Pietrasanta città delle arti. Tutte. Scultura, pittura, bronzo, mosaico

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Lifestyle
Gastronomy
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Tutta
scalpello e
violoncello
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Pietrasanta città delle arti. Tutte. Scultura, pittura, bronzo, mosaico...
Ma anche musica, tanta musica: lirica, classica, popolare, barocca.
Anche la martellante house. C’è persino chi produce chitarre e
clavicembali. E bene, per giunta!
Testo di Alessia Lupoli - Foto di Erio Forli
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Lifestyle Lifestyle
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Senza musica la vita sarebbe un errore scrisse il
persino in Giappone. Suonano sue creazioni il
filosofo Friedrich Nietzsche. La musica è un viag-
virtuoso Alessio Monti ed il grande musicista in-
gio sempre nuovo, ricco di stimoli e suggestioni,
glese John Renbourn.
che si perde nel tempo e nello spazio, un inarre-
Appena pochi passi e lo scenario musicale cam-
stabile fluire, l’arte dell’erranza. Proprio come il
bia radicalmente. Si entra nel laboratorio del
linguaggio della scultura e della pittura, con la
cembalaro Roberto Marioni. Si definisce un auto-
differenza che la musica non conosce solidità e
didatta del settore perché si è messo a costruire
confini. Un’espressione di assoluta libertà che
clavicembali assecondando il proprio culto per
trova profonde radici anche a Pietrasanta, nota
la musica barocca, forte di una ventennale espe-
soprattutto per la sua lunga tradizione nelle arti
rienza nel settore della falegnameria. «Ho studia-
figurative. Ai maestri del marmo e del bronzo si
to tutti i manuali esistenti», racconta «per poter-
affiancano quelli della musica. Professionalità
ne conoscere sempre di più, fino alla costruzione
preziose tutte da scoprire, immerse nel loro vir-
del mio primo clavicembalo nel 1999 che ancora
tuosismo creativo, all’ombra del Duomo.
oggi affitto per concerti. Evidentemente quella
Pietrasanta si scopre così città delle arti. Del
prima esperienza non andò così male, anzi, da
resto il termine musica in origine non indicava
allora sono diventato a tempo pieno un cemba-
una particolare arte, bensì tutte le espressioni
laro. Ho costruito oltre settanta strumenti. Con
delle Muse. Una passeggiata in centro si rivelerà
un mio clavicembalo ha suonato anche il grande
sorprendente. Non capita frequentemente d’in-
Gustav Leonhardt. Realizzo modelli storici o di
contrare un liutaio o un cembalaro, d’imbattersi
mia progettazione, tutti costruiti in maniera rigo-
in un concerto di uno dei musicisti più noti al
rosamente artigianale». Non è un caso che Fabio
mondo, di spaziare dal barocco alla house music,
Ragghianti e Roberto Marioni abbiano scelto
in un dialogo costante con la scultura e le sue
Pietrasanta per aprire i loro laboratori. «Abbiamo
infinite manifestazioni. Un armonico scorrere di
trovato un ambiente che risponde alla nostra sen-
emozioni che passano dallo scalpello alle corde
sibilità», affermano. «In mezzo a tanti scultori po-
di un violino.
tremmo sembrare una curiosità; in realtà siamo
Si scoprono così ambienti affascinanti come la
anche noi scultori: scultori di musica».
