market monitor: orientarsi nelle economie che cambiano

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market monitor
Orientarsi nelle economie che cambiano
Novembre 2010
atradiusmarketmonitor [1]
Cosa ci riserva il futuro?
Q
uesta è la domanda che sembra preoccupare i consumatori in molti dei paesi analizzati nell'edizione di questo
mese del Market Monitor. L'aggettivo "nervosa" descrive alla perfezione l'economia statunitense. Anche se
al momento la spesa al consumo sembra essere relativamente florida, questo potrebbe essere semplicemente
la conseguenza di un effetto stagionale da "riapertura delle scuole", quando le famiglie devono acquistare i prodotti
scolastici. La tendenza sottostante rivela che il morale dei consumatori è ancora incerto, c'è ansia per il futuro, che si
trasforma in rabbia e in un chiaro voto di non fiducia per la gestione dell'economia attuata dallo stato, espresso alle
recenti elezioni di metà mandato.
In Repubblica Ceca, sebbene il barometro economico abbia segnalato bel tempo negli ultimi mesi, i consumatori sono
preoccupati per le nubi che vedono all'orizzonte. Anche il Portogallo ha fatto registrare qualche segnale di ripresa
ultimamente, ma questa piccola luce sembra essere destinata a sparire, con l'introduzione forzata, da parte del primo
ministro Jóse Sócrates, di misure di austerità destinate a ridimensionare la fiducia dei consumatori. Anche in Belgio vi
sono segni di nervosismo, in previsione della nomina di una nuova amministrazione e delle aspre misure di austerità
che inevitabilmente seguiranno.
La Coppa del Mondo della FIFA ha certamente aiutato l'economia sudafricana, ma solo temporaneamente, e il paese
deve ancora combattere con problemi cronici quali l'iniqua distribuzione della ricchezza e gli elevati tassi di
disoccupazione.
Il paese analizzato in questo Market Monitor che sembra non aver subito questa tendenza, sono i Paesi Bassi, dove la
disoccupazione sta diminuendo e la fiducia dei consumatori ha raggiunto il livello più alto da gennaio ad oggi, con
conseguente aumento della spesa delle famiglie. Ma anche qui, una volta che il parlamento avrà approvato il pacchetto
di misure di austerità varato dal nuovo governo, i consumatori potrebbero ancora una volta ridurre la spesa.
In questo numero…presenteremo i seguenti mercati:
Stati Uniti – con un’analisi dei settori: Edilizia ed Energia
Belgio – con un’analisi dei settori: Chimica e Alimentare
Paesi Bassi
Repubblica Ceca
Portogallo
Sudafrica
atradiusmarketmonitor [2]
Probabilità di insolvenza in Europa Occidentale e USA
D
all'inizio dell'anno, i valori dell’EDF 1 per la maggior parte dei paesi analizzati hanno evidenziato una certa
volatilità da un mese all’altro, anche se la tendenza generale è stata di un diffuso miglioramento. Dopo vari
mesi di sviluppo non sempre coerente, a settembre è stata nuovamente registrata una diminuzione
simultanea dell'EDF in tutti i paesi presi in esame. Inoltre, gli EDF mediani di settembre di tutte le principali economie
- Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti - sono i più bassi dall’inizio della crisi creditizia mondiale, avvenuta a
settembre 2008.
Andamento EDF per paese
4,5
4,5
Germania
4,0
4,0
Paesi Bassi
3,5
3,5
Belgio
3,0
3,0
Percent
Regno Unito
2,5
2,5
Stati Uniti
2,0
2,0
Francia
1,5
1,5
1,0
1,0
0,5
0,5
0,0
Mar/05
Sep/05
Mar/06
Sep/06
Mar/07
Sep/07
Mar/08
Sep/08
Mar/09
Sep/09
Mar/10
0,0
Sep/10
Source: KMV Credit Monitor and Atradius Economic Research
Nelle pagine seguenti sono stati analizzati alcuni mercati chiave e l’impatto in tali paesi dell’evoluzione
dell’EDF. Sulla base delle indicazioni di andamento espresse dai nostri analisti, l’andamento generale di
ciascun mercato e settore viene rappresentato attraverso i seguenti simboli meteorologici:
Eccellente
Buono
Adeguato
Cupo
1
Pessimo
L’EDF si riferisce alle imprese quotate nei mercati dei paesi osservati, per le quali si misura la probabilità di default su
tutti i settori e per l’anno che verrà. La probabilità di default è calcolata analizzando tre fattori: il patrimonio
dell’azienda calcolato secondo i valori di mercato, la sua volatilità e la struttura del capitale. Come riferimento - guida,
la probabilità che un’azienda su cento possa incorrere in default è indicata come 1%
atradiusmarketmonitor [3]
Stati Uniti
Consumi delle famiglie in crescita, ma il morale è ancora incerto
Secondo le prime stime effettuate dal Bureau of Economic Analysis in America, la crescita reale del PIL per il terzo
trimestre 2010 è stata del 2% rispetto al trimestre precedente, rispetto all'1,7% del secondo trimestre (cfr. grafico
successivo). I principali motori della crescita sono:
ƒ
L’aumento della spesa al consumo – ad un ritmo senza precedenti dopo il quarto trimestre 2006.
ƒ
Gli investimenti fissi in giacenze private.
ƒ
Gli investimenti fissi non residenziali
ƒ
La spesa federale
ƒ
Le esportazioni
Dal punto di vista della spesa al consumo, il terzo trimestre fa registrare la stagione di acquisti della "riapertura delle
scuole", che tradizionalmente fornisce un certo stimolo, mentre gli investimenti commerciali in scorte private hanno
raggiunto gli US$ 115,5 miliardi. Tuttavia, la situazione rimane preoccupante, poiché l'attuale domanda viene
soddisfatta da prodotti di importazione: una tendenza che disturba molto i produttori nazionali. Finché la domanda di
prodotti e servizi nazionali non riprenderà ad aumentare, le probabilità di una riduzione significativa della
disoccupazione, attestata ora al 9,6%, rimangono ancora lontane. Molti osservatori economici ritengono che, per far
fronte all'alto tasso di disoccupazione sia necessario arrivare a un PIL trimestrale dell'ordine del 3,5% - e che sia
improbabile che si verifichi un'espansione prima della seconda metà del 2011.
