Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\meccanica\moti periodici\moto armonico.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.48 , salvato il 22/11/02 17.48 Creato il 20/11/2002 7.23 Dimensione file: 48640 byte stampato il 22/11/2002 5.48 Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini Moto armonico Considero un punto materiale in moto circolare uniforme e proietto la sua posizione, velocità e accelerazione su una retta esterna, ottenendo le relazioni sotto indicate A Ampiezza dell’oscillazione ω Pulsazione foν Frequenza α Fase iniziale Equazione oraria x(t ) = A cos(ωt + α ) Velocità v(t ) = −ωA sin (ωt + α ) Accelerazione a (t ) = −ω 2 A cos(ωt + α ) Equazione differenziale derivata dal secondo a (t ) + ω 2 x(t ) = 0 principio della dinamica Relazione pulsazione-periodo ω2 = 4π 2 T2 Oscillatore armonico Per lo studio dell’oscillatore armonico costituito da una molla di costante elastica k e una massa m, consideriamo la seconda legge della dinamica: r r r r ma = − kx da cui ma + kx = 0 infine r k r a+ x =0 m 2 r r k k 2π Dal confronto con l’equazione a (t ) + ω 2 x (t ) = 0 si ha ω 2 = da cui e infine = m m T T = 2π m k d 2x Va inoltre considerato che a = 2 o anche usando una notazione comune in fisica a = &x& e quindi si giunge dt d 2x d 2x k all’equazione m 2 + kx = 0 da cui essendo m ≠ 0 si ha 2 + x = 0 . dt dt m 1/4 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\meccanica\moti periodici\moto armonico.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.48 , Ponendo ω 2 = salvato il 22/11/02 17.48 Creato il 20/11/2002 7.23 Dimensione file: 48640 byte stampato il 22/11/2002 5.48 Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini k d 2x ottengo l’equazione differenziale 2 + ω 2 x = 0 . m dt Esistono tecniche di ricerca delle soluzioni di particolari equazioni differenziali ma in questo caso andremo alla ricerca di una soluzione dell’equazione facendo una ipotesi iniziale: l’equazione oraria del moto è della forma x(t ) = A cos(ωt + α ) infatti dx d 2x = − Aω sin (ωt + α ) e 2 = − Aω 2 cos(ωt + α ) = −ω 2 x(t ) e sostituendo dt dt nell’equazione originale si ha − ω 2 x + ω 2 x = 0 . Calcolando l’energia totale si devono tenere in considerazione due contributi: 2 1 1 dx 1 1 2 Energia cinetica : Ec = mv 2 = m = m[Aω sin (ωt + α )] = mA2ω 2 sin 2 (ωt + α ) 2 2 dt 2 2 1 1 1 1 2 Energia potenziale : E p = kx 2 = k [ A cos(ωt + α )] = kA2 cos 2 (ωt + α ) = mω 2 A 2 cos 2 (ωt + α ) 2 2 2 2 1 1 L’energia totale sarà Etot = Ec + E p = mA2ω 2 sin 2 (ωt + α ) + mω 2 A 2 cos 2 (ωt + α ) 2 2 da cui si ha 1 1 Etot = mA2ω 2 sin 2 (ωt + α ) + cos 2 (ωt + α ) = mA2ω 2 14444244443 2 2 1 L’energia totale dell’oscillatore armonico dipende dalla massa in oscillazione, dall’ampiezza e dalla pulsazione. Pendolo semplice Considero una massa m attaccata ad un filo di lunghezza l, privo di massa e inestensibile. La posizione del pendolo è univocamente individuata dall’angolo ϑ misurato a partire dalla verticale e assunto positivo quando la massa si trova a destra (misura in senso antiorario partendo dalla verticale). Sulla massa agiranno le forze peso e di tensione del filo e per il movimento l’unica forza utile sarà la componente perpendicolare al filo. Dalla figura risulta F = −mg sin (ϑ ) Avrò allora − mg sin (ϑ ) = ma da cui ma + mg sin (ϑ ) = 0 da cui infine a + g sin(ϑ ) = 0 . Quando l’angolo ϑ è piccolo si avrà a + gϑ = 0 da cui infine essendo ϑ = s avrò l d 2s g g a + s = 0 o anche 2 + s = 0 dt l l 2/4 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\meccanica\moti periodici\moto armonico.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.48 , salvato il 22/11/02 17.48 Creato il 20/11/2002 7.23 Dimensione file: 48640 byte stampato il 22/11/2002 5.48 Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini 2 g 2π da cui avremo ω 2 = = e quindi l T T = 2π l g g La forza che agisce è ancora una volta (almeno in prima approssimazione) F = − m s , proporzionale allo l spostamento misurato sull’arco percorso dal pendolo. Circuito LC Esistono molte situazioni fisiche riconducibili al caso dell’oscillatore armonico; vediamo come esempio il circuito LC ovvero un circuito elettronico costituito da due dispositivi detti bobina (o meglio induttanza) e condensatore. Le tensioni (i volt) ai capi dei due dispositivi saranno VL = L avremo ∆i i e ∆VC = ∆t da cui ∆t C ∆VC ∆VL ∆2 i i =L 2 e = . ∆t ∆t C ∆t 3/4 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\meccanica\moti periodici\moto armonico.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.48 , salvato il 22/11/02 17.48 Creato il 20/11/2002 7.23 Dimensione file: 48640 byte stampato il 22/11/2002 5.48 Dato che le tensioni in gioco dovranno essere istantaneamente uguali, avrò L Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini ∆VL ∆VC + = 0 da cui ricavo ∆t ∆t ∆2 i i + = 0 e infine ∆t 2 C 1 ∆2 i + i=0 2 ∆t LC Mettiamola a confronto con le analoghe d 2x k + x = 0 oscillatore armonico semplice dt 2 m d 2s g + s = 0 pendolo dt 2 l Le equazioni sono formalmente uguali e hanno la stessa soluzione del tipo i (t ) = i0 cos(ωt + α ) e il periodo sarà T = 2π LC In conclusione possiamo dire che ogni volta che studiando un fenomeno fisico si presenta una equazione del tipo ∆2 x +K⋅x =0 ∆t 2 nella variabile x(t ) dipendente dal tempo e con K costante si ha un fenomeno di tipo armonico e la dipendenza della variabile x dal tempo è del tipo x(t ) = A cos(ωt + α ) 4/4