liuteria di Fabio Ragghianti: non uno di quei po-
Un completamento, dunque, dell’anima della cit-
sti che tutti conoscono in città, non una meta di
tà che anche quando parla di musica può van-
sosta turistica, ma un vero e proprio laboratorio
tare vere e proprie istituzioni. Dalla Filarmonica
musicale. Dagli inizi degli anni Ottanta Ragghianti
di Capezzano Monte al Coro Versilia, dall’Acca-
fa il liutaio, trascinato dalla sua personale passio-
demia Musicale Versiliese alla Scuola Superiore
ne per la musica e le chitarre. Già, le chitarre. Ne
di Perfezionamento Musicale, dall’Associazio-
costruisce ogni anno decine di esemplari, desti-
ne Musicale della Versilia alla Scuola Popolare
nati a musicisti, collezionisti, studenti di conser-
Diafonia. Emerge un nutrito gruppo di artigiani
vatorio e semplici appassionati. La sua tecnica
della musica e di grandi interpreti. Capita, pas-
artigianale tiene fede all’antico, non senza in-
seggiando per la città, tra un vernissage ed una
trodurre innovazioni. «La chitarra è ancora uno
visita alla collezione permanente del Museo
strumento in evoluzione», spiega il maestro, «per
dei Bozzetti, d’incontrare lo Chagall del violino
questo faccio continua ricerca e sperimentazione
Michael Guttman o il soprano Raina Kabaivanska,
sulla definizione del suono, su misure ed esteti-
la pianista argentina Marta Argerich, così come
ca». Ragghianti è molto conosciuto a livello inter-
l’artista Daniel Milhaud (figlio del famoso com-
nazionale, soprattutto negli Stati Uniti dove tiene
positore francese Darius Milhaud) che dagli anni
corsi su invito della Guild of American Luthiers.
Settanta vive e lavora in città. Di assistere ad una
Le sue chitarre sono richieste in tutta Europa,
delle serate del concorso lirico internazionale
Nella foto grande
lo scultore Niccola
Giannoni posa
scherzosamente
per la nostra rivista
nel laboratorio di
famiglia di via Santa
Maria.
Un ringraziamento
speciale alla
musicista Lara
Vecoli per
aver messo a
disposizione il suo
violoncello.
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Spiros Argiris, promosso dalle città di Pietrasanta
sica classica non fa per voi, niente paura: Alex
e Sarzana, con giovani cantanti provenienti da
Barattini, dj e produttore musicale le cui creazioni
tutto il mondo.
stanno spopolando nelle classifiche di musica da
Come nella scultura e nella pittura, anche gli ar-
discoteca di tutta Europa, ha aperto uno studio di
tisti di casa sono innumerevoli, basti ricordare il
registrazione proprio sulle colline di Pietrasanta.
violinista Giovanni Barsanti, la cui brillante atti-
«Appassionato di musica sin da bambino», dice
vità concertistica lo ha visto al fianco di alcuni
«ho studiato al conservatorio. Nel 1990 mi sono
dei più celebri direttori del mondo, da Bernstein
avvicinato al mondo della dance ed ho iniziato a
a Muti; il chitarrista Roberto Magri, il cui nome
suonare nelle discoteche della zona». Nel 1996 ha
si lega a varie trasmissioni televisive e ad una
inaugurato l’Outwave Recording Studio in cui crea
prestigiosa collaborazione con il Teatro Stabile
autentici successi. L’ultimo singolo “The Cha Cha”
di Torino; la giovane pianista Francesca Tosi, at-
è stato trasmesso in ben sedici paesi; in Francia
tualmente impegnata all’Opéra di Nizza, maestro
ha raggiunto la sesta posizione nella Buzz Charts,
del coro del Festival Puccini di Torre del Lago;
la più autorevole classifica dance. Una vera cele-
il soprano Mimma Briganti, già acclamata inter-
brità internazionale della house e pop music che
prete, in tutto il mondo, delle più amate eroine
nonostante la vasta popolarità non ha rinunciato a
del melodramma.
lavorare nella sua città natale. Non è un caso. La
E non mancano neppure le curiosità. Un’autentica
migliore arte, è stato detto, è quella in cui mano,
effervescenza di linguaggi creativi. Se la mu-
testa e cuore procedono in accordo.
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Lifestyle Lifestyle
Lifestyle Lifestyle
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Arte chiama Arte
A Pietrasanta Michael Guttman cercava la scultura.
L’ha trovata. E con essa il luogo perfetto per
organizzare un grande festival musicale
All Chisel and Cello
Pietrasanta, city of the arts. All of them.
