40 Gastronomia Gastronomy Gastronomia Lifestyle Gastronomy Lifestyle Tutta scalpello e violoncello 41 Pietrasanta città delle arti. Tutte. Scultura, pittura, bronzo, mosaico... Ma anche musica, tanta musica: lirica, classica, popolare, barocca. Anche la martellante house. C’è persino chi produce chitarre e clavicembali. E bene, per giunta! Testo di Alessia Lupoli - Foto di Erio Forli 42 Lifestyle Lifestyle Lifestyle Lifestyle Senza musica la vita sarebbe un errore scrisse il persino in Giappone. Suonano sue creazioni il filosofo Friedrich Nietzsche. La musica è un viag- virtuoso Alessio Monti ed il grande musicista in- gio sempre nuovo, ricco di stimoli e suggestioni, glese John Renbourn. che si perde nel tempo e nello spazio, un inarre- Appena pochi passi e lo scenario musicale cam- stabile fluire, l’arte dell’erranza. Proprio come il bia radicalmente. Si entra nel laboratorio del linguaggio della scultura e della pittura, con la cembalaro Roberto Marioni. Si definisce un auto- differenza che la musica non conosce solidità e didatta del settore perché si è messo a costruire confini. Un’espressione di assoluta libertà che clavicembali assecondando il proprio culto per trova profonde radici anche a Pietrasanta, nota la musica barocca, forte di una ventennale espe- soprattutto per la sua lunga tradizione nelle arti rienza nel settore della falegnameria. «Ho studia- figurative. Ai maestri del marmo e del bronzo si to tutti i manuali esistenti», racconta «per poter- affiancano quelli della musica. Professionalità ne conoscere sempre di più, fino alla costruzione preziose tutte da scoprire, immerse nel loro vir- del mio primo clavicembalo nel 1999 che ancora tuosismo creativo, all’ombra del Duomo. oggi affitto per concerti. Evidentemente quella Pietrasanta si scopre così città delle arti. Del prima esperienza non andò così male, anzi, da resto il termine musica in origine non indicava allora sono diventato a tempo pieno un cemba- una particolare arte, bensì tutte le espressioni laro. Ho costruito oltre settanta strumenti. Con delle Muse. Una passeggiata in centro si rivelerà un mio clavicembalo ha suonato anche il grande sorprendente. Non capita frequentemente d’in- Gustav Leonhardt. Realizzo modelli storici o di contrare un liutaio o un cembalaro, d’imbattersi mia progettazione, tutti costruiti in maniera rigo- in un concerto di uno dei musicisti più noti al rosamente artigianale». Non è un caso che Fabio mondo, di spaziare dal barocco alla house music, Ragghianti e Roberto Marioni abbiano scelto in un dialogo costante con la scultura e le sue Pietrasanta per aprire i loro laboratori. «Abbiamo infinite manifestazioni. Un armonico scorrere di trovato un ambiente che risponde alla nostra sen- emozioni che passano dallo scalpello alle corde sibilità», affermano. «In mezzo a tanti scultori po- di un violino. tremmo sembrare una curiosità; in realtà siamo Si scoprono così ambienti affascinanti come la anche noi scultori: scultori di musica». liuteria di Fabio Ragghianti: non uno di quei po- Un completamento, dunque, dell’anima della cit- sti che tutti conoscono in città, non una meta di tà che anche quando parla di musica può van- sosta turistica, ma un vero e proprio laboratorio tare vere e proprie istituzioni. Dalla Filarmonica musicale. Dagli inizi degli anni Ottanta Ragghianti di Capezzano Monte al Coro Versilia, dall’Acca- fa il liutaio, trascinato dalla sua personale passio- demia Musicale Versiliese alla Scuola Superiore ne per la musica e le chitarre. Già, le chitarre. Ne di Perfezionamento Musicale, dall’Associazio- costruisce ogni anno decine di esemplari, desti- ne Musicale della Versilia alla Scuola Popolare nati a musicisti, collezionisti, studenti di conser- Diafonia. Emerge un nutrito gruppo di artigiani vatorio e semplici appassionati. La sua tecnica della musica e di grandi interpreti. Capita, pas- artigianale tiene fede all’antico, non senza in- seggiando per la città, tra un vernissage ed una trodurre innovazioni. «La chitarra è ancora uno visita alla collezione permanente del Museo strumento in evoluzione», spiega il maestro, «per dei Bozzetti, d’incontrare lo Chagall del violino questo faccio continua ricerca e sperimentazione Michael Guttman o il soprano Raina Kabaivanska, sulla definizione del suono, su misure ed esteti- la pianista argentina Marta Argerich, così come ca». Ragghianti è molto conosciuto a livello inter- l’artista Daniel Milhaud (figlio del famoso com- nazionale, soprattutto negli Stati Uniti dove tiene positore francese Darius Milhaud) che dagli anni corsi su invito della Guild of American Luthiers. Settanta vive e lavora in città. Di assistere ad una Le sue chitarre sono richieste in tutta Europa, delle serate del concorso lirico internazionale Nella foto grande lo scultore Niccola Giannoni posa scherzosamente per la nostra rivista nel laboratorio di famiglia di via Santa Maria. Un ringraziamento speciale alla musicista Lara Vecoli per aver messo a disposizione il suo violoncello. 