UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2015-2016 Corso di Pedagogia sperimentale Lezione 20/10/2015 Loredana La Vecchia Fare ricerca in educazione* Indagare e riflettere sui fatti educativi a livello teorico a livello storico * Dalla lezione precedente a livello empirico La ricerca in educazione Quale esigenza esprime? Comprensione dei fenomeni educativi in modo tale da poter assumere decisioni che abbiano un’alta probabilità di essere efficaci (P. Lucisano, A. Salerni, 2002) La ricerca in educazione È ricerca applicata: si propone di mettere alla prova ipotesi di soluzioni di problemi concreti. Esempio L’introduzione del computer nelle scuola può migliorare l’apprendimento degli studenti? La ricerca in educazione Appartiene all’ambito della ricerca sociale Presupposti Esistenza della realtà sociale (con i suoi “fatti”) che può essere indagata e conosciuta oggettivamente Puntualizzazioni “I fatti sociali” Prodotto degli individui Risultato di pratiche sociali “Fatti naturali (o bruti)” - montagne, molecole… esistono indipendentemente dalle nostre rappresentazioni e credenze (J. Searle, 1995) Esempi Affinché un pezzo di carta valga come banconota è necessaria l’istituzione umana del denaro Il pianeta Venere esiste senza necessità di alcuna istituzione umana Cinque questioni della ricerca scientifica* Questione ontologica Questione epistemologica * (R. Trinchero, 2004) La realtà che esaminiamo esiste o è una nostra costruzione? La realtà che esaminiamo è conoscibile? Cinque questioni della ricerca scientifica Questione metodologica Questione operativa Come possiamo conoscere la realtà sotto esame? Quali tecniche di rivelazione e quali strumenti sono i più adeguati per la realtà in esame? Cinque questioni della ricerca scientifica Questione assiologica Quali valori deve veicolare l’educazione? La ricerca in educazione Finalizzata soprattutto a vagliare: q come, variando uno o più elementi del micro contesto educativo*, si incida sui risultati di apprendimento; q come, variando uno o più elementi del contesto educativo**, si incida sui risultati di apprendimento * docenti, didattica, strumenti di valutazione, struttura aula, materiali; **organizzazione della scuola, della classe, il territorio La ricerca in educazione Finalizzata soprattutto a vagliare: q come, variando uno o più elementi del sistema*, si incida sui risultati di apprendimento. q Trovare i modi per isolare, misurare e controllare le variabili** che hanno un ruolo nel processo educativo (Ivi) * Riforme strutturali, dell’organizzazione, della gestione, cambiamenti dei curricula **caratteristiche individuali, dei gruppi di pari, comunità di appartenenza, docente, materiali, contesti informali, dinamiche di gruppo Le tappe fondamentali Identificazione del problema Da un’altra ricerca Da un’osservazione Da conoscenza diretta Le tappe fondamentali Identificazione del problema Cosa si vuole fare Quali sono gli obiettivi della ricerca Analizzare un processo Messa a punto di uno strumento Messa in evidenza di un fatto Messa a punto di materiali Messa a punta di una specifica condizione Azione sperimentale Le tappe fondamentali Rassegna sull’argomento ü Cosa è stato fatto ü A che punto siamo ü Le fonti Le tappe fondamentali Disegno della ricerca ü La situazione nella quale si agirà ü Definizione delle variabili indipendenti ü L’azione sperimentale ü Le variabili dipendenti ü Le ipotesi della ricerca Le tappe fondamentali Definizione degli strumenti di valutazione ü Esistenti ü Da costruire Le tappe fondamentali Messa a punto del piano di ricerca ü Luogo ü Tempo ü Materiale ü Personale ü Preventivo ü Esperimento (preceduto da un preesperimento, seguito da un esperimento di controllo) Le tappe fondamentali Raccolta dei dati ü Qualitativi o quantitativi ü Trattamento dei dati (generali e particolari) Le tappe fondamentali Interpretazione dei risultati ü Analisi delle variabili ü Ipotesi ü Problemi Le tappe fondamentali Pubblicazione scientifica ü Comunicazione pubblica della ricerca, dei risultati e di futuri sviluppi. Le variabili Variabile = qualcosa che può assumere diversi valori. Ogni fenomeno che presenta più aspetti discriminabili (memoria, statura, peso, risultati scolastici ecc.) che cambiano Variabile si contrappone a costante – qualcosa il cui valore è fisso (la costante di gravitazione universale G). Le variabili Variabile indipendente = “è la causa all’interno del rapporto causa-effetto” (Laeng, 1992) È la variabile stimolo, la variabile sperimentale, quella che ci fornisce la spiegazione di un cambio avvenuto in un’altra variabile Le variabili Variabile dipendente = “è la conseguenza, l’effetto” (Ivi) È la variabile risposta, indica ciò che vogliamo spiegare. Esempio Ipotizziamo: variando il tempo della permanenza a scuola cambia anche il rendimento scolastico. Alla fine della ricerca constatiamo che il rendimento scolastico di un alunno dipende dal tempo di permanenza a scuola Dunque, esiste un rapporto di dipendenza tra le variabili Esempio y = f (x) la variabile y (dato, esperienza, comportamento), i valori della variabile y dipendono dai valori della variabile x; la variabile y dipende (almeno sotto certi aspetti) dalla variabile x Bibliografia di riferimento M. Laeng, Pedagogia sperimentale, Firenze, la Nuova Italia, 1992. P. Lucisano, A. Salerni, Metodologia della ricerca in educazione e formazione, Roma, Carocci, 2002. J. Searle, La costruzione della realtà sociale, Torino, Einaudi, 2006 (ed. orig. 1995) R. Trinchero, I metodi della ricerca educativa, Roma-Bari, Laterza, 2004.