3.2 ■ Le leggi della dinamica 33 Terzo principio. Dati due corpi, 1 e 2, se il corpo 1 esercita una forza F 12 sul corpo 2, il corpo 2 esercita su 1 la forza –F 21, cioè una forza avente il modulo, la direzione nonché la retta di applica­zione di F 12 e il verso opposto (principio di azione e reazione). Si scrive F 12 = –F 21. Nella Figura 3.1 questo principio è illustrato per forze a distanza e forze a contatto. Prima di proseguire è bene chiarire tre concetti. Il diagramma delle forze o diagramma di corpo libero per un corpo sottoposto ad un insieme di forze è la rappresentazione grafica di tutti i vettori delle forze che agiscono sul corpo stesso; tale diagramma è indispensabile per la risoluzione dei problemi di meccanica in quanto permette di scrivere la seconda legge di Newton nelle diverse direzioni. I corpi o particelle considerati saranno sottoposti a vincoli, nel senso comune ma esteso del termine. Tali vincoli hanno l’effetto di “vincolare” il moto e/o la posizione delle particelle; esempi di vincoli sono un tavolo di appoggio per oggetti vari, una guida (ad esempio la guida delle montagne russe per i vagoni al luna park), una carrucola, una molla, una corda che sostiene l’oggetto, un piano inclinato, ecc. Se la forza di reazione (alla forza di azione dell’oggetto vincolato) del vincolo è perpendicolare alla superficie tangente al vincolo nel punto di contatto vincolooggetto, il vincolo è ideale; altrimenti il vincolo non è ideale. Nel testo verranno considerati quasi sempre vincoli ideali, con l’eccezione di quando sono presenti forze di attrito. In tutti i casi esaminati, i vincoli saranno considerati di massa nulla; per esprimere questa condizione per un corpo si usa il termine corpo leggero (ad esempio corda leggera) o corpo di massa trascurabile (corda di massa trascurabile). Gli enunciati dei primi due principi pongono innanzitutto, e per due ragioni, il problema del sistema di riferimento. La prima ra­gione è banale ed è riconducibile al semplice fatto che le grandez­ze cinematiche sono definite e misurate sempre rispetto ad un si­stema di riferimento prefissato. La seconda invece è dettata n = Ftm Fg = FTm F12 = –F21 2 F12 Fmt F21 FmT 1 (a) (b) ▲ Figura 3.1 (a) Forza di azione e reazione tra due masse interagenti. (b) Quando un og- getto è appoggiato su un tavolo, sull’oggetto agiscono due forze: la forza peso diretta verso il basso e la forza di reazione vincolare n del tavolo normale alla superficie del vincolo, se il vincolo è ideale. Si osservi che, a rigore, la reazione vincolare non è la reazione alla forza peso anche se uguale ad essa. Fmt = forza esercitata dalla massa m posta sul tavolo; Ftm = forza del tavolo sulla massa appoggiata; FTm = forza della Terra sulla massa m ; FmT = forza della massa m sulla Terra. ◀ FIGURA 3.1