PROGRAMMA DI STUDIO
Uno sguardo sulla filosofia contemporanea a partire dalla crisi dei fondamenti:
Temi e argomenti trattati
1. Il concetto di crisi come chiave di lettura della cultura contemporanea
2. Dubbio e disconoscimento dei canoni tradizionali di interpretazione e rappresentazione della
realtà.
3. Demolizione del mito ottimistico della ragione e riconoscimento dell’incomprensibilità del reale.
4. La crisi della razionalità nelle avanguardie culturali e artistiche. Il decadentismo. Alcuni esempi
emblematici della rinuncia ai canoni interpretativi e rappresentativi del mondo nella pittura, nella
musica, nella scienza.
5. La scoperta in ambito scientifico dell’entropia. La crisi del modello di razionalità oggettivistica e
globale di tipo tradizionale, ispirato ad una metafisica matematizzante della natura. Il rifiuto del
riduzionismo della scienza, proprio del modello di razionalità del positivismo ottocentesco.
6. La denuncia nietzschiana della morte di Dio
7. Il sospetto sulla struttura razionale della realtà e sul soggetto che non si riduce alla dimensione
della coscienza e della ragione.
Termini e concetti rilevanti: CRISI DEI FONDAMENTI, DECADENTISMO, INTERPRETAZIONE, INDETERMINAZIONE,
POSITIVISMO, EPISTEME VS DOXA, ENTROPIA, ERMENEUTICA, RAGIONE DEBOLE, MORTE DI DIO.
Testi di riferimento
• Appunti
• Crisi dei fondamenti (presentazione in ppt)
• Scheda 1: 1. La trasfigurazione figurativa dell’inconscio, da Joris-Karl Huysmans, A ritroso, 2.
Atteggiamenti di vita del decadentismo, da N. Bobbio, La filosofia del decadentismo; 3. Il rifiuto dei
canoni tradizionali della poesia, da P. Verlaine, Ars poetica; 4. La crisi dell’immagine tradizionale
della scienza, da Heisemberg, Il contenuto intuitivo della cinematica e della meccanica quantistica; Il
modello classico deterministico dell’universo secondo Laplace, da Laplace, Saggio filosofico sulle
probabilità 5. La II rivoluzione scientifica, da Einstein, L’evoluzione della fisica, 6, L’invasione dei
disordini, da E. Morin, Il metodo; 7. La denuncia nietzschiana della “morte di Dio”, da F. Nietzsche, La
gaia scienza; 8. Urgenza intellettuale ed etica delle domande esistenziali, da H. Arendt, La vita della
mente, da K. Popper, Congetture e confutazioni; 9. Un nuovo modello di ragione, da O. Todisco, La crisi
dei fondamenti. Introduzione alla svolta epistemologica del XX secolo; 10. Un nuovo modo di porsi di
fronte alla realtà, da da H. G. Gadamer, Verità e metodo.
• Scheda 2: Che cosa fanno i filosofi oggi?, da N. Bobbio, in AAVV, Che cosa fanno i filosofi oggi?
Dalla critica del sistema hegeliano alla Crisi dei fondamenti:
Temi e argomenti trattati
1. SCHOPENHAUER
1. Critica e rottura del razionalismo totalizzante dell'hegelismo.
2. Schopenhauer filosofo del pessimismo e della redenzione.
3. Le matrici culturali della filosofia di Schopenhauer: Platone e Kant, la filosofia indiana
4. Il mondo come volontà e rappresentazione (1818). La rappresentazione: il mondo esiste solo in
rapporto al soggetto che lo percepisce. Rifiuto del materialismo e dell'idealismo. La
rappresentazione implica sia il soggetto, la cui mente, cioè il sistema nervoso e cerebrale, dispone
di forme a priori – spazio, tempo e causalità - , sia l'oggetto, la cui natura si esaurisce nell'azione
causale – gli oggetti sono reali in quanto agiscono.
5. Il mondo come volontà e rappresentazione (1818). La volontà: lacerare il velo di Maya
dell'illusione e accedere al noumeno per trovare la risposta alla domanda metafisica. Un oggetto
particolare: il corpo. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé, cioè alla volontà.
6. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Essa vuole ciecamente, liberamente, senza
ragione e senza scopo. La volontà dà realtà al mondo come lo conosciamo: essa si manifesta in una
serie di gradi, disposti in ordine ascendente, dalle forze generali della natura, alle piante e agli
animali. Al culmine l’uomo, in cui la volontà diviene pienamente consapevole.
7. Dalla volontà al carattere spietato di questo mondo: ogni ente sopprime l'altro in un lotta
universale il cui unico scopo è l'affermazione di sé.