Sculpture, painting, bronze, mosaic . . .
and music, lots and lots of music: operatic, classical, popular, Baroque. And
hammering house music. Pietrasanta
even has a fine harpsichord-maker!
Life without music would be a mistake, the philosopher Friedrich Nietzsche once wrote. Music is an
ever-new experience, regaling us with stimulating suggestions; it is an art that loses itself in
time and in space, an unstoppable flow, the art
of errantry. A language, just like those of sculpture and painting, with the difference that music
knows neither solidity nor confines. An expression of absolute freedom that has put forth deep
roots in Pietrasanta, a city primarily known for its
long tradition in the figurative arts. The masters
of bronze and marble are flanked by the maestros of music. Precious professional skills all
there for the discovering, creative virtuosity in the
shadow of the Duomo.
Pietrasanta has thus revealed herself as a city
not so much of “art” as of “the arts.” And if you
think about it, the word “music” did not originally
stand for any one particular art but rather all the
expressions of the Muses. A stroll through the
center will be a revealing surprise. It’s not often
that you stumble across a luthier or a harpsichord-maker, catch the strains of a concert by
one of the world’s most renowned musicians, or
rove between Baroque and house music, all in an
ongoing dialogue with sculpture and its infinite
manifestations. A harmonic flow of emotions in
sound, from the thump-clink of hammer against
chisel to the thrum of violin strings.
Strolling, you’ll discover fascinating places, like
Fabio Ragghianti’s workshop: not one of those
places that everyone in town knows about, not a
tourist attraction, just a busy music laboratory.
Ragghianti has been making stringed instruments
since the early 1980s, following his passion for
music and guitars. Ah, guitars. He builds scores
of them every year for musicians, collectors, conservatory students, and simple aficionados. While
craft technique is faithful to ancient tradition, he
never hesitates to introduce innovation. “The guitar is still very much an evolving instrument,” our
master-crafter explains. “That’s why I keep on
experimenting with definition of sound, proportions and sizes, and aesthetics.” Ragghianti is
well known at the international level, especially
in the U.S., where he has been repeatedly invited
A Pietrasanta Michael Guttman, violinista e
direttore d’orchestra di fama internazionale, è capitato per la prima volta cinque anni
fa. «E’ stato un amore a prima vista», racconta «sono rimasto incantato dalla piazza,
dal Duomo e dall’atmosfera artistica che si
respira nella cittadina». Da sempre collezionista d’arte, il maestro è venuto qui proprio
per incontrare gli amici scultori e pittori nei
loro atelier e per curiosare nelle tante gallerie d’arte della cittadina. La connessione
tra arte e musica gli è venuta naturale, così,
tre anni fa, ispirandosi al Festival dell’isola
d’Elba, ha suggerito all’assessore Daniele
Spina l’idea di organizzare un Festival musicale a Pietrasanta. «Ho notato che la piazza, con lo sfondo del muro, così come lo
stupendo chiostro di Sant’Agostino, offrono un’acustica ottima», spiega il maestro.
«Ci siamo quindi messi all’opera cercando
sponsor che potessero sostenere il nostro
progetto». La passione di Guttman per la
musica e per il luogo in cui si svolgono i
concerti, si rivela anche nella capacità sua
e dei musicisti di interloquire con il pubblico, raccontando con semplicità, come
si fa con gli amici, la loro storia e quella
dei brani che stanno per eseguire. In piazza
o nel chiostro, si crea, così, un’atmosfera
informale, rilassante, che si addice alla vacanza.
Quest’anno, il Festival, giunto alla sua terza edizione, realizzato dall’Associazione
musica Viva di Firenze in collaborazione
con l’Assessorato alla cultura del Comune
di Pietrasanta e con il contributo fondamentale del LCF Group Rothschild, che
coglie l’occasione per invitare qui clienti
dal mondo intero, presenta un eccezionale
calendario di concerti, dal 24 luglio al 1
agosto, con professionisti di primo piano,
come Marta Argerich, Boris Berezovski,
definito lo zar del pianoforte, l’ammaliatore flautista Jean Louis Baumardier, solo
per citarne qualcuno. Ad accompagnare
i solisti, ci saranno la Brussels Chamber
Orchestra, con cui Guttman collabora durante tutto l’anno, e il Quartetto Arriaga.