43 Spiros Argiris, promosso dalle città di Pietrasanta sica classica non fa per voi, niente paura: Alex e Sarzana, con giovani cantanti provenienti da Barattini, dj e produttore musicale le cui creazioni tutto il mondo. stanno spopolando nelle classifiche di musica da Come nella scultura e nella pittura, anche gli ar- discoteca di tutta Europa, ha aperto uno studio di tisti di casa sono innumerevoli, basti ricordare il registrazione proprio sulle colline di Pietrasanta. violinista Giovanni Barsanti, la cui brillante atti- «Appassionato di musica sin da bambino», dice vità concertistica lo ha visto al fianco di alcuni «ho studiato al conservatorio. Nel 1990 mi sono dei più celebri direttori del mondo, da Bernstein avvicinato al mondo della dance ed ho iniziato a a Muti; il chitarrista Roberto Magri, il cui nome suonare nelle discoteche della zona». Nel 1996 ha si lega a varie trasmissioni televisive e ad una inaugurato l’Outwave Recording Studio in cui crea prestigiosa collaborazione con il Teatro Stabile autentici successi. L’ultimo singolo “The Cha Cha” di Torino; la giovane pianista Francesca Tosi, at- è stato trasmesso in ben sedici paesi; in Francia tualmente impegnata all’Opéra di Nizza, maestro ha raggiunto la sesta posizione nella Buzz Charts, del coro del Festival Puccini di Torre del Lago; la più autorevole classifica dance. Una vera cele- il soprano Mimma Briganti, già acclamata inter- brità internazionale della house e pop music che prete, in tutto il mondo, delle più amate eroine nonostante la vasta popolarità non ha rinunciato a del melodramma. lavorare nella sua città natale. Non è un caso. La E non mancano neppure le curiosità. Un’autentica migliore arte, è stato detto, è quella in cui mano, effervescenza di linguaggi creativi. Se la mu- testa e cuore procedono in accordo. 44 Lifestyle Lifestyle Lifestyle Lifestyle 45 Arte chiama Arte A Pietrasanta Michael Guttman cercava la scultura. L’ha trovata. E con essa il luogo perfetto per organizzare un grande festival musicale All Chisel and Cello Pietrasanta, city of the arts. All of them. Sculpture, painting, bronze, mosaic . . . and music, lots and lots of music: operatic, classical, popular, Baroque. And hammering house music. Pietrasanta even has a fine harpsichord-maker! Life without music would be a mistake, the philosopher Friedrich Nietzsche once wrote. Music is an ever-new experience, regaling us with stimulating suggestions; it is an art that loses itself in time and in space, an unstoppable flow, the art of errantry. A language, just like those of sculpture and painting, with the difference that music knows neither solidity nor confines. An expression of absolute freedom that has put forth deep roots in Pietrasanta, a city primarily known for its long tradition in the figurative arts. The masters of bronze and marble are flanked by the maestros of music. Precious professional skills all there for the discovering, creative virtuosity in the shadow of the Duomo. Pietrasanta has thus revealed herself as a city not so much of “art” as of “the arts.” And if you think about it, the word “music” did not originally stand for any one particular art but rather all the expressions of the Muses. A stroll through the center will be a revealing surprise. It’s not often that you stumble across a luthier or a harpsichord-maker, catch the strains of a concert by one of the world’s most renowned musicians, or rove between Baroque and house music, all in an ongoing dialogue with sculpture and its infinite manifestations. A harmonic flow of emotions in sound, from the thump-clink of hammer against chisel to the thrum of violin strings. Strolling, you’ll discover fascinating places, like Fabio Ragghianti’s workshop: not one of those places that everyone in town knows about, not a tourist attraction, just a busy music laboratory. Ragghianti has been making stringed instruments since the early 1980s, following his passion for music and guitars. Ah, guitars. He builds scores of them every year for musicians, collectors, conservatory students, and simple aficionados. While craft technique is faithful to ancient tradition, he never hesitates to introduce innovation. “The