pof SI - Istituto Comprensivo di Gargnano

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FINALITA’
E
LINEE EDUCATIVE
SCUOLA DELL’INFANZIA
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle
bambine
Contribuisce alla realizzazione del principio dell’ uguaglianza e
delle opportunità
E’ un ambiente educativo di esperienze concrete e di
apprendimenti riflessivi
Integra, in un processo disviluppo unitario, le differenti forme del
fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere,
del comunicare, del gustare il bello e del conferire il senso da
parte dei bambini
Cura la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti
Cura la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed
espressioni
Propone un gioco di finzioni, di immaginazione e di
identificazione per lo sviluppo delle capacità di elaborazione e di
trasformazione simbolica delle esperienze
La strutturazione ludiforme dell’attività didattica assicura ai
bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della
loro personalità
Pone rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto
con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura
E’ luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle
famiglie
E’ spazio di impegno educativo per la comunità
Concorre alla massima promozione possibile di tutte le capacità
personali, come diritto soggettivo di ogni bambino
FINALITÀ della scuola è “la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel
rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze, e dell’identità di ciascuno e
delle scelte educative nel quadro della cooperazione scuola-genitori, in coerenza con
il principio dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche e secondo i principi sanciti
dalla Costituzione”.
Una scuola dunque “a misura di bambino” dove la misura è data dal successo
formativo di ciascuno perché ognuno possa essere aiutato a divenire “il miglior se
stesso possibile”.
Nel progetto educativo- didattico consolidato nelle scuole dell’Infanzia dell’ Istituto
Comprensivo di Gargnano sono presenti “valori forti” che riteniamo fondamentali
quali:
- l’idea di PERSONA
- l’idea di COMUNITA’ EDUCATIVA
- l’idea di INSEGNAMENTO centrato sull’apprendimento dove i campi di
esperienza sono mezzi e non fini, dove il bambino è soggetto attivo e
protagonista del processo educativo, dove l’adulto educatore non impone ma
funge da “facilitatore”
- l’idea di RELAZIONE E COOPERAZIONE
- l’idea di AMBIENTE EDUCATIVO
- l’idea di DIVERSITA’ come risorsa
- l’idea di TEMPO SCOLASTICO come “tempo dell’apprendimento del
bambino e per il bambino” che tiene conto di
• una gestione equilibrata e distesa dei “tempi”
• una distribuzione equilibrata dei “carichi cognitivi” in
relazione alla faticabilità dei bambini
• una valorizzazione di tutti i “tempi” all’interno della
giornata scolastica in quanto TEMPI EDUCATIVI
LA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONALITA’ DEL BAMBINO
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PASSA ATTRAVERSO
• una equilibrata maturazione ed organizzazione delle componenti cognitive,
affettive, sociali e morali
• lo sviluppo di capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico
ed operativo
• l’uguaglianza delle opportunità educative
I TRAGUARDI DI SVILUPPO ATTESI SONO :
• Maturazione dell’identità
• Conquista dell’autonomia
• Sviluppo della competenza
• Educazione alla cittadinanza
TUTTO CIO’ SI TRADUCE IN:
• Educare il pensiero nel rispetto di valori ed esperienze già
accumulate
• Educare a problematizzare gli aspetti della realtà circostante
• Educare a trovare soluzioni sempre diverse
• Educare ad applicare le proprie conoscenze a contesti sempre più
vasti
• Educare a dare valore al proprio lavoro
• Favorire il piacere di conoscere
• Educare all’autonomia
• Educare a rapportarsi in modo corretto con gli adulti ed i
compagni
• Educare all’accettazione delle regole
• Promuovere l’accettazione delle diversità
