istituto professionale di stato per l`industria e l`artigianato

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“Renzo Frau” - SARNANO
Via Aldo Moro,3 – 62028 Sarnano (MC)
Sede Coordinata di SAN GINESIO
D OC U ME N T O
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2014-2015
CLASSE 5^
Manutenzione ed assistenza tecnica –opzione
apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili
Documento del 15 maggio 5 MAT
1
INDICE
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PAG. 03
2.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PAG. 05
3.
CANDIDATI ESTERNI
PAG. 06
4.
PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI
PAG. 06
5.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
PAG. 07
•
ITALIANO
PAG. 07
•
STORIA
PAG. 08
•
MATEMATICA
PAG. 09
•
INGLESE
PAG. 10
•
SCIENZE MOTORIE
PAG. 12
•
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
PAG. 13
•
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI
PAG. 13
•
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE PAG. 15
•
TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
PAG. 16
•
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
PAG. 17
6.
AREA PROFESSIONALIZZANTE
PAG. 18
VALUTAZIONE
7.
PAG. 19
•
VALUTAZIONE DURANTE L’ANNO
PAG. 25
•
VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
PAG. 28
•
VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
PAG. 29
•
VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
PAG. 30
•
VALUTAZIONE COLLOQUIO
PAG. 32
8. SIMULAZIONE PROVE SCRITTE
PAG. 29
9. TESINE
PAG. 35
10. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL
11.
BIENNIO POST-QUALIFICA
PAG. 36
CONSIGLIO DI CLASSE
PAG. 37
Documento del 15 maggio 5 MAT
2
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
GLI ALLIEVI
1.
Bonifazi Alessio
2.
Cernetti Manuel
3.
Hasbani Bouchaib
4.
Gianfelici Giorgio
5.
Lautizi Lucio Gaetano
6.
Mannozzi Federico
7.
Marziali Francesco
8.
Marzialetti Emanuel
9.
Mercuri Daniel
10.
Scriboni Eris
11.
Shima Anis
12.
Trape’ Gianluca
Documento del 15 maggio 5 MAT
3
I DOCENTI
AREA COMUNE
Materia
Docente
Continuità didattica
biennio post-qualifica
Morgantini Eva
Italiano
5° anno
Morgantini Eva
Storia
5° anno
Contratti Sauro
Matematica
3°,4° e 5° anno
Scheggia Maya Katerina
Inglese
5° anno
Vasconi Tiziana
Educazione Fisica
5° anno
Lambertucci Marcello
Religione
4° e 5° anno
Docente
AREA PROFESSIONALE
Materia
Continuità didattica
biennio post-qualifica
Vivani Paolo
I.T.P. Biondi Aldo
Tecnologie e tecniche di
installazione e manutenzione
5° anno
Vivani Paolo
I.T.P. Biondi Aldo
Tecnologia meccanica ed
applicazioni
5° anno
Pucci Vittorio
I.T.P. Ciabocco Francesco
Tecnologie elettriche ed
elettroniche
3°-4°-5° anno
Biondi Aldo
Laboratorio tecnologico ed
esercitazioni
5° anno
Documento del 15 maggio 5 MAT
4
2.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe con un comportamento accettabile dimostra di possedere un sufficiente desiderio di
apprendimento. L’impegno domestico è modesto e va migliorato
RISULTATI AL TERMINE DEL V ANNO
La classe quinta indirizzo manutenzione ed assistenza tecnica è composta da dodici allievi, che
hanno seguito le materie di area comune insieme ai sette allievi dell’indirizzo arredo e forniture
di interni,costituendo pertanto una classe articolata. La classe ha accresciuto nel corso degli anni
scolastici la propria coesione, conseguendo buoni rapporti interpersonali. Dal punto di vista del
comportamento, nel complesso i discenti hanno instaurato un rapporto abbastanza sereno e
corretto con i docenti. Per quanto attiene il profitto, solo alcuni elementi si sono distinti per
interrese,attitudine ed applicazione ottenendo buoni risultati, mentre per il resto della classe la
valutazione è non completamente positiva, con conseguente parziale acquisizione degli obiettivi
cognitivi stabiliti dal consiglio di classe. E’ emerso per questi ultimi un senso di responsabilità
ancora non completamente maturato,come dimostrato dalla frequenza saltuaria delle lezioni,
dalle entrate in ritardo e dalle assenze strategiche al fine di evitare le verifiche scritte e orali
stabilite; inoltre l’impegno è risultato discontinuo e non soddisfacente sia nel lavoro in aula che in
quello domestico. Tutto questo ha anche influenzato negativamente l’andamento didattico.
Evidenti sono anche le carenze riconducibili a lacune pregresse. Per quanto attiene le attività
svolte in laboratorio, gli alunni hanno dimostrato un maggior interesse ed applicazione rispetto al
lavoro che li ha coinvolti da un punto di vista teorico. Relativamente alla alternanza scuola lavoro
gli alunni hanno partecipato durante il quinto anno agli stages aziendali per tre settimane
maturando nell’ultimo triennio un totale di 240 ore. I risultati conseguiti sono stati, tranne per
alcuni, di buon livello.
Durante l’anno gli alunni hanno partecipato al corso-concorso di economia finanziaria Miur Banca
d’Italia maturando nel complesso risultati positivi.
In merito alle prospettive future post diploma, la maggioranza aspira ad inserirsi presso imprese
locali o intende proseguire le attività familiari, mentre nessuno desidera continuare gli studi.
ALUNNI CON DIFFERENTI ABILITA’
Non presenti
Documento del 15 maggio 5 MAT
5
3.
CANDIDATI ESTERNI
Non presenti
4.
PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI COMUNI
Obiettivi educativi
Obiettivi didattici
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
socializzazione;
rispetto delle persone e dell’ambiente;
conoscenza e rispetto del regolamento scolastico;
partecipazione attiva e responsabile all’attività scolastica,
con rispetto della puntualità, della disciplina e della
precisione;
saper lavorare individualmente ed in gruppo;
saper riconoscere situazioni di rischio per sé e per gli altri;
saper accrescere la propria personalità ed individualità.
potenziamento del lessico;
riconoscere termini e concetti chiave;
prendere appunti in modo chiaro e corretto; studiare in
modo autonomo;
schematizzare problemi e situazioni usando un linguaggio
scientifico;
lavorare individualmente ed in gruppo;
acquisire e possedere un metodo di studio personale e
proficuo;
fare collegamenti interdisciplinari; usare correttamente
manuali scolastici,
sviluppo di capacità logiche e di sintesi;
acquisizione di linguaggi specifici;
possedere con sicurezza le principali tematiche culturali e
tecnico scientifiche;
sapersi orientare di fronte a nuove situazioni problematiche
e proporne le soluzioni,
saper rielaborare le conoscenze con un apporto personale;
saper esporre con proprietà, correttezza e coerenza logica
sia negli elaborati scritti che nelle comunicazioni orali:
saper formulare giudizi e valutazioni;
saper applicare le conoscenze acquisite.
