antico borgo di cengio alto. e' una delle zone
a più alta densità boschiva in europa, vanta un notevole patrimonio naturalistico e ambientale nonché storicoartistico. la città di savona, importante snodo portuale ligure, dista circa quaranta chilometri mentre sono altrettanto
vicine le langhe piemontesi e la città di alba. la produzione di liquori artigianali dalle proprietà toniche e digestive
fa parte di una pratica che si perde nella notte dei tempi. sono state proprio le antiche ricette, tipiche della zona
di appartenenza, il punto di partenza per avviare il moderno processo produttivo del laboratorio.
grazie agli investimenti sostenuti, il laboratorio origine è tuttora dotato di tutti gli strumenti necessari per
eseguire lavorazioni di infusione a freddo per realizzare qualsiasi ricetta.
Guidati da questa visione i due soci fondatori, graffo & pancini, hanno fatto scelte precise e determinanti volte a
ottenere elevati standard di qualità e rintracciabilità del prodotto. all’interno del laboratorio si lavorano
unicamente materie prime derivanti da agricoltura biologica; le erbe essenziali così come gli zuccheri e l'alcool
sono rigorosamente selezionati e certificati e non si usano aromi artificiali, salvaguardando profumi e gusti.
I liquori mantengono intatte le loro caratteristiche organolettiche e sono apprezzati per la loro genuinità
autentica. il residuo di prodotto è indice di purezza e testimonia l'assenza di sostanze stabilizzanti. grande attenzione
è stata posta al confezionamento del prodotto adottando soluzioni semplici e funzionali nel rispetto dell'ambiente
naturale. queste caratteristiche danno origine ad un prodotto che si situa agevolmente nella fertile tradizione
del made in italy.
Le materie prime utilizzate provengono da Agricoltura Biologica - Regolamento CEE/n.°2029/91
• erbe officinali
prodotte dalla Società Cooperativa Agricola Agronatura - Bergagiolo
Spigno Monferrato - Al • alcool di grano da frumento tenero
prodotto da Sacchetto SpA
Lagnasco - Cn • acqua minerale
Sorgente Fonti Bauda
Madonna delle Grazie a quota 980 m s.l.m.
Calizzano - Sv -
gamma
6 infusi monoerbe
LQ/50 & LQ/10
cod. art.
liquore zuccherino a base di radici
infusione a freddo in vasche inox
titolo alcolometrico
30%
colore
sabbia del deserto, mediamente intenso
profumo
tipico di liquirizia con sentori lontani di
tabacco e caffè
sapore
note lievemente amarognole caratteristiche della radice
materie prime
alcool di grano da frumento tenero
radici di glycirrhiza glabra
zucchero di canna
acqua minerale naturale
A
datta in ogni momento della giornata si accompagna bene sulla
tavola a fine pasto. La fama crescente di questo tipo di liquore ormai
diventato un classico, esprime nella versione liquore liquirizia origine
tutte le qualità naturali delle radici di liquirizia al loro stato più puro.
da servire liscio alla temperatura di 10 - 14 gradi.
Liquirizia - Glycirrhiza Glabra
r
Il genere Glycyrrhiza comprende 18 specie di perenni a fioritura estiva, diffuse in Eurasia,
Australia e America. Glycyrrhiza Glabra, quella più usata, è originaria dell’Asia sud-occidentale
e della regione mediterranea.
Questa pianta è una erbacea perenne rustica, cioè resistente al gelo, e cresce principalmente
nell’Europa meridionale in terreni calcarei e/o argillosi.
La pianta sviluppa un grosso rizoma da cui si estendono stoloni e radici, lunghi due metri. Della
liquirizia vengono usate le radici di piante di 3-4 anni, raccolte durante la stagione autunnale
ed essiccate. La liquirizia era una pianta importante nell’antico Egitto, in Assiria e in Cina, era
già nota nell’antica medicina greca ma solo nel XV secolo è stata introdotta dai frati domenicani
in Europa. Come risulta dal primo erbario cinese, in Asia la liquirizia viene utilizzata da circa
5.000 anni ed è una delle piante più importanti.
I medici cinesi la prescrivono da sempre per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni
alimentari.
La tradizione popolare annette alla radice di liquirizia diverse proprietà farmacologiche: il
principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un' azione
antinfiammatoria, digestiva ed emoliente. Queste caratteristiche ne favoriscono un uso appropriato
in liquoristica.