• Educare alla solidarietà attiva
• Promuovere l’acquisizione di un’immagine positiva di sé e degli
altri, favorendo l’autostima e la sicurezza in se stessi
• Educare la capacità di autovalutazione, di riflettere sui propri
comportamenti, sul proprio lavoro accettando suggerimenti
• Educare al controllo delle proprie emozioni
• Sviluppare il rispetto per il bene comune
TRAGUARDI DI SVILUPPO
MATURAZIONE
DELLA
IDENTITA’
CORPOREA
• Sicurezza di sé
• Diversi ruoli e
forme di identità
PSICO-DINAMICA
• Fiducia nelle
proprie capacità
• Motivazione
alla curiosità
• Essere
riconosciuti
come persona
unica e
irripetibile
INTELLETUALE
• sentirsi sicuro in
un ambiente
sociale allargato
Gli apprendimenti attesi sono:
o -equilibrio e positività nel vivere i propri stati affettivi
o -manifestazione controllata dei propri sentimenti
o -attenzione agli altri (sentimenti-emozioni)
CONQUISTA
DELLA
AUTONOMIA
INDIPENDENZA
DALL’AMBIENTE
SOCIALE
• fidarsi degli altri
avendo stima di
sè
SCOPERTA
INTERIORIZZAZIONE
E RISPETTO DEI
VALORI SOCIALI
ASCOLTO ATTIVO
• esprimere opinioni
per scelte
condivise
• coscienza
dell’altro e della
libertà di pensiero
Gli apprendimenti attesi sono:
o -vestirsi, mangiare da soli, pulizia personale, uso dei
servizi
igienici
o -orientarsi nello spazio interno ed esterno riconoscendo ed evitando i
pericoli naturali ed artificiali
o -rispetto di se’, degli altri e dell’ambiente
o -vivere e conquistare i valori di : libertà, solidarietà, giustizia e
amicizia
o -collaborare per un fine comune rispettando i diversi punti di vista
o -leggere la realtà tenendo conto dei diversi punti di vista
SVILUPPO DELLA
COMPETENZA
CAPACITA’
CULTURALI E
COGNITIVE
ABILITA’
CREATIVITA’
Gli apprendimenti attesi sono:
o sviluppo delle capacità: sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e
intellettuali
o produzione e interpretazione di messaggi e testi (storie, racconti, poesie e
canzoni) utilizzando vari strumenti linguistici
o comprendere, elaborare e interiorizzare comunicando le conoscenze apprese
o sviluppare il senso estetico ed il pensiero scientifico attraverso l’intuizione,
l’immaginazione e la creatività.
EDUCAZIONE
ALLA
CITTADINANZA
RESPONSABILITA’
INDIVIDUALE
• Dialogo
• Ascolto
• Attenzione
RESPONSABILITA’
COLLETTIVA DEL
BENE COMUNE
• Regole
• Bisogni
DIRITTI E DOVERI
UGUALI PER TUTTI
Gli apprendimenti attesi sono:
o scoprire gli altri attraverso la valorizzazione delle diverse identità.
o consapevolezza che ciascuno è portatore di diritti inalienabili ma anche di
doveri nei confronti di sè stesso, degli altri e dell’ambiente.
MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE,PSICOLOGICHE E DIDATTICHE A
SOSTEGNO DEL PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
FATICABILITÀ NELLE ATTIVITÀ
La Scuola dell’Infanzia offre al bambino relazioni di gruppo tra i pari e con gli adulti.
Il gruppo favorisce scambio di esperienze, stimola il confronto di idee, elimina la
superficialità nell’analisi dei problemi, permette il cambiamento aiutando a superare
la pigrizia, la timidezza e lo scoraggiamento; di contro può innescare situazioni di
dipendenza, di sofferenza e di sottomissione.
Tutto questo diventa per il bambino, nei vari momenti della giornata, motivo di
tensione che causa una faticabilità positiva, intenzionalmente dosata dall’insegnante,
che lo conduce gradualmente all’autonomia e alla socializzazione
Tutti i momenti della giornata scolastica sono motivo di apprendimento, per cui tutti i
canali sensoriali, cognitivi, affettivi sono continuamente al lavoro e in tensione. Ogni
bambino, secondo l’età, possiede diversi livelli di attenzione su uno specifico
argomento; questo modo di essere motiva il repentino cambio di interesse e quindi
richiede all’intervento educativo le caratteristiche della flessibilità e della breve
durata. Si ribadisce quindi il valore pedagogico del tempo scuola sia nel suo insieme
che nella suddivisione interna in più momenti.
