UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TORVERGATA UNIVERSITA’ CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE CORSO DI SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI CLINICHE E PEDIATRICHE OGGETTO:LA TOSSICITA’ DEI FARMACI CHEMIOTERAPICI STUDENTESSA BARBARA VACCARELLI INDICE INTRODUZIONE pag. 5 1. Effetti tossici sul sistema ematologico pag. 5 1.1 Neutropenia e febbre neutropenica pag. 6 1.2 Piastrinopenia pag. 6 1.3 Anemia pag. 6 1.4 Microangiopatia trombotica pag. 6 1.5 Coagulopatie pag. 6 1.6 Leucemie secondarie pag. 6 1.7 Immunosoppressione pag. 7 2. Effetti tossici polmonari pag. 7 3. Effetti tossici cardiaci pag. 7 4. Effetti tossici epatici pag. 8 5. Pancreatite pag. 8 6. Effetti tossici renali e vescicali pag. 8 7. Effetti tossici del sistema nervoso pag. 9 8. Effetti tossici sui muscoli pag. 9 2 9. Effetti tossici apparato digerente pag. 10 9.1 Inappetenza pag. 10 9.2 Secchezza delle fauci pag. 10 9.3 Alterazioni gustative ed olfattive pag. 10 9.4 Mucosite pag. 10 9.5 Nausea e vomito pag. 11 9.6 Diarrea pag. 12 9.7 Stitichezza pag. 12 9.8 Tiflite pag. 13 10. Altri effetti tossici pag. 13 10.1 Bruciore agli occhi pag. 13 10.2 Disturbi dell’udito pag. 13 10.3 Cute secca pag. 13 10.4 Prurito pag. 14 10.5 Alterazioni delle unghie pag. 14 10.6 Edema pag. 14 10.7 Stravaso di farmaci pag. 14 10.8 Arrossamento e reazioni cutanee pag. 15 10.9 Caduta dei capelli pag. 15 10.10 Febbre pag. 16 10.11 Debolezza pag. 16 10.12 Infertilità pag. 16 10.13 Ansia,depressione,paura pag. 16 3 10.14 Disturbi del sonno pag. 17 CONCLUSIONI pag. 17 SITOGRAFIA pag. 18 4 Introduzione L’opinione generale tra la gente,è che la chemioterapia sia un “veleno”. Ovviamente questo non corrisponde al vero,anche se bisogna ammettere che i farmaci chemioterapici sono tra le medicine più tossiche,e potenzialmente letali,di cui si disponga in terapia. Il problema consiste nel fatto che i farmaci chemioterapici,generalmente non distinguono le cellule neoplastiche da quelle normali,per questo motivo il loro effetto terapeutico è spesso sovrapposto a quello tossico. Gli oncologi,tentano di ridurre al minimo i problemi,sfruttando le differenze cinetiche di crescita,tra i tessuti normali e quelli neoplastici,somministrando ad esempio alcuni tipi di chemioterapia una volta al mese,in modo da permettere la rigenerazione dei tessuti sani. E’ doveroso ricordare che la somministrazione della chemioterapia deve essere sempre stabilita,diretta e supervisionata da medici specializzati. I farmaci chemioterapici,pur appartenendo ad una stessa classe terapeutica,possono avere effetti tossici diversi a seconda dell’organo o sistema in cui vengono distribuiti e metabolizzati,come ad esempio due “alcaloidi della vinca”,ossia la Vincristina che è altamente tossica per il sistema nervoso,e minimamente tossica per il midollo osseo,mentre la Vinorelbina ha effetti collaterali esattamente opposti. Altri fattori che possono influenzare la tossicità del farmaco chemioterapico sono la modalità di somministrazione (endovenosa bolo,endovenosa infusione continua),e le condizioni metaboliche del paziente. Infine bisogna tener conto del fatto che i farmaci chemioterapici vengono somministrati in combinazioni multipli (polichemioterapia),per questo motivo la tossicità osservata sarà il risultato dell’effetto additivo o sinergico dei singoli farmaci. Effetti tossici sul sistema ematologico La maggior parte dei farmaci chemioterapici induce mielosoppressione,cioè la distruzione la distruzione delle cellule staminali e progenitrici contenute nel midollo osseo. La prima manifestazione della chemioterapia è la neutropenia (l’emivita dei neutrofili è di 6-8 ore),mentre l’anemia è l’ultima (l’emivita dei globuli rossi è di 50-65 giorni). 