Circuiti per l’Elaborazione l Elaborazione del Segnale: Comparatori e Sample&Hold Lucidi del Corso di Microelettronica Parte 5 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Comparatori Un comparatore è un dispositivo che confronta un segnale di ingresso (in tensione) con una soglia dando in uscita un segnale binario che indica se l’ ingresso è maggiore o minore della soglia. L’implementazione p più semplice p p è data dall’uso di un amplificatore ad anello aperto. Se in segnale di ingresso supera i limiti di linearità dell’amplificatore l’uscita satura al valore positivo o negativo. Problemi: •La risoluzione del segnale g in ingresso g è limitata dalla tensione di offset (segnali in ingresso più piccoli di Vos non possono essere distinti correttamente perché la Vos non è nota a priori) •Il tempo di comparazione è limitato dalla banda limitata dell dell’amplificatore amplificatore 17 Aprile 2007 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 2 Comparatori: Eliminazione Offset Una soluzione alternativa prevede l’uso di una capacità (C) per campionare il valore della Vos (tensione di offset) sottrarla poi al segnale da comparare. Il funzionamento f i t è diviso di i in i due d fasi: f i F1: L’ingresso è scollegato, l’amplificatore è connesso ad inseguitore, la capacità p C è p posta fra il nodo di uscita e massa; il valore di Vos viene campionato ai capi di C. F2: L’amplificatore è posto ad anello aperto, l’ingresso è applicato al bottom plate della capacità, capacità siccome la capacità ha ancora memorizzato il valore di Vos, sull’altro terminale (collegato al morsetto invertente) comparirà Vin+Vos. Il confronto avviene quindi fra Vin+Vos e Vos ed è quindi indipendente dal valore di Vos. Vos 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 3 Comparatori: Velocità La velocità della comparazione dipende dalla banda dell’amplificatore e dal suo guadagno. d Esempio: un segnale di ampiezza 0.5mV deve essere confrontato con lo zero. Se la tensione di uscita dell’amplificatore ha un’escursione di 5V e la frequenza a guadagno unitario dell’opamp è 10MHz qual è la massima frequenza di confronto? Se ll’uscita uscita ha un range di 5V il segnale di 0.5mV 0 5mV deve essere amplificato 10000 volte per avere il massimo range di uscita. In tali condizioni (ricordando che ωP 1 ≈ ωt / A0) la frequenza a 3dB risulta f-3dB=1kHz, quindi il tempo di risposta del sistema del primo ordine equivalente risulta ττ=1/(2π 1/(2π f-3dB 0.16ms 3dB))=0.16ms Richiedendo almeno 6τ perché l’uscita si stabilizzi e supponendo che la fase (F1) di reset duri quanto quella di confronto si ottiene una frequenza di comparazione i di solili 500Hz 500H 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 4 Comparatori: Velocità Per aumentare le prestazioni in termini di velocità si può pensare di non compensare p l’amplificatore p solo nella fase ((F2)) in cui funziona da comparatore e quindi è nella configurazione ad anello aperto (in F1 l’amplificatore è in retroazione con guadagno unitario e quindi non può non essere compensato). 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 5 Comparatore: Iniezione di Carica Lo schema di comparazione con cancellazione dell’offset è affetto da problemi legati g alla p presenza degli g switch ed al fenomeno noto come iniezione di carica. Il funzionamento è infatti basato sulla memorizzazione sulla capacità C della tensione Vos che è immagazzinata sotto forma di carica. La presenza di capacitè parassite ed il fatto che lo switch sia costituito da un transistor acceso fanno sì che in corrispondenza dei fronti di clock si verifichino due fenomeni parassiti che alterano la carica immagazzinata su C e quindi modificano il valore della tensione di offset campionata rendendo in questo modo impreciso il suo valore e peggiorando quindi la risoluzione del comparatore. I fenomeni che danno luogo all’iniezione di carica sono fondamentalmente due: •Redistribuzione della carica: quando gli switch si spengono la carica che era immagazzinata nel canale viene iniettata per metà nel drain e per metà nel source •Clock feedthrough: la presenza di capacità parassite genera un accoppiamento indesiderato fra i terminali di drain e source ed il gate dove è applicato il segnale di clock, clock la cui variazione può trasmettersi ai nodi critici. critici 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 6 Redistribuzione della Carica Il fenomeno di redistribuzione della carica si verifica quando un MOS usato come interruttore si