8. Pessimismo metafisico e rifiuto di ogni forma di ottimismo.
9. La redenzione attraverso l'annullamento della volontà. Le vie di liberazione dal dolore: arte, ascesi
e compassione, noluntas.
Termini e concetti rilevanti: RAPPRESENTAZIONE , FENOMENO, VOLONTÀ, NOLUNTAS, FORME A PRIORI DELLA
CONOSCENZA, PESSIMISMO METAFISICO, ATEISMO.
Testi di riferimento:
• Appunti
• Abbagnano Fornero, La ricerca del pensiero, vol. 3A, sezione Tavola rotonda, pp. 492 (leggere
introduzione al dibattito)
• Mappa: Dalla critica del sistema hegeliano alla Crisi dei fondamenti: la frattura tra pensiero/ragione
ed essere. Schopenhauer.
• Abbagnano Fornero, La ricerca del pensiero, vol. 3A, Unità 1, Capitolo 1, Schopenhauer, leggere
paragrafo 1, Le vicende biografiche e le opere; studiare i paragrafi 2-8; pp. 6-27; leggere il paragrafo
10, Dalla sfortuna al successo. Glossario e riepilogo, p.29-30; Testi 1: Il mondo come
rappresentazione, p. 32-33; Testo 2, Il mondo come volontà, p. 34-35; Testo 3, La vita umana tra
dolore e noia, p. 35-36.
2. KIERKEGAARD
1. Biografia e scritti: come un’esperienza esistenziale diventa filosofia. La scelta dello stile
comunicativo. (gli scritti pseudonimi)
2. Il rifiuto di Hegel e del sistema: l’affermazione dell’esistenza contro l’essenza, del singolare contro
l’universale, dell’esistenza concreta contro la dialettica dell’assoluto, della libertà contro la
necessità, delle alternative inconciliabili contro la sintesi conciliatrice della dialettica. Il chiarimento
della categoria della possibilità nel suo carattere anche negativo in quanto implicante la minaccia
del nulla.
3. Il significato dell’esistenza, come stare fuori dal tutto, dalla totalità, da Dio. L’esperienza del
peccato connesso all’esistenza stessa.
4. La dialettica dell’aut-aut (o tesi o antitesi) come dimensione esistenziale dell’uomo. La scelta fra
possibilità opposte che si escludono a vicenda. Da qui l’angoscia: la scelta implica la nostra finitezza,
perché ogni scelta ne esclude un’altra.
5. Il chiarimento delle alternative esistenziali tra le quali l’uomo è costretto a scegliere. La
dialettica disgiuntiva dell’aut-aut:
a. La vita estetica: la vita senza progetto del seduttore che vive di sensazioni assolute e
irripetibili. La dimensione temporale della vita estetica è l’eterno presente, senza passato,
né futuro. Il rifiuto della ripetizione e di tutto ciò che è banale. La disperazione come esito
della vita estetica.
b. La vita etica: la vita all’interno di un progetto che salda passato, presente e futuro. Il
matrimonio. La dimensione temporale della vita etica è circolare, perché essa è
caratterizzata dalla ripetitività, sulla quale si fonda l’identità dell’individuo.
c. La vita religiosa: l’uomo di fede e lo scandalo della fede sono incarnati nella figura di
Abramo. L’inquietudine della fede è l’unica garanzia del rapporto diretto tra l’uomo e Dio.
Il primato della fede sulla ragione.
6. L’eredità kierkegaardiana: l’esistenzialismo novecentesco.
Termini e concetti rilevanti: ANTIHEGELISMO; ESISTENZA; SINGOLO; POSSIBILITÀ; SCELTA; LIBERTÀ; ANGOSCIA,
DISPERAZIONE ; VITA ESTETICA; VITA ETICA; VITA RELIGIOSA.
Testi di riferimento:
• Appunti
• Kierkegaard (ppt)
• Abbagnano Fornero, La ricerca del pensiero, vol. 3 A, capitolo 2, studiare i paragrafi 1-6, p. 39-52;
leggere i paragrafi conclusivi del capitolo, 7-9; glossario e riepilogo, pp. 55-57; testi 1 (righe 1-8) e
2 (righe 1-6); 3 (righe 1-18) (utilizzare le analisi del testo).
• Abbagnano Fornero, La ricerca del pensiero, vol. 3 A, sezione Il concetto e l’immagine, I colori
dell’angoscia e della disperazione, pp. 66-67.
• Scheda 1, La religiosità tragica di S. Kierkegaard, intervista a Sergio Givone, in www.emsf.it
• Scheda 2, Filosofia e fede, da Postilla conclusiva non scientifica, in www.digilibro.pearson.it