OBIETTIVI SPECIFICI
Area Comune
Area Professionale
consolidamento ed approfondimento delle capacità comunicative e
relazionali in vari ambiti;
potenziamento delle capacità di deduzione ed induzione;
potenziamento del ragionamento astratto.
Comprensione, interpretazione e analisi di schemi di apparati,
impianti e servizi tecnici industriali e civili;
utilizzo di strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della
normativa sulla sicurezza;
utilizzo della documentazione tecnica prevista dalla normativa per
garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e
sistemi tecnici per i quali viene effettuata la manutenzione, nel
contesto industriale e civile;
individuazione dei componenti che costituiscono un sistema e i vari
materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella
Documento del 15 maggio 5 MAT
6
sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità
e delle procedure stabilite;
corretta utilizzazione di strumenti di misura, controllo e diagnosi,
per la esecuzione delle regolazioni degli apparati e impianti
industriali e civili di interesse.
Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli
apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di
installazione, collaudo e di organizzazione ed erogazione dei relativi
servizi tecnici
acquisizione, mediante un rapporto scuola-lavoro di un sapere
professionale operativo:
realizzazione di impianti di riscaldamento, condizionamento, idrico e
solare;
installazione e gestione di impianti di automazione, domotici e
industriali;
progettazione e installazione di impianti pneumatici, di automazione
e di controllo;
Area
Professionalizzante
5.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Seguono le
disciplinare.
schede
compilate
dai
singoli
docenti
relative
alla
programmazione
ITALIANO
MATERIA
DOCENTE
Prof.ssa Eva Morgantini
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Chiare lettere, Paolo Di Sacco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
- il Naturalismo francese: caratteri generali
- Giovanni Verga e il verismo italiano. Vita, opere e pensiero di Verga
- Da Vita dei campi: La lupa
- il Decadentismo: la visione del mondo e la poetica.
- il Simbolismo.
MODULO 1
- Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica.
- Da Il fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino”
- Da Myricae: X Agosto, Il lampo, Il tuono
- Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica
- Da Alcyone: La pioggia nel pineto
MODULO 2
-il Futurismo
-Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto della letteratura futurista
-da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli
il romanzo sperimentale del primo Novecento
Documento del 15 maggio 5 MAT
7
MODULO 3
MODULO 4
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
METODOLOGIA
STRUMENTI E SPAZI
DI
LAVORO
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
-Italo Svevo: vita e opere
- da La coscienza di Zeno: Il fumo (dal cap. III), Psico-analisi (la
conclusione del romanzo)
la poesia tra le due guerre
- Giuseppe Ungaretti: vita, opere, formazione, poetica.
- da L’allegria: Veglia, I fiumi, Fratelli, Soldati, Allegria di naufragi,
mattina
la narrativa italiana del secondo Novecento
- Primo Levi: vita e opere
- da Se questo è un uomo: Sul fondo, Hurbinek
- Beppe Fenoglio
- da Una questione privata: La fuga di Milton (conclusione del romanzo,
cap. 13)
La classe ha dimostrato fin dall’inizio del percorso didattico-educativo, un
atteggiamento poco propositivo nei confronti della disciplina e in alcuni
casi uno studio incostante e disorganizzato. Questo ha comportato
diverse battute d’arresto nello svolgimento della programmazione
preventivata. La classe ha comunque raggiunto un livello di preparazione
nel complesso sufficiente. Solo un numero limitato di alunni, a causa di
un impegno superficiale e saltuario, ha acquisito una preparazione al
limite della sufficienza.
- lezione frontale ed interattiva
- discussioni guidate
- lettura dei testi ed esercizi di comprensione, analisi e commento
-
libri di testo
mappe concettuali
materiale fornito dal docente.
Interrogazioni formalizzate
interventi spontanei
verifiche scritte di vario tipo
accettazione e partecipazione alle lezioni.
STORIA
MATERIA
DOCENTE
Prof.ssa Eva Morgantini
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Pagine di storia, Scarparo, Gruppo editoriale Il Capitello
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
- L’Italia nell’età della destra e della sinistra storica
MODULO 1
- l’età giolittiana
- sviluppo, squilibri e lotte sociali nella società di massa
- la prima guerra mondiale: le cause, lo scoppio del conflitto, lo
svolgimento e la vittoria dell’Intesa
MODULO 2
- l’Europa dopo la prima guerra mondiale
MODULO 3
- la rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
- il crollo dello zarismo, Lenin, la guerra civile, l’Unione Sovietica
Documento del 15 maggio 5 MAT
8
MODULO 4
-
l’Italia dopo la guerra
il biennio rosso
l’ascesa al potere di Mussolini
il regime fascista
- il dopoguerra in Germania
MODULO 5
- - l’ascesa di Hitler
- il regime nazista
- lo sterminio degli ebrei
MODULO 6
- l’ascesa di Stalin
- il regime staliniano
MODULO 7
- la seconda guerra mondiale: le cause, lo scoppio del conflitto, gli eventi,
la Resistenza in Europa e in Italia, la conclusione della guerra
MODULO 8
- il “lungo dopoguerra”: il mondo diviso in uno scenario bipolare
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
La classe dimostrato fin dall’inizio del percorso didattico-educativo, un
atteggiamento abbastanza propositivo nei confronti della disciplina, con
un interesse nel complesso buono verso le tematiche trattate. La classe
ha raggiunto un livello di preparazione nel complesso sufficiente. Solo un
numero limitato di alunni, a causa di un impegno superficiale e saltuario,
ha acquisito una preparazione al limite della sufficienza.
METODOLOGIA
- lezione frontale ed interattiva
- discussioni guidate
- uso di filmati e video storici
STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
- libro di testo
- mappe concettuali
- materiale fornito dal docente.
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
- Interrogazioni formalizzate
- interventi spontanei
- accettazione e partecipazione alle lezioni.
MATEMATICA
MATERIA
DOCENTE
Prof. Contratti Sauro
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Autori: Autori: Sasso
Ed. Petrini
Nuova matematica a colori vol. 4
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
DISEQUAZIONI
MODULO 2
LE FUNZIONI
Disequazioni di 1° grado.
Disequazioni di 2° grado.
Sistemi di disequazioni.
Disequazioni fratte.
Concetto di funzione.
Classificazione delle funzioni.