5 Neutropenia e febbre neutropenica La neutropenia determina un aumento del rischio di infezioni (numeri dei granulociti neutrofili <1.000/mmc),in quanto quest’ultimi sono deputati a combattere eventuali infezioni ke può contrarre l’orgasnismo. Non sempre le misure preventive e d’isolamento (maschere guanti,copricapo ecc..) sono efficaci,poiché circa l’80% delle infezioni nei pazienti neutropenici,deriva dalla flora batterica endogena dei pazienti stessi,in particolare del tratto gastrointestinale. Piastrinopenia Il rischio di emorragia è presente con un dosaggio delle piastrine < 15.000,in questo caso si effettuano trasfusioni piastriniche. In generale,la piastrinopenia viene trattata con l’interleukina-11. Anemia L’anemia è presente con un dosaggio dell’emoglobina <8g/dl,situazione in cui si effettua una emotrasfusione. Come profilassi si utilizza la somministrazione di eritropoietina. Microangiopatia trombotica Include diverse manifestazioni cliniche come: -anemia emolitica; -microangiopatia; -porpora trombotica trombocitopenia; -sindrome uremico emolitica (anemia patica+trombocitopenia+insufficienza renale). emolitica microangio- Coagulopatie Situazione in cui vi è una riduzione di produzione epatica,di diverse proteine coinvolte nella coagulazione,sia fattori pro coagulanti (protrombina fattori XI,X,IX,VIII,VII,V e fibrinogeno),che anticoagulanti (antitrombina III,proteinaC,proteinaS). Di conseguenza alcuni pazienti svilupperanno una coagulopatia di tipo trombotica (trombosi venosa profonda,embolia polmonare),oppure emorragica (ad es. ictus emorragico.) Leucemie secondarie 6 Parliamo principalmente di una leucemia mieloblastica acuta,che insorge generalmente dopo 3-5 anni dall’inizio della chemioterapia,e di solito ha un decorso aggressivo ed infausto. Immunosoppressione I pazienti che eseguono chemioterapia,possono diventare immunodepressi,sia per la neutropenia,sia per la distruzione dei linfociti,situazione sovrapponibile a quella dell’AIDS terminale. Effetti tossici polmonari La tossicità polmonare è prevalentmente causata dalla Bleomicina,ed in misura minore da Busulfano,Ciclofosfamide,e Methotrexate. Le manifestazioni cliniche polmonari più frequenti,sono: -polmonite acuta con fibrosi (polmonite interstiziale,che evolve in fibrosi polmonare) -polmonite da ipersensibilità; -edema polmonare acuto; -versamento pleurico. I sintomi possono essere aspecifici,come tosse secca, difficoltà respiratoria,rantoli alle basi,febbre,malessere. Fondamentale è la diagnosi precoce,effettuata con la biopsia polmonare,poiché è importante sospendere la terapia chemioterapica. Effetti tossici cardiaci I farmaci più frequentemente responsabili di tossicità cardiaca sono Antracicline,mentre i più recenti Epirubicina e Idarubicina,sono meno cardiotossici. le Le manifestazioni cliniche più comuni sono: -aritmie asintomatiche e transitorie (tachicardia sopraventricolare,battiti prematuri atriali o ventricolari); sinusale,tachicardia -aritmie pericolose (tachicardia ventricolare); -bradicardia sinusale; -blocchi atrioventricolari; 7 -scompenso cardiaco congestizio; -pericardite,miocardite acuta; -cardiomiopatia; -ischemia miocardica. I pazienti che effettuano trattamenti chemioterapici,vengono costantemente monitorizzati sotto il profilo cardiologico in quanto anche in questo caso fondamentale è la diagnosi precoce. Effetti tossici epatici I farmaci che più frequentemente sono responsabili della tossicità epatica,sono il Methotrexate,le Nitrosuree,ed il 5-fluorouracile. Le sindromi più comuni sono: -alterazione degli indici della transaminasi,bilirubina,fosfatasi alcalina); funzionalità epatica(aumento delle -steatosi epatica; -cirrosi; -colestasi; -colangite sclerosante; -sindrome veno-occlusiva; -ittero; -ascite. Pancreatite Farmaco principalmente responsabile è Asparaginasi. Effetti tossici renali e vescicali Alcuni farmaci possono danneggiare in maniera transitoria o permanente il rene,o possono causare irritazione alla vescica. 