LE FORME DI GOVERNO E LA DIVISIONE IN EPOCA LIBERALE Decisivo agli effetti della scelta tra monarchia limitata, governo presidenziale, governo parlamentare è senza dubbio il gioco degli equilibri tra le maggiori forze politico-sociali operanti nei vari paesi in un certo momento storico. Il caso della monarchia limitata, in cui il potere esecutivo è attribuito ad un soggetto scelto in base a criteri ereditari e nel legislativo solo una camera ha carattere rappresentativo. Il modello di governo presidenziale e quelli dei governi parlamentari presuppongno una o più o meno completa borghesizzazione della società. Dove esiste la pacifica accettazione della società separata il suffragio elettorale può essere esteso a tutti gli strati della popolazione, mentre dove non esista quella condizione, il suffragio spesso è mantenuto ristretto. La forma di governo parlamentare nasce in Gran Bretagna per effetto del sempre più largo imborghesimento e in graduale sostituzione della monarchia limitata. La divisione liberale dei poteri colloca al centro dello stato apparato il potere legislativo. La centralità del parlamento è una caratteristica essenziale della divisione dei poteri e si riscontra presente in tutti gli ordinamenti che accolgono il modello. Nella monarchia limitata il parlamento ha una centralità minima. Nel sistema americano invece vige la forma di governo presidenziale. E per tutto l'ottocento il vero protagonista non fu il presidente, ma il congresso. A livello federale il legislativo decideva quasi ogni questione importante. La massima espansione della centralità del legislativo si ha nelle forme di governo parlamentari. In alcuni casi, come in Italia ai tempi di Giolitti o di Crispi, la monarchia parlamentare è degenerata in dittatura parlamentare. Mentre in altri casi in governo di assemblea. Il parlamento si trasformava in onnipresente cancellando la divisione dei poteri. Ed è ciò che accadde alla francia durante la terza repubblica. Il centralismo del parlamento trovò invece incarnazione nella forma di governo parlamentare della Gran Bretagna. La sostituzione della divisione dei poteri alla precedente concentrazione dei poteri è una realtà storica. Lo statuto divenne lo strumento principe per introdurre innovazioni. Nei paesi di common law dopo il 1850 trionfa il case method e il connesso trattamento formalistico dei precedenti giudiziari. L'esegesi degli statuti privilegia le interpretazioni restrittive. È il momento del così detto positivismo giuridico. I tratti esseniali del modello sono tutti presenti nei sistemi costituzionali del continente europeo. La logica del modello vorrebbe che gli individui venissero posti su un piano di eguaglianza formale-giuridica