Rivista Check n°6 - ACME, Pubblicazioni scientifiche internazionali

annuncio pubblicitario
CHECK
6
n°
gennaio
2010
pagina
Dove va l’odontoiatria italiana “L’analisi delle competenze” nella selezione del personale
corsi ACME 1° quadrimestre 2010
presentazione della quinta edizione del “Lindhe”
3-4
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8 - 10
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Editoriale
3
N u ov o
Odontoiatria
estetica
Josef Schmidseder
Prefazione/Presentazione a cura del dr. Franco Brenna
La nuova edizione di questo testo/atlante tratta in modo
completo e aggiornato uno dei temi più attuali in campo
odontoiatrico: l’estetica, disciplina che, anche per le sempre
maggiori richieste dei pazienti, ha conosciuto, negli ultimi
anni, un costante progresso sia nel campo dei materiali che
delle tecniche.
2 a edizione
362 pagine
1.278 immagini
volume cartonato
cm 23,5 x 31,5
€ 230,00
codice 221302
Implantologia
N u ov o
Mini-invasività, precisione
ed estetica nella riabilitazione
implantoprotesica
640 pagine
1.400 immagini
volume cartonato
cm 21,5 x 28,5
A. Barlattani – A. Pozzi
codice 291310
€ 250,00
Questo Testo Atlante evidenzia pregi e difetti delle varie procedure
e pone l’accento sul fatto che spesso un singolo caso clinico
necessita dell’utilizzo di più di un metodo o che, quantomeno,
l’utilizzo di parti di diverse metodiche possano efficacemente
concorrere a risolverlo. La struttura, l’iconografia, l’attenta
descrizione delle tecniche rendono questo testo adatto non solo
agli implantologi, ma anche agli odontoiatri, agli studenti e agli
odontotecnici.
Implantologia
contemporanea
Carl E. Misch
N u ov o
Questo volume, una delle opere più complete nel campo
dell’implantologia dentale, inquadra la disciplina implantare
ponendola in relazione al più ampio aspetto della clinica medica e
delle diverse situazioni che possono riguardare i pazienti candidati
a ricevere impianti dentali. Punto fondamentale del pensiero di Carl
Misch è il concetto che “la protesi guida le scelte implantari”; il
risultato finale che si vuole ottenere, in base alle condizioni e alle
aspettative del paziente, deve essere, quindi, chiaro e presente
all’implantologo prima di iniziare il trattamento. Solo dopo avere
deciso il tipo di protesi e le sue caratteristiche è possibile optare
per le diverse possibilità terapeutiche, decidendo se eseguire
innesti ossei o rigenerazioni e la scelta della tipologia, del numero e
della collocazione implantare.
Tutte le opere sono disponibili
per ordinare tel. 0761228317
oppure inviare un fax al n. 0761345971
o una mail a [email protected]
via I. Garbini 84/g
01100 Viterbo
Tel 0761228317
Fax 0761345971
[email protected]
3 a edizione
1.128 pagine
2.000 immagini
volume cartonato
cm 21,5 x 28,5
€ 260,00
codice 291309
PUBBLICAZIONI
SCIENTIFICHE
INTERNAZIONALI
Dove va
l’odontoiatria
italiana
È un dato di fatto che in campo medico in generale
e, di conseguenza, in alcune branche dell’odontoiatria
ci sia una continua evoluzione dovuta alla ricerca.
Questa evoluzione negli ultimi anni è stata ancora più
marcata nel settore implantologico, però bisogna fare
attenzione a non confondere i risultati e gli sviluppi
della ricerca con delle novità “confezionate” e fruibili
nell’odontoiatria di tutti i giorni, quella dell’odontoiatra generico, per intenderci, perché questa “cattiva
informazione” può generare false illusioni nei pazienti.
Le cellule staminali, le proteine morfogenetiche, i fattori
di crescita ricombinanti che fanno ricrescere l’osso, per ora
non sono tecnologie disponibili su base routinaria e ci sono
regole ben precise per il loro utilizzo clinico in strutture che
hanno i requisiti di legge per essere utilizzate e necessitano
di un adeguato training da parte degli operatori.
Un altro aspetto che può contribuire a raggiungere
quell’obiettivo dell’eccellenza è l’utilizzo sempre più frequente dei programmi computerizzati per la progettazione implantare e la realizzazione di dime chirurgiche e
modelli stereolitografici che riproducono fedelmente le
strutture ossee in cui vengono posizionati gli impianti.
Anche in questo caso l’utilizzo di questi sistemi computerizzati ha indicazioni ben precise e l’utilizzo di
queste tecnologie non è sinonimo di qualità. Si può
eseguire una corretta implantologia anche in modo
tradizionale. Un’altra novità è rappresentata dal carico
immediato che tuttavia non può essere applicato a tutti i pazienti, ci sono delle controindicazioni al suo utilizzo routinario. Su questo argomento abbiamo scritto
un libro come gruppo pubblicato in italiano nel 2009
e di prossima pubblicazione in inglese nel 2010.
Agli studenti ricordo sempre che gli impianti vanno
posizionati prima di tutto con “la testa”, infatti non si
può eseguire un atto chirurgico se non si è fatta prima
una diagnosi ben precisa e formulato un adeguato piano di trattamento. È bene tenere sempre in mente che
la sofisticazione tecnologica non è sinonimo di lavoro
di qualità senza una indicazione clinica ben precisa.
Dottor TIZIANO TESTORI
Medico Chirurgo, Specialista in
Odontostomatologia ed Ortognatodonzia.
Visiting Professor New York University,
College of Dentistry
(Direttore Prof. D. P. Tarnow), New York, NY, USA.
Responsabile del Reparto
di Implantologia e Riabilitazione Orale,
Clinica Odontoiatrica
(Direttore: prof. R.L. Weinstein),
Università degli Studi di Milano,
Dipartimento di Tecnologie per la Salute,
IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi
Ritengo che in ambito implantare, e non solo implantare, sia indispensabile per i giovani odontoiatri una
formazione professionale etica e corretta supportata da
una corretta informazione per i pazienti.
I pazienti sono i fruitori finali delle conoscenze acquisite in campo medico, è pertanto loro diritto ricevere
una comunicazione/informazione che sia eticamente
orientata, trasparente ed onesta nei loro confronti.
I pazienti oggi sono più consapevoli di un tempo e
tendono ad esserlo sempre di più, per questo hanno così tanto successo le trasmissioni televisive che
parlano di salute. C’è una notevole audience su questi
argomenti anche sulle radio che, però, non possiedono
la grande suggestione delle immagini.
