Berna, 7 settembre 2008
Comunicato media
Impianti dentali: da valutare scrupolosamente
La diagnostica e la pianificazione svolgono un ruolo molto importante nell'implantologia
dentale. Una valutazione scrupolosa e un'attenta analisi all'inizio della terapia
contribuiscono a definire meglio l'obiettivo delle cure e ad evitare eventuali complicazioni
successive.
Nel caso degli impianti dentali occorre tenere presente ciò che vale anche per altri interventi
medici: una diagnosi specifica e una consulenza personale seguite da una pianificazione
dettagliata sono le condizioni per una buona riuscita.
Valutazione e radiografia
La prima visita in ambulatorio deve servire per chiarire se si può prendere in considerazione
l'impianto dentale come protesi dentaria e se questa è effettivamente la soluzione migliore.
Inoltre vanno esaminati anche lo stato di salute generale del paziente, le condizioni della
mascella, delle gengive, della mucosa e dei denti nonché eventuali fattori di rischio come ad
esempio se il paziente è un forte fumatore, presenta una scarsa igiene orale o se digrigna i
denti. Con una prima radiografia si può valutare se la situazione è favorevole oppure
svantaggiosa per impianti. Se la situazione iniziale è buona, ma l'obiettivo del trattamento
auspicato non è ancora del tutto chiaro, viene presa un'impronta della mascella, dalla quale si
ricava un modello di studio. Tale modello consente di allestire una ferula con unità di misura, che
può essere inserita nel cavo orale per eseguire una seconda radiografia del sito impiantologico.
Questa radiografia consente di determinare lo stato dell'osso nella zona destinata all'impianto.
Se si desidera determinare la posizione ottimale del futuro impianto già in questa fase, conviene
utilizzare una ferula, sulla quale siano anche stati fissati i denti protesici. In tal modo si può
simulare il futuro risultato della protesi. In casi meno complessi è possibile ottenere un ottimo
risultato anche con una pratica diagnostica meno impegnativa ed onerosa.
3D per casi complessi
In casi particolarmente complessi, possono essere utilizzati anche moderni software 3D per
analizzare le radiografie e per visualizzare le strutture anatomiche sul computer in modo
tridimensionale. Sia la mascella che i denti e la topografia dei nervi principali all’interno dell’osso
possono essere visualizzati da tutti gli angoli visivi, consentendo al dentista una diagnosi
tridimensionale precisa. Le informazioni per il paziente risultano più precise e, in relazione alle
spese di cura complessive non troppo incisive. Il metodo è impegnativo e di conseguenza viene
adottato solo in casi complessi.
Autorizzazione e piano di cura
Alla diagnosi fa seguito la decisione sul numero, sul tipo e sulla posizione dell'eventuale impianto
dentale e sulla tecnica operatoria indicata. Allo stesso tempo viene eseguito un piano di cura che
consente una prima stima dei costi. Dopo l'autorizzazione del paziente si pianifica la cura in
dettaglio.
Competenza specifica indispensabile
Oggi le esperienze fatte dalla maggior parte dei pazienti con impianti dentali sono positive. Se si
opta per una terapia impiantistica, conviene rivolgersi ad un medico dentista specializzato ed
esperto. I medici dentisti specializzati in chirurgia orale, in parodontologia o in medicina
ricostruttiva hanno una formazione mirata anche in implantologia. Molti dentisti generici
qualificati hanno acquisito una competenza specifica in implantologia e possono anche essere
consigliati.
L’impianto dentario
Un impianto è una vite, principalmente in titanio, inserita con un intervento chirurgico nell’osso
mascellare, dove sostituisce la radice dentaria. Su questo pilastro artificiale verrà
successivamente fissata una protesi dentaria. La tecnica dell’impianto consente di sostituire un
singolo dente, colmare una grande finestra tra due denti oppure fissare una protesi nella
mascella sdentata.
La Fondazione Impianti Svizzera
La Fondazione Impianti Svizzera (ISS) è stata fondata allo scopo di informare chiaramente e
scientificamente la popolazione svizzera sulle possibilità e i limiti dell’implantologia orale,
mettendo a disposizione del pubblico strumenti informativi adeguati e organizzando campagne
divulgative. Le informazioni soddisfano criteri etici e scientifici di massimo livello. La fondazione
non ha scopo di lucro.
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