Guttman stesso dirigerà l’orchestra e si
esibirà con il suo fantastico Guarnieri del
Gesù, che «suona ancora meglio in Italia»,
ammette l’artista. (Silvana Rizzi)
Art Calling Art
Michael Guttman came to Pietrasanta
in search of sculpture. He found it. And
he also found the perfect venue for a
great music festival.
In alto a sinistra, il
cembalaro Roberto
Marioni.
A destra, il liutaio
Fabio Ragghianti.
Nella pagina a
destra, il violinista
e direttore
d’orchestra belga
Michael Guttman,
promotore del
Festival “Pietrasanta
in Concerto”.
Internationally-acclaimed
violinist
and
conductor Michael Guttman first visited
Pietrasanta five years ago. “It was love at
first sight,” he says. “I was literally enchanted by the square, the cathedral, and the artistic atmosphere you breathe in this city.”
A lifelong art collector, the maestro came to
town to meet his sculptor and painter friends
in their ateliers and to take a look around
Pietrasanta’s many art galleries. The idea of
linking music and art came as a natural consequence and so, three years ago, taking his
inspiration from the Elba, Musical Island of
Europe Festival, he spoke with Pietrasanta’s
Cultural Commissioner Daniele Spina and
suggested organizing a similar festival right
here. “I had noted that both the square, with
its ‘back wall,’ and the marvelous Cloister of
Sant’Agostino have excellent acoustics,” he
explains. “So we went to work, searching for
sponsor for our project.” Guttman’s passion
for music and for the Festival concert venues
shows through in the way he and his musicians address to the public when they tell
their own stories and provide background to
the pieces they play: simply, as one would
among friends. In the square or in the cloister, the atmosphere is informal, relaxed—as
a vacation should be.
This year’s third edition of the Festival,
put on by the Associazione Musica Viva of
Florence in collaboration with the Office
for Culture of the City of Pietrasanta and
with the fundamental contribution of LCF
Group Rothschild (which takes the occasion to invite their clients from all over the
world to Pietrasanta) will be presenting an
exceptional carnet of concerts from 24 July
through 1 August (check the program in the
box on page 47).
Lifestyle Lifestyle
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Arte, musica e dintorni
by the Guild of American Luthiers to hold seminars. His guitars are in great demand throughout
Europe, and even in Japan. His creations are the
tools of the trade for the virtuoso Alessio Monti
and the great English musician John Renbourn.
A few more steps and the music changes. We’ve
come to the workshop of harpsichord-maker
Roberto Marioni. He calls himself a “self-taught
sector operator” because he was spurred
to build harpsichords by his love of Baroque
music, and armed with twenty years of experience as a master cabinetmaker, he did. “I
studied all the manuals there are,” he tells us,
“in order to learn as much as I could before I
embarked on construction of my first harpsichord in 1999, an instrument I still rent out for
concerts. Apparently my first try wasn’t a bad
one at all. Since then I have become a full-time
harpsichord-maker and built more than seventy
instruments. Even the great Gustav Leonhardt
played one of my harpsichords. I build historic
models and to my own designs, but always entirely by hand.” Why did Fabio Ragghianti and
Roberto Marioni decide to set up their workshops in Pietrasanta? “Here, we found an environment attuned to our senses,” they both answer. “We might seem out of place in the midst
of so many sculptors, but truth be told, we are
sculptors too: sculptors of music.”