guitar is still very much an evolving instrument,” our master-crafter explains. “That’s why I keep on experimenting with definition of sound, proportions and sizes, and aesthetics.” Ragghianti is well known at the international level, especially in the U.S., where he has been repeatedly invited A Pietrasanta Michael Guttman, violinista e direttore d’orchestra di fama internazionale, è capitato per la prima volta cinque anni fa. «E’ stato un amore a prima vista», racconta «sono rimasto incantato dalla piazza, dal Duomo e dall’atmosfera artistica che si respira nella cittadina». Da sempre collezionista d’arte, il maestro è venuto qui proprio per incontrare gli amici scultori e pittori nei loro atelier e per curiosare nelle tante gallerie d’arte della cittadina. La connessione tra arte e musica gli è venuta naturale, così, tre anni fa, ispirandosi al Festival dell’isola d’Elba, ha suggerito all’assessore Daniele Spina l’idea di organizzare un Festival musicale a Pietrasanta. «Ho notato che la piazza, con lo sfondo del muro, così come lo stupendo chiostro di Sant’Agostino, offrono un’acustica ottima», spiega il maestro. «Ci siamo quindi messi all’opera cercando sponsor che potessero sostenere il nostro progetto». La passione di Guttman per la musica e per il luogo in cui si svolgono i concerti, si rivela anche nella capacità sua e dei musicisti di interloquire con il pubblico, raccontando con semplicità, come si fa con gli amici, la loro storia e quella dei brani che stanno per eseguire. In piazza o nel chiostro, si crea, così, un’atmosfera informale, rilassante, che si addice alla vacanza. Quest’anno, il Festival, giunto alla sua terza edizione, realizzato dall’Associazione musica Viva di Firenze in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Pietrasanta e con il contributo fondamentale del LCF Group Rothschild, che coglie l’occasione per invitare qui clienti dal mondo intero, presenta un eccezionale calendario di concerti, dal 24 luglio al 1 agosto, con professionisti di primo piano, come Marta Argerich, Boris Berezovski, definito lo zar del pianoforte, l’ammaliatore flautista Jean Louis Baumardier, solo per citarne qualcuno. Ad accompagnare i solisti, ci saranno la Brussels Chamber Orchestra, con cui Guttman collabora durante tutto l’anno, e il Quartetto Arriaga. Guttman stesso dirigerà l’orchestra e si esibirà con il suo fantastico Guarnieri del Gesù, che «suona ancora meglio in Italia», ammette l’artista. (Silvana Rizzi) Art Calling Art Michael Guttman came to Pietrasanta in search of sculpture. He found it. And he also found the perfect venue for a great music festival. In alto a sinistra, il cembalaro Roberto Marioni. A destra, il liutaio Fabio Ragghianti. Nella pagina a destra, il violinista e direttore d’orchestra belga Michael Guttman, promotore del Festival “Pietrasanta in Concerto”. Internationally-acclaimed violinist and conductor Michael Guttman first visited Pietrasanta five years ago. “It was love at first sight,” he says. “I was literally enchanted by the square, the cathedral, and the artistic atmosphere you breathe in this city.” A lifelong art collector, the maestro came to town to meet his sculptor and painter friends in their ateliers and to take a look around Pietrasanta’s many art galleries. The idea of linking music and art came as a natural consequence and so, three years ago, taking his inspiration from the Elba, Musical Island of Europe Festival, he spoke with Pietrasanta’s Cultural Commissioner Daniele Spina and suggested organizing a similar festival right here. “I had noted that both the square, with its ‘back wall,’ and the marvelous Cloister of Sant’Agostino have excellent acoustics,” he explains. “So we went to work, searching for sponsor for our project.” Guttman’s passion for music and for the Festival concert venues shows through in the way he and his musicians address to the public when they tell their own stories and provide background to the pieces they play: simply, as one would among friends. In the square or in the cloister, the atmosphere is informal, relaxed—as a vacation should be. This year’s third edition of the Festival, put on by the Associazione Musica Viva of Florence in collaboration with the Office for Culture of the City of Pietrasanta and with the fundamental contribution of LCF Group Rothschild (which takes the occasion to invite their clients from all over the world to Pietrasanta) will be presenting an exceptional carnet of concerts from 24 July through 1 August (check the program in the box on page 47). Lifestyle Lifestyle 47 Arte, musica e dintorni by the