Quindi, ancora una volta, le prospettive sono di una crescita moderata, in linea con i progressi incerti degli USA. I
problemi strutturali derivanti dal crollo del mercato dell'edilizia residenziale persistono ancora oggi e, sebbene la spesa
al consumo sia aumentata nel terzo trimestre, la natura paradossale dei comportamenti dei consumatori è evidenziata
dall'indice di fiducia del consumatore di ottobre, che fa intravvedere una maggiore ansia. Con 14,8 milioni di
disoccupati e nessun aiuto a breve termine dalla ripresa nel mercato dell'edilizia residenziale, i consumatori americani
rimangono comprensibilmente preoccupati. Questo è stato evidenziato anche da un ritorno di voti per il Partito
Repubblicano alle elezioni congressuali di novembre - un chiaro voto di sfiducia per le politiche adottate finora per far
fronte in modo convincente ai problemi economici del paese.
atradiusmarketmonitor [4]
Stati Uniti
L'amministrazione persegue la ripresa spronata dalle esportazioni
È stata annunciata una seconda tornata di incentivi federali, o di alleggerimento quantitativo ("QE2"). Essenzialmente,
questo significa che la Federal Reserve americana riacquisterà dalle banche i pacchetti di titoli di stato americani da
esse detenuti, iniettando quindi maggiore liquidità nel sistema, sperando che ciò incoraggi le banche ad adottare
atteggiamenti più liberali riguardo alla concessione di finanziamenti ad aziende in crisi e potenziali acquirenti di case.
Resta da vedere se il QE2 porterà davvero un qualche cambiamento nell'atteggiamento delle banche. La tornata
iniziale dell'alleggerimento quantitativo non è riuscita a convincere le banche più piccole a rilassare le proprie politiche
di credito - soprattutto per quelle banche il cui portafoglio di crediti immobiliari aziendali ha avuto prestazioni
disastrose. Di conseguenza, monitoreremo con interesse gli effetti di questa seconda tornata di alleggerimento
quantitativo - specialmente per vedere se avrà un impatto positivo sulle politiche di credito delle banche.
Un effetto collaterale della combinazione di afflusso di liquidità nel sistema e bassi tassi di interesse sarà la
svalutazione del dollaro. Dato che l'amministrazione Obama insiste sulla necessità di esportare per dare impulso alla
ripresa economica, alcuni osservatori critici contestano il QE2, considerandolo un modo sleale di rendere più
competitive le esportazioni USA, sulla scia dell'indebolimento del dollaro. Questo atteggiamento bellicoso caratterizza
soprattutto Germania e Cina, per quanto suoni ironico, data l'accelerazione delle esportazioni tedesche, che crea
dannosi squilibri commerciali per gli altri membri dell'Unione Europea, e dato l'approccio aggressivo all'acquisto di
buoni del tesoro USA da parte della Cina, che è servito a calibrare favorevolmente lo yuan nei confronti del dollaro.
Mentre tali opinioni potrebbero portare ad una reazione, sotto forma di imposizione di tariffe e restrizioni commerciali
attuate per ritorsione, l'amministrazione Obama esprime chiaramente l'intento di ottimizzare le opportunità per gli
esportatori americani. Questa strategia è considerata un espediente a breve termine per affrontare gli elevati tassi di
disoccupazione a livello locale in attesa di far ripartire il settore manifatturiero americano: in questo modo si spera che
un boom delle esportazioni possa fungere da stimolo per una ripresa economica di più ampio respiro negli USA. L'Asia
è stata individuata come principale mercato per le esportazioni americane e, alla vigilia del summit del G20, Obama si è
recato in India, Indonesia e Corea del Sud per promuovere e firmare accordi commerciali.
Atradius stessa ha perfezionato un accordo con la Export-Import (Ex-Im) Bank, per fornire soluzioni di assicurazione
dei crediti commerciali per esportatori di piccole e medie dimensioni che dopo la crisi finanziaria del 2008/2009 hanno
faticato ad ottenere assicurazioni dei crediti a breve termine.
Resta da vedere quale sarà il livello di trazione economica che si potrà ottenere dall'adozione del piano di incentivi
basato sul QE2. Tuttavia, riteniamo che vi siano notevoli ostacoli attitudinali da superare su entrambi i fronti. A livello
locale, vi è la difficile sfida di superare gli atteggiamenti ormai consolidati di restrizione ai finanziamenti delle banche,
mentre, per quanto riguarda le esportazioni, vi è la possibilità, molto reale, che i partner commerciali adottino misure
protezionistiche.
atradiusmarketmonitor [5]
Andamento settori negli Stati Uniti
Edilizia
Quali sono state le prestazioni del settore dall’inizio del 2010?
Dopo tanti anni in cui il settore edile ha spinto l'economia americana verso vette mai raggiunte prima, le difficoltà che
si stanno ora verificando in questo settore e nel settore dei materiali edili continuano a rivelarsi un fattore depressivo
anche dopo la recessione, con una gravità mai vista dopo gli anni Trenta. Il settore edile, da sempre il barometro
dell'economia americana, ha evidenziato prestazioni difficili negli ultimi 5 anni e il mercato della nuova edilizia
residenziale è in caduta libera almeno dal 2008. Nel 2009 la debolezza delle attività è stato il fattore più determinante
(10%) nel declino del 23,5% del PIL. Poiché la tendenza è continuata anche per tutto il 2010, l'edilizia ora produce solo
il 4,1% del PIL, rispetto al 15%del 2003.
