COMUNICAZIONE INTERCELLULARE •TRASFERIMENTO DIRETTO DI SEGNALI CHIMICI E ELETTRICI ATTRAVERSO GIUNZIONI COMUNICANTI •COMUNICAZIONE CHIMICA LOCALE (SOSTANZE PARACRINE E AUTOCRINE) •COMUNICAZIONE A LUNGA DISTANZA TRAMITE SEGNALI CHIMICI ED ELETTRICI ORMONI •MESSAGGERI CHIMICI SECRETI NEL PLASMA DA CELLULE ENDOCRINE (GHIANDOLE O SISTEMI DIFFUSI) O NEURONI SPECIALIZZATI •RESPONSABILI DEL CONTROLLO A LUNGO TERMINE DELLE FUNZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO ORMONI •SOSTANZE CHIMICHE SECRETE NEL SANGUE PER ESSERE TRASPORTATE AD UN BERSAGLIO DISTANTE •ESERCITANO IL LORO EFFETTO LEGANDOSI A RECETTORI E INNESCANDO RISPOSTE BIOCHIMICHE (E ELETTRICHE) •AGISCONO A CONCENTRAZIONI MOLTO BASSE (10-9 – 10-12 M) ORMONI •NON TUTTE LE MOLECOLE ORMONALI RAGGIUNGONO I LORO BERSAGLI IN QUANTO ALCUNE VENGONO METABOLIZZATE DA ENZIMI PRESENTI PRINCIPALMENTE NEL FEGATO E NEL RENE PER ESSERE ESCRETI CON LA BILE O LE URINE •EMIVITA: TEMPO DI DIMEZZAMENTO CONCENTRAZIONE DELL’ORMONE DELLA CLASSIFICAZIONE DEGLI ORMONI •PEPTIDICI •STEROIDEI •AMMINICI: MELATONINA, CATECOLAMINE E ORMONI TIROIDEI ORMONI PEPTIDICI •PEPTIDI COMPOSTI DA TRE O PIU’ AMINOACIDI (OLTRE 200) •SINTETIZZATI E IMMAGAZZINATI IN VESCICOLE SECRETORIE •IL PEPTIDE INIZIALE CHE ESCE DAL RETICOLO ENDOPLASMICO RUGOSO E’ UNA PROTEINA INATTIVA, IL PREPROORMONE CHE CONTIENE UNA O PIU’ COPIE DELL’ORMONE, SEQUENZE SEGNALE E ALTRE SEQUENZE CHE POSSONO O MENO POSSEDERE ATTIVITA’ BIOLOGICA ORMONI PEPTIDICI •NELL’APPARATO DEL GOLGI LA SEQUENZA SEGNALE VIENE RIMOSSA CREANDO UNA MOLECOLA ANCORA INATTIVA, IL PROORMONE CHE VIENE IMMAGAZZINATO IN VESCICOLE CONTENENTI ENZIMI PROTEOLITICI •VENGONO LIBERATI PER ESOCITOSI ORMONI PEPTIDICI •GLI ORMONI PEPTIDICI SONO IDROSOLUBILI E QUINDI SI SCIOLGONO NEL PLASMA •L’EMIVITA E’ SOLITAMENTE MOLTO BREVE, DELL’ORDINE DI POCHI MINUTI. PER ESERCITARE UNA RISPOSTA PROLUNGATA NEL TEMPO DEVONO QUINDI ESSERE COSTANTEMENTE SECRETI •SI LEGANO A RECETTORI DI MEMBRANA DELLE CELLULE BERSAGLIO ORMONI STEROIDEI •DERIVANO TUTTI DAL COLESTEROLO •SONO SINTETIZZATI DA POCHI ORGANI •SONO LIPOFILI E QUINDI ATTRAVERSANO LIBERAMENTE LA MEMBRANA PLASMATICA: NON POSSONO ESSERE IMMAGAZZINATI E QUINDI SONO SINTETIZZATI QUANDO SONO NECESSARI •I PRECURSORI SONO PRESENTI NEL CITOSOL E VENGONO CONVERTITI NELLA FORMA ATTIVA QUANDO LA CELLULA ENDOCRINA RICEVE UNO STIMOLO ORMONI STEROIDEI •VENGONO TRASPORTATI NEL PLASMA LEGATI A PROTEINE DI TRASPORTO SPECIFICHE O ASPECIFICHE •IL LEGAME ALLA PROTEINA ALLUNGA L’EMIVITA DELL’ORMONE IN QUANTO LO PROTEGGE DALLA DEGRADAZIONE ENZIMATICA ORMONI STEROIDEI •I RECETTORI PER GLI STEROIDI SI TROVANO NEL COMPARTIMENTO INTRACELLULARE: NEL CITOPLASMA O NEL NUCLEO •LA DESTINAZIONE FINALE DEL COMPLESSO RECETTORE-ORMONE E’ IL NUCLEO DOVE IL COMPLESSO AGISCE COME FATTORE DI TRASCRIZIONE LEGANDOSI AL DNA E ATTIVANDO UNO O PIU’ GENI (RISPOSTA LENTA) •DIVERSI STEROIDI SI LEGANO ANCHE A RECETTORI DELLA MEMBRANA PLASMATICA DELLA CELLULA BERSAGLIO (RISPOSTE RAPIDE) ORMONI AMMINICI •MELATONINA DERIVA DAL TRIPTOFANO •CATECOLAMINE E ORMONI TIROIDEI DERIVANO DALLA TIROSINA •LE CATECOLAMINE CONVIDONO LE PROPRIETA’ DEGLI ORMONI PEPTIDICI, MENTRE GLI ORMONI TIROIDEI QUELLE DEGLI ORMONI STEROIDEI RILASCIO ORMONALE •MECCANISMI A FEEDBACK •RILASCIO TROFICI CONTROLLATO DA ORMONI •MECCANISMI DI CONTROLLO A CASCATA O ASSI ORMONALI •CICLI DI SECREZIONE SISTEMA NEUROENDOCRINO IPOTALAMO-IPOFISI •AREA DI INTERCONNESSIONE NERVOSO E SISTEMA ENDOCRINO TRA SISTEMA •L’IPOFISI SI TROVA ALLA BASE DELL’ENCEFALO, IN INTIMO CONTATTO CON IPOTALAMO ATTRAVERSO IL PEDUNCOLO IPOFISARIO •IPOFISI ANTERIORE: TESSUTO GHIANDOLARE •IPOFISI POSTERIORE : TESSUTO NERVOSO •NEURONI IPOFISARI: I PARVICELLULARI PROIETTANO I LORO ASSONI ALL’EMINENZA MEDIANA; •I MAGNOCELLULARI PROIETTANO I LORO ASSONI ALLA NEUROIPOFISI