Programma delle conferenze:
PARTE PRIMA
Giovedì 27 maggio 2010 ore 16.00-18.30
1. Il Kalevala
Notizie generali sulla nascita del Kalevala, poema composto dall’etnografo Elias
Lönnrot nel 1835-49. I canti epici su cui si basa il poema: temi, ritmi e melodie di
base. L’opinione dei fratelli Grimm sul Kalevala e l’importanza del poema per il
movimento indipendentista finnico.
Prima di Sibelius
2. L’influenza del romanticismo germanico
Temi kalevaliani nelle composizioni di Filip von Schantz (preludio a Kullervo),
Fredrik Pacius (la principessa di Cipro) e Robert Kajanus (la marcia funebre di
Kullervo, Aino).
3. Il Kalevala di Sibelius (1865-1957)
Quasi tutta l’opera di Sibelius è connessa, in una maniera o nell’altra, al Kalevala.
In questa lezione tratteremo solo delle composizioni più rilevanti e delle opinioni di
Sibelius sulla musicalità del Kalevala.
Ascolto e analisi di brani da:
- Kullervo (stile ibrido, fra poema sinfonico, cantata, oratorio e opera) – 1892
Kullervo è un eroe tragico, uno schiavo che non consce le sue nobili origini, ma nel
profondo sa d’essere eroe. Dopo che viene a conoscenza di avervstuprato la
(sconoscuta) sorella, si suiciderà con la spada.
L’incontro fra Sibelius e la cantante folclorica Lauri Paraske.
L’opinione di Robert Kajanus e Oskar Merikanto su Kullervo.
La polemica politica su Kullervo.
Ascolto e analisi di brani da:
- Lemminkäinen (quattro leggende) 1895 – 1900 – 1939.
Lemminkäinen è un eroe complesso: un don giovanni nordico che ha anche profonde
conocenze magiche e sciamaniche. Ucciso nel suo viaggio nell’aldilà, sarà resucitato
dai canti magici della madre. Il tema piú celebre della tetralogia è il Cigno di
Tuonela, magistrale rappresentazione del freddo ade nordico.
Le critiche di Flodin e Merikanto su Lemminkäinen.
- Op49 La figlia del Nord - 1906
La bellissima, ma oscura, Figlia del Nord è l’oggetto del desiderio dei tre eroi
finnici, che compieranno imprese impossibili per conquistarla. La madre, la Signora
del Nord, propone gesta che richiedono abilità magiche e sciamaniche: viaggi
nell’aldilà e scontri con animali fantastici.
L’opinione di Finne su La figlia del Nord.
Luonnotar - 1913
Si tratta della versione musicale di un brano del primo canto del Kalevala, che narra
della fanciulla che crea il mondo, Luonnotar o Ilmatar (la figlia della Natura o del
Cielo). L’ascolto propone la recente interpretazione di Karita Mattila (2000).
Tapiola (1925) – opus 112
Quello che venne definito “l’ultimo capolavoro” di Sibelius fu commissionato da Walter
Damrosh per la società filarmonica di New York. Si tratta di una magistrale
interpretazione del mistero del regno di Tapio, il dio della foresta degli antichi
finni. Sibelius lo compose “immerso” nei suoni della foresta di Järvenpää, dove aveva
la sua casa estiva, che oggi è un celebre museo dedicato al compositore.
4. Melartin, Madetoja, Merkikanto
Erkki Melartin compose il primo capolavoro dell’opera finnica: Aino
(1912). Aino era una fanciulla che sarebbe dovuta andare in sposa al vecchio eroe
Väinämöinen. Per sottrarsi a questo destino, si getta nelle gelide acque del lago e si
trasformerà in un salmone. Melartin interpretò il mito in maniera originale sia dal
punto di vista musicale che da quello tematico. L’influenza della mistica teosofica è
evidente.
Leevi Maadetoja è un altro autore della generazione nazional-romantica. Il suo poema
sinfonico Kullervo (1913) rivela l’influenza di Liszt e Tchaikovsky.
Sammon ryöstö (1915), composizione per orchestra, coro maschile e baritono, è basato
sul quarantaduesimo Runo del Kalevala, che narra il furto del sampo (un oggetto
misterioso, simile al graal) da parte dei tre eroi.
Il poema sinfonico Lemminkäinen (1916 ) di Aarre Merikanto è un opera particolarmente
ambiziosa che tenta di tradurre in musica l’intero ciclo delle avventure di
Lemminkäinen.
PARTE SECONDA
Venerdì 28 ore 10.00-12.30
1. Uno Klami e il modernismo: la serie del Kalevala
Klami, nato in un villaggio in Karelia del Sud, vicino all’area in cui i canti
kalevaliani erano stati raccolti, è un altro autore che ha fatto del Kalevala un
progetto “vitalizio”, cominciato negli anni ’20, a Parigi. La sua opera piú celebre è
la serie del Kalevala, composta in più fasi (in particolare 1930-33 e 1943). Il
linguaggio musicale di Klami è però completamente diverso da quello di Sibelius.
Klami ha forti influenze moderniste e primitiviste e l’uso di dissonanze, sfumature
cromatiche e cellule ritmiche particolari lo distingue ulteriormente dalla generazione
romantica.
2. Einojuhani Rautavaara: la trilogia del Kalevala degli anni ’70 e ‘80 Per
Rautavaara, il Kalevala aveva un sostrato più universale, sciamanico. La rilevanza
nazionale del poema era già considerata accquisita dalla generazione di Sibelius.
Andavano dunque analizzati gli aspetti più antichi e più internazionali. Rautavaara,
compositore ancora in attività, ha dedicato al Kalevala una trilogia vocale. La prima
opera Marjatta, matala neiti (1975) è incentrata sulle voci femminili e il flauto. Per
Rautavaara si trattava di un “mistero finnico” connesso al periodo mediovale, quando
il cristianesimo si faceva strada fra le foreste pagane. L’opera Sammon ryöstö (1982)
è completamente differente: incentrata sulle voci maschili e i solisti sono i tre eroi
maschili del Kalevala. Il coro è sempre presente, ma ha più di una funzione narrativa.
Il sampo, il graal finnico, è rappresentato mescolando voci, musica acustica ed
elettronica. Thomas (1985) è un’opera ancora più complessa, che narra dello scontro
fra la cultura sciamanica e il cattolicesimo in Finlandia.
4. Aulis Sallinen: il Kalevala cinematografico e operistico.
Aulis Sallinen, altro compositore in piena attività, ha composto la colonna sonora per
il film dedicato al Kalevala Rauta Aika (1982). In tutto il film la musica è parte
integrante della narrazione. L’opera Kullervo, con l’acclamata prémiere a Los Angeles
nel 1992, ha riportato il Kalevala all’attenzione del pubblico internazionale.
Sallinen, nonostante sia un compositore proficuo in diversi generi, è conosciuto
soprattutto per le sue opere.
5. Il Kalevala
del nuovo millennio:
L’opera kalevaliana più rilevante del nuovo millennio è probabilmente Madri e Figlie
(2000) di Tapio Tuomela, che esplora la dimensione femminile del poema, in ombra nel
periodo nazional romantico. Il 2009, anno kalevaliano, è stato particolarmente fertile
per la produzione di nuove composizioni dedicate al Kalevala, che non cessa di essere
una straordinaria fonte di ispirazione anche per la nuova generazione di compositori.