La spesa edile a livello statale, locale e federale è rimasta ferma, quale conseguenza di sostanziali carenze di bilancio a
livello nazionale. Nel passato le attività dell'edilizia non residenziale hanno seguito l'andamento del settore
residenziale a distanza di 9-18 mesi. Questo ciclo è rimasto ben consolidato negli ultimi quattro anni, ma i fattori
economici costantemente deboli stanno ora penalizzando le attività di settore in modo significativo. Di conseguenza,
vi sono grandi difficoltà anche per tutti i produttori, distributori e dettaglianti di materiali edili. I mercati dell'edilizia
residenziale hanno avuto una lieve ripresa all'inizio del 2010, grazie alla riduzione dei tassi di interesse ipotecari e agli
incentivi per l'acquisto della prima casa, ma, alla scadenza degli incentivi, tutto si è fermato.
Qual è la tendenza attuale riguardo ai tardati pagamenti, mancati pagamenti e fallimenti, e perché?
Emergono due fattori. Innanzi tutto, vengono offerte durate di pagamento più lunghe e, in secondo luogo, è
abbastanza frequente che gli acquirenti prolunghino le scadenze di pagamento di altri 30 giorni. Il prolungamento dei
termini di pagamento potrebbe anche diventare lo standard, ma prevediamo che man mano che le condizioni del
settore miglioreranno, i crediti rientreranno entro i termini contrattuali. Non prevediamo variazioni significative nel
valore o nel numero dei fallimenti.
atradiusmarketmonitor [6]
Andamento settori negli Stati Uniti
Edilizia (segue)
Quali sono, per Atradius, le prospettive a breve?
Nel settore dell'edilizia commerciale e non residenziale si stima, per il 2010, un calo dell'attività del 13%. Mentre gli
stimoli monetari federali sono penetrati nel settore dell'edilizia pubblica solo lentamente, la spesa per infrastrutture e
autostrade dovrebbe aumentare nel 2011, e per allora i fondi federali dovrebbero iniziare a diffondersi più
liberamente. Per l'edilizia residenziale non si prevedono aiuti fino alla fine del 2011, e un ritorno agli schemi di attività
tradizionali appare improbabile prima del 2013.
Per quanto in difficoltà, il settore dei materiali edili dovrebbe rimanere relativamente stabile nel breve periodo. Le
tendenze recenti nel settore delle forniture edili al dettaglio sono promettenti, man mano che i consumatori decidono
di intraprendere lavori di manutenzione, riparazione e ristrutturazione a lungo rimandati.
Le questioni chiave per il settore edile e i settori accessori sono, e continueranno ad essere, legate alla debacle delle
ipoteche residenziali, alle limitazioni del mercato dei crediti, ai costi di materie prime ed energia, ai tassi di interesse,
alla fiducia dei consumatori, agli incentivi federali, alla riduzione delle spese in conto capitale, alla disoccupazione
diffusa e alla sovraccapacità.
Qual è l'approccio di Atradius al settore?
Dati gli stress continui nei settori edile e dei materiali da costruzione, gli assicuratori dovranno essere particolarmente
discriminanti e discreti nell'esaminare la situazione degli acquirenti in questi settori. Senza commercio, bilanci o altre
prospettive di credito/finanziarie favorevoli, non sarà garantita la copertura sugli acquirenti in questi settori. La nostra
strategia commerciale prevede di esaminare ogni opportunità di nuovi ordini molto attentamente e di applicare le
condizioni necessarie per limitare il rischio per i nostri clienti.
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Andamento settori negli Stati Uniti
Energia
Quali sono state le prestazioni del settore dall’inizio del 2010?
Il settore statunitense dell'energia è in una fase di transizione e deve affrontare un contesto regolamentare incerto. Le
recenti fuoriuscite di petrolio nel Golfo del Messico hanno portato all'interruzione delle trivellazioni, che a sua volta ha
portato molte società petrolifere e di gas naturale a vendere - o almeno a rivalutare - i propri impianti di trivellazione
nel Golfo. Questo implica che saranno adottati requisiti di sicurezza più severi e monitoraggi più accurati, anche se
potrebbe volerci un po' di tempo prima che si possano concordare e adottare tutti i cambiamenti necessari. L'attività
di estrazione del gas naturale rimane solida, anche se i prezzi rimangono bassi a causa dell'abbondante disponibilità.
Gli Stati Uniti hanno più che raddoppiato le proprie riserve negli ultimi 5 anni, grazie alle nuove tecniche di
trivellazione. Ora, l'impegno di ridurre le emissioni di carbonio dovrebbe avvantaggiare i produttori di gas naturale,
che è il combustibile fossile più pulito.
Qual è la tendenza attuale riguardo ai tardati pagamenti, mancati pagamenti e fallimenti, e perché?
Da punto di vista dei pagamenti, la maggior parte del settore energetico opera a condizioni standard. C'è una tolleranza
minima per i tardati pagamenti, a causa della natura essenziale dell'oggetto della fornitura. Inoltre, date le quantità
ragguardevoli generalmente coinvolte, i reparti preposti del venditore tendono a risolvere in modo rapido qualsiasi
situazione che considerino un problema di pagamento. Atradius ha registrato un lieve aumento dei fallimenti
contestualmente al crollo del prezzo del petrolio nel 2008, ma, generalmente, i tassi di insolvenza da allora si sono
mantenuti bassi, e prevediamo che così rimarranno anche nell'immediato futuro.
Quali sono, per Atradius, le prospettive a breve?
Dei requisiti di sicurezza più severi potrebbero offrire un'opportunità alle società produttrici di dispositivi di
protezione e quelle che offrono i propri servizi alle società petrolifere, giacché le spese per la sicurezza dovranno
senz'altro aumentare per adeguare gli impianti esistenti ai nuovi standard. Le recenti elezioni e il conseguente
passaggio di controllo al Congresso rendono molto improbabile l'approvazione di una legge “cap and trade” (sulle
emissioni), e questo andrà a vantaggio dei produttori di carbone. L'attuale amministrazione è ancora pesantemente a
favore delle fonti rinnovabili di energia, come l'eolico e il solare, ma l'adeguamento della griglia nazionale per
includere queste nuove fonti implica costi sostanziali. Continueremo a registrare una crescita nel settore dell'energia
eolica e solare nei prossimi anni, anche se probabilmente ad una velocità inferiore.