Li/50 & Li/10
cod. art.
liquore zuccherino a base di scorze
infusione a freddo in vasche inox
titolo alcolometrico
29%
colore
giallo carico
profumo
tipico di limoni e cedri mediterranei
sapore
intenso di agrumi maturi
e buccia di limone gratuggiata
materie prime
alcool di grano da frumento tenero
scorze di citrus limonum
zucchero di canna
acqua minerale naturale
O
ttimo dopo pasto da servire fresco, è adatto a tutte le occasioni
della giornata. Come cocktail innovativo e rinfrescante:
3/10 liquore limone origine 7/10 succo di arancia,
cubetti di ghiaccio e per finire guarnire il bicchiere
con una fetta di limone ed una di arancio.
temperatura di servizio 12 - 16 gradi.
Limone - Citrus Limonum
r
il limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. I germogli ed i petali sono violetti.
il frutto è giallo all’esterno ed incolore all’interno, di forma sferica fino ad ovale, spesso con
una protuberanza all’apice ed appuntito all’altra estremità. La buccia può essere molto ruvida
fino a liscia, più o meno foderata all’interno con una massa bianca spugnosa detta albedo, non
commestibile. Solitamente i limoni si coltivano per la produzione di frutti, ma la pianta può essere
coltivata anche in vaso a scopo ornamentale. In condizioni favorevoli, un albero adulto può
dare da 600 a 800 frutti all’anno. La prima descrizione del limone, introdotto dall’India due
secoli prima, appare in scritti Arabi del dodicesimo secolo. Le origini del nome derivano dal
persiano. In Europa la prima coltivazione è a Genova a metà del quindicesimo secolo; compaiono
nelle Azzorre nel 1494. Oggi il limone viene coltivato in tutto il mondo nella fascia subtropicale,
dove il clima è sufficientemente caldo ed umido. I limoni sono coltivati in tutto il mondo in
innumerevoli varietà che probabilmente neanche i botanici riescono a registrare correntemente.
Spesso si fa distinzione tra limoni gialli e quelli verdi, ma si tratta di una distinzione meramente
commerciale, in quanto i due tipi crescono sullo stesso albero.
me/50 & me/10
cod. art.
liquore zuccherino a base di foglie
infusione a freddo in vasche inox
titolo alcolometrico
30%
colore
verde sottobosco
con riflessi marrone chiaro
profumo
intenso e balsamico tipico della menta fresca
sapore
foglia di menta stropicciata
materie prime
alcool di grano da frumento tenero
foglie di mentha piperita
zucchero di canna
acqua minerale naturale
O
ttima come tonico rinfrescante da bere liscia anche dopo pasto.
Come accattivante long drink servire versando la menta origine
direttamene nel bicchiere opportunamente guarnito sui bordi con zucchero
di canna e ricolmo di ghiaccio frantumato, aggiungere qualche foglia
di menta fresca. Decisamente estivo.
temperatura di servizio 8 - 12 gradi.
Menta - Mentha Piperita
r
La Menta è un' erba perenne di origine europea, appartenente alla famiglia delle Labiatae: sono
piante molto diffuse nella regione mediterranea, dove sono usate tradizionalmente come
aromatiche e a questo scopo coltivate o raccolte.
La menta ha un profumo fresco, forte, dolce-amaro, molto penetrante. La raccolta avviene in
fioritura per ottenere oli; il secondo taglio si usa essiccato per l’erboristeria. Della menta si
utilizzano le foglie, che vengono raccolte a giugno, e le sommità fiorite, in luglio e agosto.
la pianta è conosciuta da tempi remoti per le proprietà medicinali e la troviamo con frequenza
nelle ricette della medicina popolare: nei secoli qui sono confluite tradizioni dalle origini più
disparate e metodologie di cura attinte da vari aspetti della quotidianità. il nome mentha, secondo
la mitologia Greca, deriva da quello di una ninfa: Minte, amata da Ade, che Proserpina, sua moglie,
per gelosia, tramutò in pianta. I Cinesi, anticamente, ne vantavano le proprietà calmanti e le sue
virtù antispasmodiche. Ippocrate considerava la menta un afrodisiaco, mentre Plinio ne vantava
l’azione analgesica. I Greci e i Romani la usavano molto per profumare la persona, le acque per
il bagno e per prepararsi infusi. Tutte le specie di menta hanno praticamente le stesse proprietà
medicinali, dovute, principalmente, ad un alcool estratto dall’essenza di menta, il mentolo, che
sembra sia stato scoperto nei Paesi Bassi alla fine del XVIII secolo.
