4-6 metasta apr_05 ccc 14-03-2006 16:12 Pagina 4 IL TEMA SCIENTIFICO LA RICERCA CONTINUA Corbis Come partono le cellule Tutte le armi della scienza contro le cellule VIAGGIATRICI di Daniela Ovadia Il tasso di guarigione nei tumori individuati precocemente è ormai altissimo. La battaglia si concentra ora sulla metastasi, vero pericolo per il paziente. La ricerca però, non resta a guardare La voce dei testimoni Giovanna ha 46 anni. Quindici anni fa le hanno diagnosticato un cancro al seno e dopo un intervento chirurgico, la radioterapia e la chemioterapia, il suo tumore è scomparso. Due anni dopo la diagnosi ha però cominciato ad avere dolori alla schiena: durante una delle visite di controllo ha raccontato questo sintomo al suo oncologo, che le ha fatto fare alcuni esami di controllo, che hanno svelato la presenza di metastasi alla colonna vertebrale, e Giovanna ha dovuto riprendere le cure che sperava di aver terminato. Dopo diversi cicli di terapia, è riuscita a vincere la sua battaglia. A distanza di tanti anni, la malattia è un ricordo risvegliato solo dalle visite periodiche. e persone che, come Giovanna, si ritrovano a fare i conti con un tumore secondario dopo aver combattuto e sconfitto la prima manifestazione della malattia si chiedono spesso: perché proprio a me? Per gli scienziati, invece, la domanda è molto più generale: perché L 4 Fondamentale aprile 2006 tutto ciò accade? Perché il cancro non rimane confinato all'organo nel quale si manifesta la prima volta? La scienza medica è infatti riuscita a sconfiggere il cancro primario nella quasi totalità dei casi: quando un tumore è piccolo, circoscritto e asportabile con un interven- to chirurgico radicale, il tasso di guarigione supera il 90 per cento, in particolare se si è sviluppato in un organo di cui si può fare a meno, seppure con sofferenza, come un seno, la prostata o un rene. tumore, che a sua volta mette in circolo altre cellule maligne che generano a loro volta altri tumori… Un circolo vizioso ingran parte responsabile dei decessi per causa oncologica (anche perché un terzo dei tumori viene tutt'ora scoperto quanIL PERICOLO do già le metastasi sono preÈ A DISTANZA La vera insidia è invece senti) e contro il quale gli nascosta nelle piccole cellule scienziati stanno attivamente maligne che dal tumore pri- combattendo con le armi mario si spostano prima nei della ricerca. Per questa ragione AIRC linfonodi vicini Ogni nuovo ha deciso di all'area in cui la tumore dedicare l'anmalattia si è no 2006 alla manifestata la è all’origine comunicazione prima volta e in di ulteriori su questo tema, seguito migrano attraverso il disseminazioni che coincide sistema linfatico e quello cir- di fatto con gli aspetti più colatorio fino a un organo innovativi della ricerca in lontano, dove si impiantano e oncologia. “Le scoperte che riguardadanno luogo a un secondo no i meccanismi con cui si formano le metastasi riguardano in realtà il cuore stesso del problema” spiega Pier Giuseppe Pelicci, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'Istituto europeo di oncologia di Milano. “Man mano che ci addentriamo nei segreti della cellula, scopriamo anche che le ragioni per cui un certo tipo di cancro va a colonizzare organi lontani non dipendono necessariamente dal luogo di origine della malattia, ma sono comuni a tutti i tipi di tumore. Per questo ogni scoperta in questo campo è una vittoria nella lotta contro il cancro in generale più che contro un singolo tipo di tumore”. LA CHIAVE È GENETICA La risposta alla domanda degli scienziati sul perché alcune cellule acquistano la capacità di migrare senza controllo e di diffondere la malattia nell'organismo è nascosta nei geni, come conferma ancora Pelicci: “La cellula maligna diventa tale a causa dell'alterazione di diversi geni che, sommati tra loro, le consentono di superare i limiti e le barriere che la natura ha imposto a questi piccoli mattoni dell'organismo”. Per questo oggi si ritiene che, benché la diagnosi precoce resti un'arma fondamentale per combattere il cancro attraverso l'individuazione precoce delle prime manifestazioni della malattia, questo non sia ancora sufficiente. “Vi sono forme di cancro, come alcumi microcitomi polmonari, che hanno già disseminato l'organismo di Le metastasi (o secondarismi) si possono formare con due meccanismi distinti. Per contiguità: quando un tumore, espandendosi, esce dai limiti anatomici dell'organo in cui è nato invadendo i tessuti e gli organi immediatamente adiacenti. A distanza: quando piccole cellule maligne riescono a raggiungere i vasi linfatici e sanguigni e a farsi trasportare fino a un organo distante, dove si depositano e cominciano a moltiplicarsi generando il tumore secondario. cellule maligne ancor prima di essere visibili ai comuni esami diagnostici” spiega Marco Rosselli Del Turco, responsabile del Centro prevenzione oncologica di Firenze. “Sono proprio questi i tumori a più alta mortalità, perché anche quando si decide di intervenire chirurgicamente, è spesso troppo tardi per debellare la malattia. Anche le chemioterapie spesso sono poco efficaci, perché per essere davvero curative dovrebbero essere somministrate con dosi talmente elevate da risultare troppo tossiche per l'individuo”. L'obiettivo dei ricercatori è quello di superare i limiti delle attuali tecniche diagnostiche con vari approcci, ad esempio identificando eventuali sostanze messe in circo- lo precocemente dal tumore, e rilevabili con semplici esami del sangue. Un obiettivo ancora non del tutto raggiunto, perché questi marcatori spesso non sono abbastanza specifici e