L'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (EPA) avrà un ruolo crescente nella guida del settore energetico, anche se
incontra ancora l'opposizione di quasi tutte le associazioni di produttori ed economiche. A partire dal 2011, l'EPA
regolerà le emissioni di gas serra da fonti statiche, che è essenzialmente un modo di imporre un sistema di
regolamentazione delle emissioni. L'EPA ha inoltre recentemente deliberato che per le auto immesse sul mercato a
partire dal 2007 si potrebbe utilizzare benzina con una miscela al 15% di etanolo (E85). Questo dovrebbe far
aumentare leggermente la domanda di etanolo. In generale, possiamo prevedere che il settore continuerà a concentrare
l'attenzione sull'"energia pulita" in tutte le sue forme, anche se i combustibili fossili tradizionali continueranno ad
avere un ruolo primario nell'immediato futuro.
Qual è l'approccio di Atradius al settore?
Il nostro approccio assicurativo è positivo, dato che consideriamo il settore, in generale, favorevole. Tuttavia, i vari
sotto-settori sono influenzati da fattori molto diversi l'uno dall'altro, quindi il nostro approccio in questi casi è più
critico.
atradiusmarketmonitor [8]
Belgio
La strada verso la ripresa completa è ancora lunga ...
Secondo la Banca Nazionale del Belgio (NBB), nel terzo trimestre del 2010 il PIL è cresciuto del 2,1% su base annua e
dello 0,5% rispetto al trimestre precedente: risultati inferiori a quelli del secondo trimestre. Le esportazioni del Belgio
stanno traendo vantaggio dalla forte domanda proveniente dalla Germania, che dovrebbe continuare anche nei
prossimi mesi. Per il secondo mese consecutivo la Bilancia Commerciale Estera è stata positiva a luglio (cfr. grafico
successivo).
Fonte: NBB
Secondo la NBB la fiducia commerciale è aumentata ad ottobre per il quarto mese consecutivo, grazie soprattutto al
miglioramento del clima commerciale nei settori manifatturiero e edile. Nello stesso mese, è migliorata anche la fiducia
dei consumatori (cfr. grafico successivo), dato che le aspettative dei consumatori per la ripresa dell'economia belga
rimangono ottimistiche, mentre i timori di un massiccio aumento della disoccupazione vanno pian piano scemando (il
tasso di disoccupazione è aumentato solo leggermente quest'anno: dall'8,3% di gennaio all'8,7% di ottobre).
Fonte: NBB
atradiusmarketmonitor [9]
Belgio
Le previsioni del FMI indicano una crescita del PIL dell'1,6% quest'anno e dell'1,7% nel 2011. La situazione politica in
Belgio lascia aperte ancora alcune questioni, relative allo sviluppo economico futuro, poiché, in attesa della nomina di
una nuova amministrazione, l'attuale governo provvisorio deve ancora varare le misure di austerità necessarie a
ridurre il deficit di bilancio nei prossimi anni. L'introduzione di tali misure di austerità avrebbe un effetto negativo sia
sulla fiducia dei consumatori, sia sulla crescita.
Il morale in materia di pagamenti è migliorato.
Secondo l'ultima edizione del Barometro sulle Pratiche di Pagamento pubblicato da Atradius (estate 2010.) 2 la durata
dei pagamenti da parte di clienti nazionali e internazionali si è ridotta rispetto alla verifica precedente (effettuata
nell'inverno 2009/2010). Non solo le società belghe sono riuscite, in un periodo alquanto difficile, a convincere i
clienti nazionali a pagare prima (una media di 33 giorni, rispetto ai 38 giorni dell'inverno scorso), ma sono riusciti
anche a ridurre il tempo medio di attesa dei pagamenti da parte di clienti esteri: da 45 giorni lo scorso inverno, agli
attuali 39 giorni.
Anche se ciò suggerisce che molte società potrebbero avere rafforzato le procedure di gestione del credito, ad esempio
dando maggior importanza alle relazioni sul credito e ai solleciti proattivi, circa il 34% delle fatture emesse dagli
intervistati belgi è risultato comunque essere stato pagato "in ritardo".
L'Ufficio Nazionale di Statistica del Belgio ha segnalato che i fallimenti societari sono aumentati del 3,1% su base
annua, a settembre e del 7,5% tra giugno e agosto, soprattutto nei settori edile (+14,7%), retail (+14,5%),
dell'accoglienza, bar e ristorazione (+12,4%) e dei trasporti (+11,4%), seguiti a ruota dal settore manifatturiero (+9,5%).
Dopo gli aumenti a due cifre nel 2008 e nel 2009, prevediamo ancora un aumento del 5% dei fallimenti societari, per
un totale quest'anno di circa 9.900 casi, e una riduzione del 5% per il prossimo anno. Il Tasso di Insolvenza (EDF) per il
Belgio ha evidenziato parecchie oscillazioni dall'inizio dell'anno, e a settembre ha fatto registrare un calo di 5 punti
base rispetto al mese precedente (cfr. grafico a pag. 2).
2
* È possibile scaricare il Barometro sui Comportamenti di Pagamento dal sito: www.atradus.it
atradiusmarketmonitor [10]
Andamento settori in Belgio
Chimica
Quali sono state le prestazioni del settore negli ultimi 2 mesi?