8 Le manifestazioni più frequenti sono: -cistite emorragica secondaria; -aumento dell’azotemia e della creatinina; -insufficienza renale; -variazione del colore delle urine (arancione,rossa,gialla); -variazione dell’odore delle urine (intenso). A scopo preventivo è consigliabile associare alla somministrazione del chemioterapico (Cisplatino),una abbondante idratazione e la somministrazione di un diuretico. Effetti tossici del sistema nervoso Una delle manifestazioni più comuni è la: -neuropatia periferica,che a sua volta si manifesta con -formicolio, -sensazione di bruciore; -debolezza muscolare; -senso di intorpidimento prevalentemente alle mani ed ai piedi; -perdita di equilibrio; -andatura insicura; -difficoltà nel raccogliere oggetti piccoli,o nell’abbottonarsi camice ed abiti; -dolore alle mascelle; -mal di pancia. Effetti tossici sui muscoli -debolezza muscolare; -facile affaticamento; -sensazione di bruciore. 9 Effetti tossici apparato digerente Inappetenza La perdita dell’appetito può essere dovuta a cause differenti,come la difficoltà a deglutire,vomito,alterazione del senso del gusto e dell’olfatto,una falsa sensazione di pienezza,il dolore,la depressione. L’inappetenza è spesso transitoria,e compare di solito nei giorni successivi al trattamento chemioterapico. La perdita cronica dell’appetito invece può essere legata alla fase avanzata della malattia,piuttosto che alla chemioterapia. Secchezza delle fauci È la conseguenza di un’inadeguata salivazione. Può essere provocata da alcuni farmaci chemioterapici,ma può essere anche l’espressione di un semplice stato di disidratazione. La secchezza delle fauci,detta xerostomia,si manifesta con bocca asciutta,saliva spessa e filamentosa,che si attacca alle labbra,ed ai lati delle labbra,seccandosi. Alterazioni gustative ed olfattive Queste vengono più comunemente riferite dai pazienti come una minore capacità nel discriminare i gusti,oppure come la sensazione di sapore metallico o di medicinale in bocca,oppure come un’avversione per i cibi molto salati,o molto dolci,per carne,caffè,cioccolata,pomodori,e cibi piccanti. Le alterazioni della percezione dei sapori e degli odori,sono molto frequenti. effetti indesiderati non Il gusto e l’olfatto tornano comunque completamente normali al termine del trattamento chemioterapico,e spesso anche negli intervalli della terapia. Mucosite La Mucosite si manifesta,circa chemioterapia,e comprende: una settimana,dieci giorni,dopo l’inizio della -glossite (infiammazione della lingua); -stomatite (infiammazione della bocca); -faringite; -esofagite; -enterite. 10 In particolare la stomatite,si manifesta con arrossamento e/o gonfiore delle gengive,e delle pareti interne della bocca,con piccoli tagli o ulcerazioni all’interno del cavo orale,di colore rosso vivo,o biancastro. Nei casi più seri,dove le ulcerazioni sono estese,e il dolore è così intenso,il paziente non riesce ad alimentarsi,quindi si rende necessaria una alimentazione parenterale. La mucosite è importante poiché la sua presenza favorisce lo sviluppo di infezioni,poiché la normale flora batterica presente in bocca,che funge da protezione dell’epitelio, viene distrutta,e le ulcerazioni costituiscono una porta di ingresso per i microrganismi endogeni. Le infezioni e sepsi più frequenti sono quelle provocate dalla candida,herpes simplex tipo1,e vari batteri. Il trattamento della mucosite orale,consiste nell’idratazione adeguata,lavaggi con soda e clorexidina,analgesici orali,ed analgesici per via sistemica. Nausea e vomito La nausea ed il vomito,sono effetti collaterali abbastanza comuni,e molti farmaci chemioterapici ne sono responsabili circa il 50-75% dei