An extra stratum rounding out the heartwood
of a city that boasts true institutions even when
it speaks in music. From the Filarmonica di
Capezzano Monte to the Coro Versilia, from the
Accademia Musicale Versiliese to the Scuola
Superiore di Perfezionamento Musicale, from
the Associazione Musicale della Versilia to the
Scuola Popolare Diafonia. Among the things
we don’t normally notice, Pietrasanta harbors a populous community of musical crafters and great interpreters. It often happens,
walking through the city streets that separate a vernissage from the permanent collection of the Museo dei Bozzetti, for example,
that one will cross paths with the Chagall of
the violin, Michael Guttman, or soprano Raina
Kabaivanska, the Argentine pianist Marta
Argerich, or artist Daniel Milhaud (son of the
illustrious composer Darius Milhaud), who has
been living and working in Pietrasanta since
the Seventies. Or, almost by chance, listen in on
an evening performance for the Spiros Argiris
international operatic music festival and competition promoted by the cities of Pietrasanta
and Sarzana and starring young vocalists from
all over the world.
Like in sculpture and painting, “Pietrasanta’s
own” in music innumerable: just think of violinist
Giovanni Barsanti and his brilliant concert performances side-by-side with some of the world’s
most celebrated conductors, from Bernstein to
Arte&Musica per l’estate 2009 di Pietrasanta.
Il cartellone dello spettacolo è ricco e promettente. Si apre il 20 giugno con il grande
evento espositivo firmato dall’artista bresciano Stefano Bombardieri “The animals
count down”, una vera e propria denuncia
contro l’estinzione animale con un originale
site specific project in piazza Duomo e nel
chiostro di Sant’Agostino. Balene, elefanti,
gorilla in dimensioni reali, riprodotti fedelmente in resina o bronzo. Sino al 30 agosto.
Particolarmente ricco il cartellone musicale.
Il 27 giugno, in piazza Statuto, è previsto il
gala-recital dei giovani cantanti vincitori del
concorso televisivo “Tour de chant” voluto
da Pippo Baudo a Domenica In. Il 3 luglio
è tempo di “Salotto Lirico” con due artisti di
fama mondiale, Raina Kabaivanska e Carlo
Bergonzi con la partecipazione del bambino
prodigio Daklen Difato. Sabato 4 luglio, è in
calendario il gala dei vincitori del concorso
“Spiros Argiris” accompagnati dall’orchestra del Festival Puccini diretta dal maestro
Giuseppe Sabbatini. La serata è presentata
dal noto conduttore e autore televisivo Paolo
Limiti. Ancora grandi appuntamenti: dal 24
luglio al 1 agosto torna “Pietrasanta in concerto”, il festival internazionale di musica,
giunto alla sua terza edizione, nato per volontà del direttore artistico Michael Guttman,
musicista e direttore d’orchestra di fama internazionale. In programma nove serate: due
in piazza Duomo e sette nel chiostro di S.
Agostino. Virtuosi e solisti accompagnati dalla BCO Brussels Chamber Orchestra e dallo
stesso Guttman. Qualche nome per solleticare la curiosità? Il fenomeno del violoncello
In alto da sinistra
(in senso orario),
il dj e produttore
musicale Alex
Barattini, la pianista
Francesca Tosi,
un concerto sul
sagrato della chiesa
di Sant’Agostino,
il soprano Raina
Kabaivanska con
l’Assessore alla
Cultura Daniele
Spina, il soprano
Mimma Briganti
e un concerto di
musica classica in
Piazza Duomo
Nella pagina
a destra, due
immagini della
mostra “The
Animals Count
Down” di Stefano
Bombardieri
Gabriel Lipkind (24 luglio), la violoncellista
russa Tatjana Vassiljeva e Polina Lechenko al
pianoforte (25 luglio), lo zar del pianoforte
Boris Berezovski (26 luglio), il flauto ammaliatore di Jean Louis Baumardier (27 luglio),
il pianista lituano Itamar con il Quartetto
Arriaga (28 luglio), l’indiscussa regina del
pianoforte Martha Argerich (29 luglio), il
classic swing del quintetto Belgian Brass
(30 luglio), il violino appassionato di Sergei
Krilov (31 luglio). Eccezionale il concerto di
chiusura (1 agosto): torna Martha Argerich
con il talentuoso pianista Nelson Freire.
