A.S.L. 8 Ospedale S. Croce Moncalieri CHIRURGIA GENERALE FINALITÁ DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL’UTENZA L’Unità Operativa di Chirurgia Generale è ubicata presso l’Ospedale S. Croce di Moncalieri. Si può raggiungere l’Ospedale con il pullman 67, 45, 45/. I principali problemi di salute per cui le persone si rivolgono al servizio sono: 9 Colecistite 9 Appendicite 9 Rettoragia 9 Ittero ostruttivo in colelitiasi 9 Pancreatite 9 Resezione del pancreas 9 Resezione ileale 9 Ascesso gluteo 9 Diverticolite 9 Tumori a carico dell’apparato digerente In questo reparto sono svolti i seguenti interventi: Colecistectomie Appendicectomie Tiroidectomie Emicolectomie Laparotomie esplorative Emorroidectomie Confezionamento di ileostomie e colonstomie. La finalità di questi interventi è curativa o palliativa poiché, a seconda delle molteplici patologie riscontrabili in reparto e in base alle condizioni di salute del paziente, si potranno attuare l’una o l’altra. 1 Principali caratteristiche demografiche e cliniche dei pazienti 9 entrambi i sessi sono ugualmente rappresentati 9 l’età va dai 18 ai 90 anni circa ma la fascia d’età più rappresentata è quella dai 30 ai 70 anni 9 le patologie prevalenti sono di origine chirurgica addominale • Normalmente le persone assistite seguono uno dei seguenti percorsi: 9 trasferimento dal Dipartimento di Emergenza e Accettazione 9 trasferimento da altri reparti per il trattamento delle complicanze addominali 9 ricovero programmato con chiamata secondo lista di attesa • Il percorso si conclude con: 9 dimissione e ritorno a domicilio del paziente (con programmazione di periodici controlli presso il servizio di Day-Hospital e, quando occorre, inserimento in lista d’attesa per successivi interventi (in caso di complicanze) 9 dimissione con inserimento nel programma ADI (Assistenza Domiciliare integrata) • I passaggi, intesi come numero di nuovi ricoveri e corrispondenti dimissioni giornaliere, ammontano a circa 2 o 3 al giorno. • La degenza media si aggira sui 6-8 giorni ma si allunga nei casi più problematici. ORGANIZZAZIONE DELL’UNITÁ OPERATIVA L’U.O. si trova al primo piano insieme al Blocco Operatorio. Nel complesso, all’interno del reparto, si trovano: 9 7 camere di degenza 9 23 posti letto suddivisi in: 4 camere con 3 posti letto, 1 camera con 5 posti letto, 1 camera con 4 posti letto e 1 camera con 2 posti letto. Ogni camera possiede un bagno. 9 1 cucina 9 1 sala medicazioni 9 2 magazzini 9 1 sala vuota vasi con bagno 2 9 1 studio primario 9 1 sala medici 9 1 spogliatoio medici • Le figure professionali impiegate all’interno del reparto sono: 9 9 9 9 9 9 1 Primario un’equipe di Dirigenti medici di I livello specializzati in Chirurgia un numero variabile di medici specializzandi in Chirurgia 1 Caposala 12 infermieri professionali (IP) 5 operatori socio-sanitari (OSS) • L’organizzazione del lavoro infermieristico segue 3 turni: 9 1° turno, dalle ore 7 alle ore 15, durante il quale operano 3 IP e 1-2 (più spesso 2) OSS 9 2° turno, dalle ore 15 alle ore 23, durante il quale sono impegnati 2 IP e 1-2 (più spesso 1) OSS 9 turno notturno, dalle ore 23 alle ore 7, che prevede la presenza di 1 IP e 1 OSS • I servizi correlati di cui il reparto si avvale sono: 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Laboratorio analisi Servizio Trasfusionale Day-Hospital Dipartimento di Emergenza e Accettazione Sale operatorie Servizio di Radiologia Servizio dimissioni protette ADI Supporto di personale specializzato nelle stomie Consulenze specialistiche erogate da professionisti provenienti da altri reparti 3 CARATTERISTICHE DELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA • Dal punto di vista assistenziale, le principali problematiche affrontate sono: igiene e mobilizzazione di pazienti con ferita chirurgica e drenaggi gestione del pre e post-operatorio medicazione delle ferite chirurgiche medicazione di lesioni da pressione fasciature, bendaggi, elastocompressione gestione di cateteri venosi periferici e centrali gestione delle pompe di infusione gestione di cateteri vescicali gestione di drenaggi post-operatori somministrazione della terapia orale, sottocutanea, intramuscolare, endovenosa, infusionale, topica, rettale e dell’ossigenoterapia 9 gestione del sondino naso-gastrico 9 prelievi ematici venosi 9 determinazione della glicemia capillare 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 • L’assistenza infermieristica è organizzata tenendo conto delle personali e specifiche esigenze di ciascun paziente. All’inizio di ogni turno, gli infermieri che hanno terminato il loro turno di lavoro informano i colleghi che lo iniziano sul decorso che caratterizza ciascun degente, ovvero su tutto ciò che può essere rilevante ai fini di un’adeguata assistenza. I dati vengono ricavati dalle annotazioni riportate sulla cartella infermieristica e vengono puntualmente aggiornati in modo che, in qualsiasi momento, ognuno possa essere informato sulla situazione clinico-assistenziale del paziente. C’è una divisione fissa dei compiti che cambia ad ogni turno dove gli infermieri si occupano di una specifica attività (terapia o giro letti o accettazioni). L’aggiornamento dei dati clinici avviene durante il giro-visite che i medici effettuano sia la mattina che nel pomeriggio: 1 infermieri assiste alle visite mediche e annota sul carteggio infermieristico l’evoluzione clinica di ciascun paziente, le richieste degli esami, l’impostazione della terapia da somministrare, la programmazione dell’intervento chirurgico. 4 Sulla base di tali informazioni viene pianificata l’assistenza giorno per giorno, di cui si riferirà agli infermieri del turno successivo. OPPORTUNITÁ FORMATIVE Le principali opportunità di apprendimento per gli studenti sono legate alle attività tipiche di un reparto di chirurgia, principalmente sull’apparato digerente: 9 possibilità di sperimentarsi nelle procedure di accoglienza e dimissione: preparazione dell’unità del paziente, annotazione dei primi dati nel carteggio infermieristico, intervista al paziente circa le personali problematiche ed esigenze, gestione di varie forme di dimissione (con ritorno a domicilio senza assistenza, con ritorno a domicilio e servizio ADI oppure trasferimento ad altra struttura) 9 apprendimento della gestione delle richieste di esami 9 preparazione del paziente all’intervento chirurgico: prelievo ematico venoso per nota operatoria, richiesta sacche emazie (in base alla tipologia dell’intervento), preparazione intestinale, tricotomia, somministrazione della pre-anestesia 9 accoglienza del paziente di ritorno dalla sala operatoria: rilevazione dei parametri vitali, controllo della ripresa della diuresi spontanea, controllo della canalizzazione intestinale sia di gas che di feci, gestione dei drenaggi chirurgici, somministrazione della terapia impostata dall’anestesista 9 acquisizione di numerose abilità tecniche: somministrazione delle varie forme di terapia e gestione delle pompe infusionali, applicazione e rimozione di cateteri vescicali, di CVC e CVP, controllo della glicemia per i soggetti diabetici, medicazioni di ferite chirurgiche e di ferite infette. 9 sviluppo di capacità di gestione di situazioni particolari quali: assistenza al paziente con stomia sia a livello fisico che psicologico, educando il paziente al trattamento della stomia in maniera autonomo. 5