senso N. 1, febbraio 2012, la rivista di Helsana Buone amicizie quale base per una psiche sana Pagina 6 14 Farmacie Ora anche interlocutrici in caso di problemi di salute 18 Depressione Helsana aiuta con una nuova offerta 24 Prospettive piacevoli Il CEO Daniel H. Schmutz sulle riserve e lo sviluppo dei premi Editoriale Care lettrici, cari lettori, «ognuno è artefice della propria felicità» recita un proverbio che viene attribuito al console romano Appio Claudio Cieco. I proverbi sono spesso indistinti. Possono addirittura sembrare cinici, a seconda della situazione in cui ci si trova. Credo che una persona con problemi psichici non sappia che farsene del proverbio citato in apertura. Eppure anche in questo caso ha la sua validità: le cause dell’affezione non risiedono nella persona stessa che ha sicuramente bisogno dell’aiuto di altri. Tuttavia si deve essere disposti a lasciarsi aiutare. Questa è stata anche la mia esperienza: in passato balbettavo tanto da vergognarmi di chiedere un biglietto allo sportello ferroviario. Allora le biglietterie automatiche non esistevano ancora. Oggi è raro che mi capiti di balbettare. Spero che le persone che soffrono di affezioni psichiche trovino la forza di lasciarsi aiutare e contribuiscano così alla propria felicità. Hugo Vuyk senso – una pubblicazione di Helsana Appare quattro volte l’anno, rivista per gli assicurati E-paper www.senso.ch/it Indirizzo Casella postale, 8081 Zurigo, fax: 043 340 02 10, [email protected] Direzione della redazione Hugo Vuyk Redazione Daniela Diener, Julia Franke, Daniela Schori, Christian Schiller Collaborazione redazionale Juliane Lutz Ideazione e design Crafft Kommunikation AG, Zurigo Stampa Ziegler Druck- und Verlags-AG, Winterthur Stampata su carta sbiancata senza cloro Cambiamento d’indirizzo Se l’indirizzo sulla vostra rivista senso è sbagliato o se ricevete indesideratamente più esemplari per famiglia, comunicatelo direttamente al nostro servizio clienti (il numero telefonico figura sulla vostra polizza o sulla vostra HelsanaCard) oppure online su www.helsana.ch/contatto Foto die copertina Jürg Waldmeier, streetcasting.ch Tagliando Questo simbolo vi rimanda a un tagliando al centro della rivista. Indice 4 Oggi i bambini non sono più scatenati rispetto al passato Consigli e curiosità Focus 6 La solitudine rende depressi 28 Il baccano attorno al doping per la mente 31 La rubrica di Helsi 32 In breve 33 Walking Salute 34 Persone Lo psicoanalista Erdheim nel suo studio 10 «È stato orrendo» 12 Può colpire chiunque Un rimedio con largo spettro d’azione 36 Intuito e puntiglio 39 Domande 40 Quanto costa...? à NOVIT Helsana senso 1 12 • 14 netCare: prima in farmacia 17 I modelli alternativi sempre più richiesti 18 Quando i bagni rilassanti diventano inutili 20 Il potere dell’attimo 21 Prime.Club: Sciare sulle montagne svizzere 22 Passo dopo passo verso il peso ideale 24 2013: buone prospettive 26 Aiuto per gli assicurati di Helsana 27 Quando la rendita non basta 3 Consigli e curiosità Birra invece degli antibiotici Lente a contatto per l’udito Spesso le persone con un difetto dell’udito non vogliono palesare questa loro debolezza. Ora hanno una scusa in meno: con «Lyric» la ditta svizzera Phonak offre un apparecchio acustico invisibile. Resta per quattro mesi nel meato acustico e può essere portato 24 ore su 24. Questa innovazione è ottenibile solo su abbonamento e costa circa 170 franchi per orecchio e mese. L’inverno è passato e i podisti si allenano di nuovo intensamente in vista delle gare. Ma gli sforzi fisici pesanti possono indebolire temporaneamente il sistema immunitario e accrescere la predisposizione ai raffreddori e all’influenza. Chi beve birra senza alcol, ricca di polifenoli a effetto antinfiammatorio, ha più probabilità di non ammalarsi. Ciò è risultato da una ricerca del Centro di prevenzione e medicina sportiva dell’Università tecnica di Monaco, alla quale hanno partecipato 277 maratoneti. Una parte delle persone oggetto del test ha dovuto bere da un litro a un litro e mezzo di birra senza alcol al giorno nelle tre settimane precedenti una maratona e per due settimane dopo la stessa. Per loro la quota di raffreddori o influenza è stata nettamente inferiore di quella dei maratoneti che avevano bevuto una bevanda senza polifenoli. A quanto pare il rischio di raffreddore si era ridotto per i «bevitori» di birra addirittura di un terzo. www.phonak-lyric.com La salute in una citazione «Prevenire è meglio che curare» Sebastian Kneipp, 1821-1897, parroco tedesco e ideatore dell’omonimo metodo naturale di cura 4 senso 1 12 • Cucina sana per poco denaro Pollini-News Mangiare bene, sano e a buon mercato? È possibile se in cucina si usano soprattutto frutta, ortaggi e cereali e si preparano le pietanze secondo il libro «Mangia sano e spendi poco» di Michela Trevisan ed Elena Moro. Dai rösti alla torta di pere, le due nutrizioniste italiane hanno redatto 100 ricette che fanno venire l’acquolina in bocca. Per amore della salute e dell’ambiente consigliano di utilizzare unicamente prodotti biologici locali. Per tutti coloro che sono attenti al budget: per ogni ricetta è indicato il costo indicativo. CHF 26.50, Terra Nuova Edizioni. Ordinare comodamente le calze per il cuore. senso 1 12 • Foto: iStockphoto, pgc Con la primavera arrivano anche le concentrazioni di pollini nell’aria. Per tutti coloro che devono combattere con il raffreddore da fieno l’applicazione Pollini-News di aha! Allergiezentrum Schweiz dà un aiuto prezioso sotto forma di rilevamenti regionali dei pollini, dati meteo aggiornati e previsioni della concentrazione dei pollini. Gratuito. Per iPhone e iPad. In forma in estate Presto riapriranno le piscine. È tempo dunque di rimettersi in forma. Ventre, sedere o fitness in generale: con l’applicazione «Fitness Free» si possono allenare diverse zone del corpo in base a 700 esercizi videoassistiti e posizioni yoga. Gratuito. Per iPhone e iPad. Calze per il cuore La compressione alla gamba migliora la circolazione sanguigna fino al cuore, consente un’assunzione maggiore di ossigeno nel sangue e riduce l’accumulo di acidi nei muscoli. La ditta svizzera Rohner, specializzata nella produzione di calze, ha messo a frutto la sua esperienza nella produzione di calze a compressione e ha sviluppato una calza per lo sport e una per tutti i giorni. Quest’ultima è utile anche per i lunghi viaggi in aereo. Le calze a compressione aiutano contro gambe pesanti e gonfie e possono prevenire le affezioni delle vene come anche la cellulite. Le calze sane sono nell’offerta di Ryffel Running, un partner di Helsana. App Generici: app ora disponibile Controllate in qualsiasi momento per quali preparati originali sono disponibili dei farmaci generici in Svizzera e quanto si può risparmiare con questi. L’app Pro-Generika, annunciata nella rivista senso 3/11, ha richiesto più tempo del previsto per lo sviluppo. Adesso è disponibile e può essere caricata gratuitamente sullo smartphone. Nere per tutti i giorni, bianche per lo sport. Gratuito. Per iPhone e Android. 5 Focus Mario Erdheim è a favore dei contatti reali, che non sono sostituibili dai contatti su Facebook. 6 Foto: Jürg Waldmeier senso 1 12 • Fokus Focus La solitudine rende depressi Le depressioni e i disturbi d’ansia sono diventate affezioni psichiche molto diffuse. Lo psicoanalista Mario Erdheim spiega cosa ci fa ammalare. Testo: Juliane Lutz I l signore di una certa età con i vivi occhi scuri ci accoglie nel suo studio zurighese, un locale molto grande con con il divanetto di rigore e migliaia di libri. Dal 1975 Mario Erdheim cura qui le persone che soffrono di disturbi psichici. Ma il settantunenne non si è fatto un nome solo come psicoanalista. È anche etnologo diplomato ed è considerato uno dei più importanti rappresentanti attuali dell’etnopsicoanalisi, che si occupa di confrontare le evoluzioni individuali e sociali tra le culture. Erdheim è dunque uno che riflette per professione sui motivi per i quali così tante persone soffrono di disturbi d’ansia, di turbe del sonno e di depressioni. Secondo una ricerca eseguita a livello europeo, il 38,2 per cento degli abitanti dei 27 stati dell’UE, dell’Islanda, della Norvegia e della Svizzera soffre di disturbi psichici. La frequenza è simile in tutte le fasce d’e- tà e molto diffusa anche tra i bambini e gli adolescenti. Secondo stime dell’OMS, entro il 2020 la depressione sarà la malattia più diffusa dopo quelle del sistema cardiocircolatorio. Secondo la ricerca europea sulla salute psichica, fa già parte delle forme più frequenti di disturbo psichico. In Svizzera ci sarebbero fino a 500 000 persone in cura medica a causa della depressione. Mario Erdheim, perché ci sono così tante persone depresse? Una causa è la solitudine nella società. Non per caso che nei paesi del terzo mondo la depressione è meno diffusa. In quei paesi la gente vive ancora in stretto vicinato nei loro villaggi e città. Questo dà una forte sensazione di appartenenza. Ognuno ne ha bisogno. Ma il villaggio idilliaco, nel quale si restava per tutta la vita e dove si conoscevano tutti, non è La persona Mario Erdheim è nato nel 1940 a Quito in Ecuador ed è venuto in Svizzera quando era adolescente. Ha studiato etnologia, storia e psicologia a Vienna, Basilea e Madrid. Ha seguito la formazione di psicoanalista a Zurigo, dove ha lavorato dal 1969 al 1975 come insegnante di storia. Nel 1985 è poi stato abilitato presso L’Università di Francoforte. Là, come pure a Salisburgo, a Vienna e a Darmstadt ha avuto cattedre onorifiche. Pratica la psicoanalisi a Zurigo. senso 1 12 • più la realtà di molte persone in Europa. A questo si aggiunge il fatto che le famiglie sono sempre più piccole. Anche la fede religiosa trasmette un senso di comunità, ma l’influenza delle chiese si riduce qui quasi quotidianamente. Ma che l’essere umano abbia bisogno di un qualche genere di comunità si vede dal rifiorire dei movimenti islamici ed esoterici. E anche la mobilità del giorno d’oggi non facilita certo l’instaurazione di legami. Ma oggi c’è Facebook. Consente di trovare amici in ogni momento. Facebook crea essenzialmente relazioni virtuali. Chi in questo contesto dice di avere cento amici è probabilmente una persona solitaria, dato che le amicizie si basano su contatti reali. Esse non poggiano sulla ricerca di un vantaggio, bensì sulle affinità e, affinché fioriscano, devono essere curate. Questo è irrealizzabile con centinaia di persone. Anche se di regola le persone colpite non ne parlano, secondo la grande ricerca a livello europeo i disturbi d’ansia, con circa 62 milioni di persone colpite annualmente, sono in testa alla classifica delle affezioni psichiche, prima delle turbe del sonno e delle depressioni. Cosa genera l’ansia? La vita non è diventata solo più complicata, bensì anche molto più ricca di beni 7 Focus In Europa soffrono circa 165 milioni DI PERSONE di disturbi d’ansia, di turbe del sonno e di depressioni. Il 66% di tutti i disturbi PSICHICI viene curato in Europa in modo inadeguato. materiali. Di conseguenza le esigenze sono elevate. I figli devono frequentare il liceo e quindi l’università. I beni materiali sono oggetto di spreco e i viaggi in terre lontane sono diventati una cosa ovvia. Ma esclusi pochi privilegiati, la maggior parte delle persone può permettersi questo benessere solo a malapena e pertanto teme costantemente di perderlo. Mentre per i miei genitori era ancora sicuro che per me la vita sarebbe stata migliore, io non ne sono tanto sicuro per quanto riguarda i miei figli e nipoti. E questa incertezza genera uno stato di ansia. Quale ruolo ha in tutto questo l’attuale situazione economica? Le notizie continue dei media alimentano ovviamente questi timori. Di regola sono i timori esistenziali di carattere economico e politico, come la disoccupazione o l’inforestieramento eccessivo, che generano i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico. Ma spesso le persone colpite non sono consapevoli delle cause del loro affanno e batticuore. È molto sgradevole dover fronteggiare timori contro i quali non si può fare nulla. A confronto i sintomi fisici sono più facili da