Conservatorio Statale di Musica
“G.B. Pergolesi” – Fermo
Progetto Erasmus A.A. 2009-2010
Lezione-Conferenza del prof.
Vesa Matteo Piludu
Institut for Art research, Faculty of Arts,
Musicology, Helsinki University
Il Kalevala e la musica finnica:
da Sibelius a Tuomela
Auditorium
Giovedì 27 maggio 2010 ore 16.00-18.30
Venerdì 28 ore 10.00-12.30
Insegnante: Vesa Matteo Piludu
Musicologia
Dipartimento di Studi Filosofici, Storici, Culturali e Artistici
Facoltà Umanistica
Università di Helsinki
Finlandia
Il Kalevala e la musica finnica: da Sibelius a
Tuomela
Il corso ha un taglio storico e culturale. Tratta di un tema classico della ricerca
musicale finnica e italiana: l’ispirazione che i miti hanno avuto sulla musica
nazional-romatica. Il caso finnico è particolare, perchè il poema nazionale
finnico, il Kalevala, tradotto in italiano da Pavolini nel 1909, ha ancora oggi una
importanza fondamentale per la musica contemporanea.
La lezione seguirà un percorso cronologico e proporrà numerosi ascolti.
Considerando il fatto che Sibelius è il compositore finnico più conosciuto, avrà
certamente più spazio.
Il Kalevala
Notizie generali sulla nascita del Kalevala, poema composto dall’etnografo
Elias Lönnrot nel 1835-49. Notizie generali sui canti epici su cui si basa il
poema: temi epici, ritmi e melodie di base. L’opinione dei fratelli Grimm sul
Kalevala e l’importanza del poema per il movimento indipendentista finnico.
Prima di Sibelius
L’influenza del romanticismo germanico
Temi kalevaliani nelle composizioni di Filip von Schantz ( preludio a Kullervo),
Fredrik Pacius (la principessa di Cipro) e Robert Kajanus (la marcia
funebre di Kullervo, Aino).
Il Kalevala di Sibelius (1865-1957)
Quasi tutta l’opera di Sibelius è connessa, in una maniera o nell’altra, al
Kalevala. In questa lezione tratteremo solo delle composizioni più rilevanti e
delle opinioni di Sibelius sulla musicalità del Kalevala.
Ascolto e analisi di brani da:
- Kullervo (stile ibrido, fra poema sinfonico, cantata, oratorio e opera) – 1892
Kullervo è un eroe tragico, uno schiavo che non consce le sue nobili origini, ma
nel profondo sa d’essere eroe. Dopo che viene a conoscenza di avervstuprato
la (sconoscuta) sorella, si suiciderà con la spada.
L’incontro fra Sibelius e la cantante folclorica Lauri Paraske.
L’opinione di Robert Kajanus e Oskar Merikanto su Kullervo.
La polemica politica su Kullervo.
Ascolto e analisi di brani da:
- Lemminkäinen (quattro leggende) 1895 – 1900 – 1939.
Lemminkäinen è un eroe complesso: un don giovanni nordico che ha anche
profonde conocenze magiche e sciamaniche. Ucciso nel suo viaggio nell’aldilà,
sarà resucitato dai canti magici della madre. Il tema piú celebre della tetralogia
è il Cigno di Tuonela , magistrale rappresentazione del freddo ade nordico.
Le critiche di Flodin e Merikanto su Lemminkäinen.
- Op49 La figlia del Nord - 1906
La bellissima, ma oscura, Figlia del Nord è l’oggetto del desiderio dei tre eroi
finnici, che compieranno imprese impossibili per conquistarla. La madre, la
Signora del Nord, propone gesta che richiedono abilità magiche e sciamaniche:
viaggi nell’aldilà e scontri con animali fantastici.
L’opinione di Finne su La figlia del Nord.
Luonnotar - 1913
Si tratta della versione musicale di un brano del primo canto del Kalevala, che
narra della fanciulla che crea il mondo, Luonnotar o Ilmatar (la figlia della
Natura o del Cielo). L’ascolto propone la recente interpretazione di Karita
Mattila (2000).
