realizzazione di un edificio industriale nuova sede della

GIOVANNI STAGNI
Ingegnere
PAOLO GIOVANNINI
Ingegnere
ANDREA SERENI
Ingegnere
GABRIELE VACCARI
Ingegnere
GABRIELE ZANARINI
REALIZZAZIONE DI UN
EDIFICIO INDUSTRIALE
NUOVA SEDE
DELLA DITTA BOZZOLI
LOGISTIC WAY
Architetto
GIOVANNI MAINI
Architetto
DANIELE DE PAZ
Architetto
GIACOMO RICCI
Architetto
gli autori sono collaboratori dello studio sglab ingegneria e architettura
SOMMARIO
1. INTRODUZIONE
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fornire, sommario italiano da fornire.
Nel maggio 2003 la ditta Bozzoli Logistic Way ha inaugurato la nuova sede a Crevalcore in via dell’Industria 187.
Più di 3000 mq destinati all’immagazzinamento ed allo stoccaggio completamente automatizzato di capi moda, a servizio di un organizzazione flessibile finalizzata al soddisfacimento di esigenze attuali e futuribili. A questi vengono
aggiunti 1000 mq di uffici che ne presiedono la gestione.
Il servizio che offre la ditta Bozzoli Logistic Way consiste
nelle seguenti attività:
• trasporti nazionali ed internazionali
• distribuzione nazionale ed internazionale
• carico / scarico merci
SUMMARY
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Fig. 1 - Vista complessiva: ingresso palazzina uffici e scorcio del magazzino.
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• etichettatura e ubicazione merce a scaffale
• preparazione merce per spedizione
• gestione in tempo reale dei ritiri non programmati
• collegamento diretto con il cliente mediante software
consultabile via internet 24 ore su 24
Nell’anno 2000 lo studio sglab, di Giovanni Stagni Paolo
Giovannini & c sas, è stato incaricato della progettazione
e direzione dei lavori del nuovo edificio, comprese le
opere strutturali ed impiantistiche, lo studio delle ambientazioni degli interni e degli arredi e il progetto delle sistemazioni esterne. Nell’anno 2001 COOP COSTRUZIONI
ha vinto la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori.
2. IL PROGETTO ARCHITETTONICO
Il progetto opera scelte che tendono a riconoscere la
contemporaneità dei servizi e le esigenze del committen-
Fig. 2 - Planimetria generale.
Fig. 3 - Prospetto sud.
Fig. 4 - Prospetto est.
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te. Il linguaggio scelto è quindi volutamente moderno e
tecnologico, affidando alla composizione spaziale la soluzione estetica dei necessari ingombri industriali.
La dimensione ed il “peso” visivo del volume principale,
imponente per necessità quantitative, vengono contraddetti dalla leggera rotazione orizzontale operata sul parallelepipedo che costituisce il tamponamento esterno, che
risulta così quasi semplicemente appoggiato sul basamento sottostante. Il fabbricato destinato agli uffici invece,
slittato in avanti, rimane solidamente radicato a terra e le
superfici che lo compongono si aprono in un patio sul prospetto principale, nel quale la natura si riappropria di tale
ambiente artefatto, costituito da geometrie pure, contaminandolo con la propria organicità. Nella parte del lotto non
interessata alla costruzione sono stati realizzati il piazzale
di carico e scarico degli automezzi in corrispondenza del
fronte est ed i percorsi perimetrali carrabili.
La sistemazione delle aree permeabili, costituita da aiuo-
terra una zona di stoccaggio e di distribuzione su una
superficie di circa 3000 mq, posta in comunicazione con
il piazzale esterno attraverso 12 portali dotati di piattaforme elevatrici di carico e scarico.
La dimensione del magazzino risulta così imponente da
poter ospitare al suo interno un imponente impianto
costituito da un insieme di monorotaie disposte su quattro livelli. Questo costituisce il sistema di movimentazione
dei capi appesi, immagazzinati e prelevati da zone predisposte secondo la logica degli ordinativi inseriti nel complesso software gestionale. Il controllo di tutte le operazioni di carico e scarico avviene, tramite rete dati, direttamente dagli uffici siti al piano terra della palazzina.
L’impianto, prodotto e installato dalla ditta S.D.I. di Los
Angeles e sostenuto da un impalcato metallico realizzato
dalla ditta Reggiani di Parma, è stato studiato e personalizzato per soddisfare le particolari richieste dalla ditta
Bozzoli.