curare. Credendo in qualche loro mancanza, molti pazienti che soffrono d’ansia passano da un medico a un altro. In parte si sottomettono a costosi trattamenti, che canalizzano le loro ansie esistenziali, ma non le eliminano. Si potrebbe dire, parafrasando Freud, che uno dei compiti della psicoterapia è quello di impedire il trasferimento al corpo delle paure generate da fattori economici e politici. Le ricerche dimostrano che le persone che soffrono di disturbi psichici non sono più un gruppo marginale che può essere trascurato. Se quasi il 40 per cento degli europei soffre di 8 disturbi psichici, «questo grava sulla società», come rileva Hans-Ulrich Wittchen. Il direttore dell’Istituto di psicologia clinica e psicoterapia dell’Università tecnica di Dresda ha diretto la citata ricerca sulla salute psichica. E per lo psicoanalista è facile chiedersi se le cause di tanti disturbi non siano in parte da ricercare proprio nella società. La quotidianità è troppo stressante, la pressione sul lavoro e l’insicurezza delle relazioni sono ormai troppo grandi? Molti di questi disturbi sono reazioni allo stress. Le giornate sono adesso completamente pianificate perché le persone devono trovare il tempo per la professione, le relazioni e la famiglia. Inoltre il forte aumento della mobilità rende spesso necessaria la condizione di fare il pendolare o di lavorare all’estero. Questo andirivieni tra tutti i compiti e i luoghi rende nervose le persone e a lungo termine conduce alla sgradevole sensazione di non avere mai quello che veramente si vuole. Questo aumenta lo stress. Quello che accade nella società somiglia, a mio modo di vedere, alle competizioni sportive ai massimi livelli. Perché? Anche la società ci impone di andare sempre più rapidamente, più in alto e più lontano. A molti vengono richieste prestazioni nella quotidianità confrontabili con quelle dello sport di punta. Per tale motivo sono sempre di più le persone che hanno bisogno di assistenza psicologica. Come gli sportivi di punta, che sono spesso assistiti da psicologi per poter resistere alla tensione straordinaria alla quale sono esposti durante le gare. Il sovraccarico ci fa ammalare? Sì, ma uno dei motivi della grande fresenso 1 12 • Focus «I bambini dovrebbero avere più spazio d’azione per instaurare amicizie.» Le amicizie vengono strette sin dall'infanzia. quenza di disturbi psichici sta anche nel fatto che siamo molto più sensibili delle generazioni precedenti. Quando ero adolescente a nessun dentista sarebbe venuta l’idea di offrire iniezioni anestetizzanti. Oggi sono quasi uno standard anche nei controlli dei denti. Siamo diventati troppo deboli per la durezza della vita? No. Questa sensibilità è necessaria per poter affrontare la vita d’ogni giorno. Nei confronti delle persone di 50 anni fa i nostri sensi devono essere molto più ricettivi per poter elaborare tutte le informazioni. Dobbiamo anche filtrare costantemente queste impressioni alle quali siamo esposti tutto il giorno. Questo è uno sforzo mentale enorme. Anche questo spiega perché oggi è più facile ammalarsi psichicamente che in passato, dove si lavorava di più fisicamente. Dopo 36 anni di attività come psicoanalista, Mario Erdheim ritiene comunque che la causa principale di molte affezioni psichiche stia nei disturbi relazionali. Per tale motivo consiglia a tutti di instaurare un paio di amicizie solide, anche se non è una cosa facile. Nella senso 1 12 • Foto: Gettyimages foga di raggiungere il successo e la realizzazione personale abbiamo spesso messo da parte le relazioni. Ed effettivamente disimparato come si stringono amicizie disinteressate e come comportarsi da amico. Ma le relazioni non si possono ordinare online. C’è bisogno della volontà di agire, del coraggio di affrontare il rischio di essere feriti perché non ogni manifestazione di simpatia viene ricambiata. Il singolo individuo può curare le amicizie, ma come può la società contrastare un’ulteriore diffusione dei disturbi psichici? Da sempre le scuole sono il luogo in cui si impara a relazionarsi e dove si stringono amicizie. Ma oggi l’aspetto più importante è quello di ottenere buoni voti. Invece di allestire continuamente piani di studio, sarebbe più importante dare ai bambini più spazio d’azione per instaurare amicizie. Ne varrebbe la pena sotto ogni punto di vista e contrasterebbe l’insorgere di disturbi psichici. parlano della questione per timore di essere stigmatizzati. Cosa si può fare? Sarebbe urgentemente necessaria una campagna informativa per correggere l’immagine di queste affezioni. Purtroppo i film continuano a consolidare l’immagine dell’ammalato psichico come pazzo pericoloso. Forse sarebbe d’aiuto anche se un numero maggiore di persone parlasse apertamente dei propri disturbi d’ansia e delle depressioni. Anche il movimento omosessuale aveva dapprincipio iniziato a manifestarsi alla chetichella aprendosi col tempo sempre di più. Dalla ricerca europea è risultato che soltanto un terzo delle persone con affezioni psichiche viene curato in modo adeguato. Probabilmente molti non 9 Focus «È stato orrendo» Tre persone colpite, un collega, un partner e un figlio parlano delle loro esperienze con depressioni, disturbi d’ansia e turbe del sonno. Depressioni Disturbi d’ansia Persona colpita Collega Persona colpita André Zaalberg, 58 Roland Bart, 55 Alessia Werder, 29* Sono soggetto alla depressione fin dalla pubertà. Ci sono stati periodi in cui perdevo ogni stimolo e volevo solo dormire. Ne hanno fatto le spese il lavoro e le relazioni. Per lungo tempo ho pensato che fosse la mia personalità. Solo dopo aver visto un programma in televisione, nel 1996 mi sono rivolto a uno psichiatra che ha rilevato l’esistenza di una depressione. Da allora ho vissuto alti e bassi con solitudine, disoccupazione e degenze ospedaliere. Nel 2004 ho scoperto tramite un gruppo di autoaiuto di Zugo l’associazione Equilibrium. Traggo un grande beneficio dagli incontri con altre persone colpite. Non devo spiegare molto, loro sanno come mi sento. Oggi sono in parte impiegato presso Equilibrium, fondo gruppi di autoaiuto e aiuto le persone depresse che vogliono tornare a galla. Questa occupazione sensata è per me un grande aiuto. Ho conosciuto André sette anni fa in un gruppo di autoaiuto di Zugo. Dato che abbiamo più o meno la stessa età ed entrambi abbiamo avuto l’esperienza del divorzio, abbiamo fatto amicizia. Da quando lo conosco ha vissuto momenti in parte molto difficili che lo hanno abbattuto completamente. Se lo guardo oggi, mi dà un’impressione di stabilità con una mentalità positiva. Sicuramente è d’aiuto il fatto che ha meno preoccupazioni di carattere esistenziale, dato che ha il sostegno dell’AI. Ma per lui è importante soprattutto l’attività che svolge adesso con la creazione di gruppi di autoaiuto, con i quali può identificarsi. Vede nuovamente prospettive per la sua vita e ho l’impressione che adesso ha un atteggiamento migliore nei confronti della malattia che in passato. Il primo attacco di panico si è manifestato dopo un volo aereo di lunga durata. Mi è venuto il batticuore e credevo di soffocare. Mi hanno ricoverato in ospedale con un sospetto di embolia polmonare. In seguito gli attacchi si verificavano spesso ogni giorno, ma i medici non trovavano nulla. A un certo punto, su consiglio del mio compagno di allora, sono andata da uno psichiatra. Oltre alla terapia, mi ha prescritto farmaci antidepressivi che, seppure con interruzioni, assumo ancora oggi in dosi minime. Per me sono state importanti anche le sedute di terapia respiratoria con le quali ho imparato la tecnica di rilassamento, come l’ulteriore psicoterapia. Ho imparato molto sulle possibili cause degli attacchi. Molto ha a che fare con l’ira, ma anche con il fatto che sono stata una bambina paurosa. Grazie all’aiuto specialistico e ai farmaci adesso sto bene. 10 * Nomi cambiati dalla redazione Focus Turbe del sonno Partner Persona colpita Figlio Sam Stiller, 34* Ulla Järmann, 61 Urs Järmann, 33 Alessia e io stiamo insieme da un anno e mezzo. In tutto questo tempo non ha avuto attacchi di panico. Questo è certamente un segno del fatto che adesso sta bene per quanto riguarda i disturbi d’ansia. Non avrei mai pensato che qualcuno come Alessia ne potesse soffrire. Dall’esterno sembra così forte. L’ho comunque già vista di umore depresso. Questi momenti si annunciano sempre in modo lieve. Me ne accorgo perché all’improvviso le vengono a mancare l’energia e la gioia di vivere. Per me i motivi di questo umore abbattuto non sono sempre evidenti. Sembra che arrivino senza ragione. In questi frangenti tento di essere presente per Alessia e la ascolto. A volte anch’io non so cosa fare e lo dico apertamente. Da quando assume regolarmente i suoi medicamenti trovo che sia comunque più equilibrata. Le turbe del sonno mi accompagnano fin dal mio divorzio. Allora i problemi mi tenevano sveglia e di giorno ero ovviamente stanca e poco concentrata. È stato davvero orrendo. A un certo punto il medico mi ha prescritto un tranquillante. Ma quella non era la soluzione giusta per me. Ho provato le gocce di valeriana e lo jogging, ma un miglioramento è venuto soltanto con il training autogeno. Sono stati i rituali serali a farmi recuperare un ritmo di sonno regolare. Prima bevo un tè rilassante, quindi faccio training autogeno. Entrambi mi aiutano a «calmarmi». Infine, già a letto, faccio le parole crociate. Al più tardi alle 22.30 spengo la luce e mi alzo poi alle 5.45. Se non fossi riuscita da sola a risolvere i miei problemi di sonno, avrei cercato assistenza professionale. Nel periodo in cui mia madre aveva quei disturbi estremi del sonno, la percepivo come molto sensibile e irritabile. Era anche rapidamente esausta. Non era bello da vedere per mio fratello e per me. Quando poi ha iniziato a praticare il training autogeno ha recuperato equilibrio ed energia. Anche se oggi non le si può telefonare troppo tardi perché va a letto già alle 22.30, i suoi «rituali» sembrano avere l’effetto voluto. Dorme a sufficienza ed è quindi di buon umore. Ha molta pazienza, si prende il tempo necessario per tutto e oggi ha addirittura nuovamente la voglia di fare jogging con i miei figli e con quelli di mio fratello. senso 1 12 • Foto: Jürg Waldmeier 11 Focus Può colpire chiunque Un quarto abbondante della popolazione soffre almeno una volta all’anno di disturbi psichici. Con maggior frequenza si tratta di depressioni e disturbi d’ansia. IL 6% N degli abitanti in Svizzera soffre di depressioni. Le donne rappresentano circa il doppio degli uomini. 