Tapiola (1925) – opus 112
Quello che venne definito “l’ultimo capolavoro” di Sibelius fu commissionato da
Walter Damrosh per la società filarmonica di New York. Si tratta di una
magistrale interpretazione del mistero del regno di Tapio, il dio della foresta
degli antichi finni. Sibelius lo compose “immerso” nei suoni della foresta di
Järvenpää, dove aveva la sua casa estiva, che oggi è un celebre museo
dedicato al compositore.
Melartin, Madetoja, Merkikanto
Erkki Melartin compose il primo capolavoro dell’opera finnica: Aino (1912).
Aino era una fanciulla che sarebbe dovuta andare in sposa al vecchio eroe
Väinämöinen. Per sottrarsi a questo destino, si getta nelle gelide acque del lago
e si trasformerà in un salmone. Melartin interpretò il mito in maniera originale
sia dal punto di vista musicale che da quello tematico. L’influenza della mistica
teosofica è evidente.
Leevi Maadetoja è un altro autore della generazione nazional-romantica. Il suo
poema sinfonico Kullervo (1913) rivela l’influenza di Liszt e Tchaikovsky.
Sämmön ryöstö (1915), composizione per orchestra, coro maschile e
baritono, è basato sul quarantaduesimo Runo del Kalevala, che narra il furto
del sampo (un oggetto misterioso, simile al graal) da parte dei tre eroi.
Il poema sinfonico Lemminkäinen (1916 ) di Aarre Merikanto è un opera
particolarmente ambiziosa che tenta di tradurre in musica l’intero ciclo delle
avventure di Lemminkäinen.
Uno Klaami e il modernismo: la serie del Kalevala
Klaami, nato in un villaggio in Karelia del Sud, vicino all’area in cui i canti
kalevaliani erano stati raccolti, è un altro autore che ha fatto del Kalevala un
progetto “vitalizio”, cominciato negli anni ’20, a Parigi. La sua opera piú celebre
è la serie del Kalevala, composta in più fasi (in particolare 1930-33 e 1943).
Il linguaggio musicale di Klaami è però completamente diverso da quello di
Sibelius. Klaami ha forti influenze moderniste e primitiviste e l’uso di
dissonanze, sfumature cromatiche e cellule ritmiche particolari lo distingue
ulteriormente dalla generazione romantica.
Einojuhani Rautavaara: la trilogia operistica del Kalevala degli anni
’70 e ‘80
Per Rautavaara, il Kalevala aveva un sostrato più universale, sciamanico. La
rilevanza nazionale del poema era già considerata accquisita dalla generazione
di Sibelius. Andavano dunque analizzati gli aspetti più antichi e più
internazionali. Rautavaara, compositore ancora in attività, ha dedicato al
Kalevala una trilogia vocale. La prima opera Marjatta, matala neiti (1975) è
incentrata sulle voci femminili e il flauto. Per Rautavaara si trattava di un
“mistero finnico” connesso al periodo mediovale, quando il cristianesimo si
faceva strada fra le foreste pagane. L’opera Sammon ryöstö (1982) è
completamente differente: incentrata sulle voci maschili e i solisti sono i tre
eroi maschili del Kalevala. Il coro è sempre presente, ma ha più di una funzione
narrativa. Il sampo, il graal finnico, è rappresentato mescolando voci, musica
acustica ed elettronica. Thomas (1985) è un’opera ancora più complessa, che
narra dello scontro fra la cultura sciamanica e il cattolicesimo in Finlandia.
Aulis Sallinen: il Kalevala cinematografico e operistico
Aulis Sallinen, altro compositore in piena attività, ha composto la colonna
sonora per il film dedicato al Kalevala Rauta Aika (1982). In tutto il film la
musica è parte integrante della narrazione. L’opera Kullervo, con l’acclamata
prémiere a Los Angeles nel 1992, ha riportato il Kalevala all’attenzione del
pubblico internazionale. Sallinen, nonostante sia un compositore proficuo in
diversi generi, è conosciuto soprattutto per le sue opere.
Il Kalevala del nuovo millennio
L’opera kalevaliana più rilevante del nuovo millennio è forse Madri e Figlie
(2000) di Tapio Tuomela, che esplora la dimensione femminile del poema, in
ombra nel periodo nazional romantico. Il 2009, anno kalevaliano, è stato
particolarmente fertile per la produzione di nuove composizioni dedicate al
Kalevala, che non cessa di essere una straordinaria fonte di ispirazione anche
per la nuova generazione di compositori.