Il settore chimico è una delle principali industrie del Belgio, con quote mondiali di vendite pari all’1,6% ed esportazioni
pari all’8,4%. I principali sotto-settori comprendono le sostanze chimiche di base, le sostanze petrolchimiche, i farmaci
e il settore della plastica/gomma. Secondo l'Associazione dell'Industria Chimica belga, Essencia, il fatturato nel settore
è sceso del 25% su base annua nel 2009, mentre esportazioni e importazioni sono scese del 4,3% e del 6,4%,
rispettivamente. Tuttavia, le ripercussioni della crisi economica sul settore chimico sono state limitate, rispetto ad altri
settori, e la salute delle attività di questo settore, con un autentico orientamento all'esportazione (si esporta l'80%
della produzione locale), è migliorata, facendo registrare un aumento dei nuovi ordini rispetto all'inizio dell'anno, sulla
scia della ripresa della domanda mondiale di sostanze chimiche.
Qual è la tendenza attuale riguardo ai tardati pagamenti, mancati pagamenti e fallimenti, e perché?
In Belgio, la condotta in materia di pagamenti è eccellente, oltre l'80% dei pagamenti viene effettuato alla scadenza. Il
tasso di fallimenti in questo settore è alquanto basso, se paragonato ad altri settori. Da quanto abbiamo appurato il
volume e il numero degli inadempimenti di pagamento in questo settore è molto al di sotto della media di tutti i settori.
Quali sono, per Atradius, le prospettive a breve (6 mesi)?
Noi riteniamo che i risultati recenti di tutti i sotto-settori (chimico, energia e carburanti, gomma, plastica, farmaci)
siano buoni, di conseguenza le nostre prospettive di breve periodo rimangono favorevoli. Abbiamo un approccio
positivo al settore, per quanto riguarda l'assicurazione del credito, anche per le aziende di nuova costituzione.
atradiusmarketmonitor [11]
Andamento settori in Belgio
Alimentare
Quali sono state le prestazioni del settore negli ultimi due mesi?
Nonostante la penalizzazione data dal calo dei consumi interni, il settore alimentare belga ha superato bene la crisi.
Valutiamo soddisfacente lo sviluppo nei sotto-settori di tabacco, alimentari e bevande e altri generi alimentari, mentre
il mercato di frutta e verdura sta evidenziando una tendenza al peggioramento.
Qual è la tendenza attuale riguardo ai tardati pagamenti, mancati pagamenti e fallimenti, e perché?
Ad eccezione del tabacco, abbiamo notato un lieve peggioramento nella condotta in materia di pagamenti in questo
settore, negli ultimi due mesi. Il tasso di fallimenti rimane a livelli accettabili, anche se di recente è stato registrato un
piccolo deterioramento. Al contrario di altri sotto-settori dell'industria alimentare, il settore ortofrutticolo ha fatto
registrare alcune richieste di risarcimento di media e grande entità ai sensi di polizze di assicurazione del credito. Nel
2009 questo sotto-settore è stato penalizzato da prezzi molto bassi, che hanno indebolito alcune delle aziende del
settore. Nel 2010 due fattori contribuiscono alla permanenza di problemi nel campo ortofrutticolo: la riduzione dei
consumi e una maggiore pressione sui prezzi della distribuzione.
Quali sono, per Atradius, le prospettive a breve?
La nostra strategia assicurativa è guidata dai fatti: un approccio positivo nel sotto-settore del tabacco, di alimentari e
bevande, della carne e di altri generi alimentari, con un atteggiamento più restrittivo nel sotto-settore ortofrutticolo
(soprattutto nei confronti di aziende di nuova costituzione sottocapitalizzate), poiché non prevediamo miglioramenti
nel breve periodo per questo particolare sotto-settore.
atradiusmarketmonitor [12]
Paesi Bassi
Dopo la crescita delle esportazioni, anche la spesa al consumo riparte
Come già segnalato nella nostra ultima analisi dei Paesi Bassi, ad agosto, le esportazioni continuano ad essere il
motore della crescita olandese, e stanno inoltre emergendo segnali di ripresa della spesa al consumo e degli
investimenti. Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica olandese (CBS), il valore delle esportazioni è aumentato del
19% su base annua tra gennaio e agosto, raggiungendo quota € 238 miliardi, con una media mensile di quasi € 30
milioni. Si prevede che nel 2010 le esportazioni toccheranno un picco secondo solo al valore record registrato nel 2008.
Esportazioni di beni (volumi rettificati per il numero di giorni lavorativi)
Le materie prime e i derivati del petrolio, la plastica, i macchinari, i trasporti, i prodotti chimici i metalli e i
semiconduttori sono i principali beneficiari dell'aumento della domanda esterna. La produzione industriale è
aumentata del 7% su base annua a luglio e agosto, anche se è ancora al di sotto dei livelli del 2008. Tuttavia, l'industria
dei trasporti ha fatto registrare risultati eccezionali, con un aumento della produzione del 38% ad agosto. Non
sorprende, dunque, che i costruttori di camion abbiano annunciato un ulteriore aumento della produzione e del
numero delle risorse. Le industrie dei macchinari e dei metalli vili/prodotti metallici hanno fatto registrare anch'esse
un'elevata crescita della produzione, pari al 24% e all'11%, rispettivamente.
La fiducia dei produttori è stata un fattore positivo per molti mesi, mentre la fiducia dei consumatori ha tardato un po'
ad affermarsi, data l'incertezza sulle prospettive economiche future. Tuttavia, il fatto che la fiducia dei consumatori
stia ora crescendo, facendo attestare il relativo indice al livello più alto dopo gennaio (cfr. grafico successivo), fa
migliorare di conseguenza anche la propensione alla spesa dei consumatori.
atradiusmarketmonitor [13]
Paesi Bassi
Fiducia dei consumatori, dati destagionalizzati
Man mano che la fiducia dei consumatori aumenta (anche se timidamente), l'effetto sulla spesa e sui consumi comincia
a farsi sentire. Secondo la CBS, i consumi delle famiglie sono aumentati dell'1,6%, su base annua, ad agosto: il sesto
mese consecutivo di crescita su base annua. L'industria retail ha fatto registrare una crescita record del fatturato pari al
2% ad agosto, con un 3% nei settori non alimentari, come quelli dell'elettronica e dell'abbigliamento. La
disoccupazione è scesa al 5,1% a settembre, rispetto al picco del 6,1% raggiunto lo scorso febbraio, e il numero di
lavoratori occupati è ora leggermente superiore a quello del settembre 2009.