2% all’anno è il numero delle nuove affezioni. Addirittura i bambini possono soffrire di depressione. onostante la loro grande diffusione le affezioni psichiche vengono sovente tabuizzate. E si ritrova spesso anche il pregiudizio secondo il quale basterebbe una volontà forte per risolvere questi problemi. Entrambe le concezioni sono tanto errate quanto dannose e accrescono il disagio già grande delle persone colpite, come pure del loro ambiente familiare e sociale. La depressione: una vera malattia La depressione è l’affezione psichica più frequente in età adulta. Può colpire chiunque in qualsiasi momento, a prescindere dallo stato sociale, dal sesso e dall’età. La depressione non può essere equiparata all’umore abbattuto e non ha nulla a che vedere con la volontà debole. Si tratta di un’affezione grave della sfera dei sentimenti. Nella depressione si manifesta uno squilibrio dei neurotrasmettitori noradrenalina, serotonina e dopamina. Le cause sono multifattoriali. La predisposizione ereditaria può favorire la depressione. L’affezione si manifesta con abbattimento, mancanza di interesse e carenza di stimoli. Altri sintomi sono disturbi del sonno, mancanza di appetito, difficoltà di concentrazione, mancanza di autostima, sensi di colpa e ansia. In caso di depressione si manifestano spesso anche disturbi fisici quali mal di testa o di stomaco, difficoltà di digestione o mal di cuore. Secondo la gravità possono insorgere pensieri e azioni volti al suicidio. Tra le persone di età inferiore ai 40 anni il suicidio in seguito a depressione è la seconda causa di decesso in ordine di frequenza. Antidepressivi e psicoterapia La cura delle depressione si basa su una concezione integrale, nella quale trovano 12 applicazione vari approcci psicoterapeutici e una terapia medicamentosa a base di antidepressivi (NdR: offerta a pag. 19). Per la depressione stagionale, di incidenza da leggera a media, si registrano buoni esiti anche con la cromoterapia. I farmaci antidepressivi si impiegano soprattutto nei casi di incidenza da media a grave in combinazione con la psicoterapia. Nei casi di depressione leggera si possono ottenere buoni risultati con la sola psicoterapia. Gli antidepressivi, anche preparati vegetali a base di iperico, agiscono tutti tramite l’azione sui neurotrasmettitori noradrenalina, serotonina e dopamina. L’effetto antidepressivo della terapia medicamentosa si manifesta con un ritardo da due a quattro settimane, motivo per il quale si può decidere in merito alla sostituzione del medicamento solo dopo quattro settimane. Quando l’ansia fa ammalare I disturbi d’ansia comprendono affezioni psichiche per le quali ci sono in primo luogo timori indefiniti oppure la paura generata da aspetti o situazioni particolari. Si distingue tra i disturbi di panico, le fobie e l’ansia generalizzata. Tutti questi disturbi hanno in comune il timore esagerato delle persone colpite nei confronti di cose o situazioni per le quali le persone sane avrebbero solo un po’ di timore o non ne avrebbero affatto. I sintomi principali sono batticuore, respiro affannoso, senso di oppressione, sudorazione eccessiva, nausea, capogiri e tremolio. Attacchi di panico a ciel sereno I disturbi di panico sono contraddistinti da attacchi ricorrenti e improvvisi, non causati da circostanze esterne. L’attacco di panico è a sua volta una sensazione di ansia molto forte, di durata limitata. Può senso 1 12 • Focus verificarsi in tutti i tipi di disturbi d’ansia. Un attacco di panico si manifesta improvvisamente e inaspettatamente e raggiunge il culmine in pochi minuti. Di regola si affievolisce dopo 10-30 minuti, ma può anche durare diverse ore. Più che fobie degli animali Per le fobie l’ansia è generata da soggetti o situazioni chiaramente definiti, di regola fondamentalmente non pericolosi. L’agorafobia comprende le paure scatenate da luoghi o situazioni specifiche come gli spazi stretti, i grandi assembramenti di persone o i posti particolari. In situazioni di questo genere si manifesta innanzitutto la paura di non poter fuggire, di non ricevere aiuto in tempo utile o di venire a trovarsi in frangenti incresciosi. Le persone in questione tentano di evitare simili luoghi o situazioni, ma questo non corrisponde sempre all’andamento della loro vita. La fobia sociale è contraddistinta dalla paura di trovarsi al centro dell’attenzione. Hanno il timore di fare brutte figure, di essere osservati e della critica negativa. La fobia sociale è il più frequente dei disturbi d’ansia. Le fobie specifiche, come quelle nei confronti di animali, ad esempio ragni e topi, oppure le fobie legate a situazioni, ad esempio la paura dell’altitudine o dell’aereo, sono a loro volta molto diffuse. Essenzialmente necessitano di essere curate nei casi molto gravi. Ansia diffusa per mesi Il disturbo d’ansia diffuso è una paura indefinita, di regola nei confronti degli avvenimenti quotidiani. Dura diversi mesi e spesso è accompagnato da disturbi aggiuntivi di natura psichica o fisica. Le cure dei disturbi d’ansia sono di regola senso 1 12 • Illustrazione: Crafft costituite da una combinazione di psicoterapia (soprattutto terapia comportamentale e cognitiva) e di trattamento medicamentoso. Per i disturbi di panico il metodo di prima scelta comprende la sola psicoterapia. La terapia medicamentosa da sola non è consigliata per i disturbi d’ansia perché a lungo termine è meno efficace della psicoterapia o della terapia combinata. IL 50% di tutti i casi di disturbi d’ansia non viene diagnosticato. Solo una piccola parte dei casi viene curata. IL 17% delle persone sa med. ni La dottS.sim one Er subisce disturbi d’ansia prima o poi nella vita. Può trattarsi di disturbi di panico, di fobie e di ansia generalizzata. Dott.ssa med. Simone Erni-Müller, medico specialista di medicina generale e medicina sportiva, Studio medico associato mediX, Zurigo. www.medix-gruppenpraxis.ch 13 Helsana netCare: prima in farmacia Il 2 aprile 200 farmacie in Svizzera diventeranno farmacie netCare. I relativi farmacisti sono istruiti in particolare per fungere da primo interlocutore per individuare e curare piccoli problemi di salute. Consulenza diretta Il farmacista fornisce consigli competenti e raccomanda i medicamenti. Senza appuntamento Casi in cui in futuro può valere la pena andare in farmacia. Esempio pratico: mal di gola il sabato Liliana P. di dodici anni si sveglia con un forte mal di gola. Vorrebbe restare a letto. Proprio adesso che tutta la famiglia è in procinto di partire per le vacanze! Non poteva capitare più a sproposito perché per giunta è anche sabato. Gli studi medici sono chiusi e il pronto soccorso è troppo lontano. E se si tratta di qualcosa di serio? Potranno poi partire? A questo punto il papà di Liliana ha l’idea risolutrice: «Ma la farmacia all’angolo non offre forse un nuovo servizio?» Mezz’ora dopo Liliana e suo padre si trovano nella vicina farmacia netCare e spiegano il loro problema alla farmacista. Questa li accoglie nel locale di consulenza e ascolta con pazienza, quindi pone 14 senso 1 12 • Helsana Se necessario dal medico Nei casi urgenti il paziente viene indirizzato a uno studio medico oppure a un ospedale. Collegamento con il medico Se è necessario il parere di un medico si può stabilire un collegamento video con Medgate. qualche domanda: quando si sono manifestati i primi sintomi? Liliana ha la febbre? In precedenza suo padre le aveva misurato la febbre rilevando che aveva un po' di temperatura. Nel frattempo ha anche il naso intasato. La farmacista dà uno sguardo alla gola di Liliana e dopo altre domande e risposte si pronuncia: dovrebbe trattarsi di un’infiammazione banale della gola che scomparirà probabilmente da sola. Per combattere i dolori la farmacista consiglia l’assunzione di pastiglie e una soluzione per fare gargarismi. Se Liliana passa a letto il resto della giornata e si riguarda anche nei prossimi giorni, le vacanze non dovrebbero essere compromesse. I genitori dovrebbero portarla nuovamente a farla vedere o quanto meno telefonare solo se il suo stato non dovesse migliorare nel corso della settimana seguente. La situazione sarebbe stata differente se le tonsille di Liliana fossero state gonfie e se nella parte posteriore della faringe ci fossero state placche. Ma anche in questo caso la farmacia netCare avrebbe potuto aiutare tramite il collegamento video con senso 1 12 • Illustrazione: Lina Müller un medico. Questa possibilità è pratica non solo di sabato, ma anche per tutti coloro che non hanno un medico curante o hanno poco tempo. Il Centro di telemedicina Medgate è già noto agli assicurati di Helsana per via della consulenza sanitaria telefonica gratuita. Attraverso il loro collegamento video le farmacie netCare fanno un ulteriore passo in più: entro 20 minuti si può stabilire il contatto con un medico in un locale separato. La trasmissione dell’immagine su uno schermo grande e il suono sono tanto buoni da dare l’impressione di essere veramente seduti davanti al medico. Se il medico di Medgate prescrive un medicamento soggetto a ricetta, il paziente lo può acquistare direttamente presso la farmacia e farlo conteggiare tramite l’assicuratore. Competenze fino ad oggi sprecate La storia di Liliana è inventata, ma potrebbe presto verificarsi: dal 2 aprile 200 farmacie in tutta la Svizzera costituiranno con netCare una nuova rete di approvvigionamento (sintesi alla pagina seguente). «Siamo dell’opinione che i farmacisti ben si prestano ad essere un possibile primo interlocutore», dice Oliver Reich, che è alla guida del progetto presso Helsana. «Sprechiamo preziose competenze, se lasciamo che farmacisti diplomati continuino, come è oggi il caso, a lavorare soprattutto come personale di vendita.» Nel progetto Reich vede opportunità per tutti: «Agiamo in vista della prevista penuria di medici di famiglia, i pazienti ricevono un aiuto semplice e senza dover prendere un appuntamento e il mestiere di farmacista diventa più interessante e variato.» Già da tempo i farmacisti vengono spesso interpellati quando sussistono problemi di salute e in qualità di specialisti diplomati sanno quale medicamento è idoneo per quale disturbo della salute. Nell’ambito del progetto pilota che durerà due anni, in collaborazione con Helsana e con l’offerente di telemedicina Medgate, l’associazione dei farmacisti pharmaSuisse 15 Helsana 200 farmacie partecipano a netCare. Tutti gli indirizzi su www.helsana.ch/netcare_it amplierà questa capacità fino a farne un’offerta professionale. Il perfezionamento appositamente concepito e speciali diagrammi di flusso aiuteranno i farmacisti a porre le domande decisive. Con questo smistamento le malattie serie passano all’attenzione del medico nel giusto momento. I diagrammi sono stati elaborati in collaborazione con Medgate secondo lo stato attuale delle conoscenze mediche. È nuovo anche il fatto che i farmacisti netCare documentano la loro consulenza e in questo modo imparano costantemente gli uni dagli altri. Nella maggior parte delle farmacie partecipanti sono peraltro due i farmacisti che hanno acquisito la formazione supplementare. Infatti nella consulenza netCare non possono farsi sostituire dalle assistenti di farmacia. Gratuito per gli assicurati di Helsana Contrariamente alla raccomandazione rapida e informale di un medicamento, il consulto netCare è a pagamento, meno che per gli assicurati di Helsana. Questi risparmiano ogni volta perché durante la fase pilota Helsana riceve la prestazione gratuitamente. Coloro che hanno scelto un modello alternativo d’assicurazione dovrebbero comunque parlare prima con il loro medico di famiglia o con lo studio medico associato. I medicamenti consigliati dal farmacista netCare possono essere fatturati senza problemi tramite Helsana. A seconda delle circostanze i costi sono assunti dall’assicurazione di base 16 oppure dalle relative assicurazioni integrative TOP, SANA oppure COMPLETA. Riduzione dei costi Scienziati in posizione neutra analizzeranno inoltre se l’offerta è ben accolta e se incrementa l’efficienza. Oliver Reich: «Vedremo se l’analisi che sarà eseguita dopo la fase pilota di due anni indicherà l’efficacia, l’appropriatezza e l’economicità della consulenza netCare, affinché la stessa possa essere inclusa nel catalogo delle prestazioni dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.» In questo caso gli assicuratori malattia potrebbero pagare la nuova prestazione di smistamento nella farmacia come una visita medica, ovviamente previa deduzione della franchigia e dell’aliquota percentuale. Mentre le farmacie sostengono con efficienza l’approvvigionamento ambulatoriale di base, gli assicurati risparmiano sui costi, cosa che dovrebbe avere effetti di contenimento dei premi. Trovate gli indirizzi precisi delle farmacie partecipanti, come pure un filmato introduttivo sull’argomento, sul sito www.helsana.ch/netcare_it. Inoltre pharmaSuisse prevede di lanciare un’applicazione per smartphone per la ricerca rapida della farmacia netCare più vicina. Testo: Julia Franke Intervista Oliver Reich è il responsabile del progetto presso Helsana. Ma netCare non indebolisce il ruolo del medico di famiglia? No, netCare ha lo scopo di sgravare i medici di famiglia, non di sostituirli. Crediamo che Netcare completa in modo sensato l’approvvigionamento ambulatoriale di base. Ma siccome credere da sé non basta, vogliamo analizzare scientificamente e con precisione questa nuova forma. Ma posso affidarmi a un farmacista per un consiglio medico? Sì. Grazie ai loro studi di farmacologia e al perfezionamento netCare i farmacisti possono curare molti aspetti direttamente. E come persone attive in ambito sanitario hanno lo stesso obbligo del segreto professionale come i medici. La