4/13/2009 Binding glicocalice: carboidrati adsorbiti sulle proteine transmembrane. Perche la membrana è negativa? Membrana ès 40% protein, 45% lipidi e 5% carboidrati 40 A 100-200 A 1 4/13/2009 Schematizzazione del binding o legame tra un recettore transmembraneo e un ligando esterno seguito dal trafficking e risposta interno e a sua volta da una risposta che verrà trasmessa all’esterno. Signal cascade nucleus Short term response long term response 2 4/13/2009 Tipi di ligando Classi di ligandi Proteine Endocrine: generalmente ormoni es. Insulina, steroidi Steriodi Peptidi Ioni (Ca++, Na+) e molecole piccole ((NO)) I segnali possono dare luogo a: Trasmissione nervosa Autocrine: generalmente proteine es. collagene Rilascio ormoni Paracrine: citochine, chemochine Stimolazione della crescita Contrazione muscolare Adesione Classi di recettori Recettore a canale ionico(velocità del ordine di ms, affinità bassa) Recettori accoppiati alla proteina G (GPCR) (velocità dell’ordine di minuti, affinità media) Recettori enzimatici (tipicamente alta affinità ma con tempi di reazione elevati) Recettori tirosina chinasi (enzimi che agiscono fosforilando residui di tirosina nella proteina bersaglio), (velocità dell’ordine di diversi min, alta affinità) I CSR • • • • • La maggior parte delle sostanze idrofobiche, e con basso peso molecolare, passano attraverso la membrana cellulare per diffusione passiva ( gli steroidi, l’ossido nitrico ecc). Il passaggio di quasi tutte le altre sostanze, come ad esempio le proteine (citochine, ormoni ecc), il glucosio, gli ioni, gli amminoacidi ecc, è mediato invece dalle proteine transmembranali. Le proteine transmembranali responsabili invece, della comunicazione (recezione segnali, trasmissione segnali e canali di passaggio) sono chiamate recettori (noti anche come CSR o cell surface receptors). I recettori, sono caratterizzati da 3 zone o domini: . I CSR formano legami con i ligandi esterni, che possono essere altre cellule, o molecole presenti nella ECM. In questo modo i recettori funzionano da veri e propri sensori ambientali e grazie all’interazione dinamica e reciproca modificano e modulano l’habitat cellulare. I recettori possono essere considerati le porte e finestre per la comunicazione della cellula con l’ambiente l ambiente esterno, esterno sia con la matrice extra cellulare (ECM) che con altre cellule. I recettori sono inoltre di fondamentale importanza nella rigenerazione dei tessuti perchè modulano e regolano l’interazione della cellula con i supporti e substrati sintetici, con i biomateriali, con i farmaci, e con i fattori di crescita. 3 4/13/2009 I CAMs sono un tipo particolare di CSR Il meccanismo di riconoscimento attraverso i CAM è uno dei principali modi in cui la cellula interagisce con suo ambiente. Ci sono 4 classi principali di CAM CAM Caratteristiche Integrine -legano ai ligandi adesivi della matrice extra cellulare, sono detti legami eterofilici Caderine - legano a cellule vicine, generalmente omotipici (caderinacaderina) e sono calcio dipendenti. Le caderine sono fondamentali per la morfogenesi. Ig CAM - legano a altre cellule, generalmente formando legami omotipici, sono meno forti di legami caderine-caderine e sono le uniche CAM che non dipendono dalla presenza di calcio. Selectine - legano a mucine (la parte glicosata delle proteine), quindi formano legami etereofilici. 4 4/13/2009 Le Cadherine: quasi sempre legame omofilico Hanno 5 domini fuori, i trans membrano e uno nel citoplasma. I 5 domini fuori si legano con cadherine della cellula adiacente. Importante per lo sviluppo aggregazione e disaggregazione cellulare (up and down regulation). Anticorpi contro cadherina rompono i legami e di t distruggono epitelio it li Sono Ca dipendenti E cad (epiteliale), N cad, ecc 5 4/13/2009 Epithelial cells Epithelial cells Basal lamina Collagen fibrils Scanning electron micrograph of a basal lamina in the cornea of a chick embryo Adesione, Motilità e Forze di adesione Perche sono importanti • Adesione scaffold • Integrazione ospite-costrutto • Colonizzazione scaffold • (morfogenesi e guarigione) 6 4/13/2009 Le integrine L’importanza dell’interazione tra cellule e la ECM. Livello