Guild of American Luthiers to hold seminars. His guitars are in great demand throughout Europe, and even in Japan. His creations are the tools of the trade for the virtuoso Alessio Monti and the great English musician John Renbourn. A few more steps and the music changes. We’ve come to the workshop of harpsichord-maker Roberto Marioni. He calls himself a “self-taught sector operator” because he was spurred to build harpsichords by his love of Baroque music, and armed with twenty years of experience as a master cabinetmaker, he did. “I studied all the manuals there are,” he tells us, “in order to learn as much as I could before I embarked on construction of my first harpsichord in 1999, an instrument I still rent out for concerts. Apparently my first try wasn’t a bad one at all. Since then I have become a full-time harpsichord-maker and built more than seventy instruments. Even the great Gustav Leonhardt played one of my harpsichords. I build historic models and to my own designs, but always entirely by hand.” Why did Fabio Ragghianti and Roberto Marioni decide to set up their workshops in Pietrasanta? “Here, we found an environment attuned to our senses,” they both answer. “We might seem out of place in the midst of so many sculptors, but truth be told, we are sculptors too: sculptors of music.” An extra stratum rounding out the heartwood of a city that boasts true institutions even when it speaks in music. From the Filarmonica di Capezzano Monte to the Coro Versilia, from the Accademia Musicale Versiliese to the Scuola Superiore di Perfezionamento Musicale, from the Associazione Musicale della Versilia to the Scuola Popolare Diafonia. Among the things we don’t normally notice, Pietrasanta harbors a populous community of musical crafters and great interpreters. It often happens, walking through the city streets that separate a vernissage from the permanent collection of the Museo dei Bozzetti, for example, that one will cross paths with the Chagall of the violin, Michael Guttman, or soprano Raina Kabaivanska, the Argentine pianist Marta Argerich, or artist Daniel Milhaud (son of the illustrious composer Darius Milhaud), who has been living and working in Pietrasanta since the Seventies. Or, almost by chance, listen in on an evening performance for the Spiros Argiris international operatic music festival and competition promoted by the cities of Pietrasanta and Sarzana and starring young vocalists from all over the world. Like in sculpture and painting, “Pietrasanta’s own” in music innumerable: just think of violinist Giovanni Barsanti and his brilliant concert performances side-by-side with some of the world’s most celebrated conductors, from Bernstein to Arte&Musica per l’estate 2009 di Pietrasanta. Il cartellone dello spettacolo è ricco e promettente. Si apre il 20 giugno con il grande evento espositivo firmato dall’artista bresciano Stefano Bombardieri “The animals count down”, una vera e propria denuncia contro l’estinzione animale con un originale site specific project in piazza Duomo e nel chiostro di Sant’Agostino. Balene, elefanti, gorilla in dimensioni reali, riprodotti fedelmente in resina o bronzo. Sino al 30 agosto. Particolarmente ricco il cartellone musicale. Il 27 giugno, in piazza Statuto, è previsto il gala-recital dei giovani cantanti vincitori del concorso televisivo “Tour de chant” voluto da Pippo Baudo a Domenica In. Il 3 luglio è tempo di “Salotto Lirico” con due artisti di fama mondiale, Raina Kabaivanska e Carlo Bergonzi con la partecipazione del bambino prodigio Daklen Difato. Sabato 4 luglio, è in calendario il gala dei vincitori del concorso “Spiros Argiris” accompagnati dall’orchestra del Festival Puccini diretta dal maestro Giuseppe Sabbatini. La serata è presentata dal noto conduttore e autore televisivo Paolo Limiti. Ancora grandi appuntamenti: dal 24 luglio al 1 agosto torna “Pietrasanta in concerto”, il festival internazionale di musica, giunto alla sua terza edizione, nato per volontà del direttore artistico Michael Guttman, musicista e direttore d’orchestra di fama internazionale. In programma nove serate: due in piazza Duomo e sette nel chiostro di S. Agostino. Virtuosi e solisti accompagnati dalla BCO Brussels Chamber Orchestra e dallo stesso Guttman. Qualche nome per solleticare la curiosità? Il fenomeno del violoncello In alto da sinistra (in senso orario), il dj e produttore musicale Alex Barattini, la pianista Francesca Tosi, un concerto sul sagrato della chiesa di Sant’Agostino, il soprano Raina Kabaivanska con l’Assessore alla Cultura Daniele Spina, il soprano Mimma Briganti