Second Life – un avatar per tutto anche per amare, quando basta un

Second Life – un avatar per tutto anche
per amare, quando basta un click per
vivere una vita parallela!
Insieme in una stanza si…ma virtuale, la nuova frontiera del sesso interattivo: avatar,
chat, oculus, robot quando la realtà raggiunge le fantasie più recondite.
A quanti di voi non piacerebbe essere in casa propria
per poi improvvisamente catapultarsi in un mondo
parallelo, vivendo una vita parallela con un semplice
click?E’ l’ultima frontiera del navigare su internet:
vivere un vita virtuale in un mondo virtuale a tre
dimensioni, una vera e propria Second Lifetra luoghi in
3D da costruire, in cui chattare, dove giocare.Il mondo
virtualediventa sempre più simile alla realtà, dove i
personaggi sono quasi reali, i vestiti alla moda, le donne
sono bellissime gli uomini sembrano attori del cinema e vi sono animazioni divertenti e fantasiose,
da guardare e con le quali interagire.
Se una volta si era abituati ad assistere passivamente a quello che succedeva nello schermo, oggi
quest’ultimo non esiste più, non vi è alcuna barriera con la virtualità, basta indossare degli occhiali
speciali per catapultarsi direttamente all’interno e farne parte o crearsi un avatar: la trasposizione
dell’individuo reale nel mondo virtuale.Se questa nuova
moda si sta espandendo per i giochi, per i film, per i
documentari, non esclude nessuna delle modalità di
interazione e comunicazione solite della vita reale.
Quella che prima era una conoscenza in un bar, in un
locale, in una discoteca; oggi è l’incontro in chat, in
unsito di incontri, in uno dei tanti canali web
disponibili. Sempre meno “chiacchiere” guardandosi
negli occhi, sempre meno effusioni ed emozioni
tangibili…
Si è nella stessa stanza si… ma in una stanza virtuale con un interlocutore spesso sconosciuto, con
l’interesse dell’ignoto e senza nessuna opportunità di tatto. Uno schermo distanzia e rende più
“liberi” di esprimersi a parole, con gesti, video ed immagini, muovendo i fili di una relazione fatta di
intrigo e di mistero che nella maggior parte delle volte si consumerà in quegli attimi, per svanire
subito dopo.
E’ questa la nuova frontiera della comunicazione soprattutto dei giovanissimi, ma non solo, che si
affacciano alla sessualità virtualmente, mandando avanti un avatar che possa rompere il ghiaccio,
uscire dagli schemi per poi chiudere il pc pensando di aver
vissuto un’emozione che di reale ha solo il tempo, che
intanto è trascorso veloce. Basterà, poi, indossare i magici
oculus (occhiali della realtà virtuale) per assaporare
l’emozione di un’ora di sesso virtuale (che non coincide con
il sesso davanti ad una webcam) nell’illusione di viverlo
realmente quando, invece, si sta prendendo parte ad un
gioco interattivo.
Allora se la fantasia diventa realtà, non è lontano il tempo in cui i compagni di esperienza sessuale
potrebbero essere robot e dispositivi virtuali e ci si chiederà: e se il sesso virtuale diventasse
migliore di quello reale?