pazienti ne è affetto. L’incidenza di dosaggio,dalla combinazione psicologico del tali sintomi,dipende da vari fattori,come il tipo di farmaco,dal via di somministrazione,dalla durata della somministrazione,dalla di due o più farmaci (polichemioterapia),dallo stato emotivo e paziente. A seconda del momento di insorgenza di tali sintomi,possiamo distinguere quattro fasi: -fase anticipatoria (avviene precedentemente al trattamento chemioterapico,ed è di origine psicologica); -fase acuta (insorge 1-2 ore dopo la chemioterapia,e di solito scompare entro le 24 ore); -fase subacuta (insorge 10-20 ore dopo l’inizio della chemioterapia); -fase ritardata (compare dopo 48-72 ore dopo l’inizio della chemioterapia,e scompare dopo 1-3 giorni). Alcuni tipi di farmaci,stimolano il vomito agendo direttamente su un centro cerebrale,localizzato grosso modo in corrispondenza del quarto ventricolo, chiamato in inglese “chemoreceptor trigger zone” (CZT). Il neurotrasmettitore più importante nell’attivazione del CZT,è la serotonina,ma concorrono nel processo anche la dopamina,l’istamina,l’acetilcolina,l’apomorfina,ed altri. 11 Un altro tipo di stimolazione,indiretta,avviene attraverso l’interessamento dei nervi afferenti del tratto gastrointestinale,in cui la distruzione delle cellule enterocromaffini,provoca il rilascio di grandi quantità di serotonina,che dalle mucose intestinali va ad attivare in ultimo il CZT. I farmaci antiemetici utilizzati per i sintomatologia,appartengono a cinque classi: pazienti con questo tipo di -antagonisti della serotonina (gli effetti collaterali più frequenti sono la costipazione e la cefalea lieve); -fenotiazine (gli effetti collaterali più frequenti sono sedazione,effetti anticolinergici,reazioni extrapiramidali); -metoclopramide (i suoi effetti collaterali più riscontrati sono sedazione,diarrea,reazioni extrapiramidali); -corticosteroidi; -benzodiazepine (effetti collaterali più riscontrati sono sedazione,amnesia). Diarrea Si parla di diarrea quando siamo in presenza di tre o più scariche di feci liquide al giorno,accompagnate o meno da dolore. La diarrea può insorgere immediatamente dopo la somministrazione dei farmaci chemioterapici,oppure a distanza di qualche giorno,e può persistere fino a tre settimane dal termine della terapia,e qualora questi ne fossero la causa scatenante,la comparsa,la gravità e la durata della diarrea indotta dipenderà dalla dose e dalla modalità di somministrazione dei farmaci stessi. I farmaci maggiormente responsabili di questo sintomo sono il Methotrexate,il Fluorouracile,la Camptotecina. Altre cause di diarrea,sono da ricondursi alle infezioni intestinali,all’ansia,all’utilizzo di farmaci antiemetici,all’ingestione esagerata di vitamine,Sali minerali e zuccheri,ed all’assunzione di antibiotici. Stitichezza Per stitichezza si intende l’emissione poco frequente e difficoltosa di feci di consistenza dura,accompagnata da dolore e crampi. Essa è per lo più attribuibile ad una mancanza od insufficiente quantità di liquidi nel canale intestinale,o alla diminuzione dei movimenti dell’intestino. Responsabili possono essere alcuni farmaci chemioterapici come la vincristina ed il cisplatino,ed alcuni farmaci antiemetici (antiserotoninergici),che possono provocare appunto una riduzione della motilità intestinale. 