2.2 La palazzina uffici
Fig. 5 - Vista esterna della palazzina uffici.
le a verde per un totale di circa 2000 mq, interessa principalmente la fascia perimetrale di confine del lotto ed
alcuni spazi adiacenti ai corpi di fabbrica, dove sono state
piantumate essenze ad alto fusto, prati rustici e manti
erbosi, macchie arbustive di essenze con fioriture cromaticamente differenziate, tutte servite da un impianto di irrigazione automatizzato.
2.1 Il magazzino
La distribuzione interna dell’edificio industriale è organizzata in funzione delle priorità aziendali e prevede al piano
La sede degli uffici è organizzata su tre livelli con diverse
funzioni: al piano terra, sul lato est in comunicazione con
il piazzale, sono collocati gli uffici operativi ed i servizi
aziendali (spogliatoi, spazi ristoro e accoglienza autisti).
Sul lato ovest invece si apre l’ingresso clienti, con una
grande hall a doppia altezza.
Al primo piano, articolati intorno al patio, si collocano il
grande ufficio open space per le attività commerciali e
amministrative, la sala riunioni e locali ad uso archivio.
Al secondo piano sono collocati gli uffici direzionali e l’alloggio per il custode.
Gli spazi interni degli uffici subiscono in questo contesto
una mutazione radicale. Il luogo solitamente legato al solo
concetto di produzione viene caratterizzato in uno spazio
a misura d’uomo, dove la permanenza riassume visivamente una politica orientata a dare nuove forme e ritualità
Fig. 6 - Vista interna del primo livello dell’impianto di movimentazione.
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Fig. 7 - Vista dell’ufficio commerciale open space.
Fig. 8 - Vista ufficio direzionale.
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Fig. 9 - Dettaglio del patio e del frangisole della palazzina uffici.
Fig. 12 - Struttura metallica del capannone in allestimento.
Fig. 10 - Hall di ingresso.
all’ambiente lavorativo. L’architettura, estremamente pulita e denotata, diventa supporto per arredi di design e
opere artistiche che instaurano tra loro un dialogo serrato.
Grande attenzione è stata dedicata alla cura dei dettagli.
Gli spazi operativi e direzionali sono divisi tra loro tramite
pareti costituite da ampie svecchiature in cristallo stratificato incorniciate da snelli profili in alluminio satinato. Tali
trasparenze consentono di percepire la continuità spaziale definita dai materiali. I controsoffitti modulari in lamiera
verniciata e la pavimentazione in legno wengè determinano i margini spaziali entro cui si articolano le diverse zone.
Tutto il processo di ricerca dello spazio, geometricamente pulito ed essenziale, viene enfatizzato nella zona di
ingresso dal contrappunto costituito dal grande setto
portante in cemento armato a vista che attraversa in verticale tutti i livelli della palazzina e che tramite grandi
bucature di forma ovale inquadra il percorso della scala
metallica.
3. ASPETTI COSTRUTTIVI
La caratterizzazione architettonica dell’edificio è stata
supportata da scelte strutturali mirate: il volume del ma-
Fig. 11 - Disimpegno uffici direzionali.
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Fig. 13 - Dettaglio dei pannelli coibentati in lamiera ondulata
preverniciata.
Fig. 14 - Interno del capannone in fase di costruzione.
gazzino è stato percettivamente alleggerito dalla struttura interamente metallica, mentre la matericità ricercata
nella palazzina è stata realizzata utilizzando una struttura
a pilastri e setti in c.a.
Per una omogeneizzazione finale del linguaggio si è scelto di rivestire entrambi gli edifici con pannelli metallici
simili esteriormente ma con caratteristiche prestazionali
differenziate.
entrambe le direzioni formati da colonne principali realizzate con profili della serie IPE e ILS composti a croce, da
colonne perimetrali in IPE e da travi intelaiate sempre
della serie IPE. I telai hanno un passo di 9,00 metri lungo
il lato lungo dell’edificio ed un passo di 12,80-19,2012,80 metri lungo il lato corto.
La rotazione dell’involucro esterno, oltre a caratterizzare
in maniera singolare l’edificio, ha consentito di optare per
una soluzione di scarico delle acque piovane su un unico
allineamento.