Ma tra tutti i media oggi disponibili riteniamo però di
mettere al primo il web perché consente al paziente di
fare ricerche mirate, approfondimenti e comparazioni;
le oltre 5.000 visite mensili sul nostro portale www.
implantologiaitalia.it avvalorano in noi il convincimento che il web sia di gran lunga il più efficace strumento di comunicazione/informazione per i pazienti.
Anche il web ovviamente ha il proprio rovescio della
medaglia essendo, insieme ad organizzatori/tour operators senza scrupoli, una delle cause dell’incremento
di pazienti che scelgono di essere curati all’estero,
prevalentemente nei paesi dell’est europeo.
Si stima che siano circa 40.000 gli italiani che scelgono tale soluzione.
La motivazione è essenzialmente economica e la differenza di onorario può essere molto allettante per i
pazienti. Bisognerebbe precisare che è molto difficile
fare un piano di cura individualizzato (e conseguente
preventivo) solo attraverso una radiografia per lo più
inviata via e-mail, senza cioè una visita preventiva
accurata. Ma questo il paziente non lo sa! Qualcuno si
è mai preoccupato di informare la popolazione della
differenza che c’è tra un odontotecnico e un odontoiatra? No, per molti pazienti non c’è differenza se non
nel prezzo! Dovrebbe essere compito delle istituzioni
Editoriale
4
preposte informare correttamente i pazienti di queste
differenze. Il fatto è che molti dei pazienti che sposano
questa soluzione non ritengono l’odontoiatria e l’implantologia una specialità medica.
Per formulare una diagnosi e stilare un piano di cura è necessaria una visita clinica perché ogni caso clinico è differente dall’altro e non si può standardizzare. Molti pazienti,
invece, tendono a standardizzare e confrontare i costo dei
trattamenti. Per cui consiglio a tutti coloro che vogliono
farsi curare all’estero di richiedere un secondo parere in
strutture italiane pubbliche o private di comprovata serietà
e affidabilità prima di imbarcarsi in viaggi all’Estero.
I piani di cura dopo una visita clinica potrebbero essere
completamente diversi; ci potrebbero essere più piani
di cura. C’è una sola diagnosi ma sempre più piani di
trattamento, l’importante è scegliere il miglior piano di
cura per il paziente in base al suo individuale caso clinico
e alle sue specifiche esigenze.
Per quanto attiene all’implantologia, poi, bisognerebbe far
comprendere ai pazienti che gli impianti sono un presidio
medico chirurgico che viene posizionato nell’osso e su cui è
avvitato un perno/dente che nel corso della vita necessiterà
di rifacimenti. I pazienti dovrebbero essere informati che la
vita media delle protesi fisse è di 10/12 anni e quindi bisogna
essere consapevoli di questo ed avere una certificazione in cui
si attesti il tipo di impianto e l’assistenza che viene fornita
all’impianto nel corso degli anni. In molti pazienti che hanno
lavori implantari eseguiti all’estero è impossibile risalire al tipo
di impianto utilizzato e, pertanto, rifare la protesi a distanza
di tempo in Italia sarà estremamente difficile.
La mancanza di tutele in caso di contenzioso, in questi
casi, è quasi totale, mentre in Italia ogni paziente ha la reale
possibilità di far valere i propri diritti quando la prestazione
odontoiatrica non rispetti gli standard qualitativi stabiliti
dalle comunità scientifiche preposte a livello nazionale.
Queste nostre affermazioni, tuttavia, non devono far pensare ad una demonizzazione tout court dei professionisti di oltre cortina in quanto anche all’estero sono presenti strutture
sanitarie adeguate e professionisti preparati.
Un’altra prerogativa che andrebbe in qualche modo enfatizzata e pubblicizzata anche e soprattutto non confronto
tra terapie nell’est europeo e la categoria odontoiatrica italiana riguarda il dovere che ha ogni professionista italiano
di aggiornare la propria strumentazione e tenersi aggiornato lui stesso dal punto di vista scientifico. Questo oltre che
regolamentato per legge (E.C.M) dovrebbe essere fatto anche motu proprio, perché soltanto attraverso un continuo
rinnovamento della professione si potrà vincere la sfida, in
atto, della globalizzazione anche in campo sanitario.
Un collega di chiara fama alla domanda di un allievo sul
perché in Italia ci fosse il problema degli “abusivi” e come
fare per combatterli rispose che questo fenomeno era
possibile perché “i pazienti non percepivano, evidentemente, differenze di qualità tra il lavoro dell’odontoiatra
e dell’abusivo” e che l’unico modo per combattere questa
piaga era “aggiornarsi continuamente e migliorare le proprie conoscenze e la propria professionalità operativa”.
In definitiva il professionista italiano si dovrà adeguare ai
tempi che cambiano lavorando e aggiornandosi di più,
riducendo i costi ed applicando onorari giusti, se vorrà
limitare il flusso di pazienti che emigra all’estero per farsi
curare. Si sono già adeguati molto colleghi che esercitano soprattutto nelle fasce di confine con i paesi dell’est
aumentando la professionalità, la trasparenza e i servizi
offerti ai pazienti. È una legge di mercato che esiste
anche in Medicina, il flusso di pazienti all’estero si riduce
elevando il livello delle cure offerte nel nostro paese e
rendendole realmente accessibili ai pazienti.
Questo è ancora più importante nel particolare momento di crisi che stiamo vivendo che, ovviamente investe
anche il settore odontoiatrico. In realtà la parola crisi non
rispecchia il nostro pensiero, preferisco definirla “trasformazione”. Per una più efficace prevenzione, messa in
atto dai pazienti, è notevolmente diminuita la patologia
odontoiatrica in generale e, al tempo stesso è aumentato il
numero di professionisti, inoltre la professione si è evoluta o complicata, a seconda dei punti di vista, in termini
di competenze richieste per assolvere una prestazione di
qualità e il singolo professionista fa indubbiamente fatica a
tenersi aggiornato in tutte le varie branche dell’odontostomatologia. Si sta verificando quello che negli anni ’70 si è
verificato in medicina, un tempo c’era il medico internista
che si occupava di tutto, adesso c’è l’epatologo, il gastroenterologo e tante altre piccole specialità che prima erano
tutte comprese nella medicina interna. Questa visione
multidisciplinare sta per essere introdotta in odontoiatria
anche in Italia.