12 Ma altri fattori,come una vita sedentaria,l’età avanzata,uno scarso apporto di fibre e di liquidi,l’uso di alcuni farmaci antidolorifici,la localizzazione della neoplasia,e gli stress emotivi,possono causare stipsi,che è per lo più di breve durata. Tiflite La tiflite è un’enterocolite necrotizzante che si verifica nei pazienti severamente neutropenici. In assenza dei neutrofili i batteri della normale flora intestinale riescono ad invadere la mucosa e a distruggere le pareti intestinali. L’intestino in questo caso,a livello del cieco e dell’ileo terminale,appare edematoso e contiene zone di ulcerazione. Le manifestazioni cliniche della tiflite,sono febbre,dolore addominale e positività del segno di Blumberg. Il quadro clinico può essere sovrapposto a quello dell’appendicite acuta. Altri effetti tossici Bruciore agli occhi E’ per lo più un evento raro come conseguenza della somministrazione di farmaci chemioterapici,ed associato o meno a lacrimazione eccessiva,e fotosensibilità,può essere la manifestazione di una congiuntivite,la quale rappresenta tra gli effetti tossici oculari,quella di maggior frequenza. Disturbi dell’udito La comparsa di acufeni (ronzii e fischi),ed ipoacusia (diminuzione della capacità uditiva),possono essere legate alla somministrazione di alcuni farmaci come il cisplatino ed il carboplatino. L’ototossicità è dose-dipendente,ed è quindi più facilmente riscontrabile quando questi farmaci vengono somministrati ad alte dosi. Cute secca Questa è la conseguenza di una diminuzione del contenuto d’acqua e liquidi nei vari strati della pelle,che appare rugosa,raggrinzita,arrossata,e a volte dolorante. 13 In alcuni casi possiamo avere delle piccole ulcerazioni sulle nocche delle mani e sui gomiti. Prurito Il prurito può essere causato sia dai farmaci chemioterapici,ma anche dalla cute disidratata,da particolari stati di infezioni ed allergie. Il prurito a sua volta può essere causa di ulcere,ansia,ed infezioni. Alterazioni delle unghie Le alterazioni ungueali comprendono pigmentazione,fragilità,ritardo nella crescita,ma la più comune è la pigmentazione,che compare prevalentemente con Antracicline e Ciclofosfamide,e colpisce sembra con più frequenza i pazienti di colore piuttosto che i pazienti bianchi. La pigmentazione compare alla radice delle unghie,e ne segue l’accrescimento,e di solito è associata ad iperpigmentazione delle dita. Edema L’edema consiste in un accumulo di liquidi nei tessuti,e le cause principali sono da attribuire ad un aumento di sali e liquidi nei tessuti (dovuto ai farmaci,ad una insufficienza epatica,cardiaca,renale),alla malnutrizione,alle neoplasie della pelvi,e l’ostruzione dei vasi venosi o linfatici. Se il ristagno di liquidi è nell’addome,possiamo parlare di “ascite”,se è localizzato nei polmoni,siamo di fronte ad un “edema polmonare”,quest’ultimo accompagnato da dispnea. Stravaso di farmaci Per stravaso intendiamo una fuoriuscita di farmaco al di fuori della vena,ed un suo accumulo nei tessuti circostanti. I sintomi possono essere “immediati”,come fastidio, bruciore ed eritema,o “ritardati” come il dolore,il gonfiore,o l’ulcerazione e necrosi. 14 Le conseguenze più gravi dello stravaso sono rappresentate da distruzione dei tessuti interessati,lesioni muscolari,tendinee,nervose,con compromissione della funzionalità dell’arto. Ovviamente la gravità dello stravaso dipende anche dalla sede interessata,dal tipo di farmaco infuso,dalla sua concentrazione e quantità travasata,e dal tempo intercorso tra il momento dell’evento e l’inizio di un’opportuna terapia. Arrossamento e reazioni cutanee I farmaci chemioterapici raramente provocano reazioni cutanee,ma quando si verificano possiamo osservare la comparsa di piccole macchie,che variano di dimensione,dalla punta di uno spillo si può arrivare ad una macchia più grande,e si localizzano prevalentemente sul torace e sulla schiena,e successivamente si possono estendere sul resto del corpo. Un’altra reazione osservabile è quella iperpigmentazione,con strie o macchie scure. caratterizzata dalla comparsa di La Bleomicina provoca la comparsa di striature lineari a livello del tronco; il Busulfano può provocare un’iscurimento generalizzato della cute; l’Adriamicina provoca a volte iperpigmentazione della lingua,e della mucosa ora; il Methotrexate