spegne. Quando il MOS è acceso, infatti, il canale è formato ed è quindi presente una carica (negativa nel caso del NMOS perché formata da elettroni) pari a: QCH= - WLCOXVeff= - WLCOX(VGS-V V t) Quando il MOS si spegne il canale (e quindi la carica associata) deve scomparire; se il segnale di clock che causa lo spegnimento è sufficientemente veloce la carica si divide equamente e fluisce per metà attraverso il drain e per metà attraverso il source. Se uno dei S d i due d t terminali i li è connesso ad d un nodo d critico iti ad d alta lt impedenza i d l la carica iniettata non può scorrere verso l’alimentazione ma rimane immagazzinata nella capacità associata nel nodo provocando una variazione nel suo potenziale. ∆V=(QCH/2)/C= - [WLCOX(VGS-Vt)]/(2C) P minimizzare Per i i i l’l’effetto ff tt bi bisogna minimizzare i i i WL 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 7 Clock Feedthrough L’effetto di clock feedthrough è legato al fatto che quando il MOS si spegne il suo potenziale di gate (a cui è applicato il clock) subisce una brusca variazione di tensione (da Vdd a Vss). Vss) Poiché fra il gate ed il drain (o il source) esiste una capacità parassita Cov, tale variazione si riporta sul drain per accoppiamento capacitivo. Vg Cov La variazione di tensione di drain dovuta alla capacità p di overlap p Cov dipende p dalla variazione di tensione di gate. Vd C Le due capacità in serie si comportano da partitore capacitivo. ∆Vd = ∆Vg Cov/(C+Cov)= = (Vss-Vdd) (V Vdd) Cov/(C+C /(C Cov) Per minimizzare l’effetto è necessario ridurre il rapporto Cov/C 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 8 Comparatori: Iniezione di Carica Nel caso del nostro circuito le capacità parassite coinvolte sono: Il clock che determina la prima fase (F1) viene diviso in due parti leggermente sfasate (F1a va a zero leggermente prima di F1) in modo da ridurre id glili effetti ff tti di iniezione i i i di carica i aii quelli lli introdotti i t d tti dal d l solo l Q3. Q3 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 9 Comparatori: Iniezione di Carica Se F1a è il clock che va a zero per prima la carica iniettata da Q3 nel suo source sono critici. critici La carica che va in Vout infatti viene tranquillamente assorbita dai transistor di uscita dell’opamp, ma la carica iniettata nel source viene immagazzinata nella capacità C perché il nodo V’’ è un nodo ad alta impedenza p ((da notare che q quando F1a si apre p F1 è ancora alto q quindi l’altro terminale di C è ancora a massa). Contributo di redistribuzione di carica: ∆V’’ = - [(Vdd-Vt)COXW3L3]/(2C) Contributo del Clockfeedthrough: ∆V’’ = (Vss-Vdd)Cov/(Cov +C) L’effetto finale è dato dalla combinazione dei due (in genere il primo contributo domina sul secondo). Questo errore sulla tensione al nodo V’’ si traduce in un errore sulla Vos campionata e quindi sulla risoluzione del comparatore. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 10 Iniezione di Carica Perché sfasare F1a rispetto a F1 rende ininfluenti i contributi di iniezione di carica di Q1 e Q2? Nel caso di Q1 la cosa è evidente: quando Q1 si spegne la comparazione è stata già fatta quindi la carica che esso introduce in V V’ non comporta errore di comparazione. Nel caso di Q2 invece il ragionamento è il seguente: se quando Q2 si apre Q3 risulta i lt già ià aperto t la l carica i iniettata i i tt t da d Q2 in i V’ non può ò portare t a variazione i i di potenziale sulla capacità C perché questa comporterebbe una variazione di carica anche su V’’ che è isolato (Q3 è appunto già chiuso e il terminale di ingresso invertente dell dell’opamp opamp è evidentemente un circuito aperto). aperto) La cosa chiaramente non funzionerebbe se Q3 si aprisse contemporaneamente o addirittura dopo Q2. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 11 Riduzione dell’Iniezione di Carica Gli effetti dell’iniezione di carica possono essere notevolmente ridotti ricorrendo a topologie fully-differential. In tal caso le cariche iniettate da Q3a e Q3b si compensano (anche se non perfettamente) poiché danno luogo ad errori di modo comune che vengono poi cancellati dall’amplificatore fullydifferential. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 12 Comparatori: Multistadio Oltre all’approccio fully-differential si possono migliorare le prestazioni di un comparatore usando l’approccio multistadio, ossia utilizzando più amplificatori in cascata. cascata Le fasi F1, F1’, F1’’ e F1’’’ sono organizzate in modo che il primo segnale a spegnersi sia F1’ seguito da F1’’, F1’’’ e solo per ultimo da F1. In questo modo la carica iniettata in C1 non produce errore perché OA2 è ancora connesso ad inseguitore, analogamente la carica iniettata in C2 non produce errore perché OA3 è connesso ad inseguitore e solo la carica iniettata in C3 da F1’’’ contribuirà a ridurre la risoluzione del comparatore. comparatore Tale carica, carica però, però per essere confrontata con l’ingresso deve passare attraverso i guadagni A1 e A2 e quindi risulta molto più piccola. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 13 Comparatori Multistadio Il problema di un comparatore multistadio è la velocità, essendoci N amplificatori in cascata bisognerà tenere conto della banda limitata degli N amplificatori. amplificatori Si può dimostrare comunque che, a parità di risoluzione (quindi a parità di guadagno totale) un comparatore multistadio risulta più veloce del suo equivalente i l t a singolo i l stadio t di (che ( h dovrebbe d bb avere un guadagno d parii a A0N dove d N è il numero di stadi e A0 il guadagno del singolo stadio). Infatti il ritardo del multistadio cresce linearmente con N ((numero di stadi)) mentre nel caso del singolo stadio il ritardo cresce esponenzialmente con N. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 14 Comparatori: Track and Latch Per avere comparatori molto veloci è necessario ricorrere ad architetture differenti e rinunciare all’uso di un amplificatore con elevato guadagno. Il p preamplificatore ea p cato e in ingresso g esso ha a guadag guadagno o molto o to ridotto dotto ((fra a 4 e 10) 0) in modo odo da non limitarne la banda. La comparazione viene fatta dal circuito successivo (track and latch) che sfrutta una retroazione positiva per aumentare la velocità. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 15 Comparatori: Track and Latch Quando Vltch è basso il pull-down nmos ed il pull-up pmos sono disconnessi e l uscite le it sono precaricate i t a 0 (in (i modo d che h non cii sia i memoria i tra t una comparazione e l’altra). Nel frattempo il preamplificatore amplifica la differenza di potenziale in ingresso e sbilancia i gate degli nmos del track&latch. Quando poi Vltch va alto nmos e pmos vengono connessi dando luogo ad una configurazione che vede due inverter ad anello (il latch) più due transistor che sbilanciano le uscite del latch di quel tanto che basta ad innescarne la retroazione positiva e quindi la memorizzazione di uno dei due stati stabili. Lo stato stabile di arrivo dipende ovviamente dalla differenza di potenziale in ingresso. Il ritardo col quale il latch commuta dipende fondamentalmente solo da parametri di processo e quindi è una costante di una data tecnologia. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 16 Sample & Hold Un sample&hold è un circuito in grado di campionare (sample) una tensione e mantenerla t l costante t t (hold) (h ld) per un determinato d t i t periodo i d di tempo. t V Vengono tipicamente utilizzati come circuiti di ingresso dei convertitori A/D. La tensione dovrà essere memorizzata per il tempo necessario ad effettuare la conversione. conversione L’implementazione più semplice li di un sample l & hold è data da una capacità connessa all’ingresso ll’i per mezzo di uno switch ed alla uscita per mezzo di un buffer di tensione. tensione 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 17 Sample&Hold: Prestazioni Le prestazioni di un S&H sono determinate da: Hold Step: L L’errore errore introdotto nel valore campionato a causa del passagio dallo stato di sample a quello di hold. Tale errore dovrebbe essere indipendente dal segnale in modo da introdurre un errore sistematico e NON una u ad distorsione. so so e Isolamento: la misura dell’isolamento fra il valore campionato e la variazione dell’ingresso (in hold mode). Velocità: la velocità con cui il sample&hold riesce a seguire le variazioni dell’ingresso nel sample mode. Droop rate: la rapidità con cui il segnale campionato decade in hold mode, mode causato dalle correnti di leakage. Aperture Jitter: l’errore nell’istante di campionamento. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 18 Sample&Hold: Errori Le imprecisioni di funzionamento del più semplice sample&hold sono legate agli g stessi p problemi che si p presentano nei comparatori p per via degli p g switch. Lo switch Q1, nell’aprirsi, causa un’iniezione un iniezione di carica nel nodo V V’ modificando la tensione campionata. Le componenti di errore sono due, dovute al clock feedthrough ed alla redistribuzione di carica. Contributo di redistribuzione di carica: ∆V’ = - [(Vdd-Vt-Vin)COXWL]/(2Chld) Contributo del clockfeedthrough: ∆V’ = [(Vss-Vdd)COV]/Chld Il primo effetto è più grave sia perché maggiore sia perché dipende dal segnale (attraverso Vin e Vt) ed introduce quindi una distorsione. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 19 S&H: Riduzione Iniezione di Carica Per ridurre gli effetti di iniezione di carica si può utilizzare un transfer gate, quindi sostituire lo switch con una coppia di transistor (pmos e nmos) pilotati da segnali opposti. In tal modo mentre il pmos immagazzina carica positiva e lo nmos immagazzina carica negativa ed i loro effetti si dovrebbero annullare. In realtà non è quasi mai possibile riuscire ad d annullare ll esattamente la carica del pmos e del nmos (dipendono dalla Veff e quindi dal segnale di ingresso) quindi questa configurazione porta a miglioramenti ma non ad annullare l’effetto. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 20 S&H: Riduzione Iniezione di Carica Un meccanismo migliorare consiste nell nell’annullare annullare la carica iniettata per mezzo di un secondo switch Q2 che è sempre cortocircuitato ma si accende quando Q1 si spegne. Se Q2 è grande la metà di Q1 dovrebbe riuscire ad intercettare nel suo canale la carica iniettata da Q1 allo spegnimento. spegnimento Anche in questo caso la cancellazione non è perfetta ( (soprattutto tt tt se il clock l k non ha fronti sufficientemente ripidi) ma è comunque più efficace (non dipende dal segnale). I due clock devono comunque essere leggermente sfasati per garantire che la carica di Q2 non sfugga attraverso Q1. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 21 Sample&Hold: Sampling Jitter Se il segnale di clock ha dei fronti non verticali si verifica il fenomeno di incertezza (jitter) dell’istante di campionamento. L’istante esatto del campionamento viene cioè a dipendere dal segnale. segnale Lo switch infatti si spegne quando il clock è inferiore al segnale di una soglia, quindi il campionamento avviene prima o dopo dell’istante ideal. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 22 Sample&Hold: Miglioramenti (1) Le prestazioni del circuito elementare possono essere migliorate complicando la topologia circuitale. In questo caso si introduce un opamp nell’anello di retroazione aumentando ll’impedenza impedenza di ingresso del S&H. Questa configurazione permette anche di ridurre l’offset del buffer, dividendolo per il guadagno dell’opamp (l’offset dell’opamp non viene però cancellato). L’unica controindicazione è data dall’aumento del tempo p di risposta p dovuta alla necessità di garantire la stabilità in configurazione ad anello chiuso. Inoltre, quando l’opamp è ad anello aperto (hold mode) la sua uscita tende a saturare e ciò introduce un ritardo nella capacità di seguire l’ingresso passando al sample mode. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 23 Sample&Hold: Miglioramenti (2) Per risolvere i problemi del circuito precedente si può adottare questa topologia In questo modo in hold mode ll’opamp topologia. opamp non satura ma viene connesso ad inseguitore e quindi sarà più pronto nel seguire l’ingresso tornando in sample mode. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 24 Sample&Hold: Miglioramenti (3) Per migliorare ulteriormente le prestazioni si utilizza questa configurazione. Il capacitore di hold non è connesso a massa ma in controreazione su un opamp. In sample mode (Fclk alto) l’uscita è uguale all’ingresso (su un terminale di Chld c’è la massa virtuale). In hold mode Chld rimane carica. L’iniezione L iniezione di carica dovuta a Q1 diventa indipendente dal segnale perché sul suo drain è presente la massa virtuale. Inoltre l’uscita di OpAmp1, in hold mode, è tenuta da Q2 al potenziale di massa che sarà quello da assumere in sample p mode. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 25 Sample&Hold: Miglioramenti (4) Questa topologia è simile alla precedente, ne conserva i vantaggi, con in più la presenza di C C’hld che riduce ll’hold hold step dovuto all all’apertura apertura di Q1 grazie all’iniezione di una carica identica, tramite Q2, sul terminale non invertente di OpAmp2. Questo riduce l’offset sistematico introdotto da Q1. Le controindicazioni di questi due ultimi circuiti sono legate alla necessità di garantire la stabilità ad anello chiuso di due opamp in cascata. 29 Aprile 2006 UE - Comparatori e S&H Massimo Barbaro 26