Campo di esistenza o dominio delle funzioni.
Calcolo del dominio di funzioni razionali, irrazionali, esponenziali,
logaritmiche.
Funzione inversa.
Funzioni crescenti, decrescenti, costanti, periodiche.
Funzioni pari e dispari.
Documento del 15 maggio 5 MAT
9
Grafico delle funzioni elementari e dominio: costante, retta, parabola,
seno, coseno, tangente, funzione esponenziale e logaritmica.
Intervalli ed intorni di un punto.
Concetto di limite di una funzione.
Limite finito per una funzione in un punto: definizione, significato
geometrico.
Verifica del limite finito per una funzione in un punto (solo per funzioni
lineari).
Limite infinito per una funzione in un punto, limite finito per x che tende
MODULO 3
all’infinito, limite infinito per x che tende all’infinito: solo significato
geometrico.
LIMITI E
CONTINUITA’
Limite destro e sinistro in un punto.
Calcolo dei limiti delle funzioni razionali intere e fratte.
Forme indeterminate.
Definizione di asintoto.
Asintoti verticali e orizzontali.
Calcolo di asintoti obliqui.
Grafico probabile di una funzione.
Funzione continua in un punto.
Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.
La classe ha raggiunto nel complesso una preparazione non
completamente sufficiente. Gli alunni a causa di uno scarso lavoro a casa
hanno spesso mostrato difficoltà nel calcolo, nel memorizzare i concetti e
OBIETTIVI
nell'elaborare le logiche conseguenze delle conoscenze acquisite. In un
RAGGIUNTI
numero limitato di casi il livello di preparazione risulta discreto.
La normale programmazione è stata negativamente condizionata dal
limitato numero di lezioni svolte (causa neve, stages, gite, attività di
recupero) e della articolazione del 5° TIMA con la classe 5° TIM.
Si sono utilizzate le seguenti strategie didattiche: lezione frontale, lezione
METODOLOGIA
dialogata con esempi anche pratici sull'utilità e la funzionalità di quanto
espresso per via teorica, discussioni guidate e lettura guidata del testo.
STRUMENTI E SPAZI Si sono utilizzati i seguenti strumenti: appunti dettati dall'insegnante,
DI
libro di testo per il confronto sugli argomenti affrontati, schemi
LAVORO
concettuali, materiale fornito dal docente.
STRUMENTI DI
Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali svolti
VALUTAZIONE
alla lavagna, brevi trattazioni, quesiti a risposta aperta.
ADOTTATI
INGLESE
MATERIA
DOCENTE
Prof.ssa Maya Katerina Scheggia
Living English
LIBRO DI TESTO
Cammareri – Dawson
ADOTTATO
Trevisini
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Documento del 15 maggio 5 MAT
English as a global language
American English
Differencies between british and american english
The history of the english language
London: its main monuments and places to visit
The Buckingham Palace
Structure of British society
Pubs and fast food
Victorian age
The twentieth century
First and second world war: the consequencies
10
MODULO 2
•
•
•
•
E’
Hiroshima and Nagasaki
Key moments in the twentieth century
Attack on America
America strikes back
stata svolta una unità didattica sul Victorian Age.
Industrial revolution, su Charles Dickens in generale ( biografia,
maggiori opere Victorian fiction,in particolare su “Oliver Twist”).
•
•
•
The Internet: activities and uses
The computer: its main components
Transport and Communication: mobile phones, video-conference
fax, electronic mail
The electric circuit
The conductors, semiconductors, superconductors and insulators.
The logic gates
The electronic circuits
The series and parallel circuits
Bill Gates
Tim Berners Lee
The techno transformation
The renewable sources of Energy
The robotics and the robot: main features
Analogue and digital systems
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
METODOLOGIA
STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
La classe ha raggiunto un livello di preparazione globalmente discreto.
Solo un numero limitato di alunni, a causa di un impegno superficiale e
saltuario, ha acquisito una preparazione al limite della sufficienza.
Il programma svolto è stato adattato alle esigenze degli allievi in base ai
loro interessi e in base agli argomenti svolti nelle materie tecniche.
Si sono utilizzate le seguenti strategie didattiche:lezione frontale, lezione
dialogata, lavori di gruppo, discussioni guidate
Si sono utilizzati i seguenti strumenti: libri di testo, mappe concettuali,
materiale fornito dal docente.
Interrogazioni formalizzate, interventi spontanei, esercizi individuali,
brevi trattazioni, quesiti a risposta aperta.
MATERIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE
Prof.ssa Tiziana Vasconi
Documento del 15 maggio 5 MAT
11
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
Potenziamento
fisiologico
MODULO 2
Elaborazione e
rielaborazione
degli schemi
motori di base
MODULO 3
Consolidament
o del carattere
e sviluppo
della socialità
MODULO 4
Informazioni
sulla tutela
della salute e
prevenzione
degli infortuni
MODULO 5
Conoscenza
delle attività
sportive
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Conoscere la tecnica dello stretching;
Saper eseguire in modo adeguato il riscaldamento;
Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato;
Vincere resistenze a carico naturale e con carichi addizionali;
Incrementare la reattività neuromotoria;
Realizzare e gestire elementi e schemi anche complessi in forma
economica;
Saper gestire ed adattare gli schemi esecutivi in contesti variabili;
Saper organizzare e gestire attività di gruppo;
Possedere un linguaggio specifico ed un comportamento corretto;
Conoscere e rispettare le regole della palestra e di tutto l'ambiente
scolastico, conoscere e rispettare le principali regole di igiene;
La prevenzione diretta e indiretta in palestra;
Educare al rispetto del proprio corpo e della propria salute: danni causati
all’organismo dall’uso/abuso del tabacco; dell’alcol e delle droghe.
I principi fondamentali di una dieta equilibrata.
Conoscere i regolamenti e le tecniche di almeno due sport di squadra;
Conoscenza tecnica delle specialità sportive prese in esame;
Conoscere i regolamenti degli sport trattati.
La classe ha avuto un comportamento nel complesso adeguato, mostrando
interesse e partecipazione attiva.
Il rendimento degli alunni è stato discreto, gli allievi hanno migliorato le
capacità condizionali, sviluppato gli schemi motori di base, mentre le
capacità coordinative sono diventate più fini e precise soprattutto in
riferimento alla tecnica degli sport di squadra praticati.
Conoscono le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione
degli infortuni e/o incidenti in palestra. Conoscono semplici elementi teorici
riferiti alle esercitazioni pratiche effettuate ed agli argomenti trattati.