Oggi in odontostomatologia ci sono le specialità che
all’estero sono una realtà da anni e che stanno per
essere introdotte in Italia, attualmente è presente solo la
specialità in Chirurgia Orale. Nelle grandi città e soprattutto al nord, molti professionisti si sono uniti in gruppi
di professionisti ed ognuno si occupa di una specialità
dell’odontostomatologia.
Il lavoro di team, la specializzazione, la trasparenza degli
onorari e la elevata professionalità e, mi auguro, una più
profonda campagna di sensibilizzazione da parte delle
istituzioni e degli organi preposti sull’importanza di
mantenere un’ottimale salute orale, ci permetteranno di
uscire dalla crisi e di curare anche tutti coloro che non
accedono alle cure odontoiatriche/implantari, e sono
tantissimi, si stima più del 60% della popolazione.
CALENDARIO CORSI TEORICI-PRATICI 2010
CENTRO DI ALTA FORMAZIONE IN IMPLANTOLOGIA
CHIRURGIA IMPLANTARE
Tiziano Testori, Giovanna Perrotti
con la partecipazione di: F. Scutellà, M. Invernizzi, F. Mandelli, F. Santoro
11/12 marzo 2010
1/2 luglio 2010
28/29 ottobre 2010
CORSI AVANZATI DI IMPLANTOLOGIA OSTEOINTEGRATA
Tiziano Testori, Giovanna Perrotti
con la partecipazione di: A.B. Giannì, M. Mantovani, L. Vanini, F. Scutellà, A. Motroni
1° Corso
La chirurgia del seno mascellare e le sue alternative terapeutiche
18/19 febbraio 2010
2° Corso
La chirurgia implantare computer-assistita in due incontri:
A – prima parte
B – seconda parte
12 febbraio 2010
14/15 aprile 2010
3° corso
Il carico immediato in implantologia
17/18 giugno 2010
4° corso
L’estetica in implantologia
25/26 novembre 2010
CORSO DI PROTESI IMPLANTARE
Fabio Scutellà, Fabio Galli, Tiziano Testori
23/24 aprile 2010
9/10 luglio 2010
22/23 ottobre 2010
DISSEZIONE SU CADAVERE E TECNICHE AVANZATE
(Sede Università de Paris “R. Descartes”, Parigi, Francia)
Pascal Valentini, Tiziano Testori, Giovanni Zucchelli, Jean F. Gaudy
9, 10, 11 dicembre 2010
SINERGIE FRA ORTOGNATODONZIA, CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE E ALTRE
DISCIPLINE ODONTOIATRICHE
Giovanna Perrotti, Aldo Bruno Giannì, Paride Zappavigna
20 Novembre 2010
CORSO DI BIOLOGIA – La biologia dei processi di guarigione: presupposto per
una implantologia consapevole.
Massimo Del Fabbro
(Il corso viene ripetuto in due date distinte):
27 marzo 2010
30 ottobre 2010
CORSO DI IMAGING DIAGNOSTICO PRE E POST IMPLANTARE
Alessandro Motroni, Tiziano Testori
(Il corso viene ripetuto in due date distinte):
28-29 maggio 2010
17-18 settembre 2010
IL PERSONALE AUSILIARIO IN CHIRURGIA IMPLANTARE
Francesca Bianchi
8 maggio 2010
CORSO DI BASIC LIFE SUPPORT AND DEFRIBILLATION (B.L.S.D.)
Antonio Pellanda, Giuseppe D’Aviri, Aeffe Aggiornamento e Formazione
26 marzo 2010
CORSI DI COMUNICAZIONE
Maurizio D’Ambra
27 febbraio 2010
10 aprile 2010
Per ulteriori informazioni, modalità d’iscrizione e pagamento, rivolgersi a:
Lake Como Institute® (Direttore Scientifico Dr.Tiziano Testori)
Segreteria Centro Corsi & Congressi (Sig.ra Dayana Ciccolallo)
Via Rubini, 22 – 22100 Como – Tel. 031-2759092, Fax 031- 243027 info@implantologiaitalia, www.implantologiaitalia.it
Il Marketing Odontoiatrico
Il Marketing Odontoiatrico
6
“L’analisi delle competenze”
nella selezione del personale
7
prof Antonio Pelliccia
Consulente di Direzione per le Strategie di Impresa e per la Gestione Strategica delle Risorse Umane
Prof. a c. Economia ed Organizzazione Aziendale
Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Agostino Gemelli – Roma
ed Università Vita e Salute – Ospedale S. Raffaele - Milano
[email protected] — www.arianto.it
La selezione del personale è decisiva. Avere alle
proprie dipendenze persone competenti, permetterà
allo studio di essere competitivo e concorrenziale sul
mercato. Prima di tutto è necessario soffermarci sul
concetto di “compito” e “competenza”. Avere del personale che svolge compiti significa doverli assegnare e
controllare; mentre se si è formato un team in modo
competente, l’organizzazione generale sarà soggetta a
maggiori standard di efficacia e l’attività dello studio
si potrà sviluppare grazie all’applicazione ottimale
delle risorse umane.
Al momento della selezione del personale, per ottenere un team competente la prima attenzione va posta
verso “l’analisi delle competenze”.
L’analisi delle competenze del candidato, serve per assegnare un valore al percorso delle conoscenze e delle
esperienze precedentemente svolte, ma soprattutto è
utile per comprendere con precisione di quale formazione avrà necessità per essere sinergico agli obiettivi
dello studio e all’integrazione con lo stesso.
Analizzare le competenze rappresenta il modo più
efficace per permettere una valutazione che sia la più
precisa possibile verso l’obiettivo professionale del
futuro dipendente, definendo un obiettivo professionale reale. Senza l’analisi delle competenze non sarà
possibile rendere concreto e comunicabile l’obiettivo
lavorativo.
Come si analizzano le competenze del candidato nella
selezione?
Si deve pensare di ricostruire una serie di analisi,
divise per argomenti, il cui insieme si definisce
“competenze”, tali da poterci aiutare a comprendere
tutto quello che, in un modo o nell’altro, ha a che
vedere con il lavoro nella vita di una persona e in
particolare:
La motivazione: fondamentale per desiderare di mi-
gliorare e di crescere professionalmente. Una persona
motivata contribuisce al raggiungimento degli obiettivi in modo diretto. Spesso queste persone manifestano con la loro disponibilità la motivazione a far parte
del team.
Le capacità: è tutto ciò che sappiamo fare e che
possiamo fare bene. Differentemente da quello che
molti pensano, le capacità sono trasferibili da un
lavoro all’altro, ad esempio se una persona ha capacità
organizzative, le possiederà in ogni attività che svolge.
