Insulti e fischi a Pezzotta, Cgil: gravissimo, ora basta

Insulti e fischi a Pezzotta, Cgil: gravissimo, ora basta
VENERD 09 MAGGIO 2003
Pagina 39 - Economia
Sale la tensione dopo l´intesa separata per i metalmeccanici. Oggi delegati in assemblea
Insulti e fischi a Pezzotta Cgil: gravissimo, ora basta
RICCARDO DE GENNARO
ROMA - L´accordo separato, firmato mercoledda Fim-Uilm e Federmeccanica, per il rinnovo
del contratto dei metalmeccanici, ha determinato nuove intemperanze della piazza nei
confronti del leader della Cisl, Savino Pezzotta, secondo il quale «il contratto buono e non
separato». Fischi ripetuti e grida di «venduto» gli sono piovuti addosso ieri all´inaugurazione
di una sede Cisl a Lucca: al momento del taglio del nastro una trentina di lavoratori della
Perini gli si sono avvicinati e l´hanno contestato duramente. la terza volta nel giro di pochi
giorni, ma anche il primo segnale delle conseguenze negative che avrl´accordo nei luoghi di
lavoro.
Pezzotta era gistato fischiato a Milano, il 25 aprile, poi ad Assisi, il Primo maggio. Sempre
alla vigilia del Primo maggio, la sede della Cisl di Torino era stata imbrattata nella notte con la
scritta «Pezzotta venduto». In precedenza, in occasione dello sciopero generale della sola
Cgil, il 18 ottobre scorso, quando Epifani aveva parlato nel capoluogo piemontese, un cartello,
con la medesima scritta, era comparso in piazza San Carlo. Nell´aprile 2002, giorno del primo
sciopero generale proclamato dalla sola Cgil, Pezzotta era stato invece contestato dalla
platea del primo congresso della Margherita per aver detto che quella era «una giornata nera
per il sindacato».
La contestazione nei confronti di Pezzotta non si ferma e questo desta, non senza ragione,
notevole preoccupazione nel segretario della Cisl: «Sono preoccupato per un clima sempre pi
grave che non mi piace affatto. Anche perché con queste cose non si sa mai come si va a
finire». Questa volta, per anche la Cgil dice basta e la stessa Fiom prende le distanze. «Si
tratta di un episodio gravissimo, un attacco ai principi su cui si fonda una corretta dialettica
democratica», si legge in una nota della segreteria nazionale Cgil. Il segretario generale,
Guglielmo Epifani, ha convocato a Roma - per un chiarimento - i responsabili Fiom e Cgil di
Lucca. Quando gli stato riferito dell´iniziativa, Pezzotta - che pi volte ha invitato Epifani a una
presa di distanza dai suoi - ha risposto: «Non mi interessa».
Epifani ha richiamato i suoi: «C´ovviamente il diritto di ogni lavoratore a criticare - ha detto ai
delegati Cgil di Bologna - ma ci deve essere anche, da parte dei dirigenti, la fermezza di
governare le cose affinchnon danneggino l´organizzazione: bisogna imparare a governare la
rabbia». Momenti di tensione potrebbero verificarsi oggi a Brescia: la Fiom terrl´assemblea
dei delegati in piazza della Loggia, tragicamente nota, Fim-Uilm spiegheranno motivi e
contenuti dell´intesa a pochi chilometri di distanza, a Montichiari. Proteste contro l´accordo
separato si sono registrate ieri nelle fabbriche di tutta Italia, in vista dello sciopero nazionale
Fiom del 16 maggio.