I risparmi delle famiglie hanno continuato ad aumentare nella prima metà del 2010, di circa € 19 miliardi, per un totale
di € 350 miliardi (rispetto agli € 333 miliardi della fine del 2009 e agli € 315 miliardi alla fine del 2008). Anche il valore
di altri beni, quali azioni, Fondi Pensione e Assicurazioni sulla Vita è aumentato. Ciò suggerisce che vi siano fondi
disponibili sufficienti per un aumento della spesa al consumo.
Ad ottobre è stato eletto un nuovo governo di minoranza guidato dal primo ministro Mark Rutte, dopo che
l'amministrazione precedente, a febbraio, non era stata in grado di ottenere un voto di fiducia. Le voci relative al
risparmio pubblico che circolavano nel periodo di transizione hanno avuto un impatto negativo sulla fiducia e sulla
spesa dei consumatori. La nuova amministrazione ha ora annunciato un programma di austerità che mira a ridurre il
deficit di bilancio di € 8 miliardi entro il 2015 (per il 2011 si prevedono un deficit di bilancio pari al 4% del PIL e un
debito pubblico pari al 66% del PIL). Il pacchetto comprende un notevole aumento dei premi assicurativi per le polizze
sanitarie, una riduzione del numero degli impiegati della pubblica amministrazione e un taglio ai sussidi per i figli.
L'efficacia di tali misure sarà tutta da vedere, e il programma comunque deve ancora essere approvato dal parlamento.
Tutto questo avrà sicuramente ripercussioni sui redditi delle famiglie, ma forse non influirà direttamente su tutti i
settori commerciali. Ci sarà un certo impatto sulla crescita del PIL: il FMI prevede una crescita dell'1,7% nel 2011, dopo
l'1,8% di quest'anno. Tuttavia, gli investimenti dovrebbero ricominciare ad aumentare il prossimo anno, e contribuire
positivamente alla crescita della produzione.
atradiusmarketmonitor [14]
Paesi Bassi
Fallimenti in costante diminuzione nel 2010.
I fallimenti societari sono scesi del 9,6% su base annua nei primi nove mesi del 2010, il che porterebbe la riduzione
generale dei fallimenti a superare il 10% quest'anno. Tuttavia, il numero dei fallimenti è ancora molto sopra la media
annuale, solitamente pari a 5.000 o 6.000 casi, che si registrava prima della crisi (cfr. grafico successivo). A luglio e
agosto 2010 il commercio e l'industria hanno fatto registrare riduzioni su base annua pari al 16% e al 18%,
rispettivamente, e i settori dei servizi finanziari e dei servizi hanno ridotto i numeri addirittura del 27%.
Corporate Insolvencies in NL (quarterly)
2500
2000
1500
Q
3
Q
4
20
00
20
Q 01
2
20
Q 02
1
20
Q 03
4
20
Q 03
3
20
Q2 04
20
Q1 05
20
Q 06
4
20
Q 06
3
20
Q 07
2
20
Q 08
1
20
Q 09
4
20
Q 09
3
20
10
1000
500
0
Total
Sole Proprietorships
Limited Companies
Fonte: Ufficio Nazionale di Statistica dei Paesi Bassi (CBS).
Il settore edile ha fatto registrare un incremento su base annua dei fallimenti pari al 29% tra gennaio e agosto 2010.
La situazione sembra dover rimanere difficile, con previsioni di una contrazione del settore pari quasi all'8% nel 2010 e
all'1% nel 2011, man mano che si avviano alla conclusione i progetti infrastrutturali lanciati dal precedente governo
tramite i pacchetti di stimolo. Un segnale positivo per il settore delle costruzioni arriva dalla decisione del nuovo
governo di mantenere la deducibilità fiscale delle ipoteche, che potrebbe stimolare un aumento delle vendite di case
esistenti. Tuttavia, non si verificheranno aumenti nella costruzione di unità abitative prima del 2012 o addirittura del
2013
atradiusmarketmonitor [15]
Repubblica Ceca
Aspettative migliori per quest'anno ....
La situazione economica è notevolmente migliorata rispetto alla nostra ultima analisi Market Monitor della Repubblica
Ceca, pubblicata a maggio. Il PIL è aumentato del 2,4% su base annua e del 3,8% rispetto al trimestre precedente. La
Banca Centrale Ceca (CNB) ha rivisto le previsioni di crescita per l'anno al rialzo, indicando un 2,3%.
Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica ceco, esportazioni e importazioni sono aumentate del 16,2% e del 18,7%,
rispettivamente, tra gennaio e settembre, su base annua, dopo il crollo del 2009. La produzione industriale è
aumentata del 10,2% su base annua nel terzo trimestre del 2010, grazie soprattutto al picco raggiunto nella produzione
di autoveicoli e trailer, prodotti metallici, macchinari ed attrezzature, per far fronte all'aumento del 15,6% dei nuovi
ordini. La disoccupazione è scesa dello 0,2% su base annua, attestandosi, nel terzo trimestre, al 7,2%.
Ad ottobre, il morale economico nazionale è sceso leggermente, con una diminuzione dell'1,2% della fiducia dei
consumatori. Per i prossimi 12 mesi, i consumatori si aspettano una situazione economica meno benevola e un
deterioramento della propria situazione finanziaria. L'indice di fiducia commerciale è diminuito a ottobre, con un lieve
aumento della fiducia nel settore industriale e in quello edile, e una lieve diminuzione per quanto riguarda il
commercio e diversi servizi. Tuttavia, rispetto al picco negativo di ottobre 2009, l'indicatore generale di fiducia è salito
di 14,5 punti (cfr. grafico successivo).
Fonte: Ufficio Centrale di Statistica Ceco
atradiusmarketmonitor [16]
Repubblica Ceca
... ma i fallimenti continueranno ad aumentare.