videoconferenza è sicura? Assolutamente. Le immagini e il suono sono trasmessi in una rete chiusa e quindi sono al riparo da accessi indebiti. Illustrazione: Lina Müller, foto: Helsana senso 1 12 • Helsana I modelli alternativi sempre più richiesti Sono sempre di più i clienti che optano per un modello medico di famiglia o di telemedicina. Di regola per risparmiare sui costi. Ma pagare un premio inferiore non significa meno qualità. Come valutano i pazienti i loro partner medici? Uno sguardo al sondaggio di due offerenti. «Quanto siete soddisfatti di Centramed?» hanno chiesto i centri della salute di Altdorf, Lucerna e Zugo ai loro pazienti: l’istituto di ricerche di mercato Ampuls ha rilevato che il 96 per cento è soddisfatto o molto soddisfatto. Le prestazioni convincono, a partire dal servizio, nel quale si valutano gli orari d’apertura, gli appuntamenti, le supplenze, l’assistenza e i tempi d’attesa. I pazienti valutano positivamente anche i medici e i terapisti rispettivamente nella misura del 94 e del 97 per cento. Per la riuscita delle cure è positivo il 92 per cento dei responsi. Il 95 per cento dei pazienti raccomanderebbe Centramed ad altri. «Le cifre confermano i riscontri nella quotidianità», dice Stefan Schütz, direttore di Meconex, di cui fanno parte i centri della salute Centramed. «Il sondaggio contribuisce comunque alla misurazione della qualità dei nostri servizi.» Per Stefan Schütz il rilevamento strutturato delle prestazioni di servizio e il loro perfezionamento rientrano nelle basi del managed care, esattamente come lo scambio di esperienze nei circoli di qualità. Modelli alternativi d’assicurazione in aumento Chi opta presso Helsana per un prodotto di managed care come BeneFit PLUS rientra nella tendenza. Secondo una statistica di santésuisse, l’associazione mantello delle casse malati, sempre più assicurati scelgono un modello alternativo d’assicurazione e la tendenza è in aumento anche presso Helsana. Anche Medgate, Centro svizzero di telemedicina, lo conferma. «Negli ultimi tre anni la domanda di telemedicina è cresciuta in modo notevole», dice Cédric Berset, portavoce di Medgate. Secondo i periodici sondaggi, nella consulenza medica telefonica i clienti apprezzano la disponibilità a prescindere dall’orario, dal giorno e dal posto. Si esprime positivamente in merito alla qualità della consulenza il 93 per cento dei pazienti. Fondamentalmente raccomandano Medgate ad altri perché trovano semplice il sistema e dopo il colloquio sono sicuri di agire nel modo giusto. Oltre il 95 per cento afferma che resterà fedele a tale modello. Sondaggio Il 96% deI PAZIENTI è soddisfatto o molto soddisfatto della prestazione di Centramed. 95% Il dei pazienti raccomanderebbe Centramed ad altri. 93% Il degli interpellati ha un parere positivo sulla qualità della consulenza. 94% Il degli interpellati valuta positivamente la cura medica. 92% Il degli interpellati valuta positivamente il successo della cura Potete trovare informazioni sul prodotto BeneFit PLUS e sulle reti di medici su www.helsana.ch/reti_di_medici. Testo: Daniela Schori senso 1 12 • 17 Helsana Quando i bagni rilassanti diventano inutili Chi soffre di depressione può comunque contare su un aiuto: con nuove offerte Helsana contribuisce a prevenire affezioni psichiche e ad alleviare quelle esistenti. Alleanza contro la depressione Dal 2011 Helsana è membro della «Alleanza contro la depressione», gestita dall’Ufficio federale della sanità pubblica. Si tratta di una rete che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione e gli specialisti in merito all’argomento depressione. Le alleanze cantonali sono indicate nell’opuscolo di Helsana «La depressione può colpire chiunque» come pure su www.helsana.ch/depressione. 18 Foto: Gettyimages senso 1 12 • Helsana D a mesi la 53enne Anna Meier * dorme male. La mattina fa fatica ad alzarsi, durante il giorno si sente stanca, non vede l’ora che venga sera per potersi coricare. Ma già dopo due o tre ore si sveglia madida di sudore. Al mattino, quando suona la sveglia, si sente spossata e contemporaneamente nervosa. Da quando questa madre sola di due adolescenti si è assunta l’onere dell’assistenza a sua madre, gravemente malata, è vittima di una spirale psichica discendente. Già da molto tempo non riesce più a gioire di nulla, vede tutto nero, si sente esausta. I sali da bagno, che una sua amica le ha dato contro il suo umore depresso, da tempo non fanno più effetto. Anna soffre di depressione. Ma non è un caso isolato: in Svizzera una persona su quattro è vittima almeno una volta nella vita di una seria depressione. La malattia colpisce in particolare le persone tra i 15 e i 34 anni e quelle tra i 45 e i 54 anni. Ma a prescindere dall’età, la depressione può colpire chiunque. Le cause tipiche sono le situazioni di forte stress, come il decesso di una persona cara, le malattie croniche, la perdita del posto di lavoro, le situazioni negative sopportate per anni, le separazioni o gli eventi traumatici vissuti nell’infanzia. Inoltre, la depressione ha molti aspetti. Spesso si nasconde dietro a una malattia fisica, che si rivela essere sintomo di una depressione solo in seguito a esami più accurati. Le affezioni psichiche aumentano in modo vertiginoso. Se ne accorge anche Helsana. Nel solo 2010 i costi per le affezioni psichiche registrati presso Helsana sono stati di almeno 432 milioni di fran- senso 1 12 • chi. Per tale motivo Helsana s’impegna adesso attivamente in relazione alla salute psichica. Con un opuscolo informativo, con offerte di corsi (vedere a destra e a pagina 20) e con un modulo di autotest sensibilizza la popolazione in relazione allo stress e alla diagnosi tempestiva della depressione. Buone probabilità di guarigione Secondo la responsabile del progetto «Salute psichica», Kathrin Reinli, l’individuazione tempestiva dei sintomi della depressione è particolarmente importante. «Molto spesso la depressione è un’affezione incompresa. Vogliamo sensibilizzare la popolazione in merito ai suoi sintomi. Spesso una depressione ha origine da una situazione gravosa. Chi cerca aiuto in tempo utile può limitarne gli effetti.» Ma può sperare in bene anche chi ha già una depressione. «Oggi questa affezione si può curare molto bene», dice Kathrin Reinli. Le cure corrono su due binari: il trattamento medicamentoso e la psicoterapia. Dal 2011 Helsana è membro della «Alleanza contro la depressione», la cui rete fa capo all’Ufficio federale della sanità pubblica. In Svizzera ci sono vari cantoni che hanno costituito un’alleanza di questo tipo. In tal modo le persone colpite come Anna Meier dispongono di una solida rete che offre aiuto a chi si trova in situazioni difficili. Offerta «Periodo no» o depressione? Nell’opuscolo di Helsana «La depressione può colpire chiunque» trovate informazioni sulla malattia, un autotest e vari indirizzi. Ordinate la pubblicazione gratuita mediante il tagliando oppure online su www.helsana.ch/depressione. La depressione può colpire chiunque Fattori di rischio, autoesame e interlocutori in breve 303_4c_HEL-01079-it-1011-0001-15180.pdf 1 24.11.2011 10:17:11 Con successo contro lo stress Il seminario di Motio propone strategie e tecniche mentali, con le quali si possono affrontare i problemi della quotidianità per ridurre il carico dello stress. Apprendete il rilassamento muscolare progressivo ed elaborate un profilo personale delle risorse e un piano individuale della salute. Il corso dura un giorno e costa 220 franchi. Le assicurazioni integrative SANA e COMPLETA assumono 165 franchi (mass. 200 franchi all’anno). Informazioni su questo e altri corsi contro lo stress sono disponibili su www.helsana.ch/stress_it. Testo: Daniela Diener * Nomi cambiati dalla redazione Ordinare l’opuscolo o iscriversi al seminario 19 Helsana Il potere dell’attimo Si sa già da molto tempo: nelle situazioni difficili dovremmo mantenere la calma, tutto il resto fa male. Oltre al rilassamento, il programma di esercizi «Mindfulness-Based Stress Reduction» genera anche effetti curativi. «La vita è adesso». Il titolo del filmato Youtube del professor Jon Kabat-Zinn esprime bene su che cosa si fonda il programma di esercizi «Mindfulness-Based Stress Reduction» (MBSR), in italiano «Riduzione dello stress tramite la consapevolezza»: sul potere dell’attimo. Lo scienziato americano ha dimostrato che un atteggiamento consapevolmente attento nella vita modifica le nostre strutture cerebrali e rinforza il sistema immunitario. «Pensiamo costantemente al passato o al futuro», spiega Kabat-Zinn. Così non facciamo altro che rimuginare e ci innervosiamo. Se invece in tempi di stress ci concentriamo sull’attimo che stiamo vivendo, interrompiamo il turbinio dei pensieri. In questo modo spingiamo un cuneo d’arresto tra l’attimo che genera lo stress e la nostra reazione. Il risultato: acquisiamo il necessario distacco e la calma per poter affrontare meglio le nostre sfide. Europa e negli USA che offrono questi corsi già da oltre trenta anni. In particolare le persone con dolori e malattie, per le quali Kabat-Zinn ha sviluppato il suo metodo, ottengono sollievo e una nuova qualità di vita. Il programma di esercizi MBSR è idoneo per problematiche psichiche leggere, come pure nei casi di ipertensione, dolori alla schiena, cancro o sclerosi multipla. Ma anche chi si sente semplicemente nervoso oppure oberato può trovare una calma maggiore con questo metodo e prevenire così i disturbi dovuti allo stress. Le istruzioni relative agli esercizi sono chiare e concrete. Una volta imparati gli esercizi, si possono integrare nella vita quotidiana, sia in casa che sul lavoro. Testo: Daniela Diener Offerta Novità: Helsana paga un contributo per i corsi MBSR Dal 1° gennaio 2012 Helsana paga dalle assicurazioni integrative SANA e COMPLETA un contributo (al mass. 200 franchi per anno civile) per i corsi MBSR, a condizione che gli insegnanti di tali corsi abbiano aderito all’Associazione MBSR Svizzera. Il corso, che dura otto settimane, si rivolge alle persone che con la consapevolezza vogliono ottenere una migliore gestione dello stress nella vita quotidiana. Trovate maggiori informazioni sui corsi MBSR su www.helsana.ch/mbsr_it. L’esercizio è un buon maestro Per chi vuole apprendere l’atteggiamento di consapevolezza ci sono i corsi MBSR. Ci sono cliniche e centri della salute in 20 Foto: iStockphoto senso 1 12 • Helsana Fino al Prime.Club Sciare sulle montagne svizzere Arosa Laax 20% di sconto sulle carte giornaliere in bassa stagione 10% di sconto sulle carte giornaliere in alta e bassa stagione Prezzi per persona Bambini CHF 12.80 anziché 16.– Giovani CHF 26.40 anziché 33.– Adulti CHF 39.20 anziché 49.– Prezzi alta stagione (17.12.2011 – 25.03.2012): CHF 61.20 anziché 68.– Validità Nella bassa stagione dal 1° al 15 aprile 2012. Nessuna cumulazione con altre offerte. Maggiori informazioni Tel: +41 (0)81 378 84 82 www.arosabergbahnen.com Prezzi bassa stagione (03.12.2011 – 16.12.2011 e 26.03.2012 – 15.04.2012): CHF 49.50 anziché 55.– Validità Fino al 15.04.2012; non vale su biglietti già ridotti (ad esempio carte gionaliere per bambini e giovani). 20% to di scon MeiringenHasliberg 20% di sconto sulle carte giornaliere e per più giorni Esempio di prezzo per la carta giornaliera Bambini CHF 25.60 anziché 32.– Giovani CHF 40.– anziché 50.– Adulti CHF 44.– anziché 55.– Validità Fino al 09.04.2012; nessuna cumulazione con altre offerte. Maggiori informazioni Tel. +41 (0)33 550 50 50 www.meiringen-hasliberg.ch Maggiori informazioni Tel. +41 (0)81 927 70 81 www.laax.com Come beneficiare dell’offerta Visitate il sito web del nostro club dei clienti www.helsana.ch/primeclub_it e selezionate l’offerta che desiderate. Dopo la registrazione potete stampare il vostro buono che dovrete poi prendere con voi alla funivia per poter acquistare la carta a prezzo ridotto. Sul sito trovate anche tutte le altre offerte del club dei clienti e potete abbonarvi alla newsletter per non perdere nessuna promozione. senso 1 12 • Foto: pgc 21 Helsana Passo dopo passo verso il peso ideale Nella sua vita Daniela Forte di Wattwil ha già provato numerose diete, senza successo. Fino a che ha trovato l’offerta «apondi» di Helsana. Da allora i chili scompaiono quasi da soli. Con «apondi» Daniela Forte è riuscita a ridurre il suo peso da 108 a 77 chili. 