Sono coscienti dei benefici che derivano dal praticare attività motorie con
assiduità e dei danni causati da uno stile di vita non corretto. I risultati
raggiunti sono da ritenersi buoni.
METODOLOGIA Le attività proposte hanno mirato alla scoperta delle attitudini personali,
nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie trasferibili al
campo lavorativo, del tempo libero e del sociale. Si è inoltre cercato di
consolidare una equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza
di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo.
STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
Uso di sussidi audiovisivi e di materiale multimediale.
Materiale cartaceo fornito dall’insegnante. Attrezzatura presente in
palestra. Gli spazi di lavoro utilizzati sono stati: la palestra, l’aula e gli
ambienti naturali.
STRUMENTI DI Sono state effettuate verifiche formative e sommative e, all'interno di ogni
VALUTAZIONE singolo obiettivo, è stato valutato il significativo miglioramento di ogni
ADOTTATI
studente dopo averne accertata la situazione iniziale. La valutazione è
avvenuta attraverso l’osservazione sistematica, prove pratiche, test,
questionari.
MATERIA
Documento del 15 maggio 5 MAT
INSEGN. RELIGIONE CATTOLICA
12
DOCENTE
Prof. Marcello Lambertucci
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Studiare Religione – Volume 2° - Ed. LDC
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
MODULO 2
MODULO 3
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
• Il senso del vivere, la libertà dell'uomo e la presenza del male nella
storia
• Dio senso ultimo dell'esistere e origine delle scelte umane.
• La crisi di senso e l'aumentare di devianze in particolare nel mondo
giovanile.
• La proposta cristiana (dei giusti e santi) di contrapporre all'odio e alla
corruzione la logica dell'amore e del perdono.
• La centralità della famiglia come “luogo” voluto da Cristo per
rinnovare l'umanità. In un tempo di crisi della famiglia educare ed
educarsi ad una sincera relazione coniugale. Affettività e sessualità.
• Saper cogliere nelle diversità di ogni uomo delle “risorse” capaci di
orientarci verso l'incontro dei singoli e dei popoli.
• L'origine della violenza e delle guerre. Il progetto di giustizia sociale
avanzato dal cristianesimo.
• Impegnati per costruire una nuova umanità che troverà la
realizzazione piena nei “cieli nuovi e terra nuova”. La vita eterna.
• La risposta personale di vivere in conformità alla propria vocazione .
La classe si è mostrata discretamente impegnata nella proposta
formativa. Le tematiche avanzate, in particolare quelle di tipo morale e
sociale, hanno trovato regolare partecipazione..
L’insegnamento della religione Cattolica proposto come dialogo sereno ed
aperto, ha stimolato l’attenzione e l’interesse degli alunni, aiutandoli a
METODOLOGIA
riscoprire ciò che c’è di profondo nel messaggio cristiano come risposta ai
problemi del realizzarsi nel vivere di ogni giorno.
• Lezione tradizionale
• Dialogo aperto
STRUMENTI E SPAZI • Sussidi audiovisivi.
DI
• Films: “Le mele di Adamo”; “L'ottavo giorno”;”Alla luce del sole”;”Noi i
LAVORO
ragazzi dello zoo di Berlino”; “Caso Mai”; “Mr Nobody”; “Hotel
Rwanda”
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
MATERIA
DOCENTE
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
• Attenzione;
• Dialogo;
• Riflessioni.
TECNOLOGIE ELETTRICOELETTRONICHE ED APPLICAZIONI
Prof. Vittorio Pucci
Tecnologie elettriche ed elettroniche ed applicazioni –Ed.Calderini
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1: Sicurezza
elettrica
Moduli 2:
Amplificazione
Sicurezza in laboratorio
Sicurezza negli impianti elettrici
Amplificatore operazionale
Parametri caratteristici degli amplificatori
Amplificatori in cascata
Amplificatore differenziale
Documento del 15 maggio 5 MAT
13
Amplificatore Invertente
Amplificatore non invertente
Sommatore
Convertitore DAC Digitale Analogico
Modulo 3: Diodo
Fisica dei semiconduttori
Diodo a giunzione
Principi di funzionamento
Caratteristica corrente-tensione
Circuiti equivalenti
Retta di carico e punti di lavoro
Modulo 4: Il
Transistore BJT
Principi e zone di funzionamento
Caratteristica di ingresso, retta di carico e punto di lavoro
Caratteristica di uscita retta di carico e punto di lavoro
Transistore come interruttore analogico e digitale
Modulo 5: Sistema
Acquisizione dati
Trasferimento del segnale di un trasduttore al carico
Amplificazione del segnale di un trasduttore
Amplificazione e sfasamento del segnale di un trasduttore
Somma dei segnali di tre trasduttori ed amplificazione
Conversione corrente/tensione
Conversione tensione/corrente
Cenni sui Filtri passivi ed attivi
Circuito di Campionamento di un segnale elettrico
Conversione analogico digitale ADC
Principi di funzionamento delle macchine elettriche
Circuito di pilotaggio di un motore in cc
Modulo 6: Impianti
elettrici
Cenni sul dimensionamento degli impianti elettrici
Modulo 7: Impianti
fotovoltaici
Cenni sul dimensionamento degli impianti fotovoltaici
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Non tutti gli studenti hanno acquisito un livello sufficiente di
conoscenze, abilità e competenze relativi alla risoluzione di circuiti
elettrotecnici ed elettronici di base, alla misura dei parametri
caratteristici dei circuiti ed al loro dimensionamento di massima.
METODOLOGIA
Nel corso dell’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti
mediante lezioni frontali e sono stati utilizzati appunti, fotocopie e
dispense e, a completamento delle lezioni, stati utilizzati materiali
multimediali anche attraverso al connessione alla rete internet.
STRUMENTI E SPAZI - Lezione frontale e di laboratorio
DI LAVORO
- Discussione guidata
-Esercitazioni guidate
STRUMENTI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
MATERIA
DI - Interventi spontanei
- Verifiche scritte
- Attività in laboratorio
-Interrogazioni formalizzate
TECNOLOGIE
Documento del 15 maggio 5 MAT
E
TECNICHE
DI
14
INSTALLAZIONE
E
MANUTENZIONE DI APPARATI E
IMPIANTI
DOCENTE
Prof. Paolo Vivani Prof Aldo Biondi
LIBRO DI TESTO Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione 2 Autori:PiloneADOTTATO
Bassignana-Furxhi-Liverani-Pivetta-Piviotti Ed:Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
DISPOSITIVI:
MECCANICI,OLEODI
NAMICI
PNEUMATICI,
TERMOTECNICI,
ELETTRICO –
ELETTRONICI.
Richiami sui componenti dei sistemi meccanici,oleodinamici pneumatici,
termotecnici, elettrici ed elettronici.
MODULO 2
METODI
DI
MANUTENZIONE
MODULO 3
RICERCA
Metodiche di ricerca dei guasti
Strumenti di misura e di diagnostica
Copertura diagnostica
GUASTI
MODULO 4
APPARECCHIATURE
IMPIANTI:
SMONTAGGIO