e un concerto di musica classica in Piazza Duomo Nella pagina a destra, due immagini della mostra “The Animals Count Down” di Stefano Bombardieri Gabriel Lipkind (24 luglio), la violoncellista russa Tatjana Vassiljeva e Polina Lechenko al pianoforte (25 luglio), lo zar del pianoforte Boris Berezovski (26 luglio), il flauto ammaliatore di Jean Louis Baumardier (27 luglio), il pianista lituano Itamar con il Quartetto Arriaga (28 luglio), l’indiscussa regina del pianoforte Martha Argerich (29 luglio), il classic swing del quintetto Belgian Brass (30 luglio), il violino appassionato di Sergei Krilov (31 luglio). Eccezionale il concerto di chiusura (1 agosto): torna Martha Argerich con il talentuoso pianista Nelson Freire. Programma completo su www.pietrasantainconcerto.com. Biglietti: TuttoEventi, tel. +39 0584 359322. Art, Music, and More Arte&Musica for summer 2009 in Pietrasanta. The playbill is overflowing and promising. The festivities start on 20 June, with the exhibition/event by Stefano Bombardieri of Brescia, The Animals Count Down, an exposé of the extinction of animal species, an original site-specific project in Piazza Duomo and in the Cloister of Sant’Agostino. Life-size whales, elephants, and gorillas, faithfully reproduced in resin or bronze. Through 30 August. The music program is especially rich. On 27 June in Piazza Statuto, a gala recital by the young singers who vie in the Pippo Baudo’s “Tour de chant” TV competition on Domenica In. July the third is the date for the Salotto Lirico hosting two artists of international renown, Raina Kabaivanska and Carlo Bergonzi, and featuring a special ap- Muti; guitarist Roberto Magri, whose name is familiar from his many television appearances and his prestigious work with the Teatro Stabile di Torino; young pianist Francesca Tosi, currently with the Opéra of Nice and chorus-master at the Festival Puccini of Torre del Lago; soprano Mimma Briganti, a widely-acclaimed interpreter and one of the world’s best-loved heroines of melodrama. Neither is there any lack of “oddities.” An authentic effervescence of creative languages. If classical music isn’t your first love, never fear: Alex Barattini, deejay and music producer, whose creations are ruling the dance music roost throughout Europe, has opened a recording studio up pearance by the child prodigy Daklen Difato. On Saturday, 4 July, the gala finale by the winners of the Spiros Agiris award, accompanied by the Festival Puccini orchestra conducted by Maestro Giuseppe Sabbatini. The evening will be emceed by the well-known TV personality and writer Paolo Limiti. More dates to remember: from 24 July through 1 August, the return of the “Pietrasanta in Concerto” International Music Festival, created by Musical Director Michael Guttman (an internationally-renowned musician and conductor in his own right) and now in its third edition. Nine evenings on the schedule: two in Piazza Duomo and seven in the Cloister of Sant’Agostino, with virtuosos and soloists accompanied by the BCO Brussels Chamber Orchestra and by Maestro Guttman himself. A few names, just to tickle your imagination: the phenomenal cello of Gabriel Lipkind (24 July); the Russian cellist Tatjana Vassiljeva with Polina Lechenko at the piano (25 July); the czar of the piano, Boris Berezovski (26 July); the enchantments cast by Jean Louis Baumardier’s flute (27 July); Lithuanian pianist Itamar with the Arriga Quartet (28 July); the undisputed queen of the piano Martha Argerich (29 July); the swinging classics of the Belgian Brass quintet (30 July); and the prodigious violin of Sergei Krilov (31 July). At the exceptional closing concert (1 August) we’ll again be enjoying the splendid piano stylings of Martha Argerich and the talented Nelson Freire. Visit www.pietrasantainconcerto.com for the complete program. Tickets: TuttoEventi, phone +39 0584 359322. in the Pietrasanta hills. “I’ve loved music since I was really little,” he says, “and I studied at the conservatory. In 1990 I closed in on the world of dance music and began playing in the area discos.” In 1996 he founded Outwave Recording Studio, where he creates hits. His latest single, “The Cha Cha,” has aired in sixteen countries at last count; in France it climbed to sixth position on the Buzz Charts, the top dance music ranking. A truly international house and pop music celebrity, who despite his widespread popularity has never renounced working in his home city. He’s not an isolated case. The best art, it has been said, it that in which the hand, the head, and the heart work together in perfect harmony.