22 Illustrazione: Crafft, foto: Jürg Waldmeier senso 1 12 • Helsana D aniela Forte afferma che la vita è diventata più leggera. E non è un caso che dica «più leggera» anziché «più facile»: la quarantunenne ha già perso 26 chili nei primi sei mesi. Mentre in passato, prima di questa dieta, doveva acquistare vestiti solo nei negozi specializzati in taglie molto forti, adesso può cercare in ogni negozio capi d’abbigliamento carini nelle normali taglie da confezione. Questa casalinga e mamma diurna alta 1,59 metri ha ridotto nel frattempo il suo peso corporeo da 108 a 77 chili. Il suo peso auspicato: 58 chilogrammi. «Con molta euforia ho indicato nel portale Internet eBalance una riduzione di peso di 50 chilogrammi. Secondo il programma dovrei farcela in un anno», ci spiega con ottimismo. Nella primavera del 2011 Daniela Forte ha optato a favore dell’offerta «apondi» di Helsana. Questa offerta è stata sviluppata da Helsana in collaborazione con l’associazione «Action d», che si impegna nella prevenzione del diabete. «apondi» aiuta le persone in sovrappeso con un IMC a partire da 25 a ridurre il loro peso corporeo e quindi a limitare il rischio di ammalarsi un giorno di diabete di tipo 2. In questa offerta sono disponibili tre varianti: si può scegliere tra il portale Internet eBalance oppure un coaching personale di cinque ore o una combinazione di entrambi. Chi partecipa per sei mesi al portale Internet eBalance, riceve ulteriori sei mesi gratuiti. Daniela Forte ha deciso a favore del programma su Internet. Destreggiarsi con la pizza «Un po’ di ciccia addosso» l’ha sempre avuta. Ma dopo la nascita dei suoi due figli la bilancia le segnava ogni anno un chilogrammo in più. Ha visto il fallimento di varie diete. Tuttavia il programma senso 1 12 • eBalance su Internet l’ha convinta fin dall’inizio. Nel diario elettronico iscrive quello che mangia e l’attività fisica che pratica. In caso di domande invia e-mail agli esperti di eBalance e scambia idee con altre persone nel forum. Trova che tutto sia semplice e chiaro. Dimagrire non le risulta difficile perché non deve rinunciare a nessun cibo. Deve solo mangiarne di meno. Il fatto che i dolciumi siano permessi solo in porzioni minime non la disturba. «Preferisco comunque le pietanze sostanziose.» Per tale motivo di tanto in tanto va con la famiglia a mangiare una pizza. «Quindi lo si inserisce più o meno nel programma, con assoluta precisione non funziona, bisogna destreggiarsi, ma rientra nei limiti.» Complimenti simpatici Con eBalance evita il cattivo umore delle diete passate, si sente proprio bene. Questo viene anche dal fatto che nella sua quotidianità non deve cambiare quasi nulla. Per suo marito, per la figlia di 13 anni e per il figlio di 15 anni cucina le stesse cose come per sé stessa. La sola differenza sta nel fatto che pesa la sua porzione. E quando per i ragazzi c’è pollo fritto, lei bolle la sua parte. I ragazzi trovano simpatico il fatto che la mamma perda peso. Ultimamente il ragazzo le ha perfino detto che ha un aspetto molto più felice che in passato. Lei stessa non ha però notato il fatto di avere un’altra attitudine. «Avevo già prima la sensazione di essere felice.» Sempre con l’obiettivo in vista, Daniela Forte è lieta dei traguardi intermedi. «Quando peserò meno di 70 chili sarò felicissima», e incoraggia sé stessa: «Non dovrebbe più durare tanto come finora.» I miei consigli 1. Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno. Oltre al caffè e al tè bevo ogni mattina, ogni pomeriggio e ogni sera una bottiglia d’acqua da 7,5 dl. 2. Praticare un’attività fisica più intensa che d’abitudine da 2 a 3 volte la settimana. Faccio brevi giri in bicicletta oppure cammino a passo sostenuto. Più acquisto forma è più riesco a fare. 3. In caso di inviti o pasti al ristorante «smaltire prima» le calorie: pratico attività fisica prima affinché il mio bilancio calorico sia corretto alla fine della giornata. Testo: Daniela Diener 23 Helsana 2013: buone prospettive L’ultimo anno d’esercizio è stato buono per Helsana. E ne hanno beneficiato anche i clienti. Grazie alla consistenza delle riserve il CEO Daniel H. Schmutz prevede per il 2013 un’evoluzione moderata dei premi nell’ambito dell’assicurazione di base. Gli assicurati LCA possono contare su ulteriori riduzioni. D opo due anni difficili Helsana fa segnare per il 2011 un utile di 190 milioni. Da cosa deriva? Importanti operatori del sistema sanitario hanno svolto bene i loro compiti, tra questi anche Helsana. Grazie agli interventi dello Stato, ad esempio in merito ai prezzi dei medicamenti, e ai nostri sforzi nell’ambito delle prestazioni, i costi sono aumentati al di sotto della media. Inoltre abbiamo ridotto notevolmente i nostri oneri d’esercizio. E infine anche i nostri investimenti di capitale hanno fatto segnare un ottimo risultato, nonostante il difficile anno borsistico. Una cosa colpisce: una parte notevole dell’utile deriva dal settore più contenuto delle assicurazioni integrative. Ci siamo resi conto presto di questa evoluzione e siamo stati l’unico assicuratore malattia a optare per il 2012 a favore di una riduzione volontaria in tutte le assicurazioni integrative ospedaliere. Ben 950 000 clienti beneficiano di tale riduzione, che vogliamo mantenere anche per il 2013. Forse sarà addirittura possibile una riduzione maggiore. Ne sapremo di più in estate. L’assicurazione di base non ha scopo di lucro. Molti assicurati si chiederanno se non hanno pagato premi troppo elevati? Dall’assicurazione di base non si possono ripartire utili. Pertanto il saldo positivo va unicamente a vantaggio dei nostri clienti, cosa che nel nostro caso avviene tramite le riserve. Nei difficili anni precedenti queste si sono ridotte fortemente, ma adesso le abbiamo ricostituite. Grazie 24 «La Svizzera ha uno dei migliori sistemi sanitari, se non il migliore in assoluto.» a queste riserve in futuro potremo evitare aumenti estremi dei premi. Per quelli del 2013 prevedo nuovamente un aumento moderato nell’ordine di una percentuale molto bassa. Questo premesso che la situazione dei costi non peggiori drasticamente in base a sviluppi oggi non ancora noti. Ad esempio in seguito alle conseguenze del nuovo finanziamento ospedaliero o dei forfait per caso degli ospedali. Oltre al risultato è aumentato nuovamente anche il numero degli assicurati. Di questo mi rallegro in modo particolare. Siamo riusciti a ridurre della metà il numero dei passaggi alla concorrenza. Credo che i motivi si situano nei provvedimenti presi a favore della clientela, come la migliore raggiungibilità telefonica oppure la maggiore celerità nel disbrigo delle pendenze. Abbiamo inoltre acquisito numerosi nuovi clienti grazie ai premi interessanti e alle offerte. In passato il gruppo Helsana acquisiva clienti in base a una strategia aggressiva. Si torna nuovamente a tale approccio? No. Un’azienda sana deve avere una certa crescita, ma non vogliamo tornare ai tempi in cui acquisivamo quanti più clienti possibile con prezzi dumping. Una strategia simile nasconde rischi che vogliamo evitare. Oggi offriamo prodotti interessanti a prezzi ragionevoli e in questo modo siamo in grado di crescere in modo durevole. Dal 2011 una cooperativa d’acquisti costituita da Helsana, Sanitas e CPT acquista direttamente le prestazioni dell’assicurazione di base. Il suo bilancio dopo un anno? La concorrenza incomincia a funzionare bene. Non possiamo ad ogni modo giungere dall'oggi al domani ad una riduzione dei costi pari al 10 per cento, dal punto di vista economico questo non sarebbe assolutamente possibile per gli ospedali. Tuttavia vogliamo che con il tempo i raffronti qualitativi e dei costi tra gli ospedali generino i loro effetti. Quale beneficio ne hanno i clienti? Una maggiore trasparenza nell’ambito dei costi delle prestazioni. Questo aiuta il cliente a esercitare effettivamente la sua libertà di scelta. Chi deve farsi operare a un ginocchio e sa che in un ospedale si senso 1 12 • Helsana Il CEO di Helsana Daniel H. Schmutz è particolarmente soddisfatto della fedeltà dei clienti nell’anno trascorso. Per lui questo dimostra che i provvedimenti presi per migliorare il servizio alla clientela generano gli effetti voluti. eseguono solo 2 operazioni del genere al mese e in un altro invece se ne praticano 40 può decidere più facilmente in quale ospedale farsi curare. Si parla sempre più di un indebolimento del vostro settore. È già in corso un altro tentativo per statalizzare l’assicurazione malattia. Come valuta il sistema attuale? La Svizzera ha uno dei migliori sistemi sanitari, se non il migliore in assoluto. Non a caso, anche grazie ai numerosi assicuratori malattia privati che promuovono la responsabilità individuale degli assicurati. A essere onesti, la discussione in merito a provvedimenti radicali, come può essere la statalizzazione dell’assicurazione malattia, dovrebbe iniziare chiasenso 1 12 • Foto: Daniel Auf der Mauer rendo quanto il sistema sia veramente ammalato o sano. E qual è la sua diagnosi? La qualità del nostro approvvigionamento sanitario è estremamente alta e, in confronto agli altri paesi ricchi di questo mondo, spendiamo per essa una parte elevata, ma non indecente, del prodotto interno lordo. Va detto che anche il nostro sistema non è perfetto. Ma le riforme a piccoli passi come, ad esempio, la promozione dei sistemi di managed care nell’assicurazione di base, sulla quale voteremo quest’anno, migliorano il sistema sanitario più di quanto farebbe l’interdizione degli assicurati. Il passo successivo alla cassa unica sarebbe la medicina sta- tale. Questo rincarerebbe l’approvvigionamento sanitario e ne peggiorerebbe la qualità. Di questo abbiamo esempi a sufficienza all’estero. In conclusione: cosa possono aspettarsi quest’anno i clienti da Helsana? Un’evoluzione moderata dei premi e ulteriori progressi nel sevizio alla clientela. Vogliamo offrire prestazioni di servizio buone e utili e far partecipare di più i clienti al loro sviluppo. Nessuno meglio di loro sa di cosa hanno bisogno. Intervista: Hugo Vuyk 25 Helsana Aiuto per gli assicurati di Helsana In Svizzera siamo assicurati molto bene in caso di malattia. Ma a volte serve un aiuto in più. Ecco alcuni esempi in cui il Fondo d’assistenza della Fondation Sana ha aiutato l’anno scorso gli assicurati di Helsana. Oggi Flavio Burger* può di nuovo prendere in braccio suo figlio e ha iniziato una nuova riformazione professionale dopo aver dovuto interrompere l’ultimo tentativo. Ha 34 anni e prima faceva l’installatore di riscaldamenti, ma i dolori alla schiena erano troppo forti. cupata in quel momento, e questa operazione poteva essere di grande aiuto.» Era dunque un caso per il Fondo d’assistenza; uno veramente speciale, come aggiunge Hirt: «È stato l’evento che più mi ha toccato l’anno scorso. Il nostro aiuto ha contribuito a ridare a questa famiglia una speranza per il futuro.» tura ospedaliera. Per un cliente che a causa di una sindrome dell’intestino corto dipendeva temporaneamente dall’alimentazione artificiale, sono state pagate le relative fatture per l'intero anno. Quattro dei quarantacinque casi esaminati dalla Commissione del fondo nel 2011 e per i quali sono stati versati 80 000 franchi. Poter di nuovo masticare come in passato * Nome cambiato dalla redazione. Metodo non ancora riconosciuto Burger soffriva di una degenerazione dei dischi intervertebrali, manifestatasi senza motivo esterno. L’assicurazione di base avrebbe assunto la stabilizzazione operativa delle vertebre, ma questo metodo ha uno svantaggio notevole: limita la mobilità. Adesso c’è un nuovo procedimento chirurgico che non ha questo inconveniente. Il problema è che in Svizzera non è ancora riconosciuto e quindi non può essere pagato dall’assicurazione di base. L’importo della fattura, pari a 15 000 franchi, andava oltre le possibilità economiche della famiglia Burger. Una collaboratrice di Helsana si è rivolta al Fondo d’assistenza per assicurati bisognosi della