Programma completo su
www.pietrasantainconcerto.com.
Biglietti: TuttoEventi, tel. +39 0584 359322.
Art, Music, and More
Arte&Musica for summer 2009 in
Pietrasanta. The playbill is overflowing
and promising. The festivities start on 20
June, with the exhibition/event by Stefano
Bombardieri of Brescia, The Animals Count
Down, an exposé of the extinction of animal species, an original site-specific project
in Piazza Duomo and in the Cloister of
Sant’Agostino. Life-size whales, elephants,
and gorillas, faithfully reproduced in resin or
bronze. Through 30 August.
The music program is especially rich. On
27 June in Piazza Statuto, a gala recital
by the young singers who vie in the Pippo
Baudo’s “Tour de chant” TV competition on
Domenica In. July the third is the date for
the Salotto Lirico hosting two artists of international renown, Raina Kabaivanska and
Carlo Bergonzi, and featuring a special ap-
Muti; guitarist Roberto Magri, whose name is
familiar from his many television appearances
and his prestigious work with the Teatro Stabile
di Torino; young pianist Francesca Tosi, currently with the Opéra of Nice and chorus-master at
the Festival Puccini of Torre del Lago; soprano
Mimma Briganti, a widely-acclaimed interpreter
and one of the world’s best-loved heroines of
melodrama.
Neither is there any lack of “oddities.” An authentic effervescence of creative languages. If classical music isn’t your first love, never fear: Alex
Barattini, deejay and music producer, whose creations are ruling the dance music roost throughout Europe, has opened a recording studio up
pearance by the child prodigy Daklen Difato.
On Saturday, 4 July, the gala finale by the
winners of the Spiros Agiris award, accompanied by the Festival Puccini orchestra conducted by Maestro Giuseppe Sabbatini. The
evening will be emceed by the well-known
TV personality and writer Paolo Limiti. More
dates to remember: from 24 July through
1 August, the return of the “Pietrasanta in
Concerto” International Music Festival, created by Musical Director Michael Guttman (an
internationally-renowned musician and conductor in his own right) and now in its third
edition. Nine evenings on the schedule: two
in Piazza Duomo and seven in the Cloister
of Sant’Agostino, with virtuosos and soloists
accompanied by the BCO Brussels Chamber
Orchestra and by Maestro Guttman himself.
A few names, just to tickle your imagination:
the phenomenal cello of Gabriel Lipkind (24
July); the Russian cellist Tatjana Vassiljeva
with Polina Lechenko at the piano (25 July);
the czar of the piano, Boris Berezovski (26
July); the enchantments cast by Jean Louis
Baumardier’s flute (27 July); Lithuanian pianist Itamar with the Arriga Quartet (28 July);
the undisputed queen of the piano Martha
Argerich (29 July); the swinging classics of
the Belgian Brass quintet (30 July); and the
prodigious violin of Sergei Krilov (31 July).
At the exceptional closing concert (1 August)
we’ll again be enjoying the splendid piano
stylings of Martha Argerich and the talented
Nelson Freire.
Visit www.pietrasantainconcerto.com for
the complete program. Tickets: TuttoEventi,
phone +39 0584 359322.
in the Pietrasanta hills. “I’ve loved music since
I was really little,” he says, “and I studied at the
conservatory. In 1990 I closed in on the world
of dance music and began playing in the area
discos.” In 1996 he founded Outwave Recording
Studio, where he creates hits. His latest single,
“The Cha Cha,” has aired in sixteen countries at
last count; in France it climbed to sixth position
on the Buzz Charts, the top dance music ranking.
A truly international house and pop music celebrity, who despite his widespread popularity has
never renounced working in his home city. He’s
not an isolated case. The best art, it has been
said, it that in which the hand, the head, and the
heart work together in perfect harmony.