Il percorso di studi è importante come l’esperienza
che la persona ha sviluppato nel tempo.
Gli interessi: se un candidato manifesta interesse
per il lavoro che gli state offrendo, significa che ha
piacere, desiderio di svolgere proprio quel lavoro.
Significa che è un suo punto di arrivo, un obiettivo
da raggiungere ed in questa direzione avrà orientato
sicuramente la sua esperienza precedente sia di studi,
informativa e di esperienze lavorative.
I valori: sono tutto quello che è fondamentale nella
vita per il candidato, non riguardano solo la parte
personale ma rappresentano il motivo intimo per cui
lui “sceglie”, sono la sua base motivazionale. Famiglia,
amicizia, prestigio, tranquillità, indipendenza: ecco
alcuni valori.
Organizzazione del lavoro: è la modalità di lavoro,
è il tipo di rapporto di lavoro e l’orario che vuole avere. Quest’area dell’analisi si ricollega implicitamente
alla precedente, se il candidato ha come valore stare
con la famiglia o avere tempo libero per fare altre cose.
A volte ho analizzato persone che cercavano un lavoro
che le occupassero per molte ore in quanto erano alla
ricerca di responsabilità; altre volte invece persone
che cercavano un orario fisso e regolare per avere una
stabilità familiare e personale. Oggi si può cercare
un dipendente anche analizzando le opportunità che
derivano dalle considerazioni di questo paragrafo,
visto che esistono tante modalità di lavoro e diverse
molteplici forme di contratto, senza più parlare solo di
lavoro “fisso”.
L’ambiente (environment): occorre analizzare e
mettere in relazione tutti questi paragrafi (valori,
capacità, interessi, organizzazione, …) considerando
sempre che le competenze complessive del candidato/a
interagiscono con l’ambiente di lavoro. Questo aspetto è uno dei principali fattori nello sviluppo della realizzazione professionale. Un buon ambiente di lavoro,
genera una psicologia di impresa vincente, ma spesso
questo importantissimo aspetto viene sottovalutato.
L’ambiente è rappresentato da una componente fisica
e da una umana che, modificando le persone o la loro
relazione, possono rendere molto diverso, nella realtà,
un identico profilo professionale.
Lo stile personale: lo stile è dato dal modo con cui
la persona che si sta selezionando si comporta nel fare
le cose. Possiamo definire quest’area come: “personalità”. Ognuno è diverso dall’altro e contribuisce
all’organizzazione con un proprio stile personale ma è
importante che il responsabile comprenda questo suo
stile e lo condivida per la maggior parte.
Le qualità: portano ad eccellere in termini di performance ed efficienza sul lavoro. Essere pragmatici, creativi, comunicatori, … ma anche l’educazione, l’aspetto
curato, sono tutte qualità da considerare sempre. Sono
queste che trasformano una persona in una persona di
successo e contribuiscono all’eccellenza della performance professionale.
I punti deboli: difetti e limiti. Non sempre si possono riconoscere al momento della selezione, perché
il candidato/a tende ovviamente a nasconderli, ma
valutarli permette di definire obiettivi professionali
realistici e concreti che tengano conto delle sue limitazioni. Come fare? Basta chiedegli quali sono i sui
difetti e da li iniziare a porre altre domande, poi, nel
periodo di prova, ricordare questi elementi e appunto
“mettere alla prova” anche i punti deboli.
Tutto ciò si integra realizzando una sintesi: l’obiettivo
professionale che permetterà di muoversi alla ricerca
di informazioni valutative sulle reali opportunità professionali dei candidati che risponderanno all’annuncio nel mercato del lavoro e successivamente formare
nel modo migliore il nuovo dipendente.
4 ottime ragioni per sviluppare un’analisi delle
competenze
1. perché è l’unico modo per poter scegliere consapevolmente il tipo di collaboratore che può interessare e soddisfare le esigenze aziendali/di studio
2. perché definisce l’obiettivo professionale anche
verso il dipendente che si sta per assumete, rendendo consapevoli entrambi in minor tempo
3. perché è il modo più sicuro per prepararsi verso la
selezione del personale
4. perché mentre si conoscerà meglio il candidato/a,
questi conoscerà anche un po’ il futuro datore di
lavoro.
corsi ACME 1° quadrimestre 2010
corsi ACME 1° quadrimestre 2010
8
T erapia implantare imme d iata
corso teorico
minimpianti
Dall’impianto post-estrattivo al carico immediato
26 / 27 Marzo ‘10
milano
90
partecipanti
AC Hotel – via Tazzoli, 2
9
codice
corso teorico / pratico
Trattamento mininvasivo del paziente edentulo
2088
L’impiego degli impianti di piccolo diametro:
dalla stabilizzazione della protesi totale alla corona singola
90 odontoiatri - 8 esenti ECM
ISTERIALE
NA
MIN
2095
6 marzo ‘10
Sommacampagna
Centro Studi Odontoiatrici
via Leonardo da Vinci, 1
partecipanti
30
codice
4595
Quota di partecipazione € 255,00 Euro + IVA
Per iscrizioni entro il 13 febbraio € 195,00 + IVA
ISTERIALE
NA
MIN
�
PROGRAM
MA
orari d el corso
codice
Per effettuare l’iscrizione utilizzare la scheda a pagina 11
Per informazioni ed iscrzioni Tel. 0761228317 - [email protected]
II minimpianti di ultima
generazione sono una valida e
funzionale alternativa terapeutica
per la stabilizzazione di
protesi totali e corone singole,
nel trattamento di pazienti
parzialmente o totalmente
edentuli, sia di mezza età che
anziani.
Obiettivi del corso
• Insegnare una procedura minimamente
invasiva per la stabilizzazione di protesi
totale, di corone singole e ponti.
• Mettere in grado il partecipante (attraverso
nozioni teoriche ed esercitazioni pratiche) di
eseguire da subito la tecnica acquisita
Vantaggi per il paziente
• Risolvere definitivamente il problema dell’instabilità della protesi con un intervento di
una sola ora e ad un costo contenuto.
E riacquistare così la gioia di un sorriso.
E
NAL
ZIO
E.C.M
.
6
CREDITI
E.C.
M.
AC
M
programma
30
VIDER
PRO
L’obiettivo di questo corso è di dare il
valore corretto a queste due tecniche,
clinicamente spesso legate, indicando
i criteri di selezione dei casi clinici
adatti, fornendo i protocolli clinici
collaudati.
partecipanti
�
I TA L I A
AC Hotel – via Tazzoli, 2
PROGRAM
MA
In collaborazione con
milano
�
M.