Fondation Sana, uno dei due azionisti di Helsana. L’amministratore Lorenz Hirt spiega il sostegno dato: «L’intera famiglia era in una situazione di necessità, essendo anche la moglie disoc26 Tipico è il caso di una donna di 73 anni, la cui dentatura necessitava di un risanamento totale. Il preventivo: 20 000 franchi; la Commissione del fondo ha autorizzato un contributo di 6900 franchi per i provvedimenti medici necessari, che Hirt giustifica come segue: «Con le cure scelte questa signora può nuovamente masticare come in passato.» Tutte le richieste vengono esaminate dalla Commissione del fondo, che si basa su regole chiare e, secondo i casi, sul parere di specialisti. «Per molti trattamenti di medicina dentaria, ci affidiamo al parere di un perito della Clinica di medicina dentaria dell’Università di Berna», spiega Hirt. Per un’altra assicurata di Helsana, che aveva involontariamente disdetto l’assicurazione integrativa ospedaliera, il fondo ha contribuito al pagamento della fat- Testo: Hugo Vuyk Come fare? La richiesta personale e motivata dev’essere inoltrata per iscritto alla Fondation Sana, con le copie della polizza attuale dell’assicurazione malattia, quelle dell’ultima tassazione e quelle dei certificati medici. Le condizioni dettagliate sono disponibili sul sito Internet www.fondation-sana.ch oppure direttamente presso la Fondation Sana, Casella postale 1009, 3000 Berna 6; telefono 031 368 15 83; e-mail [email protected]. Foto: iStockphoto senso 1 12 • Helsana Quando la rendita non basta Con le prestazioni complementari all’AVS e all’AI le persone in età AVS e gli invalidi possono garantirsi un livello di vita dignitoso. Il diritto legale a tali prestazioni sussiste se sono soddisfatte le relative premesse personali ed economiche. Le prestazioni complementari (PC) all’AVS o all’AI sono accrediti mensili in denaro dell’assicurazione sociale. Vengono assegnate quando le rendite con le altre entrate e la sostanza della persona assicurata non sono sufficienti a coprire il minimo esistenziale. Esse vengono corrisposte dai cantoni. Esempio di calcolo: beneficiario PC che vive solo in casa Calcolo delle prestazioni Fabbisogno esistenziale generale 19 050.– Canone di locazione lordo 11 760.– Le prestazioni complementari annue corrispondono alla differenza tra le spese riconosciute ed i redditi computabili. Il reddito da lavoro viene calcolato solo in parte come reddito computabile. Una parte della sostanza deve essere computata come reddito. Il patrimonio già ceduto o i prestiti concessi vengono considerati nel calcolo delle prestazioni complementari. Rimborso delle spese di malattia Le spese dovute a malattia sono rimborsate separatamente oltre alle prestazioni complementari. L’indennizzo concerne l’aliquota percentuale e la franchigia dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, le cure dentarie, l’aiuto domiciliare, i costi di trasporto, le cure di convalescenza e altro ancora. Spese riconosciute all’anno Premi della cassa malati * Totale CHF 3 300.– 34 110.– Redditi computabili all’anno Rendita AVS Prestazione della cassa pensione Ricavo da sostanza Sostanza computabile Totale 13 260.– 3 600.– 800.– 1 500.– 19 160.– Prestazioni complementari (PC) Spese Buono a sapersi meno entrate Agli aventi diritto alle prestazioni complementari viene rimborsato il premio dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, ossia il relativo premio medio cantonale. Gli aventi diritto alle prestazioni complementari sono anche esonerati dal pagamento del canone radiotelevisivo. È sufficiente inoltrare alla Billag la decisione di assegnazione delle prestazioni complementari. Chi desidera far valere il suo diritto alle prestazioni complementari, può annunciarsi all’ufficio AVS del suo comune di domicilio. Le persone in età AVS possono inoltre avvalersi della consulenza presso la Pro Senectute e i disabili presso la Pro Infirmis. Sul sito www.pro-senectute.ch/eld si può calcolare se e in quale misura sussiste il diritto alle prestazioni complementari. Qui di fianco figura un esempio di calcolo. PC annua PC mensile * 34 110.– – 19 160.– 14 950.– 1 246.– Importi variabili a seconda del cantone Testo: Reto Tognina senso 1 12 • 27 Helsana Il baccano attorno al doping per la mente Da tempo la campagna di panico relativa a Ritalin attuata dai media rende diffidente il medico specialista di Helsana René Kühne. Un giorno decide di andare a fondo nella questione. La cronaca di una ricerca. R ené Kühne, medico specialista presso Helsana, ambito Politica sanitaria afferma che nell’uso pratico Ritalin ha da tempo dato buona prova di sé. Di per sé il medicamento sarebbe poco problematico. Esiste da cinquanta anni e adesso cade improvvisamente in discredito. «Mi chiedo da cosa è nato tutto questo, da una zuffa a scuola?» Kühne è una persona critica e uno che ama la verità. Da tempo voleva sapere con precisione da cosa deriva il clamore relativo a Ritalin. Per tale motivo tre anni fa ha iniziato una ricerca sull’argomento. «Mi irrita il fatto che la stampa strombazzi un argomento solo perché si vende bene in quel momento. E che i politici depongano mozioni in merito senza che nessuno si sia mai chiesto a quanto ammonta in effetti il consumo.» La ricerca giusta al momento giusto Anche la Direzione sanitaria del Canton Zurigo ha voluto sapere tre anni fa quanto era elevato il consumo di Ritalin. Ha quindi richiesto a Helsana se poteva fornire indicazioni in merito alle prescrizioni e ai costi nel Canton Zurigo. Perché proprio Helsana? Kühne: «Probabilmente perché in Svizzera siamo il numero uno tra gli assicuratori malattia e inoltre abbiamo la nostra maggiore presenza di mercato proprio nel Canton Zurigo». Solo gli assicuratori malattia dispongono dei dati completi sui costi e sulle prescrizioni dell’intera catena di trattamento. «Pur non conoscendo le diagnosi possia28 «Non è ancora il caso di suonare le campane d’allarme.» René Kühne, medico specialista, Helsana mo supporre che con grande probabilità Ritalin venga somministrato a bambini e adolescenti in caso di sindrome da deficit di attenzione e iperattività, in breve ADHD, dato che non viene prescritto per null’altro.» Per Kühne la richiesta della Direzione sanitaria è giunta proprio nel momento giusto, dato che aveva già iniziato la sua ricerca qualitativa su Ritalin. Helsana era fondamentalmente interessata all’economicità. Ma la sua ricerca riguardava non tanto i costi, bensì gli aspetti qualitativi. «Dal punto di vista economico Ritalin è un granello di polvere nell’universo dei costi. Ma se una persona viene curata nel modo giusto fin dall’inizio, a lungo termine c’è anche il risparmio sui costi.» Quel che dura a lungo ... La ricerca, alla quale Kühne e il suo collega Roland Rapold si sono dedicati oltre al loro lavoro quotidiano, si è comunque protratta nel tempo. Da una parte Kühne ha dovuto attendere a lungo la valutazione delle cifre perché le analisi relative alle questioni attuali di politica sanitaria avevano la precedenza. «A volte ricevevo indicazioni su qualcosa di cui non ricordavo più di averne fatto richiesta», ricorda divertito. Ma non ha mai rinunciato, l’ha presa con calma. Le valutazioni hanno dovuto essere eseguite a tappe perché Kühne voleva essere del tutto sicuro della correttezza dei risultati. Come ex chirurgo è abituato a dare il cento per cento. «Quando si opera una gamba rotta o un’articolazione dell’anca non esiste il buon esito al novanta per cento, ma solo al cento per cento.» Spesso ha dovuto insistere nei confronti del suo superiore, che avrebbe volentieri pubblicato prima la ricerca. «Ma ho insistito affinché fosse pubblicata solo con la sicurezza delle sue indicazioni», dice Kühne. «Volevo evitare che già il giorno successivo arrivasse una telefonata di contestazione.» Per tutto il tempo Kühne ha letto le pubblicazioni rilevanti sull’argomento. Tuttavia: «Di ricerche serie ce n’è più o meno una sola all’anno, perché sono molto onerose.» Ha interrogato anche medici, valutando le loro indicazioni con cautela, anche perché lui stesso è un medico. senso 1 12 • Helsana Il ragazzino ha forse bisogno di Ritalin? In ultima analisi è la società che risponde a questa domanda e non la medicina. «Anche i medici cucinano solo con l’acqua», dice con spirito di autocritica. Il Ticino sorprende Ma cosa ha rilevato Kühne? «L’aumento delle prescrizioni di Ritalin in Svizzera è moderato», riassume, «a livello internazionale ci situiamo addirittura nella zona bassa.» Dunque nulla di proporzionale al relativo trambusto mediatico. Sicuramente bisogna tenere d’occhio l’evoluzione dal punto di vista medico, «ma non è ancora il caso di suonare le campane d’allarme». E sicuramente si dovrebbe approfondire la questione per quanto riguarda il Ticino, dove, secondo quanto accertato da Kühne, si prescrive Ritalin in misura cinque volte inferiore al resto della Svizzera. Dalle supposizioni del perché di senso 1 12 • Foto: Gettyimages, iStockphoto Qual è l’età dei consumatori di Ritalin? La maggiore fascia di consumatori è quella compresa tra 9 e 15 anni d’età. I ragazzi con una frequenza tre volte maggiore delle ragazze. questa situazione sono nate interessanti discussioni. «Improvvisamente si è sviluppata una dinamica», ricorda Kühne. E non solo internamente. Appena pubblicata la ricerca, sono fioccate le reazioni. Kühne accredita questo fatto unicamente all’argomento di attualità nei media. «Ci sarebbe stato un grande riscontro anche se la ricerca fosse stata meno buona», commenta modestamente. Ritalin offre il fianco a molti attacchi e da questo nasce la predilezione dei media. «La ricerca ha dato nuovamente il pretesto per punzecchiare i medici, per criticare la società e per avere da ridire sul sistema scolastico.» Ma quello che ha apprezzato in modo speciale sono stati i riscontri da parte del mondo scientifico. «Sia positivi che negativi: esprimevano 29 Helsana ZONE urbane / rurali Nelle regioni ad alto tasso di popolazione si prescrive più Ritalin che in quelle meno densamente popolate. Per potersi sfogare senza disturbare, i bambini hanno bisogno di spazio a sufficienza. sempre riconoscimento. Nessuno si è mai chiesto quale fosse l'intento di Helsana in relazione a questa ricerca, obiettando che la medicina non è il suo compito e che farebbe meglio a limitarsi alla sua attività di disbrigo delle prestazioni e incasso dei premi. Proprio nessuno.» Una questione di prospettiva Il numero più basso in Ticino Il Ticino fa segnare una quota di prescrizioni 5 volte inferiore al resto della Svizzera. 