Probabilità Lancio un dado Qual è la probabilità di ottenere il numero 5? • Ho una prova ossia un esperimento = lancio dado • Ho il risultato di tale prova = faccia contrassegnata dal numero 5 • Il risultato della prova non è certo ma incerto grado di incertezza = probabilità Allora devo aggiungere ai termini precedenti di esperimento e risultato dell’esperimento il termine casuale Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 1 L’esperimento La prova è un esperimento che ha due o più possibili risultati L’evento (A) Per evento si intende uno dei possibili risultati della prova Lancio del dado Faccia contrassegnata dal numero 5 La probabilità P(A) Numero Lo spazio degli Eventi o spazio campionario (S) La probabilità è un numero compreso tra 0 ed 1 che misura il grado di incertezza sul verificarsi di un evento L’insieme dei possibili risultati dell’esperimento casuale Paola Giacomello Dip. Scienze tutte le facce del dado Sociali ed Economiche Uniroma1 2 In una data prova, l’evento A si verifica con probabilità P(A) Esempio 1 : Se vi chiedo qual è la probabilità che lanciando un dado (ben bilanciato) esca la faccia contrassegnata dal numero 5 (A=5) Tutti rispondete 1/6 P(A) = 1/6 Perché? Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 3 State applicando la Definizione classica di probabilità La probabilità è data dal rapporto tra il numero dei casi favorevoli all’evento e il numero dei casi possibili purché essi siano tutti ugualmente possibili. P(A)= n.casi favorevoli n.casi possibili P(A=5) = 1/6 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 4 Esempio 2: spazio campionario ed eventi Consideriamo l’esperimento che consiste nell’estrarre una carta da un mazzo di 53 carte. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 5 Esempio 3: spazio campionario ed eventi Esperimento del lancio di due dadi. Evento “somma uguale 7” A = { (1,6),(2,5), (3,4), (4,3), (5,2), (6,1)} Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 6 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 7 Come si legano questi concetti alla statistica? Quando facciamo un’indagine campionaria • la formazione del campione è un esperimento casuale in cui ogni individuo ha la stessa probabilità di essere estratto ossia di rientrare nel campione. • Il campione che si forma è uno dei possibili eventi casuali Ad ogni individuo sottoponiamo un questionario dove • ogni domanda può essere considerata come un esperimento casuale e le risposte sono gli eventi casuali Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 8 Ci sono anche tante altre problematiche affrontate con la metodologia statistica in cui intervengono i concetti di esperimento casuale ed evento casuale e dunque alla base di queste metodologie c’è il concetto di probabilità Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 9 Il concetto di probabilità è un concetto primitivo e utilizza le operazioni fondamentali sugli insiemi Esempio 4 Lanciamo un dado Sia A l’evento “il risultato è un numero pari” ed E l’evento “il risultato è un numero maggiore o uguale a 4”. Allora: A = {2, 4, 6}; E = {4, 5, 6} • Insiemi COMPLEMENTARI: Ā = {1, 3, 5}; Ē = {1, 2, 3} • Insiemi UNIONE: A E = {2, 4, 5, 6}; Ā E = {1, 3, 4, 5, 6} • Insiemi INTERSEZIONE: A E = {4, 6}; Ā E = {5} • Insiemi DISGIUNTI: A Ā = ; E Ē = Illustrazione grafica dell’evento A E Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 10 Proprietà assiomatiche della probabilità Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 11 Probabilità: ulteriori proprietà si deducono dagli assiomi precedenti • P() = 0, essendo l’insieme vuoto, detto anche evento impossibile; • P(A) ≤ 1, per ogni A; • P(Ā ) = 1 - P(A), per ogni A (regola dell’evento complementare); • P(A1 A2) = P(A1) + P(A2) - P(A1 A2), dove A1 e A2 sono due eventi qualsiasi (regola della somma). Cap. 12-12 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 Se [A B = ø] P(A B) = P(A) + P(B) Se [A B ≠ ø] P(A B) = P(A) + P(B) - P (A B) Teorema della probabilità dell’unione di eventi Per definire P (A B) dobbiamo prima definire la probabilità condizionata Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 13 La pubblicità influenza l’acquisto?p(A/B) Ha acquistato il prodotto Non ha acquistato il prodotto Totale Ha visto la pubblicità Non ha visto la pubblicità 175 45 220 100 180 280 275 225 500 Totale Evento A acquisto di un prodotto p(A)=220/500=44% Evento B la pubblicità Per rispondere alla domanda devo trovare la probabilità che un individuo abbia acquistato un prodotto dato che ha visto la pubblicità Lo spazio campionario di riferimento (eventi possibili) non è composto da tutti i 500 soggetti ma solo dai 275 che hanno Paola Giacomello Dip. Scienze 14 Sociali ed Economiche Uniroma1 visto la pubblicità p(A/B)=175/275=63,6% Probabilità condizionate e indipendenza P(AB)= n. dei casi favorevoli ad (A B) n. dei casi favorevoli a B ossia P(AB)= P(A B) P(B) Si