rischiano di mettere la persona in allarme senza ragione, inducendola a sottoporsi a un gran numero di esami inutili. La diagnosi molecolare è un’altra delle strade possibili. POCO ATTACCATE ALLE RADICI La maggior parte delle cellule dell'organismo è programmata per rimanere attaccata alle sue simili al fine di comporre i tessuti specifici di un determinato organo. Mentre nelle prime fasi dello sviluppo embrionale le cellule sono totipotenti, ovvero pos- sono dare origine a una qualsiasi delle tipologie cellulari necessarie al funzionamento del corpo, nell'organismo adulto ciò di norma non è possibile: le cellule assumono particolari caratteristiche, grazie all'attivazione di determinati geni e allo “spegnimento” di altri, e si adattano a svolgere i compiti utili all'organo in cui si trovano. Quando si verificano le alterazioni genetiche tipiche del cancro, la cellula riacquista in parte alcune proprietà perdute, tra cui anche quella di migrare e di staccarsi dalle sue simili, di attraversare le barriere di contenimento che la natura a messo intorno agli organi (per esempio eventuali rivestimenti di tessuto connettivo o elastico), di scostare gli ostacoli al suo passaggio e Fondamentale aprile 2006 5 4-6 metasta apr_05 ccc 14-03-2006 16:15 Pagina 6 IL TEMA SCIENTIFICO Grazia Neri/SPL di arrivare in tal modo ai vasi SEGNALI ALTERATI cellula quando è il momento di linfatici o sanguigni, al fine Quali sono i cambiamenti star ferma e quando è quello di di farsi trasportare lontano fondamentali che consentono muoversi, per esempio se c'è da attraverso il circolo. alle cellule di viaggiare nel andare a riparare un danno o La metastasi può arrivare corpo? una ferita in una parte distante in primo luogo nel sistema “Sicuramente ve ne sono del medesimo organo. Queste linfatico e spesso si arena nei diversi” spiega Paolo Como- molecole messaggere sono state linfonodi più vicini alla sede glio, direttore scientifico dell'I- da noi battezzate semaforine, del tumore, che sono piccole stituto di ricerca sul cancro di perché hanno esattamente la formazioni con una funzione Candiolo (Torino). “Qui a stessa funzione di un semaforo. simile a quella di un setaccio: Candiolo ne abbiamo però Nella cellula tumorale il gene bloccano al passaggio even- scoperto uno particolarmente che produce le semaforine tuali cellule e attivano i siste- importante, anche grazie ai viene alterato e fornisce costanmi di difesa delfinanziamenti di temente una luce verde: la cell'organismo per Il semaforo AIRC. Le cellule lula, obbediente, comincia a tentare di elimina- sempre verde normalmente non muoversi e riesce quindi a colore eventuali intrusi fa partire sono isolate le une nizzare anche organi molto pericolosi, come dalle altre, ma si lontani”. le cellule batteri o virus. Le semaforine potranno in mandano tra loro Per questo è ormai invalso messaggi per sapere come com- futuro diventare un bersaglio l'uso di effettuare una biopsia portarsi. I messaggi sono costi- per farmaci intelligenti, in dei linfonodi più vicini al tuiti il più delle volte da protei- grado di attivare la luce rossa e tumore quando questo viene ne prodotte da specifici geni. di fermare il processo, evitando operato: se si trovano cellule Alcune di queste hanno pro- così la metastasi. maligne in queste prime sta- prio la funzione di indicare alla Fine della prima parte zioni del viaggio, è opportuno procedere a cure più intense, al Nei prossimi numeri fine di eliminare altre “transfughe” potenzialmente pericoloLa rivista Fondamentale proseguirà nei prossimi numeri se prima che si moltiplichino. il suo viaggio tra le scoperte scientifiche che riguardano “Negli anni anche la diala lotta alle metastasi. gnosi bioptica dei linfonodi si In particolare spiegherà come fa la cellula maligna a è affinata” spiega ancora Del trovare il nutrimento necessario a dar luogo a un nuovo Turco. “Per esempio è stata tumore e quali armi stanno approntando gli scienziati messa a punto la tecnica del per fermare la sua fame insaziabile. linfonodo sentinella, che conInoltre scoprirete che non tutte le cellule possono viaggiare sente di identificare il linfonoper il corpo: questa sembra essere una peculiarità delle do a cui per primo arriva il cosidette staminali tumorali, scoperte anche grazie a fondi liquido drenato da un tumore AIRC. L'obiettivo dei ricercatori è quello di trovare dei marcatori e che quindi, nella stragrande che segnalino la presenza delle metastasi nell'organismo, maggioranza dei casi, è anche anche quando si tratta di pochissime cellule. Alcuni esperti quello coinvolto nelle prime hanno però pensato che queste ‘bandiere’ potrebbero metastasi. Se questo è “pulito” fungere anche da bersaglio per farmaci biologici. si può in genere evitare di Si cercherà anche di capire perché il sistema immunitario, asportare anche tutti gli altri, che dovrebbe difendere l'organismo dagli attacchi esterni con tutto vantaggio per il ed interni, fallisce nel combattere queste subdole nemiche paziente”. e come si può aiutarlo in questo compito. Al momento attuale queInfine, si getterà uno sguardo sulle sperimentazioni sta tecnica è utilizzata sopratfarmacologiche più avanzate, condotte anche in Italia tutto nel cancro della mamcon l'ausilio di AIRC, che combinano chemioterapie classiche e nuovi trattamenti biologici. Lo scopo: mella e nel melanoma, ma trasformare il cancro in malattia cronica con la quale non è escluso che possa essere si può convivere nell'attesa che l'arma definitiva veda applicata anche in altri casi. la luce grazie al lavoro dei ricercatori. 6 Fondamentale aprile 2006