30 E quali sono le sue conclusioni? «A mio avviso la diffusione dell’ADHD non è aumentata, il problema viene però recepito con maggiore sensibilità». Che Ritalin sia considerato utile o dannoso è, in fin dei conti, una questione filosofica o sociale. «Non credo che oggi ci siano più persone con la predisposizione all’ADHD che in passato. Se penso ai miei ricordi e a come mi descrive mia madre quando ero bambino, oggi prescriverebbero Ritalin anche a me. Sicuramente! Ma allora avevo il mio spazio libero: davanti allo nostra porta di casa a Berna c’era il bosco dove potevo sfogarmi. Oppure combinavo «marachelle» dalle parti della ferrovia.» Oggi queste possibilità sono rare. Kühne si è occupato di questioni relative a Ritalin per tre anni. Non gli è mai venuta la tentazione di provarlo personalmente? «Sì, naturalmente l’ho provato una volta», confessa sorridendo. E? «Ci si sente veramente in forma e si pensa: oggi posso fare qualsiasi cosa!» Ma quando l’effetto finisce tutto ritorna come prima. In passato Ritalin era in voga tra gli studenti. Ma con il tempo si sono resi conto che non imparavano meglio per il solo fatto di poter studiare tutta la notte. «Avevano più energia per studiare la materia, ma non per questo la stessa restava in testa», racconta Kühne. Aspetti interessanti della zona grigia E adesso come intende procedere? La ricerca finirà semplicemente in un cassetto? Kühne scuote energicamente la testa. «Quale prossimo passo vogliamo collegare i risultati con i dati clinici dei medici perché Helsana conosce solo i dati sul consumo di Ritalin, ma non sa nulla, ad esempio, sui pazienti ADHD che non vengono curati con Ritalin.» Foto: Gettyimages, iStockphoto senso 1 12 • Helsana La rubrica di Helsi Noci speziate Oltre a Ritalin, il medico specialista è tentato ad effettuare ricerche anche su altri medicamenti, soprattuto quelli della zona grigia del lifestyle, del doping e del wellness. Questi sarebbero idonei anche considerando il loro chiaro collegamento all’indicazione, ci spiega. In altre parole: la loro prescrizione indica abbastanza chiaramente la diagnosi. A Kühne non dispiacerebbe sapere cosa c’è dietro il clamore che accompagna il Viagra. Anche in questo caso una bomba mediatica? Testo: Daniela Diener La ricerca di Helsana su Ritalin può essere consultata su bit.ly/ritalin_helsana. Salve gente! Credetemi, è stata un’estate movimentata! Da quando lavoro per Helsana, non c’è un attimo di pace. Gli interventi nelle piscine sono stati uno spasso, in fin dei conti passo molto tempo in acqua. Ho potuto far vedere ai bambini come comportarsi correttamente nel mio elemento. All’inizio mi è sembrato un po’ strano il corso di cucina: perché speziare e mettere in forno le noci? Quando le trovo sotto gli alberi le mangio al naturale! Però potete credermi se vi dico che le mandorle con la paprica e gli anacardi con il curry erano veramente una leccornia. Se poi la cuoca Marianne ci dice che sono molto più sani delle patatine, impariamo anche qualcosa sull’alimentazione sana. Non mi credete se vi dico che in cucina c’ero anche io? Allora guardate il video su www.helsi.ch/it/. E una volta che siete sul mio sito, potete anche scoprire quello che farò in primavera oppure visitare anche la mia pagina in Facebook www.facebook.com/helsi2011. Cucinando mi è venuta comunque la voglia di continuare. Vorrei assolutamente conoscere altri modi di preparare la corteccia di salice, il meliloto e il tarassaco. Forse farò un salto dallo «stregone», questo cuoco dell’Entlebuch che sembra prepari la zuppa di fieno. Oppure chiedo a Christine Funke, che nella sua serie sulle piante officinali nella rivista senso spiega ora anche come utilizzarle in cucina. A presto gente, il vostro Helsi. senso 1 12 • 31 Helsana In breve www.helsana.ch Il vostro sportello 24 ore su 24 Molte delle richieste relative all’assicurazione malattia si possono risolvere comodamente online 24 ore su 24, ad esempio le modifiche d’indirizzo o di conto, oppure l’ordinazione di documenti. Il modo più semplice è con il formulario che trovate su www.helsana.ch/contatto. Nel migliore dei casi la domanda trova già risposta visitando il nostro sito su www.helsana.ch/download, dove trovate le condizioni d’assicurazione, i formulari, gli opuscoli e le liste. Toxoplasmosi Medicamenti Raccomandazione ad amici Rimborso solo in caso di sospetto Modifica per l’aliquota percentuale Vale la pena raccomandarci Dal 1° luglio 2011 i costi di laboratorio per l’accertamento di infezioni con toxoplasmosi durante la gravidanza vengono assunti dall’assicurazione di base solo nei casi di sospetto. Gruppi di esperti in Svizzera e all’estero sono giunti alla conclusione che gli esami di routine finora eseguiti (screening) non hanno un’utilità effettiva. Questo perché le affezioni da toxoplasmosi nei neonati in seguito a un’infezione durante la gravidanza sono estremamente rare e inoltre la cura non è possibile. Anche per i farmaci l’aliquota percentuale ammonta di regola al 10 per cento; solo per i preparati originali con una grande differenza di prezzo si applicava un’aliquota del 20 per cento. Dalla metà del 2011 l’Ufficio federale della sanità pubblica ha esteso l’aliquota maggiorata anche ai farmaci generici costosi e ai farmaci co-marketing. Nella nostra banca dati dei generici si rilevano i medicamenti per i quali vale l’aliquota maggiorata e quali sono le relative varianti meno costose. Inoltre i medicamenti con aliquota maggiorata sono raccolti in una lista sul nostro sito. Siete soddisfatti di Helsana? Allora raccomandateci ad altri, ne vale la pena. Per ogni nuovo cliente acquisito che stipula un’assicurazione presso Progrès, voi e la persona raccomandata ricevete un premio di vostra scelta del valore di 50 franchi. Il modo migliore è quello di comunicarci la raccomandazione online tramite www. helsana.ch/azionepiupiu, dove trovate anche ulteriori informazioni in merito. Se preferite telefonare, chiamate il numero 0844 80 81 82 (da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle ore 18). www.helsana.ch/pro-generika www.helsana.ch/liste Numeri importanti Servizio clienti Per informazioni riguardanti la vostra assicurazione malattia, ma anche se l’indirizzo sul vostro esemplare di senso è errato oppure se ricevete esemplari in più non desiderati. Il numero telefonico del servizio clienti della vostra regione figura in alto a sinistra sulla vostra polizza oppure sull’HelsanaCard. 32 Numero d’emergenza +41 43 340 16 11 In situazioni d’emergenza (soprattutto all’estero), per questioni relative alla protezione giuridica (Helsana-advocare, Helsana-advocare PLUS) e per il sostegno psicologico immediato, 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana. Consulenza sanitaria telefonica Avete un problema di salute improvviso e non sapete cosa fare? La nostra consulenza sanitaria telefonica vi aiuta in modo competente. Anche la notte e il fine settimana. Basta telefonare allo 0800 100 008 (gratuito per i clienti Helsana). senso 1 12 • Helsana Walking Fitness dopo il letargo Vitality Day Un evento per le scuole Scuole attenzione: il «Vitality Day» è una giornata piena di divertimento, di spirito di squadra e di idee sane, un’alternativa alla giornata sportiva convenzionale. Si tratta di un evento adattato ai livelli degli scolari e a tutte le classi, per un’intera scuola elementare o media. È stato concepito da Helsana e dall’Associazione mantello degli insegnanti della Svizzera orientale per il lavoro manuale, l’economia domestica e la creatività ed è cofinanziato dalla Fondation Sana. Le scuole interessate possono farsi un’idea del Vitality Day sul sito web www.vitality-day.ch e ottenere più informazioni tramite un formulario di contatto. Helsana sostiene le scuole nello svolgimento di un Vitality Day con un tool-box, consulenza nell’attuazione e premi per le prime tre squadre di scolari classificate. Dopo la pausa invernale molte persone stentano a riprendere un’attività fisica. Perché farlo da soli? Iniziate in primavera con persone con gli stessi intenti. L’inizio ufficiale della stagione delle corse sarà il 17 marzo con il Kerzerslauf nel Seeland friburghese. L’evento attira sempre podisti dilettanti e di punta da tutto il mondo. Particolarmente allettante è il percorso di 15 chilometri nella riserva naturale presso il lago artificiale di Niederried. Che percorriate camminando o correndo il percorso di 5 chilometri oppure scegliate la variante più lunga, resta un mese scarso per mettersi in forma prima del segnale di partenza. Il termine d’iscrizione prolungato sul sito www.kerzerslauf.ch scade il 15 marzo. Sconto del 50 per cento per i clienti di Helsana 50 % to di scon Il walking, il nordic walking e la corsa rientrano nella tradizione di Helsana. L’accento è messo sull’esperienza a carattere sociale e sulla gioia di muoversi. Per i principianti, ma anche per gli sportivi esperti, ci sono gli Helsana Trails in oltre 100 ubicazioni in Svizzera, aperti 24 ore su 24. Oppure condividete il fascino dello sport con amici e conoscenti partecipando a una delle manifestazioni di walking o di corsa che si svolgono dalla primavera all’autunno, per i nostri clienti a condizioni speciali. Helsana assume il cinquanta per cento della quota di partecipazione, che si tratti del Kerzerslauf o del Walking Lugano il 25 marzo. Nell’iscrizione online indicate assolutamente il vostro numero di assicurato. L’offerta vale anche per le altre manifestazioni sostenute da Helsana. L’agenda aggiornata si trova su www.helsana.ch/eventi. Consigli per i pigri Chi vuole fare troppo si affatica rapidamente e perde la motivazione. Questo succede anche ai professionisti. L’allenatore sportivo Urs Gerig sa come migliorare la propria forma anche senza un programma faticoso. «Il maggior potenziale per restare in forma con il minor impiego di tempo sta nella vita di tutti i giorni». Come ciò sia possibile ve lo svela l’esperto su www.helsana.ch/consigli-fitness. Ordinate gratuitamente i programmi degli eventi. senso 1 12 • Foto: iStockphoto, Helsana 33 Salute Un rimedio con largo spettro d’azione La curcuma dà alla miscela di curry il colore giallo e il sapore aspro, che ha effetti sia nell’ambito culinario che in quello curativo. La capacità di risanare e rafforzare il tratto digestivo ha fatto salire la curcuma al terzo posto nella ricerca scientifica sulle piante officinali. L a curcuma deriva dall’Asia. Secondo la tradizione ayurvedica questa pianta officinale si impiega per pulire a fondo il tratto gastro-intestinale. Un rimedio universale, dato che il buon funzionamento della digestione è la base della salute. Questa cognizione si ritrova in seguito anche in erbari europei (Tabernaemontanus, 1613; Loeber, 1748), che indicano l’uso della curcuma nei casi di salute debole. Il largo spettro d’azione della curcuma è oggetto in tutto il mondo di molti articoli specializzati e, per quanto riguarda i disturbi gastro-intestinali, ha un potenziale di mercato come l’iperico contro la depressione o il ginkgo contro la demenza. Rimedio universale per la digestione La curcuma favorisce la produzione di liquido biliare e la sua distribuzione tramite la cistifellea nell’intestino tenue, dove provvede alla digestione dei grassi. Questo effetto «colagogo» aiuta l’evacuazione agendo contro la costipazione. Inoltre lenisce le infiammazioni della mucosa intestinale e abbassa i valori sanguigni. La curcuma ha anche un effetto immunomodulatore e pulisce il tratto digestivo da parassiti, batteri e virus. Grazie all’effetto antiossidante questa pianta protegge inoltre le cellule epatiche dagli effetti tossici dando al fegato la possibilità di svolgere a pieno la sua funzione disintossicante. La curcuma non è adatta per la preparazione semplice di un infuso perché i prin34 cipi attivi della pianta sono lipidici e quindi non sono idrosolubili. Botanica La pianta della curcuma cresce fino a circa un metro e ricorda un piccolo cespo di banane. Ha foglie come i gigli, che avvolgono il gambo. I fiori sono raccolti in spighe e sono di colore rosso acceso. L’arte officinale conosce due tipi di curcuma, equivalenti dal punto di vista terapeutico: la Curcuma longa, conosciuta come zafferano delle Indie o tumerico, e la Curcuma xanthorrhiza, conosciuta anche come zafferano di Giava. La Curcuma longa ha un sapore amaro piccante, la Curcuma xanthorrhiza solo leggermente amaro. Dopo il raccolto la Curcuma longa viene scottata affinché non germogli; la Curcuma xanthorrhiza non necessita questo trattamento. Per questo motivo la Curcuma longa ha un colore giallo uniforme anche in sezione, mentre la Curcuma xanthorhhiza presenta anelli di colore arancione. Applicazione Contro l’intolleranza alimentare, i disturbi cronici della digestione e l’insufficienza epatica Come rimedio standardizzato Assumere due dosi al giorno sotto forma di capsule. Se lo stomaco risulta troppo irritato si deve ridurre la dose per evitare eventuali nausee. In questo caso lo stomaco è ancora troppo debole e deve essere condotto lentamente a un sano rafforzamento. Sotto forma di polvere Rimestare nel latte caldo un cucchiaino da tè di curcuma polverizzata (3 grammi) e bere a sorsi la mattina a digiuno e la sera prima di coricarsi. Assumere come cura durante sei settimane, si può prolungare fino a tre mesi. Christine Funke Christine Funke è farmacista, fitoterapista e spagirica. Insegna inoltre fitoterapia presso la Scuola superiore di drogheria a Neuchâtel. senso 1 12 • Gesundheit La curcuma appartiene alla stessa famiglia dello zenzero, ma ha una polpa di un giallo intenso, il che si riconosce bene allo stato essiccato. Giallo e aspro Aggiunta a salse e cereali la curcuma conferisce loro un colore giallo e un sapore un po’ aspro, ma