I principali componenti chimici sono contenuti «nell’oleoresina, responsabile del sapore pungente della droga; infatti essa contiene gingeroli, shogaoli e lo zingerone, che sono anche responsabili del sapore piccante della droga. Gli altri componenti dello zenzero sono i carboidrati, i lipidi ed un olio essenziale» (F. Capasso, G. Grandolini, A. A. Izzo, Fitoterapia. Impiego razionale delle droghe vegetali, Milano 2006). Come visto, tra le più varie applicazioni fitoterapiche che concernono lo Zenzero vi è il suo effetto antinausea (non casualmente i marinai cinesi lo utilizzavano contro il mal di mare): i responsabili di tale attività antiemetica sarebbero proprio i gingeroli, che inibirebbero i recettori serotoninergici e dopaminergici e ridurrebbero In sintesi, lo Zenzero a livello dell’apparato digerente «stimola i movimenti peristaltici dello stomaco e dell’intestino (procinetico), esplicando anche un effetto antinausea e antivomito (probabilmente per azione sul Sistema Nervoso Centrale sui recettori per dopamina e serotonina). Per questa proprietà alcuni estratti di Zenzero sono stati con successo utilizzati come gli antiistaminici nella prevenzione del vomito da cinetosi» (F. Firenzuoli, Le 100 erbe della salute, Milano 2003). Lo Zenzero può vantare anche ulteriori proprietà: una di queste riguarda la sua attività antinfiammatoria. I suoi principi attivi, una volta assorbiti dall’organismo, portano infatti a una «riduzione di infiammazione e dolore nelle malattie reumatiche e nell’emicrania» (Ibidem). Ma come per molte altre piante, l’elenco dei benefici non può esaurirsi nelle poche pagine di un articolo; e nel caso dello Zenzero il compito è ancor più arduo, dal momento che questo si sta rivelando costantemente un’inesauribile fonte di benessere e rimedi! le disfunzioni ritmiche dello stomaco che, appunto, possono causare la nausea e il vomito. 26 I PRODOTTI DEL DR. GIORGINI SONO DISPONIBILI IN ERBORISTERIA, FARMACIA E PARAFARMACIA