La copertura pertanto ha una sola falda con pendenza
minima del 2% disposta nella direzione dei 44,80 metri ed
è realizzata con pannelli in lamiera grecata di acciaio,
coibentati ed impermeabilizzati con guaine, sostenuti da
arcarecci in profili della serie IPE a passo di 3,20 m.
La struttura è completata da una controventatura orizzontale e da strutture secondarie a sostegno dei cupolini.
Le pareti di tamponamento sono realizzate con pannelli
coibentati in lamiera ondulata di acciaio verniciata in
RAL 9006, disposti con andamento orizzontale (inclinato sui due fronti paralleli alla pendenza della falda),
sostenuti con una baraccatura in struttura metallica fino
3.1 Il magazzino
L’organismo strutturale che compone il magazzino è caratterizzato da due strutture indipendenti, la prima costituisce il vero e proprio involucro dell’edificio, la seconda
regge gli impalcati a cui sono appese le monorotaie dell’impianto di movimentazione dei capi appesi.
L’unico punto di contatto tra le due strutture è costituito
dalle strutture di fondazione.
Le fondazioni dei pilastri principali del capannone e dei
montanti dell’ impalcato dell’impianto “robotizzato” sono
di tipo profondo con plinti su pali battuti:
– plinti a 5 pali di lunghezza 14,00 m per le colonne principali
– plinti a 3 pali di lunghezza 10,00 m per i montanti dell’
impianto
La scelta di utilizzare fondazioni profonde è stata determinata da due fattori. I risultati delle indagini geotecniche
hanno presentato un terreno con falde acquifere molto
superficiali ed con una modesta capacità portante. Era
inoltre necessario garantire in esercizio cedimenti delle
colonne contenuti entro il valore massimo di 10 mm per
evitare problemi nel funzionamento delle monorotaie.
Il livello della falda ha poi determinato la necessità di rialzare il piano terra del magazzino di 95 cm rispetto alla
quota del piazzale esterno e questo è stato realizzato con
un rilevato stradale contenuto entro un muro perimetrale
di calcestruzzo.
La struttura del magazzino e quella dell’impianto sono completamente realizzate con profili in acciaio verniciato.
Il magazzino ha dimensioni in pianta di 63,00 x 44,8 metri, in
asse alle colonne principali, con una altezza totale sotto trave
di circa 13,00 m dal piano finito delle pedane di carico .
La struttura metallica è costituita da telai portanti in
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fig. 15 - Fase di costruzione intermedia dei due corpi di fabbrica
Fig. 16 - Casseratura della parete portante in c.a.
Fig. 18 - Passerella di collegamento affacciata sulla hall.
ad una altezza di circa 2,90 m dal piano di piazzale
esterno; la parte bassa del tamponamento è in muratura a vista in blocchi tipo leca.
Sul fronte del piazzale è realizzato un piccolo avancorpo
in aggetto entro cui sono contenuti i portoni sezionali e le
piattaforme di carico.
La necessità di realizzare uscite di sicurezza anche da tutti
i piani dell’impalcato metallico dell’impianto interno ha
comportato l’inserimento di tre scale antincendio esterne.
La pavimentazione del piano terra è realizzata con massetto industriale in calcestruzzo trattato al quarzo sotto il quale
è posato un impianto di riscaldamento a pannelli radianti.
Per quanto riguarda la sicurezza e la prevenzione incendi
il magazzino è protetto con un impianto a sprinkler, predisposto su tutti e quattro i livelli di stoccaggio, collegato
all’impianto di rilevazione incendi.
Sulla copertura sono installati 15 evacuatori di fumo e
calore con sistema di attivazione pneumatico. Le strutture principali (travi e colonne a croce) sono protette con
vernice intumescente di classe R 45.
Fig. 17 - Dettaglio del rivestimento in pannelli di Alucubond.
Fig. 19 - Dettaglio dei pilastri principali del capannone.
3.2 La palazzina uffici
Sul fronte sud dell’edificio industriale è posizionata la
palazzina uffici, comprendente un alloggio ad uso del
custode. La superficie utile totale è di circa 1000 mq.
Si tratta di un edificio a tre piani, a pianta rettangolare
allungata di circa 6,00 x 50,00 metri, edificata in adiacenza al magazzino e strutturalmente indipendente da quest’ultimo.
Le fondazioni dei telai e dei setti sono realizzate con travi
continue, anche in questo caso poste su pali battuti, come per il capannone.