E
CREDITI
E.C.
27 febbraio ‘10
E
9
AC
M
consentono di rispettare tessuti ossei e
tessuti molli ,riducendo notevolmente il
tempo del trattamento implantare.
Il carico immediato rappresenta oggi il
primo posto nella lista dei desideri dei
nostri pazienti implantari.
E.C.M
.
VIDER
PRO
Per effettuare l’iscrizione utilizzare la scheda a pagina 11
Per informazioni ed iscrzioni Tel. 0761228317 - [email protected]
L’implantologia moderna ci permette
di trattare i nostri pazienti con tecniche
meno invasive che rispettano e
conservano l’anatomia dei siti postestrattivi. L’utilizzo di nuovi impianti
dalla forma e dal diametro adeguato,
E
NAL
ZIO
�
Quota di partecipazione € 240,00 Euro + IVA
Per iscrizioni pervenute entro il 27 febbraio € 200,00 + IVA
In collaborazione con
I TA L I A
Vantaggi per lo studio
odontoiatrico
• Fornire ai propri pazienti un eccellente
servizio che può essere proposto ad un
costo ragionevole.
• Procedura efficace per il miglioramento
dell’attività dello studio (in un’ora
stabilizzazione della protesi in una sola
fase).
• Poter trattare quei pazienti che non possono
permettersi o che non tollerano un impianto
convenzionale.
Venerdì 26
Sabato 27
• valutazione pre-operatoria
• protocolli clinici parte 2
• 8,30 registrazione
• l’estrazione atraumatica, diverse metodologie a
confronto
• la gestione del provvisorio
• 9,00 inizio lavori
• 11,00 coffee - break
Profilo del paziente
totalmente edentulo
• ore 8,30 registrazione
• concetti di biologia ossea applicati
all’implantologia
• scelta dell’impianto, forma, lunghezza superficie e
connessione contribuiscono in modo determinante
al successo a lungo termine
• implantologia immediata
vs precoce vs convenzionale
• 13,00 pausa pranzo
• Il paziente di mezza età
• ore 13,00 colazione di lavoro
• 14,00 ripresa lavori
• Il paziente anziano
• ore 14,00 ripresa lavori
• 16,00 coffee break
• materiali d’innesto allo plastici
• il trattamento del sito infetto
• 18,00 chiusura lavori
• carico protesico immediato o differito – criteri di scelta
• revisione della letteratura e
conclusioni
• protocolli clinici parte 1
• Discussione e domande
• il mantenimento implantare come base del successo
a lungo termine
• Compilazione del questionario
e della scheda di valutazione
• preparazione del sito su base anatomica o protesica
• 18,00 – 18,15
elaborazione questionari
e schede di valutazione
(sabato)
programma
Cenni su impianti
di piccolo diametro
• Materiali
• Indicazioni cliniche
La tecnica chirurgica
• Posizionamento transmucoso
- parte teorica
orari d el corso
• ore 9,00 inizio lavori
• ore 17,00 chiusura lavori
• ore 17,00 - 17,15 elaborazione
questionario
I partecipanti non dovranno portare
nessuno strumento o materiale per le
esercitazioni pratiche, tutti i materiali
e gli strumenti verranno forniti in uso
gratuito dalla ACME.
• Posizionamento transmucoso
- esercitazioni pratiche
su osso animale
La stabilizzazione
della protesi
• Posizionamento degli attacchi
- parte teorica
ed esercitazioni pratiche
Dott. Jörg M. Ritzmann
Dott. Massimo Del Fabbro
Dott. Gabriele Rosano
Dott.ssa Annamaria Genovesi
Dott. Jörg M. Ritzmann
corsi ACME 1° quadrimestre 2010
10
milano
27 marzo ‘10
AC Hotel - via Tazzoli, 2
partecipanti
Cenni di ergonomia:
il lavoro a 4 mani:
Compilazione della
modulistica specifica:
• Posizione degli operatori
• Consenso informato
• Posizione del paziente
nelle varie fasi operative
• Personalizzazioni dei moduli
Approccio al paziente
chirurgico:
• All’ingresso nello studio
• Durante l’intervento
• Nella fase post-operatoria
Raccomandazioni nella
fase post-operatoria:
• Organizzazione di protocolli
standard per il paziente
emergenze
70
codice
2002
• Ore 8,30 registrazione
• Interventi “puliti”
• Ore 9,00 inizio lavori
• Interventi “sporchi”
• Ore 13,00 pausa pranzo
Organizzazione dell’unità
operativa e dei vassoi:
• Ore 14,00 ripresa lavori
• Ore 17,00 chiusura lavori
• Affilatura dello strumentario
Dott.ssa Annamaria Genovesi
6 cre d iti E C M
partecipanti
50 codice 2082
17 aprile ‘10
MILANO
Novotel Cà Granda - v.le Suzzani 13
partecipanti
50
20 marzo ‘10
BOLOGNA
Hotel Savoia - via del Pilastro 2
partecipanti
50 codice 5175
E
NAL
ZIO
E.C.M
.
6
CREDITI
E.C.
PROGRAM
MA
• Compilazione del
questionario e della scheda
di valutazione
ISTERIALE
NA
MIN
• Discussione e domande
M.
�
• Costi
cor s o
Dall’impianto post-estrattivo al
carico immediato
Dott. Jörg M. Ritzmann
Dott. Massimo Del Fabbro
Dott. Gabriele Rosano
Dott.ssa Annamaria Genovesi
> pagina 9
cor s o
Trattamento mininvasivo
del paziente edentulo
Dott. Jörg M. Ritzmann
> pagina 10
annamaria genovesi
cor s o
La gestione delle emergenze
nello studio odontoiatrico
€ 395,00 > € 250,00
stefano argenton
codice 821105
> pagina 10
PER ORDINARE
tel. 0761228317 – [email protected]
consegna in 24 ore presso il Vs. studio
Perchè il carico immediato
è una procedura utile
e vantaggiosa
fabio galli
Progetto grafico: www.ekostudio.it
per prenotazioni ed iscrizioni — telefonare al numero 0761228317 o inviare una e-mail a: [email protected]
Scheda di iscrizione
Desidero iscrivermi ai seguenti corsi:
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . codice corso
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . codice corso
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . codice corso
Pago nel seguente modo:
Con carta di credito (autorizzo l’addebito per l’importo sopra indicato)
CartaSi/Visa/Master Card
American Express
I I I I I I I I I I I I I I I I I
Con Bonifico bancario intestato a ACME s.a.s.