CA/50 & Ca/10
cod. art.
liquore zuccherino a base di fiori
infusione a freddo in vasche inox
titolo alcolometrico
31,5%
colore
giallo tenue con riflessi verdognoli
profumo
tipico dei fiori di camomilla, intenso
e persistente
sapore
mediamente corposo ed elegante
materie prime
alcool di grano da frumento tenero
fiori di chamomilla matricaria
zucchero di canna
acqua minerale naturale
C
lassico liquore da meditazione ideale nel dopo cena,
da servire liscio in atmosfera conviviale e rilassante;
durante la stagione calda si gusta piacevolmente fresco.
temperatura di servizio: 10 - 14 gradi.
Camomilla - Matricaria Chamomilla
r
Fra le piante chiamate camomilla esistono diverse specie e sono possibili confusioni.
Le più usate, per la qualità superiore dei loro componenti sono la Matricaria Chamomilla e
l’Anthemis Nobilis o Camomilla Romana.
Per distinguerle l’una dall’altra basta osservare il fiore: la prima ha il cuore centrale giallo di
forma conica e i petali, al termine della fioritura, sono rivolti verso il basso, le foglie sono
incise in sottili lacinie; la seconda ha capolini solitari e le foglie sono raccolte a piumette. La
Matricaria cresce spontaneamente in Europa, Asia e America settentrionale, nei campi di frumento,
nei luoghi incolti e ai bordi dei viottoli, nelle zone submontane fino al mare. Per il suo andamento
strisciante, forma tappeti fioriti.
Raggiunge un' altezza che va da 20 a 50 cm. Tutte le specie di camomilla si seminano in primavera.
Raggiunge un' altezza che va dai 10 ai 30 cm.
E’ considerata la pianta emblema della resistenza alle difficoltà. Un vecchio proverbio consiglia
di affrontare la vita come fa un tappeto di camomilla, che più è calpestato e più si propaga.
In questo è simile alla margherita, alla quale rassomiglia, che ha il significato di pazienza.
Gli egiziani avevano dedicato la camomilla al Sole.
In un antico manoscritto anglosassone, il Lacnunga, era iscritta tra le nove piante sacre ed era
considerata la più potente.
Fi/50 & fi/10
cod. art.
liquore zuccherino a base di semi
infusione a freddo in vasche inox
titolo alcolometrico
30%
colore
giallo con riflessi verde brillante
profumo
tipico dei semi di finocchio con sentore di anice
sapore
potente, intenso, esprime appieno le caratteristiche
della pianta selvatice
materie prime
alcool di grano da frumento tenero
semi di foeniculum officinalis
zucchero di canna
acqua minerale naturale
D
a servire liscio come ottimo ed efficace digestivo.
Come correttore esalta l’aroma del caffe rendendolo più morbido.
Come aperitivo esprime le sue caratteristiche di intensità
servito tipo “Pastis”.
Si prepara aggiungendo al finocchio origine acqua fresca a piacere
ed eventualmente cubetti di ghiaccio.
temperatura di sevizio 10 - 14 gradi.
Finocchio - Foeniculum Officinalis
r
Il finocchio della famiglia delle Ombrellifere è una robusta erba perenne se spontanea, annua
se coltivata, alta fino a due metri, con fiori gialli e foglie pennate di un verde brillante. Coltivato
sia come verdura che come seme aromatico. Originario dell’Europa meridionale, viene introdotto
in Gran Bretagna dai romani, quindi più tardi importato in America. Oggi, ad esclusione dei paesi
tropicali umidi, il finocchio è coltivato ovunque. Lo si raccoglie da agosto a novembre. I Romani
la conoscevano nella forma selvatica, principalmente per i suoi semi e l’aroma e la usavano
soprattutto per la conservazione delle derrate alimentari, la seccavano e la mettevano nelle
anfore colme di fichi secchi, olive, oppure erbe sotto aceto. Le virtù del finocchio furono esaltate
da Plinio il Vecchio che nei suoi studi aveva osservato che i serpenti, durante la muta della pelle,
si cibavano solo di questa pianta. Tradizionalmente si è' sempre pensato che i suoi principi attivi
aiutassero ad acuire la vista e a tonificare l’organismo. Nel Medioevo, in più, lo si masticava in
chiesa durante la predica anche per reprimere i rumori gastrici. L’inizio della sua coltivazione
sembra risalire al Cinquecento, quando entrò a far parte della farmacopea naturale dell’epoca
e l’infuso dei suoi semi venne promosso come stimolante e digestivo.