macromolecolare. L ECM non è una struttura di supporta ma gioca un ruolo attivo e importante in tante funzioni dette cellulari. Migrazione, proliferazione, differenzazione, apoptosis. Inoltre modula l’espresione delle citochine e i fattori di crescità e attiva la trasduzione e segnalazione intracellulare. Il rapporto cellule ECM funziona per reciprocità dinamica. L ECM è l’ambiente La l’ bi t che h regola l la l dinamica di i dell’espressione d ll’ i genetica ti e differenzazione. Le molecole del ECM interagiscono con i recettori (CSR-cell surface receptors) che trasmettano segnali attraverso la membrana a molecole dentro i citoplasma. Questi segnal iniziano una cascata di eventi attraverso il CSK al nucleo (cytoskeleton) che risulatno nell’espressione di geni. Questo vanno trascritti in proteine che hanno un effetto sull ECM. (Inside-out hypothesis) 7 4/13/2009 CAM :Cell Adhesion molecule, CSR : cell surface receptors. VCAM, PECAM 8 4/13/2009 Le molecole dell’ECM: GAG, HA, elastina, collagene, fibronettina, laminina ecc. Calcio, sodio, acqua, fattori di crescita ecc. Le macromolecole hanno elavate peso molecolare e diffondo poco. La classe più importantedi CSR per la ECM sono le INTEGRINE. Sono proteine transmembrane con 2 subunita glicoproteiche , alpha e beta non legate cov. tra di loro. Si dice proteine eterodimeriche in cui le varie α e β sono omologhe fino al 40% . Per ora sono state identificate 9 subunità α e circa 16 β, e 24integrine.DI queste 8 riconoscono Fn e 5 laminina. Le proteine del ECM hanno dei AA specifici che si legano alle integrine. La sequenza tripeptidica piu comune è il RGD che si trova in Fb, lam, coll. La catena α è piu specifico nel riconoscimento. 9 4/13/2009 •Gran parte sta fuori nello sapzio extra cellulare. •La parte extra c. del dominio α ha 4 siti per legare a ioni ++ e sono coinvolti nel legame che calmodulina che è sempre presente nelle interazioni. •Il legame con la ECM induce dei segnali intra c. La parte interna interagisce con il CSK. In generale, segnale dal ECM attraverso le integrine vengono trasdotte via il CSK e induce cambiamenti di forma che portano a movimento, proliferazione, diff differenzazione i ecc. • Alcuni recettori sono specifici altri riconoscono più epitopi •Possono anche diversificarsi (plasticità e ridondanza) •Affinita 106-109 litri/mole. Da confrontare con l’affinità anticorpo-antigene. •Sono presenti in concentrazioni da 10 o 100 volte di più. La loro azione dipende dall concentrazione locale,, e ppossono solo agire g quando q ppresente in densità locali grandi g (zone di adesioni focali o emidesmosomi). Quando sono diffusi in maniera omogena sulla CM, non c’è adesione. Quando stimolati si raggruppano in contatti focali, e la somma delle loro affinità per unità di area aumenta. Le integrine possono spostarsi per espolarare l’ambiente. Se l’affinità fosse alta, non sarebbe facile interompere il legame e non ci sarebe motilità cellulare. •Multiple weak adhesions-----few strong adhesions La formazione di un contatto focale grazie alla migrazione di integrine in un punto comune della membrana cellulare . Dalla parte citoplasmica le catene β delle integrine si legano a 2 proteine talina e α-actinina. In seguito viene associato anche la FAK, che si fosforilizza, e altre due proteine: vinculina e paxillina. Successivamente avviene il legame con l’actina che si polimerizza formando i microfilamenti. Si associano anche i microtubol 10 4/13/2009 The cytoskeleton: microfilaments, intermediate filaments and filaments Micro filaments: Actin – contractile 3-6 nm Intermediate filaments (fibrous proteins eg desmin, vimentin)10 nm. - tensile, rope like structures, much longer than actin. Form the structural framework in the cell. Filaments: microtubules 25 nm. Cell shape and motility. Tracks for vesicle movement Il processo di adesione 1. L’integrina lega al RGD (pochi secondi) 2. La prima proteina (gia presente) è talina, quasi sempre associata a vinculina. Talina ha siti per legarsi a integrine, actina e vinculina 3. La proteina a actinina lega fibrille di actina ai CAM. Questa proteina reticola le fibrille di actina che polimerizzandosi diventao filamenti contrattili, formando le microfibrille. Altre proteine importanti sono la filamina e la paxillina 4. In presenza di più integrine arriva il FAK Focal adhesion kinase, un enzima tyrosina kinase, che legandosi al complesso proteico si fosforilizza (a un residuo tryosina) e cosi diventa altamente reattivo iniziando la cascata di reazioni e la formazione di un complesso proteico sotto l’integrina. 