In generale, negli ultimi anni il numero di società "a rischio" è salito rapidamente. Dopo un aumento su base annua
dell'82% dei fallimenti societari lo scorso anno, il 2010 sarà di nuovo un anno critico, poiché i fallimenti societari
continuano ad aumentare nonostante la ripresa, a causa del pesantissimo impatto della recessione sulla base
patrimoniale di molte società che dipendono direttamente dal ciclo economico. Riteniamo che i settori più a rischio
siano il settore agricolo, quello manifatturiero, quello dei trasporti e il settore edile. In particolare, le imprese edili nel
settore dell'edilizia pubblica (infrastrutture) saranno penalizzate dai previsti tagli alla spesa pubblica. In generale, la
produzione edile è scesa del 4,8% su base annua nel terzo trimestre, con un calo sia in termini di nuovi ordini, sia di
autorizzazioni edilizie. Di conseguenza, la fiducia commerciale nel settore edile è molto più ridotta che in altri settori
(cfr. grafico successivo).
Indicatori di fiducia destagionalizzati
Fonte: Ufficio Centrale di Statistica Ceco
Per contro, riteniamo che il settore bancario e il settore dell'energia siano i più sicuri. Le banche ceche hanno tratto
vantaggio da regolamenti severi che hanno attutito gli effetti della crisi creditizia, mentre la forza del settore
dell'energia deriva dal fatto che si tratta di un oligopolio. Un'eccezione in questo settore è data dalle centrali solari,
che sono state soggette ad una tassa speciale. Altri settori promettenti sono il settore sanitario, farmaceutico e
dell'istruzione. La crescita economica rallenterà il prossimo anno, a causa del diffondersi delle misure di austerità
impiegate per ridurre il deficit di bilancio. La Banca Centrale ceca ha recentemente rivisto al ribasso le stime di crescita
reale del PIL, dall'1,8% all'1,2%. Tuttavia, il Ministero delle Finanze è più ottimista e prevede un aumento della
produzione del 2%.
atradiusmarketmonitor [17]
Portogallo
La ripresa rallenta con l'entrata in vigore delle misure di austerità
Dopo una contrazione del PIL del 2,6%, l'economia portoghese ha evidenziato alcuni segnali di ripresa nel primo
semestre dell'anno, grazie soprattutto al rafforzamento della domanda interna e al miglioramento delle esportazioni.
L’euro più debole e l'aumento della domanda da parte di alcuni membri della Zona Euro hanno aiutato le esportazioni
portoghesi, che sono aumentate del 14,9% su base annua tra giugno e agosto.
Tuttavia, questa ripresa sembra essere di breve durata e probabilmente non sarà più sostenuta nei prossimi mesi. Le
esportazioni saranno ostacolate dalla riduzione della domanda internazionale e dalla fragile ripresa dell'economia
spagnola: la Spagna è, infatti, il principale partner commerciale del Portogallo. Anche le importazioni rimarranno a
livelli ridotti, a causa dell'alto tasso di disoccupazione (10,6% nel secondo trimestre, e si prevede un ulteriore
aumento) e delle severe condizioni di credito. L'aumento dei consumi privati registrato nel primo semestre dell'anno è
stato probabilmente dovuto al tentativo di evitare l'aumento dell'IVA, che si è verificato a luglio.
Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica del Portogallo, la produzione industriale è scesa dello 0,4% su base annua nel
terzo trimestre del 2010, e gli indicatori economici sono scesi ad ottobre (cfr. grafico successivo) dopo essere rimasti
stabili nei tre mesi precedenti. Anche l'indice della fiducia dei consumatori è sceso ad ottobre, sotto la spinta delle
ridotte aspettative sia per quanto riguarda le risorse delle famiglie, sia per l'economia in generale.
Fonte: Ufficio Nazionale di Statistica del Portogallo
Questa decelerazione non sorprende, poiché il governo ha annunciato severe misure di austerità, al fine di ridurre il
grave deficit fiscale del paese (il debito pubblico salirà dal 76,8% del PIL nel 2009 all’82,1% quest'anno, e all’86,6% nel
2011) e riguadagnare la fiducia degli investitori. Il governo spera di ridurre il deficit fiscale al 4,6% del PIL il prossimo
anno (nel 2010 ammonta al 7,3% del PIL) e al 2,8% entro il 2013. Tra le misure adottate vi sono ulteriori aumenti
impositivi (aumento dell'IVA al 23%, successivo all'aumento al 21% di luglio), il congelamento delle pensioni, il taglio
dei salari del 5% nel settore pubblico e cambiamenti al sistema dei sussidi di disoccupazione. Di conseguenza, il
governo ha ridotto le previsioni di crescita del PIL per il 2011 allo 0,2%.
atradiusmarketmonitor [18]
Portogallo
Alla fine di ottobre il governo di minoranza, guidato dal primo ministro socialista Jóse Sócrates, ha finalmente
ottenuto l'appoggio del Partito Social Democratico di opposizione per le misure di austerità. Tale appoggio è stato
concesso solo dopo che il primo ministro Sócrates ha minacciato di rassegnare il mandato se il parlamento non avesse
approvato le misure di austerità - un'azione che avrebbe portato il Portogallo alla crisi politica e ridotto ulteriormente
la fiducia degli investitori nell'economia del paese. Il parlamento portoghese ha finalmente approvato le linee guida
generali del rigoroso budget 2011 il 3 novembre 2010.
La condotta in materia di pagamenti è migliorata, ma i fallimenti continuano ad
aumentare.
Sebbene la condotta in materia di pagamenti delle società portoghesi sia migliorata nella prima metà del 2010, il paese
è ancora alle spalle di altri stati membri dell'UE, come Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Gran Bretagna.
Poiché le piccole e medie imprese continuano ad avere difficoltà ad accedere a nuovi finanziamenti, a causa delle
condizioni di credito, per quest’anno si prevedono ancora gravi rischi per quanto riguarda i pagamenti.