ed il Fluorouracile provocano una iperpigmentazione abbronzatura,nelle zone esposte al sole,oltre ad una reazione di fotosensibilità; tipo il Fluorouracile può produrre una iperpigmentazione lungo il corso delle vene in cui viene iniettato il farmaco (iperpigmentazione serpiginosa). Raramente osserviamo manifestazioni orticarioidi,che se presenti fanno parte di una reazione di ipersensibilità generalizzata. Caduta dei capelli Non tutti i farmaci provocano la perdita dei capelli,quelli più comunemente responsabili sono: Adriamicina, Epirubicina,Ciclofosfamide,Vincristina,Taxolo,ed Etoposide. Solitamente l’alopecia si manifesta con la totale o parziale perdita dei capelli,solitamente a ciocche,per lo più sotto la doccia,sul cuscino,o durante lo spazzolamento. 15 E’ importante sottolineare che l’alopecia è un fenomeno reversibile con la sospensione del ciclo di chemioterapia, soprattutto perché rappresenta un notevole disagio psicologico sia per donne che per uomini. Con la ricrescita i capelli possono diventare più ricci e folti,raramente cambiano di colore. Febbre Per febbre si intende una temperatura corporea superiore ai 38°,e può essere associata a sensazione di calore, stanchezza,apatia,cefalea,dolenzia diffusa,stato di confusione,sensazione di freddo con brivido ed arrossamenti cutanei. L’iperpiressia è un sintomo generalmente associato ad una infezione,poiché i pazienti con neoplasie sottoposti a chemioterapia sono più facilmente esposti ad infezioni per l’instaurasi della neutropenia. Altre cause di febbre possono essere un processo infiammatorio,una reazione da farmaci,oppure può esseri legata alla neoplasia stessa (febbre paraneoplastica). Debolezza La debolezza può insorgere dopo chemioterapia,radioterapia,in concomitanza di anemia e depressione. Il paziente che si sente debole,appare triste,di pessimo umore,svogliato e trasandato. Infertilità Solo alcuni farmaci chemioterapici possono dare infertilità, nelle donne alterando la regolarità del ciclo,o abolendo l’ovulazione,instaurando di conseguenza un quadro simile a quella della menopausa. Nell’uomo invece alcuni farmaci possono provocare oligospermia (riduzione del numero degli spermatozoi),o ridurre la capacità dello spermatozoo di fecondare l’uovo. Ansia,depressione,paura 16 L’ansia e la paura sono sentimenti molto comuni in un/una pazienti con una diagnosi di neoplasia,e sono comprensibili visto il tipo di malattia,di terapia,e soprattutto in considerazione di tutti quegli effetti tossici che possono insorgere conseguentemente alla somministrazione della terapia. Ancora più comprensibile è l’instaurarsi della depressione,che si manifesta come un disturbo dell’umore,sintomi di inerzia,stati di solitudine,”hopeless” ossia l’insieme di pensieri e sentimenti negativi circa il proprio futuro. Disturbi del sonno I pazienti affetti da neoplasia possono aver bisogno di un maggior numero di ore di sonno rispetto alla norma. Spesso accade però che i pazienti abbiano problemi di insonnia,ed i possibili motivi sono imputabili al dolore,l’ansia,le preoccupazioni,la depressione,la sudorazione notturna,e/o agli effetti collaterali della chemioterapia. Conclusioni Concludendo,sottolineiamo che non tutti i pazienti sottoposti a trattamento chemioterapico,presentano effetti collaterali,e che questi possono essere diversi e variare quindi sia tra individuo ed individuo,sia nello stesso individuo,tra un ciclo di terapia ed un altro. L’assenza di effetti collaterali,non implica la non validità della terapia chemioterapica,non esiste una relazione tra efficacia del farmaco e presenza di suoi effetti tossici. 17 SITOGRAFIA http://www.vitarubata.com http://www.oncologia.ausl.ra.it Psiconcologia a Firenze: Oncologia e psicologia,informazione scientifica http://www.qlmed.org/oncol/Cap3.html 18