Le v.c. si utilizzano come modelli di riferimento per studiare la realtà Ogni carattere nelle sue varie manifestazioni è determinato da cause costanti e da cause accidentali modello di riferimento dallo stesso “stampo” si hanno esemplari diversi Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 1 Esistono diverse variabili casuali Variabili discrete •La variabile bernoulliana •La variabile binomiale •La variabile ipergeometrica Variabili continue •La variabile di Poisson •La variabile normale •etc •La variabile t di Student •La variabile Chi-Quadrato •La variabile F di Snadecor •etc Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 2 Distribuzione delle stature degli iscritti alla leva dei nati in Abruzzo e Molise nel 1933 1. Addensamento delle frequenze nelle classi centrali Paola Giacomello Scienze 2. Diminuzione delle frequenze nelleDip. classi estreme Sociali ed Economiche Uniroma1 3 Questo istogramma si può rappresentare bene tramite la curva normale o distribuzione di Gauss Classe mediana=160-165 Classe modale= 160-165 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 4 Un altro modo per identificare la distribuzione Normale https://www.youtube.com/watch?v=FwO2L-oeqIY Se si misura più volte una stessa grandezza fisica accontentandosi di una approssimazione grossolana, i valori che si ottengono sono identici Se si cerca di avere una precisione elevata l’identità dei valori svanisce poiché differiscono, seppur di poco, tra loro Come valore reale della grandezza si considera la media delle misure Gli scostamenti tra ciascuna grandezza e il valor medio sono detti errori accidentali Gli errori accidentali si distribuiscono secondo determinate regole Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 5 Gli errori positivi compensano gli errori negativi Intervalli simmetrici rispetto allo 0 contengono circa lo stesso numero di errori In valore assoluto gli errori piccoli sono più frequenti dei grandi ossia le frequenze diminuiscono al crescere dell’errore Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 6 From Chaos to Order on the Galton Machine -- A Random Walker https://www.youtube.com/watch?v=p65aYYuAz-s Gauss pervenne nel 1809 alla legge che porta il suo nome, cioè a stabilire che gli errori accidentali si distribuiscono secondo la curva normale http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Friedrich_Gauss Quetelet nel 1835 osservò che le stature ed i perimetri toracici misurati nelle operazioni di leva si distribuivano più o meno in modo normale Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 7 La v.c. Normale è una v.c. continua che può assumere valori su tutto l’asse reale. La funzione di densità è data da: 1 f ( x) e 2 1 x 2 EX - V X 2 2>0 2 e = 2,71828 18284 59045 23536 02874 71352 66249 77572 47093 69995...numero di Eulero (in Italia numero di Nepero) funzione esponenziale Paola Giacomello Dip. Scienze 8 Π = 3,14 rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio Sociali ed Economiche Uniroma1 La v.c. Normale Standardizzata Z Se la v.c. X ha una distribuzione normale con parametri e 2, allora Z= (X- )/ è ancora una v.c. Normale con media nulla e varianza unitaria. 1 f(z) 2 z2 e 2 0,30 0,15 0,95 0,00 -1,96 0,00 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 1,96 9 Distribuzione Normale (confronti con la normale standardizzata varianza diversa) 0,75 0,60 0,45 N(0;1) 0,30 0,15 0,00 -4,5 -3,0 -1,5 0,0 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 1,5 3,0 4,5 10 Distribuzione Normale (confronti con la normale standardizzata media diversa) 0,45 =0 =1 =2 =3 0,0 1,5 3,0 =4 =5 0,30 0,15 0,00 -1,5 4,5 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 6,0 7,5 11 Teorema del limite centrale Sia X 1, X 2 , X 3 ,... una successione di variabili casuali indipendenti e identicamente distribuite, con media e varianza 2 finite, posto 1 Xn n si ha che la v.c. Zn X n X i i 1 n n converge in distribuzione, per n , alla v.c. Normale standardizzata. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 12 Supponiamo che il risultato ottenuto dagli studenti all’esame di statistica sia distribuito normalmente con μ= 73 e σ= 8 • qual è la probabilità di conseguire una votazione non superiore a 91? P(X ≤ 91) I STEP standardizzare il valore dell’ascissa per poter entrare nelle tavole della N(0,1) (91-73)/8 = 2,25 P(X ≤ 91) = P(Z ≤ 2,25) II STEP disegnare sulla N(0,1) l’area che ci interessa III STEP entrare nella tavola Φ(z) e leggere in corrispondenza della riga 2,2 incrocio colonna 0,05 il valore all’interno = 0,9878 Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 2,25 13