I I I I I
Scadenza
I I I I
Cod. Sicurezza
Deutsche Bank IBAN: IT 85 A 03104 14500 000000820077
Ne invio copia unitamente alla scheda d’iscrizione, compilata e sottoscritta.
Con assegno bancario non trasferibile intestato a ACME s.a.s.
per l’intera quota, che invio unitamente alla scheda d’iscrizione compilata e sottoscritta.
C/C postale 24758385 _ ABI 07601 _ CAB 14500 _ CIN O intestato a ACME s.a.s.,
ORARI DEL CORSO
cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
• Ore 8,30 registrazione
via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N° . . . . . . . . . . . . .
• Ore 9,00 inizio lavori
città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CAP . . . . . . . . . . . . . . . pv . . . . . . .
• Ore 13,00 pausa pranzo
tel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
e-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
• Ore 14,00 ripresa lavori
N° . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Iscrizione all’Albo dei Medici e degli Odontoiatri
• Ore 18,00 chiusura lavori
• Ore 18,00 – 18,15
elaborazione questionario e
scheda di valutazione
Il ruolo dell’assistente
in Chirurgia Implantare
cm. 24 x 32
3000 immagini a colori
2 volumi cartonati
con cofanetto - pag. 800
Spedire in busta chiusa a: Acme via Garbini, 84/g - 01100 Viterbo
o inviare via Fax al numero: 0761345971
AC
M
• Carrello per l’emergenza
Per effettuare l’iscrizione
utilizzare la scheda a pagina 11
Per informazioni ed iscrzioni
T. 0761228317 - [email protected]
VIDER
PRO
• Allestimento per l’urgenza di
uno studio dentistico
2083
�
• Incidenti più frequenti:
- lipotimia e sincope
- sindrome coronarica acuta
• Conoscenza appropriata
farmaci dell’urgenza
codice
E
Quota di partecipazione € 180,00 + IVA
Per iscrizioni pervenute entro il 27 febbraio € 150 + IVA
• Mezzi strumentali e
farmacologici salvavita:
come organizzarli?
> pagina 8
cor s o
• Mantenimento dello
strumentario
• Esercitazione pratica su
manichino
> pagina 6, 7
antonio pelliccia
L. Vanini - F. Mangani
O. Klimovskaia
Novotel Cà Granda - v.le Suzzani 13
• Strumenti di monitoraggio
del paziente
tiziano testori
Il restauro conservativo
dei denti anteriori
milano
• Nozioni di fisiologia
respiratoria, cardiologica e
neurologica
Dove va l’odontoiatria italiana
il mar k eti n g odo n toiatrico
Offerta - cofanetto vanini
ORARI DEL CORSO
13 marzo ‘10
• Concetto di urgenza e di
emergenza
E D I DTO R I A L E
codice 801105
La gestione delle emergenze nello studio odontoiatrico
• Preparazione paziente,
cartella clinica ed anamnesi,
criteri ASA
> pagina 3, 4
“L’analisi delle competenze”
nella selezione del personale
cm 17 x 24
volume cartonato
pagine 128
Prova Pratica
sulla preparazione
del campo operatorio
Conoscenza dei tipi di
interventi di chirurgia:
- aritmie
- crisi ipertensive
- EPA
- shock anafilattico
- laringospasmo,
edema della glottide
- crisi asmatica
- crisi epilettica
- ictus e tia
• BLS e manovre rianimatorie
di base
A. Crespi
€ 68,00
corso teorico con esercitazioni pratic h e
PROGRAMMA
Comunicare
al paziente
odontoiatrico
Per effettuare l’iscrizione
utilizzare la scheda a pagina 11
Per informazioni ed iscrzioni
T. 0761228317 - [email protected]
Quota di partecipazione € 130,00 + IVA
Per iscrizioni pervenute entro il 27 febbraio € 100,00 + IVA
PROGRAMMA
Sommario
corso teorico
Il ruolo dell’assistente in Chirurgia Implantare
11
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . data di nascita . . . . . . . . . . . . . . . . anno di laurea . . . . . . . . . .
C. F. partecipante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
prof. Stefano Argenton
intestazione fattura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
......................................................................
P. IVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
C. F. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
invio copia della ricevuta unitamente alla scheda d’iscrizione compilata e sottoscritta.
Vi confermo che qualora non dovessi dare disdetta prima di 15 giorni dalla data di inizio del corso non avrò diritto alla
restituzione della quota di iscrizione. Se, viceversa, darò disdetta prima di 15 giorni dall’inizio del corso avrò diritto alla
restituzione della quota di iscrizione decurtata della somma di Euro 30,00 per Vs. spese di segreteria. Resta inteso che
qualora per motivi organizzativi doveste annullare il corso, mi restituirete l’intera quota. Resta inoltre inteso che qualora
per cause di forza maggiore o di impossibilità sopravvenuta il corso non si dovesse tenere, avrò diritto esclusivamente
al rimborso della quota versata. Prendo atto che i crediti E.C.M. mi verranno rilasciati solo se avrò partecipato all’intera
durata dal corso e riconsegnato, compilati e firmati le schede di valutazione e il questionario dove previsto.
Firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Informativa ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 196/2003. La informiamo che i dati personali forniti nella scheda di iscrizione
saranno trattati dalla Acme sas con modalità cartacee e informatiche, ai soli fini dell’attività formativa e degli
adempimenti di legge conseguenti. I dati sono obbligatori per la gestione dei corsi e non saranno diffusi a terzi ma
utilizzati per lo svolgimento degli eventi educativi, della promozione dei prodotti editoriali specializzati, e di ogni altra
attività di comunicazione finalizzata all’accrescimento delle competenze professionali e scientifiche. Ai sensi dell’
art. 7 dello stesso Decreto potrà sempre esercitare i suoi diritti tra i quali l’accesso, la cancellazione, la correzione e
l’opposizione al trattamento dei dati personali.
Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Autorizzo il trattamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Letta la nota informativa, esprimo il mio consenso a che i dati da me forniti siano utilizzati per l’invio di informazioni ed
offerte commerciali del settore dentale.
Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Autorizzo il trattamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Spazio riservato alla ACME
personale a u siliario
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Implantologia orale
13
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... “La Chirurgia del Seno Mascellare e le Alternative Terapeutiche”
riporta in dettaglio l’esperienza clinica e gli sforzi nel campo della ricerca
di un prestigioso gruppo di clinici che analizzano l’elevazione del seno
mascellare da ogni possible angolazione. Attraverso i numerosi contributi
multidisciplinari, le procedure chirurgiche sono presentate con il supporto
di conoscenze delle scienze di base e di altre specialità mediche...
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“Il carico immediato nei pazienti totalmente edentuli o con
dentatura residua, offre oggi indiscutibili vantaggi di ordine
psicologico e sociale ed eleva l’efficienza operativa riducendo i
tempi operativi e minimizzando l’invasività chirurgica.”
Richard Lazzara - Dennis Tarnow
Dennis Tarnow
Chairman of Department of Implant Dentistry - New York University
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New York University – College of Dentistry
Department of Periodontology and Implant Dentistry
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Tel 0761228317
Fax 0761345971
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I Pazienti che necessitano di cure odontoiatriche ,
sovente non si sottopongono alle stesse per una serie
di ragioni diverse, quali la mancanza di informazioni, paura, previsione di periodi prolungati di disagio,
ridotte possibilità economiche ed impegno temporale.
L’ Odontoiatra ha il compito e il dovere di illustrare piani di trattamento adeguati, per fornire estetica
e funzione, che permettano di migliorare non solo
l’aspetto, ma anche l’autostima, soprattutto nei Pazienti totalmente edentuli o con dentatura residua non
mantenibile.
Negli anni numerosi lavori scientifici e studi clinici
randomizzati hanno dimostrato come l’osteointegrazione degli impianti dentali sia un processo biologico
oramai assodato. Tecnologie sempre più sofisticate,
tecniche di microchirurgia e l’evoluzione dei materiali
nei vari campi della medicina ed in modo particolare
in Odontoiatria, parallelamente alle richieste da parte
dei Pazienti di ottenere “tutto subito”, ha
permesso di sviluppare e proporre con predicibilità di risultato a breve-medio-lungo
termine il carico immediato. Gli studi
a riguardo sono numerosi e le evidenze
scientifiche portano ad avvalorare la tesi
che in casi selezionati, questa tecnica porti
al successo riabilitativo. Ma al di là dei
meccanismi biologici e dei dati scientifici
cosa rende effettivamente vincente questa
procedura clinica? I vantaggi del carico immediato vanno analizzati
secondo due diverse prospettive: quella del Paziente e quella
del Clinico.
Il Paziente è il protagonista
assoluto nella programmazione e nella strategia terapeutica, attraverso un piano di
cura personalizzato, che permette di assicurare il massimo
risultato nel rispetto delle Sue aspettative esteticofunzionali, pur mantenendo i criteri di predicibilità
di risultato, riducendo sia i tempi operativi, che il discomfort. Sottoporsi ad una sola seduta chirurgica e la
possibilità di ottenere una dentatura provvisoria fissa
in 24-48 ore, riduce le implicazioni negative sociali e
psicologiche percepite dal Paziente e legate sia allo stato di edentulia, sia alla necessità di portare delle protesi rimovibili. La corretta informazione serve anche ad
aumentare la percezione del valore della propria bocca
e della persona in toto, da parte del Paziente.
Al Clinico questa procedura permette di essere efficace ed efficiente, sia in termini di tempi operativi che
di risultato finale: riduzione del numero di appuntamenti, maggior controllo del carico sugli impianti,
miglior guarigione dei tessuti molli. Ciò rende il carico immediato un protocollo altamente ergonomico,
oltre ad abbattere i costi di gestione rispetto all’implantologia tradizionale specialmente nei Pazienti
totalmente edentuli.
Possiamo quindi offrire al Paziente procedure
terapeutiche personalizzate ad alto impatto
estetico-funzionale che rendono il piano di
trattamento più allettante .
Il carico immediato in implantologia orale è
un’opzione terapeutica vincente, se basato su
una corretta diagnosi clinica e progettazione
protesica, oltre ad un’adeguata informazione
del Paziente.
Dr. FABIO GALLI
Medico Chirurgo, Odontostomatologo.
Responsabile del Reparto di Protesi
Implantare, Reparto di Implantologia e
Riabilitazione Orale (Responsabile:
Dr. T. Testori), Clinica Odontoiatrica
(Direttore: prof. R.L. Weinstein),
Università degli Studi di Milano,
Dipartimento di Tecnologie per la Salute,
IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi
14
Parodontologia clinica
e implantologia orale
Jan Lindhe
15
Volume 1
Volume 2
a cura di Jan Lindhe, Niklaus P. Lang
e Thorkild Karring
a cura di Niklaus P. Lang e Jan Lindhe
Concetti base
1 - Anatomia
• Esame del paziente affetto da patologie parodontali
• Cresta alveolare edentula
• Esame del paziente candidato alla terapia implantare
• Mucosa gengivale e perimplantare
• Esame radiografico del paziente candidato alla terapia implantare
• Il tessuto osseo
• Esame del paziente con restauri supportati da impianti - U. Brägger
• Valutazione del rischio nel paziente candidato alla terapia implantare
M. Araújo e J. Lindhe
J. Lindhe, J. L. Wennström e T. Berglundh
Presentazione dei volumi
W.V. Giannobile, H.F. Rios e N. P. Lang
In questa quinta edizione dell’opera il primo volume descrive i concetti di base, il secondo quelli clinici;
questa suddivisione è dettata da motivazioni esclusivamente pratiche e non di carattere intellettuale,
sulla base della considerazione che, nel corso degli ultimi dieci anni, l’implantologia odontoiatrica
è divenuta una parte fondamentale della parodontologia: pertanto, la struttura integrata di questa
edizione rispecchia questa acquisizione. È irrinunciabile apprendere come i denti e gli impianti possano
funzionare insieme, ma anche separatamente, in unità tra loro collegate in una stessa dentizione,
conoscere a fondo i tessuti che circondano il dente naturale e l’impianto, capire infine come i vari tipi
di lesione possano instaurarsi nei tessuti di sostegno. Perciò, in entrambi i volumi di quest’opera,
i capitoli che trattano i tradizionali argomenti di parodontologia, come l’anatomia, la patologia e il
trattamento, sono seguiti da analoghe tematiche riguardanti i tessuti che circondano gli impianti
dentali. È auspicio che la quinta edizione di quest’opera sia di stimolo intellettuale per il lettore, possa
fornirgli informazioni con lucidità e chiarezza e aiutarlo a comprendere come le conoscenze presentate
nel testo possano e debbano essere usate nella pratica odierna dellíodontoiatra.