Gi/50 & Gi/10
cod. art.
liquore zuccherino a base di bacche
infusione a freddo in vasche inox
titolo alcolometrico
30%
colore
giallo pastello con riflessi verdognoli
profumo
molto intenso e tipico della bacca di ginepro
sapore
amaro pungente con sentore di agrumi freschi,
decisamente allappante
materie prime
alcool di grano da frumento tenero
bacche di juniperus communis
zucchero di canna
acqua minerale naturale
O
ttimo digestivo dopo abbondanti pasti da servire liscio.
Come cocktail servire nelle proporzioni 3/10 di Ginepro Origine e 7/10 di
acqua tonica direttamente nel bicchiere (tumbler grande), mettere 3 o 4
cubetti di ghiaccio, aggiungere il Liquore Ginepro Origine e riempire di
acqua tonica. Mescolare e decorare con una fetta di limone. Intrigante
alternativa per gli amanti dell’intramontabile e classico gin tonic.
Temperatura di servizio: 8 - 12 gradi
Ginepro - Juniperus Communis
r
Genere delle Cupressaceae, comprende specie arboree e arbustive, tra cui molte spontanee della
flora italiana e adatte alla selvicoltura.
Juniperus communis (Linneo) noto come ginepro comune arbusto ramoso o alberetto sempreverde,
alto da 1 a 10 m, con foglie lineari-aghiformi, pungenti, riunite in verticilli di 3, pianta dioica
con fiori piccoli, quelli maschili riuniti in minuscoli amenti ovoidali di colore giallastro, quelli
femminili generalmente isolati o riuniti in piccoli gruppi, il frutto è una pseudobacca chiamata
galbulo, squamosa pruinosa di colora brunastro, composta da 4 squame carnose saldate tra loro
contenenti da 1 a 3 semi angolosi, contenenti un' olio essenziale aromatico, comune in luoghi
aridi, incolti o boschivi fino ad altezze di 2.500 m s.l.m., con alcune sottospecie adattate alle alte
quote, dalle caratteristiche bacche aromatiche di colore blu. Le bacche di ginepro si usano
anzitutto nelle arti culinarie come spezie per piatti di selvaggina e (al nord delle alpi) in crauti
e per la fabbricazione di superalcoolici (per eempio il Gin) tra cui il tipico liquore al ginepro.
La medicina popolare ipotizza anche grandi doti come rimedio per: disturbi digestivi, malattie
respiratorie, malattie delle vie urinarie, malattie reumatiche.
packaging
imballi, scatole in legno, shopping bags
Confezioni standard
set bottiglie in scatole di cartone microonda
personalizzate con il logo aziendale
disponibili sempre a magazzino per le bottiglie da 10 e 50 cl
SET50 - dimensioni 19 x 35 x 12 cm - peso 7.3 kg
SET10 - dimensioni 12 x 29 x 8 cm - peso 2 kg
sono possibili confezioni mono-prodotto
SET10
SET50
cod. art.
cod. art.
Confezioni in legno
scatole in legno d’abete con chiusura e cerniera in metallo,
pirografate con il logo aziendale.
solo disponibili per le bottiglie da 50 cl.
disponibili in 2 versioni:
set completo con 6 bottiglie (39 x 37 x 8 cm)
confezione con 1 bottiglia (10 x 37 x 8 cm)
SL 6
cod. art.
SL 1
cod. art.
Shopping bags
2 versioni di shopping bags
versione in carta kraft personalizzata con il logo aziendale e maniglie in corda
e
versione in pp personalizzata con il logo aziendale
BC 1
BP 1
cod. art.
cod. art.
origine - laboratorio liquori valbormida
di
graffo & pancini
piazza libertà 21 - 17056 cengio - sv tel 019 - 55 56 69
fax 019 - 55 37 47
www.origine-laboratorio.it