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facendo trovare all’impresa subentrante un rilevato già
costipato e sul quale è stato possibile lavorare anche in
condizioni di pioggia e di intemperie.
I lavori sono stati completati in undici mesi a partire
dall’inizio del mese di marzo 2002. Per rispettare questo termine tassativo, vista l’esigenza della ditta BOZZOLI di trasferire in questo nuovo impianto le lavorazioni primaverili, è stato necessario un impegno ed uno
sforzo organizzativo veramente straordinario, che ha
visto coinvolti l’impresa generale e tutti i suoi subappaltatori, con ampia soddisfazione del committente.
PROGETTO E DIREZIONE LAVORI
Studio sglab
Ing. Giovanni Stagni
Fig. 20 - Fase di cantiere.
La struttura portante è a telai in c.a. che si sviluppano semplicemente sui due allineamenti del lato lungo del rettangolo, con alcuni setti o parti in parete piena in c.a. che irrigidiscono la struttura in particolar modo nel senso trasversale:
– tre setti parete fanno da perimetro al vano per l’ inserimento della scala metallica di sicurezza all’estremità est
del fabbricato
– due setti sono posti all’estremità opposta, uno in direzione trasversale e uno in direzione longitudinale sull’allineamento più vicino al capannone industriale
– setti parete in posizione centrale rispetto alla lunghezza
dell’edificio, circondano la zona del patio al primo piano,
dov’è stata inserita la vasca-aiuola
– setti parete del vano ascensore decentrato
– parete piena con finestrature ad oblò per un tratto di
circa 22,00 m dal piano terra al primo piano.
In due zone al piano terra e al primo piano sono realizzate ampie finestrature a tutta altezza e pertanto sono stati
inseriti montanti strutturali in acciaio a sostegno dei solai
sovrastanti.
I solai sono in latero-cemento con getto integrativo in opera
ed orditura portante in senso trasversale, intervallati da travi
in spessore che legano i due telai piani longitudinali.
Il tamponamento esterno della palazzina è costituito da
muratura coibentata con fodera interna di laterizio,
rivestita esternamente per buona parte con pannelli di
lamiera ondulata in acciaio preverniciato RAL 9006 disposti con andamento orizzontale e per la parte restante, in corrispondenza dell’ingresso principale, con pannelli in alluminio liscio verniciato.
Gruppo di progettazione e d.l.
Arch. Daniele De Paz
Arch. Giovanni Maini
Arch. Giacomo Ricci
Arch. Gabriele Zanarini
Progetto strutturale
Ing. Gabriele Vaccari
Coordinamento sicurezza
Ing. Paolo Giovannini
Progetto impianti elettrici
Ing. Roberto Maccaferri
Progetto impianti meccanici
P.I. William Tosi
IMPRESA ESECUTRICE
COOP COSTRUZIONI Scarl - Bologna
Responsabile di commessa
Geom. Paolo Chinca
Responsabile di cantiere
Geom. Fausto Grossi
Assistente di cantiere
P.E. Fabrizio Lelli
SUBAPPALTI
Impianti elettrici
Elettrogamma S.r.l. - Bologna
Impianti meccanici
Termoproget S.r.l. - Bologna
Facciate e rivestimenti
Mecoop Scarl - Guastalla (RE)
Serramenti
Cosalmo S.r.l. - Langhirano (PR)
ARREDI INTERNI
4. IL CANTIERE
Dopo un gara informale che ha visto cinque diverse imprese contendersi l’appalto, i lavori sono stati assegnati a
COOP COSTRUZIONI, in virtù della sua riconosciuta affidabilità tecnica e organizzativa.
Prima di appaltare i lavori a COOP COSTRUZIONI la ditta
BOZZOLI aveva già realizzato con appalti separati il piazzale rilevato e la palificata.
Questa soluzione inusuale ha permesso di guadagnare
il tempo necessario all’espletamento della gara d’appalto e di accelerare i successivi tempi di costruzione,
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Pareti da Ufficio
Metafora ADOTTA - Vicenza
Mascagni s.p.a. - Bologna
Arredi da ufficio
EDRA s.p.a. - Pisa
FER TRADING - Fantoni - Bologna
Opere di falegnameria su misura
Pier Luigi Dall’Omo - Bologna
Fotografia (foto di copertina e fig. 1, 5, 7, 8, 9, 10, 11)
Luca Capuano - Bologna