5. Dii seguito i c’è una riorganizzione i i i del d l citoscheletro, i h l e la l cellula ll l diventa rigida, contrattile. Di solito c’e anche l’espressione proteica. T= poche ore. 6. Il segnale viene cosi trasmesso all’interno della cellula. 11 4/13/2009 Le I si raggruppano e inizia una cascata di segnali 12 4/13/2009 Cellula non adesa, poco adesa e molto adesa, su un substrato. 13 4/13/2009 IL controllo dell’adesione (e quindi motilità, e espressione quindi fenotipo) Gradienti chemeotattici: concentrazioni differenti nello spazio, nel caso di ligandi solubili, possono dare luogo alla migrazione. Gradienti haptotattici: concentrazioni differenti nello spazio nel caso in cui il ligando sia insolubile o immobilizzato. Si tratta per esempio di molecole presenti su un substrato o le molecole l l del d l ECM Inibizione da contatto: Quando le cellule sentono la vicinanza fisica delle altre, non sono più in grado di spostarsoi o proliferare. Il contatto può essere considerato come un segnale che l’unità funzionale è arrivata a uno stato di equilibrio. L’inibizione da contatto è un meccanismo molto importante nelle cellule epiteliali, ed è noto che le cellule tumorali perdono questo tipo di controllo interno, dando luogo alla formazione di masse cellulari o tumori. Galvanotassi: E’ il movimento cellulare dovuto alla presenza di campi elettrici, ed è un fenomeno ben noto neglii embrioni che possiedono anche una polarità elettrica. elettrica Guida dal contatto o “contact guidance”: La modulazione del movimento e crescita in base alla forma toplogica del substrato. E’ un fenomeno noto sopratutto nelle colture cellulari di neuroni e nella coltura di cellule muscolari scheletriche. Durotassi: fenomeno noto da poco. Regolazione adesione in base al modulo elastico del substrato. Assono su reti Le linee L li di stress t create t da d un fibroblasto su silicone Questo è contact guidance 14 4/13/2009 Inibizione di contatto invece da un segnale a una cellula di non muovere o crescere piu, e i risultato e un movimento da masse di cellule. I lamelli crescono verso zone dove non ci sono cellule. Il fenomeno occore principalmente in c. Mesenchimali e non occore in strati epiteliali p ((solo tumorali)) tranne ai bordi laterali. Fibroblasti: i lamellipodii si avvicinano, poi una passa sotto e dopo si ritira Motilità S=velocita P=tempo di persistenza= tempo che percorre tra due cambi di direzione con orientazioni distinte Cellula Funzione s (velocità) P (tempo di persistenza) Neutrofili Fagocitosi batteri 20 µm/min 4 min Linfociti Distruzione cellule 4 µm/min 20 min Macrofagi Sviluppo antigeni 2 µm/min 30 min Cellule endoteliali angiogenesi 0.5 µm/min 4-5 ore Cellule embrioniche morfogenesi 0.16 µm/min Fibroblasti Guarigione 0.5 µm/min 1 ora 15 4/13/2009 x(t ) = 2nµt x(t )2 = 2nS 2 P {t − P(1 + e−t / P )} 16 4/13/2009 Andamento bifasico. 1. Down regulation 2. Substrato troppo appicicoso Velocità e concentrazione di ligando adesivo Motilità cellulare in funzione dell’adesivita e affinità di una superficie. Se il legame integrina-superficie ha un elevata affinità, basta una piccola concentrazione per aumentare la velocità. Invece se il valore di KD è elevato, sono necessarie più ligando per stimolare la migrazione. 17 4/13/2009 Motilita cellulare in funzione del rapporto adesività del substrato/coesività cellulare. Se le cellule sono coesive tendono a migrare meno. Invece cellule che interagiscono con la matrice sono più motili, e più sensibili a gradienti haptotattici. Energia potenziale o energia libera in funzione della distanza dalla superficie di una cellula. Il buco di potenziale dovuto al legame Recettore-Ligando si trova a circa 25 nm dalla superficie. 18 4/13/2009 Abbassamento della barriera di energia potenziale in seguito alla sollecitazione del legame con a una forza pari a F. 19