Correlazione temporale di singolo fotone TCSPC Si vuole estrarre informazione sulla distribuzione dei tempi di arrivo dei fotoni rivelati AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 1 Apparato sperimentale AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 2 Statistica emissione fotoni=statistica fotolettroni Poisson Poisson 0.4 P (x ) = a x e !a 0.35 x! "P ( x ) = 1 a = "xP ( x ) 0.3 P(x) 0.25 0.2 0.15 # 2 = (x 2) ! x 2 = a 0.1 Per a grande P(x) ≈ G(x) AA 2009/10 a=1 a=5 a=10 a=15 0.05 0 0 5 Laboratorio di Fisica della Materia 10 15 x 20 25 30 3 Problema: Misurare la cinetica di ricombinazione radiativa N1(t) τD 0 dN1 (t) N N =! 1! 1 +P dt " R " NR P = A# (t) N1 (t) = N10 e !t / " D !1 " D!1 = " R!1 + " NR Hp per TCSPC 1. 2. !t / " D N e I(t) = $0 10 "R =$ dN1 =$ r dt Regime di fotoconteggio: bassa efficienza “rivelazione” η Statistica Poisson AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 4 Rate di conteggio=ηr Hp: ηr<<1 Probabilità P(t)dt di rivelare 1 evento al tempo t nell’intervallo dt: P0xηrdt Nessun evento rivelato fino al tempo t AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 5 P0= (ηrt)0exp(-ηrt)/0! = exp(-ηrt) P(t)dt= ηr exp(-ηrt) dt Se η<<1 P (t ) = !r " exp(#t / $ ) È proprio il decadimento che si vuole misurare! AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 6 δ(t) Decadimento ricostruito su molte (106) acquisizioni Segnale periodico: Eccitazione e rivelazione Alta stabilità AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 7 Si misura la distribuzione tempi arrivo I fotone rivelato AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 8 Configurazione diretta Configurazione invertita AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 9 Che cosa si misura veramente ? R(t) δ(t) S (t ) = +# $ R (! )S (t " ! )d! "# Risposta strumentale AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia t 10 Risoluzione temporale •Area del rivelatore •Caratteristiche temporali del rivelatore: Transit time spread (TTS). È una frazione del tempo di transito e dipende dalla geometria del PM. Ottima MCP, ma basso guadagno, ridotto range dinamico. OK diodi a valanga (APD) ( Jitter dovuto ad innesco valanga: area piccola) •Jitter dovuto a tecnica di discriminazione: rumore e walk___ Fluttuazioni ampiezza/tempo AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 11 Per ottimizzare R(t) •Geometria di rivelazione: angolo solido •Risoluzione spettrale !t = W " M c d M=ordine diffrazione W=dim.reticolo d=spaziatura grooves •Transit Time Spread •Discriminare correttamente AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 12 Per discriminare correttamente LE o CFD? Hp: Gli impulsi del rivelatore hanno stesso profilo temporale ma ampiezza diversa Specs: walk≤ 25 ps AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 13 MCP vs PM AA 2009/10 Risultati sperimentali con PM Laboratorio di Fisica della Materia 14 Caratteristiche TCSPC •Alta frequenza ripetizione, bassa efficienza rivelazione: i decadimenti veloci sono i piu’ facili da misurare •Grande range dinamico ( 3-4 ordini) •Conta il jitter •Misura “senza fondo” •Alta frequenza di ripetizione, bassa efficienza: i decadimenti lenti sono difficili da misurare •Rivelatori veloci ( per piccoli valori di TTS) •Acquisizione sequenziale ( spettri) AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 15 Spettri risolti temporalmente Ad es. con analizzatore singolo canale: discriminatore doppia soglia AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 16 Il range dinamico consente di studiare singoli nanoemettitori AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 17 Fotodiodi e fotodiodi a valanga •Si 300-1100nm •Ge 800-1700nm •InGaAs 800-1800nm •GaP 150-500 nm AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 18 Caratteristiche principali fotodiodo •Responsivity (A/W) •Corrente di buio •Noise equivalent power (NEP): minima potenza ottica rivelabile confrontata con la corrente di rumore IN NEP=IN/SR (A / Hz ) 10!15 W SR=peak radiant sensitivity Hz < NEP < 10!12 W Hz Dipende dall’area del PD AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 19 Circuito equivalente di un PD NON C’È AMPLIFICAZIONE : NO GAIN!! AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 20 Sorgenti di rumore in un PD B=banda del rumore I N = I 2J + I S2 + I F2 IJ = 4K BTB R SH I S = 2qI DC B IF = KI DC B f IJ=Rumore Johnson o termico RSH=resistenza di shunt della giunzione IS= shot noise ( fluttuazioni random numero elettroni) IDC=corrente che fluisce nel diodo IF= flicker noise o rumore 1/f K= parametro “ costruttivo” IS e IJ non dipendono dalla frequenza: spettro bianco di rumore IJ domina per RSH piccole IS domina per correnti piccole AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 21 Confronto PM-PD PM PD Noise 1 cps NEP=10-15 W/Hz1/2 G=106 NEP= ID/SR ID=1.6e-13 A In un sec l’energia equivalente e’ pari a 10-15J che corrisponde a 4000 fotoni nel vis. In tutto il range in cui il catodo risponde Manca il guadagno: no single photon counting AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 22 Per avere guadagno: Avalanche PD Tipico fattore moltiplicazione ≈103-104 Problemi: Area piccola (≈ 100 µm diametro) per risposta temporale 40-50 ps. Limite nel rumore e capacità. AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 23 La streak camera AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 24 TR con uno Streak Tube • • • risoluzione 2 ps Dimansione finita sorgente ( apertura fenditura Jitter dovuto ad acquisizione sincrona •Range dinamico ridotto ( 2-3 ordini) •Rumore del fotocatodo •Finestra temporale limitata ( ≈ 1 ns) • Acquisizione immagine 2D: Spettro TR + decadimento Correzioni dovute a disomogeneita’ : shading e curvature AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 25 Esempi di spettroscopia TR con una streak camera AA 2009/10 Laboratorio di Fisica della Materia 26