• Osteointegrazione
J. Lindhe, T. Berglundh e N.P. Lang
• Percezione tattile parodontale
e osteopercezione perimplantare
R. Jacobs
2 - Epidemiologia
• Biofilm e tartaro nella cavità orale
N.P. Lang, A. Mombelli e R. Attström
• Infezioni parodontali
S.S. Socransky e A.D. Haffajee
• Infezioni perimplantari
R.P. Teles, A.D. Haffajee e S.S. Socransky
4 - Interazioni ospite-parassita
F.V. der Weijden, J.J. Echeverría, M. Sanz e J. Lindhe
• Controllo chimico della placca sopragengivale - M. Addy e J. Moran
• Terapia non chirurgica - N. Claffey e I. Polyzois
12 - Terapia aggiuntiva
• Chirurgia parodontale: terapia di accesso
J.L. Wennström, L. Heijl e J. Lindhe
• Predisposizione
• Endodonzia e parodontologia - G. Bergenholtz e G. Hasselgren
• Trattamento delle lesioni perimplantari - T. Berglundh, N.P. Lang e J. Lindhe
• Impiego di antibiotici nella terapia parodontale - A. Mombelli
5 - Trauma da occlusione
• Terapia parodontale rigenerativa - P. Cortellini e M.S. Tonetti
• Terapia mucogengivale: chirurgia plastica parodontale
6 - Patologia parodontale
• Lesioni gengivali infiammatorie
non indotte dalla placca
Palle Holmstrup
• Patologie gengivali indotte da placca
Angelo Mariotti
• Parodontite cronica - Denis F. Kinane,
Jan Lindhe e Leonardo Trombelli
2 volumi cartonati
• Parodontite aggressiva
formato 21 x 29,7
Pagine 1.440 con schemi,
illustrazioni e grafici
Bibliografia. Indice analitico
• Malattia parodontale necrotizzante
via I. Garbini 84/g - 01100 Viterbo
11 - Terapia parodontale iniziale (controllo dell’infezione)
• Fattori di modificazione
Niklaus P. Lang e Tord Berglundh
P UBB L I C A Z I O N I S C I E N T I F I C H E I N T E R N A Z I O N A L I
J.L. Wennström e N.P. Lang
• Trattamento di denti con coinvolgimento dell’area di forcazione
• Trauma da occlusione: tessuti perimplantari
tel. 0761228317
fax 0761345971
[email protected]
10 - Protocolli di pianificazione del trattamento
• Pianificazione del trattamento di pazienti affetti
da patologie parodontali - G.E. Salvi, J. Lindhe e N.P. Lang
• Pianificazione del trattamento implantare nel paziente parodontale
• Patogenesi della parodontite
Jan Lindhe, Sture Nyman e Ingvar Ericsson
PER ORDINARE
G.C. Armitage e T. Lundgren
• Colloquio motivazionale - C.A. Ramseier, D.Catley, S. Krigel e R.A. Bagramian
• Controllo meccanico della placca sopragengivale
• Trauma da occlusione: tessuti parodontali
codice 211110
H.G. Gröndahl e K. Gröndahl
3 - Microbiologia
P.N. Papapanou e J. Lindhe
Bruno G. Loos, Ubele van der Velden
e Marja L. Laine
€ 250,00
H.P. Weber, D. Buser e U.C. Belser
• Fase sistemica della terapia - N.P. Lang e H.R. Baur
Richard Palmer e Mena Soory
5a edizione
G.E. Salvi, J. Lindhe e N.P. Lang
• Epidemiologia delle patologie parodontali
Denis F. Kinane, Tord Berglundh e Jan Lindhe
Nuovo
9 - Protocolli díesame
• Anatomia dei tessuti parodontali
J. Lindhe, T. Karring e M. Araújo
Nicklaus P. Lang - Thorkild Karring
Concetti clinici
Maurizio S. Tonetti e Andrea Mombelli
Palle Holmstrup e Jytte Westergaard
• La patologia parodontale
come rischio di patologia sistemica
Ray C. Williams e David W. Paquette
• Ascesso parodontale
Mariano Sanz, David Herrera e Arie J. van Winkelhoff
G. Carnevale, R. Pontoriero e J. Lindhe
13 - Terapia ricostruttiva
J.L. Wennström, G. Zucchelli e G.P. Pini Prato
• Microchirurgia plastica parodontale - R. Burkhardt e N.P. Lang
• Ri-osteointegrazione - T. Berglundh e J. Lindhe
14 - Chirurgia dell’inserimento implantare
• Tempistica dell’inserimento implantare - C.H.F. Hämmerle, M. Araújo e J. Lindhe
• Sito chirurgico - M. Quirynen e U. Lekholm
15 - Terapia di ricostruzione della cresta
• Procedure di incremento della cresta - C.H.F. Hämmerle e R.E. Jung
• Rialzo del pavimento del seno mascellare - Bjarni E. Pjetursson e Niklaus P. Lang
16 - Terapia prostetica e occlusale
• Protesi parziali fisse con supporto dentale - J. Lindhe e S. Nyman
• Impianti in odontoiatria restaurativa - N.P. Lang e G.E. Salvi
• Impianti nella zona estetica - U.C. Belser, J.P. Bernard, D. Buser
• Impianti nella dentizione posteriore - U.C. Belser, D.Buser e J.P. Bernard
• Protesi parziali fisse con supporto impianto-impianto e dente-impianto
C.M. Stanford e L.F. Cooper
• Complicanze correlate ai restauri sostenuti da impianto
Y. Joon Ko, C.M. Stanford e L.F. Cooper
17 - Ortodonzia e parodontologia
• Lesioni di origine endodontica
• Movimenti dei denti in pazienti con parodonto danneggiato - B.U. Zachrisson
• Impianti usati per l’ancoraggio ortodontico - M.A. Schätzle e N.P. Lang
7 - Patologia perimplantare
• Terapia parodontale di sostegno - N.P. Lang, U. Brägger, G.E. Salvi e M.S. Tonetti
Gunnar Bergenholtz e Domenico Ricucci
• Mucosite perimplantare e perimplantite
Tord Berglundh, Jan Lindhe e Niklaus P. Lang
8 - Rigenerazione tissutale
• Principî rigenerativi del tessuto parodontale
Thorkild Karring e Jan Lindhe
18 - Terapia di sostegno
19 - Alitosi
• Controllo dell’alitosi - E.G. Winkel
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