Dal sito Fnomceo si legge un invito appunto a spedire un contributo sulla questione
ecm.
Sperando di poter contribuire al dibattito parlo in modo schietto.
IL Medico per legge, deontologia (ed etica personale)ha obbligo di mezzi e non di
risultati, e questo in ordine generale, senza entrare nei dettagli giuridici.
Ovvero IL Medico, sua sponte, offre il meglio di sé in base alle sue esperienze e
acquisizione di scienza ecc.
Che senso ha l'ECM?Un timbro?Una Firma?L'obbligo all'aggiornamento è una cosa che
fa ridere, se non ribrezzo.
Diciamo che l'idea di fondo dell'ECM, quello tra persone serie è avvicinare i
colleghi un po' stanchi o troppo indaffarati nella professione stessa o con la
famiglia o altri problemi a rispolverare qualche nozione, ad uscire dal chiuso
dello studio o del reparto proprio.
Io credo che il senso possa essere solo questo e nulla di più.
Tutto il resto sembra solo un gran calderone, UN MERCATO INDOTTO e nulla più a
spese dei medici in termini economici e tempo sottratto al riposo o agli affetti.
Si centralizzi tutto, si torni all'Università...ma che non sia un business
indecoroso per segreterie, organizzatori di eventi, catering, docenti ed altro,
molto altro ancora.
Nel 2006, diciamo pure nel 2007, come non considerare esistenza di INTERNET?
Basta e avanza il progetto ECCE, ottimo sotto tutti i punti di vista!
con viva cordialità
Dott.Giuseppe Mittiga
medico chirurgo
OM 52589 Roma