I fallimenti societari sono aumentati del 31% su base annua nel terzo trimestre del 2010, con 4.759 casi registrati,
rispetto ai 3.626 del 2009 (cfr. grafico successivo).
QI
1.026
1.464
43%
Number of insolvencies 2009
Number of insolvencies 2010
Variation over previous year
QII
2.360
3.029
28%
QIII
3.626
4.759
31%
QIV
4.992
Portugal: Number of Corporate Insolvencies by Quarters
2000
1800
1600
1400
1200
1000
2009
800
2010
600
400
200
0
1st Quarter 2nd Quarter 3rd Quarter 4th Quarter Fonte: Atradius
atradiusmarketmonitor [19]
Sudafrica
Ancora non si ritorna ai livelli di crescita di prima della crisi
La FIFA World Cup ha dato sicuramente un considerevole impulso, non solo al Sudafrica, ma a tutto il continente
africano, dando buona prova che il Sudafrica era ed è stato in grado di organizzare un evento di tale portata e di
instillare il senso di orgoglio in molti sudafricani. Tuttavia, nonostante una breve permanenza sotto i riflettori, pare
che gran parte dei vantaggi ottenuti sia stata effimera e che i vantaggi economici delle gare svoltesi nel paese abbiano
contribuito solo in minima parte alla crescita del PIL sudafricano.
Il Sudafrica è uno dei paesi più sofisticati dell'Africa subsahariana, dal punto di vista commerciale, e grazie a ciò
detiene una posizione dominante nella regione. Il tutto è sostenuto da forti istituzioni statali e, fino a poco tempo fa,
da una certa stabilità politica ed economica, almeno rispetto al resto della regione, che hanno contribuito ad attrarre gli
investimenti esteri.
L'impatto immediato della crisi economica globale sul Sudafrica è stato relativamente marginale: solo una contrazione
del PIL per tre mesi consecutivi. Avendo introdotto il Consumer Credit Act (Legge sul Credito al Consumo) prima della
crisi, le istituzioni finanziarie e i consumatori erano già abituati a criteri e regole di credito più vincolanti tanto che
l'impatto della crisi creditizia sulla liquidità e sul debito al consumo è stato molto ridotto, rispetto ad altri paesi.
Sebbene tutto ciò delinei un quadro relativamente positivo, il Sudafrica non è tuttavia privo di problemi.
Recentemente, la combinazione di scioperi, alto tasso di criminalità, mercato del lavoro inflessibile e blackout elettrici
ha ridotto l'interesse per il paese da parte degli investitori esteri, mentre l'attenzione concentrata qui grazie alla Coppa
del Mondo ha messo in risalto molte delle debolezze che continuano ad ostacolare la crescita economica. L'iniqua
distribuzione della ricchezza rimane uno dei problemi del paese, assieme all'alto tasso di disoccupazione (25,3% nel
terzo trimestre del 2010). Le tensioni all'interno dell'African National Congress (ANC) e con i sindacati hanno portato
ulteriori perplessità per gli investitori e incertezze sulle politiche da adottare nel breve e medio periodo. In generale,
anche se il Sudafrica gode dei vantaggi di una democrazia forte e consolidata, esistono chiaramente ancora diverse
debolezze strutturali.
È opinione comune che il 2010 sarà un anno dai risultati ragionevoli per l'economia sudafricana, che si sta
gradualmente riprendendo dalla recessione. Tuttavia, non si prevede un ritorno dei tassi di crescita ai livelli di prima
della crisi (4-6% su base annua) e il FMI ha previsto una crescita del 3% per quest'anno e del 3,5% nel 2011.
L'attività nei settori chiave è diminuita nell'ultimo trimestre e le previsioni di breve periodo rimangono scoraggianti. I
recenti indici di attività commerciale evidenziano una marcata riduzione dei volumi di vendita, che indica un declino di
tutti i fattori principali dell'attività commerciale. La fiducia commerciale è scesa tra marzo e (da 43 punti a 36), mentre,
secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica del Sudafrica, il numero di liquidazioni societarie è aumentato del 25% su base
annua, a dimostrazione della difficile situazione commerciale in Sudafrica. I flussi di investimenti, pur robusti durante
il periodo di preparazione alla Coppa del Mondo, sembrano essersi arrestati improvvisamente, rendendo quindi ancora
più drammatica la caduta, dato l'alto livello di partenza. Tuttavia, il pessimismo che caratterizza il morale commerciale
è controbilanciato, in parte, dalla fiducia dei consumatori, che nel terzo trimestre è aumentata.
atradiusmarketmonitor [20]
Sudafrica
Opportunità di lavoro nei paesi vicini
Dati i bassi livelli di attività sul mercato nazionale, le aziende sudafricane stanno cominciando a cercare opportunità di
crescita sempre più al di là dei confini nazionali, e questa è l'area da cui, secondo le previsioni, proverrà la domanda
nei prossimi 2 mesi. Rispetto ai paesi vicini, e nonostante i problemi politici ed economici, il Sudafrica continua a
offrire caratteristiche socio-economiche relativamente positive, una base infrastrutturale in miglioramento, un onere
debitizio gestibile, riserve minerarie certe e un sistema bancario stabile, tutti fattori che potrebbero consentire al paese
di trarre vantaggio dalla rapida crescita prevista per i paesi limitrofi, come Zambia e Angola.
Dal punto di vista dell'assicurazione del rischio, gli acquirenti sudafricani dovranno essere molto forti dal punto di
vista finanziario per superare i problemi correnti, e la copertura di condizioni non garantite sarà normalmente riservata
alle società che evidenziano una liquidità solida, con buona generazione di flussi di cassa e bassa dipendenza da
finanziamenti esterni. Non sono disponibili molte informazioni finanziarie, quindi spesso è necessario l'approccio
diretto all'acquirente. Per fortuna, il morale rimane buono e la maggior parte delle società è lieta di collaborare quando
si richiedono informazioni, soprattutto se è possibile rivelare il nome del fornitore che richiede la copertura.
atradiusmarketmonitor [21]
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