Metodi tradizionali e innovativi di manutenzione
Ingegneria della manutenzione
Telemanutenzione e teleassistenza
E
E
RIMONTAGGIO
MODULO 5
DOCUMENTAZIONE
DI MANUTENZIONE
COLLAUDO
MODULO 6
COSTI DI
MANUTENZIONE
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
METODOLOGIA
STRUMENTI E
E
Procedure operative in sicurezza di smontaggio, sostituzione e rimontaggio e di
apparecchiature e impianti di tipo:
-meccanico ;
-oleodinamico e pneumatico;
-termotecnico ;
per sistemi industriali e civili
Normativa sulla manutenzione
Cenni sui modelli di documenti per la manutenzione
Cenni sul collaudo dei lavori di manutenzione e relativa documentazione
Cenni sulla compilazione dei documenti di collaudo
Analisi affidabilità,disponibilità manutentibilità e sicurezza di un sistema industriale
(RAMS)
Elementi di economia di impresa
La classe ha raggiunto risultati differenziati: per buona parte i risultati sono
appena sufficienti con parziale raggiungimento degli obiettivi prefissati;
solo per alcune eccezioni i risultati ottenuti sono più che discreti.
Mediamente gli alunni sanno individuare i componenti costituenti un
sistema e la loro funzione, associandone le strategie di manutenzione più
indicate. Alcuni conoscono le principali metodologie di diagnostica per la
ricerca dei guasti e sanno definire le procedure per eseguire correttamente
lo smontaggio, la sostituzione ed il rimontaggio dei costituenti il sistema.
La programmazione è stata influenzata in senso negativo dal numero delle
lezioni limitato (causa stages, scioperi, pausa didattica etc) e dalla
necessità di riprendere frequentemente argomenti già svolti sia nell’anno in
corso che nei precedenti ( a causa delle numerose assenze degli allievi e
dalle lacune evidenziate)
- Lezione frontale e di laboratorio
- Discussione guidata
- Esercitazioni guidate
- Libro di testo
Documento del 15 maggio 5 MAT
15
SPAZI DI
LAVORO
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
- Materiale fornito dal docente
- Aula e laboratorio
- Interventi spontanei
- Verifiche scritte
- Attività in laboratorio
- Interrogazioni formalizzate
MATERIA
TECNOLOGIE MECCANICHE
APPLICAZIONI
DOCENTE
ED
Prof. Paolo Vivani Prof Aldo Biondi
LIBRO DI TESTO Tecnologie meccaniche e applicazioni 3 Autori:Caligaris-Fava-TomaselloADOTTATO
Pivetta Ed:Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
STUDI
Studi di fabbricazione:
- cicli di lavorazione;
- analisi dei tempi di lavorazione
DI
FABBRICAZIONE
MODULO 2
CONTROLLO
Principi di programmazione CNC
NUMERICO
MODULO 3
AFFIDABILITA’
E
MANUTENZIONE
Ciclo di vita di un prodotto
Documentazione di prodotto
Affidabiltà
MODULO 4
PNEUMATICA
ELETTROPNEUMATIC
A
PLC
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
METODOLOGIA
STRUMENTI E
SPAZI DI
LAVORO
STRUMENTI DI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
Tecnica dei comandi pneumatici
Tecnica dei comandi elettropneumatici
Principi di programmazione dei PLC nel linguaggio a contatti per
l’automazione strutturata con sistemi flessibili
La classe ha raggiunto risultati differenziati: per buona parte i risultati sono
appena sufficienti con parziale raggiungimento degli obiettivi prefissati;
solo per alcune eccezioni i risultati ottenuti sono buoni. Gli alunni sanno
implementare un ciclo di lavorazione per la realizzazione di un semplice
pezzo meccanico e mediamente calcolano correttamente i parametri di
taglio, conoscono i principi della programmazione in CNC.
Per quanto attiene alla automazione solo alcuni allievi realizzano
correttamente gli schemi funzionali pneumatici ed elettropneumantici per il
comando sequenziale di più attuatori. La programmazione è stata
influenzata in senso negativo dal numero delle lezioni limitato (a causa
causa di stages, scioperi, etc) e dalla necessità di riprendere
frequentemente argomenti già svolti sia nell’anno in corso che nei
precedenti (a causa delle numerose assenze degli allievi e dalle lacune
evidenziate)
- Lezione frontale e di laboratorio
- Discussione guidata
- Esercitazioni guidate
- Libro di testo
- Materiale fornito dal docente
- Aula e laboratorio
- Interventi spontanei
- Verifiche scritte
- Attività in laboratorio
- Interrogazioni formalizzate
Documento del 15 maggio 5 MAT
16
MATERIA
DOCENTE
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
LABORATORIO TECNOLOGICO ED
ESERCITAZIONI
Prof. Aldo Biondi
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tomasello-Pivetta Ed:Hoepli
3
Autori:Caligaris-Fava-
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1°
Norme
antinfortunistiche
I concetti fondamentali della legislazione antinfortunistica. I rischi
nell’ambiente di lavoro. La direttiva macchina
MODULO 2°
METROLOGIA
Strumenti di controllo e di misura. Esercitazioni di misurazioni
MODULO 3°
Montaggio e
smontaggio di
impianti
termoidraulici
Leggere il disegno e istallare un impianto.
Individuare il guasto intervenire in modo appropriato.
Tornitura cilindrica esterna ed interna.
Tornitura conica esterna ed interna.
MODULO 4°
Tornitura piana.
Lavorazioni al Tornio Filettatura: Metrica e Whitworth esterna ed interna.
Realizzazione di accoppiamenti in tolleranza.
MODULO 5°
Lavorazioni alla
fresatrice
MODULO 6°
Lavorazioni al
trapano
MODULO 7°
Macchine utensili
CNC
MODULO 8°
Saldatura
Fresatrice orizzontale e verticale.
Frese.
Divisore universale.
Trapano a colonna. Esecuzione della foratura di un pezzo.
Principi di funzionamento delle C. N. C.
elementi di programmazione.
Procedimenti di saldatura,
norme di sicurezza e controlli.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
- Gli alunni hanno raggiunto risultati differenti a seconda delle loro
capacità con parziale raggiungimento degli obiettivi prefissati; per
alcuni di esso i risultati sono buoni
- Gli alunni conoscono i principi della programmazione CNC e riescono
ad eseguire complessivi nella lavorazione al tornio tradizionale;
eseguono lavorazioni alla fresatrice con apparecchio divisore.
- La programmazione è stata ridotta a causa degli stages e degli
scioperi; le lezioni sono state riprese più volte a causa delle
numerose assenze e delle lacune evidenziate
METODOLOGIA
- Lezioni frontali
- Esercitazioni guidate
- Procedure per moduli
- Uso di appunti e fotocopie
- Laboratorio come verifica della teoria
STRUMENTI E SPAZI - Laboratorio come complemento della teoria
Documento del 15 maggio 5 MAT
17
DI LAVORO
- Libro di testo
- Aula
- Laboratorio MU
- Laboratorio di Informatica
STRUMENTI
VALUTAZIONE
ADOTTATI
DI - Esercizi individuali
- Interrogazioni formalizzate
- Test V/F e/o risposta multipla
- Esercitazioni di laboratorio
- Realizzazione di cicli di lavorazione
- Esecuzione di disegni al computer
Attività didattiche previste dopo il 15 maggio