non amaro. Risso al limone e curcuma 1 tazza di riso, 1 spicchio di limone bio, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di curcuma come spezia in polvere, 2 tazze di acqua. Scaldare un po’ di olio di girasole e soffriggervi un cucchiaino di curcuma, aggiungere il riso e mescolare bene, quindi aggiungere due tazze di acqua, un pizzico di sale e cuocere al punto giusto. Verso la fine del tempo di cottura aggiungere il succo di limone e la buccia di limone grattugiata. Lasciar riposare cinque minuti prima di servire. senso 1 12 • Foto: Martina Meier 35 Persone Intuito e puntiglio Il collaboratore di Helsana Thorsten Veldenzer (42) ha bisogno di intuito. Egli decodifica i codici con cui gli ospedali conteggiano le loro prestazioni e ne controlla la correttezza. In tale contesto gli è d’aiuto la sua esperienza sanitaria. Nel tempo libero mi piace … Il mio lavoro presso Helsana: Preferibilmente inizio a lavorare tra le sei e le sette del mattino. A quell’ora sono del tutto solo nel mio reparto e completamente indisturbato. Nel mio lavoro la concentrazione è molto importante. Come codificatore medico nel Service center di Helsana a Zurigo mi occupo di controllare se gli ospedali conteggiano correttamente le loro prestazioni. Da gennaio 2012 vige in Svizzera un nuovo sistema tariffario. Adesso non si conteggia più secondo i forfait giornalieri; in caso di degenza ospedaliera i pazienti vengono bensì assegnati a un raggruppamento di diagnosi in base a criteri come diagnosi principali e diagnosi secondarie, come pure cure della malattia. E questi raggruppamenti di diagnosi, in breve detti DRG, vengono pagati in forma forfetaria. O in altre parole: per l’intera degenza stazionaria si paga un determinato prezzo. In questo modo risulta più chiaro per quale prestazione si paga e perché in un caso un’appendicectomia può essere più costosa che in un altro. Con puntiglio e con amore del dettaglio Gli ospedali ci comunicano i raggruppamenti omogenei di diagnosi sotto forma di codici DRG e fatturano i relativi importi previsti. Il codice G23C indica, ad esempio, un’appendicectomia semplice con una degenza da due a cinque giorni, che in tutti gli ospedali viene adesso conteggiata con lo stesso valore del punto tarif36 fale. Si conteggia individualmente con l’ospedale unicamente il singolo valore del punto tariffale. Il mio gruppo e io decodifichiamo questo codice, vale a dire che lo leggiamo in base alle diagnosi, ai trattamenti e al grado di gravità e quindi controlliamo se corrisponde con i rapporti medici. Per questo c’è bisogno di puntiglio e di amore per il dettaglio. Ma ancora più importanti sono le cognizioni mediche per poter interpretare correttamente i rapporti medici. Ho lavorato durante 25 anni nell’assistenza sanitaria e ho due diplomi successivi in cure intense infermieristiche e assistenza infermieristica all’anestesia. Dunque so come si svolgono le cose nella sala operatoria e in un ospedale. Queste esperienze mi aiutano a individuare possibili inesattezze dei codici nei confronti dei rapporti medici. In generale la qualità della codificazione è comunque buona in Svizzera. … lo sport. Sulla mountain bike riesco a staccarmi molto bene dalla quotidianità. Ricerca puntigliosa delle inesattezze Il mio lavoro si può paragonare un po’ a quello di un investigatore. Cerco le inesattezze. Se una fattura munita di un codice non mi sembra convincente, richiedo il rapporto d’operazione e quello d’uscita dall’ospedale. Se risulta che il codice DRG è corretto autorizzo il pagamento della fattura. In caso contrario contatto il reparto di codificazione dell’ospedale. A volte ci sono altri documenti che spiegano l’importo. Oppure sono Nell'arrampicata trovo stimolanti le sfide mentali. Foto: Jürg Waldmeier, iStockphoto senso 1 12 • Helsana … mangiare bene. Per le occasioni particolari vado al Mesa a Zurigo. Durante la settimana preferisco la cucina asiatica semplice. … l’arte. In particolare la pittura. Coleziono opere di Hartmut Ritzerfeld. senso 1 12 • 37 Persone Nell’interesse dei clienti Il codificatore DRG Thorsten Veldenzer controlla le fatture degli ospedali e, in caso di prestazioni fatturate erroneamente, le rettifica. Questo va a favore degli assicurati in quanto la loro partecipazione ai costi della degenza ospedaliera diminuisce. Poiché in questo modo Thorsten Veldenzer aiuta anche a evitare spese inutili, contribuisce affinché i premi di Helsana rimangano stabili a lungo termine. NOVITÀ Da questa edizione, nella rubrica «Persone» presentiamo collaboratori di Helsana, raccontiamo in cosa consiste il loro lavoro e con delle foto otteniamo uno scorcio della loro vita privata. 38 state conteggiate diagnosi errate in seguito a una svista. Penso di essere un partner di trattativa leale proprio perché provengono dalla pratica. Prendiamo il forfait per caso stazionario I43B. Esso viene pagato per i pazienti ai quali viene impiantata una protesi dell’articolazione del ginocchio e che per questo intervento sono degenti in ospedale da tre a sedici giorni. Se il paziente resta in ospedale più a lungo si aggiunge al forfait un contributo fisso definito per ogni ulteriore giorno. Dai tempi in cui lavoravo in ospedale so quanto sia difficile organizzare l’uscita dall’ospedale, in particolare per i pazienti anziani. Oppure che possono esserci sviluppi medici imprevedibili che rendono necessario prolungare la degenza del paziente. Ci sono molte zone grigie e io tento di restare tollerante. Ma quando si tratta di irregolarità, ad esempio se viene inclusa nella codificazione una diagnosi secondaria che non ha causato nessun onere, sono irremovibile. Se ci sono effettivamente discrepanze tentiamo, il mio gruppo e io insieme ai codificatori e a volte ai direttori finanziari degli ospedali, di discutere i casi e di trovare il consenso in merito. Di regola funziona bene e ne consegue un accrescimento della stima reciproca. ri di lavoro presso Helsana mi consentono una conciliabilità tra carriera e famiglia migliore di quella che potevo avere in ospedale. Questo è importante perché voglio vedere crescere mio figlio, che adesso ha sette anni. Quello che mi piace del mio lavoro è che nella ricerca delle inesattezze mi stimola continuamente. Se rilevo che ci sono fatture che a causa di un codice sbagliato sono troppo elevate e le riduco, questo va anche a vantaggio degli assicurati. A seconda di quanto è elevata la franchigia devono partecipare in maniera inferiore ai costi della loro degenza ospedaliera. Inoltre: più un assicuratore malattia può evitare costi non giustificati, tanto meno dovrà a lungo termine aumentare i premi. Nel mio tempo libero mi tengo lontano dai numeri. Preferisco salire sulla mountain bike e praticare l’arrampicata sportiva. Oppure vado a veleggiare con la mia compagna e mio figlio. La mia passione maggiore è però quella di collezionare opere d’arte. Ricordo ancora come ero contento quando, a 18 anni, con il mio primo salario ho comperato una litografia di Picasso. Dopo ho dovuto mangiare spaghetti per sei settimane, ma per me ne valeva la pena. Testo: Juliane Lutz Vivere l’infanzia del figlio Nell’assistenza infermieristica lavoravo volentieri, ma con la crescente specializzazione ci si allontana sempre più dai letti dei pazienti. Dato che il finanziamento del settore sanitario mi interessava molto, quando Helsana mi ha fatto un’offerta interessante, ho colto l’occasione. Quattro anni fa ho iniziato a lavorare nelle Gestione specialistica, un reparto preposto ai service center. Qui è stata quindi strutturata la codificazione. Inoltre i miei orasenso 1 12 • Domande Casa di cura Costi ospedalieri Assicurazione di base Assicurazioni integrative Costi supplementari regolamentati Chi paga quale contributo Secondo le regioni di premioi Propria partecipazione ai costi Com’è adesso la questione con il nuovo finanziamento delle cure, quanto si deve pagare di tasca propria in una casa di cura? Se i contributi dell’assicurazione malattia non coprono completamente i costi della casa di cura, le persone degenti devono assumere al massimo il 20 per cento di tale contributo. Attualmente si tratta di 21.60 franchi al giorno, ossia 7884 franchi all’anno. A questo si aggiungono la normale partecipazione ai costi, costituita da franchigia e aliquota percentuale, come pure i costi di vitto e alloggio o di pensione. Il primo interlocutore in merito ai costi è sempre la relativa casa di cura. A quanto ammonta la partecipazione ai costi ospedalieri? Anche gli assicurati devono partecipare? I pazienti partecipano con 15 franchi ai costi di vitto e alloggio in ospedale. Questa regola ha le seguenti eccezioni: i bambini sono esentati per principio dal pagamento di questo contributo, come pure i giovani fino alla fine della formazione professionale, comunque solo fino ai 25 anni d’età. Sono esentate anche le donne quando si tratta di maternità e le persone che vivono permanentemente in un istituto quale ad esempio una casa per anziani. Il premio dell’assicurazione di base è uguale in tutti i cantoni? I premi sono graduati dall’assicuratore in base alle differenze di costo dimostrate a livello cantonale. In alcuni cantoni esistono addirittura da due a tre diverse regioni di premio. L’Ufficio federale della sanità pubblica definisce le regioni in modo uguale per tutti gli assicuratori. La franchigia e l’aliquota percentuale relative all’assicurazione di base si pagano anche sulle prestazioni delle assicurazioni integrative? No, le prestazioni delle assicurazioni integrative non sono gravate dalla franchigia e dall’aliquota percentuale dell’assicurazione obbligatoria di base. È comunque possibile che determinati prodotti delle assicurazioni integrative abbiano regole proprie riguardanti aliquote percentuali e franchigie. Avete domande? Michael Meier Michael Meier, responsabile Centro di competenza Servizio alla clientela Svizzera, e il suo team rispondono direttamente alle domande dei clienti. A quelle che sono interessanti per vaste cerchie di clienti, diamo risposta in questa rubrica. Il modo più semplice per porci domande e su www.helsana.ch, sezione «Contatto». Coloro che preferiscono telefonare trovano il numero telefonico del servizio clienti sull’HelsanaCard oppure sulla polizza. 39 Helsana Quanto costa …? Psicoterapia 160 franchi per seduta Una seduta di psicoterapia in uno studio medico svizzero costa in media 160 franchi. Secondo le statistiche di Helsana questi prezzi oscillano tra 144 e 178 franchi; una seduta dura, di regola, 50 minuti. La durata totale della terapia e la frequenza delle sedute dipendono fortemente dall’affezione psichica e dal metodo terapeutico. Sigmund Freud (1856 –1939) psicoanalista e neurologo austriaco Foto: Gettyimages Il contributo dall’assicurazione di base Prestazioni dalle assicurazioni integrative Il divano: un simbolo da Freud in poi Dall’assicurazione di base i costi sono assunti fino a 40 sedute di accertamento e terapia. In questo contesto la terapia deve essere eseguita da un medico oppure da uno psicoterapista impiegato nello studio medico (psicoterapia delegata). L’assunzione di altre sedute oltre questo limite è possibile soltanto con l’accordo del medico di fiducia dell’assicuratore malattia. Dalle assicurazioni integrative TOP e COMPLETA di Helsana si corrispondono prestazioni anche per la psicoterapia non medica: il 75 per cento dei costi fino a un massimo di 3000 franchi, rispettivamente 4500 franchi, per anno civile. I terapisti devono essere riconosciuti da Helsana ed essere membri di una delle tre associazioni professionali (FSP, ASP, ASPA). Anche in questo caso le cure devono essere prescritte da un medico. Oggigiorno, durante una seduta di psicoterapia, sono pochi i pazienti che si distendono su un divano. Resta comunque un simbolo, nel gergo popolare quasi un sinonimo di trattamento dallo psicologo. Il divano deve la sua notorietà a Sigmund Freud, l’iniziatore della psicoanalisi. Il divano sul quale si distendevano i suoi pazienti è esposto oggi nel Museo Freud di Londra. Helsana Assicurazioni SA, Casella postale, 8081 Zurigo Tel. 043 340 11 11, fax 043 340 01 11, www.helsana.ch