definisce probabilità condizionata di A dato B il rapporto tra la probabilità dell’evento (A B) e la probabilità dell’evento B Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 15 Principio delle probabilità composte Dati 2 eventi A e B tali che P(A)>0 e P(B)>0 : P (A B) =P(A) P(B|A)= P(B)P(A|B) Due eventi si dicono indipendenti se il verificarsi di B non muta (influenza) la probabilità di A e il verificarsi di A non muta la probabilità di B P (A|B) =P(A) P(B|A) = P(B) da cui si ricava P (A B) = P(A) P(B) Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 16 Principio della probabilita dell’intersezione di due o più eventi Il concetto di indipendenza interviene sulla probabilità degli eventi ossia modifica la probabilità del verificarsi di A/B P(A/B)=P(A) se A e B sono indipendenti Principio della probabilità dell’unione di due o più eventi Il concetto di eventi disgiunti non interviene sulla probabilità degli eventi ossia P(A B) = P(A) + P(B) - P (A B) sempre se A B = ø l’ultimo addendo è nullo Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 17 Concezioni della probabilità Frequentista Basata sul Postulato empirico del caso: In un gruppo di prove, ripetute più volte nelle stesse condizioni, ciascuno degli eventi possibili compare con una frequenza quasi eguale alla sua probabilità; generalmente l’approssimazione migliora quando il numero delle prove cresce. n f(A) = A n Soggettivista La probabilità di un evento è la misura del grado di fiducia che un individuo (il soggetto) coerente attribuisce al verificarsi dell’evento, in base alle informazioni in suo possesso Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 18 Esempio 5: calcolo delle probabilità Riprendiamo l’Esempio 4 e calcoliamo le probabilità degli eventi: A “il risultato è un numero pari”, E “il risultato è un numero maggiore o uguale a 4”, AB: “il risultato è un numero pari o un numero maggiore o uguale a 4”. È facile stabilire che: • P(A) = 3/6 = 0,5 • P(E) = 3/6 = 0,5 • P(AB) = P(A) + P(E) - P(AE) = 3/6 + 3/6 - 2/6 = 4/6 N.B.: Per il calcolo della probabilità di AB, abbiamo applicato la regola della somma. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 19 Esempio 6: calcolo delle probabilità Riprendiamo l’Esempio 2 e calcoliamo le probabilità degli eventi: A: “estrarre un 10”; B: “estrarre un asso o una regina o un re”. È facile stabilire che: • P(A) = 4/52 = 0,077 • P(B) = 4/52 + 4/52 + 4/52 = 12/52 = 0,231. N.B.: Per il calcolo della probabilità di B, Abbiamo applicato il terzo assioma del calcolo delle probabilità. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 20 Esempio 7: calcolo delle probabilità Riprendiamo l’Esempio 3 e calcoliamo le probabilità degli eventi: A: “la somma dei numeri è 6; B: “la differenza dei numeri, in valore assoluto, è minore o uguale a 3”; C: A B. È facile stabilire che: • P(A) = 5/36 = 0,139; • P(B) = 30/36 = 0,833; • P(C) = 3/36 = 0,083. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 21 Come leggere una tabella doppia di frequenze in ottica probabilistica Anno di iscrizione sesso maschi femmine totale matricola 10 11 21 2° anno 7 10 17 3° anno 15 14 29 4° anno 20 13 33 totale 52 48 100 qual è la probabilità che estratto a caso uno studente sia femmina? 48/100=0,48 Iscritto al III anno 29/100=0,29 iscritto al II anno e maschio 7/100=0,07 matricola o femmina 21/100+48/100-11/100=0,58 iscritto al II anno sapendo che è maschio 7/52=0,13 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 22 Risposta 0,48 è una frequenza relativa? Allora Cosa c’è di diverso tra Calcolo delle probabilità e Statistica descrittiva? E’ la prova, l’esperimento che è legato all’incertezza, al caso, che trasforma una distribuzione di frequenze relative in una distribuzione di probabilità su eventi discreti Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 23 La Statistica descrittiva esamina i risultati di esperimenti reali, già avvenuti e definitivi, di cui studia a posteriori la distribuzione del carattere X tra le singole modalità Il Calcolo delle probabilità elenca i risultati di esperimenti ipotetici, che non necessariamente si realizzano, di cui esamina a priori le differenti probabilità dei singoli eventi Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 24 Genere Rispetto a 5 anni fa i reati sono…. Rimasti Aumentati invariati Diminuiti Non so Totale Maschio 125 135 26 14 300 Femmina 159 104 13 25 301 Totale 284 239 39 39 601 1) Qual è la prob. che un soggetto scelto a caso abbia affermato che i reati sono aumentati? 2) Qual è la prob. che un soggetto scelto a caso sia donna e abbia risposto che i reati sono diminuiti? 3) Qual è la prob. che un soggetto scelto a caso abbia risposto che i reati sono rimasti invariati o che sono diminuiti 4) Qual è la prob. che un soggetto scelto a caso sia uomo o che abbia risposto che i Paola reati sono aumentati? Giacomello Dip. Scienze 25 Sociali ed Economiche Uniroma1