SUDDIVISIONE DELLA GIORNATA SECONDO I BISOGNI DEI BAMBINI
ORARIO
8-9.15
-ingresso
-gioco libero
BISOGNO EMERGENTE
Bisogno affettivo
9.15-10.30
-riordino
-attività di routine
-calendari
-appello
-conversazione
-frutta
-servizi
Bisogno di riappropriarsi di
uno spazio
Bisogno di riattivare dei
rapporti sociali
OBIETTIVO EDUCATIVO
Favorire l’appartenenza a un
gruppo diverso da quello
familiare
Favorire un distacco positivo
dalla famiglia
Favorire comportamenti adatti
al luogo e alle situazioni
Favorire l’interiorizzazione di
regole nei momenti collettivi
Favorire la comunicazione
Favorire la collaborazione
Favorire l’attenzione su alcuni
momenti di routine
Aiutare il confronto con gli
altri
Aiutare a superare momenti di
difficoltà
Aiutare il bambino ad avere
riferimenti spazio temporali
10.30-11.30
-attività di sezione/ inter
gruppo/ laboratori
-attività di religione/alternative
(un giorno alla settimana)
Bisogno di competenza(aspetti
cognitivi)
Bisogno di creatività
Bisogno di esplorare
Bisogno di fare/ conoscere
Bisogno di sperimentare
Bisogno di esprimersi
liberamente
Bisogno di comunicare
Bisogno di muoversi
Bisogno di giocare
Favorire la capacità di
utilizzare i sistemi simbolici/
culturali
Favorire la conoscenza
Favorire la capacità di
conoscere l’ambiente
Favorire la presa di coscienza
del proprio io corporeo
Favorire la capacità di
conoscere il proprio io
Favorire il riconoscimento
dell’altro
11.30-12.30(Tignale
11.45-13.00(Limone)
-servizi igienici
-pranzo
Bisogno fisiologico
Bisogno di alimentarsi
Bisogno di convivialità
Bisogno affettivi
Obbiettivi legati allo sviluppo
affettivo, alla socializzazione e
all’acquisizione di abilità
pratiche
12.30-13,30(Tignale)
13.00-14.30(Limone)
Bisogno di muoversi
Bisogno di fantasticare
Favorire la capacità di
organizzare liberamente il
gioco
Favorire la canalizzazione
dell’aggressività
13,30-15,30(Tignale)
14,30-15,30(Limone)
Bisogno di competenza(aspetti
cognitivi)
Bisogno di creatività
Bisogno di esplorare
Bisogno di fare/ conoscere
Bisogno di sperimentare
Bisogno di esprimersi
liberamente
Bisogno di comunicare
Bisogno di muoversi
Bisogno di giocare
Favorire la capacità di
utilizzare i sistemi simbolici/
culturali
Favorire la conoscenza
Favorire la capacità di
conoscere l’ambiente
Favorire la presa di coscienza
del proprio io corporeo
Favorire la capacità di
conoscere il proprio io
Favorire il riconoscimento
dell’altro
15.30-16.00(Tignale)
15.30-16.00(Limone)
-riordino
-servizi
-merenda
-uscita
Bisogni psicologici
Bisogno di riunirsi con la
famiglia
Favorire la positiva
conclusione della giornata
scolastica
Favorire un incontro con i
famigliari tranquillo e rilassato
IL TEMPO scolastico assume così un’importanza pedagogica che tiene conto dei
bisogni di relazione e di apprendimento dei bambini e della bambine: quindi il ritmo
della giornata è stato pensato per salvaguardare lo ”star bene” fisico e psicologico di
tutti i bambini.
Le attività libere e strutturate, le esperienze di gruppo e quelle individuali, i momenti
di accoglienza e le attività ricorrenti esigono un’attenta considerazione dei tempi
necessari per realizzare un sereno alternarsi di proposte che richiedono una diversa
intensità di impegno.
A quei bambini che possono trovarsi a disagio con le scansioni temporali proposte
saranno offerti tempi di frequenza individualizzati.
BISOGNI
I bisogni affettivi ed emotivi prevedono l’essere accettati, ascoltati, riconosciuti,
stimolati, considerati, valorizzati, contenuti per condividere, cooperare, collaborare,
comprendere, costruire, partecipare, accettare: i bambini imparano così a valorizzare
le diversità e le risorse personali.
Le regole di appartenenza al gruppo ed i valori della comunità, criteri indispensabili
per la convivenza e la costruzione di validi rapporti interpersonali, vanno definiti e
strutturati in modo condiviso: l’io (identità competente) conquista l’autonomia.
La Scuola dell’Infanzia risponde oltre che ai bisogni affettivi ed emotivi anche a
quelli cognitivi quali :esplorare, conoscere, inventare, ricercare, creare, manipolare,
fantasticare, muoversi, socializzare, curiosare (progettare).
