Il Corporate Financial Risk Management: la volatilità dei mercati nei conti delle imprese Jacopo Mattei 24 Maggio 2016 Copyright SDA Bocconi, n. 12641 Tasso di cambio eur-usd nell’ultimo quinquennio 2 Volatilità forex 1MONTH Majors EURUSD USDJPY GBPUSD AUDUSD USDCHF USDCAD Americas USDMXN USDBRL ~ USDARS Europe USDNOK USDSEK USDRUB Asia/Pacific USDSGD USDKRW USDTWD ~ Custom Cross Currency Pairs 3 1YEAR Value 8,865 11,19 11,13 12,208 8,63 10,557 Change 0,05 0,092 0,695 0,12 ‐0,165 ‐0,003 Value 9,725 10,535 10,895 12,525 9,98 10,217 Change ‐0,077 ‐0,065 ‐0,05 ‐0,035 ‐0,05 ‐0,113 13,01 18,118 24,938 0,107 0,496 0,08 13,655 17,975 27,897 ‐0,035 0,278 0,002 11,297 9,167 19,56 0,492 ‐0,003 0,007 12,435 10,485 20,62 ‐0,1 ‐0,072 0,125 7,118 11,095 5,625 ‐0,092 ‐0,095 0,01 7,305 12,335 7,06 ‐0,042 ‐0,147 ‐0,053 Petrolio nell’ultimo quinquennio 4 Grano nell’ultimo quinquennio 5 Il prezzo del grano nei conti di un’impresa (molitoria) – se fosse stabile 24‐mag Ricavi Quantità farina venduta 30‐set 31‐dic € 2.872.650 € 2.746.425 € 3.635.363 5.223 4.994 6.610 Prezzo vendita 1 TON farina € 550 Quantità grano acquistata TON Prezzo spot grano €/TON 30‐giu € 550 € 550 6.685 6.392 8.460 € 280 € 280 € 280 € 1.871.923 € 1.789.670 € 2.368.934 Altri costi operativi 130 €/(ton farina) € 678.990 € 649.155 € 859.268 Margine € 321.737 € 307.600 € 407.161 11,20% 11,20% 11,20% Costo complessivo acquisto grano Margine % su fatturato 6 € 280 Il prezzo del grano nei conti di un’impresa (molitoria) – quando è volatile Scenario di rialzo del prezzo spot grano €/TON Prezzo vendita 1 TON farina Margine data la variazione del prezzo del grano Margine % su fatturato 7 € 280 € 300 € 320 € 340 € 580 € 580 € 580 € 188.028 € 51.932 ‐€ 100.468 6,55% 1,89% ‐2,76% Dunque occorrerebbe gestire (CFRM!), ma… Alcuni luoghi comuni….. • Il CFRM serve perché consente di ridurre la volatilità dei cash flow attesi e quindi il rischio di un impresa, massimizzandone il valore. • Il CFRM serve perché consente di ridurre il rischio sistematico un’impresa (Beta) e quindi il costo del capitale. di In realtà…. Il CFRM consente di creare valore solo quando il costo di mantenere all’interno il rischio è superiore al prezzo richiesto dal mercato per sopportare quel rischio. 8 I motivi di valore del CFRM Il CFRM consente di: • ridurre i financial distress costs; • accrescere la debt capacity dell’impresa e quindi di ridurre il costo del capitale; ridurre il rischio di non essere in grado di realizzare progetti di investimento con VAN positivo; • 9 • ridurre – eventualmente - l’aliquota marginale d’imposta e quindi di ridurre il valore attuale delle imposte; • creare valore per gli investitori e gli altri stakeholders che non possono diversificare. Quando si decide di gestire si aprono molti altri problemi Processo iterativo 1 mappatur a dei rischi finanziari rilevanti misurazi one dell’espo si-zione ai vari rischi VAR 3 scelta della soglia accettabi le di rischio Bs. Risk 4 interventi per la gestione dei vari rischi Operativi Leverage Prezzo CAR Finanziari Growth Govern. Tattici Strategici Tasso 2 La dimensione competitiva Gli effetti dell’esposizione al rischio sono diversi a seconda del grado di esposizione/copertura dei principali competitor PERCHE’? 11 Copyright SDA Bocconi, n. 12641 La dimensione competitiva logica sottostante - 1 Data un’impresa con esposizione al prezzo delle materie prime e/o al tasso di cambio sul lato degli approvvigionamenti o delle vendite (o di entrambi), il «mercato» incide in maniera sensibile rispettivamente sui costi o sui ricavi (o su entrambi) in valuta domestica. Ricavi Flussi di cassa Costi Utili Tasso di cambio Se non è possibile coniugare variazioni dei costi in valuta con ricavi nella stessa valuta o viceversa (dimensione strategica) si pone il problema “tattico” di gestire/coprire l’esposizione. 12 La dimensione competitiva logica sottostante - 2 L’intervento di copertura più naturale: recuperare l’impatto del tasso di cambio sul proprio conto economico tramite l’aggiustamento dei prezzi di vendita. La copertura naturale è più o meno possibile in funzione: -del grado di concorrenza; -di ciò che fanno i concorrenti. 13 Copyright SDA Bocconi, n. 12641 La dimensione competitiva logica sottostante - 3 1 Se la concorrenza è elevata (produttori molto frammentati rispetto alla dimensione del mercato) le imprese sono price-taker e non riescono a variare i prezzi. 2 Se i concorrenti sono diffusamente coperti, la maggior parte delle imprese non avrà bisogno di intervenire sui prezzi e, così, chi volesse adottare la copertura naturale perderebbe quote di mercato incorrendo allo stesso modo in un’altra perdita; i prezzi nel mercato tendono ad essere insensibili alla variazione del prezzo (o tasso). 3 Se, invece, la maggior parte dei concorrenti non è coperta, i singoli possono scaricare gli shock di tasso di cambio sui prezzi di vendita dato che “tutti” tendono a farlo per recuperare la perdita (o consolidare il guadagno); i prezzi riflettono le variazioni del tasso di cambio. 14 …quindi… L’esposizione è veramente alta, ossia economicamente rilevante, quando la copertura è diffusa nell’industria di appartenenza o quando quest’ultima è molto competitiva L’esposizione è minima, o economicamente trascurabile, quando la copertura NON è “diffusa. 15 In conclusione • • • • • I mercati finanziari sono sempre più volatili… …e i conti delle imprese sono sempre più esposti ai mercati; I riflessi della volatilità sul conto economico sono inevitabili (e allo stesso modo si potrebbe dire di flussi di cassa o indebitamento); I decisori in azienda debbono affrontare sia una dimensione strategica, che una tattica; Quando si intraprende un processo gestionale che si qualifica come CFRM si presentano problemi su molteplici dimensioni; almeno bisogna citare quelle inerenti: – – – – – – 16 Obiettivi di gestione; Misurazione dell’esposizione; Effetti sulla capacità competitiva; Scelta delle modalità di copertura; Eventuale scelta degli strumenti; Timing delle coperture e raccordi con altri processi gestionali (budgeting, tesoreria, ecc.).