6.
Ultime verifiche scritte e orali;
Ripasso e lezioni di consolidamento;
Ultimi interventi di recupero;
Controllo delle tesine e dei lavori eventualmente svolti dagli alunni.
AREA PROFESSIONALIZZANTE
TIPOLOGIA:
Progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”
FINALITÀ FORMATIVE
Come deliberato dal collegio docenti si riportano di seguito le finalità formative del progetto
alternanza scuola- lavoro.
L’Ipsia “Renzo Frau” di Sarnano ha avuto in passato e ha tuttora in corso esperienze di
integrazione con il mondo del lavoro. In collaborazione con le imprese e le associazioni di
rappresentanza è stato elaborato, ai sensi dell’art. 4 della Legge n°53/2003
il
progetto di
“Alternanza Scuola – Lavoro”.
Questo progetto si configura come un’attività formativa che tiene conto delle trasformazioni in
atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro e, coinvolgendo le imprese nella
formazione,
offre allo studente una modalità che assicura, oltre alle conoscenze di base,
l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Obiettivi
a) Obiettivi cognitivi:
• Verificare, ampliare, integrare le conoscenze apprese a scuola, in un contesto operativo produttivo;
• Apprendere nuovi dati, nuove procedure, nuovi linguaggi;
• Scoprire le regole generali che presiedono ad una struttura aziendale come sistema
organizzativo.
b) Obiettivi operativi:
Documento del 15 maggio 5 MAT
18
• Verificare le abilità acquisite a scuola in una realtà operativa diversamente strutturata;
• Acquisire operatività e competenze specifiche.
c) Obiettivi educativo - formativi:
• Sapersi inserire in un diverso contesto in modo positivo ed attivo;
• Saper trovare un proprio spazio in una struttura organizzata, che è diversa rispetto a quella
scolastica;
• Migliorare le proprie capacità di relazione;
• Acquisire consapevolezza e rafforzare le motivazioni allo studio
Articolazione del progetto
Il progetto di alternanza scuola-lavoro ha visto i ragazzi coinvolti in stage aziendali, per un
impegno lavorativo pari a 240 ore.
Tale traguardo è stato raggiunto nei tre anni scolastici 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015. Per
ogni anno scolastico gli alunni si sono recati per tre settimane consecutive presso aziende del
settore presenti nel territorio. Le ore programmate per lo stage sono state fino a 8 ore
giornaliere. Gli allievi, durante l’attività, erano regolarmente coperti da assicurazione contro gli
infortuni sul lavoro.
In questa esperienza lavorativa gli alunni sono stati seguiti da un tutor aziendale e da un tutor
scolastico responsabile del loro processo formativo.
Verifica del percorso
Al termine di ciascun anno è stato effettuato un monitoraggio al fine di valutare in termini di
apprendimento, di abilità e conoscenza i livelli raggiunti dai singoli allievi. I risultati conseguiti
sono stati, tranne per alcuni, di buon livello.
7.
VALUTAZIONE
La valutazione intesa come verifica delle ipotesi di lavoro, si è svolta durante il corso dell’anno sia
“in itinere” (valutazione formativa) per l’accertamento dei micro-obiettivi, che in sede sommativa
per controllare e misurare il grado di apprendimento dell’allievo in relazione agli obiettivi
predeterminati.
Il Consiglio di Classe ha ritenuto delineare in modo corretto i criteri di valutazione e/o
misurazione, dichiarandoli e facendoli conoscere agli studenti, non solo per una scelta di
trasparenza dell’azione didattica, ma anche e soprattutto per consentire ai fruitori di quella azione
un controllo dei propri apprendimenti ed una incentivazione dei meccanismi di autovalutazione.
INDICATORI DI VALUTAZIONE
Gli indicatori utilizzati sono stati individuati per le prove scritte,orali e pratiche.
Documento del 15 maggio 5 MAT
19
Hanno riguardato sinteticamente,:
Per quanto riguarda le prove scritte:

la correttezza e proprietà nell’uso della lingua

l’aderenza alla traccia

la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti

la coerenza interna

la conoscenza lessicale (termini tecnici)

la capacità di schematizzazione, anche grafica

la capacità di risolvere semplici problemi

la capacità di analisi e sintesi

le capacità critiche

l’originalità e creatività dei contenuti esposti
Per quanto riguarda le prove orali:

la proprietà logica e di linguaggio, anche tecnico

la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti

la capacità di utilizzare i contenuti

la capacità di collegamento interdisciplinare

la capacità di analisi e sintesi
Per quanto riguarda le prove pratiche:

la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti

l’originalità e creatività dei contenuti esposti

la capacità di schematizzazione

manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio
Scala di valutazione
Il Consiglio di Classe, in fase di programmazione iniziale, ha deciso di adottare per la valutazione
una scala in decimi, con la possibilità di arrotondamento alla prima cifra decimale, mentre si è
adottata la scala in 15.mi nelle simulazioni delle prove scritte d’esame.
7.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Per la valutazione delle prove ci si è avvalsi della griglia di seguito riportata.
Documento del 15 maggio 5 MAT
20
Punteggio Massimo
Pesi da dare agli indicatori
Voto in … imi
Indicatori
Abilità
misurate
CONOSCENZ
A
Punt.Max
__
ABILITA COMPETENZ
’
E
Voto/__
PercSuff
__
PESI
__
Studenti
A
B
C
D
__
__
__
__
__
VotoMax
__
__
__
__
__
__
PG
__
__
__
__
__
__
__
__
Perc
punteggio
. Grezzo
VotoSuff
__
__
__
__
__
__
__
__
__
Percpunt Grezzo =PG/PuntMax
PG = Punteggio grezzo
Tab. 2
Punt.Massimo
10
y = -2x 2 + 11x6+ 1
Punt.Sufficiente
Valutazione
Y = Voto
0 = Prestazione assolutamente nulla
10,0
0,5= prestazione quasi nulla
1 = Prestazione gravemente insufficiente
9,0 1,5= Prestazione insufficiente
2 = Prestazione scarsa
2,5= Prestazione mediocre
8,0 3 = Prestazione sufficiente
3,5 = Prestazione discreta
4 = Prestazione buona
7,0 4,5 = Prestazione ottima
5 = Prestazione eccellente
Percentuale
Punt.Grezzo
0,0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
6,0
5,0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
9
10
4,0
Nella valutazione in itinere è possibile usare anche il voto in decimi con arrotondamento alla
prima cifra decimale.
3,0
VOTO = -2 * PercMax2 + 11 * PercMax + 1
2,0
1,0
,0
1
,9
0
,8
0
,7
0
,6
0
,5
0
,4
0
,3
0
21
,2
0
,1
0
,
0
0,0
Documento del 15 maggio 5 MAT
X = Pe rcM ax
Curva
X
Y
Giambò PercMax Voto
min.
0,0
1,0
suff.
0,5
6,0
Max
1,0
10,0
SCALA DI CONVERSIONE DA PG/PMAX A VOTO
Documento del 15 maggio 5 MAT
22
PG / Pmax
0,00
Voto
Voto
1,0
PG / Pmax
0,50
0,01
0,02
0,03
0,04
0,05
0,06
0,07
0,08
0,09
1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
1,7
1,8
1,9
2,0
0,51
0,52
0,53
0,54
0,55
0,56
0,57
0,58
0,59
6,1
6,2
6,3
6,4
6,4
6,5
6,6
6,7
6,8
0,10
2,1
0,60
6,9
0,11
0,12
0,13
0,14
0,15
0,16
0,17
0,18
0,19
2,2
2,3
2,4
2,5
2,6
2,7
2,8
2,9
3,0
0,61
0,62
0,63
0,64
0,65
0,66
0,67
0,68
0,69
7,0
7,1
7,1
7,2
7,3
7,4
7,5
7,6
7,6
0,20
3,1
0,70
7,7
0,21
0,22
0,23
0,24
0,25
0,26
0,27
0,28
0,29
3,2
3,3
3,4
3,5
3,6
3,7
3,8
3,9
4,0
0,71
0,72
0,73
0,74
0,75
0,76
0,77
0,78
0,79
7,8
7,9
8,0
8,0
8,1
8,2
8,3
8,4
8,4
0,30
4,1
0,80
8,5
0,31
0,32
0,33
0,34
0,35
0,36
0,37
0,38
0,39
4,2
4,3
4,4
4,5
4,6
4,7
4,8
4,9
5,0
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
0,88
0,89
8,6
8,7
8,8
8,8
8,9
9,0
9,1
9,1
9,2
0,40
5,1
0,90
9,3
0,41
0,42
0,43
0,44
0,45
0,46
0,47
0,48
0,49
5,2
5,3
5,4
5,5
5,5
5,6
5,7
5,8
5,9
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
0,96
0,97
0,98
0,99
9,4
9,4
9,5
9,6
9,6
9,7
9,8
9,9
9,9
0,50
6,0
1,00
10,0
6,0
7.2 PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Documento del 15 maggio 5 MAT
23
CONOSCENZE
L’acquisizione di
contenuti, cioè di
principi, teorie, concetti,
termini, regole,
procedure, metodi,
tecniche
ABILITA’
Utilizzazione delle
conoscenze acquisite per
risolvere situazioni
problematiche o produrre
nuovi “oggetti”
(inventare, creare)
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla
0,5= prestazione quasi nulla
1 = Prestazione gravemente insufficiente
1,5= Prestazione insufficiente
2 = Prestazione scarsa
2,5= Prestazione mediocre
COMPETENZE
Utilizzazione
significativa
e
responsabile di determinate abilità in
situazioni
organizzate
in
cui
interagiscono più fattori e/o più
soggetti e si devono prendere
decisioni
nonché
“capacità
elaborative, logiche e critiche”
3 = Prestazione sufficiente
3,5 = Prestazione discreta
4 = Prestazione buona
4,5 = Prestazione ottima
5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
4
3
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPTENZE
PESI
4
3
3
DISCIPLINA
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
Punteggio Percentuale
grezzo
Punteggio
totale
grezzo tot.
VOTO/15
Alunno 1
Alunno 2
7.3 PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza dei contenuti
disciplinari
Conoscenza dei termini
Documento del 15 maggio 5 MAT
ABILITA’
Possesso delle abilità anche
di carattere applicativo o di
elaborazione grafica
COMPETENZE
Capacità elaborative logiche critiche
24
tecnici
Saper risolvere quesiti
Utilizzo termini tecnici
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla
0,5= prestazione quasi nulla
1 = Prestazione gravemente insufficiente
1,5= Prestazione insufficiente
2 = Prestazione scarsa
2,5= Prestazione mediocre
3 = Prestazione sufficiente
3,5 = Prestazione discreta
4 = Prestazione buona
4,5 = Prestazione ottima
5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
4
3
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPTENZE
PESI
4
3
3
DISCIPLINA
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
Punteggio Percentuale
grezzo
Punteggio
totale
grezzo tot.
VOTO/15
Alunno 1
Alunno 2
7.4 PROSPETTO DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza dei contenuti
disciplinari
Conoscenza dei termini
Documento del 15 maggio 5 MAT
ABILITA’
Possesso delle abilità anche
di carattere applicativo
Saper risolvere quesiti
COMPETENZE
Capacità elaborative logiche critiche
25
tecnici
Utilizzo termini tecnici
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla
0,5= prestazione quasi nulla
1 = Prestazione gravemente insufficiente
1,5= Prestazione insufficiente
2 = Prestazione scarsa
2,5= Prestazione mediocre
3 = Prestazione sufficiente
3,5 = Prestazione discreta
4 = Prestazione buona
4,5 = Prestazione ottima
5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
4
3
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
PESI
4
3
DISCIPLINA
COMPTENZE
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
3
Punteggio Percentuale
grezzo
Punteggio
totale
grezzo tot.
VOTO/15
Alunno 1
Alunno 2
Documento del 15 maggio 5 MAT
26
7.5 TABELLA CONVERSIONE PUNTEGGIO GREZZO IN VOTO IN 15-ESIMI
TABELLA DI CONVERSIONE DELLA 1a – 2a – 3a PROVA
Punteggio massimo
15
Punteggio sufficiente
10 (Punteggio grezzo percentuale 0.5)
Punteggio grezzo
percentuale
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1.0
Punteggio in 15-esimi
corrispondente
1
3
5
7
9
10
11
12
13
14
15
Documento del 15 maggio 5 MAT
27
7.6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza dei contenuti
disciplinari
Conoscenza dei termini
tecnici
ABILITA’
Possesso delle abilità anche
di carattere applicativo
Saper risolvere quesiti
Utilizzo termini tecnici
LIVELLI INDICATORI
0 = Prestazione assolutamente nulla
0,5= prestazione quasi nulla
1 = Prestazione gravemente insufficiente
1,5= Prestazione insufficiente
2 = Prestazione scarsa
2,5= Prestazione mediocre
COMPETENZE
Capacità elaborative logiche critiche
3 = Prestazione sufficiente
3,5 = Prestazione discreta
4 = Prestazione buona
4,5 = Prestazione ottima
5 = Prestazione eccellente
PESI INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
4
3
3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
CONOSCENZE
ABILITA’
PESI
4
3
COMPTENZE
Punteggio grezzo
massimo
100 punti
3
Punteggio Percentuale
grezzo
Punteggio
totale
grezzo tot.
DISCIPLINA
VOTO/30
Alunno 1
Alunno 2
TABELLA DI CONVERSIONE DEL COLLOQUIO
Punteggio massimo
30
Punteggio sufficiente
20 (Punteggio grezzo percentuale 0.49 – 0.52)
%
0÷1
2÷3
4÷5
6÷8
9÷10
11÷12
13÷15
16÷17
18÷20
21÷22
8.
VOTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
%
23÷25
26÷28
29÷30
31÷33
34÷36
37÷39
40÷42
43÷45
46÷48
49÷52
VOTO
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
%
53÷56
57÷59
60÷64
65÷68
69÷73
74÷78
79÷83
84÷89
90÷96
97÷100
VOTO
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
SIMULAZIONE PROVE SCRITTE
Documento del 15 maggio 5 MAT
28
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Per la prova scritta di Italiano si è scelto di far esercitare gli allievi sulle seguenti tipologie
indicate dal Ministero:

Saggio breve o articolo di giornale.

Trattazione di un tema di ordine generale (tema tradizionale).
Per lo svolgimento della prova è stato utilizzato il testo della prima prova dell’esame di stato per le sessioni
2010 e 2011.
Le due prove di simulazione si sono svolte in data :
15 marzo 2015
7 maggio 2015
E’ consentito l’uso del vocabolario di italiano
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Per la prova scritta di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE si è
scelto di far esercitare gli allievi sulle seguente tipologia:
 Diagnosi nella predisposizione conduzione e mantenimento in efficienza di macchine, impianti
ed attrezzature
Le due prove di simulazione si sono svolte in data :
28 febbraio 2015
9 maggio 2015
E’ consentito l’uso dei manuali tecnici (in particolare di manuali di uso e manutenzione o loro stralci) e della
calcolatrice.
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre come simulazione per la terza prova scritta la tipologia
B (quesiti a risposta singola).
La prova è stata strutturata su 10 quesiti (2 quesiti per ogni disciplina) e ha coinvolto le seguenti
discipline:

Inglese

Matematica

Scienze motorie

Tecnologia meccanica ed applicazioni
Documento del 15 maggio 5 MAT
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
Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
I testi delle due prove simulate effettuate sono riportati di seguito.
Le due prove di simulazione si sono svolte in data :
25 febbraio 2015
6 maggio 2015
E’ consentito l’uso del dizionario di inglese, di manuali tecnici, della calcolatrice, del vocabolario di italiano
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Prima simulazione terza prova
Materia:
INGLESE
Quesito 1: Write a text about the twentieth century in great britain
Quesito 2: Write a text about the differencies between the series circuit and the parallel circuit.
Materia:
STORIA
Quesito 1. In riferimento alla prima guerra mondiale spiega, descrivendo le caratteristiche e
l’andamento del conflitto, la definizione di “guerra di trincea”.
Quesito 2: Spiega quando e come si svolse la marcia su Roma e perchè essa rappresentò la fine
delle istituzioni democratiche in Italia.
Materia:
SCIENZE MOTORIE
Quesito 1: L’allievo illustri il gioco della pallavolo.
Quesito 2: L’allievo argomenti sul training autogeno.
Materia:
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Quesito 1: Disegnare lo schema funzionale del circuito pneumatico che permette ad un
attuatore di eseguire cicli in automatico. Il circuito deve far arrestare il pistone in posizione
positiva o negativa a seconda che al realizzarsi dello stop, il suo movimento sia positivo o
negativo
Quesito 2: Si considerino quattro attuatori A - B - C – D il cui movimento dei pistoni deve
attuarsi secondo la seguente sequenza: A+/B-/C+/B+/D+/C-/A-/D-.
a) Tracciare il diagramma delle fasi e scrivere la sequenza letterale.
b) Individuare gli elementi di controllo finecorsa che generano segnale bloccante.
c) Individuare gli elementi di controllo finecorsa che permettono di togliere i segnali bloccanti
utilizzando la tecnica dei collegamenti.
Materia:
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI
Quesito 1:
Dato il circuito elettrico :
Documento del 15 maggio 5 MAT
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V1
Rf
+
b0
b1
b2
R0
R1
-
Vo
R2
+
+
b3
R3
V2
b0 b1 b2 b3
Contatore x 4
Considerando: R0 = 64 KΩ ; R1 = 32 KΩ ;
V 1=
90 V
;
R2 =
16 KΩ
;
R3 =
8 KΩ
;
R f = 160 KΩ
v2(t) = 40*sen(2*3,14*103*t+25°)
determinare il valore della tensione di uscita considerando le uscite del contatore:
(b3b2b1b0)=(1010) e (b3b2b1b0)=(0111)
Descrivere il funzionamento dei vari componenti del circuito.
Quesito 2:
Dato il circuito alimentatore:
Descrivere i componenti del circuito, i principi di funzionamento e tracciare le forme d’onda nei
vari punti del circuito.
Considerando di alimentare il carico R con una tensione di 9 V a partire dalla tensione
sinusoidale
v(t) = 310*sen(2*3,14*50*t+30°) dimensionare i vari componenti
Quale componente occorre inserire per stabilizzare la tensione sul carico. In quale punto deve
essere inserito? Descriverne i principi di funzionamento.
Documento del 15 maggio 5 MAT
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Seconda simulazione terza prova
Materia:
INGLESE
Quesito 1: Write a passage about the main features of a robot
Quesito 2: What was the country’s economic and political situation like between the two world wars?
Materia:
STORIA
Quesito 1: In riferimento alla “ notte dei cristalli” spiega dove e quando succese, e cosa avvenne
Quesito 2 : Spiega le caratteristiche e gli obiettivi di uno “stato totalitario”, anche facendo opportuni
riferimenti storici
Materia:
SCIENZE MOTORIE
Quesito 1: Definisci le regole essenziali e le finalità agonistiche del calcio a 5, evidenziando le principali
differenze con il calcio a 11
Quesito 2: Definisci la VELOCITA’ evidenziando le differenze tra “rapidità” e “velocità”. (Una si riferisce alla
forma più elementare strettamente dipendente dall’efficienza del sistema nervoso, l’altra è una capacità
complessa condizionata dal sistema nervoso e muscolare)
Materia:
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Quesito 1: Determinare l’affidabilità del sistema complesso il cui diagramma a blocchi di
funzionamento è sotto riportato.
Il sistema è funzionante nella fase dei guasti casuali.
Dati:
l1= 4x10-5 guasti /ora
/ora
l 2= 4x10-5 guasti /ora
l3= 7x10-6 guasti /ora
l4= 4x10-6 guasti
l5= 7x10-6 guasti /ora l6= 4x10-6 guasti /ora
tempo di servizio t=13000 ore
Quesito 2:
Documento del 15 maggio 5 MAT
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Si considerino 3 attuatori A-B-C il cui movimento dei pistoni deve essere attuato secondo la
seguente sequenza: A+/B-/C+/C-/A-/B+
a)Tracciare il diagramma delle fasi;
b)Individuare (se presenti) i segnali bloccanti;
c)Disegnare lo schema funzionale del circuito di potenza e del circuito elettrico di comando;
Materia:
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI
Quesito 1: Una Sorgente di tensione = 18V con Resistenza Interna Rs = 8 KΩ
pilota un Carico RL = 24 KΩ.
Determinare il valore della Tensione Trasferita sul Carico nei casi in cui:
a. L’accoppiamento tra i due dispositivi e diretto
b. L’accoppiamento tra i due dispositivi avviene attraverso un Follower che presenta una
resistenza di uscita Rout = 0,18 Ω
c. Tracciare lo schema elettrico
Quesito 2: Tre diversi Trasduttori:
• Forniscono 3 Segnali in Uscita di Ampiezza Massima:
o Vs max1= 150 mV ; Vs max2= 350 mV ; Vs max3= 420 mV
• Possono erogare una Corrente Massima Is max= 0,2 mA
a. Dimensionare un Amplificatore tale che
• effettui la somma pesata dei 3 Segnali secondo la relazione
secondo la relazione
di un Sommatore Invertente
• piloti un Carico di 1,5 KΩ
b. Tracciare lo schema elettrico.
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9.
TESINE
ARGOMENTO TESINE
Cognome e nome
Bonifazi
Alessio
Cernetti
Manuel
Hasbani
Bouchaib
Gianfelici
Giorgio
Lautizi
Lucio Gaetano
Mannozzi
Federico
Marziali
Francesco
Marzialetti
Emanuel
Mercuri
Daniel
Scriboni
Eris
Shima
Anis
Trape’
Gianluca
Documento del 15 maggio 5 MAT
Argomento tesina
Impianto elettrico e PLC (Arduino)
Il caffè
Le centrali idroelettriche
Manga e videogiochi
Moda e abbigliamento
Barriere a lama d’aria
La IIa guerra mondiale
Il motore V-tec
La Ford
Il ventennio fascista
Il calcio
La storia della Juventus
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10.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL
BIENNIO POST-QUALIFICA
Oltre alle attività e visite guidate legate agli stage dell’Area Professionale, gli allievi hanno
partecipato alle seguenti attività:
 Corso-concorso di economia finanziaria indetto dal Miur e dalla Banca di Italia;
 Premio fare e saper fare indetto dalla sede di San Ginesio dell’IPSIA Renzo Frau di
Sarnano;
 Orientamento alla prosecuzione degli studi mediante visita guidata presso l’ Università di
Camerino;
 Attività di orientamento per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado in visita presso
la sede di San Ginesio dell’Ipsia Renzo Frau di Sarnano;
 Incontro con rappresentati dell’Esercito italiano per la descrizione delle Carriere militari;
 Incontri con le aziende;
 Torneo di pallavolo scolastico;
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Il Consiglio di Classe condivide il presente Documento in ogni sua parte e lo sottoscrive.
Il Consiglio di Classe
DISCIPLINA
INSEGNANTE
FIRMA
Religione
Prof. Lambertucci Marcello
Lingua e letteratura
italiana
Prof.ssa Morgantini Eva
Storia
Prof.ssa Morgantini Eva
Lingua inglese
Prof.ssa Scheggia
Maya Katerina
Tecnologia Meccanica ed
applicazioni
Tecnologie e tecniche di
installazione e
manutenzione
Scienze motorie e
sportive
Tecnologie e tecniche
elettriche ed elettroniche
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
ITP Laboratorio di
elettronica
Matematica
Prof. Vivani Paolo
Prof. Vivani Paolo
Prof.ssa Vasconi Tiziana
Prof. Pucci Vittorio
Prof. Biondi Aldo
Prof. Ciabocco Francesco
Prof. Contratti Sauro
S. Ginesio, 15 Maggio 2015
IL PRESI DE
(Dott.Maurizio Cavallaro)
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