La risposta ai bisogni di tipo fisiologico e la maturazione affettiva influenzano la
graduale conquista dell’autonomia e della competenza.
ACCOGLIENZA
L’accoglienza è il momento più delicato e importante dell’intero anno scolastico,
adulti e bambini si incontrano nel contesto nuovo e in continua evoluzione quale è la
scuola
L’accoglienza è un atto dovuto da parte di chi riceve ed una legittima aspettativa per
chi si inserisce o riinserisce in un ambiente diverso da quello di appartenenza.
Nella scuola in particolare accogliere i nuovi iscritti significa guidarli in un percorso
di crescita verso nuovi traguardi socio-relazionale, affettivi e cognitivi.
Ogni bambino, nella delicata fase dell’inserimento, reagisce in modo diverso:
accogliere ciascuno e tutti significa rendere più consapevole e costruttivo il distacco
dalla famiglia predisponendo contesti adeguati per vivere nella maggior serenità
possibile tale passaggio.
Importante è proporre un progetto accoglienza non solo nei primi giorni di scuola
poiché se così fosse si tratterebbe solo di ricevimento e non di accoglienza nel
significato più profondo ed educativo del termine.ma anche durante tutto l’anno
:infatti i momenti di vulnerabilità e di crisi sono più di uno durante l’anno scolastico e
non vanno certo sottovalutati ma appunto “accolti” e ascoltati.
Ecco perché accogliere significa anche accompagnare e sostenere il bambino in tutte
le delicate fasi della sua crescita.
APPRENDIMENTI
La Scuola dell’Infanzia è il luogo nel quale il bambino si avvicina ai “saperi”
(imparare a conoscere) per utilizzarli facendo (imparare a fare), per condividere
collaborando nel gruppo (imparare a convivere) conquistando nell’arco della vita
libertà di pensiero e di giudizio (imparare ad essere).
Attraverso questi pilastri dell’educazione la Scuola dell’Infanzia si colloca a
fondamento dell’intero sistema scolastico e con la sua offerta formativa promuove la
crescita e la valorizzazione della persona, considerata nella sua individualità
irripetibile. In quest’ottica il rispetto dei ritmi, dei tempi e degli spazi di
apprendimento è essenziale per garantire a ciascuno il diritto di apprendimento e per
costruire come sostiene Morin “una testa ben fatta invece di una testa ben piena”.
OFFERTA EDUCATIVA
La proposta formativa è intenzionalmente quindi pensata, progettata, vissuta e
valutata dal team docente che mette in gioco la propria competenza professionale.
La professionalità docente prevede impegno, collegialità e corresponsabilità,
flessibilità degli interventi ed esplicazione delle competenze individuali, condivisione
di valori e di pratiche educative.
L’insegnante per svolgere al meglio la propria funzione educativa, deve
costantemente approfondire ed alimentare i propri saperi attraverso una formazione
iniziale e permanente
DIFESA DEI DIRITTI DEI BAMBINI
I bambini quali cittadini (non futuri cittadini) e, in quanto tali, sono titolari di diritti.
Dal 1991 i bambini sono titolari di speciali diritti sanciti dalla Convenzione dei diritti
dell’infanzia oggi Legge dello Stato.
La comunità intera, oltre alla famiglia ed alla scuola, deve farsi carico della crescita
del bambino inteso come risorsa da tutelare e su cui investire, in quanto ”bene
comune”.
La Scuola dell’Infanzia coinvolge la famiglia nelle sue scelte favorendo un’alleanza
educativa” intesa a costruire continuità e consapevolezza dei ruoli educativi.
“…IL MONDO DI DOMANI STA GIÀ FORMANDOSI NEL CORPO E
NELLA MENTE DEI NOSTRI BAMBINI” KOFI ANNAN GENERALE
DELL’ONU
MODELLO ORGANIZZATIVO ED ORARI
SCUOLA INFANZIA
LIMONE
SCUOLA INFANZIA
TIGNALE
Da lunedì a venerdì dalle 8,00 alle 16,00
Da lunedì a venerdì dalle 8,00 alle 16,00
ORARI INTERMEDI DI USCITA (previa compilazione modulo)
Scuola Infanzia Limone: dalle 13,15 alle 13,30
Scuola Infanzia Tignale:11,30 12,30 13,30 15,15
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